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Il deserto dei Tartari - Dino Buzzati, 18. Il deserto dei Tartari (C. 22)

18. Il deserto dei Tartari (C. 22)

L'ultima compagnia che doveva partire era schierata nel cortile, tutti pensavano che il giorno dopo si sarebbe sistemata definitivamente la nuova vita a guarnigione ridotta, c'era una speciale impazienza di finire quella eterna storia dei saluti, quella rabbia di veder andarsene gli altri. La compagnia si era già schierata e si aspettava il tenente colonnello Nicolosi che la passasse in rivista, quando Giovanni Drogo, che assisteva, vide comparire il tenente Simeoni con una faccia strana.

Il tenente Simeoni si trovava da tre anni alla Fortezza e sembrava un buon ragazzo, un po' pesante, rispettoso delle autorità e amante degli esercizi fisici. Avanzatosi nel cortile, egli si guardava attorno quasi con ansia, in cerca di qualcuno a cui dire una cosa. Probabilmente uno o l'altro sarebbe stato lo stesso, perché lui non aveva amicizie particolari.

Vide Drogo che lo osservava e gli si fece vicino: "Vieni a vedere" gli disse a bassa voce. "Fa presto, vieni a vedere." "Che cosa?" domandò Drogo.

"Sono di servizio alla terza ridotta, sono scappato giù un momento, vieni appena sei libero. C'è una cosa che non capisco" e ansimava un poco come se avesse fatto una corsa.

"Dove? Che cosa hai visto?" chiese Drogo incuriosito. In quel momento una tromba mandò un triplice squillo e i soldati si misero sull'attenti perché era arrivato il comandante della degradata Fortezza.

"Aspetta che siano partiti" disse ancora Simeoni perché Drogo si impazientiva di quel mistero, apparentemente senza ragione. "Voglio almeno vederli uscire. Sono cinque giorni che volevo dirlo, ma prima bisogna che tutti siano partiti."

Finalmente, dopo le brevi parole di Nicolosi e le ultime fanfare, la compagnia equipaggiata da lunga marcia uscì a passi pesanti dalla Fortezza, avviandosi verso la valle. Era un giorno di settembre, il cielo era grigio e triste.

Allora Simeoni trasse Drogo per i lunghi corridoi solitari, fino all'ingresso della terza ridotta. Attraversarono il corpo di guardia, si affacciarono al cammino di ronda.

Il tenente Simeoni tirò fuori un cannocchiale e pregò Drogo di guardare verso quel piccolo triangolo di pianura che le montagne davanti lasciavano libero.

"Che cosa c'è?" domandò Drogo.

"Guarda prima, non vorrei sbagliarmi. Guarda tu prima e dimmi se vedi qualcosa."

Appoggiati i gomiti al parapetto, Drogo guardò attentamente il deserto e attraverso il cannocchiale, uno strumento privato di Simeoni, distingueva benissimo i sassi, gli avvallamenti, le rade macchie di arbusti, benché fossero straordinariamente lontani.

Un pezzo dopo l'altro, Drogo perlustrò il triangolo visibile del deserto e stava per dire di no, che non riusciva a vedere niente, quando proprio in fondo, là dove ogni immagine svaniva entro alla cortina perenne di nebbia, gli parve di scorgere una piccola macchia nera che si muoveva. Era ancora appoggiato coi gomiti al parapetto e guardava nel cannocchiale, che sentì battere con furia il suo cuore. Come due anni prima, pensò, quando si credeva che fossero arrivati i nemici.

"È quella macchiolina nera che dici?" domandò Drogo.

"Sono cinque giorni che l'ho vista, ma non volevo dirlo a nessuno."

"Perché" fece Drogo "di che cosa avevi paura?"

"Se parlavo, magari sospendevano le partenze. E così, dopo averci sfottuti, Morel e gli altri rimanevano a sfruttar l'occasione. Meglio essere in pochi."

"Che occasione? Che cosa pensi che sia? Sarà come l'altra volta, sarà una pattuglia di ricognizione, o magari saranno pastori, o semplicemente una bestia."

"Sono cinque giorni che l'osservo" disse Simeoni. "Se fossero pastori sarebbero andati via, e così se fossero bestie. C'è qualche cosa che si muove, ma rimane pressappoco sempre allo stesso punto." "E allora, che occasione vuoi che sia?"

Simeoni guardò Drogo sorridendo, come domandandosi se potesse rivelargli il segreto. Poi disse:

"Fanno una strada, io penso, fanno una strada militare. Questa è la volta buona. Due anni fa sono venuti a studiare il terreno, adesso arrivano sul serio."

Drogo rise cordialmente.

"Ma che strada vuoi che facciano? Figurati se viene ancora qualcuno. Non ne hai avuto abbastanza dell'ultima volta?"

"Tu sei forse un po' miope" disse Simeoni. "Tu forse non hai la vista buona, ma io riesco a distinguere benissimo, hanno cominciato a fare la massicciata. Ieri che c'era il sole si vedeva benissimo."

Drogo scosse il capo, meravigliato di tanta ostinazione. Non si era dunque stancato di aspettare, Simeoni? E aveva paura di rivelare la sua scoperta come fosse un tesoro? Aveva paura che gliela portassero via?

"Una volta" disse Drogo "una volta ci avrei creduto anch'io. Ma adesso mi sembri proprio un illuso. Se io fossi in te me ne starei zitto, finiranno per riderti dietro."

"Una strada fanno" replicò Simeoni guardando Drogo con compatimento.

"Ci metteranno dei mesi, si capisce, ma questa è la volta buona."

"Ma anche se fosse" disse Drogo "anche se fosse come dici, tu credi che se facessero veramente una strada per portare le artiglierie dal nord, lascerebbero la Fortezza sguarnita? Lo saprebbero subito allo Stato Maggiore, l'avrebbero saputo già da anni."

"Lo Stato Maggiore non la prende mai sul serio la Fortezza Bastiani; fin che non l'avranno bombardata, nessuno ci crederà a queste storie… Se ne persuaderanno troppo tardi."

"Di' quel che vuoi" ripeté Drogo. "Se questa strada si facesse sul serio, lo Stato Maggiore sarebbe informatissimo, sta pur certo." "Lo Stato Maggiore ha mille informazioni, ma su mille una sola buona, e così non credono a nessuno. Del resto è inutile discutere, vedrai se non succederà come dico."

Erano soli, sul ciglio del cammino di ronda. Le sentinelle, molto più distanziate di una volta, camminavano su e giù per il tratto rispettivamente fissato. Drogo guardò ancora verso il settentrione; le rocce, il deserto, le nebbie in fondo, tutto pareva vuoto di senso. Più tardi, parlando con Ortiz, Drogo venne a sapere che il famoso segreto del tenente Simeoni era conosciuto praticamente da tutti. Nessuno però ci aveva dato peso. Molti si stupivano anzi che un giovanotto serio come Simeoni avesse messo in giro quelle nuove storie.

In quei giorni c'erano altre cose da pensare. La diminuzione di organico obbligava a diradare, lungo il ciglione delle mura, le forze disponibili, e si continuavano a fare diverse prove per ottenere, con minori mezzi, un servizio di sicurezza quasi altrettanto efficace di prima. Si dovette abbandonare alcuni corpi di guardia, attrezzarne altri con più materiale, bisognò ricomporre le compagnie e dividerle nuovamente per camerate. Per la prima volta da quando era stata costruita la Fortezza alcuni locali vennero chiusi e sprangati. Il sarto Prosdocimo dovette liberarsi di tre aiutanti, perché non gli era rimasto abbastanza lavoro. Ogni tanto capitava di entrare in cameroni o uffici completamente vuoti, con sui muri le macchie bianche dei mobili e dei quadri portati via.

Il puntino nero che si muoveva agli estremi confini della pianura continuò a essere considerato uno scherzo. Ben pochi si fecero prestare da Simeoni il cannocchiale per vedere anche loro, e questi pochi dissero di non avere scorto nulla. Lo stesso Simeoni, siccome nessuno lo prendeva sul serio, evitava di parlare della scoperta e per prudenza ci rideva su anche lui senza formalizzarsi.

Poi una sera Simeoni andò nella stanza di Drogo a chiamarlo. Già era scesa la notte e si era compiuto il cambio della guardia. Lo sparuto drappello della Ridotta Nuova era tornato e la Fortezza si disponeva alla veglia, un'altra notte inutilmente sprecata.

"Vieni a vedere, tu che non ci credi, ma vieni a vedere" diceva Simeoni. "O che io abbia le allucinazioni, o che io vedo una luce." Andarono a vedere. Salirono sul ciglione delle mura, all'altezza della quarta ridotta. Nel buio il compagno diede a Drogo il cannocchiale perché osservasse.

"Ma se è buio!" disse Giovanni. "Che cosa vuoi vedere con questo buio?" "Guarda, ti dico" insistette Simeoni. "Te l'ho detto, non vorrei fosse un'allucinazione. Guarda dove ti ho mostrato l'altra volta, dimmi se vedi qualche cosa."

Drogo portò il cannocchiale all'occhio destro, lo puntò verso l'estremo settentrione, vide nelle tenebre un piccolo lume, una punta infinitesima di luce che brillava sì e no ai limiti delle nebbie.

"Una luce!" esclamò Drogo. "Vedo un piccolo chiaro… aspetta…" (E continuava ad aggiustarsi il cannocchiale all'orbita.) "…Non si capisce se siano diversi o uno solo, in certi momenti sembra ce ne siano due."

"Hai visto?" disse Simeoni trionfante. "Sono io il cretino?"

"Che cosa c'entra?" ribatté Drogo, anche se non troppo convinto. "Che cosa significa se c'è quel lume? Potrebbe essere un accampamento di zingari o di pastori."

"È il lume del cantiere" fece Simeoni. "Il cantiere per la nuova strada, vedrai se non ho ragione."

A occhi nudi, per quanto fosse strano, il lume non si poteva distinguere. Neppure le sentinelle (e sì che ce n'erano di bravissime, cacciatori famosi) non riuscivano a vedere niente.

Drogo puntò ancora il cannocchiale, cercò il lontanissimo lume, lo stette a guardare qualche istante, poi alzò lo strumento e si mise a osservare per curiosità le stelle. In numero sterminato esse riempivano ogni parte del cielo, bellissimo a vedersi. A oriente però erano assai più rade, perché stava per sorgere la luna, preceduta da un vago chiarore.

"Simeoni!" chiamò Drogo, non vedendo più il compagno vicino. Ma l'altro non gli rispose; doveva essere sceso giù per una scaletta a ispezionare il ciglione delle mura.

Drogo si guardò attorno. Nel buio si riusciva a distinguere solamente il cammino di ronda vuoto, il profilo delle fortificazioni, l'ombra nera delle montagne. Giunse qualche rintocco dall'orologio. L'estrema sentinella di destra avrebbe ora dovuto lanciare il grido notturno, di soldato in soldato la voce sarebbe corsa lungo tutte le mura.

"All'erta! All'erta!" Poi l'appello avrebbe fatto il cammino inverso, si sarebbe spento alla base delle grandi rupi. Adesso che i posti di sentinella erano dimezzati - Drogo pensò - la voce, per le minori ripetizioni, avrebbe fatto il viaggio complessivo molto più svelto. Invece restò il silenzio.

Vennero allora improvvisamente alla mente di Drogo pensieri di un mondo desiderabile e lontano, un palazzo per esempio sulla riva di un mare, in una molle notte di estate, graziose creature sedute vicino, ascoltare musiche, immagini di felicità che la giovinezza permetteva di meditare impunemente, e intanto l'orlo estremo del mare a levante farsi nitido e nero, cominciando quel cielo a impallidire per l'alba sopravveniente. E poter buttare via le notti, così, non rifugiarsi nel sonno, non paura di fare tardi, lasciare sorgere il sole, pregustare dinanzi a sé un tempo infinito, da non doversi angustiare. Fra tante cose belle del mondo, Giovanni si ostinava a desiderare questo improbabile palazzo marino, le musiche, la dissipazione delle ore, l'attesa dell'alba. Per quanto sciocco, ciò gli sembrava esprimere nel modo più intenso quella pace che egli aveva perduto. Da qualche tempo infatti un'ansia, che lui non sapeva capire, lo inseguiva senza riposo: l'impressione di non fare in tempo, che qualche cosa di importante sarebbe successo e l'avrebbe colto di sorpresa. Il colloquio col generale, giù in città, gli aveva lasciato poche speranze di trasferimento e brillante carriera, ma Giovanni capiva pure di non poter restare tutta la vita tra le mura della Fortezza. Presto o tardi qualche cosa bisognava decidere. Poi le abitudini lo riprendevano nel solito ritmo e Drogo non pensava più agli altri, ai compagni che erano fuggiti in tempo, ai vecchi amici che diventavano ricchi e famosi, egli si consolava alla vista degli ufficiali che vivevano come lui nel medesimo esilio, senza pensare che essi potevano essere i deboli o i vinti, l'ultimo esempio da seguire.

Di giorno in giorno Drogo rimandava la decisione, si sentiva del resto ancora giovane, appena venticinque anni. Quell'ansia sottile lo inseguiva tuttavia senza riposo, adesso poi c'era la storia del lume nella pianura del nord, poteva anche darsi che Simeoni avesse ragione.

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18. Il deserto dei Tartari (C. 22) 18. Desert of the Tartars (C. 22)

L'ultima compagnia che doveva partire era schierata nel cortile, tutti pensavano che il giorno dopo si sarebbe sistemata definitivamente la nuova vita a guarnigione ridotta, c'era una speciale impazienza di finire quella eterna storia dei saluti, quella rabbia di veder andarsene gli altri. The last company that had to leave was lined up in the courtyard, everyone thought that the next day the new life with a reduced garrison would be settled definitively, there was a special impatience to finish that eternal story of greetings, that anger at seeing the others leave . La compagnia si era già schierata e si aspettava il tenente colonnello Nicolosi che la passasse in rivista, quando Giovanni Drogo, che assisteva, vide comparire il tenente Simeoni con una faccia strana. The company had already lined up and expected Lieutenant Colonel Nicolosi to review it, when Giovanni Drogo, who was assisting, saw Lieutenant Simeoni appear with a strange face.

Il tenente Simeoni si trovava da tre anni alla Fortezza e sembrava un buon ragazzo, un po' pesante, rispettoso delle autorità e amante degli esercizi fisici. Lieutenant Simeoni had been at the Fortress for three years and seemed a good boy, a little heavy, respectful of the authorities and a lover of physical exercises. Avanzatosi nel cortile, egli si guardava attorno quasi con ansia, in cerca di qualcuno a cui dire una cosa. As he advanced into the courtyard, he looked around almost anxiously, looking for someone to say something to. Avanzando hacia el patio, miró a su alrededor casi con ansiedad, buscando a alguien a quien decirle algo. Probabilmente uno o l'altro sarebbe stato lo stesso, perché lui non aveva amicizie particolari. Probably one or the other would have been the same, because he had no special friends.

Vide Drogo che lo osservava e gli si fece vicino: "Vieni a vedere" gli disse a bassa voce. He saw Drogo watching him and approached him: "Come and see," he said in a low voice. "Fa presto, vieni a vedere." "Hurry, come and see." "Che cosa?" domandò Drogo.

"Sono di servizio alla terza ridotta, sono scappato giù un momento, vieni appena sei libero. "I'm on duty in the third redoubt, I ran down a moment, come as soon as you're free. C'è una cosa che non capisco" e ansimava un poco come se avesse fatto una corsa. There's one thing I don't understand "and he was panting a little as if he had been running.

"Dove? Che cosa hai visto?" chiese Drogo incuriosito. In quel momento una tromba mandò un triplice squillo e i soldati si misero sull'attenti perché era arrivato il comandante della degradata Fortezza.

"Aspetta che siano partiti" disse ancora Simeoni perché Drogo si impazientiva di quel mistero, apparentemente senza ragione. "Wait until they have left," Simeoni said again because Drogo was impatient of that mystery, apparently without reason. "Voglio almeno vederli uscire. "I want to at least see them go out. Sono cinque giorni che volevo dirlo, ma prima bisogna che tutti siano partiti." I've been wanting to say it for five days, but first everyone must be gone. "

Finalmente, dopo le brevi parole di Nicolosi e le ultime fanfare, la compagnia equipaggiata da lunga marcia uscì a passi pesanti dalla Fortezza, avviandosi verso la valle. Finally, after Nicolosi's brief words and the latest fanfares, the company equipped with a long march stomped out of the Fortress, heading towards the valley. Era un giorno di settembre, il cielo era grigio e triste.

Allora Simeoni trasse Drogo per i lunghi corridoi solitari, fino all'ingresso della terza ridotta. Then Simeoni drew Drogo along the long solitary corridors, as far as the entrance to the third redoubt. Attraversarono il corpo di guardia, si affacciarono al cammino di ronda. They crossed the guardhouse, faced the patrol path.

Il tenente Simeoni tirò fuori un cannocchiale e pregò Drogo di guardare verso quel piccolo triangolo di pianura che le montagne davanti lasciavano libero. Lieutenant Simeoni took out a telescope and asked Drogo to look towards that small triangle of plain that the mountains in front left free.

"Che cosa c'è?" "What's up?" domandò Drogo.

"Guarda prima, non vorrei sbagliarmi. "Look first, I wouldn't want to be wrong. Guarda tu prima e dimmi se vedi qualcosa." Look first and tell me if you see anything. "

Appoggiati i gomiti al parapetto, Drogo guardò attentamente il deserto e attraverso il cannocchiale, uno strumento privato di Simeoni, distingueva benissimo i sassi, gli avvallamenti, le rade macchie di arbusti, benché fossero straordinariamente lontani. Leaning his elbows on the parapet, Drogo looked attentively at the desert and through the telescope, a private instrument of Simeoni, he distinguished very well the stones, the hollows, the sparse clumps of shrubs, although they were extraordinarily distant.

Un pezzo dopo l'altro, Drogo perlustrò il triangolo visibile del deserto e stava per dire di no, che non riusciva a vedere niente, quando proprio in fondo, là dove ogni immagine svaniva entro alla cortina perenne di nebbia, gli parve di scorgere una piccola macchia nera che si muoveva. Bit by bit, Drogo scoured the visible triangle of the desert and was about to say no, that he could not see anything, when at the very bottom, where every image vanished within the perennial curtain of fog, he thought he saw a little black spot that moved. Era ancora appoggiato coi gomiti al parapetto e guardava nel cannocchiale, che sentì battere con furia il suo cuore. He was still leaning his elbows on the parapet and looking into the telescope, which he felt his heart beating with fury. Come due anni prima, pensò, quando si credeva che fossero arrivati i nemici.

"È quella macchiolina nera che dici?" "Is that that black speck you say?" domandò Drogo.

"Sono cinque giorni che l'ho vista, ma non volevo dirlo a nessuno." "I've seen her for five days, but I didn't want to tell anyone."

"Perché" fece Drogo "di che cosa avevi paura?" "Why," said Drogo, "what were you afraid of?"

"Se parlavo, magari sospendevano le partenze. "If I spoke, maybe they would suspend departures. E così, dopo averci sfottuti, Morel e gli altri rimanevano a sfruttar l'occasione. And so, after making fun of us, Morel and the others remained to take advantage of the opportunity. Meglio essere in pochi." Better to be few. "

"Che occasione? "What occasion? Che cosa pensi che sia? What do you think it is? Sarà come l'altra volta, sarà una pattuglia di ricognizione, o magari saranno pastori, o semplicemente una bestia." It will be like last time, it will be a reconnaissance patrol, or maybe they will be shepherds, or just a beast. "

"Sono cinque giorni che l'osservo" disse Simeoni. "I've been watching it for five days," Simeoni said. "Se fossero pastori sarebbero andati via, e così se fossero bestie. "If they were shepherds they would have gone away, and so if they were beasts. C'è qualche cosa che si muove, ma rimane pressappoco sempre allo stesso punto." There is something that moves, but it always remains at roughly the same point. " "E allora, che occasione vuoi che sia?" "So, what occasion do you want it to be?"

Simeoni guardò Drogo sorridendo, come domandandosi se potesse rivelargli il segreto. Simeoni looked at Drogo smiling, as if wondering if he could reveal the secret to him. Poi disse: Then he said:

"Fanno una strada, io penso, fanno una strada militare. "They make a road, I think, they make a military road. Questa è la volta buona. This is the right time. Due anni fa sono venuti a studiare il terreno, adesso arrivano sul serio." Two years ago they came to study the terrain, now they are serious. "

Drogo rise cordialmente.

"Ma che strada vuoi che facciano? "But what road do you want them to take? Figurati se viene ancora qualcuno. Imagine if someone still comes. Non ne hai avuto abbastanza dell'ultima volta?" Haven't you had enough last time? "

"Tu sei forse un po' miope" disse Simeoni. "You are perhaps a little short-sighted," Simeoni said. "Tu forse non hai la vista buona, ma io riesco a distinguere benissimo, hanno cominciato a fare la massicciata. Ieri che c'era il sole si vedeva benissimo."

Drogo scosse il capo, meravigliato di tanta ostinazione. Drogo shook his head, amazed at such obstinacy. Non si era dunque stancato di aspettare, Simeoni? Wasn't he tired of waiting, then, Simeoni? E aveva paura di rivelare la sua scoperta come fosse un tesoro? Aveva paura che gliela portassero via? Was she afraid they would take her away?

"Una volta" disse Drogo "una volta ci avrei creduto anch'io. "Once," said Drogo, "once I would have believed it too. Ma adesso mi sembri proprio un illuso. Se io fossi in te me ne starei zitto, finiranno per riderti dietro." If I were you I would shut up, they will end up laughing at you.

"Una strada fanno" replicò Simeoni guardando Drogo con compatimento.

"Ci metteranno dei mesi, si capisce, ma questa è la volta buona." "It will take months, of course, but this is the right time."

"Ma anche se fosse" disse Drogo "anche se fosse come dici, tu credi che se facessero veramente una strada per portare le artiglierie dal nord, lascerebbero la Fortezza sguarnita? "But even if it were," said Drogo, "even if it were as you say, do you think that if they really made a road to bring the artillery from the north, they would leave the fortress unguarded?" Lo saprebbero subito allo Stato Maggiore, l'avrebbero saputo già da anni." They would know it immediately at the General Staff, they would have known it for years. "

"Lo Stato Maggiore non la prende mai sul serio la Fortezza Bastiani; fin che non l'avranno bombardata, nessuno ci crederà a queste storie… Se ne persuaderanno troppo tardi." "The General Staff never takes the Bastiani Fortress seriously; as long as they have not bombed it, no one will believe these stories ... They will be persuaded too late."

"Di' quel che vuoi" ripeté Drogo. "Say what you want," Drogo repeated. "Se questa strada si facesse sul serio, lo Stato Maggiore sarebbe informatissimo, sta pur certo." "If this road were to be taken seriously, the General Staff would be very well informed, of course." "Lo Stato Maggiore ha mille informazioni, ma su mille una sola buona, e così non credono a nessuno. "The General Staff has a thousand information, but out of a thousand only one is good, and so they don't believe anyone. Del resto è inutile discutere, vedrai se non succederà come dico." After all, it's useless to argue, you'll see if it doesn't happen as I say.

Erano soli, sul ciglio del cammino di ronda. They were alone on the edge of the patrol path. Le sentinelle, molto più distanziate di una volta, camminavano su e giù per il tratto rispettivamente fissato. The sentries, much more widely spaced than in the past, walked up and down the respectively fixed stretch. Drogo guardò ancora verso il settentrione; le rocce, il deserto, le nebbie in fondo, tutto pareva vuoto di senso. Drogo looked towards the north again; the rocks, the desert, the mists at the bottom, everything seemed empty of meaning. Più tardi, parlando con Ortiz, Drogo venne a sapere che il famoso segreto del tenente Simeoni era conosciuto praticamente da tutti. Later, speaking with Ortiz, Drogo learned that the famous secret of Lieutenant Simeoni was practically known to everyone. Nessuno però ci aveva dato peso. But no one had given us any weight. Molti si stupivano anzi che un giovanotto serio come Simeoni avesse messo in giro quelle nuove storie. Indeed, many were amazed that a serious young man like Simeoni had spread those new stories.

In quei giorni c'erano altre cose da pensare. La diminuzione di organico obbligava a diradare, lungo il ciglione delle mura, le forze disponibili, e si continuavano a fare diverse prove per ottenere, con minori mezzi, un servizio di sicurezza quasi altrettanto efficace di prima. The decrease in staff forced the available forces to be reduced along the edge of the walls, and various tests continued to be carried out to obtain, with fewer means, a security service almost as effective as before. Si dovette abbandonare alcuni corpi di guardia, attrezzarne altri con più materiale, bisognò ricomporre le compagnie e dividerle nuovamente per camerate. Some guards had to be abandoned, others had to be equipped with more material, the companies had to be reassembled and divided again into dormitories. Per la prima volta da quando era stata costruita la Fortezza alcuni locali vennero chiusi e sprangati. For the first time since the fortress was built, some rooms were closed and bolted. Il sarto Prosdocimo dovette liberarsi di tre aiutanti, perché non gli era rimasto abbastanza lavoro. The tailor Prosdocimo had to get rid of three helpers, because he didn't have enough work left. Ogni tanto capitava di entrare in cameroni o uffici completamente vuoti, con sui muri le macchie bianche dei mobili e dei quadri portati via. Every now and then it happened to enter completely empty large rooms or offices, with the white stains of the furniture and paintings taken away on the walls.

Il puntino nero che si muoveva agli estremi confini della pianura continuò a essere considerato uno scherzo. Ben pochi si fecero prestare da Simeoni il cannocchiale per vedere anche loro, e questi pochi dissero di non avere scorto nulla. Very few borrowed a telescope from Simeoni to see them too, and these few said they had seen nothing. Lo stesso Simeoni, siccome nessuno lo prendeva sul serio, evitava di parlare della scoperta e per prudenza ci rideva su anche lui senza formalizzarsi. Simeoni himself, since no one took him seriously, avoided talking about the discovery and out of prudence laughed at it too without formalizing himself.

Poi una sera Simeoni andò nella stanza di Drogo a chiamarlo. Già era scesa la notte e si era compiuto il cambio della guardia. Night had already fallen and the changing of the guard had taken place. Lo sparuto drappello della Ridotta Nuova era tornato e la Fortezza si disponeva alla veglia, un'altra notte inutilmente sprecata. The small squad of the New Redoubt had returned and the Fortress was preparing to wake up, another unnecessarily wasted night.

"Vieni a vedere, tu che non ci credi, ma vieni a vedere" diceva Simeoni. "O che io abbia le allucinazioni, o che io vedo una luce." Andarono a vedere. Salirono sul ciglione delle mura, all'altezza della quarta ridotta. Nel buio il compagno diede a Drogo il cannocchiale perché osservasse.

"Ma se è buio!" disse Giovanni. "Che cosa vuoi vedere con questo buio?" "Guarda, ti dico" insistette Simeoni. "Te l'ho detto, non vorrei fosse un'allucinazione. "I told you, I don't want it to be a hallucination. Guarda dove ti ho mostrato l'altra volta, dimmi se vedi qualche cosa."

Drogo portò il cannocchiale all'occhio destro, lo puntò verso l'estremo settentrione, vide nelle tenebre un piccolo lume, una punta infinitesima di luce che brillava sì e no ai limiti delle nebbie.

"Una luce!" esclamò Drogo. "Vedo un piccolo chiaro… aspetta…" (E continuava ad aggiustarsi il cannocchiale all'orbita.) "I see a little clear ... wait ..." (And he kept adjusting the telescope to orbit.) "…Non si capisce se siano diversi o uno solo, in certi momenti sembra ce ne siano due."

"Hai visto?" disse Simeoni trionfante. "Sono io il cretino?"

"Che cosa c'entra?" "What's that got to do with it?" ribatté Drogo, anche se non troppo convinto. "Che cosa significa se c'è quel lume? Potrebbe essere un accampamento di zingari o di pastori." It could be a camp of gypsies or shepherds. "

"È il lume del cantiere" fece Simeoni. "It is the light of the construction site" Simeoni said. "Il cantiere per la nuova strada, vedrai se non ho ragione."

A occhi nudi, per quanto fosse strano, il lume non si poteva distinguere. With naked eyes, strange as it was, the light could not be distinguished. Neppure le sentinelle (e sì che ce n'erano di bravissime, cacciatori famosi) non riuscivano a vedere niente. Not even the sentries (and indeed there were some very good, famous hunters) could not see anything.

Drogo puntò ancora il cannocchiale, cercò il lontanissimo lume, lo stette a guardare qualche istante, poi alzò lo strumento e si mise a osservare per curiosità le stelle. Drogo pointed the telescope again, looked for the distant lamp, stood looking at it for a few moments, then raised the instrument and began to observe the stars out of curiosity. In numero sterminato esse riempivano ogni parte del cielo, bellissimo a vedersi. In endless numbers they filled every part of the sky, beautiful to behold. A oriente però erano assai più rade, perché stava per sorgere la luna, preceduta da un vago chiarore. In the east, however, they were much more sparse, because the moon was about to rise, preceded by a vague glow.

"Simeoni!" chiamò Drogo, non vedendo più il compagno vicino. Ma l'altro non gli rispose; doveva essere sceso giù per una scaletta a ispezionare il ciglione delle mura.

Drogo si guardò attorno. Nel buio si riusciva a distinguere solamente il cammino di ronda vuoto, il profilo delle fortificazioni, l'ombra nera delle montagne. Giunse qualche rintocco dall'orologio. There came a few chimes from the clock. L'estrema sentinella di destra avrebbe ora dovuto lanciare il grido notturno, di soldato in soldato la voce sarebbe corsa lungo tutte le mura. The far right sentry would now have to shout the nocturnal cry, from soldier to soldier the voice would go along all the walls.

"All'erta! All'erta!" Poi l'appello avrebbe fatto il cammino inverso, si sarebbe spento alla base delle grandi rupi. Then the roll call would go the other way, it would go off at the base of the great cliffs. Adesso che i posti di sentinella erano dimezzati - Drogo pensò - la voce, per le minori ripetizioni, avrebbe fatto il viaggio complessivo molto più svelto. Invece restò il silenzio.

Vennero allora improvvisamente alla mente di Drogo pensieri di un mondo desiderabile e lontano, un palazzo per esempio sulla riva di un mare, in una molle notte di estate, graziose creature sedute vicino, ascoltare musiche, immagini di felicità che la giovinezza permetteva di meditare impunemente, e intanto l'orlo estremo del mare a levante farsi nitido e nero, cominciando quel cielo a impallidire per l'alba sopravveniente. Then suddenly came to Drogo's mind thoughts of a desirable and distant world, a palace for example on the shore of a sea, on a soft summer night, graceful creatures sitting nearby, listening to music, images of happiness that youth allowed to meditate with impunity. , and meanwhile the extreme edge of the sea to the east becomes sharp and black, the sky beginning to turn pale with the coming dawn. Entonces, de repente, pensamientos de un mundo deseable y distante vinieron a la mente de Drogo, un palacio por ejemplo en la orilla de un mar, en una suave noche de verano, graciosas criaturas sentadas cerca, escuchando música, imágenes de felicidad que la juventud permitía meditar con impunidad, y mientras tanto el borde extremo del mar hacia el este se vuelve claro y negro, ese cielo comienza a palidecer por el amanecer que se aproxima. E poter buttare via le notti, così, non rifugiarsi nel sonno, non paura di fare tardi, lasciare sorgere il sole, pregustare dinanzi a sé un tempo infinito, da non doversi angustiare. And being able to throw away the nights, like this, not take refuge in sleep, not afraid of being late, letting the sun rise, anticipating an infinite time in front of you, not to have to worry. Fra tante cose belle del mondo, Giovanni si ostinava a desiderare questo improbabile palazzo marino, le musiche, la dissipazione delle ore, l'attesa dell'alba. Among so many beautiful things in the world, Giovanni insisted on wanting this unlikely marine palace, the music, the dissipation of the hours, the expectation of dawn. Per quanto sciocco, ciò gli sembrava esprimere nel modo più intenso quella pace che egli aveva perduto. Silly as it was, this seemed to him to express in the most intense way the peace that he had lost. Da qualche tempo infatti un'ansia, che lui non sapeva capire, lo inseguiva senza riposo: l'impressione di non fare in tempo, che qualche cosa di importante sarebbe successo e l'avrebbe colto di sorpresa. For some time, in fact, an anxiety, which he could not understand, pursued him without rest: the impression of not being able to make it in time, that something important would happen and would take him by surprise. Il colloquio col generale, giù in città, gli aveva lasciato poche speranze di trasferimento e brillante carriera, ma Giovanni capiva pure di non poter restare tutta la vita tra le mura della Fortezza. Presto o tardi qualche cosa bisognava decidere. Poi le abitudini lo riprendevano nel solito ritmo e Drogo non pensava più agli altri, ai compagni che erano fuggiti in tempo, ai vecchi amici che diventavano ricchi e famosi, egli si consolava alla vista degli ufficiali che vivevano come lui nel medesimo esilio, senza pensare che essi potevano essere i deboli o i vinti, l'ultimo esempio da seguire. Then the habits resumed him in the usual rhythm and Drogo no longer thought of the others, of the comrades who had fled in time, of the old friends who became rich and famous, he consoled himself at the sight of the officers who lived like him in the same exile, without thinking that they could be the weak or the vanquished, the last example to follow.

Di giorno in giorno Drogo rimandava la decisione, si sentiva del resto ancora giovane, appena venticinque anni. From day to day Drogo postponed the decision, he still felt young, just twenty-five years old. Quell'ansia sottile lo inseguiva tuttavia senza riposo, adesso poi c'era la storia del lume nella pianura del nord, poteva anche darsi che Simeoni avesse ragione. However, that subtle anxiety pursued him without rest, now then there was the story of the light in the northern plain, it could also be that Simeoni was right.