×

We use cookies to help make LingQ better. By visiting the site, you agree to our cookie policy.


image

I nomi fanno il mondo - Gian Luca Favetto, 18. IL CONTRARIO

18. IL CONTRARIO

A un tratto, ciò che credevo di avere di fronte, scomparve – racconta Niels Lagenstadt, barone di Làrmaca. Era un'abitudine del territorio, mi dissero: si protegge nascondendosi alle spalle di chi lo visita. Anche la città che lo dominava con i suoi bastioni e le sue torri rosse scomparve.

Estrassi dallo zaino lo specchietto che tutte le guide consigliano. Controllando l'immagine riflessa, senza mai voltarmi, proseguii di spalle. Di spalle salutai chi incontravo. Di spalle mi sedetti al tavolo della locanda e la notte riposai a faccia in giù.

In tutta la terra che porta il nome della città alta, Oirar-t-noc, non passa giorno in cui qualcuno non si allontani in cerca di fortuna e nessuna notizia giunga più a casa –racconta il barone di Làrmaca-; nemmeno un giorno, nemmeno un'ora di un giorno in cui un allarme acuto non sireni l'aria e un palazzo non s'incendi e una strada non sprofondi. Nella città nessuno muore, non ci sono cadaveri, non esiste cimitero. Non passa giorno in cui non s'implori la nascita di un bambino. Nascono i vecchi.

18. IL CONTRARIO 18. THE CONTRARY.

A un tratto, ciò che credevo di avere di fronte, scomparve – racconta Niels Lagenstadt, barone di Làrmaca. Era un'abitudine del territorio, mi dissero: si protegge nascondendosi alle spalle di chi lo visita. Anche la città che lo dominava con i suoi bastioni e le sue torri rosse scomparve.

Estrassi dallo zaino lo specchietto che tutte le guide consigliano. Controllando l'immagine riflessa, senza mai voltarmi, proseguii di spalle. Di spalle salutai chi incontravo. Di spalle mi sedetti al tavolo della locanda e la notte riposai a faccia in giù.

In tutta la terra che porta il nome della città alta, Oirar-t-noc, non passa giorno in cui qualcuno non si allontani in cerca di fortuna e nessuna notizia giunga più a casa –racconta il barone di Làrmaca-; nemmeno un giorno, nemmeno un'ora di un giorno in cui un allarme acuto non sireni l'aria e un palazzo non s'incendi e una strada non sprofondi. Nella città nessuno muore, non ci sono cadaveri, non esiste cimitero. Non passa giorno in cui non s'implori la nascita di un bambino. Nascono i vecchi.