×

Nous utilisons des cookies pour rendre LingQ meilleur. En visitant le site vous acceptez nos Politique des cookies.


image

Podcast Italiano - Intermedio (Intermediate), #24 - Un'analisi di 11 accenti in italiano (1)

#24 - Un'analisi di 11 accenti in italiano (1)

Ciao a tutti e benvenuti su Podcast Italiano, in un nuovo video che è davvero un esperimento per me,

perché ho deciso di finalmente abbordare l'argomento degli accenti con un po' di esempi pratici:

molti mi avete chiesto di parlare più nello specifico di accenti... lo faremo oggi!

Cos'è che ho fatto, praticamente:

ho scritto 11 frasi che sono particolarmente

ricche di suoni che pronunciamo in maniera diversa in italiano e ho chiesto a

11 persone di pronunciarmele e mandarmi delle registrazioni, ed è quello che hanno fatto.

Le ringrazio tutte di cuore e ringrazio le persone che mi hanno aiutato a trovare altre persone.

E niente, quindi praticamente ce le sentiamo,

commenterò alcune caratteristiche interessanti

e io vi farò sentire la versione "neutra" o "standard"

al meglio di quanto riesco a farla, perché anch'io non sono un esperto di dizione,

però posso imitarla, come sto facendo adesso,

questo non è il mio modo normale di parlare!

Vi farò sentire anche il mio accento

e niente, direi che possiamo incominciare con la prima frase che è...

[si schiarisce la voce]

Devo fare la voce da doppiatore, tipo da blockbuster.

Se parlassi così penso che non so, non avrei più una vita sociale, perché tutti mi odierebbero...

Però il mio accento invece è questo:

Le altre persone la pronunciano così:

Allora, alcune cose interessanti sono: per esempio, la pronuncia della "e".

In italiano, come forse sapete, abbiamo due "e":

"e" chiusa e "e" aperta,

così come una "o" chiusa ed una "o" aperta.

E qui in questa frase frase già sentiamo varie pronunce:

per esempio Federica e Silvia, che sono del nord, di Milano e di Padova, dicono "t[è]" e "ni[é]nte", "t[è]" e "ni[é]nte":

Mentre tutti gli altri - io dico "t[è]" e "ni[è]nte", tutto aperto nel mio modo di parlare -

tutti gli altri invece dicono "t[é]" e "ni[è]nte",

quindi al contrario: "te" chiusa, "niente" aperto.

Davide del futuro, faccio una correzione perché non è vero che tutti gli altri dicono "t[é]" e "ni[è]nte"

perché abbiamo diversi esempi di "t[è]" e "ni[è]nte", quindi entrambe aperte:

Oppure anche Raffaele che ha un suono molto napoletano nella parola "niente"

Un'altra cosa interessante è la pronuncia della "s".

Se avete visto il mio video su "Sei differenze tra italiano del Nord e del Sud"

Saprete già che al nord noi diciamo "bi[z]ogna".

Ovvero, la s tra due vocali è una [z].

Mentre al sud è una [s]

"Bi[s]ogna" - anche se qualcuno non lo dice, ma secondo me perché sta provando un po' a italianizzare il suo accento,

perché poi in altre frasi sentiamo chiaramente la [s].

Al nord si dice "bi[z]ogna".

Un'altra cosa è che al nord diciamo "biso[ŋ]a",

quindi non "biso[ŋŋ]a".

Non è mai "biso[ŋ]a" in italiano standard, ma "biso[ŋŋ]a".

e al centro sud si dice [ŋŋ]: "bi[z]o[ŋŋ]a" o "bi[s]o[ŋŋ]a"

Poi al centro-sud sentiamo un sacco di raddoppiamenti in mezzo alla frase,

ma tutti leggermente diversi,

o per esempio sentiamo "anche se [ss]ò":

Sentiamo "anche se so che a [tt]e":

Sentiamo "non piacerà [p]per niente", "non piacerà [p]per niente":

E varie combinazioni: qualcuno fa delle doppie in alcuni punti ma non in altri,

quindi questo è interessante.

Sentiamo Raffaele per esempio, che la fa prima ma...

"[s]so che a [t]te, ma poi dice: "non piacerà per"

"non piacerà per", quindi nessun raddoppiamento lì.

Interessantissimo è poi come Margherita,

di Firenze, vicino Firenze, dice "verità".

Questa è una pronuncia veramente toscana perché lei dice "veri[θ]à":

"veri[θ]à": questa è la cosiddetta "gorgia toscana", che si manifesta in alcuni suoni intervocalici,

cioè tra vocali, come "verità" che diventa "veri[θ]à".

La parola per cui prendono, prendiamo bonariamente in giro i toscani è "Coca-Cola",

che loro pronunciano appunto così.

Chiedo scusa se è sparito il video temporaneamente,

nell'editing ho notato che ho perso un pezzo. Comunque, la seconda frase è...

- in dizione -

Mentre pronunciata col mio accento sarebbe:

Sentiamo l'accento milanese! È interessante perché il modo in cui federica di milano lo legge è così, dice:

"cos'[é]" aperta e poi "che hai d[è]tto al tuo amico"

Allora, questa [è] in "detto" è dovuta al fatto che in milanese prima di una doppia "t" si dice sempre [è]

tipo "str[è]tto" o "l[è]tto".

Quindi lei dice "d[è]tto", quindi: "ma cos'[é] che hai d[è]tto?"

che è al contrario rispetto alla maggior parte degli altri accenti in cui c'è: "ma cos'[è] che hai d[é]tto"

Quindi [è] aperta e d[é]tto, "e" chiusa. Risentiamo!

Un appunto però dal futuro:

sia la mia pronuncia che quella di Giulia di Bari e Serena di Palermo

hanno tutte le [è] aperte:

Anche qui abbiamo la pronuncia della "s" che una [z]: "co[z]'è" al nord,

mentre invece è una [s] negli accenti del centro sud: "co[z]'è" - "co[s]'è".

Nell'accento di Firenze c'è la cosiddetta "gorgia toscana", quindi "ami[h]o", "ami[h]o", quello che dicevo prima.

Negli altri accenti del centro-sud abbiamo una pronuncia che potrebbe essere tipo "ami[g]o", "ami[g]o".

Sentiamo qualche esempio di questo fenomeno:

Questa "c" la sentiamo anche in "che", in realtà, che a volte diventa più tipo "[g]he",

"co[s]'è [g]he hai detto?", "ma co[s]'è [g]he hai detto?"

Allora, la frase successiva è anch'essa interessante, perché allora...

io ho messo la parola "zucchero" che io...

almeno secondo la dizione ufficiale, si legge "[ts]ucchero",

ma nessuna delle persone che mi hanno mandato i file ha detto "[ts]ucchero",

hanno detto tutti "[ds]ucchero". Non so, è interessante.

mi chiedo se qualcuno dica davvero zucchero, oppure sia solo una cosa così, della dizione ufficiale.

Allora, la frase è questa:

Mio accento:

Tutte [è]: "vol[è]vo", "Agn[è]se", "mi ha chi[è]sto", "perch[è]"... quindi tutte [è]!

Sentite come le altre persone leggono le "e":

alcuni dicono "Agn[é]se", alcuni "Agn[è]se", alcuni "chi[é]sto", alcuni "chi[è]sto", "vol[é]vo", "vol[è]vo"...

"p[é]rché", "p[è]rché"... quindi questo è interessante.

Mi piace molto la pronuncia milanese di

"p[è]rch[è]" con due [è] molto aperte, "p[è]rch[è]" e "chi[è]sto", "chi[è]sto".

Mentre Silvia da Padova dice molte più [é] chiuse:

"ma p[é]rch[é] tua zia mese mi ha chi[é]sto se vol[è]vo..."

forse "volevo" è aperta? Non so, risentiamo:

Sentiamo decisamente più [è] aperte nell'accento di Giulia di Bari, sentiamo il modo in cui dice

"p[è]rch[è] tua zia Agn[è]s[è] mi ha chi[è]sto"

Che in questo caso corrisponde al modo in cui dice queste [è] Serena di Palermo:

Poi ho messo la parola "zia" perché volevo sentire chi avrebbe detto "[ds]ia" e chi "[ts]ia"

e sentiamo che Luca dice "[ts]ia" e

anche qualcun altro. Risentiamo chi dice "[ts]ia" e chi "[ds]ia":

Di nuovo una precisazione dal futuro: quindi, abbiamo visto che in realtà solo nel fiorentino e nel romano

si sente "[ts]io" mentre in tutti gli altri accenti è "[ds]io", ma la dizione corretta

del dizionario fonetico dice "[ts]io".

Sentiamo anche le "s" in "Agn[é][s]e" o "Agn[è][s]e" che si sentono al centro-sud:

Sentiamo anche il raddoppiamento di se [v]volevo

fatto se non sbaglio da Benedetta di Roma e Raffaele di Napoli: "se [v]volevo", mentre altri dicono "se volevo",

Sentiamo che al nord le persone dicono "A[ɲ]ese" con una [ɲ]: "A[ɲ]ese" non "A[ɲɲ]ese".

Sentiamo il raddoppiamento molto interessante che fa Margherita, cioè la serie:

"ma [p]perché [t]tua [z]zia", sono tre raddoppiamenti

Ok, passiamo alla frase numero 4, che è la seguente:

[si schiarisce la voce]

Dovete sentirvi in un blockbuster quando state parlando con un accento da doppiatore, sennò non funziona

Sentiamo le altre pronunce:

Come al solito al nord "pasta[ʃ]iutta":

al centro sud "pasta[ʃʃ]iutta"

Se avete visto il mio video delle differenze tra nord e sud,

sapete che al centro-sud quando abbiamo il suono "ns" - questa combinazione -

non si legge come al nord "pen[s]ato", ma si legge "pen[ts]ato", con una [ts], "pen[ts]ato".

Margherita va oltre, perché la sua pronuncia fiorentina fa sì che lei non dica solamente "pen[ts]ato" ma "pen[ts]a[θ]o"

"pen[ts]aθo" con una [θ]

Al nord poi si dice "ca[z]a", al centro-sud "ca[s]a".

Giulia di bari dice "l[é]i", chiusa, ed l'unica tra queste persone,

non dice "l[è]i" con la [è] aperta, ma dice "l[é]i".

Col mio accento io direi "sap[è]va", quindi come vi ho fatto vedere

nel mio accento praticamente non esistono quasi [é] e sono l'unico di questa lista, perché tutti gli altri dicono

"sap[é]va" non "sap[è]va"

Andiamo avanti con l'ultima frase di questa prima parte di questo episodio che è questa:

... che io direi:

Allora questo è un esempio dell'importanza del saper pronunciare le [ó] e le [ò], le [é], [è] diverse

perché abbiamo "b[ó]tte" dove si tiene il vino e "b[ò]tte" come quelle che dai a una persona, le bbbbotte.

E nel mio accento in realtà non c'è differenza: è sempre [ò].

In piemontese non esiste la [ó]: tutti i piemontesi non dicono la [ó], quindi tutti diciamo [ò].

"un sacco di b[ò]tte", "metti il vino nella b[ò]tte"

Federica invece, Federica di Lecce, dice entrambe le due "o" chiuse:

"b[ó]tte", "b[ó]tte".

Tutti gli altri invece differenziano e dicono "b[ó]tte"di legno e "b[ó]tte" quelle che dai a una persona.

Abbiamo come sempre la [è] molto aperta in milanese su "m[è]tti".

Due "t", ricordatevi: "m[è]tti".

Abbiamo al nord "co[ʃ]i[é]nza" con una [ʃ] o "co[ʃ]i[è]nza"

E al centro-sud "co[ʃʃ]ienza"

E sentiamo che la parola "coscienza" dato che ha una vocale di "sulla", "sulla coscienza"

diventa al centro sud "sulla [g]oscienza", "sulla [g]oscienza", tipo una [g].

Il fiorentino porta questa cosa ancora più in là

e sentiamo "sulla [h]oscienza", quindi gorgia toscana: "sulla [h]oscienza".

Diciamo che la gorgia toscana corrisponde ad altri suoni che cambiano, ma in altri modi, al centro sud, quindi

a Firenze dicono "veri[θ]à" e magari al sud direbbero "veri[d]à".

A Roma sicuramente: "la veri[θ]à con una "d", più o meno, no? "Veri[d]à".

"Veri[θ]à" - "veri[θ]à"

"Sulla [h]oscienza" - "sulla [g]oscienza", quindi interessante questo, questa corrispondenza.

Sentiamo che molti, non al nord,

raddoppiano "nella [b]botte", "nella [b]botte", "se no ti do un sacco di [b]botte", "un sacco di [b]botte", come...

abbondano le "b"

Non Margherita però, che dice "nella botte" "sacco di botte"

Interessante anche come Margherita fa le due "o" perché non sono così diverse come altri che dicono [ó], [ò]:

"b[ó,]tte", "b[ò]tte"... lei le dice in una maniera più simile, risentiamo.

E niente, questo era tutto per oggi e io trovo questa cosa fantastica,

la varietà di accenti in Italia è una cosa davvero interessante,

magari non lo è per tutti, perché magari voi volete davvero imparare l'accento, un accento neutro in italiano.

Però parlate con persone che parlano con tanti accenti diversi:

parlate con un milanese poi con un siciliano poi con un romano...

e tutti parliamo in una maniera leggermente diversa.

Quindi secondo me imparare imparare l'accento neutro è una cosa che...

benché nessuno parli davvero così, se voi state imparando l'italiano da stranieri

#24 - Un'analisi di 11 accenti in italiano (1) #Nr. 24 - Eine Analyse von 11 Akzenten im Italienischen (1) #24 - An analysis of 11 accents in Italian (1) #24 - Análisis de 11 acentos en italiano (1) #第24回 「イタリア語の11のアクセントの分析 (1) #24 - Uma análise de 11 acentos em italiano (1) #24 - En analys av 11 accenter på italienska (1)

Ciao a tutti e benvenuti su Podcast Italiano, in un nuovo video che è davvero un esperimento per me, Hello everyone and welcome to Podcast Italiano, in a new video that's really an experiment for me,

perché ho deciso di finalmente abbordare l'argomento degli accenti con un po' di esempi pratici: because I decided to finally approach the topic of accents with a few practical examples:

molti mi avete chiesto di parlare più nello specifico di accenti... lo faremo oggi! Viele haben mich gebeten, genauer über Akzente zu sprechen... das werden wir heute tun! many of you have asked me to talk more specifically about accents... today we're gonna do that!

Cos'è che ho fatto, praticamente: What exactly did I do?:

ho scritto 11 frasi che sono particolarmente I wrote 11 sentences that are particularly

ricche di suoni che pronunciamo in maniera diversa in italiano e ho chiesto a reich an Lauten, die wir im Italienischen anders aussprechen, und ich fragte rich in sounds that we pronounce in different ways in Italian, and I asked

11 persone di pronunciarmele e mandarmi delle registrazioni, ed è quello che hanno fatto. 11 Leute gebeten, sie auszusprechen und mir Aufnahmen zu schicken, was sie auch getan haben. 11 people to pronounce them for me and send me recordings, and that's what they did.

Le ringrazio tutte di cuore e ringrazio le persone che mi hanno aiutato a trovare altre persone. I warmly thank them all, and I thank the people who helped me find other people.

E niente, quindi praticamente ce le sentiamo, And yeah, so basically we're gonna hear them,

commenterò alcune caratteristiche interessanti I'll comment some interesting features,

e io vi farò sentire la versione "neutra" o "standard" und ich werde Sie die "neutrale" oder "Standard"-Version hören lassen and I'll let you hear the "neutral" or "standard" version

al meglio di quanto riesco a farla, perché anch'io non sono un esperto di dizione, nach bestem Wissen und Gewissen, denn auch ich bin kein Experte in Sachen Diktion, as best I can, because I, too, am not a diction expert,

però posso imitarla, come sto facendo adesso, aber ich kann es nachahmen, wie ich es jetzt tue, but I can imitate it, like I'm doing now,

questo non è il mio modo normale di parlare! Das ist nicht meine normale Art zu reden! this isn't my normal way of speaking!

Vi farò sentire anche il mio accento Ich werde Sie auch meinen Akzent hören lassen I'll let you hear my accent, too

e niente, direi che possiamo incominciare con la prima frase che è... und nichts, ich würde sagen, wir können mit dem ersten Satz beginnen, der lautet... and yeah, I'd say we can start with the first sentence which is...

[si schiarisce la voce] [clears his throat]

Devo fare la voce da doppiatore, tipo da blockbuster. Ich muss die Stimme eines Synchronsprechers sprechen, wie in einem Blockbuster. I gotta do the voice actor voice, like out of a blockbuster.

Se parlassi così penso che non so, non avrei più una vita sociale, perché tutti mi odierebbero... Wenn ich so reden würde, glaube ich, ich weiß nicht, hätte ich kein soziales Leben mehr, weil mich alle hassen würden.... If I spoke like this, I think that..I don't know, I'd no longer have a social life, because everyone would hate me...

Però il mio accento invece è questo: But, this is actually my accent:

Le altre persone la pronunciano così: The other people pronounce it like this:

Allora, alcune cose interessanti sono: per esempio, la pronuncia della "e". So, some interesting things are: for example, the pronunciation of the "e".

In italiano, come forse sapete, abbiamo due "e": In Italian, as you may know, we have two e's:

"e" chiusa e "e" aperta, closed "e" ([é]) and open "e" ([è]),

così come una "o" chiusa ed una "o" aperta. as well as a closed "o" ([ó]) and an open "o" ([ò]).

E qui in questa frase frase già sentiamo varie pronunce: And here, in this sentence, we already hear several pronunciations:

per esempio Federica e Silvia, che sono del nord, di Milano e di Padova, dicono "t[è]" e "ni[é]nte", "t[è]" e "ni[é]nte": Federica und Silvia zum Beispiel, die aus dem Norden kommen, aus Mailand und Padua, sagen "t[is]" und "ni[é]nte", "t[is]" und "ni[é]nte": for example Federica and Silvia, who are from the North, from Milan and Padua, say "t[è]" and "ni[é]nte", "t[è]" and "ni[é]nte":

Mentre tutti gli altri - io dico "t[è]" e "ni[è]nte", tutto aperto nel mio modo di parlare - Während alle anderen - ich sage 't[is]' und 'ni[is]nte', ganz offen in meiner Sprechweise - As for everyone else: I say "t[è]" and "ni[è]nte", all open in the way I speak -

tutti gli altri invece dicono "t[é]" e "ni[è]nte", alle anderen sagen stattdessen "t[é]" und "ni[è]nte", all the others, instead, say "t[é]" and "ni[è]nte",

quindi al contrario: "te" chiusa, "niente" aperto. also umgekehrt: "Du" geschlossen, "Nichts" offen. so, on the contrary: "te" closed, "niente" open.

Davide del futuro, faccio una correzione perché non è vero che tutti gli altri dicono "t[é]" e "ni[è]nte" [It's] Davide from the future, I'm making a correction because it's not true that all the others say "t[é]" and "ni[è]nte"

perché abbiamo diversi esempi di "t[è]" e "ni[è]nte", quindi entrambe aperte: because we have several examples of "t[è]" and "ni[è]nte", so both open:

Oppure anche Raffaele che ha un suono molto napoletano nella parola "niente" Oder auch Raffaele, der einen sehr neapolitanischen Klang im Wort 'nichts' hat. Or also Raffaele, who has a very Neapolitan sound on the word "niente"

Un'altra cosa interessante è la pronuncia della "s". Another interesting thing is the pronunciation of the "s".

Se avete visto il mio video su "Sei differenze tra italiano del Nord e del Sud" If you've seen my video on "Six differences between Northern and Southern Italian"

Saprete già che al nord noi diciamo "bi[z]ogna". You already know that in the North, we say "bi[z]ogna".

Ovvero, la s tra due vocali è una [z]. That is, "s" between two vowels is a [z].

Mentre al sud è una [s] While in the South it's a [s]

"Bi[s]ogna" - anche se qualcuno non lo dice, ma secondo me perché sta provando un po' a italianizzare il suo accento, "Bi[s]ogna" - even though some don't say it, but in my opinion [it's] because they're trying to Italianize their accent a bit,

perché poi in altre frasi sentiamo chiaramente la [s]. because then in other sentences, we clearly hear the [s].

Al nord si dice "bi[z]ogna". In the North, you say "bi[z]ogna".

Un'altra cosa è che al nord diciamo "biso[ŋ]a", Another thing is that in the North, we say "biso[ŋ]a",

quindi non "biso[ŋŋ]a". therefore, not "biso[ŋŋ]a".

Non è mai "biso[ŋ]a" in italiano standard, ma "biso[ŋŋ]a". Im Standarditalienischen heißt es nie "biso[ŋ]a", sondern "biso[ŋŋ]a". It's never "biso[ŋ]a" in standard Italian, but rather "biso[ŋŋ]a".

e al centro sud si dice [ŋŋ]: "bi[z]o[ŋŋ]a" o "bi[s]o[ŋŋ]a" und in der Mitte und im Süden heißt es [ŋŋ]: "bi[z]o[ŋŋ]a" oder "bi[s]o[ŋŋ]a". and in the Center-South, they say [ŋŋ]: "bi[z]o[ŋŋ]a" or "bi[s]o[ŋŋ]a"

Poi al centro-sud sentiamo un sacco di raddoppiamenti in mezzo alla frase, In der Mitte-Süd hören wir dann viele Doppelungen in der Mitte des Satzes, Then in the Center-South, we hear a lot of doubling in the middle of the sentence,

ma tutti leggermente diversi, but all slightly different,

o per esempio sentiamo "anche se [ss]ò": or, for example, we hear "anche se [ss]ò":

Sentiamo "anche se so che a [tt]e": Wir hören "auch wenn ich weiß, dass [tt]e": We hear "anche se so che a [tt]e":

Sentiamo "non piacerà [p]per niente", "non piacerà [p]per niente": We hear "non piacerà [p]per niente", "non piacerà [p]per niente":

E varie combinazioni: qualcuno fa delle doppie in alcuni punti ma non in altri, And various combinations: some do the doubles at some points, but not at others,

quindi questo è interessante. so that's interesting.

Sentiamo Raffaele per esempio, che la fa prima ma... Let's hear Raffaele, for example, who does it first but...

"[s]so che a [t]te, ma poi dice: "non piacerà per" "[s]so che a [t]te, but then says: "non piacerà per"

"non piacerà per", quindi nessun raddoppiamento lì. "non piacerà per", so no doubling there.

Interessantissimo è poi come Margherita, Also very interesting then is how Margherita,

di Firenze, vicino Firenze, dice "verità". In der Nähe von Florenz steht "Wahrheit". from Florence, near Florence, says "verità".

Questa è una pronuncia veramente toscana perché lei dice "veri[θ]à": Dies ist eine echte toskanische Aussprache, denn sie sagt 'veri[θ]à': This is a truly Tuscan pronunciation because she says "veri[θ]à":

"veri[θ]à": questa è la cosiddetta "gorgia toscana", che si manifesta in alcuni suoni intervocalici, veri[θ]à": Dies ist die so genannte "toskanische Gorgie", die in einigen intervokalischen Lauten vorkommt, "veri[θ]à": this is the so-called "Tuscan gorgia", which manifests itself in some intervocalic sounds,

cioè tra vocali, come "verità" che diventa "veri[θ]à". that is, between vowels, like "verità" which becomes "veri[θ]à".

La parola per cui prendono, prendiamo bonariamente in giro i toscani è "Coca-Cola", Das Wort, für das sie sich über die Toskaner lustig machen, ist 'Coca-Cola', The word that they make..we make fun of Tuscans for—good-naturedly—is "Coca-Cola",

che loro pronunciano appunto così. die sie genau so aussprechen. which they pronounce just like that.

Chiedo scusa se è sparito il video temporaneamente, Ich entschuldige mich, wenn das Video vorübergehend verschwunden ist, I apologize if the video temporarily disappeared,

nell'editing ho notato che ho perso un pezzo. Comunque, la seconda frase è... Bei der Bearbeitung habe ich festgestellt, dass ich ein Stück verloren habe. Wie auch immer, der zweite Satz ist... when editing, I noticed that I lost a piece. Anyway, the second sentence is...

- in dizione - - in der Diktion - - in diction -

Mentre pronunciata col mio accento sarebbe: Mit meinem Akzent ausgesprochen, wäre es das: While, pronounced with my accent, it would be:

Sentiamo l'accento milanese! È interessante perché il modo in cui federica di milano lo legge è così, dice: Lasst uns den Mailänder Akzent hören! Es ist interessant, denn Federica aus Mailand liest es so: Sie sagt: Let's hear the Milanese accent! It's interesting because the way that Federica from Milan reads it is like this, she says:

"cos'[é]" aperta e poi "che hai d[è]tto al tuo amico" "cos'[é]" *closed and then "che hai d[è]tto al tuo amico"

Allora, questa [è] in "detto" è dovuta al fatto che in milanese prima di una doppia "t" si dice sempre [è] Das [is] in 'said' ist also darauf zurückzuführen, dass man im Mailänderischen vor einem doppelten 't' immer [is] sagt Alright, this [è] in "detto" is due to the fact that in Milanese, before a double "t" [on-screen: "Correction: before any double letter!"], they always say [è]

tipo "str[è]tto" o "l[è]tto". wie "str[is]tto" oder "l[is]tto". like "str[è]tto" or "l[è]tto".

Quindi lei dice "d[è]tto", quindi: "ma cos'[é] che hai d[è]tto?" Also sagt sie "d[is]tto", also "aber was hast du d[is]tto?" Therefore, she says "d[è]tto", so: "ma cos'[é] che hai d[è]tto?"

che è al contrario rispetto alla maggior parte degli altri accenti in cui c'è: "ma cos'[è] che hai d[é]tto" which is the opposite of most of the other accents, in which there is: "ma cos[è] che hai d[é]tto"

Quindi [è] aperta e d[é]tto, "e" chiusa. Risentiamo! So [è]: open and d[é]tto: closed "e". Let's hear it again!

Un appunto però dal futuro: Doch eine Anmerkung aus der Zukunft: A note, though, from the future:

sia la mia pronuncia che quella di Giulia di Bari e Serena di Palermo sowohl meine Aussprache als auch die von Giulia aus Bari und Serena aus Palermo both my pronunciation and Giulia from Bari's and Serena from Palermo's

hanno tutte le [è] aperte: haben alles [ist] offen: have all the [è]'s open:

Anche qui abbiamo la pronuncia della "s" che una [z]: "co[z]'è" al nord, Auch hier gibt es die Aussprache des "s" als [z]: "co[z]'is" im Norden, Here, too, we have the pronunciation of the "s", which is a [z]: "co[z]'è" in the North,

mentre invece è una [s] negli accenti del centro sud: "co[z]'è" - "co[s]'è". while on the other hand, it's a [s] in the Central-Southern accents: "co[z]'è" - "co[s]'è".

Nell'accento di Firenze c'è la cosiddetta "gorgia toscana", quindi "ami[h]o", "ami[h]o", quello che dicevo prima. Im Florentiner Akzent gibt es die so genannte "toskanische Gorgia", also "ami[h]o", "ami[h]o", wie ich schon sagte. In the accent from Florence, there's the so-called "Tuscan gorgia", so "ami[h]o", "ami[h]o", what I was saying before.

Negli altri accenti del centro-sud abbiamo una pronuncia che potrebbe essere tipo "ami[g]o", "ami[g]o". In den anderen südlich-zentralen Akzenten haben wir eine Aussprache, die wie 'ami[g]o', 'ami[g]o' sein könnte. In the other Central-Southern accents, we have a pronunciation that could be kinda like "ami[g]o", "ami[g]o".

Sentiamo qualche esempio di questo fenomeno: Let's hear some examples of this phenomenon:

Questa "c" la sentiamo anche in "che", in realtà, che a volte diventa più tipo "[g]he", We hear this "c" in "che", too, which actually at times becomes more like "[g]he",

"co[s]'è [g]he hai detto?", "ma co[s]'è [g]he hai detto?" "co[s]'è [g]he hai detto?", "ma co[s]'è [g]he hai detto?"

Allora, la frase successiva è anch'essa interessante, perché allora... Also, der nächste Satz ist auch interessant, denn dann ... Alright, the next sentence is interesting too, because, so...

io ho messo la parola "zucchero" che io... Ich habe das Wort "Zucker", das ich... I put in the word "zucchero" which I...

almeno secondo la dizione ufficiale, si legge "[ts]ucchero", Zumindest in der offiziellen Diktion heißt es "Zucker", at least according to the official diction, you read as "[ts]ucchero",

ma nessuna delle persone che mi hanno mandato i file ha detto "[ts]ucchero", aber keiner der Leute, die mir die Dateien geschickt haben, sagte '[ts]sugar', but none of the people who sent me files said "[ts]ucchero",

hanno detto tutti "[ds]ucchero". Non so, è interessante. Sie sagten alle "Zucker". Ich weiß es nicht, es ist interessant. they all said "[ds]ucchero". I don't know.. it's interesting.

mi chiedo se qualcuno dica davvero zucchero, oppure sia solo una cosa così, della dizione ufficiale. Ich frage mich, ob jemand tatsächlich Zucker sagt, oder ob es nur so etwas ist, die offizielle Diktion. I wonder if anyone really says [ts]ucchero, or if it's something that's merely that: from the official diction.

Allora, la frase è questa: Alright, the sentence is this:

Mio accento: [ENG translation]: "Why did your aunt Agnese ask me if I wanted some sugar?"

Tutte [è]: "vol[è]vo", "Agn[è]se", "mi ha chi[è]sto", "perch[è]"... quindi tutte [è]! All [è]: "vol[è]vo", "Agn[è]se", "mi ha chi[è]sto", "perch[è]" ... so all [è]!

Sentite come le altre persone leggono le "e": Hear how the other people read the "e"s -

alcuni dicono "Agn[é]se", alcuni "Agn[è]se", alcuni "chi[é]sto", alcuni "chi[è]sto", "vol[é]vo", "vol[è]vo"... some say "Agn[é]se", some "Agn[è]se", some "chi[é]sto", some "chi[è]sto", "vol[é]vo", "vol[è]vo"...

"p[é]rché", "p[è]rché"... quindi questo è interessante. "p[é]rché", "p[è]rchè" ... so that's interesting.

Mi piace molto la pronuncia milanese di I really like the Milanese pronunciation of

"p[è]rch[è]" con due [è] molto aperte, "p[è]rch[è]" e "chi[è]sto", "chi[è]sto". "p[è]rch[è]" with two very open [è]'s, "p[è]rch[è]" & "chi[è]sto", "chi[è]sto".

Mentre Silvia da Padova dice molte più [é] chiuse: While Silvia from Padova says a lot more closed [é]'s:

"ma p[é]rch[é] tua zia mese mi ha chi[é]sto se vol[è]vo..." "ma p[é]rch[é] tua zia Agn[é]se mi ha chi[é]sto se vol[è]vo..."

forse "volevo" è aperta? Non so, risentiamo: maybe "volevo" is open? I don't know, let's hear it again: [she actually says "vol[é]vo" closed & "zucch[è]ro" open]

Sentiamo decisamente più [è] aperte nell'accento di Giulia di Bari, sentiamo il modo in cui dice We hear decidedly more open [è]'s in Giulia from Bari's accent, we hear the way she says

"p[è]rch[è] tua zia Agn[è]s[è] mi ha chi[è]sto" "p[è]rch[è] tua zia Agn[è]s[è] mi ha chi[è]sto"

Che in questo caso corrisponde al modo in cui dice queste [è] Serena di Palermo: which in this case corresponds to the way in which Serena from Palermo says these [è]'s:

Poi ho messo la parola "zia" perché volevo sentire chi avrebbe detto "[ds]ia" e chi "[ts]ia" Then, I put in the word "zia" 'cus I wanted to hear who'd say "[ds]ia" and who "[ts]ia"

e sentiamo che Luca dice "[ts]ia" e and we hear that Luca says "[ts]ia" and

anche qualcun altro. Risentiamo chi dice "[ts]ia" e chi "[ds]ia": so does someone else. Let's hear again who says "[ts]ia" and who "[ds]ia":

Di nuovo una precisazione dal futuro: quindi, abbiamo visto che in realtà solo nel fiorentino e nel romano Again, a clarification from the future: so, we've seen that— in reality—only in the Florentine and in the Roman

si sente "[ts]io" mentre in tutti gli altri accenti è "[ds]io", ma la dizione corretta do you hear "[ts]io", while in all other accents it's "[ds]io", but the correct diction

del dizionario fonetico dice "[ts]io". from the phonetic dictionary says "[ts]io".

Sentiamo anche le "s" in "Agn[é][s]e" o "Agn[è][s]e" che si sentono al centro-sud: We also hear the "s" in "Agn[é][s]e" or "Agn[è][s]e" which are heard in the Center-South:

Sentiamo anche il raddoppiamento di se [v]volevo We also hear the doubling of "se [v]volevo",

fatto se non sbaglio da Benedetta di Roma e Raffaele di Napoli: "se [v]volevo", mentre altri dicono "se volevo", if I'm not mistaken, by Benedetta from Rome and Raffaele from Naples: "se [v]volevo", while others say "se volevo",

Sentiamo che al nord le persone dicono "A[ɲ]ese" con una [ɲ]: "A[ɲ]ese" non "A[ɲɲ]ese". We hear that in the North, people say "A[ɲ]ese" with a [ɲ]: "A[ɲ]ese", not "A[ɲɲ]ese".

Sentiamo il raddoppiamento molto interessante che fa Margherita, cioè la serie: We hear the very interesting doubling that Margherita does, that is the series:

"ma [p]perché [t]tua [z]zia", sono tre raddoppiamenti "ma [p]perché [t]tua [z]zia", is three doublings

Ok, passiamo alla frase numero 4, che è la seguente: Ok, let's move onto sentence number 4, which is the following:

[si schiarisce la voce] [clears his throat]

Dovete sentirvi in un blockbuster quando state parlando con un accento da doppiatore, sennò non funziona You gotta feel like you're in a blockbuster when you're speaking with a voice actor accent, otherwise it doesn't work

Sentiamo le altre pronunce: Let's hear the other pronunciations:

Come al solito al nord "pasta[ʃ]iutta": As usual, in the North "pasta[ʃ]iutta":

al centro sud "pasta[ʃʃ]iutta" in the Center-South "pasta[ʃʃ]iutta"

Se avete visto il mio video delle differenze tra nord e sud, If you've seen my video of the differences between North and South,

sapete che al centro-sud quando abbiamo il suono "ns" - questa combinazione - you know that in the Center-South, when we have the sound "ns" - this combination -

non si legge come al nord "pen[s]ato", ma si legge "pen[ts]ato", con una [ts], "pen[ts]ato". it's not read as "pen[s]ato" like in the North, but rather as "pen[ts]ato", with a [ts], "pen[ts]ato".

Margherita va oltre, perché la sua pronuncia fiorentina fa sì che lei non dica solamente "pen[ts]ato" ma "pen[ts]a[θ]o" Margherita goes further, because her Florentine pronunciation means that she doesn't just say "pen[ts]ato", but "pen[ts]a[θ]o"

"pen[ts]aθo" con una [θ] "pen[ts]aθo" with a [θ]

Al nord poi si dice "ca[z]a", al centro-sud "ca[s]a". In the North, you say "ca[z]a", in the Center-South "ca[s]a".

Giulia di bari dice "l[é]i", chiusa, ed l'unica tra queste persone, Giulia from Bari says "l[é]i", closed, and is the only one among these people,

non dice "l[è]i" con la [è] aperta, ma dice "l[é]i". she doesn't say "l[è]i" with the [è] open, but rather says "l[é]i".

Col mio accento io direi "sap[è]va", quindi come vi ho fatto vedere With my accent, I would say "sap[è]va", so, like I showed you,

nel mio accento praticamente non esistono quasi [é] e sono l'unico di questa lista, perché tutti gli altri dicono in my accent, [é]'s practically don't exist, and I'm the only one on this list, because everyone else says

"sap[é]va" non "sap[è]va" "sap[é]va" not "sap[è]va"

Andiamo avanti con l'ultima frase di questa prima parte di questo episodio che è questa: Let's go ahead with the last sentence of this first part, of this episode, which is this:

... che io direi: [ENG translation]: "Put the wine in the barrel, or else I'll give you a hell of a beating, and I don't wanna have you on my conscience"

Allora questo è un esempio dell'importanza del saper pronunciare le [ó] e le [ò], le [é], [è] diverse Alright, this is an example of the importance of knowing how to pronounce the different [ó], [ò], [é], and [è]'s

perché abbiamo "b[ó]tte" dove si tiene il vino e "b[ò]tte" come quelle che dai a una persona, le bbbbotte. because we have "b[ó]tte"—where wine is kept—and "b[ò]tte" like the ones you give to a person, "le bbbbotte".

E nel mio accento in realtà non c'è differenza: è sempre [ò]. And in my accent, there's actually no difference: it's always [ò].

In piemontese non esiste la [ó]: tutti i piemontesi non dicono la [ó], quindi tutti diciamo [ò]. In Piedmontese, [ó] doesn't exist: all Piedmontese people don't say [ó], therefore, we all say [ò].

"un sacco di b[ò]tte", "metti il vino nella b[ò]tte" "un sacco di b[ò]tte", "metti il vino nella b[ò]tte"

Federica invece, Federica di Lecce, dice entrambe le due "o" chiuse: Federica, on the other hand, Federica from Lecce, says both "o"s closed:

"b[ó]tte", "b[ó]tte". "b[ó]tte", "b[ó]tte".

Tutti gli altri invece differenziano e dicono "b[ó]tte"di legno e "b[ó]tte" quelle che dai a una persona. All the others differentiate and say "'b[ó]tte' di legno" and "b[ò]tte" what you give to a person.

Abbiamo come sempre la [è] molto aperta in milanese su "m[è]tti". As always, we have the very open [è] in Milanese in "m[è]tti".

Due "t", ricordatevi: "m[è]tti". Two "t"s, remember: "m[è]tti".

Abbiamo al nord "co[ʃ]i[é]nza" con una [ʃ] o "co[ʃ]i[è]nza" In the North, we have "co[ʃ]i[é]nza" with a [ʃ] or "co[ʃ]i[è]nza"

E al centro-sud "co[ʃʃ]ienza" And in the Center-South "co[ʃʃ]ienza"

E sentiamo che la parola "coscienza" dato che ha una vocale di "sulla", "sulla coscienza" And we hear that the word "coscienza", given that it has a vowel from "sulla", "sulla coscienza"

diventa al centro sud "sulla [g]oscienza", "sulla [g]oscienza", tipo una [g]. it becomes—in the Center-South—"sulla [g]oscienza", "sulla [g]oscienza", like a [g].

Il fiorentino porta questa cosa ancora più in là Florentine takes this even further

e sentiamo "sulla [h]oscienza", quindi gorgia toscana: "sulla [h]oscienza". and we hear "sulla [h]oscienza", so Tuscan gorgia: "sulla [h]oscienza".

Diciamo che la gorgia toscana corrisponde ad altri suoni che cambiano, ma in altri modi, al centro sud, quindi Let's say that the Tuscan gorgia corresponds to other sounds that change—but in other ways—in the Center-South, therefore

a Firenze dicono "veri[θ]à" e magari al sud direbbero "veri[d]à". in Florence they say "veri[θ]à" and maybe in the South they'd say "veri[d]à".

A Roma sicuramente: "la veri[θ]à con una "d", più o meno, no? "Veri[d]à". In Rome definitely,: "la veri[θ]à" with a "d", more or less, right? "Veri[d]à"".

"Veri[θ]à" - "veri[θ]à" "Veri[θ]à" - "veri[θ]à"

"Sulla [h]oscienza" - "sulla [g]oscienza", quindi interessante questo, questa corrispondenza. "Sulla [h]oscienza" - "sulla [g]oscienza", so this one's pretty interesting, this correspondence.

Sentiamo che molti, non al nord, We hear that many, not in the North,

raddoppiano "nella [b]botte", "nella [b]botte", "se no ti do un sacco di [b]botte", "un sacco di [b]botte", come... double "nella [b]botte", "nella [b]botte", "se no ti do un sacco di [b]botte", "un sacco di [b]botte", like ...

abbondano le "b" the "b"s abound.

Non Margherita però, che dice "nella botte" "sacco di botte" Not Margherita though, who says "nella botte" "sacco di botte"

Interessante anche come Margherita fa le due "o" perché non sono così diverse come altri che dicono [ó], [ò]: Also interesting how Margherita does the two "o"s because they're not as different as others who say [ó], [ò]:

"b[ó,]tte", "b[ò]tte"... lei le dice in una maniera più simile, risentiamo. "b[ó,]tte", "b[ò]tte" ... she says them in a more similar way, let's hear it again.

E niente, questo era tutto per oggi e io trovo questa cosa fantastica, Und nichts, das war alles für heute, und ich finde das fantastisch, And yeah, that was all for today and I find this [i.e. the variety of accents in Italy] to be such a great thing

la varietà di accenti in Italia è una cosa davvero interessante, die Vielfalt der Akzente in Italien ist eine sehr interessante Sache, the variety of accents in Italy is a really interesting thing,

magari non lo è per tutti, perché magari voi volete davvero imparare l'accento, un accento neutro in italiano. vielleicht nicht für jeden, denn vielleicht wollen Sie wirklich den Akzent lernen, einen neutralen Akzent im Italienischen. maybe it's not [interesting] for everyone, because maybe you really want to learn the accent.. a neutral accent in Italian.

Però parlate con persone che parlano con tanti accenti diversi: Aber Sie sprechen mit Menschen, die mit vielen verschiedenen Akzenten sprechen: But you talk to people who speak with many different accents:

parlate con un milanese poi con un siciliano poi con un romano... sprechen Sie mit einem Mailänder, dann mit einem Sizilianer, dann mit einem Römer... you talk to a Milanese then to a Sicilian then to a Roman...

e tutti parliamo in una maniera leggermente diversa. und wir sprechen alle auf eine etwas andere Weise. and we all speak in a slightly different way.

Quindi secondo me imparare imparare l'accento neutro è una cosa che... Meiner Meinung nach ist das Erlernen des neutralen Akzents also etwas, das... So in my opinion learning the neutral accent is something that...

benché nessuno parli davvero così, se voi state imparando l'italiano da stranieri obwohl niemand wirklich so spricht, wenn man Italienisch von Ausländern lernt although nobody really speaks this, if you're learning Italian as a foreigner