Stazione Giardino di Alessandro
Laura: Va in onda il programma “Girando Mosca in metropolitana” …
Sergej: … con Laura Venniro …
Laura: … e Sergej Tikhonov.
Laura: La Radio “La Voce della Russia” continua il ciclo di trasmissioni sulle bellezze architettoniche e artistiche della metropolitana di Mosca e sulle attrazioni turistiche della capitale russa.
Sergej: La fermata della metropolitana dove scenderemo oggi si chiama Giardino di Alessandro, da qui usciremo per vedere il giardino dedicato alla memoria dello zar Alessandro I, e la Tomba del Milite Ignoto.
Laura: La stazione della metropolitana Giardino di Alessandro venne aperta al pubblico nel maggio 1935. All'epoca si chiamava “Via Komintern” dal nome della strada sotto la quale fu costruita. Era in questa strada, infatti, che era ubicata la sede del comitato esecutivo del Komintern, cioè della organizzazione internazionale del proletariato rivoluzionario che riuniva i partiti comunisti dei vari paesi.
Sergej: La stazione venne costruita in brevissimo tempo perché venne scarsamente decorata.
Laura: Rispetto alle altre stazioni della metropolitana ha una planimetria completamente diversa. Infatti lo schema usuale consiste in tre sezioni: c'è una parte centrale, che costituisce la sala principale, e due parti laterali dove passano i binari nei due sensi opposti. Invece la stazione Giardino di Alessandro è stata costruita seguendo lo schema di una stazione ferroviaria: nella parte centrale passano, una accanto all'altra, le due file di binari che vanno in senso opposto, e di lato ci sono i marciapiedi dove transitano i passeggeri.
Sergej:Il soffitto è sorretto da tre file di colonne ottagonali. La fila centrale, che passa in mezzo ai due binari, non ha un rivestimento particolare, proprio per non farla risaltare troppo agli occhi. Mentre le colonne delle due file laterali sono rivestite di marmo bianco.
Laura: L'illuminazione è affidata a delle plafoniere semisferiche poste al centro di enormi cassettoni quadrati che decorano il soffitto. Le pareti della stazione sono ricoperte di mattonelle azzurrine. Il pavimento in origine era stato realizzato in asfalto, ma in seguito è stato sostituito dal granito.
Sergej: La stazione Giardino di Alessandro fa parte di uno snodo molto importante della metropolitana di Mosca, infatti qui si intersecano quattro linee e, grazie agli appositi sottopassaggi, si può passare da una linea all'altra con grande comodità dei passeggeri.
Laura: Nel 1946 la strada sotto la quale fu costruita questa stazione della metropolitana cambiò nome e venne chiamata via Kalinin in omaggio a un importante uomo di stato sovietico che aveva il suo ufficio in quella strada e che era morto quell'anno. In seguito venne messo nella stazione della metropolitana un busto in granito di Kalinin.
Sergej: Nel 1990 alla via Kalinin venne restituito il suo nome originario, e cioè via Vozdviženka. Di conseguenza anche il nome della stazione cambiò e venne chiamata Giardino di Alessandro, dall'omonimo giardino situato vicino alla sua uscita.
Laura: Usciti dalla stazione della metropolitana ci si ritrova, dopo essere passati attraverso un lungo sottopassaggio, davanti al Giardino di Alessandro. Questo enorme giardino, che segue in tutta la loro lunghezza le mura occidentali del Cremlino, fu allestito tra il 1819 e il 1823. Il giardino era previsto nel piano di ricostruzione di Mosca a seguito del grande incendio che distrusse gran parte della città durante l'occupazione napoleonica.
Sergej:Per realizzare questo giardino fu necessario interrare il corso del fiume Neglinnaja che costeggiava il lato occidentale del Cremlino.
Laura: Il giardino fu dedicato allo zar Alessandro I, vincitore delle armate napoleoniche che avevano invaso la Russia. Ma tutto il giardino può essere considerato un monumento alle vittorie russe durante la guerra napoleonica. Due, in particolare, sono gli elementi che maggiormente ricordano la guerra contro Napoleone: la monumentale cancellata in ghisa che apre l'entrata principale dal lato del Cremlino, e una grotta artificiale chiamata “Rovine”.
Sergej: La cancellata è decorata con i simboli del trionfo militare, come per esempio le aquile bicipiti zariste. La grotta artificiale è stata realizzata, nelle sue parti laterali, con schegge delle pietre degli edifici di Mosca distrutti dai soldati di Napoleone.
Laura: Il Giardino di Alessandro, nonostante che deve la sua origine al desiderio di commemorare la vittoria militare contro Napoleone, nel XX secolo è diventato il luogo d'elezione per rendere onore ai caduti di un'altra guerra sanguinosa, cioè la seconda guerra mondiale. È qui infatti, vicino alla cancellata dell'entrata principale, che è stato costruita nel 1967 la Tomba del Milite Ignoto.
Sergej: Le spoglie di soldati sconosciuti che erano morti nella battaglia di Mosca del 1941 erano state seppellite in una fossa comune. Nel 1966, in occasione del 25esimo anniversario di quella terribile battaglia, si prese la decisione di trasferire quelle spoglie per seppellirle ai piedi delle mura del Cremlino.
Laura: Venne costruito un monumento che fu inaugurato nel maggio 1967. I soldati senza nome riposano sotto una pietra tombale di granito rosso decorata con rami di alloro, bandiere e un elmetto militare realizzati in bronzo. Davanti a questo monumento, su una base di marmo, è stata posta una stella metallica a cinque punte nel cui centro brucia la fiamma eterna. Sul marmo è stata posta la seguente scritta bronzea: “Il tuo nome è sconosciuto, le tue gesta sono immortali”.
Sergej: A destra c'è quasi un prolungamento del monumento perché il vialetto adiacente ospita delle lapidi in porfido che contengono terra proveniente dalle città sovietiche che più di tutte si sono distinte nel loro eroismo durante la guerra, come, per esempio, Leningrado, Kiev e Sebastopoli.
Laura: È molto emozionante assistere al cambio della guardia che viene effettuato davanti alla Tomba del Milite Ignoto. In passato questa suggestiva cerimonia si svolgeva davanti al mausoleo Lenin, ma dal 1997 il cambio della guardia è dedicato alla commemorazione dei caduti della seconda guerra mondiale.
Laura: Il Giardino di Alessandro è un luogo che attira l'affluenza dei moscoviti e dei turisti per le sue bellezze naturali e per l'imponenza delle sue fontane. La più famosa è la c.d. “Fontana Geyser” o “Le quattro stagioni”. La fontana raffigura quattro imponenti cavalli rampanti che, secondo alcune interpretazioni, rappresenterebbero le quattro stagioni dell'anno.
Sergej:I giochi d'acqua della fontana sono veramente suggestivi: oltre a potenti zampilli verticali, a forma di geyser, che spuntano dall'acqua davanti alle statue bronzee dei cavalli, ci sono moltissimi zampilli laterali che formano delle arcate, realizzate a una tale altezza da permettere il passaggio delle persone nel vialetto sottostante.
Laura: Ogni anno il 30 aprile, ha luogo la solenne cerimonia di avvio delle fontane del Giardino di Alessandro. Il sindaco di Mosca compie un gesto simbolico versando da un corno di cristallo dell'acqua nella vasca della Fontana Geyser e in risposta si ergono i primi zampilli. E così prende vita annualmente il magnifico mondo del giardino, ricco non solo di fontane, ma anche di stupende statue bronzee raffiguranti i protagonisti più famosi delle fiabe tradizionali russe.
Sergej: Siamo giunti, così, al termine della nostra rubrica.
Laura: Vi aspettiamo, come sempre, fra due settimane.
Sergej: Salutandovi vi ringraziamo per la vostra cortese attenzione.
Laura: Con voi sono stati ...
Sergej: … Laura Venniro …
Laura: … e Sergej Tikhonov.