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Podcast Italiano - Intermedio (Intermediate), #12 - Che cosa vuol dire “ospite” in italiano?

#12 - Che cosa vuol dire “ospite” in italiano?

Benvenuti su Podcast Italiano. L'episodio di oggi sarà dedicato all'etimologia, un argomento che mi interessa molto. Infatti voglio parlarvi di una parola italiana interessante, la parola “ospite”.

“Ospite” in italiano ha due significati.

1. La persona che ospita (in inglese “host”)

2. La persona che viene ospitata. (in inglese “guest”)

Vi dico subito che il secondo significato (quindi quello di persona ospitata) è molto più comune in italiano moderno.

Però esiste un grado di ambiguità. È possibile infatti trovare dei casi in cui l'ospite è la persona che ospita qualcuno (dunque “host”) in espressioni come “famiglia ospite”, “paese ospite”, “ospiti premurosi”. Facendo una ricerca su Google si nota come “famiglia ospitante” e “paese ospitante” siano decisamente più comuni di “famiglia ospite” e “paese ospite”, dunque questo è indicativo della tendenza della parola ospite a significare più che altro “colui che viene ospitato” (guest) e non “colui che ospita” (host). Però queste espressioni, in cui “ospite” significa “host”, sono comuni nella letteratura. Anche in biologia si parla di “organismo ospite” e “cellula ospite”, ovvero l'organismo al cui interno si sviluppa un altro organismo. Perché esiste dunque questa ambiguità?

È interessante andare a cercare l'etimologia della parola ospite. In latino esisteva la parola “hostis”, che inizialmente significava “straniero con diritti uguali a quelli dei cittadini romani“. C'era un rapporto reciproco tra il cittadino romano e il cosiddetto “hostis”, un rapporto di ospitalità. Io ospito il mio “hostis” e un giorno questo “hostis” ospiterà me. La parola “hostis” deriva infatti dalla radice indoeuropea “Ghos-ti” (scusate per la mia pronuncia probabilmente sbagliata del proto-indoeuropeo), da cui deriva anche la parola inglese “guest“. E già nel proto-indoeuropeo, all'interno di “Ghos-ti” c'era questo rapporto reciproco.

Perfino la radice greca “xeno-” (che significa “straniero”) in parole come “xenofobia” è imparentata con “ghos-ti”.

In latino “hostis” però con il tempo venne a significare “nemico”. Uno straniero infatti poteva essere un nemico, pensate alle parole ostile, ostico, osteggiare. O anche a un altro signficato delll'inglese “host”, il significato di “esercito” (anche in italiano tra l'altro c'è la parola arcaica “oste” che ha questo significato e deriva appunto da nemico, “hostis”). Si creò dunque un vuoto semantico (semantic void – non c'era più una parola che indicasse quella cosa).

Il posto di “hostis” fu quindi occupato da una nuova parola “hostipotis“, composta da “hostis” (che in origine significava “straniero”, come abbiamo detto) e “potis” (signore, padrone – si pensi a “potere”, “potenza”, “despota”). Dunque “hostipostis” era il “signore dello straniero”, “padrone dello straniero”. Per chi conosce il russo – so che ho molti ascoltatori russi gost', ospite, persona ospitata) ha la stessa radice di hostis (ghos-ti) e Gospod' (“Signore” in senso religioso, “Gesù Cristo”) e “gospodin” (“signore” come persona di sesso maschile) sono molto simili al latino “hostipotis”. “Hostipotis”, successivamente si riduce e diventa “hospes” e va a ricoprire il ruolo che aveva una volta “hostis”, prima che “hostis” assumesse il significato di “nemico”.”Hospes” era colui che dava ospitalità a uno straniero, a un forestiero. Ma tra colui che ospitava e colui che era ospitato si instaurava un rapporto stretto: chi ospitava spesso ricambiava in futuro l'ospitalità. Gli obblighi di ospitalità erano reciproci: e come abbiamo detto prima questa idea di reciprocità già esisteva nell'antica radice proto-indoeuropea “ghos-ti”. Di conseguenza anche in latino esisteva questa ambiguità e “hospes” indicava non solo il “padrone/signore dello straniero”, ma anche lo straniero stesso, perché lo straniero un giorno sarebbe diventato il padrone, colui che avrebbe a sua volta ospitato.

Dunque “ospite” deriva da “hospes”. Infatti nel passaggio dal latino alle lingue romanze i sostantivi entravano al caso accusativo, dunque per quanto riguarda “hospes”, prendiamo il caso accusativo “hospitem”. Si toglie la “m” finale e abbiamo “hospite”. L'h si perde, oppure rimane scritta ma di fatto non si pronuncia e abbiamo quindi l'italiano “ospite”, lo spagnolo “huesped” e il portoghese “hospede“. In francese invece si ha avuto una riduzione ulteriore e “hospite” è diventato prima hoste, oggi hôte. Vi ricorda qualcosa? Forse avete pensato a “host“, in inglese. Infatti “host” deriva proprio dal francese antico “hoste”, che derivava da “hospitem”, accusativo di “hospes”, che a sua volta aveva la radice “ghosti”. Dunque sia “guest” che “host” condividono la stessa lontana radice indoeuropea “Ghos-ti”, in cui era intrinseca questa idea di reciprocità ancora presente oggi in italiano e ancora di più in francese, dove questa ambiguità è molto forte. In spagnolo (huesped) e in portoghese (hospede) credo che questa ambiguità sia meno presente e che entrambe queste parole significhino principalmente colui che viene ospitato, come in italiano (ovvero “guest”).

Ma se ci sono ascoltatori di queste lingue potete lasciare un commento e dirmi come si usa questa parola.

Come già detto, anche in italiano moderno “ospite” è principalmente la persona ospitata. Per parlare del “host”, di colui che ospita, preferiamo dire “il padrone di casa“, “l'amico/la persona che mi ospita“. Nello sport si parla di “squadra ospitante” e “squadra ospite”. Sappiate però che, soprattutto nella letteratura, questa accezione compare.

Come avrete notato, l'etimologia è un argomento che mi affascina e di cui magari parlerò ancora in futuro. Se volete rileggere la trascrizione di quanto ho detto in questo episodio la troverete sul sito podcastitaliano.com. Detto questo grazie per l'ascolto e alla prossima!

Ciao!

#12 - Che cosa vuol dire “ospite” in italiano? #12 - Was bedeutet "Gast" auf Italienisch? #12 - What does “guest” mean in Italian? #12 - ¿Qué significa "huésped" en italiano? # 12 - Que signifie « invité » en italien ? #第12回 「『ゲスト』はイタリア語でどういう意味? #12 - O que significa "convidado" em italiano? #12 - Vad betyder "gäst" på italienska?

Benvenuti su Podcast Italiano. Willkommen beim Podcast Italiano. L'episodio di oggi sarà dedicato all'etimologia, un argomento che mi interessa molto. Die heutige Folge ist der Etymologie gewidmet, einem Thema, das mich sehr interessiert. Today's episode will be dedicated to etymology, a topic that interests me a lot. L'épisode d'aujourd'hui sera consacré à l'étymologie, un sujet qui m'intéresse beaucoup. Infatti voglio parlarvi di una parola italiana interessante, la parola “ospite”. Ich möchte Sie auf ein interessantes italienisches Wort aufmerksam machen, das Wort "Gast". In fact, I want to tell you about an interesting Italian word, the word "guest." En fait, je veux vous parler d'un mot italien intéressant, le mot "invité".

“Ospite” in italiano ha due significati. Der Begriff "Gast" hat im Italienischen zwei Bedeutungen. "Guest" in Italian has two meanings.

1. La persona che ospita (in inglese “host”) Die gastgebende Person (auf Englisch 'host') The host (in English "host") L'hôte (en anglais "host")

2. La persona che viene ospitata. Die gastgebende Person. The person who is being hosted. La personne hébergée. (in inglese “guest”)

Vi dico subito che il secondo significato (quindi quello di persona ospitata) è molto più comune in italiano moderno. Ich will Ihnen gleich sagen, dass die zweite Bedeutung (d.h. Gastgeber) im modernen Italienisch viel häufiger vorkommt. I tell you right away that the second meaning (therefore that of hosted person) is much more common in modern Italian. Je vous dis tout de suite que le deuxième sens (donc celui de personne hébergée) est beaucoup plus courant en italien moderne.

Però esiste un grado di ambiguità. Es besteht jedoch eine gewisse Unklarheit. But there is a degree of ambiguity. Mais il y a une certaine ambiguïté. È possibile infatti trovare dei casi in cui l'ospite è la persona che ospita qualcuno (dunque “host”) in espressioni come “famiglia ospite”, “paese ospite”, “ospiti premurosi”. In Ausdrücken wie "Gastfamilie", "Gastland" oder "Gastfreundschaft" ist der Gastgeber derjenige, der jemanden aufnimmt (daher "Gastgeber"). In fact, it is possible to find cases in which the guest is the person who hosts someone (therefore "host") in expressions such as "host family", "host country", "caring guests". En effet, il est possible de trouver des cas où l'invité est la personne qui héberge quelqu'un (donc "hôte") dans des expressions telles que "famille d'accueil", "pays d'accueil", "invités attentionnés". Facendo una ricerca su Google si nota come “famiglia ospitante” e “paese ospitante” siano decisamente più comuni di “famiglia ospite” e “paese ospite”, dunque questo è indicativo della tendenza della parola ospite a significare più che altro “colui che viene ospitato” (guest) e non “colui che ospita” (host). Eine Google-Suche zeigt, dass "Gastfamilie" und "Gastland" wesentlich häufiger vorkommen als "Gastfamilie" und "Gastland", was auf die Tendenz des Wortes "Gast" hinweist, eher "derjenige, der beherbergt wird" als "derjenige, der Gastgeber ist" zu bedeuten. Doing a Google search you can see how "host family" and "host country" are much more common than "host family" and "host country", so this is indicative of the tendency of the word host to mean more than anything else "the one who comes hosted "(guest) and not" host "(host). En faisant une recherche sur Google, vous pouvez voir comment "famille d'accueil" et "pays d'accueil" sont beaucoup plus courants que "famille d'accueil" et "pays d'accueil", donc cela indique la tendance du mot hôte à signifier plus que toute autre chose " celui qui vient "hébergé" (invité) et non "hôte" (hôte). Però queste espressioni, in cui “ospite” significa “host”, sono comuni nella letteratura. Diese Ausdrücke, bei denen "Gast" gleichbedeutend mit "Gastgeber" ist, sind jedoch in der Literatur weit verbreitet. However, these expressions, in which "guest" means "host," are common in literature. Anche in biologia si parla di “organismo ospite” e “cellula ospite”, ovvero l'organismo al cui interno si sviluppa un altro organismo. In der Biologie spricht man auch von "Wirtsorganismus" und "Wirtszelle", d. h. dem Organismus, in dem sich ein anderer Organismus entwickelt. Also in biology we speak of "host organism" and "host cell", or the organism within which another organism develops. En biologie également, on parle d'"organisme hôte" et de "cellule hôte", ou l'organisme au sein duquel un autre organisme se développe. Perché esiste dunque questa ambiguità? Warum also besteht diese Unklarheit? Why then does this ambiguity exist?

È interessante andare a cercare l'etimologia della parola ospite. Es ist interessant, die Etymologie des Wortes Wirt nachzuschlagen. It is interesting to go looking for the etymology of the word host. In latino esisteva la parola “hostis”, che inizialmente significava “straniero con diritti uguali a quelli dei cittadini romani“. Im Lateinischen gab es das Wort "hostis", das ursprünglich "Ausländer mit gleichen Rechten wie römische Bürger" bedeutete. In Latin there was the word "hostis", which initially meant "foreigner with rights equal to those of Roman citizens". En latin, il y avait le mot "hostis", qui signifiait initialement "étranger avec des droits égaux à ceux des citoyens romains". C'era un rapporto reciproco tra il cittadino romano e il cosiddetto “hostis”, un rapporto di ospitalità. Zwischen dem römischen Bürger und dem so genannten "hostis" bestand eine wechselseitige Beziehung, eine Beziehung der Gastfreundschaft. There was a reciprocal relationship between the Roman citizen and the so-called "hostis", a relationship of hospitality. Il y avait une relation réciproque entre le citoyen romain et le soi-disant " hostis ", une relation d'hospitalité. Io ospito il mio “hostis” e un giorno questo “hostis” ospiterà me. Ich beherberge meine 'Hostis' und eines Tages wird dieser 'Hostis' mich beherbergen. I host my "hostis" and one day this "hostis" will host me. J'héberge mon "hostis" et un jour cet "hostis" m'hébergera. La parola “hostis” deriva infatti dalla radice indoeuropea “Ghos-ti” (scusate per la mia pronuncia probabilmente sbagliata del proto-indoeuropeo), da cui deriva anche la parola inglese “guest“. Das Wort "hostis" leitet sich nämlich von der indoeuropäischen Wurzel "Ghos-ti" ab (Entschuldigung für meine wahrscheinlich falsche Aussprache des Proto-Indoeuropäischen), von der auch das englische Wort "guest" abgeleitet ist. The word "hostis" is in fact derived from the Indo-European root "Ghos-ti" (sorry for my probably mispronounced proto-Indo-European), from which the English word "guest" is also derived. Le mot "hostis" dérive de la racine indo-européenne "Ghos-ti" (désolé pour ma prononciation probablement erronée du proto-indo-européen), dont dérive également le mot anglais "invité". E già nel proto-indoeuropeo, all'interno di “Ghos-ti” c'era questo rapporto reciproco. Und bereits im Protoindoeuropäischen gab es innerhalb von "Ghos-ti" diese wechselseitige Beziehung. And already in the Proto-Indo-European, within “Ghos-ti” there was this reciprocal relationship. Et déjà dans le proto-indo-européen, au sein de « Ghos-ti », il y avait cette relation réciproque.

Perfino la radice greca “xeno-” (che significa “straniero”) in parole come “xenofobia” è imparentata con “ghos-ti”. Sogar die griechische Wurzel "xeno-" (für "Fremder") in Wörtern wie "Fremdenfeindlichkeit" ist mit "ghos-ti" verwandt. Even the Greek root "xeno-" (meaning "foreigner") in words like "xenophobia" is related to "ghos-ti." Même la racine grecque "xeno-" (qui signifie "étranger") dans des mots comme "xénophobie" est liée à "ghos-ti".

In latino “hostis” però con il tempo venne a significare “nemico”. Im Lateinischen wurde "hostis" jedoch im Laufe der Zeit zum Begriff "Feind". In Latin "hostis", however, over time came to mean "enemy". En latin "hostis", cependant, au fil du temps, il a fini par signifier "ennemi". Uno straniero infatti poteva essere un nemico, pensate alle parole ostile, ostico, osteggiare. Ein Ausländer könnte in der Tat ein Feind sein, denken Sie an die Worte feindlich, feindlich. In fact, a foreigner could be an enemy, think of the words hostile, hostile, hostile. En fait, un étranger pourrait être un ennemi, pensez aux mots hostile, hostile, hostile. O anche a un altro signficato delll'inglese “host”, il significato di “esercito” (anche in italiano tra l'altro c'è la parola arcaica “oste” che ha questo significato e deriva appunto da nemico, “hostis”). Oder auch auf eine andere Bedeutung des englischen "host", die Bedeutung "Heer" (auch im Italienischen gibt es übrigens das archaische Wort "oste", das diese Bedeutung hat und sich genau von nemico, "hostis", ableitet). Or even to another meaning of the English "host", the meaning of "army" (also in Italian, among other things, there is the archaic word "host" which has this meaning and derives from enemy, "hostis") . Ou même à un autre sens de l'anglais "host", le sens de "army" (également en italien, entre autres, il y a le mot archaïque "host" qui a ce sens et dérive d'ennemi, "hostis") . Si creò dunque un vuoto semantico (semantic void – __non c'era più una parola che indicasse quella cosa).__ Es entstand also eine semantische Leere (semantische Leere - es gab kein Wort mehr dafür). Thus a semantic void was created (semantic void - there was no longer a word that indicated that thing). Un vide sémantique s'est donc créé (vide sémantique - il n'y avait plus un mot qui désignait cette chose).

Il posto di “hostis” fu quindi occupato da una nuova parola “hostipotis“, composta da “hostis” (che in origine significava “straniero”, come abbiamo detto) e “potis” (signore, padrone – si pensi a “potere”, “potenza”, “despota”). An die Stelle von "hostis" trat dann das neue Wort "hostipotis", zusammengesetzt aus "hostis" (ursprünglich "Ausländer", wie wir gesagt haben) und "potis" (Herr, Meister - man denke an "Macht", "Macht", "Despot"). The place of "hostis" was therefore occupied by a new word "hostipotis", composed of "hostis" (which originally meant "foreigner", as we have said) and "potis" (lord, master - think of "power" , “Power”, “despot”). La place de "hostis" fut donc occupée par un nouveau mot "hostipotis", composé de "hostis" (qui signifiait à l'origine "étranger", comme on disait) et de "potis" (monsieur, maître - pensez à "pouvoir", " Pouvoir », « despote »). Dunque “hostipostis” era il “signore dello straniero”, “padrone dello straniero”. Hostipostis" war also der "Herr des Fremden", der "Herr des Fremden". Therefore "hostipostis" was the "lord of the foreigner", "master of the foreigner". Par conséquent "hostipostis" était le "seigneur de l'étranger", "le maître de l'étranger". Per chi conosce il russo – so che ho molti ascoltatori russi gost', ospite, persona ospitata) ha la stessa radice di hostis (ghos-ti) e Gospod' (“Signore” in senso religioso, “Gesù Cristo”) e “gospodin” (“signore” come persona di sesso maschile) sono molto simili al latino “hostipotis”. Für diejenigen, die Russisch können - ich weiß, dass ich viele russische Hörer habe - hat "gost" (Gast, Gastgeber) die gleiche Wurzel wie "hostis" (ghos-ti) und "Gospod" ("Herr" im religiösen Sinne, "Jesus Christus") und "gospodin" ("Herr" als männliche Person) sind dem lateinischen "hostipotis" sehr ähnlich. For those who know Russian – I know I have many Russian listeners gost', guest, guest) has the same root as hostis (ghos-ti) and Gospod' (“Lord” in the religious sense, “Jesus Christ”) and “gospodin ” (“lord” as a male person) are very similar to the Latin “hostipotis”. Pour ceux qui connaissent le russe - je sais que j'ai beaucoup d'auditeurs russes gost', invité, personne hébergée) a la même racine que hostis (ghos-ti) et Gospod' ("Seigneur" au sens religieux, "Jésus Christ") et "gospodin ”(“ Monsieur ”en tant que personne de sexe masculin) sont très similaires au latin“ hostipotis ”. “Hostipotis”, successivamente si riduce e diventa “hospes” e va a ricoprire il ruolo che aveva una volta “hostis”, prima che “hostis” assumesse il significato di “nemico”.”Hospes” era colui che dava ospitalità a uno straniero, a un forestiero. "Hostipotis" wird später zu "Hospes" und nimmt die Rolle ein, die "hostis" einst innehatte, bevor "hostis" die Bedeutung von "Feind" annahm: "Hospes" war jemand, der einem Fremden, einem Außenseiter, Gastfreundschaft gewährte. "Hostipotis," later shrinks and becomes "hospes" and goes to fill the role that "hostis" once had, before "hostis" took on the meaning of "enemy. "Hospes" was one who gave hospitality to a stranger, an outsider. "Hostipotis", est ensuite réduit et devient "hospes" et va remplir le rôle qu'avait autrefois "hostis", avant que "hostis" ne prenne le sens d'"ennemi". "Hospes" était celui qui offrait l'hospitalité à un étranger, à un étranger. Ma tra colui che ospitava e colui che era ospitato si instaurava un rapporto stretto: chi ospitava spesso ricambiava in futuro l'ospitalità. Zwischen Gastgeber und Gast wurde jedoch eine enge Beziehung aufgebaut: Der Gastgeber erwiderte die Gastfreundschaft in der Zukunft häufig. But between the one who hosted and the one who was hosted a close relationship was established: the one who hosted often reciprocated hospitality in the future. Mais entre celui qui hébergeait et celui qui était hébergé une relation étroite s'établissait : celui qui hébergeait souvent l'hospitalité réciproque à l'avenir. Gli obblighi di ospitalità erano reciproci: e come abbiamo detto prima questa idea di reciprocità già esisteva nell'antica radice proto-indoeuropea “ghos-ti”. Die Verpflichtungen der Gastfreundschaft beruhten auf Gegenseitigkeit: Wie bereits erwähnt, war diese Idee der Gegenseitigkeit bereits in der alten proto-indoeuropäischen Wurzel "ghos-ti" enthalten. The obligations of hospitality were reciprocal: and as we mentioned earlier this idea of reciprocity already existed in the ancient Proto-Indo-European root "ghos-ti." Les obligations d'hospitalité étaient réciproques : et comme nous l'avons dit plus haut cette idée de réciprocité existait déjà dans l'ancienne racine proto-indo-européenne « ghos-ti ». Di conseguenza anche in latino esisteva questa ambiguità e “hospes” indicava non solo il “padrone/signore dello straniero”, ma anche lo straniero stesso, perché lo straniero un giorno sarebbe diventato il padrone, colui che avrebbe a sua volta ospitato. Folglich gab es diese Zweideutigkeit auch im Lateinischen, und "hospes" bezeichnete nicht nur den "Herrn/Sirer des Fremden", sondern auch den Fremden selbst, denn der Fremde würde eines Tages zum Herrn werden, der seinerseits Gastgeber sein würde. Consequently, this ambiguity also existed in Latin, and "hospes" denoted not only the "master/signor of the stranger," but also the stranger himself, because the stranger would one day become the master, the one who would in turn host. Par conséquent, cette ambiguïté existait aussi en latin et "hospes" désignait non seulement le "maître/seigneur de l'étranger", mais aussi l'étranger lui-même, car l'étranger deviendrait un jour le maître, celui qui à son tour hébergerait.

Dunque “ospite” deriva da “hospes”. So "guest" comes from "hospes." Par conséquent, "invité" dérive de "hospes". Infatti nel passaggio dal latino alle lingue romanze i sostantivi entravano al caso accusativo, dunque per quanto riguarda “hospes”, prendiamo il caso accusativo “hospitem”. Beim Übergang vom Lateinischen zu den romanischen Sprachen sind die Substantive nämlich in den Akkusativ übergegangen, so dass wir bei "hospes" den Akkusativ "hospitem" verwenden. In fact, in the passage from Latin to the Romance languages, nouns entered the accusative case, so as regards “hospes”, let's take the accusative case “hospitem”. En effet, dans le passage du latin aux langues romanes, les noms sont entrés à l'accusatif, donc en ce qui concerne « hospes », prenons l'accusatif « hospitem ». Si toglie la “m” finale e abbiamo “hospite”. Streichen Sie das letzte 'm' und wir haben 'hospite'. You remove the final "m" and we have "hospite." Le "m" final est supprimé et nous avons "hospite". L'h si perde, oppure rimane scritta ma di fatto non si pronuncia e abbiamo quindi l'italiano “ospite”, lo spagnolo “huesped” e il portoghese “hospede“. Das h geht verloren, oder es wird zwar geschrieben, aber nicht ausgesprochen, und so haben wir das italienische "ospite", das spanische "huesped" und das portugiesische "hospede". The h is lost, or it remains written but not actually pronounced, and so we have Italian "ospite," Spanish "huesped," and Portuguese "hospede." Le h est perdu, ou il reste écrit mais ne se prononce pas réellement et nous avons donc le "guest" italien, le "huesped" espagnol et le "hospede" portugais. In francese invece si ha avuto una riduzione ulteriore e “hospite” è diventato prima hoste, oggi hôte. Im Französischen gab es jedoch eine weitere Reduzierung, und aus "hospite" wurde zunächst hoste, heute hôte. In French, however, there was a further reduction and "hospite" became first hoste, now hôte. Vi ricorda qualcosa? Does it remind you of anything? Cela ne vous rappelle rien ? Forse avete pensato a “host“, in inglese. Im Englischen haben Sie vielleicht an "host" gedacht. You may have thought of "host" in English. Infatti “host” deriva proprio dal francese antico “hoste”, che derivava da “hospitem”, accusativo di “hospes”, che a sua volta aveva la radice “ghosti”. Tatsächlich leitet sich "host" vom altfranzösischen "hoste" ab, das von "hospitem", Akkusativ von "hospes", abgeleitet wurde, das wiederum die Wurzel "ghosti" hatte. In fact, "host" comes precisely from the Old French "hoste," which was derived from "hospitem," accusative of "hospes," which in turn had the root "ghosti." En fait, "host" dérive de l'ancien français "hoste", qui dérive de "hospitem", accusatif de "hospes", qui à son tour avait la racine "ghosti". Dunque sia “guest” che “host” condividono la stessa lontana radice indoeuropea “Ghos-ti”, in cui era intrinseca questa idea di reciprocità ancora presente oggi in italiano e ancora di più in francese, dove questa ambiguità è molto forte. Sowohl "Gast" als auch "Gastgeber" haben also dieselbe entfernte indogermanische Wurzel "Ghos-ti", der die Idee der Gegenseitigkeit innewohnt, die noch heute im Italienischen und mehr noch im Französischen zu finden ist, wo diese Zweideutigkeit sehr stark ist. So both "guest" and "host" share the same distant Indo-European root "Ghos-ti," in which was inherent this idea of reciprocity still present today in Italian and even more so in French, where this ambiguity is very strong. Ainsi, « invité » et « hôte » partagent tous deux la même racine indo-européenne lointaine « Ghos-ti », dans laquelle cette idée de réciprocité était intrinsèque, encore présente aujourd'hui en italien et plus encore en français, où cette ambiguïté est très fort. In spagnolo (huesped) e in portoghese (hospede) credo che questa ambiguità sia meno presente e che entrambe queste parole significhino principalmente colui che viene ospitato, come in italiano (ovvero “guest”). Im Spanischen (huesped) und im Portugiesischen (hospede) ist diese Zweideutigkeit meines Erachtens weniger präsent, und beide Wörter bedeuten in erster Linie denjenigen, der beherbergt wird, wie im Italienischen (d. h. "Gast"). In Spanish (huesped) and Portuguese (hospede) I believe this ambiguity is less present and that both of these words primarily mean the one who is hosted, as in Italian (i.e., "guest"). En espagnol (huesped) et en portugais (hospede) je crois que cette ambiguïté est moins présente et que ces deux mots désignent principalement celui qui est hébergé, comme en italien (ie "invité").

Ma se ci sono ascoltatori di queste lingue potete lasciare un commento e dirmi come si usa questa parola. Aber wenn es Hörer dieser Sprachen gibt, können Sie einen Kommentar hinterlassen und mir sagen, wie man dieses Wort verwendet. But if there are listeners of these languages you can leave a comment and tell me how to use this word. Mais s'il y a des auditeurs de ces langues, vous pouvez laisser un commentaire et me dire comment ce mot est utilisé.

Come già detto, anche in italiano moderno “ospite” è principalmente la persona ospitata. Wie bereits erwähnt, ist auch im modernen Italienisch "Gast" in erster Linie die Person, die bewirtet wird. As mentioned above, even in modern Italian "guest" is primarily the person being hosted. Per parlare del “host”, di colui che ospita, preferiamo dire “il padrone di casa“, “l'amico/la persona che mi ospita“. Wenn wir von dem "Gastgeber" sprechen, demjenigen, der mich beherbergt, sagen wir lieber "der Gastgeber", "der Freund/die Person, die mich beherbergt". To talk about the "host," the one who hosts, we prefer to say "the host," "the friend/person who hosts me." Nello sport si parla di “squadra ospitante” e “squadra ospite”. Im Sport gibt es die Begriffe "Gastgebermannschaft" und "Gastmannschaft". In sport we talk about the "host team" and "away team". Dans le sport, on parle de "l'équipe hôte" et de "l'équipe visiteuse". Sappiate però che, soprattutto nella letteratura, questa accezione compare. Es ist jedoch zu beachten, dass diese Bedeutung vor allem in der Literatur auftaucht. But know that, especially in literature, this meaning appears. Cependant, sachez que, surtout dans la littérature, ce sens apparaît.

Come avrete notato, l'etimologia è un argomento che mi affascina e di cui magari parlerò ancora in futuro. Wie Sie vielleicht bemerkt haben, ist die Etymologie ein Thema, das mich fasziniert und über das ich in Zukunft vielleicht noch einmal sprechen werde. As you may have noticed, etymology is a topic that fascinates me and perhaps I will talk more about it in the future. Comme vous l'avez peut-être remarqué, l'étymologie est un sujet qui me passionne et dont je reparlerai peut-être à l'avenir. Se volete rileggere la trascrizione di quanto ho detto in questo episodio la troverete sul sito podcastitaliano.com. Wenn Sie das Transkript von dem, was ich in dieser Folge gesagt habe, noch einmal lesen möchten, finden Sie es auf podcastitaliano.com. If you want to reread the transcript of what I said in this episode you will find it on podcastitaliano.com. Si vous souhaitez lire la retranscription de ce que j'ai dit dans cet épisode, vous la trouverez sur le site internet podcastitaliano.com. Detto questo grazie per l'ascolto e alla prossima! That said thank you for listening and see you next time!

Ciao! Hello!