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Moravia - Gli Indifferenti, 16 (XI-XIII)

16 (XI-XIII)

Capitolo XI

Nel sonno di Leo, gli squallidi personaggi dell'alba, i personaggi dei sonni dormiti nel mattino, mentre il sole brilla e nella stanza disfatta la luce filtra da tutte le parti come l'acqua in un bastimento sdrucito, entravano, uscivano... Carla, la madre, Michele, avevano dei gesti compiacenti e osceni, ma le loro figure impallidivano come se la luce esterna le avesse scolorite... pur dormendo Leo faceva ogni sforzo per trattenerle; "non bisogna che mi desti" si ripeteva inconsciamente "non bisogna che mi desti"; una voce poetica e lontana, piena di fioco rimprovero, lo chiamava da qualche luogo remoto: "Leo, Leo, destati, sono io;" sempre inconsciamente egli s'illudeva che non fosse che un sogno e cogli occhi ostinatamente chiusi, ravvolgendosi più che poteva nelle coperte, sperava, svanita quella momentanea confusione, di rientrare daccapo nel fitto e delizioso intrico del sogno... ma i richiami si ripeterono sempre più chiari, alfine una mano lo scosse per la spalla: allora egli aprì gli occhi e vide Mariagrazia.

Dapprima credette di veder male, riguardò, sì, non c'era dubbio, era proprio l'amante, vestita di grigio, col cappello in testa, una pelliccia intorno al collo, in piedi presso il letto; l'ombra della notte aveva lasciato la stanza, doveva essere una bella giornata, macchie gioiose di sole brillavano un po' dappertutto sui mobili polverosi e opachi.

"Tu qui?" le disse alfine "e come hai fatto ad entrare?"

"Ero venuta per portarti un biglietto" rispose Mariagrazia "ma ho trovato la porta aperta e sono entrata."

Leo la guardava con stupore; "la porta aperta?" pensò "eh già... sarà stata Carla...;" sbadigliò, si stirò senza riguardo:

"E sei venuta per dirmi?"

La madre sedette sul letto, in quell'ombra tutta rigata dai fili di luce che le stecche della persiana lasciavano trapelare:

"Volevo telefonartelo" incominciò "ma poiché non paghiamo le tasse da due mesi, ci hanno sospeso il telefono... ieri sera mi hai promesso che ci saremmo visti domani... ma poi ci ho ripensato... non saresti libero oggi nel pomeriggio?"

Leo si prese le ginocchia tra le braccia: " Oggi nel pomeriggio?" ripetè; questa proposta non gli dispiaceva, calcolava che se si fosse liberato quel giorno stesso dell'impiccio della madre, avrebbe avuto tutto il resto della settimana libero per Carla; ma a scanso di sorprese non volle prometter nulla.

"Senti" disse "oggi dopo pranzo verrò da voi... saprò dirtene allora qualche cosa... va bene?"

"Va bene."

Seguì un lungo silenzio; diffidente e malcontenta Mariagrazia si guardava intorno, esaminava con attenzione le suppellettili troppo note, il letto, il volto dell'amante; le parve che quest'ultimo fosse pallido e un po' stravolto; questo e l'altro fatto di averlo trovato ancora immerso nel sonno bastarono per confermarla in certi suoi gelosi sospetti, "ha passato la notte con Lisa" pensò "non c'è dubbio... forse Lisa era qui poco fa," un aspro rancore l'invase, gettò all'amante un'occhiata piena di velenoso rimprovero.

"Io" disse in tono agrodolce "al tuo posto, non farei come se avessi vent'anni."

"Sarebbe a dire?" domandò Leo interdetto.

"Sarebbe a dire" rispose Mariagrazia "che tu invecchi e non te ne accorgi... e non t'accorgi neppure che pazzie come quelle che probabilmente hai fatto stanotte non ne puoi più fare... guardati in uno specchio" ella soggiunse alzando la voce "guarda per piacere che occhi hai, che mascherone, che bei colori... guardati per favore..."

"Io invecchio?... e quali pazzie?..." ripetè Leo irritato soprattutto da quella diretta allusione alla sua età quasi matura "di quali pazzie vai parlando?"

"Eh, m'intendo io" disse la madre con un gesto della mano "ma sai cosa ti dico?... che tra uno o due anni al massimo ti porteranno in carrozzella... sicuro, non potrai neppur più camminare."

Leo alzò con furore le spalle: "Se sei venuta per dirmi queste sciocchezze, è meglio che tu te ne vada..." Guardò l'orologio sul tavolo a fianco al letto: "Le dodici!... ed io che sto a sentirti quando ho un appuntamento alla mezza... vattene, vattene subito;" saltò giù dal letto, infilò i piedi nelle pantofole, andò alla finestra, tirò su la persiana; la stanza si empì di luce.

"E la mia veste da camera non te la metti?" domandò la madre senza muoversi dal letto "forse l'hai già regalata a qualche amante di passaggio?"

Leo non rispose nulla e passò nel bagno; Mariagrazia si alzò, e un po' per curiosità, un po' per sfaccendamento si diede a girare attorno per la stanza. "Anche quell'altro mio dono, quel magnifico vaso di Murano è sparito... hai regalato anche quello?" ella gridò ad un certo momento; daccapo nessuna risposta; si sentiva, là, nel bagno, un getto d'acqua scrosciare. Leo prendeva la doccia.

Scoraggiata ma non vinta, Mariagrazia continuò la sua ispezione; ogni oggetto di quella stanza evocava alla sua memoria gradevoli ricordi, spesso ella sospirava facendo il confronto tra la miseria presente e quei bei tempi passati; la vista della propria fotografia posata sopra il cassettone, le ridiede un poco di fiducia, "in fondo non ama che me" ella pensò "quando sta male, quando ha qualche noia, è sempre a me che ricorre... questa non è che freddezza momentanea... mi tornerà;" aveva, appuntate al petto, un mazzo di viole comprate poco prima per strada; un po' per gratitudine, un po' con la vaga idea di fare una gentilezza, si tolse di dosso quei fiori, e li dispose in un vasetto presso la fotografia; poi entrò nel bagno.

In piedi, investe da camera, Leo si radeva la barba. "Allora ti lascio" ella gli disse "e... a proposito... oggi, quando verrai, fingi di non avermi vista, come se ti fosse veramente arrivato quel biglietto... siamo intesi?.."

"Siamo intesi" egli ripetè senza voltarsi.

Soddisfatta, Mariagrazia se ne andò; discese in fretta la scala, uscì; all'angolo della strada, salì in un tram che andava verso il centro della città; erano forse già venti minuti che Lisa doveva aspettarla in quel negozio di cappelli dove si erano date convegno per esaminare i nuovi modelli di Parigi... La madre sedeva in un angolo presso il finestrino, voltava più che poteva il dorso al popolo del tram e guardava nella strada; i marciapiedi erano affollati di una viva moltitudine di lavoratori di ogni specie che tornavano alle loro case; il freddo sole di febbraio illuminava le loro facce arrossate dal vento diaccio sotto le falde usate dei cappelli scoloriti e deformi, e le loro persone chiuse nei pastrani inverditi dal tempo; era un solicello bianco e senza calore che si diffondeva generosamente su tutti quegli stracci quasi avesse voluto benedirli; una dopo l'altra sfilavano le brillanti botteghe con quelle scritte dipinte in rosso, in bianco o in blu sulle vetrine; le insegne luminose sospese ai cornicioni, grigie e spente, parevano delle larve incenerite; il tram avanzava lentamente, multicolore, volgare e pieno come un carosello, fremeva, tintinnava... Ogni tanto, sotto gli occhi della madre, con un rapido movimento, il cofano lucido e oblungo di una automobile avanzava, si fermava quasi cercando un varco coi suoi grossi fanali, balzava avanti... ella vedeva dietro una lastra di vetro, fermo al suo posto, con le mani guantate posate sul volante, un autista tutto vestito di cuoio e poi, adagiato sopra i cuscini di pelle, soddisfattissimo, con l'occhio semiaperto abbassato sulla folla, un personaggio panciuto, oppure, avvolta nelle sue gonfie pellicce, qualche signora dal volto delicato e dipinto... Allora, senza volerlo, la madre sospirava: ella non avrebbe potuto mai passare tra la folla malvestita in un'imponente e poderosa macchina, i suoi anni erano svaniti, la sua giovinezza si era dileguata nella lucida automobile dei suoi sogni; a poco a poco le figure della sua invidia, quei personaggi effimeri passati via con la rapidità delle frecce nei loro carri rombanti si erano allontanati anche dalla sua fantasia e dalla sua speranza, rassegnata ella continuava il suo cammino, non senza una specie di disgustata dignità, in quel colorato carrozzone di ferro e di vetro. [...]

Capitolo XIII

Michele era uscito per visitare Lisa; per tutta la mattinata l'idea di quest'incontro si era nascosta dietro ogni suo pensiero, creando quello stesso disagio che in una compagnia numerosa provoca un fatto a tutti noto e di cui nessuno osa parlar per primo; per tutta la mattina, questo ricordo, il baciamano del giorno prima, nell'oscurità, non aveva lasciato i piani inferiori della sua coscienza, formando intorno ai suoi pensieri una atmosfera provvisoria e scoraggiante: egli indovinava oscuramente che la questione essenziale non era per quelle ore dedicarsi a questa o ad un'altra occupazione, ma sapere se doveva tornare da Lisa o no, che l'importante non era leggere, scrivere, parlare, vivere in un modo qualsiasi, ma amare Lisa; finalmente, dopo pranzo, col pretesto di una passeggiata era uscito.

La vera ragione di questa sua uscita gli apparve subito appena fuori ed ebbe rivolto gli occhi al cielo che, puro pochi minuti prima, ora si andava riempiendo di una nuvolaglia bianca e minuta. "Si capisce," pensò con calma chiudendo dietro di sé la porticina del parco, "che non esco per passeggiare o per prendere un caffè... no... bisogna che me ne convinca: io esco per andare da Lisa." Gli parve di esser molto forte andando così incontro alle proprie inevitabili viltà, e in un certo modo, di accettare coraggiosamente delle condizioni che nessuna volontà avrebbe potuto trasformare; erano stati inutili quella falsità caparbia, quell'orgoglio puerile che per un solo istante gli avevano fatto credere ad una nuova tresca di Lisa col suo antico amante, e poi gli aveva pesato addosso, obbligandolo a continuare in una direzione sbagliata. Ora capiva che quell'inchino ironico dalla porta a Lisa discinta e ansante non gli era stato suggerito da alcun vero sentimento: egli avrebbe potuto con altrettanta facilità entrare, sedersi, discorrere, oppure accettare con serenità il fatto compiuto, oppure ancora portarsi via Lisa, strappandola dalle braccia di Leo; invece, con un fiuto di commediante costretto ad improvvisare la sua parte, egli aveva scelto quell'atteggiamento ironico come il più adatto o meglio, il più naturale e più tradizionale in tali circostanze: qualche parola, un inchino e via; ma poi, nella strada, nessuna gelosia, nessun dolore: soltanto un intollerabile disgusto di questa sua versatile indifferenza che gli permetteva di cambiare ogni giorno, come altri il vestito, le proprie idee e i propri atteggiamenti.

L'importanza di questa sua visita era per lui evidente ed estrema: era l'ultima prova della sua sincerità, dopo il fallimento della quale o egli sarebbe restato in queste provvisorie condizioni di dubbio e di ricerca, o si sarebbe incamminato per la via opposta, quella di tutti, dove le azioni non sono sorrette da alcuna fede o sincerità, si valgono tutte tra di loro e si accumulano in belle stratificazioni sullo spirito dimenticato fino a soffocarlo; ma se la prova riusciva, tutto sarebbe mutato: egli avrebbe ritrovato la sua realtà concreta come un artista ritrova l'ispirazione dei tempi più felici; una nuova vita sarebbe cominciata, la vera, la sola possibile.

Voltò in una strada più grande e si trovò presso il segnale davanti al quale si fermava il tram che portava al quartiere di Lisa. Aveva da aspettarlo o no? Guardò l'orologio: era presto, meglio andare a piedi. Riprese il cammino coi suoi pensieri; dunque, ricapitolando, le ipotesi erano due: o egli riusciva nei suoi scopi di sincerità, o si adattava a vivere come tutti gli altri.

La prima ipotesi era chiara; si trattava di isolarsi con poche idee, con pochi sentimenti veramente sentiti, con poche persone veramente amate, se ce n'erano, e ricominciare su queste basi esigue ma solide una vita fedele ai suoi principi di sincerità. La seconda, eccola qui: nulla sarebbe mutato se non nel suo spirito sconfitto; avrebbe aggiustato alla meglio la situazione come una brutta casa in rovina, che si rifà qua e là, non essendo possibile per mancanza di denari fabbricarne una nuova: avrebbe lasciato che la sua famiglia andasse in rovina o che si facesse mantenere da Leo, e si sarebbe risolto a sua volta (benché molto l'umiliasse accontentarsi di una tale consolazione) a far la sua piccola sudiceria con Lisa; porcherie, piccole bassezze, piccole falsità, chi non ne depone in tutti gli angoli dell'esistenza come in quelli di una grande casa vuota? Addio vita chiara, vita limpida: sarebbe diventato l'amante di Lisa.

E la villa? e l'ipoteca? Per questo sarebbe venuto a patti con Leo:

"Tu mi dai i denari che serviranno a farci campare me e la mia famiglia, io in cambio ti do..." In verità cosa restava che Leo non avesse già preso?... Vediamo, un momento...: restava Lisa... con... con cui Leo aveva tentato invano di riallacciare gli antichi legami... Lisa, già, sicuro... dunque: "Tu mi dai i denari... ed io in cambio convinco Lisa..."

Gli parve di vedere come sarebbe andata quest'ultima faccenda.

Una sera, dopo molte esitazioni, ne avrebbe parlato alla donna; ella avrebbe protestato. "Fallo per amor mio" egli avrebbe allora supplicato; "se mi ami devi farlo." Alla fine ella si sarebbe rassegnata, forse, chissà? non troppo malcontenta in fondo di tornare alle antiche amicizie. "E sia," avrebbe risposto, non senza lanciargli un'occhiata di disprezzo, "fallo venire... ma non credere che io lo faccia per la tua famiglia... soltanto per te." Egli l'avrebbe abbracciata, l'avrebbe calorosamente ringraziata, sarebbe andato di là, nell'anticamera, a chiamar Leo: "Vai" gli avrebbe detto; "Lisa ti aspetta." E l'avrebbe condotto per mano, l'avrebbe gettato tra le braccia della donna; dove glieli avrebbe dati i denari, Leo? qui, nella casa di Lisa, sotto gli occhi della donna, o altrove? Altrove. Poi discretamente, se ne sarebbe andato, chiudendo dietro di sé la porta, augurando la buona notte; sarebbe andato ad aspettare a sua volta nell'anticamera; che lunga, interminabile notte avrebbe allora passato, seduto nel vestibolo, ascoltando i rumori della stanza accanto, dove quei due se ne stavano in letto; dormendo, destandosi ogni tanto di soprassalto e sempre ritrovando davanti a sé quel pastrano appeso all'attaccapanni, rivelatore della presenza dell'uomo presso la sua amante; che notte senza fine! E verso l'alba Leo se ne sarebbe andato, senza ringraziarlo, senza guardarlo in faccia, permettendogli appena di aiutarlo a infilare il soprabito; gli avrebbe ceduto il posto in un letto disfatto e insudiciato, presso una Lisa seminuda, rovesciata nel sonno e nell'oscurità dal faticoso godimento, come da una pesante ebbrezza. E non sarebbe stata né la prima né l'ultima volta; Leo sarebbe tornato, spesso, ogniqualvolta egli avrebbe avuto bisogno di quattrini... "Anche questa" concluse distrattamente, "sarebbe una soluzione." Ma si sentiva mortalmente stanco come se tutte queste fantasie fossero state fatti veri e accaduti. E se Leo non avesse voluto saperne di Lisa, o viceversa Lisa di Leo? Allora... allora... non restava che Carla per salvare la situazione... Giustissimo... anche Carla era una risorsa... poiché era necessario vivere in quel modo, meglio andare fino in fondo. Restava dunque Carla... da sposare, già da dare in moglie a Leo... Sarebbe stato un matrimonio di affari, di denari, come se ne vedono tanti e son poi quelli che riescono meglio; l'amore sarebbe venuto dopo... e se anche non fosse venuto non sarebbe stato un gran male... Carla poteva consolarsi in tanti modi, non c'era soltanto Leo al mondo... giustissimo... Però... però... e se Leo non avesse voluto dare i suoi denari che a patto di farne la sua amante?

"È capace anche di questo" pensò Michele "capacissimo." Si fermò un istante: gli parve che la testa gli girasse; una stanchezza, un disgusto senza speranza gli pesavano addosso: il cuore gli tremava; ma implacabile riprese il cammino e i suoi pensieri: "Avanti, avanti..." pensò, e oscuramente si meravigliava di questa sua capacità di scoprire sempre nuove abiezioni; quando ne sarebbe arrivata la fine? "Bisogna arrivare fino in fondo."

Sorrise pallidamente... Dunque se Leo non avesse voluto sposarsi... anche quest'ipotesi era probabile... in tal caso un altro accordo avrebbe potuto farsi tra le due parti contraenti... Leo avrebbe dato i soliti quattrini e in considerazione della giovinezza intatta, della bellezza di Carla, gli sarebbe stata richiesta una somma due, tre volte maggiore di quella che sarebbe bastata per Lisa matura e corrotta... Ad ogni merce il suo prezzo... ed egli... ed egli in cambio si sarebbe impegnato, sicuro, in tale atmosfera, sopra un tale pendio anche a questo si poteva arrivare, si sarebbe impegnato a facilitare le cose presso la sorella. Difficile impegno; Carla doveva avere dei principi o forse, chissà? amare qualchedun altro; difficilissimo... Due tattiche erano da prendersi in considerazione: o dire ogni cosa insieme, adducendo vari pretesti, l'onore della famiglia, la miseria, e con la stessa violenza e subitaneità della pressione vincere di un sol colpo la battaglia; oppure preparare lentamente la fanciulla, facendole capire a poco a poco, ossessionandola, oggi una parola, domani un'altra, facendole indovinare con accenni ripetuti e insistenti quel che si esigeva da lei... Di queste due maniere quale la migliore?... La seconda, indubbiamente... molto più facile lasciarle capire certe cose, che dirle... e poi, in un'atmosfera di disagio, abilmente preparata, a forza di accenni e di allusioni, a forza di seduzioni, Carla, sola e debole, avrebbe finito per cedere... "Avviene a tante ragazze" pensò egli "perché non a lei?"

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16 (XI-XIII) 16 (XI-XIII) 16 (XI-XIII) 16 (XI-XIII)

Capitolo XI

Nel sonno di Leo, gli squallidi personaggi dell'alba, i personaggi dei sonni dormiti nel mattino, mentre il sole brilla e nella stanza disfatta la luce filtra da tutte le parti come l'acqua in un bastimento sdrucito, entravano, uscivano... Carla, la madre, Michele, avevano dei gesti compiacenti e osceni, ma le loro figure impallidivano come se la luce esterna le avesse scolorite... pur dormendo Leo faceva ogni sforzo per trattenerle; "non bisogna che mi desti" si ripeteva inconsciamente "non bisogna che mi desti"; una voce poetica e lontana, piena di fioco rimprovero, lo chiamava da qualche luogo remoto: "Leo, Leo, destati, sono io;" sempre inconsciamente egli s'illudeva che non fosse che un sogno e cogli occhi ostinatamente chiusi, ravvolgendosi più che poteva nelle coperte, sperava, svanita quella momentanea confusione, di rientrare daccapo nel fitto e delizioso intrico del sogno... ma i richiami si ripeterono sempre più chiari, alfine una mano lo scosse per la spalla: allora egli aprì gli occhi e vide Mariagrazia. |||||dirty|||||||||||||||||||||||||||||ship|tattered||||||||||pleasing||obscene|||||||||||||||||||||to hold them|||||||||||||you wake||||||||faint||||||||||you wake||||||he deluded himself||||||||||||wrapping himself|||||||||||||again||dense||||||||||||||||||||||||||||| In Leo's sleep, the sordid characters of dawn, the characters of dreams slept in the morning, while the sun shines and the light filters into the disheveled room from all sides like water on a worn-out ship, entered, exited... Carla, the mother, Michele, had complacent and obscene gestures, but their figures paled as if the external light had faded them... even though Leo was sleeping, he made every effort to hold onto them; unconsciously he repeated to himself "you must not wake me up"; a poetic and distant voice, full of faint reproach, called out to him from some remote place: "Leo, Leo, wake up, it's me;" unconsciously he deluded himself that it was only a dream and with his eyes stubbornly closed, wrapping himself as much as he could in the covers, he hoped, once that momentary confusion had vanished, to re-enter the thick and delightful tangle of the dream... but the calls became clearer and clearer, finally a hand shook him on the shoulder: then he opened his eyes and saw Mariagrazia.

Dapprima credette di veder male, riguardò, sì, non c'era dubbio, era proprio l'amante, vestita di grigio, col cappello in testa, una pelliccia intorno al collo, in piedi presso il letto; l'ombra della notte aveva lasciato la stanza, doveva essere una bella giornata, macchie gioiose di sole brillavano un po' dappertutto sui mobili polverosi e opachi. |||||||||||||||||||||fur|||||||||||||||||||||spots|joyful||||||||||| At first he thought he was seeing things wrong, he looked again, yes, there was no doubt, it was indeed his lover, dressed in grey, with a hat on her head, a fur around her neck, standing by the bed; the shadow of the night had left the room, it must have been a beautiful day, joyful spots of sunlight shone somewhat everywhere on the dusty and dull furniture.

"Tu qui?" "You here?" le disse alfine "e come hai fatto ad entrare?" he finally asked her "how did you manage to get in?"

"Ero venuta per portarti un biglietto" rispose Mariagrazia "ma ho trovato la porta aperta e sono entrata." "I came to bring you a ticket" Mariagrazia replied "but I found the door open and I entered."

Leo la guardava con stupore; "la porta aperta?" Leo looked at her in amazement; "the door was open?" pensò "eh già... sarà stata Carla...;" sbadigliò, si stirò senza riguardo: ||||||he yawned|||| he thought "oh well... it must have been Carla...;" yawned, stretched without care:

"E sei venuta per dirmi?" "And have you come to tell me?"

La madre sedette sul letto, in quell'ombra tutta rigata dai fili di luce che le stecche della persiana lasciavano trapelare: ||||||||striped|||||||slats||||to let in The mother sat on the bed, in that shadow all lined with threads of light that the slats of the shutter let filter through:

"Volevo telefonartelo" incominciò "ma poiché non paghiamo le tasse da due mesi, ci hanno sospeso il telefono... ieri sera mi hai promesso che ci saremmo visti domani... ma poi ci ho ripensato... non saresti libero oggi nel pomeriggio?" "I wanted to call you" he began "but since we haven't paid taxes for two months, they suspended our phone... last night you promised me we would see each other tomorrow... but then I changed my mind... would you be free this afternoon?"

Leo si prese le ginocchia tra le braccia: " Oggi nel pomeriggio?" Leo took his knees in his arms: "This afternoon?" ripetè; questa proposta non gli dispiaceva, calcolava che se si fosse liberato quel giorno stesso dell'impiccio della madre, avrebbe avuto tutto il resto della settimana libero per Carla; ma a scanso di sorprese non volle prometter nulla. |||||||||||||||of the inconvenience|||||||||||||||in case|||||| he repeated; he didn't dislike this proposal, calculating that if he could get rid of the hassle of his mother that same day, he would have the rest of the week free for Carla; but to avoid surprises, he didn't want to promise anything.

"Senti" disse "oggi dopo pranzo verrò da voi... saprò dirtene allora qualche cosa... va bene?" "Listen," he said, "today after lunch I will come to you... I will be able to tell you something then... alright?"

"Va bene." "Alright."

Seguì un lungo silenzio; diffidente e malcontenta Mariagrazia si guardava intorno, esaminava con attenzione le suppellettili troppo note, il letto, il volto dell'amante; le parve che quest'ultimo fosse pallido e un po' stravolto; questo e l'altro fatto di averlo trovato ancora immerso nel sonno bastarono per confermarla in certi suoi gelosi sospetti, "ha passato la notte con Lisa" pensò "non c'è dubbio... forse Lisa era qui poco fa," un aspro rancore l'invase, gettò all'amante un'occhiata piena di velenoso rimprovero. |||||||||||||||furnishings|||||||||||||||||twisted|||||||||||||||||||||||||||||||||||||sharp||||||||| A long silence followed; Mariagrazia looked around distrustfully and discontentedly, examining with care the all too familiar furnishings, the bed, the face of her lover; she thought that the latter was pale and a little disheveled; this and the fact of finding him still immersed in sleep were enough to confirm her in certain jealous suspicions, "he spent the night with Lisa" she thought "there is no doubt... perhaps Lisa was here a little while ago," a bitter resentment invaded her, she cast a glance at her lover full of venomous reproach.

"Io" disse in tono agrodolce "al tuo posto, non farei come se avessi vent'anni." ||||bittersweet||||||||| "I" said in a bittersweet tone, "if I were in your place, I wouldn't act as if I were twenty."

"Sarebbe a dire?" "What do you mean?" domandò Leo interdetto. ||astonished Leo asked, taken aback.

"Sarebbe a dire" rispose Mariagrazia "che tu invecchi e non te ne accorgi... e non t'accorgi neppure che pazzie come quelle che probabilmente hai fatto stanotte non ne puoi più fare... guardati in uno specchio" ella soggiunse alzando la voce "guarda per piacere che occhi hai, che mascherone, che bei colori... guardati per favore..." ||||||||||||||||||madness|||||||||||||||||||||||||||||big mask|||||| "So you're saying," replied Mariagrazia, "that you're getting older and you don't even realize it... and you don't even realize that you can't do crazy things like the ones you probably did last night anymore... look at yourself in a mirror," she added raising her voice, "please look at what eyes you have, what a big face, what beautiful colors... please look at yourself..."

"Io invecchio?... "Am I getting old?..." e quali pazzie?..." "and what crazy things?..." ripetè Leo irritato soprattutto da quella diretta allusione alla sua età quasi matura "di quali pazzie vai parlando?" Leo repeated, irritated mainly by that direct allusion to his almost mature age, "What madness are you talking about?"

"Eh, m'intendo io" disse la madre con un gesto della mano "ma sai cosa ti dico?... "Well, I know what I'm talking about," said the mother with a gesture of her hand, "but you know what?... che tra uno o due anni al massimo ti porteranno in carrozzella... sicuro, non potrai neppur più camminare." |||||||||||wheelchair|||||| in a year or two at most, they will have to wheel you around in a wheelchair... that's for sure, you won't even be able to walk anymore."

Leo alzò con furore le spalle: "Se sei venuta per dirmi queste sciocchezze, è meglio che tu te ne vada..." Guardò l'orologio sul tavolo a fianco al letto: "Le dodici!... Leo angrily shrugged his shoulders: "If you came to tell me these nonsense, it's better that you leave..." He looked at the clock on the table next to the bed: "Twelve!... ed io che sto a sentirti quando ho un appuntamento alla mezza... vattene, vattene subito;" saltò giù dal letto, infilò i piedi nelle pantofole, andò alla finestra, tirò su la persiana; la stanza si empì di luce. and I'm here listening to you when I have an appointment at half past... go away, go away now;" he jumped out of bed, put on his slippers, went to the window, pulled up the blind; the room filled with light.

"E la mia veste da camera non te la metti?" "Aren't you going to put on my dressing gown?" domandò la madre senza muoversi dal letto "forse l'hai già regalata a qualche amante di passaggio?" asked the mother without moving from the bed, "perhaps you have already given it to some passing lover?"

Leo non rispose nulla e passò nel bagno; Mariagrazia si alzò, e un po' per curiosità, un po' per sfaccendamento si diede a girare attorno per la stanza. |||||||||||||||||||distraction|||||||| Leo did not respond and went into the bathroom; Mariagrazia got up, and out of curiosity, and a bit of idleness, she started to walk around the room. "Anche quell'altro mio dono, quel magnifico vaso di Murano è sparito... hai regalato anche quello?" ||||||||Murano|||||| "Even my other gift, that magnificent Murano vase has disappeared... did you also give that away?" ella gridò ad un certo momento; daccapo nessuna risposta; si sentiva, là, nel bagno, un getto d'acqua scrosciare. |||||||||||||||||splash At a certain moment she shouted; again, no answer; there, in the bathroom, she could hear the sound of rushing water. Leo prendeva la doccia. Leo was taking a shower.

Scoraggiata ma non vinta, Mariagrazia continuò la sua ispezione; ogni oggetto di quella stanza evocava alla sua memoria gradevoli ricordi, spesso ella sospirava facendo il confronto tra la miseria presente e quei bei tempi passati; la vista della propria fotografia posata sopra il cassettone, le ridiede un poco di fiducia, "in fondo non ama che me" ella pensò "quando sta male, quando ha qualche noia, è sempre a me che ricorre... questa non è che freddezza momentanea... mi tornerà;" aveva, appuntate al petto, un mazzo di viole comprate poco prima per strada; un po' per gratitudine, un po' con la vaga idea di fare una gentilezza, si tolse di dosso quei fiori, e li dispose in un vasetto presso la fotografia; poi entrò nel bagno. |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||dresser|||||||||||||||||||||||||||she turns to||||||||||||||bunch|||||||||||||||||||||||||off of her||||||||||||||| Discouraged but not defeated, Mariagrazia continued her inspection; every object in that room evoked pleasant memories in her mind, often she sighed comparing the current misery with those good times past; the sight of her own photograph placed on the dresser gave her a little confidence, "after all, he only loves me" she thought "when he is ill, when he has some trouble, he always comes to me... this is just a momentary coolness... he will come back to me;" she had a bunch of violets pinned to her chest, bought just before on the street; partly out of gratitude, partly with the vague idea of doing a kindness, she took off those flowers, and placed them in a vase near the photograph; then she entered the bathroom.

In piedi, investe da camera, Leo si radeva la barba. |||||||he shaved|| Standing, wearing a dressing gown, Leo was shaving his beard. "Allora ti lascio" ella gli disse "e... a proposito... oggi, quando verrai, fingi di non avermi vista, come se ti fosse veramente arrivato quel biglietto... siamo intesi?.." "So, I'll leave you," she said, "and... by the way... today, when you come, pretend you didn't see me, as if that note had really arrived for you... is that clear?.."

"Siamo intesi" egli ripetè senza voltarsi. "It's clear," he repeated without turning around.

Soddisfatta, Mariagrazia se ne andò; discese in fretta la scala, uscì; all'angolo della strada, salì in un tram che andava verso il centro della città; erano forse già venti minuti che Lisa doveva aspettarla in quel negozio di cappelli dove si erano date convegno per esaminare i nuovi modelli di Parigi... La madre sedeva in un angolo presso il finestrino, voltava più che poteva il dorso al popolo del tram e guardava nella strada; i marciapiedi erano affollati di una viva moltitudine di lavoratori di ogni specie che tornavano alle loro case; il freddo sole di febbraio illuminava le loro facce arrossate dal vento diaccio sotto le falde usate dei cappelli scoloriti e deformi, e le loro persone chiuse nei pastrani inverditi dal tempo; era un solicello bianco e senza calore che si diffondeva generosamente su tutti quegli stracci quasi avesse voluto benedirli; una dopo l'altra sfilavano le brillanti botteghe con quelle scritte dipinte in rosso, in bianco o in blu sulle vetrine; le insegne luminose sospese ai cornicioni, grigie e spente, parevano delle larve incenerite; il tram avanzava lentamente, multicolore, volgare e pieno come un carosello, fremeva, tintinnava... Ogni tanto, sotto gli occhi della madre, con un rapido movimento, il cofano lucido e oblungo di una automobile avanzava, si fermava quasi cercando un varco coi suoi grossi fanali, balzava avanti... ella vedeva dietro una lastra di vetro, fermo al suo posto, con le mani guantate posate sul volante, un autista tutto vestito di cuoio e poi, adagiato sopra i cuscini di pelle, soddisfattissimo, con l'occhio semiaperto abbassato sulla folla, un personaggio panciuto, oppure, avvolta nelle sue gonfie pellicce, qualche signora dal volto delicato e dipinto... Allora, senza volerlo, la madre sospirava: ella non avrebbe potuto mai passare tra la folla malvestita in un'imponente e poderosa macchina, i suoi anni erano svaniti, la sua giovinezza si era dileguata nella lucida automobile dei suoi sogni; a poco a poco le figure della sua invidia, quei personaggi effimeri passati via con la rapidità delle frecce nei loro carri rombanti si erano allontanati anche dalla sua fantasia e dalla sua speranza, rassegnata ella continuava il suo cammino, non senza una specie di disgustata dignità, in quel colorato carrozzone di ferro e di vetro. ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||cold|||edges|||||||||||||overcoats|greened|||||little sun||||||||||||||||||||they passed||||||||||||||||||||||eaves|||||||||||||||||||it trembled|||||||||||||||||||||||||||gap|||||it jumped|||||||||||||||||||||driver||||leather|||laid|||||||||||||||plump|||||||||||||||||||||||||||||||an imposing||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||carriages|||||||||||||||||||||||||||||railcar||||| [...] [...]

Capitolo XIII Chapter XIII

Michele era uscito per visitare Lisa; per tutta la mattinata l'idea di quest'incontro si era nascosta dietro ogni suo pensiero, creando quello stesso disagio che in una compagnia numerosa provoca un fatto a tutti noto e di cui nessuno osa parlar per primo; per tutta la mattina, questo ricordo, il baciamano del giorno prima, nell'oscurità, non aveva lasciato i piani inferiori della sua coscienza, formando intorno ai suoi pensieri una atmosfera provvisoria e scoraggiante: egli indovinava oscuramente che la questione essenziale non era per quelle ore dedicarsi a questa o ad un'altra occupazione, ma sapere se doveva tornare da Lisa o no, che l'importante non era leggere, scrivere, parlare, vivere in un modo qualsiasi, ma amare Lisa; finalmente, dopo pranzo, col pretesto di una passeggiata era uscito. |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||temporary||discouraging||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||| Michele had gone out to visit Lisa; all morning the idea of this meeting had hidden behind every thought of his, creating the same discomfort that a well-known fact produces in a large group and that no one dares to talk about first; all morning, this memory, the hand-kissing of the day before, in the darkness, had not left the lower levels of his consciousness, forming around his thoughts a temporary and discouraging atmosphere: he vaguely sensed that the essential question for those hours was not dedicating himself to one occupation or another, but knowing whether he should return to Lisa or not, that the important thing was not reading, writing, speaking, living in any way, but loving Lisa; finally, after lunch, under the pretext of a walk, he had gone out.

La vera ragione di questa sua uscita gli apparve subito appena fuori ed ebbe rivolto gli occhi al cielo che, puro pochi minuti prima, ora si andava riempiendo di una nuvolaglia bianca e minuta. ||||||||||||||||||||||||||||||cloudiness|||small The true reason for his outing immediately appeared to him as soon as he stepped outside and turned his eyes to the sky, which, just a few minutes before, was now being filled with small white clouds. "Si capisce," pensò con calma chiudendo dietro di sé la porticina del parco, "che non esco per passeggiare o per prendere un caffè... no... bisogna che me ne convinca: io esco per andare da Lisa." ||||||||||little door|||||||||||||||||||||||| "I understand," he thought calmly, closing the park gate behind him, "that I'm not going out for a walk or a coffee... no... I have to convince myself: I'm going out to see Lisa." Gli parve di esser molto forte andando così incontro alle proprie inevitabili viltà, e in un certo modo, di accettare coraggiosamente delle condizioni che nessuna volontà avrebbe potuto trasformare; erano stati inutili quella falsità caparbia, quell'orgoglio puerile che per un solo istante gli avevano fatto credere ad una nuova tresca di Lisa col suo antico amante, e poi gli aveva pesato addosso, obbligandolo a continuare in una direzione sbagliata. ||||||||||||weakness|||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||| He felt very strong facing his own inevitable cowardice in this way, and in a certain sense, courageously accepting conditions that no will could transform; his stubborn falsehood, his childish pride that for a single moment had made him believe in a new liaison between Lisa and her old lover had been useless, and then had weighed heavily on him, forcing him to continue in the wrong direction. Ora capiva che quell'inchino ironico dalla porta a Lisa discinta e ansante non gli era stato suggerito da alcun vero sentimento: egli avrebbe potuto con altrettanta facilità entrare, sedersi, discorrere, oppure accettare con serenità il fatto compiuto, oppure ancora portarsi via Lisa, strappandola dalle braccia di Leo; invece, con un fiuto di commediante costretto ad improvvisare la sua parte, egli aveva scelto quell'atteggiamento ironico come il più adatto o meglio, il più naturale e più tradizionale in tali circostanze: qualche parola, un inchino e via; ma poi, nella strada, nessuna gelosia, nessun dolore: soltanto un intollerabile disgusto di questa sua versatile indifferenza che gli permetteva di cambiare ogni giorno, come altri il vestito, le proprie idee e i propri atteggiamenti. |||||||||||breathless|||||||||||||||||||||||||||||||pulling her||||||||intuition||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||| Now he understood that the ironic bow from the door to the disheveled and panting Lisa had not been suggested by any true feeling: he could have just as easily entered, sat down, talked, or accepted the situation calmly, or even taken Lisa away from Leo's arms; instead, with the instincts of a forced actor improvising his role, he had chosen that ironic attitude as the most suitable, or rather, the most natural and traditional in such circumstances: a few words, a bow, and off he went; but then, in the street, no jealousy, no pain: only an unbearable disgust at his versatile indifference that allowed him to change his ideas and attitudes every day, like changing clothes.

L'importanza di questa sua visita era per lui evidente ed estrema: era l'ultima prova della sua sincerità, dopo il fallimento della quale o egli sarebbe restato in queste provvisorie condizioni di dubbio e di ricerca, o si sarebbe incamminato per la via opposta, quella di tutti, dove le azioni non sono sorrette da alcuna fede o sincerità, si valgono tutte tra di loro e si accumulano in belle stratificazioni sullo spirito dimenticato fino a soffocarlo; ma se la prova riusciva, tutto sarebbe mutato: egli avrebbe ritrovato la sua realtà concreta come un artista ritrova l'ispirazione dei tempi più felici; una nuova vita sarebbe cominciata, la vera, la sola possibile. |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||supported|||||||they are|||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||| The importance of this visit was evident and extreme for him: it was the final test of his sincerity, after the failure of which he would either remain in these temporary conditions of doubt and search, or he would head down the opposite path, the common one where actions are not supported by any faith or sincerity, they all take advantage of each other and accumulate in beautiful layers on the forgotten spirit until it suffocates; but if the test succeeded, everything would change: he would rediscover his concrete reality like an artist rediscovers the inspiration of happier times; a new life would begin, the true, the only possible one.

Voltò in una strada più grande e si trovò presso il segnale davanti al quale si fermava il tram che portava al quartiere di Lisa. He turned onto a larger street and found himself near the signal where the tram that went to Lisa's neighborhood stopped. Aveva da aspettarlo o no? Did she have to wait for him or not? Guardò l'orologio: era presto, meglio andare a piedi. She looked at the clock: it was early, better to go on foot. Riprese il cammino coi suoi pensieri; dunque, ricapitolando, le ipotesi erano due: o egli riusciva nei suoi scopi di sincerità, o si adattava a vivere come tutti gli altri. She resumed her walk with her thoughts; therefore, summarizing, there were two hypotheses: either he succeeded in his goals of sincerity, or he adapted to live like everyone else.

La prima ipotesi era chiara; si trattava di isolarsi con poche idee, con pochi sentimenti veramente sentiti, con poche persone veramente amate, se ce n'erano, e ricominciare su queste basi esigue ma solide una vita fedele ai suoi principi di sincerità. The first hypothesis was clear; it was about isolating oneself with few ideas, with a few truly felt sentiments, with a few people truly loved, if they existed, and starting again on these small but solid foundations a life faithful to his principles of sincerity. La seconda, eccola qui: nulla sarebbe mutato se non nel suo spirito sconfitto; avrebbe aggiustato alla meglio la situazione come una brutta casa in rovina, che si rifà qua e là, non essendo possibile per mancanza di denari fabbricarne una nuova: avrebbe lasciato che la sua famiglia andasse in rovina o che si facesse mantenere da Leo, e si sarebbe risolto a sua volta (benché molto l'umiliasse accontentarsi di una tale consolazione) a far la sua piccola sudiceria con Lisa; porcherie, piccole bassezze, piccole falsità, chi non ne depone in tutti gli angoli dell'esistenza come in quelli di una grande casa vuota? |||||||||||||||||||||||||||it is redone||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||dirt|||||||||||he places||||||||||||| Here is the second: nothing would have changed except in his defeated spirit; he would have adjusted the situation as best as possible like a bad ruin of a house, patching it up here and there, since it was not possible due to lack of money to build a new one: he would have let his family fall apart or be supported by Leo, and in turn, he would have resolved (although it humiliated him a lot to settle for such consolation) to do his little dirt with Lisa; dirt, little meannesses, little falsehoods, who does not deposit them in every corner of existence as in those of a large empty house? Addio vita chiara, vita limpida: sarebbe diventato l'amante di Lisa. Farewell clear life, pure life: he would have become Lisa's lover.

E la villa? And the villa? e l'ipoteca? And the mortgage? Per questo sarebbe venuto a patti con Leo: That's why he would have come to terms with Leo:

"Tu mi dai i denari che serviranno a farci campare me e la mia famiglia, io in cambio ti do..." In verità cosa restava che Leo non avesse già preso?... |||||||||live|||||||||||||||||||| "You give me the money that will help me and my family survive, and in return I will give you..." What was left that Leo hadn't already taken? Vediamo, un momento...: restava Lisa... con... con cui Leo aveva tentato invano di riallacciare gli antichi legami... Lisa, già, sicuro... dunque: "Tu mi dai i denari... ed io in cambio convinco Lisa..." |||||||||||||to reconnect|||||||||||||||||I convince| Let's see, for a moment...: Lisa was left... with... with whom Leo had tried in vain to rebuild their old ties... Lisa, yes, for sure... so: "You give me the money... and in exchange I convince Lisa..."

Gli parve di vedere come sarebbe andata quest'ultima faccenda. He felt he could see how this last matter would unfold.

Una sera, dopo molte esitazioni, ne avrebbe parlato alla donna; ella avrebbe protestato. One evening, after much hesitation, he would have talked to the woman; she would have protested. "Fallo per amor mio" egli avrebbe allora supplicato; "se mi ami devi farlo." "Do it for my sake," he would have supplicated; "if you love me, you must do it." Alla fine ella si sarebbe rassegnata, forse, chissà? In the end, she would have resigned herself, perhaps, who knows? non troppo malcontenta in fondo di tornare alle antiche amicizie. Not too unhappy after all to return to the old friendships. "E sia," avrebbe risposto, non senza lanciargli un'occhiata di disprezzo, "fallo venire... ma non credere che io lo faccia per la tua famiglia... soltanto per te." "So be it," she would have replied, not without giving him a look of contempt, "make him come... but don't think I do it for your family... only for you." Egli l'avrebbe abbracciata, l'avrebbe calorosamente ringraziata, sarebbe andato di là, nell'anticamera, a chiamar Leo: "Vai" gli avrebbe detto; "Lisa ti aspetta." He would have embraced her, warmly thanked her, gone over there, in the antechamber, to call Leo: "Go," he would have said; "Lisa is waiting for you." E l'avrebbe condotto per mano, l'avrebbe gettato tra le braccia della donna; dove glieli avrebbe dati i denari, Leo? And he would have led him by the hand, he would have thrown him into the woman's arms; where would he have given him the money, Leo? qui, nella casa di Lisa, sotto gli occhi della donna, o altrove? here, in Lisa's house, in front of the woman's eyes, or somewhere else? Altrove. Somewhere else. Poi discretamente, se ne sarebbe andato, chiudendo dietro di sé la porta, augurando la buona notte; sarebbe andato ad aspettare a sua volta nell'anticamera; che lunga, interminabile notte avrebbe allora passato, seduto nel vestibolo, ascoltando i rumori della stanza accanto, dove quei due se ne stavano in letto; dormendo, destandosi ogni tanto di soprassalto e sempre ritrovando davanti a sé quel pastrano appeso all'attaccapanni, rivelatore della presenza dell'uomo presso la sua amante; che notte senza fine! |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||waking|||||||||||||||||||||||||| Then discreetly, he would have left, closing the door behind him, wishing good night; he would have waited in turn in the antechamber; what a long, endless night he would have then spent, sitting in the vestibule, listening to the noises of the room next door, where those two were in bed; sleeping, waking up every now and then in a startle and always finding in front of him that overcoat hanging on the coat rack, revealing the presence of the man with his lover; what an endless night! E verso l'alba Leo se ne sarebbe andato, senza ringraziarlo, senza guardarlo in faccia, permettendogli appena di aiutarlo a infilare il soprabito; gli avrebbe ceduto il posto in un letto disfatto e insudiciato, presso una Lisa seminuda, rovesciata nel sonno e nell'oscurità dal faticoso godimento, come da una pesante ebbrezza. |||||||||||||||||||||||||||||||||||||overturned|||||||||||| And towards dawn Leo would have left, without thanking him, without looking him in the face, barely allowing him to help him put on his overcoat; he would have given him the place in a disheveled and dirty bed, next to a half-naked Lisa, overturned in sleep and darkness from the exhausting pleasure, as from a heavy drunkenness. E non sarebbe stata né la prima né l'ultima volta; Leo sarebbe tornato, spesso, ogniqualvolta egli avrebbe avuto bisogno di quattrini... "Anche questa" concluse distrattamente, "sarebbe una soluzione." ||||||||||||||whenever||||||money||||||| And it would not have been the first nor the last time; Leo would have returned, often, whenever he needed money... 'Even this,' he concluded absentmindedly, 'would be a solution.' Ma si sentiva mortalmente stanco come se tutte queste fantasie fossero state fatti veri e accaduti. |||||||||||||||that happened But he felt deadly tired as if all these fantasies had come true and happened. E se Leo non avesse voluto saperne di Lisa, o viceversa Lisa di Leo? And if Leo didn't want to know about Lisa, or vice versa Lisa about Leo? Allora... allora... non restava che Carla per salvare la situazione... Giustissimo... anche Carla era una risorsa... poiché era necessario vivere in quel modo, meglio andare fino in fondo. So... so... all that was left was Carla to save the situation... Absolutely... Carla was also a resource... because it was necessary to live that way, better to go all in. Restava dunque Carla... da sposare, già da dare in moglie a Leo... Sarebbe stato un matrimonio di affari, di denari, come se ne vedono tanti e son poi quelli che riescono meglio; l'amore sarebbe venuto dopo... e se anche non fosse venuto non sarebbe stato un gran male... Carla poteva consolarsi in tanti modi, non c'era soltanto Leo al mondo... giustissimo... Però... però... e se Leo non avesse voluto dare i suoi denari che a patto di farne la sua amante? So Carla remained... to be married, already promised to Leo... It would have been a marriage of business, of money, like many others that are successful; love would have come later... and even if it didn't come, it wouldn't have been a big deal... Carla could console herself in many ways, Leo wasn't the only man in the world... absolutely right... However... however... what if Leo didn't want to give his money unless she became his lover?

"È capace anche di questo" pensò Michele "capacissimo." "He is capable of that as well," thought Michele, "very capable." Si fermò un istante: gli parve che la testa gli girasse; una stanchezza, un disgusto senza speranza gli pesavano addosso: il cuore gli tremava; ma implacabile riprese il cammino e i suoi pensieri: "Avanti, avanti..." pensò, e oscuramente si meravigliava di questa sua capacità di scoprire sempre nuove abiezioni; quando ne sarebbe arrivata la fine? ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||abominations|||||| He stopped for a moment: he felt dizzy; a hopeless tiredness and disgust weighed heavily on him: his heart was trembling; but relentless he continued on his path and with his thoughts: "Forward, forward..." he thought, and dimly marveled at his ability to always discover new depths; when would it all end? "Bisogna arrivare fino in fondo." "You have to go all the way to the bottom."

Sorrise pallidamente... Dunque se Leo non avesse voluto sposarsi... anche quest'ipotesi era probabile... in tal caso un altro accordo avrebbe potuto farsi tra le due parti contraenti... Leo avrebbe dato i soliti quattrini e in considerazione della giovinezza intatta, della bellezza di Carla, gli sarebbe stata richiesta una somma due, tre volte maggiore di quella che sarebbe bastata per Lisa matura e corrotta... Ad ogni merce il suo prezzo... ed egli... ed egli in cambio si sarebbe impegnato, sicuro, in tale atmosfera, sopra un tale pendio anche a questo si poteva arrivare, si sarebbe impegnato a facilitare le cose presso la sorella. |pale|||||||||||||||||||||||||contracting|||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||slope|||||||||||||||| He smiled faintly... So if Leo had not wanted to get married... even this hypothesis was possible... in that case another agreement could have been reached between the two contracting parties... Leo would have given the usual money and in consideration of Carla's intact youth, of her beauty, he would have been asked for a sum two, three times greater than the one that would have been enough for Lisa, mature and corrupted... Everything has its price... and he... and he, in return, would have committed, certainly, in such an atmosphere, on such a slope, even this could have been achieved, he would have committed to facilitate things with his sister. Difficile impegno; Carla doveva avere dei principi o forse, chissà? Difficult commitment; Carla must have had principles or maybe, who knows? amare qualchedun altro; difficilissimo... Due tattiche erano da prendersi in considerazione: o dire ogni cosa insieme, adducendo vari pretesti, l'onore della famiglia, la miseria, e con la stessa violenza e subitaneità della pressione vincere di un sol colpo la battaglia; oppure preparare lentamente la fanciulla, facendole capire a poco a poco, ossessionandola, oggi una parola, domani un'altra, facendole indovinare con accenni ripetuti e insistenti quel che si esigeva da lei... Di queste due maniere quale la migliore?... ||||||||||||||||providing||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||hints|||||||||||||||| Loving someone else; very difficult... Two tactics were to be taken into consideration: either say everything together, citing various pretexts, the honor of the family, poverty, and with the same violence and suddenness of pressure win the battle at once; or slowly prepare the girl, making her understand little by little, obsessing her, today one word, tomorrow another, making her guess with repeated and insistent hints what was required of her... Of these two ways, which one is the best?... La seconda, indubbiamente... molto più facile lasciarle capire certe cose, che dirle... e poi, in un'atmosfera di disagio, abilmente preparata, a forza di accenni e di allusioni, a forza di seduzioni, Carla, sola e debole, avrebbe finito per cedere... "Avviene a tante ragazze" pensò egli "perché non a lei?" |||||||||||||||||discomfort||||||||||||||||||||||||||||||| The second, undoubtedly... it is much easier to make her understand certain things than to say them... and then, in an atmosphere of discomfort, skillfully prepared, through hints and allusions, through seductions, Carla, alone and weak, would eventually give in... "It happens to many girls" he thought "why not to her?"