Come diventare Medico di Medicina Generale 🏥 STIPENDIO, VITA E OBBLIGHI (1)
Benvenuti nella seconda parte del video in cui analizziamo la figura del medico
di medicina generale. Nella scorsa puntata ho parlato di ruoli e formazioni
di questa figura. Oggi invece ci addentreremo in tantissime altre
sfaccettature, quindi non perdiamo altro tempo e cominciamo!
Innanzitutto analizziamo la differenza tra i seguenti: termini medico di base, medico di
medicina generale, medico di assistenza primaria, medico condotto e medico della mutua.
Medico di base è un termine desueto, sostanzialmente è un termine che
non andrebbe più usato. Alcuni lo ritengono offensivo, per qualche motivo
in realtà semplicemente usiamo la dizione corretta: medico di medicina
generale e siamo tutti contenti. C'è invece una piccola differenza tra il
medico di medicina generale e il medico di assistenza primaria. Il primo è colui
che ha terminato il CSFMG, ovvero colui che ha il diploma di MMG. Il secondo
invece è un MMG ha ottenuto la convenzione con il sistema sanitario
nazionale e può quindi essere scelto come medico di famiglia.
Io per comodità in questo video continuano a chiamarlo MMG, però la
differenza la sapete. Il medico della mutua è la figura che è entrata
nell'immaginario collettivo grazie al film con Alberto Sordi
e indovina un po', è un altro termine desueto e da alcuni ritenuto
dispregiativo. Infine, medico condotto, anche questo è un termine desueto e
designava un medico dipendente dai comuni italiani che prestava la propria
assistenza sanitaria in modo gratuito ai cittadini indigenti e secondo un
tariffario prestabilito a tutto il resto della popolazione. Perché questa dicitura è
scomparsa? Perché la figura è stata sostituita da quella del medico di
famiglia. Usate o l'abbreviazione MMG o medico di medicina generale o medico
di assistenza primaria e così sono tutti contenti.
Il medico di assistenza primaria viene pagato in base al numero dei pazienti
che assiste. Per ogni paziente percepisce un compenso mensile di circa 3 euro
lordi. Questa cifra è estremamente variabile perché vengono presi in
considerazione i seguenti fattori: la data di laurea del medico, il numero di
assistiti con più di 75 anni, il numero di pazienti cronici, se il medico aderisce
alla medicina di rete, il numero di pazienti non deambulabili e tanti
altri fattori. Lo stipendio è corrisposto per 12 mensilità.
non c'è quindi la tredicesima.
Essendo un libero professionista, dalla cifra suddetta dobbiamo togliere: IRPEF,
ENPAM e assicurazione. Bisogna inoltre considerare tutte le spese: l'affitto
dell'ambulatorio, le utenze, l'eventuale segretaria, il commercialista... Non ha ferie
prestabilite e non può interrompere il servizio. I suoi periodi di assenza, di
vacanza, devono essere coperti da un sostituito. O si fa sostituire dai
colleghi associati oppure da un sostituto di sua scelta. Nel caso
chiami un sostituto, il sostituto deve essere pagato dalle MMG stesso.
Come funziona cioè? Io devo andare in ferie, quindi chiamo un sostituto che
"lavori" al posto mio, ovvero che garantisca il servizio. Assumo
un sostituto che lavori al posto mio, faccia i miei ambulatori e quindi lo
pago io. La sostituzione del medico di medicina
generale è uno dei primi lavori del neo abilitato, è permesso sia i corsisti SSM
che ai corsisti CFSMG.
Il MMG non ha un numero minimo di assistiti ma ha un numero
massimo. Non può assistere infatti più di 1500 pazienti, con alcune deroghe questo
numero può essere incrementato, ma innanzitutto non di tanto e
secondariamente è possibile che i pazienti in più non vengano pagati al medico
di medicina generale. Il MMG che ha il numero massimo di pazienti, quindi 1500 pazient,
è detto massimalista.
Al compimento del quattordicesimo anno d'età, ogni cittadino deve scegliere il
proprio MMG. Prima di questa età il paziente è a carico del pediatra di
libera scelta. Quindi tendenzialmente i pazienti del medico di medicina generale
hanno dai 14 anni su. C'è un'eccezione. Il bambino a partire dai 6 anni di età
può essere iscritto, dai genitori ovviamente, con un medico di medicina
generale piuttosto che col pediatra di libera scelta.
Il medico di medicina generale deve garantire l'apertura dello studio per
cinque giorni alla settimana rispettando i seguenti criteri
l'apertura dello studio preferibilmente dal lunedì al venerdì con previsione di
apertura per almeno due fasce mattutine o due fasce pomeridiane e comunque il
lunedì. L'orario di apertura deve essere congruo al numero degli iscritti non
inferiore a 5 ore settimanali in caso di 500 assistiti, 10 ore settimanali dai 500
e 1000, 15 ore settimanali dai 1000 ai 1500. Il sabato non è tenuto a svolgere
attività ambulatoriale però deve effettuare le visite domiciliari che
ritiene opportune ed eventualmente quelle che non ha ancora effettuato
richieste il giorno precedente dopo le 10 del mattino. Il sabato e i prefestivi
dalle 8 alle 10 è contattabile ma non reperibile quindi vuol dire che non è
tenuto a visitare. Al di fuori dell'orario di ambulatorio non è
obbligato ad essere reperibile telefonicamente. A vicariale parzialmente
la figura del medico di medicina generale c'è la guardia medica. Essa
è attiva dalle 20 alle 8 nei giorni feriali,
dopo le 10 nei prefestivi e i sabati e i giorni festivi. In caso di urgenza di
altro tipo ovviamente c'è il pronto soccorso. Se il tuo medico poi lavora in
associazione con altri ci si può rivolgere a questi colleghi, definiti
colleghi associati, solo in caso di reale necessità e per prestazioni non
rimandabili al giorno successivo, sempre ovviamente rispettando gli orari e le
modalità previste dai colleghi.
Il medico può decidere di ricevere i suoi pazienti solo su appuntamento
eccezione fatta per coloro che si recano in ambulatorio con delle urgenze, il
medico è contattabile dai propri pazienti con le modalità che gli indica
durante gli orari di ambulatorio ma anche in caso di urgenza non può in
alcun modo ovviamente sostituirsi al pronto soccorso e inoltre non è tenuto
alla reperibilità.
Se il paziente telefona al medico dopo le 10 la visita può essere effettuata
entro le ore 12 del giorno successivo. Nei giorni prefestivi valgono le stesse
disposizioni previste per il sabato con l'obbligo di svolgere l'attività
ambulatoriale al mattino, se prevista, se invece l'ambulatorio è previsto al
pomeriggio esso può essere sospeso.
Non vengono pagate a parte ma sono comprese nel compenso per singolo
paziente. A seguito della richiesta ed eccettuati
quei casi per cui è già prevista l'assistenza domiciliare è il medico a
stabilire se il caso è urgente e il paziente non è trasportabile in
ambulatorio. Qualora non ritenga giustificata la richiesta di una visita
domiciliare allora il medico può far pagare la visita. La visita domiciliare
per pazienti intrasportabili comprende per esempio i pazienti immunocompromessi
che non possono essere esposti alla folla di un ambulatorio oppure a
pazienti operati da poco, ecc... Se è stata attivata l'assistenza
domiciliare integrata (per gli amici ADI) allora al medico di medicina generale
per quel paziente per quel mese o quel periodo in cui è stata attivata questa
assistenza domiciliare è corrisposta una cifra pro capite più alta.
(L'ADI è l'incubo sia del medico ospedaliero che del medico di medicina generale
perché medico ospedaliero quando capisce che il paziente ha bisogno di un'ADI
allora deve stendere la relazione, la relazione deve essere portata al medico
di medicina generale che deve attivare l'ADI, poi bisogna comunque aspettare
perché i vari passaggi per l'attivazione a richiedono tempo quindi il medico
ospedaliero deve essere "previdente" e richiederla prima perché
se si trova doveva dimettere il paziente con l'ADI non ancora attivata e deve
aspettare l'attivazione, finisce sempre che deve posporre la dimissione e casini
vari...la caposala si incavola perché quel letto era già...in ogni caso! Il paziente
può richiedere una visita domiciliare anche se non è intrasportabile quindi
potrebbe recarsi da solo in ambulatorio. Per esempio io posso chiamare il mio
medico di medicina generale durante i suoi orari di ambulatorio e dirgli: ho bisogno
di una visita domiciliare ma non posso venire in ambulatorio perché
le cavallette, l'inondazione, non posso devo guardare la gallina che fa le uova...
a quel punto non è giustificato il fatto che io non vada in ambulatorio, quindi il
medico di medicina generale, essendo libero professionista, può chiedermi un
compenso per la prestazione a sua discrezione.
Non può prescrivere un farmaco per oltre due mesi di trattamento e non può nemmeno in teoria
a prescrivere caterve di esami che non rispettino le linee guida del ministero.
Essendo libero professionista, infatti, non ha linee guida aziendali ma linee
guida dettate direttamente dal Ministero. Il medico di medicina generale deve
conseguire 150 credi9ti ECM (educazione continua in medicina ogni triennio.
Ok! A questo punto penso di aver risposto a quasi tutte le vostre domande tranne
ad alcune a tema misto che ho posto direttamente i corsisti del CFSMG.
Al di là delle differenze di percorso (per diventare infatti specialista in
medicina interna bisogna fare il corso SSM di medicina interna della durata di
cinque anni) e di organizzazione lavorativa perché l'internista è un medico
ospedaliero. La principale differenza è che
l'internista gestisce pazienti con un livello di acuzie maggiore e ha
a disposizione esami laboratoristici, imaging, ecc...che possono dare
risultati in breve tempo perché all'interno dell'ospedale. Il MMG è un
medico del territorio quindi per definizione i suoi pazienti non hanno
bisogno di un ricovero ospedaliero, il loro paziente tipico è il paziente cronico.
C'è possibilità di fare ricerca soprattutto in collaborazione con gli
ospedali. Visto l'importanza del medico di medicina generale nel follow up dei
pazienti. Oggettivamente però il numero di MMG che si dedicano poi alla ricerca è
abbastanza esiguo.
Possibilità di carriera...ovviamente dipende che cosa uno intenda, però tendenzialmente quello che il
medico di medicina generale può diventare è un responsabile di una
medicina di gruppo, che oggettivamente è poco.
La figura del MMG ha subito
tantissime mutazioni nel corso degli anni. Dal medico di paese che si prendeva
sostanzialmente cura da solo di un'intera comunità, si è passati di più alla figura
tendente al punto di raccordo tra il territorio e l'ospedale, col rischio un
po' di farlo diventare una specie di prescrittore per gli specialisti o
smistatore agli specialisti. C'è stata anche una progressiva burocratizzazione
della figura che è sempre più gravata da compiti di prescrizione e di
certificazione e viene un po' distratta dalla parte clinica.
Tutto questo ha portato gli specialisti a vedere sempre di più il medico di
medicina generale come un prescrittore di loro terapie o di loro indicazioni
piuttosto che come un alleato fondamentale e indispensabile nella cura
del paziente. A questo però va fatto a una considerazione controintuitiva,
infatti, spesso ci dimentichiamo che anche a livello ospedaliero c'è
tantissima burocrazia: lettere di dimissione, piani terapeutici, ecc...
mentre il medico di medicina generale oggi ha la possibilità di avere una
segretaria alla quale demandare dei compiti come la compilazione delle
ricette. Risparmia al medico tantissimo tempo che può dedicare alla
gestione e alla cura del paziente. Ovviamente poi il medico deve
controllare firmare la ricetta non è la segretaria da sola che decide che
farmaco da dal paziente.
Il MMG è la prima linea del SSN, è quindi la prima figura con cui il paziente si interfaccia anche se questo
a volte il paziente non lo riesce a percepire e si rivolge al pronto
soccorso per casi che non sono un urgenza un'emergenza. Rivolgersi al
proprio medico di medicina generale è fondamentale ad esempio per
decongestionare il pronto soccorso da tutti quei casi che urgenze emergenze
non sono. Il caso tipico è il paziente di 75 anni ma a volte anche di 55 piuttosto
che di 45 o ancora peggio 25 che va al pronto soccorso per un dolorino qui in
basso alla schiena, incontrerà a quel punto l'infermiere di triage che gli chiederà:
- Da quanto tempo ha questo dolore? - Eh ce l'ho da quattro mesi...
- Perché è arrivato proprio ora al pronto soccorso?
- Eh perché volevo capire cosa fosse... - Ma, scusi è cambiato rispetto agli ultimi 4 mesi?
- No, assolutamente! È sempre uguale, sempre stabile...
Ecco questo è il tipico caso in cui l'interlocutore corretto sarebbe
stato il medico di base. Il paziente ha avuto tutto il tempo di recarsi dal
proprio curante, esporgli la problematica, farsi visitare e ricevere una terapia o