12. Cosa era un torneo
Si trattava di un miscuglio tra una finta battaglia e un divertente giorno all'aperto; i cavalieri combattevano uno contro l'altro su cavalli di fronte a una folla allegra; essi non dovevano uccidersi ma, a volte, commettevano quest'errore.
Si vincevano anche dei premi, ma senza valore; tuttavia al vincitore veniva offerta l'armatura di colui che perdeva ed il suo cavallo; questi poteva tenerlo o rivenderlo al perdente. Alcuni cavalieri vivevano di questo, andando da un torneo all'altro.
Vi era anche un arbitro chiamato “sceriffo”; il suo compito era assicurarsi che chiunque seguisse le regole e non barasse.