A cosa servivano i CARRI ARMATI INTERRATI? | Le curiosità della STORIA
perché esistevano dei carri armati interrati? Seconda guerra mondiale
L'idea di una fortificazione fatta con una torretta di un carro armato, risale alla prima
guerra mondiale, grazie ai francesi e il loro innovativo veicolo corazzato leggero FT-17.
Questo cingolato disponeva di una torretta che poteva girare completamente, dando un
grosso vantaggio sul campo di battaglia. Durante il periodo interbellico, l'FT-17 fornì
l'ispirazione ad altri paesi, di realizzare rapidamente i propri carri armati moderni,
e il ritmo di sviluppo rese obsoleti altri modelli, che potevano essere rottamati per
recuperare il metallo o messi nei musei. Tuttavia tre paesi: Belgio, Francia e Unione
Sovietica, decisero di utilizzare i loro vecchi carri armati in modo diverso, ovvero come
fortificazioni fisse. Il Belgio per proteggere le sue coste e i
suoi confini; L'Unione Sovietica, che fu la prima ad avere
l'idea, per proteggere la Linea Stalin e Molotov. E la Francia per aumentare la difesa della
linea Maginot. Non è chiaro se questi paesi abbiano avuto
l'idea della torretta di un carro armato fortificata in modo indipendente o tramite spionaggio.
Nel 1935, le Tourelle démontable furono installate lungo la linea Maginot.
Questa torretta girevole poteva essere trasportata e interrata e per l'installazione sarebbero
state necessarie tre ore e mezza e poteva essere posizionata in modo permanente.
Sebbene fosse fissata in modo permanente, doveva essere nascosta per evitare sabotaggi
da parte del nemico. Contestualmente, le torrette dei carri armati
erano considerate delle fortificazioni economiche utili a integrare le difese della linea Maginot.
L'FT-17 era ormai obsoleto, e la maggior parte si trovava nei magazzini, essendo stato rimpiazzato
da nuovi modelli come il Renault R 35 e il Somua S35,
E così diventò la scelta perfetta, oltre a essere rottamati, per formare una linea
di difesa di seconda linea. Privo di motore e cingoli, l'intero carro
armato veniva sepolto e cementificato nel terreno, lasciando esposta la sola torretta.
Così come la mitragliatrice e i cannoni da 37 millimetri, il modello radiocomandato,
noto come FTT SF, venne impiegato come postazione di osservazione.
Alcune di queste torrette sulla linea Maginot sono visibili ancora oggi.
Quando le forze tedesche conquistarono Belgio w Francia, e in seguito invasero l'Unione
Sovietica nel 1941, fecero degli studi su queste fortificazioni.
Nel 1942, i carri armati francesi e cechi conquistati due anni prima, e i primi panzer,
ormai obsoleti, furono impiegati come torrette dall'esercito tedesco e montati sui loro bunker,
per difendere il Vallo Atlantico. Nel 1943, le forze tedesche presero una decisione
radicale. Le torrette dei corazzati Panther furono scelte
per diventare torrette fortificate, nonostante fino a quel momento solo i carri armati obsoleti
venivano convertiti con questo scopo. Da questo momento, iniziarono a impiegare
carri armati recenti. Il Panther fu scelto per la sovrapproduzione
di torrette, e poiché poteva assumere l'aspetto dei più recenti corazzati alleati.
Sarebbe stato noto come Panther Ausf Turm. Per adattarla a questo scopo, fu leggermente
modificato. La cupola del comandante fu sostituita da
un portello, e il suo tetto venne rinforzato, con un'armatura da 40 millimetri, anziché
16, di spessore, per compensare la sua posizione statica e resistere agli attacchi aerei o
di artiglieria. Due versioni di Panther Ausf. Turm vennero
adottate. Una posizionata in un bunker d'acciaio e un'altra
con fondamenta in cemento. Era prevista anche una versione in un bunker
di legno, ma mai utilizzata. Nella parte superiore, la zona da combattimento,
mentre nel piano sottostante, gli alloggi, con riscaldamento e generatore elettrico.
Queste torrette potevano sfondare l'armatura dei carri armati alleati, ma potevano anche
essere accerchiate dalle truppe alleate, per via della loro posizione fissa, e colpite
ai lati dove l'armatura era più debole. Questi bunker Panther vennero usati principalmente
sul fronte occidentale come parte del Vallo Atlantico, come linea difensiva occidentale
della Germania e per le linee difensive in Italia.
Pochissimi di loro furono utilizzati sul fronte orientale.
I Pantherturm furono sfruttati fino alla fine, come misura disperata durante la Battaglia
di Berlino.