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What's Up Economy, POVERI: i primi 30 anni d'UNITÀ D'ITALIA (1861-1893)

POVERI: i primi 30 anni d'UNITÀ D'ITALIA (1861-1893)

Oh, ma bentornati in una nuova puntata di Whatsapp Economy.

E oggi il mio obiettivo sarebbe quello di raccontarvi i primi 30 anni dell'unità d'Italia,

ovviamente a livello economico.

Ma prima di raccontarvi questa storia, ve ne vorrei raccontare un'altra.

Anzi, più precisamente una metafora, ideata da Bertrand Russell, un famoso filosofo.

Questa metafora si intitola il tacchino induttivista,

perché la metafora racconta che c'è un tacchino qui gli viene dato da mangiare ogni giorno alle 9,

che venga la pioggia, che venga il sole, qualsiasi situazione,

ogni giorno che scassa il mondo, alle 9 del mattino, gli viene dato da mangiare a questo tacchino.

Quindi il tacchino cosa pensa?

Beh, induce una regola generale a delle proprie esperienze,

e cioè che ad ogni giorno alle 9 del mattino gli viene dato da mangiare.

Peccato però che poi arriva la vigilia di Natale e alle 9 del mattino non gli viene dato da mangiare,

bensì lo sgozzano.

Perché ho raccontato questa storia?

Per due semplici ragioni.

La prima è vedere tutta la storia economica italiana

e non cercare di fare per l'appunto il tacchino induttivista,

quindi vedere da singoli episodi che sono successi all'interno di un contesto italiano

e strapolare da questi episodi delle regole generali economiche.

Anzi, io vi consiglio di fare tutto il contrario,

e cioè magari tramite alcuni episodi successi all'interno dell'economia dell'Italia

all'interno di questi 150 anni e oltre,

di distruggere alcuni miti, credenze o regole generali riguardo l'economia italiana.

E quindi fare tutto il contrario del tacchino induttivista.

La seconda ragione è che ci serve, per iniziare questa storia dell'unità d'Italia,

Bertrand Russell.

Anzi, più precisamente ci serve il nonno di Bertrand Russell,

e cioè John Russell.

Ma per capire cosa serve John Russell alla nostra storia,

facciamo una cosa che forse non è mai successa all'interno di Whatsapp Economy,

e cioè uscire da questo studio.

Vi porto in giro a Torino. Scopriamo il perché.

È il 17 marzo 1861,

e in questo palazzo il re Vittorio Emanuele II dichiara l'unità d'Italia.

Questo palazzo rappresenta forse uno dei primi sprechi pubblici italiani mai esistiti.

Infatti, appena subito dopo l'unità d'Italia,

si accorsero che il Parlamento, che era in questo palazzo,

era troppo piccolo per tutti i deputati,

e quindi decisero di iniziare dei lavori di ristrutturazione per ingrandire il Parlamento,

che iniziarono nel 1863.

Peccato solo che nel 1864, quindi subito un anno dopo la decisione di ristrutturare il Parlamento,

la capitale si trasferì da Torino a Firenze,

e tutti i lavori di ingrandimento del Parlamento erano praticamente inutili,

e terminarono da un decennio dopo.

Il 30 marzo 1861, il nostro amico John Russell invia una lettera per nome della regina,

dichiarando la legittimità dell'unificazione d'Italia.

E l'Inghilterra fu il primo Stato a riconoscere a livello internazionale l'Italia come un vero e proprio Stato unificato.

La lettera di Russell fu inviata al governo italiano, presieduto da Cavour.

E proprio qui dietro c'è la casa di Cavour, dove nacque e morì.

E chissà come sarebbe cambiata la storia italiana se non fosse morto da lì a qualche mese dopo l'unificazione d'Italia.

Dovete sapere che Cavour, oltre a essere stato un ottimo economista, fu anche un grande giocatore di borsa.

Per questo mi immagino un mondo immaginario dove ci sono Cavour, John Russell e Otto von Bismarck.

E Cavour propone ai due primi ministri inglese e tedesco una scommessa.

E cioè quella che da lì a primo o poi l'Italia sarebbe diventata tanto ricca quanto l'Inghilterra e la Germania.

La reazione dei due all'ascoltare questa scommessa probabilmente sarebbe stata un sorriso.

Sarebbero stati molto divertiti da questa scommessa.

Ma per capire le motivazioni di questa reazione dobbiamo tornare in studio.

Eccoci, siamo tornati in studio.

Ora c'è da capire per quale motivo questa reazione così incredula da parte di John Russell e Otto von Bismarck

di fronte a questa scommessa di Cavour.

Semplicemente perché nel 1861 l'Italia era considerata un gigante dai piedi d'arcilla.

Infatti aveva una delle popolazioni più grandi del mondo, addirittura l'ottava più grande del mondo,

però l'economia era indietrissima.

Era praticamente un'economia agricola.

Quando in realtà tutte le altre nazioni, dall'Inghilterra ai Paesi Bassi, la Germania e la Francia,

non solo avevano vissuto la prima rivoluzione industriale, ma stavano già entrando nella seconda rivoluzione industriale.

Perché questa grande arretratezza dell'Italia e gli unici albori di industria si potono vedere solo in alcune parti della Lombardia?

Semplicemente questa arretratezza arriva addirittura dal Rinascimento.

Se infatti nel Rinascimento l'Italia era il centro economico globale,

all'interno del Mediterraneo, con dei protagonisti che potevano essere i mercanti veneziani e quelli genovesi,

beh, da lì a poco il centro economico mondiale si spostò prima nei Paesi Bassi

e poi successivamente, grazie alla prima rivoluzione industriale, nell'Inghilterra.

Ora, questo video ovviamente non spiegherò i motivi di questo spostamento del centro economico globale.

Però, più o meno successe questo e l'Italia rimase praticamente indietro.

E per dimostrarvi ancora una volta questo fatto, vi snocciolo alcuni numeri.

Il pil per abitanti italiano nel 1861 era all'incirca la metà di quello della Gran Bretagna, la nazione più ricca a quel tempo.

Con grandi forme di disuguaglianza all'interno della nazione italiana.

E per farvi capire l'arretratezza dell'industria italiana,

se nel 1861 venivano prodotti all'incirca mezzo milione di fusi di cotone in Italia,

in Gran Bretagna ne venivano prodotti 30 milioni di fusi di cotone, mentre in Francia 5,5 milioni.

Oppure ancora, la quantità di chisa prodotta in Italia nel 1861 era pari a 30.000 tonnellate,

mentre in Gran Bretagna era pari a 3,8 milioni di tonnellate,

in Francia 1 milione di tonnellate, mentre in Germania 600.000 tonnellate.

Oppure ancora, le ferrovie, che erano uno dei mezzi di trasporti più innovativi a quel tempo,

erano lunghe solamente 2.000 km in Italia, contro i 15.000 km della Gran Bretagna,

gli 11.000 km della Germania o ancora i 9.600 km della Francia.

Ah! Quindi, per capirci, gli italiani nel 1861 erano praticamente degli straccioni.

Ma allora, per quale motivo nel nostro mondo ipotetico,

propone questa scommessa a John Russ, Le Hot Bombe Ismarck,

vista le situazioni economiche del paese?

Beh, perché una delle grandi idee del Risorgimento era quella che

la ristrettezza economica che stava vivendo la penisola durante tutto quel tempo

era dovuta alla frammentazione del mercato interno all'interno della penisola,

e che quindi, una volta riunito il mercato,

la crescita economica sarebbe dovuta essere un evento naturale

e conseguenziale appunto alla unificazione del paese.

Quindi, Cavour scommetteva che, una volta avvenuta l'unificazione,

ci sarebbe stato un boom economico dell'Italia che avrebbe raggiunto tutte le altre nazioni.

E quindi, Cavour avrebbe vinto questa scommessa?

Beh, la risposta è dipende.

Se prendiamo tutta la storia dell'unità d'Italia, allora possiamo dire di sì,

Cavour avrebbe vinto la scommessa con grande sorpresa di Russell e Bombe Ismarck.

Anzi, in alcune occasioni l'Italia è diventata addirittura più ricca dell'Inghilterra.

E se avessimo detto questa cosa a quel tempo,

probabilmente John Russell si sarebbe ammazzato da ridere.

Ma, un'altra storia è se prendiamo i primi 30 anni dell'unità d'Italia.

Perché i primi 30 anni dell'unità d'Italia sono stati praticamente un disastro.

Se infatti l'Italia nei primi 30 anni dell'unità è cresciuta ad un tasso medio

di pil per abitante pari allo 0,6%,

in Francia il pil per abitante nello stesso periodo è aumentato dell'1,4%,

nella Germania dell'1,5%, nel Regno Unito dell'1,1%,

negli Stati Uniti dell'1,4% e nel Giappone dell'1,2%.

Quindi nei primi 30 anni d'unità d'Italia avvenne tutto il contrario rispetto a quello

che ipotizzavano i più grandi pensatori del Risorgimento.

Invece di vivere un periodo di convergenza rispetto a tutte le altre nazioni più ricche

d'Europa, l'Italia divenne in quegli anni ancora più povera rispetto sempre alle nazioni più ricche.

Ma perché avvenne tutto ciò?

Beh, effettivamente, se ci pensiamo, nel 1861 in Italia avvenne sicuramente un'unificazione

politica e amministrativa, con tutta una serie di sfumature che non stiamo qui ad approfondire.

Ma è avvenuta veramente un'unificazione economica?

Perché quella non avviene dall'oggi al domani.

E dico questo prendendo ad esempio due casi, cioè quello tedesco e quello dell'Unione Europea.

La Germania si fondò a livello politico nel 1871, ma prima di questa unificazione avvenne

un'unificazione economica, cioè una confederazione tra stati a livello economico, che è presa il nome

di Zollverein nel 1834.

E dal 1834 al 1866 tutti gli stati della futura Germania potevano collaborare tra di loro a livello

economico, interagire tra di loro a livello economico.

Allo stesso modo si può dire dell'Unione Europea.

Negli anni 50 avvenne una prima unificazione economica e poi successivamente, ancora tutt'oggi

stiamo vivendo pian piano e faticosamente, un'unificazione politica.

Ora, lungi da me dal dire che l'unificazione di un qualsiasi stato deve avvenire prima a livello

economico e poi a livello politico, ve l'ho già detto, non fate i tacchini.

Ma è palese che questo tipo di unificazione in Italia non ha funzionato.

Infatti nel 1861 non c'è stata alcuna unificazione economica.

E andiamo a vedere perché.

Semplicemente nel 1861 l'Italia non era pronta alla crescita.

Lo vediamo da un sacco di indicatori.

Innanzitutto il livello di istruzione dei sudditi del re Vittorio Emanuele II, che erano

praticamente disastrosi.

Il tasso di alfabetizzazione e di istruzione erano praticamente infimi e la situazione

peggiorava nelle regioni meridionali.

L'italiano non era una lingua diffusissima all'interno della popolazione italiana e anzi

molto spesso gli italiani sapevano solo leggere e parlare il dialetto locale e da qui forse

probabilmente venne la famosa citazione di D'Azeglio che fatta l'Italia bisogna fare

gli italiani proprio perché non c'era una connessione addirittura neanche linguistica

tra le varie regioni del paese.

Si sa inoltre che l'Italia non è ricca di carbone e minerali di ferro che permettevano

una produzione industriale sostenuta.

Cosa che effettivamente risultò un freno alla crescita economica fino alla fine del

1800.

Abbiamo già detto delle infrastrutture di trasporto estremamente scarse all'interno

della nazione nel 1861 e nonostante il grande impegno dei governi dall'unità in poi a

costruire ulteriori infrastrutture di collegamento, queste ebbero un impatto nei confronti dell'economia

solo all'inizio degli anni 80 del 1800 quando effettivamente la capellarità delle

infrastrutture di trasporto raggiunse un certo target che permise un trasporto dei

beni tra gli attori economici all'interno dell'Italia efficiente e a basso costo.

Per non parlare delle diverse guerre che dovette affrontare il governo italiano da lì a poco

per unificare completamente l'unità d'Italia, per non parlare ulteriormente di tutti i soldi

spesi per mantenere un intero esercito nel meridione, per contrastare il fenomeno del

brigantaggio.

E in più piove sul bagnato, perché addirittura le nazioni estere avevano poca fiducia della

tenuta dell'unificazione italiana e questo ovviamente comportava un grande grado di incertezza

negli attori economici che avevano una forte riluttanza a investire in Italia.

Addirittura vi do una chicca, nel 1870 lo spread tra i titoli di stato del Regno Unito

e quelli italiani era di 500 punti base, che è la soglia raggiunta tra i titoli di stato

italiani e quelli tedeschi nel 2011.

Questo sta a indicare la grande incertezza sulla tenuta dell'Italia a livello non solo

economico ma anche politico, incertezza che poi si affievolì dopo il 1880, ma questa

è un'altra storia che vedremo magari dopo.

Inoltre c'era anche un problema di monete e di banche di emissione, infatti queste ultime

erano numerose e frammentate all'interno della penisola anche dopo l'unificazione,

mentre per quanto riguarda le monete, la moneta ufficiale per Regno d'Italia era la lira,

ma nel 1870, quindi 9 anni dopo l'unificazione, solo il 50% di stocchi di monete all'interno

della penisola era stato convertito in lire e si dovette aspettare il 1897 per eliminare

definitivamente anche l'ultimo stocco di monete appartenente al Regno delle Due Sicilie.

Oppure ancora, solo nel 1882 fu varato un codice di commercio capace di sostenere lo

sviluppo economico e anche l'amministrazione fino agli anni 90 era praticamente inesistente

e non dava alcun supporto alla crescita economica.

Quindi sostanzialmente, come abbiamo capito, l'unificazione economica non avvenne nei primi

30 anni di Unità d'Italia.

Ma in tutto ciò, cosa fecero i governi per cercare di risollevare una situazione già

all'inizio disastrosa e che comunque aveva difficoltà a migliorarsi?

Lo vediamo subito, distinguendo due periodi in maniera abbastanza scolastica.

Il periodo del governo della destra storica e il periodo di governo della sinistra storica.

Partiamo col primo, destra storica.

I tre pilastri di questo governo, che come sappiamo fa parte dell'età liberale della

storia italiana, erano sostanzialmente tre.

Libero scambismo, costruzione di infrastrutture e pareggio di bilancio.

Riguardo il primo pilastro, era in totale prosecuzione riguardo l'idea di un'unificazione

anche economica che avrebbe dato nuovo slancio all'economia italiana.

E quindi cosa fecero?

Eliminarno completamente dal giorno alla notte tutti i dazzi intra-regionali all'interno

del regno.

E questa politica è molto decriticata da tutti gli economisti.

Perché in generale queste politiche si fanno in maniera graduale e quindi abituando tutte

le imprese alla nuova competizione senza dazzi.

Cosa che non avvenne assolutamente nel appena unificato regno d'Italia.

Le piccole e poche imprese del regno delle due Sicilie furono quelle più colpite da

questa politica non proprio lungimirante.

Detto ciò comunque non è che adesso a causa di questo episodio abbiamo la questione meridionale.

Per dire questo ce ne vuole un bel po'.

Anche la costruzione delle infrastrutture proseguiva quest'idea di costruzione di un

mercato unico.

E riguardo a questa politica gli economisti sono molto discordanti.

C'è chi dà un giudizio favorevole riguardo questa politica perché ha messo le basi per

la futura crescita economica dell'Italia dagli anni 90 e dell'800 in poi.

E c'è chi invece dà delle colpe al governo di destra storica che non ha sfruttato al

dovere tutte le potenzialità di una costruzione di una rete non solo ferroviaria ma in generale

una rete di trasporti che potesse dare un maggior impulso all'economia italiana.

Riguardo il pareggio di bilancio la storia è abbastanza divertente.

Partiamo dall'inizio.

Nel 1861 il rapporto debito sui pil dell'Italia è pari al 40%.

Questo debito proviene in gran parte dal Regno di Sardegna che aveva una grande quantità

di debito accumulata a causa non solo dei costi delle guerre di unificazione ma anche

da una serie di investimenti che aveva fatto per poter progredire nella propria crescita

ad esempio nella costruzione di infrastrutture, nel diritto all'istruzione ecc.

Tutto il contrario del Regno delle due Sicilie che aveva sì un debito pubblico basso ma

anche il livello di tassazione e di servizi erogati alla popolazione era veramente infimo.

E qui ancora i no borbonici che si lamentano di questo episodio e cioè della possibilità

del Regno di Sardegna di usufruire di questa condizione per diminuire il proprio debito

pubblico.

E' un po' attuale questa polemica no?

Se noi parliamo di eurobond ecc.

Peccato però che comunque questa situazione veramente effimera è anche qui.

Non è che adesso che il debito pubblico del Regno di Sardegna è stato trasferito all'Italia

allora da qui è stata generata la questione meridionale.

Di nuovo le cose sono molto più complesse di così.

Detto ciò il governo era fedele agli ideali liberali che addirittura erano all'interno

dello statuto albertino.

Quindi lo Stato all'interno dell'economia doveva avere un ruolo minimo e doveva puntare

al pareggio di bilancio che cercarono, il governo di destra storica cercò di raggiungere

in tutti i modi con non poche difficoltà.

Infatti doveva affrontare numerose spese di guerra per finire l'unificazione dello Stato.

La riscossione delle tasse era difficoltosa soprattutto al sud che non era abituato a

pagare le tasse e inoltre la crescita economica era veramente scarsa quindi non solo c'era

un problema di riscossione delle tasse ma anche la gente era così povera che molto

spesso non poteva neanche permettersi di pagare le tasse.

Insomma dopo varie peripezie il governo di destra storica nel 1876 riesce a raggiungere

il pareggio di bilancio.

Peccato solo che il debito pubblico aumenta dal 40% nel 1861 al 108% e da lì a pochi

mesi perde anche il governo introducendo il periodo della sinistra storica.

Ora uno dei problemi principali della destra storica era che era composta da persone provenienti

dalla classe medio-borghese soprattutto del regno di Sardegna che aveva dei forti interessi

riguardo l'economia agricola.

E questo era uno dei grandi problemi effettivamente perché qualsiasi avvento del nuovo, qualsiasi

tipo di accenno di industrializzazione all'interno del paese era fortemente osteggiato dalla

destra storica e questo è un grosso problema perché in Italia l'unica speranza di industrializzazione

era quello di recepire le nuove tecnologie dagli altri paesi.

Ma se già dal governo c'è un forte osteggiamento riguardo l'accettazione delle nuove tecnologie

e dei nuovi progressi industriali, sostanzialmente la crescita economica non avviene, cosa che

poi effettivamente è accaduto.

Dagli anni 70 del 1800 però la nascente classe industriale inizia a reclamare i propri interessi

anche a livello politico e questi richiami vengono accolti dalla sinistra storica che

introduce da quando sale al potere nel 1876 una vera e propria prima politica industriale

a livello statale.

Quindi tutti contenti, lo stato finalmente si attiva per incentivare lo sviluppo economico.

In realtà non proprio, infatti proprio a causa della sinistra storica di queste politiche

si ebbe inizio a una pratica che ormai conosciamo molto ed è molto diffusa all'interno dello

stato e c'è una pratica clientelare tra pubblico e privato, con rapporti di favore

tra pubblico e privato.

Infatti fin dall'inizio dei rapporti tra industriali e sinistra storica le politiche protezionisti

o comunque il piano industriale della sinistra storica era posto in essere per mettere in

favore le industrie siderurgiche e tessili che erano delle industrie molto forti ma che

comunque appartenevano al passato, mentre non era fatto alcun riferimento alle nuove

industrie che promettevano una crescita economica maggiore, e cioè quelle meccanica e quella

chimica che ovviamente subirono numerosi danni e ovviamente ci furono delle ripercussioni

anche per la crescita economica.

Questa è la storia economica italiana dal 1861 al 1893.

Nel 1893 successe qualcosa di molto particolare che ha tanti paragoni con la crisi bancaria

del 2008-2011 ma questo lo vedremo in un video futuro.

Ovviamente questo video dà un quadro generale sulla situazione di questi 30 anni che ovviamente

non ha la pretesa di essere esaustivo.

Magari non abbiamo parlato di tanti episodi come ad esempio la crisi agricola o l'abbandono

del gold standard da parte della lira che magari approfondiremo in dei video selettivi

in futuro.

Tirando le somme, al livello di PIL è successo ben poco.

Come abbiamo detto il tasso di crescita è stato pari allo 0,6% in questi 30 anni e la

ricchezza della nazione si è discostata ulteriormente da tutte le altre nazioni europee ma anche

quelle statunitense.

Ci sono stati diversi fattori che hanno influito su questa dinamica del PIL e una buona parte

della colpa è dovuta soprattutto alle istituzioni e alle amministrazioni e anche ai governi

di questi primi 30 anni.

Vi annuncio anche che per gli abbonati ci sarà un video dietro le quinte e anche un

po' di approfondimento riguardo questi argomenti.

Comunque il grosso è, l'ho già detto qui, ci sarà solo qualche chicca in più che comunque

su tutto quello che ho studiato non potevo mettere tutto qua dentro e magari vi dirò

anche un po' la storia dietro questo video, tutte le disavventure che ho vissuto, nel

video per gli abbonati che ringrazio per sostenermi ogni giorno con il loro contributo per rendere

questo progetto fattibile e ringrazio anche voi che siete arrivati fin qui per staremi

ascoltando anche adesso che fondamentalmente non sto dicendo nulla.

Ve l'ho già detto che vi ringrazio, sì, quindi vi dico lo slogan di Whatsapp Economy

che è se non ti occupi di economia l'economia si occuperà di te e ci vediamo alla prossima

puntata che come al solito è ogni sabato verso pomeriggio.

Così.

Alla prossima!

Sottotitoli creati dalla comunità Amara.org

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POVERI: i primi 30 anni d'UNITÀ D'ITALIA (1861-1893) ARME MENSCHEN: die ersten 30 Jahre der EINHEIT ITALIENs (1861-1893) ΦΤΩΧΟΙ ΑΝΘΡΩΠΟΙ: τα πρώτα 30 χρόνια της ΕΝΟΤΗΤΑΣ ΤΗΣ ΙΤΑΛΙΑΣ (1861-1893) POOR: the first 30 years of the UNITY OF ITALY (1861-1893) POBRES: los 30 primeros años de LA UNIDAD DE ITALIA (1861-1893) LES PAUVRES : les 30 premières années de l'UNITÉ D'ITALIE (1861-1893) POBRES: os primeiros 30 anos da UNIDADE DE ITÁLIA (1861-1893) БЕДНЫЕ ЛЮДИ: первые 30 лет Единства Италии (1861-1893) YOKSUL İNSANLAR: İTALYA BİRLİĞİ'NİN İLK 30 YILI (1861-1893) 贫穷:意大利统一的前30年(1861-1893)

Oh, ma bentornati in una nuova puntata di Whatsapp Economy.

E oggi il mio obiettivo sarebbe quello di raccontarvi i primi 30 anni dell'unità d'Italia,

ovviamente a livello economico.

Ma prima di raccontarvi questa storia, ve ne vorrei raccontare un'altra.

Anzi, più precisamente una metafora, ideata da Bertrand Russell, un famoso filosofo. |||||designed||||||

Questa metafora si intitola il tacchino induttivista, |||||turkey|

perché la metafora racconta che c'è un tacchino qui gli viene dato da mangiare ogni giorno alle 9,

che venga la pioggia, che venga il sole, qualsiasi situazione,

ogni giorno che scassa il mondo, alle 9 del mattino, gli viene dato da mangiare a questo tacchino. Every day he rocks the world, at 9 a.m., he is fed this turkey.

Quindi il tacchino cosa pensa? So what does the turkey think?

Beh, induce una regola generale a delle proprie esperienze, Well, it induces a general rule to own experiences,

e cioè che ad ogni giorno alle 9 del mattino gli viene dato da mangiare. and that is that every day at 9 a.m. they are fed.

Peccato però che poi arriva la vigilia di Natale e alle 9 del mattino non gli viene dato da mangiare, ||||||eve|||||||||||| Too bad, however, that then Christmas Eve comes and at 9 a.m. they are not fed,

bensì lo sgozzano. But rather they slit his throat.

Perché ho raccontato questa storia?

Per due semplici ragioni.

La prima è vedere tutta la storia economica italiana The first is to see the entire economic history of Italy

e non cercare di fare per l'appunto il tacchino induttivista, |||||||||inductivist And don't try to be an inductivist turkey for the sake of it,

quindi vedere da singoli episodi che sono successi all'interno di un contesto italiano so seeing from individual episodes that happened within an Italian context

e strapolare da questi episodi delle regole generali economiche. and strapulate from these episodes of general economic rules.

Anzi, io vi consiglio di fare tutto il contrario,

e cioè magari tramite alcuni episodi successi all'interno dell'economia dell'Italia and that is perhaps through some episodes that happened within the economy of Italy

all'interno di questi 150 anni e oltre,

di distruggere alcuni miti, credenze o regole generali riguardo l'economia italiana. |to destroy||||||||| to destroy some myths, beliefs or general rules about the Italian economy.

E quindi fare tutto il contrario del tacchino induttivista.

La seconda ragione è che ci serve, per iniziare questa storia dell'unità d'Italia, The second reason is that we need it, to begin this history of the unification of Italy,

Bertrand Russell.

Anzi, più precisamente ci serve il nonno di Bertrand Russell, In fact, more precisely we need Bertrand Russell's grandfather,

e cioè John Russell.

Ma per capire cosa serve John Russell alla nostra storia,

facciamo una cosa che forse non è mai successa all'interno di Whatsapp Economy, let's do something that may never have happened within Whatsapp Economy,

e cioè uscire da questo studio. And that is to get out of this study.

Vi porto in giro a Torino. Scopriamo il perché. I take you on a tour of Turin. Let's find out why.

È il 17 marzo 1861,

e in questo palazzo il re Vittorio Emanuele II dichiara l'unità d'Italia.

Questo palazzo rappresenta forse uno dei primi sprechi pubblici italiani mai esistiti.

Infatti, appena subito dopo l'unità d'Italia, In fact, just after the unification of Italy,

si accorsero che il Parlamento, che era in questo palazzo, They noticed that the Parliament, which was in this building,

era troppo piccolo per tutti i deputati, Was too small for all the deputies,

e quindi decisero di iniziare dei lavori di ristrutturazione per ingrandire il Parlamento, and so they decided to start renovations to enlarge the Parliament,

che iniziarono nel 1863.

Peccato solo che nel 1864, quindi subito un anno dopo la decisione di ristrutturare il Parlamento, It's just too bad that in 1864, so just a year after the decision was made to restructure Parliament,

la capitale si trasferì da Torino a Firenze,

e tutti i lavori di ingrandimento del Parlamento erano praticamente inutili, and all the work of enlarging Parliament was practically useless,

e terminarono da un decennio dopo. And ended from a decade later.

Il 30 marzo 1861, il nostro amico John Russell invia una lettera per nome della regina, On March 30, 1861, our friend John Russell sent a letter on behalf of the Queen,

dichiarando la legittimità dell'unificazione d'Italia. declaring|||| declaring the legitimacy of the unification of Italy.

E l'Inghilterra fu il primo Stato a riconoscere a livello internazionale l'Italia come un vero e proprio Stato unificato. And England was the first state to internationally recognize Italy as a true unified state.

La lettera di Russell fu inviata al governo italiano, presieduto da Cavour. Russell's letter was sent to the Italian government, headed by Cavour.

E proprio qui dietro c'è la casa di Cavour, dove nacque e morì. And just behind here is Cavour's house, where he was born and died.

E chissà come sarebbe cambiata la storia italiana se non fosse morto da lì a qualche mese dopo l'unificazione d'Italia. And who knows how Italian history would have changed if he had not died a few months after the unification of Italy.

Dovete sapere che Cavour, oltre a essere stato un ottimo economista, fu anche un grande giocatore di borsa. You should know that Cavour, besides being an excellent economist, was also a great stock market player.

Per questo mi immagino un mondo immaginario dove ci sono Cavour, John Russell e Otto von Bismarck. Therefore, I imagine an imaginary world where there are Cavour, John Russell and Otto von Bismarck.

E Cavour propone ai due primi ministri inglese e tedesco una scommessa. |||||||||||bet And Cavour proposes a wager to the two British and German prime ministers.

E cioè quella che da lì a primo o poi l'Italia sarebbe diventata tanto ricca quanto l'Inghilterra e la Germania. And that is that sooner or later Italy would become as rich as England and Germany.

La reazione dei due all'ascoltare questa scommessa probabilmente sarebbe stata un sorriso. The reaction of the two to hearing this bet would probably have been a smile.

Sarebbero stati molto divertiti da questa scommessa. They would have been greatly entertained by this bet.

Ma per capire le motivazioni di questa reazione dobbiamo tornare in studio. But to understand the reasons for this reaction, we must return to the studio.

Eccoci, siamo tornati in studio.

Ora c'è da capire per quale motivo questa reazione così incredula da parte di John Russell e Otto von Bismarck Now there is the question of why this incredulous reaction on the part of John Russell and Otto von Bismarck

di fronte a questa scommessa di Cavour. In the face of this bet by Cavour.

Semplicemente perché nel 1861 l'Italia era considerata un gigante dai piedi d'arcilla. Simply because in 1861 Italy was considered a giant with feet of arcilla.

Infatti aveva una delle popolazioni più grandi del mondo, addirittura l'ottava più grande del mondo, In fact it had one of the largest populations in the world, even the eighth largest in the world,

però l'economia era indietrissima. |||very backward

Era praticamente un'economia agricola.

Quando in realtà tutte le altre nazioni, dall'Inghilterra ai Paesi Bassi, la Germania e la Francia, When in fact all other nations, from England to the Netherlands, Germany and France,

non solo avevano vissuto la prima rivoluzione industriale, ma stavano già entrando nella seconda rivoluzione industriale. had not only experienced the first industrial revolution, but were already entering the second industrial revolution.

Perché questa grande arretratezza dell'Italia e gli unici albori di industria si potono vedere solo in alcune parti della Lombardia? ||||||||beginnings|||||||in|||| Why this great backwardness of Italy and the only beginnings of industry could be seen only in parts of Lombardy?

Semplicemente questa arretratezza arriva addirittura dal Rinascimento. Simply this backwardness comes even from the Renaissance.

Se infatti nel Rinascimento l'Italia era il centro economico globale, If in fact in the Renaissance Italy was the global economic center,

all'interno del Mediterraneo, con dei protagonisti che potevano essere i mercanti veneziani e quelli genovesi, within the Mediterranean, with key players that could have been Venetian and Genoese merchants,

beh, da lì a poco il centro economico mondiale si spostò prima nei Paesi Bassi well, shortly thereafter the world economic center moved first to the Netherlands

e poi successivamente, grazie alla prima rivoluzione industriale, nell'Inghilterra. and then later, thanks to the first industrial revolution, in England.

Ora, questo video ovviamente non spiegherò i motivi di questo spostamento del centro economico globale. Now, this video obviously will not explain the reasons for this shift in the global economic center.

Però, più o meno successe questo e l'Italia rimase praticamente indietro. More or less this happened, though, and Italy pretty much fell behind.

E per dimostrarvi ancora una volta questo fatto, vi snocciolo alcuni numeri.

Il pil per abitanti italiano nel 1861 era all'incirca la metà di quello della Gran Bretagna, la nazione più ricca a quel tempo. Italy's GDP per capita in 1861 was roughly half that of Great Britain, the richest nation at that time.

Con grandi forme di disuguaglianza all'interno della nazione italiana. ||||inequality|||| With great forms of inequality within the Italian nation.

E per farvi capire l'arretratezza dell'industria italiana, And to make you understand the backwardness of Italian industry,

se nel 1861 venivano prodotti all'incirca mezzo milione di fusi di cotone in Italia, ||||||||spindles|||| whether approximately half a million cotton spindles were being produced in Italy in 1861,

in Gran Bretagna ne venivano prodotti 30 milioni di fusi di cotone, mentre in Francia 5,5 milioni.

Oppure ancora, la quantità di chisa prodotta in Italia nel 1861 era pari a 30.000 tonnellate, |||||cheese|||||||| Or again, the amount of chisa produced in Italy in 1861 was 30,000 tons,

mentre in Gran Bretagna era pari a 3,8 milioni di tonnellate,

in Francia 1 milione di tonnellate, mentre in Germania 600.000 tonnellate.

Oppure ancora, le ferrovie, che erano uno dei mezzi di trasporti più innovativi a quel tempo,

erano lunghe solamente 2.000 km in Italia, contro i 15.000 km della Gran Bretagna,

gli 11.000 km della Germania o ancora i 9.600 km della Francia.

Ah! Quindi, per capirci, gli italiani nel 1861 erano praticamente degli straccioni. Ah! So, to understand it, Italians in 1861 were basically ragamuffins.

Ma allora, per quale motivo nel nostro mondo ipotetico,

propone questa scommessa a John Russ, Le Hot Bombe Ismarck,

vista le situazioni economiche del paese?

Beh, perché una delle grandi idee del Risorgimento era quella che |||||||Risorgimento||| Well, because one of the great ideas of the Risorgimento was that

la ristrettezza economica che stava vivendo la penisola durante tutto quel tempo the economic narrowness that the peninsula was experiencing throughout that time

era dovuta alla frammentazione del mercato interno all'interno della penisola,

e che quindi, una volta riunito il mercato, And that therefore, once the market is brought together,

la crescita economica sarebbe dovuta essere un evento naturale economic growth should have been a natural occurrence

e conseguenziale appunto alla unificazione del paese. and consequential precisely to the unification of the country.

Quindi, Cavour scommetteva che, una volta avvenuta l'unificazione, Thus, Cavour bet that once unification took place,

ci sarebbe stato un boom economico dell'Italia che avrebbe raggiunto tutte le altre nazioni. there would be an economic boom in Italy that would reach all other nations.

E quindi, Cavour avrebbe vinto questa scommessa? And so, would Cavour have won this bet?

Beh, la risposta è dipende. Well, the answer is it depends.

Se prendiamo tutta la storia dell'unità d'Italia, allora possiamo dire di sì, If we take the whole history of Italian unification, then we can say yes,

Cavour avrebbe vinto la scommessa con grande sorpresa di Russell e Bombe Ismarck. Cavour would win the bet much to the surprise of Russell and Bombe Ismarck.

Anzi, in alcune occasioni l'Italia è diventata addirittura più ricca dell'Inghilterra. In fact, on some occasions Italy has even become richer than England.

E se avessimo detto questa cosa a quel tempo, What if we had said this thing at that time,

probabilmente John Russell si sarebbe ammazzato da ridere. John Russell probably would have killed himself laughing.

Ma, un'altra storia è se prendiamo i primi 30 anni dell'unità d'Italia. But, another story is if we take the first 30 years of Italian unification.

Perché i primi 30 anni dell'unità d'Italia sono stati praticamente un disastro.

Se infatti l'Italia nei primi 30 anni dell'unità è cresciuta ad un tasso medio In fact, if Italy in the first 30 years of unity grew at an average rate

di pil per abitante pari allo 0,6%, of gdp per capita of 0.6 percent,

in Francia il pil per abitante nello stesso periodo è aumentato dell'1,4%,

nella Germania dell'1,5%, nel Regno Unito dell'1,1%,

negli Stati Uniti dell'1,4% e nel Giappone dell'1,2%.

Quindi nei primi 30 anni d'unità d'Italia avvenne tutto il contrario rispetto a quello So in the first 30 years of the unification of Italy, the opposite happened from what

che ipotizzavano i più grandi pensatori del Risorgimento. assumed by the greatest thinkers of the Risorgimento.

Invece di vivere un periodo di convergenza rispetto a tutte le altre nazioni più ricche

d'Europa, l'Italia divenne in quegli anni ancora più povera rispetto sempre alle nazioni più ricche. of Europe, Italy became even poorer in those years than always the richest nations.

Ma perché avvenne tutto ciò? But why did this happen?

Beh, effettivamente, se ci pensiamo, nel 1861 in Italia avvenne sicuramente un'unificazione

politica e amministrativa, con tutta una serie di sfumature che non stiamo qui ad approfondire. political and administrative, with a whole range of nuances that we are not going to go into here.

Ma è avvenuta veramente un'unificazione economica?

Perché quella non avviene dall'oggi al domani. Because that does not happen overnight.

E dico questo prendendo ad esempio due casi, cioè quello tedesco e quello dell'Unione Europea.

La Germania si fondò a livello politico nel 1871, ma prima di questa unificazione avvenne |||||||||||||it happened Germany was founded at the political level in 1871, but prior to this unification occurred

un'unificazione economica, cioè una confederazione tra stati a livello economico, che è presa il nome An economic unification, that is, a confederation between states at the economic level, which is taken the name

di Zollverein nel 1834.

E dal 1834 al 1866 tutti gli stati della futura Germania potevano collaborare tra di loro a livello And from 1834 to 1866, all the states of the future Germany could cooperate with each other on the level

economico, interagire tra di loro a livello economico.

Allo stesso modo si può dire dell'Unione Europea.

Negli anni 50 avvenne una prima unificazione economica e poi successivamente, ancora tutt'oggi In the 1950s, an initial economic unification took place and then later, still to this day

stiamo vivendo pian piano e faticosamente, un'unificazione politica. we are slowly and painstakingly experiencing political unification.

Ora, lungi da me dal dire che l'unificazione di un qualsiasi stato deve avvenire prima a livello Now, far be it from me to say that the unification of any state must first take place at the level of the

economico e poi a livello politico, ve l'ho già detto, non fate i tacchini. |||||||||||||turkeys

Ma è palese che questo tipo di unificazione in Italia non ha funzionato.

Infatti nel 1861 non c'è stata alcuna unificazione economica.

E andiamo a vedere perché.

Semplicemente nel 1861 l'Italia non era pronta alla crescita.

Lo vediamo da un sacco di indicatori.

Innanzitutto il livello di istruzione dei sudditi del re Vittorio Emanuele II, che erano

praticamente disastrosi.

Il tasso di alfabetizzazione e di istruzione erano praticamente infimi e la situazione

peggiorava nelle regioni meridionali. |||southern

L'italiano non era una lingua diffusissima all'interno della popolazione italiana e anzi

molto spesso gli italiani sapevano solo leggere e parlare il dialetto locale e da qui forse

probabilmente venne la famosa citazione di D'Azeglio che fatta l'Italia bisogna fare

gli italiani proprio perché non c'era una connessione addirittura neanche linguistica

tra le varie regioni del paese.

Si sa inoltre che l'Italia non è ricca di carbone e minerali di ferro che permettevano

una produzione industriale sostenuta.

Cosa che effettivamente risultò un freno alla crescita economica fino alla fine del

1800.

Abbiamo già detto delle infrastrutture di trasporto estremamente scarse all'interno

della nazione nel 1861 e nonostante il grande impegno dei governi dall'unità in poi a

costruire ulteriori infrastrutture di collegamento, queste ebbero un impatto nei confronti dell'economia

solo all'inizio degli anni 80 del 1800 quando effettivamente la capellarità delle

infrastrutture di trasporto raggiunse un certo target che permise un trasporto dei

beni tra gli attori economici all'interno dell'Italia efficiente e a basso costo.

Per non parlare delle diverse guerre che dovette affrontare il governo italiano da lì a poco

per unificare completamente l'unità d'Italia, per non parlare ulteriormente di tutti i soldi

spesi per mantenere un intero esercito nel meridione, per contrastare il fenomeno del |||||||||to contrast|||

brigantaggio. banditry

E in più piove sul bagnato, perché addirittura le nazioni estere avevano poca fiducia della

tenuta dell'unificazione italiana e questo ovviamente comportava un grande grado di incertezza

negli attori economici che avevano una forte riluttanza a investire in Italia.

Addirittura vi do una chicca, nel 1870 lo spread tra i titoli di stato del Regno Unito

e quelli italiani era di 500 punti base, che è la soglia raggiunta tra i titoli di stato

italiani e quelli tedeschi nel 2011.

Questo sta a indicare la grande incertezza sulla tenuta dell'Italia a livello non solo

economico ma anche politico, incertezza che poi si affievolì dopo il 1880, ma questa

è un'altra storia che vedremo magari dopo.

Inoltre c'era anche un problema di monete e di banche di emissione, infatti queste ultime

erano numerose e frammentate all'interno della penisola anche dopo l'unificazione,

mentre per quanto riguarda le monete, la moneta ufficiale per Regno d'Italia era la lira,

ma nel 1870, quindi 9 anni dopo l'unificazione, solo il 50% di stocchi di monete all'interno But in 1870, so 9 years after unification, only 50 percent of coin stocks inside

della penisola era stato convertito in lire e si dovette aspettare il 1897 per eliminare

definitivamente anche l'ultimo stocco di monete appartenente al Regno delle Due Sicilie. definitely also the last stock of coins belonging to the Kingdom of the Two Sicilies.

Oppure ancora, solo nel 1882 fu varato un codice di commercio capace di sostenere lo Or again, it was not until 1882 that a trade code capable of supporting the

sviluppo economico e anche l'amministrazione fino agli anni 90 era praticamente inesistente

e non dava alcun supporto alla crescita economica.

Quindi sostanzialmente, come abbiamo capito, l'unificazione economica non avvenne nei primi

30 anni di Unità d'Italia.

Ma in tutto ciò, cosa fecero i governi per cercare di risollevare una situazione già

all'inizio disastrosa e che comunque aveva difficoltà a migliorarsi?

Lo vediamo subito, distinguendo due periodi in maniera abbastanza scolastica.

Il periodo del governo della destra storica e il periodo di governo della sinistra storica.

Partiamo col primo, destra storica.

I tre pilastri di questo governo, che come sappiamo fa parte dell'età liberale della

storia italiana, erano sostanzialmente tre.

Libero scambismo, costruzione di infrastrutture e pareggio di bilancio. ||||||balance|| Free trade, infrastructure construction and balanced budgets.

Riguardo il primo pilastro, era in totale prosecuzione riguardo l'idea di un'unificazione Regarding the first pillar, it was in total continuation regarding the idea of a unification

anche economica che avrebbe dato nuovo slancio all'economia italiana.

E quindi cosa fecero?

Eliminarno completamente dal giorno alla notte tutti i dazzi intra-regionali all'interno Completely eliminate from day to night all intra-regional dazzi within

del regno.

E questa politica è molto decriticata da tutti gli economisti. And this policy is much decried by all economists.

Perché in generale queste politiche si fanno in maniera graduale e quindi abituando tutte

le imprese alla nuova competizione senza dazzi.

Cosa che non avvenne assolutamente nel appena unificato regno d'Italia.

Le piccole e poche imprese del regno delle due Sicilie furono quelle più colpite da

questa politica non proprio lungimirante.

Detto ciò comunque non è che adesso a causa di questo episodio abbiamo la questione meridionale.

Per dire questo ce ne vuole un bel po'.

Anche la costruzione delle infrastrutture proseguiva quest'idea di costruzione di un

mercato unico.

E riguardo a questa politica gli economisti sono molto discordanti.

C'è chi dà un giudizio favorevole riguardo questa politica perché ha messo le basi per

la futura crescita economica dell'Italia dagli anni 90 e dell'800 in poi.

E c'è chi invece dà delle colpe al governo di destra storica che non ha sfruttato al

dovere tutte le potenzialità di una costruzione di una rete non solo ferroviaria ma in generale

una rete di trasporti che potesse dare un maggior impulso all'economia italiana.

Riguardo il pareggio di bilancio la storia è abbastanza divertente.

Partiamo dall'inizio.

Nel 1861 il rapporto debito sui pil dell'Italia è pari al 40%.

Questo debito proviene in gran parte dal Regno di Sardegna che aveva una grande quantità

di debito accumulata a causa non solo dei costi delle guerre di unificazione ma anche

da una serie di investimenti che aveva fatto per poter progredire nella propria crescita

ad esempio nella costruzione di infrastrutture, nel diritto all'istruzione ecc.

Tutto il contrario del Regno delle due Sicilie che aveva sì un debito pubblico basso ma

anche il livello di tassazione e di servizi erogati alla popolazione era veramente infimo. The level of taxation and services provided to the population was also really abysmal.

E qui ancora i no borbonici che si lamentano di questo episodio e cioè della possibilità And here again the no bourbons complaining about this episode and that is the possibility

del Regno di Sardegna di usufruire di questa condizione per diminuire il proprio debito

pubblico.

E' un po' attuale questa polemica no?

Se noi parliamo di eurobond ecc.

Peccato però che comunque questa situazione veramente effimera è anche qui.

Non è che adesso che il debito pubblico del Regno di Sardegna è stato trasferito all'Italia

allora da qui è stata generata la questione meridionale.

Di nuovo le cose sono molto più complesse di così.

Detto ciò il governo era fedele agli ideali liberali che addirittura erano all'interno |||||faithful|||||||

dello statuto albertino.

Quindi lo Stato all'interno dell'economia doveva avere un ruolo minimo e doveva puntare

al pareggio di bilancio che cercarono, il governo di destra storica cercò di raggiungere |balance||||||||||||

in tutti i modi con non poche difficoltà.

Infatti doveva affrontare numerose spese di guerra per finire l'unificazione dello Stato.

La riscossione delle tasse era difficoltosa soprattutto al sud che non era abituato a Tax collection was difficult especially in the south, which was not used to

pagare le tasse e inoltre la crescita economica era veramente scarsa quindi non solo c'era

un problema di riscossione delle tasse ma anche la gente era così povera che molto |||collection|||||||||||

spesso non poteva neanche permettersi di pagare le tasse.

Insomma dopo varie peripezie il governo di destra storica nel 1876 riesce a raggiungere

il pareggio di bilancio. |balance||

Peccato solo che il debito pubblico aumenta dal 40% nel 1861 al 108% e da lì a pochi

mesi perde anche il governo introducendo il periodo della sinistra storica.

Ora uno dei problemi principali della destra storica era che era composta da persone provenienti

dalla classe medio-borghese soprattutto del regno di Sardegna che aveva dei forti interessi

riguardo l'economia agricola.

E questo era uno dei grandi problemi effettivamente perché qualsiasi avvento del nuovo, qualsiasi

tipo di accenno di industrializzazione all'interno del paese era fortemente osteggiato dalla ||||||||||opposed|

destra storica e questo è un grosso problema perché in Italia l'unica speranza di industrializzazione

era quello di recepire le nuove tecnologie dagli altri paesi. was to transpose new technologies from other countries.

Ma se già dal governo c'è un forte osteggiamento riguardo l'accettazione delle nuove tecnologie But if there is already strong opposition from the government regarding the acceptance of new technologies

e dei nuovi progressi industriali, sostanzialmente la crescita economica non avviene, cosa che

poi effettivamente è accaduto.

Dagli anni 70 del 1800 però la nascente classe industriale inizia a reclamare i propri interessi

anche a livello politico e questi richiami vengono accolti dalla sinistra storica che

introduce da quando sale al potere nel 1876 una vera e propria prima politica industriale

a livello statale.

Quindi tutti contenti, lo stato finalmente si attiva per incentivare lo sviluppo economico. |||||||||to incentivize|||

In realtà non proprio, infatti proprio a causa della sinistra storica di queste politiche

si ebbe inizio a una pratica che ormai conosciamo molto ed è molto diffusa all'interno dello

stato e c'è una pratica clientelare tra pubblico e privato, con rapporti di favore state and there is a patronage practice between the public and private sectors, with favorable relations

tra pubblico e privato.

Infatti fin dall'inizio dei rapporti tra industriali e sinistra storica le politiche protezionisti

o comunque il piano industriale della sinistra storica era posto in essere per mettere in

favore le industrie siderurgiche e tessili che erano delle industrie molto forti ma che favor the steel and textile industries which were very strong industries but which

comunque appartenevano al passato, mentre non era fatto alcun riferimento alle nuove

industrie che promettevano una crescita economica maggiore, e cioè quelle meccanica e quella

chimica che ovviamente subirono numerosi danni e ovviamente ci furono delle ripercussioni

anche per la crescita economica.

Questa è la storia economica italiana dal 1861 al 1893.

Nel 1893 successe qualcosa di molto particolare che ha tanti paragoni con la crisi bancaria

del 2008-2011 ma questo lo vedremo in un video futuro.

Ovviamente questo video dà un quadro generale sulla situazione di questi 30 anni che ovviamente

non ha la pretesa di essere esaustivo.

Magari non abbiamo parlato di tanti episodi come ad esempio la crisi agricola o l'abbandono

del gold standard da parte della lira che magari approfondiremo in dei video selettivi

in futuro.

Tirando le somme, al livello di PIL è successo ben poco.

Come abbiamo detto il tasso di crescita è stato pari allo 0,6% in questi 30 anni e la

ricchezza della nazione si è discostata ulteriormente da tutte le altre nazioni europee ma anche wealth of the nation diverged further from all other European nations but also

quelle statunitense.

Ci sono stati diversi fattori che hanno influito su questa dinamica del PIL e una buona parte

della colpa è dovuta soprattutto alle istituzioni e alle amministrazioni e anche ai governi

di questi primi 30 anni.

Vi annuncio anche che per gli abbonati ci sarà un video dietro le quinte e anche un |||||||||||||behind the scenes|||

po' di approfondimento riguardo questi argomenti.

Comunque il grosso è, l'ho già detto qui, ci sarà solo qualche chicca in più che comunque

su tutto quello che ho studiato non potevo mettere tutto qua dentro e magari vi dirò

anche un po' la storia dietro questo video, tutte le disavventure che ho vissuto, nel

video per gli abbonati che ringrazio per sostenermi ogni giorno con il loro contributo per rendere

questo progetto fattibile e ringrazio anche voi che siete arrivati fin qui per staremi ||feasible||||||||||| this feasible project, and I also thank you who have come this far to stand by me

ascoltando anche adesso che fondamentalmente non sto dicendo nulla.

Ve l'ho già detto che vi ringrazio, sì, quindi vi dico lo slogan di Whatsapp Economy

che è se non ti occupi di economia l'economia si occuperà di te e ci vediamo alla prossima

puntata che come al solito è ogni sabato verso pomeriggio.

Così.

Alla prossima!

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