Vincere la guerra mentale
che diavolo, la sveglia, bastarda maledetta sveglia, ogni mattina sempre qui, non vuoi
alzarmi, non vuoi alzarmi, oddio cosa sono questi pensieri, sono neri, sono catrame,
sono peso, fammi alzare va forse è meglio, alcune volte vorrei essere un acqua che entra
in un bicchiere, sai l'acqua entra nel bicchiere ed è delimitata da delle pareti, sa che deve
stare lì, sa la sua funzione, alcune volte mi sento oceano, altre volte vento, altre
tempesta, e nel mio cervello la mattina ho tutte queste voci che mi dicono che forse
non sono niente di tutto questo, sono una nullità, non valgo nulla, tutto quello che
sto facendo è sbagliato, mi sto alzando, io sto andando a lavorare e fare qualcosa
che non mi piace, ma prima sì dai facciamoci un caffè prima di andare in questa bizzarra
vita, neanche quando verso l'acqua per il caffè sono lasciato in pace, eccole queste
voci che mi dicono che sto sbagliando tutto, che tutti gli altri stanno vivendo una vita
migliore della mia, mentre io sono buono giusto a fare il caffè e poi e poi il maledetto
caffè che esce sempre e si posa sul bordo, ho questo peso sul petto come se fosse un
cinghiale, avete presente la pubblicità di quei medicinali contro il mal di pancia, quel
cinghiale che si posiziona sopra la pancia e qui c'è lo sopra il petto, ho questa sensazione
di non arrivare mai, ho questa sensazione di essere con la persona sbagliata, nel momento
sbagliato, alcune volte vorrei crescere, crescere come questo caffè, vorrei essere
leggermente migliore, vorrei svegliarmi con un sorriso eppure non riesco, apro dentro
mi guardo e vedo solo pensieri che dicono che tutto quello che sto facendo è qualcosa
che non va bene, e penso che sono sbagliato alcune volte penso che potrei essere
di più eppure non lo sono, ogni volta che mi sbotto in qualsiasi circostanza, ogni volta
che mi ritrovo da solo in una stanza buia a fissare qualcosa, uno schermo, un tre pollici
per distrarmi dalla sensazione della vita, alcune volte la vita è come una moca che
ha finito il caffè però ecco la lasci lì perché il sera vanno quelle tre ultime gocce
per finire, alcune volte siamo impazienti e non gli aspettiamo queste ultime gocce,
prendiamo il caffè lo beviamo e poi ci diciamo è tutto qui, non aspettavo di meglio, eppure
alcune volte sono quelle ultime tre gocce, quel perseverare, quel guardare oltre che ti fa gustare
questa tazza di caffè, te la fa assaporare con tutte le sfumature della vita, alcune volte
la voce che abbiamo in testa la mattina può essere sconfitta, può essere sconfitta con altri pensieri
consapevolezza è questa la vera chiave, intenzionalità, cercare l'essenziale, quello che effettivamente
ci fa stare bene, non sfuggire ai nostri dolori ma accettarli e cercare di capire come sfruttare
il nostro vantaggio per diventare persone migliori, è questo il gioco mentale, è questa la guerra mentale
è una guerra che abbiamo nella testa tutte le dannate mattine e alcune volte dici si ce la posso fare
si ti dai dei 5 o 6 ..., sei anche un po' coglione però va bene così perché la vita alcune volte
deve essere presa con leggerezza e con gioco e capire che il surf è il gioco, se lo fa ridere i problemi
e quindi io dico ai sognatori, a coloro che non si accontentano, a coloro che osano, a coloro che dipingono
il mondo di colori, a coloro che hanno il coraggio di combattere, a coloro che rimarranno leali al bellissimo
sogno che canta melodie, a tutte queste persone vi dico grazie, perseverate nell'oscurità del dubbio
e combattete con la cazzo di vocina in testa perché se tutti andiamo avanti con la nostra piccola candela
il mondo diventa più bello e più luminoso, perciò vocina in testa ti dico solo una cosa
fuck you, non mi avrai, con affetto e speranza, ciao mannaggia
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