Modi e tempi verbali della lingua italiana
Ciao a tutti e bentornati sul mio canale. Come state?
Spero che stiate tutti benissimo. Nel video di oggi parleremo di tutti i tempi
verbali che esistono in italiano. Ho pensato di fare questo video perché potrebbe
essere utile per voi avere una visione generale e completa di tutti i modi e i tempi verbali
che esistono in italiano. Allora, prima di parlare dei tempi verbali,
dobbiamo iniziare dai modi verbali; perché i tempi verbali sono racchiusi nei modi verbali,
che sono sette. INDICATIVO, CONGIUNTIVO, CONDIZIONALE, IMPERATIVO,
INFINITO, PARTICIPIO e GERUNDIO. Quattro di questi modi sono definiti finiti.
Tre di questi modi sono definiti infinitivi. Quindi, quelli finiti sono: indicativo, congiuntivo,
condizionale e imperativo. Perché hanno i pronomi soggetto io, tu, lui,
lei, noi, voi, loro, mentre gli altri tre modi che rimangono, infinito, participio e
gerundio, sono quelli che sono definiti infinitivi o indefiniti, perché non hanno i pronomi
soggetto. Quindi, all'interno di questi modi troviamo
i tempi verbali. I tempi verbali si dividono in due categorie:
i tempi semplici, perché formati da una sola parola che è la coniugazione del verbo che
noi vogliamo usare. Mentre i tempi composti sono formati da due
parole, cioè, l'ausiliare e il participio passato del verbo che vogliamo usare.
Allora, nel modo indicativo troviamo i seguenti tempi: PRESENTE, IMPERFETTO, PASSATO PROSSIMO,
TRAPASSATO PROSSIMO, PASSATO REMOTO, TRAPASSATO REMOTO, FUTURO SEMPLICE,FUTURO ANTERIORE.
Nel congiuntivo troviamo i tempi: PRESENTE, IMPERFETTO, PASSATO, TRAPASSATO.
Nel modo condizionale troviamo: PRESENTE, PASSATO.
Nel modo imperativo troviamo solo il PRESENTE. E nei modi infinito, participio e gerundio
troviamo i tempi PRESENTE e PASSATO. Allora, adesso andiamo a vedere quali sono
i significati dei modi, cioè che cosa rappresentano, quali significati hanno questi modi verbali,
che poi, appunto, passano anche ai vari tempi verbali.
Allora, l'indicativo è il tempo della realtà, della certezza.
Quindi, quando usiamo un tempo verbale del modo indicativo stiamo parlando di qualcosa
che per noi è assolutamente reale, che fa parte della nostra realtà.
Il congiuntivo invece è il modo dell'incertezza e della possibilità, quindi gli eventi che
noi descriviamo con i verbi al congiuntivo sono considerati da noi come possibili, desiderabili,
incerti, probabili. Il modo condizionale, invece, indica che gli
eventi presentati sono realizzabili sotto una determinata condizione, quindi questa
azione si può realizzare solamente in una determinata situazione.
L'imperativo, invece, è il modo dell'esortazione, dell'ordine; se noi utilizziamo un verbo
all'imperativo stiamo dando un'ordine o stiamo esortando qualcuno a fare qualcosa.
Allora, questa era la mia introduzione grammaticale ai modi e ai tempi verbali che esistono in
italiano e ho pensato che fosse utile per darvi una visione generale della questione.
Penso che dobbiate trascorrere qualche minuto ad osservare questa tabella che io vi ho messo
nel video, semplicemente per avere un'idea di tutti i tempi verbali che si possono utilizzare
in italiano. Ovviamente all'inizio del percorso di studio
si parte dall'indicativo, quindi dai tempi verbali del modo indicativo, con il tempo
presente, l'imperfetto, il passato prossimo e il futuro, principalmente.
Questi sono i tempi di base con cui si inizia. Poi però si passa anche al condizionale,
soprattutto presente, all'inizio. Perché il condizionale presente ci permette
di chiedere qualcosa in modo gentile. E quindi solitamente chi inizia a studiare
l'italiano incontra questi tempi verbali per primi.
Appunto, presente indicativo, imperfetto indicativo, passato prossimo indicativo, futuro indicativo,
condizionale presente. Poi, man mano che si va avanti con lo studio
si incontrano anche gli altri tempi verbali. Quindi il passato remoto dell'indicativo,
soprattutto se leggete tanti romanzi. Si passa poi al congiuntivo, con il presente,
l'imperfetto congiuntivo, il passato congiuntivo, il trapassato congiuntivo, perché poi le
frasi si complicano, nel senso che diventano più complesse e quindi c'è bisogno di
tempi verbali adatti per formare strutture complesse, ad esempio il periodo ipotetico.
Per fare il periodo ipotetico ho bisogno soprattutto del modo congiuntivo e del modo condizionale
. Piano piano incontrerete nel vostro percorso
tutti questi tempi verbali, in momenti diversi ovviamente, però vale la pena avere un'idea
generale di quello di cui si sta parlando o di quello di cui si parlerà in futuro.
I modi verbali infinitivi, infinito, participio e gerundio, l'incontriamo sempre ma forse
non ci rendiamo conto che si tratta di modi verbali.
Il participio lo usiamo, soprattutto quello passato, perché ci consente di formare tutti
i tempi composti dei verbi. Quindi è davvero fondamentale.
E poi anche l'infinito. L'infinito lo usiamo molto in alcune strutture.
Ad esempio con i verbi servili: potere, volere, dovere.
Voglio fare, posso andare, li stiamo usando un verbo all'infinito.
Quindi, vedete, li usiamo, anche se forse non sappiamo come definirli.
Però adesso lo sapete grazie a questo video. È difficile dire studiate questo tempo, non
studiate quest'altro tempo, perché prima o poi l'incontrerete tutti, e vi chiederete:”
che cos'è questo tempo verbale? Non l'ho mai visto”, e quindi andrete a cercare.
Perciò è un po' impossibile escludere dei tempi verbali da studiare.
L'unica cosa che possiamo fare è dilazionarli nel tempo.
Cioè decidere con quali iniziare e decidere poi con quali andare avanti.
Allora cosi ha più senso, cioè organizzare lo studio in base al nostro livello.
Adesso l'importante è solidificare le conoscenze che già abbiamo per poi andare avanti con
delle basi solide che possono sostenere tutte le informazioni che noi aggiungeremo nel futuro.
Se per adesso conoscete solamente alcuni tempi dell'indicativo, oppure un solo tempo del
congiuntivo, non è un problema, perché l'importante è sapere bene quello che si è già studiato,
per poi andare avanti, ok? Quindi non vi preoccupate se non conoscete
tutti i tempi verbali di cui vi ho parlato oggi, perché avete tempo per approfondire
e studiare in futuro. Va bene?
Onestamente, guardando questa tabella e pensando un po' alla lingua italiana, posso identificare
dei tempi verbali che sono più frequentemente usati, ma frequentemente non vuol dire esclusivamente.
Quindi, se io vi dico che i tempi verbali più frequentemente usati nella conversazione
sono i tempi dell'indicativo: presente, futuro, imperfetto, passato prossimo.
I tempi del condizionale: presente e passato. Per quanto riguarda il modo congiuntivo, quello
più utilizzato è il congiuntivo presente, perché serve a esprimere un'opinione.
Però in realtà anche gli altri sono utilizzati, dipende ovviamente dalla frase che dobbiamo
formare, che dobbiamo creare. Quindi questi, in linea di massima, sono i
tempi verbali più frequentemente usati nella conversazione.
Non esclusivamente però. Anche tutti gli altri tempi verbali sono utilizzati.
Pensiamo all'imperativo. Diamo continuamente ordini, esortiamo continuamente
qualcuno a fare qualcosa. Quindi alla fine anche l'imperativo è molto
utilizzato. Come vi dicevo prima, l'infinito, il participio,
li utilizziamo, ci servono per creare gli altri tempi verbali composti degli altri modi.
Quindi, fare questo discorso forse è un po' controproducente, perché non possiamo limitare
il nostro uso dei tempi verbali a quattro tempi verbali.
Perché quei quattro tempi verbali ci servono si all'inizio del nostro studio, come dicevo
prima, e, man mano che andiamo avanti, abbiamo bisogno di esprimere più concetti, più idee,
e quindi dobbiamo anche allargare le nostre conoscenze dei tempi verbali; perciò non
possiamo limitarci a studiare quattro tempi verbali per sempre, o ad usare quattro tempi
verbali per sempre. Se avete in mente di chiedermi nei commenti:”
quali sono i tempi verbali più utilizzati in italiano?”
Non c'è una risposta! Perché io vi posso dire il presente, però
dipende dalla situazione, dipende dalla situazione, dipende dall'intenzione comunicativa.
Una domanda a cui posso rispondere è: ”Con quali tempi verbali posso iniziare a parlare
italiano?” Puoi iniziare da subito a parlare italiano
con il presente e il passato prossimo. A questa domanda posso rispondere.
Poi, dipende da voi. Come volete studiare l'italiano e quanto
approfonditamente volete farlo. Va bene?
Lasciate un commento qui sotto se avete delle domande, dei dubbi, o semplicemente delle
considerazioni da fare. Io vi ringrazio per aver guardato questo video
e noi ci vediamo nel prossimo. A presto!
Ciao!