×

Χρησιμοποιούμε cookies για να βελτιώσουμε τη λειτουργία του LingQ. Επισκέπτοντας τον ιστότοπο, συμφωνείς στην πολιτική για τα cookies.


image

I nomi fanno il mondo - Gian Luca Favetto, 15. NON C’E’ PORTA

15. NON C'E’ PORTA

Non c'è porta, non c'è scala, non c'è sotterraneo, nessun ingresso che conduca a Verben, l'ultima città al confine dell'Impero, costruita in memoria delle nostre genti –scrive Zoltan Pelsõczy nella sua Storia aggiornata del mondo com'era . Sulle alte mura che la proteggono e che si impennano per chilometri verso l'infinito del cielo e per chilometri s'inabissano nel cuore della terra, sono dipinte le strade, le piazze, i palazzi, le fontane, i giardini che la compongono. I suoi abitanti vivono alacremente ai piedi della mappa disegnata dagli antichi.

Non esistono forestieri a Verben. Tutti coloro che, giungendo dai luoghi più lontani, osservano con attenzione e mente aperta i disegni che ornano la sua cinta, già la abitano, già si ritrovano a passeggio sotto i suoi portici, nei suoi cortili.

I più stolti, invece, dopo giorni, mesi, magari anni di marcia, non scorgendola, credono di non averla ancora raggiunta. Fra loro bisogna annoverare molti sapienti: non indovinano che abitare a Verben è camminare per arrivarci.

Learn languages from TV shows, movies, news, articles and more! Try LingQ for FREE

15. NON C’E’ PORTA 15. NO DOOR.

Non c'è porta, non c'è scala, non c'è sotterraneo, nessun ingresso che conduca a Verben, l'ultima città al confine dell'Impero, costruita in memoria delle nostre genti –scrive Zoltan Pelsõczy nella sua Storia aggiornata del mondo com'era . Sulle alte mura che la proteggono e che si impennano per chilometri verso l'infinito del cielo e per chilometri s'inabissano nel cuore della terra, sono dipinte le strade, le piazze, i palazzi, le fontane, i giardini che la compongono. I suoi abitanti vivono alacremente ai piedi della mappa disegnata dagli antichi.

Non esistono forestieri a Verben. Tutti coloro che, giungendo dai luoghi più lontani, osservano con attenzione e mente aperta i disegni che ornano la sua cinta, già la abitano, già si ritrovano a passeggio sotto i suoi portici, nei suoi cortili.

I più stolti, invece, dopo giorni, mesi, magari anni di marcia, non scorgendola, credono di non averla ancora raggiunta. Fra loro bisogna annoverare molti sapienti: non indovinano che abitare a Verben è camminare per arrivarci.