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Salvatore racconta, #60 – Aosta, tra Roma e le Alpi

#60 – Aosta, tra Roma e le Alpi

Trascrizione dal podcast Salvatore racconta, episodio pubblicato il 30 aprile 2022.

Distribuito con licenza Creative Commons CC-BY 4.0 non commerciale.

Hai mai visto il Colosseo sotto la neve? Oppure i fori imperiali? O l'arco di Costantino?

Statisticamente, è piuttosto improbabile. Perché la neve su Roma cade molto raramente, e anche quando succede, resta lì per poco.

Le rovine della Roma imperiale e la neve, insomma, sembrano elementi destinati a non incontrarsi troppo spesso.

In realtà non è così. Se Roma è stata così grande nella storia, è proprio perché ha portato la sua grandezza molto lontano dal suo centro.

Con un po' di fortuna, si trovano oggi resti di città romane in tanti luoghi, non solo in Europa.

Per esempio anche in una città che da Roma è lontana, ma non troppo.

Perché è una città italiana, anche se si trova lì dove l'italianità sbiadisce pian piano per incontrare altre lingue e culture.

Ed è una città che conserva reperti di epoca romana in splendido stato di conservazione. Un teatro, un arco, una famosa porta.

Pezzi di storia imperiale che qui si riempiono di neve piuttosto spesso. E non la neve di Roma che dura il tempo di un amen. Ma una neve solida, compatta, di quella che gli abitanti della zona conoscono da sempre.

Perché qui la neve è di casa. Fa parte della vita di ogni giorno, anzi, per molti è fonte di lavoro e di sostentamento.

Una neve a cui tutti qui danno del tu. E che a volte copre di bianco i resti di un impero che a questo luogo aveva dato un nome importante e solenne: Augusta Praetoria.

Oggi non si chiama più così, ma conserva la sua storia antica e la sua identità. Fatta, tra le altre cose, di neve e di Roma.

Cerchiamo di scoprirla un po' più da vicino. Andiamo ad Aosta.

Se non ami sciare, è possibile che tu non l'abbia mai sentita nominare. Aosta è una città che non molti conoscono al di fuori dell'Italia. E anche molti italiani e italiane in realtà non l'hanno mai vista dal vivo.

Cosa si sa, generalmente, di questo posto? Che è una delle città più a nord d'Italia, incuneata tra le Alpi e tra due confini che delimitano il territorio della repubblica italiana. Per la precisione, quello con la Francia e quello con la Svizzera.

Che altro? Ah sì, naturalmente. Aosta è il capoluogo della Valle d'Aosta, la più piccola delle venti regioni italiane, così piccola da non dovere essere nemmeno divisa in province. Una regione di valli e montagne costellata di tanti piccoli paesi. Tanti dei quali hanno nomi che in bocca italiana suonano un po' esotici. Come Chamonix o Saint-Cristophe, tanto per dirne due.

Nomi francesi per paesi italiani. È una peculiarità di questa terra di confine, a cui tutti i locali sono abituati. Anche perché loro, molto spesso, portano cognomi francesi. E per i loro figli scelgono nomi francesi, perché suonino bene con la fonetica dei cognomi.

Del resto, il francese qui è lingua co-ufficiale. Un privilegio che la regione Valle d'Aosta ha ottenuto per la sua storia e per il suo tessuto sociale. Qui il francese lo conoscono tutti, lo studiano a scuola a fianco dell'italiano e volendo possono usarlo in uffici pubblici e situazioni ufficiali. Anche se poi, per quello che raccontano i residenti, non capita così spesso. Al massimo, i locali tra loro, quando non parlano italiano, usano uno dei dialetti della zona. Che, coerentemente con tutto quello che abbiamo detto, sono una parlata un po' mista tra italiano e francese.

Di questo mondo di confine, fatto di tanti piccoli paesi spesso un po' isolati a causa del territorio montuoso, Aosta è il centro principale. E, in fondo, l'unica vera città.

La fondazione di Aosta, come detto prima, si deve all'arrivo degli eserciti romani. Che sconfiggono le locali popolazioni di origine celtica e piantano le basi di quella che diventerà Augusta Praetoria. Una città importante perché vicina alle Alpi e ai suoi passaggi.

Un ruolo, questo, che manterrà nella storia.

Nel medioevo, mentre lentamente l'unità del mondo romano si frantuma, il latino parlato ad Aosta e nelle valli comincia ad assumere sfumature particolari, con una cadenza e un accento simili a quelli della vicina Provenza. Aosta intanto trova una nuova collocazione. Roma come capitale imperiale non c'è più, ma è rimasto un grande frutto della sua storia. La Chiesa.

Per la città si prospetta un futuro come sede di diocesi. Dove si stabiliscono poteri locali, consuetudini locali, e dove si trovano a passare mercanti, cardinali, re e imperatori.

Un momento decisivo nella storia di Aosta arriva in un anno ben preciso: il 1032. In quell'anno si chiude per sempre la storia del medievale Regno di Borgogna e la sua strada si divide in due. Una parte continuerà con il regno di Francia, un'altra andrà nelle mani di una dinastia destinata a segnare il suo nome a grandi lettere nella storia italiana. La famiglia Savoia.

Quei Savoia che poi sarebbero stati i primi e ultimi re d'Italia prendono Aosta nel 1032 e la accompagnano nei secoli fino al Risorgimento. Nel giro di ottocento anni, i rapporti con la Francia sono a volte tranquilli e a volte burrascosi, da queste parti si combattono battaglie con la spada, con il moschetto, con i cannoni, ma alla fine Aosta resta saldamente in mano sabauda.

Nel 1860, quando buona parte dell'unificazione italiana sta per concludersi, i Savoia prendono una decisione chiara dal grande valore simbolico. Nelle trattative con Napoleone III, cedono alla Francia la contea di Nizza e persino la Savoia -la regione che dà il nome alla dinastia- ma tengono per sé la Valle d'Aosta. Che entra così dalla porta principale nel nuovo Regno d'Italia.

Nelle valli, come detto, si parla soprattutto il dialetto francoprovenzale, ma questo nella neonata Italia non è certo soltanto un problema aostano.

Un problema, nel senso negativo di questo termine, lo diventa qualche decennio dopo. Quando nell'Italia di Re Vittorio Emanuele III arriva Benito Mussolini, con l'ideologia fascista che vede con il fumo negli occhi le differenze culturali e linguistiche. Come in altre zone di confine, anche ad Aosta arriva l'italianizzazione forzata di nomi e luoghi e la chiusura di tante piccole scuole delle valli dove non è possibile controllare tutto nemmeno con il capillare sistema burocratico messo in piedi dal fascismo.

Il modo certosino con cui Mussolini e i suoi vogliono sopire l'identità valdostana fa sì che i locali, alla prima occasione, siano pronti a rendergli pan per focaccia. Nella seconda parte della seconda guerra mondiale, Aosta e le valli si riempiono di partigiani che partecipano attivamente alla Resistenza. Uno di loro, il più famoso della zona, è morto ad Aosta in carcere, torturato dalle SS. Si chiamava Émile Chanoux e oggi il suo nome è quello della piazza principale della città.

Alla fine della guerra, per un breve periodo, si fa strada l'idea che la Valle d'Aosta possa infine passare alla Francia. Il progetto però, accarezzato dal futuro presidente francese De Gaulle, non va in porto. I valdostani non sentono di avere granché in comune con la storia francese e capiscono che potranno avere più autonomia e tranquillità in Italia.

La storia gli darà ragione. Dopo la fine della guerra, la Costituzione della nuova Repubblica italiana concede alla Valle d'Aosta lo statuto speciale. Che garantisce un'autonomia locale che fa di Aosta la città che è ancora oggi.

Un giro per Aosta non può non cominciare dalle sue antiche tracce romane. Il nome di Roma delle Alpi, che operatori turistici e amministratori locali amano usare, non sembra immeritato. E certo non può mancare una passeggiata per il centro della città, in particolare nei pressi di piazza Chanoux, quella dedicata al partigiano locale menzionato poco fa.

Non va dimenticato però che la città deve molto del suo splendore allo status avuto nel Medioevo come sede vescovile e snodo politico e commerciale. Lo mostrano in particolare due grandiosi esempi di architettura sacra: la Cattedrale di Santa Maria Assunta e la Collegiata di Sant'Orso con il suo chiostro particolarmente suggestivo.

Naturalmente non si può passare del tempo ad Aosta senza dedicare almeno un po' di attenzione a un elemento onnipresente nel panorama cittadino: le Alpi. Aosta e le Alpi sono un tutt'uno quasi inseparabile. Le montagne sono visibili da molti punti, ma soprattutto sono presenti nell'aria, nella topografia della città, al punto di segnarne l'identità nel profondo. In inverno, per chi ama lo sci e la neve, ma anche in estate, per chi preferisce godersi lo spettacolo entusiasmante della natura che si riprende la vita dopo il gelo.

La presenza delle montagne per Aosta si riflette anche, e soprattutto, nell'elemento culturale che più di tutti è influenzato da quello naturale. Parlo naturalmente della cucina.

Non c'è nulla di più valdostano della fonduta, ovvero un bel pentolone di formaggio fuso in cui inzuppare crostini di pane o patate novelle. Per essere davvero valdostana, va fatta con il formaggio DOP di questa regione: la fontina.

Altrimenti potete propendere per la polenta concia. È un po' meno esclusiva, perché la polenta si mangia in tutta l'Italia settentrionale, ma qui la servono sempre con un po' di burro fuso delle valli.

Tanti prodotti caseari, insomma, e non poteva essere diversamente per una città che si trova al centro di tante valli alpine. E per lo stesso motivo, non manca certo la carne e in particolare la cacciagione. Che trova il suo massimo esempio gastronomico nel civet di camoscio, una specie di spezzatino fatto con carne di camoscio marinata a lungo e servita con molte spezie locali e un contorno di polenta.

A fine pasto, concedetevi qualcosa di dolce con le tegole. Biscottini sottili e croccanti profumati alla vaniglia, da mangiare sorseggiando un caffè o anche un bicchiere di vino. I locali consigliano di abbinare alle tegole un bianco secco, per la precisione un Nus Malvoisie.

Per chi invece preferisce i rossi, per accompagnare i sapori intensi e penetranti dei piatti aostani, il consiglio cade sul Torrette, molto amato da queste parti. Forte e rosso per resistere al freddo delle Alpi!

Le persone che ascoltano questo podcast dall'inizio, sanno che ogni città che trova spazio su Salvatore racconta ha una storia di calcio da presentare. Perché poche cose come il calcio parlano dell'identità italiana.

Aosta non è da meno, anche se a fatica. Non tanto per la sua identità autonoma e di frontiera, ma più probabilmente per la sua posizione isolata, ad Aosta il calcio non ha mai attecchito profondamente. Una squadra chiamata Unione Sportiva Aosta fa segnare il suo nome sugli almanacchi dal 1911 con alterne fortune, ma senza mai brillare. Il risultato migliore mai raggiunto è stato il campionato di serie C2, all'epoca quarto livello del calcio italiano, nella metà degli anni '90. Nel frattempo quella squadra è fallita, ma un'altra è recentemente rinata. L'Aosta Calcio 1911 prende il testimone della vecchia società andata in bancarotta dopo 23 anni di assenza. Un barlume di speranza per i tifosi locali che sperano anche di salvare lo stadio cittadino, dedicato all'alpinista Mario Puchoz morto mentre tentava di scalare il K2.

Le montagne tornano sempre quando si parla di Aosta. Come detto, sono un elemento onnipresente del paesaggio e forgiano l'anima delle persone che vivono qui.

Quanto tempo passare ad Aosta spetta a voi deciderlo. Sono abbastanza sicuro che ora avrete voglia di vedere i suoi reperti romani abbarbicati qui in alto in mezzo alle Alpi, provare i vini forti e i saporiti formaggi locali, sedervi in piazza a bere un caffè per sentire la gente parlottare tra sé. Per cogliere nel loro italiano una vena locale, o magari per sentire quel dialetto francoprovenzale che qui è ancora molto radicato come simbolo di identità.

Per Aosta e per tutta la regione, che offre all'Italia, a chi ci vive e a chi la ama, un lato originale e inconsueto di cui essere molto orgogliosi.

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#60 – Aosta, tra Roma e le Alpi Aosta||||| Aosta||||| #Nr. 60 - Aosta, zwischen Rom und den Alpen #60 - Aosta, between Rome and the Alps. #60 - Aosta, entre Roma y los Alpes #60 - Aosta, między Rzymem a Alpami #60 - Aosta, entre Roma e os Alpes #60 - Aosta, mellan Rom och Alperna

__Trascrizione dal podcast Salvatore racconta, episodio pubblicato il 30 aprile 2022.__ transcription||||||||

__Distribuito con licenza Creative Commons CC-BY 4.0 non commerciale.__

Hai mai visto il Colosseo sotto la neve? |||||||Schnee Oppure i fori imperiali? ||die Foren| ||Imperial Forums| Or the imperial holes? O l'arco di Costantino? |the||

Statisticamente, è piuttosto improbabile. statistisch||| statistically||rather| Perché la neve su Roma cade molto raramente, e anche quando succede, resta lì per poco. ||snow|||it falls|||||||||| Because snow very rarely falls on Rome, and even when it does, it stays there for a short time.

Le rovine della Roma imperiale e la neve, insomma, sembrano elementi destinati a non incontrarsi troppo spesso. |Ruinen||||||||||||||| |ruins|||imperial|||||||destined|||||

In realtà non è così. Se Roma è stata così grande nella storia, è proprio perché ha portato la sua grandezza molto lontano dal suo centro. ||||||||||||||||||||center

Con un po' di fortuna, si trovano oggi resti di città romane in tanti luoghi, non solo in Europa. ||||||||remains||||||||||

Per esempio anche in una città che da Roma è lontana, ma non troppo.

Perché è una città italiana, anche se si trova lì dove l'italianità sbiadisce pian piano per incontrare altre lingue e culture. |||||||||||die Italienität|verblasst|||||||| |||||||||||Italian identity|fades|||||||| ||||||||||||薄れていく|||||||| Because it is an Italian city, even though it is located where Italian identity slowly fades to meet other languages and cultures.

Ed è una città che conserva reperti di epoca romana in splendido stato di conservazione. ||||||Funde|||||ausgezeichnetem||| |||||preserves|artifacts||||||||conservation And it is a city that preserves Roman artifacts in splendid condition. Un teatro, un arco, una famosa porta. |||Bogen||| |||arch||| A theater, an arch, a famous gate.

Pezzi di storia imperiale che qui si riempiono di neve piuttosto spesso. |||||||sich füllen|||eher| |||||||||snow|rather| Pieces of imperial history that get filled with snow here quite often. E non la neve di Roma che dura **il tempo di un amen**. ||||||||||||Amen ||||||||the||||amen Und nicht der Schnee von Rom, der nur einen Moment dauert. And not the snow in Rome that lasts the time of an amen. Ma una neve solida, compatta, di quella che gli abitanti della zona conoscono da sempre. ||||kompakte|||||||||| ||||solid compact|||that||||||| Sondern ein solider, kompakter Schnee, den die Einheimischen seit jeher kennen. But solid, compact snow, the kind that local residents have always known.

Perché qui la neve è di casa. |||||at|at home Denn hier ist der Schnee zu Hause. Because snow is at home here. Fa parte della vita di ogni giorno, anzi, per molti è fonte di lavoro e di **sostentamento**. ||||||||||||||||Unterhalt |||||||||||source|||||livelihood ||||||||||||||||生計 It is part of everyday life; indeed, for many it is a source of work and livelihood.

Una neve a cui tutti qui danno del tu. |snow|snow|||||| A snow that everyone here is calling a spade a spade. E che a volte copre di bianco i resti di un impero che a questo luogo aveva dato un nome importante e solenne: Augusta Praetoria. ||||bedeckt||||||||||||||||||feierlich||Augusta Praetoria ||||covers||||||||||||||||||solemn||Praetorian city ||||||||||||||||||||||||プレトリア

Oggi non si chiama più così, ma conserva la sua storia antica e la sua identità. Today it is no longer called that, but it preserves its ancient history and identity. Fatta, tra le altre cose, di neve e di Roma. Made, among other things, of snow and Rome.

Cerchiamo di scoprirla un po' più da vicino. ||entdecken||||| we try||discover it||||| Let's try to explore it a little closer. Andiamo ad Aosta. ||Aosta ||Aosta

Se non ami sciare, è possibile che tu non l'abbia mai sentita nominare. ||liebst|||||||sie||| ||love|skiing||||||you had||| If you don't love skiing, chances are you've never heard of it. Aosta è una città che non molti conoscono al di fuori dell'Italia. Aosta||||||||||| E anche molti italiani e italiane in realtà non l'hanno mai vista dal vivo.

Cosa si sa, generalmente, di questo posto? Che è una delle città più a nord d'Italia, **incuneata** tra le Alpi e tra due confini che delimitano il territorio della repubblica italiana. |||||||||eingeklemmt|||||||||abgrenzen||||| |||||most||||wedged|||||||||define||||| |||||||||挟まれた|||||||||||||| Per la precisione, quello con la Francia e quello con la Svizzera. ||precision|||||||||

Che altro? what| Ah sì, naturalmente. Aosta è il capoluogo della Valle d'Aosta, la più piccola delle venti regioni italiane, così piccola da non dovere essere nemmeno divisa in province. Aosta|||Hauptstadt|||||||||||||||||||| |||capital|||of Aosta|||||||||||||||divided||province Una regione di valli e montagne **costellata** di tanti piccoli paesi. ||||||übersät mit|||| |||valleys|||scattered|||| ||||||punta di piccoli|||| Tanti dei quali hanno nomi che in bocca italiana suonano un po' esotici. ||||||||||||exotisch ||||||||||||exotic Come Chamonix o Saint-Cristophe, tanto per dirne due. |||Saint|Christoph|||nennen| |Chamonix||Saint|Saint-Cristophe|so||mention|

Nomi francesi per paesi italiani. È una peculiarità di questa terra di confine, a cui tutti i locali sono abituati. ||||||||||||||used to Anche perché loro, molto spesso, portano cognomi francesi. E per i loro figli scelgono nomi francesi, perché suonino bene con la fonetica dei cognomi. |||||||||sie klingen|||||| |||||||||sound||||phonetics||surnames

Del resto, il francese qui è lingua co-ufficiale. Un privilegio che la regione Valle d'Aosta ha ottenuto per la sua storia e per il suo tessuto sociale. |||||||||||||||||Gesellschaftsstruktur| |||||||||||||||||social fabric| Qui il francese lo conoscono tutti, lo studiano a scuola a fianco dell'italiano e volendo possono usarlo in uffici pubblici e situazioni ufficiali. ||||||||||||||||es benutzen|||||| |||||||||||next to|||||||offices|public||| Anche se poi, per quello che raccontano i residenti, non capita così spesso. ||||||||||passiert|| ||||||they tell||||happen|| Auch wenn, was die Anwohner erzählen, das nicht so oft vorkommt. Al massimo, i locali tra loro, quando non parlano italiano, usano uno dei dialetti della zona. Höchstens sprechen die Einheimischen untereinander, wenn sie kein Italienisch sprechen, einen der Dialekte der Gegend. At most, locals among themselves, when not speaking Italian, use one of the dialects of the area. Che, coerentemente con tutto quello che abbiamo detto, sono una parlata un po' mista tra italiano e francese. |konsequent|||||||||Sprache|||gemischt|||| |consistently|||||||||speech|||mixed|||| |一貫して|||||||||||||||| Die, entsprechend allem, was wir gesagt haben, eine etwas gemischte Sprache zwischen Italienisch und Französisch sind. Which, in line with everything we have said, are a bit mixed between Italian and French.

Di questo mondo di confine, fatto di tanti piccoli paesi spesso un po' isolati a causa del territorio montuoso, Aosta è il centro principale. ||||||||||||||||||gebirgigen|Aosta|||| |||||||||||||isolated|||||mountainous terrain||||| In this world of border, made up of many small villages often a bit isolated due to the mountainous terrain, Aosta is the main center. E, in fondo, l'unica vera città.

La fondazione di Aosta, come detto prima, si deve all'arrivo degli eserciti romani. |||Aosta||||||||| |||||||||||armies| Die Gründung von Aosta, wie bereits gesagt, ist dem Eintreffen der römischen Truppen zu verdanken. Che sconfiggono le locali popolazioni di origine celtica e **piantano le basi** di quella che diventerà Augusta Praetoria. |besiegen||||||keltisch||legen||||||||Augusta Praetoria |defeat||||||Celtic origin||plant|||||||| Diese besiegen die ansässigen keltischen Völker und legen die Grundlagen für das, was zu Augusta Praetoria werden wird. Una città importante perché vicina alle Alpi e ai suoi passaggi. ||||||||||passes Eine wichtige Stadt, weil sie in der Nähe der Alpen und ihrer Pässe liegt.

Un ruolo, questo, che manterrà nella storia. ||||wird behalten|| ||||will maintain||

Nel medioevo, mentre lentamente l'unità del mondo romano **si frantuma**, il latino parlato ad Aosta e nelle valli comincia ad assumere sfumature particolari, con una cadenza e un accento simili a quelli della vicina Provenza. |||||||||zerbricht|||||Aosta||||||annehmen|Nuancen||||Rhythmus||||||||| |||||||||breaks apart||||||||valleys|||assume|nuances||||cadence|||accent|||||| In the Middle Ages, as the unity of the Roman world slowly shattered, the Latin spoken in Aosta and the valleys began to take on distinctive nuances, with a cadence and accent similar to those of neighboring Provence. Aosta intanto trova una nuova collocazione. Aosta||||| |meanwhile||||placement Roma come capitale imperiale non c'è più, ma è rimasto un grande frutto della sua storia. La Chiesa.

Per la città si prospetta un futuro come sede di diocesi. ||||zeichnet sich ab|||||| |||there|foresee||||||diocese ||||||||||教区 Dove si stabiliscono poteri locali, consuetudini locali, e dove si trovano a passare mercanti, cardinali, re e imperatori. |||||Sitten|||||||||||| ||establish|powers||customs|||||find||pass|||||emperors |||||慣習|||||||||||| Where local powers are established, local customs, and where merchants, cardinals, kings, and emperors pass by.

Un momento decisivo nella storia di Aosta arriva in un anno ben preciso: il 1032. ||||||Aosta||||||| ||decisive|||||||||well|specific| A decisive moment in the history of Aosta comes in a very precise year: 1032. In quell'anno si chiude per sempre la storia del medievale Regno di Borgogna e la sua strada si divide in due. ||||||||||||Burgund|||||||| |||it closes|||||||||Burgundy|||||||| In that year, the history of the medieval Kingdom of Burgundy closes forever and its path divides in two. Una parte continuerà con il regno di Francia, un'altra andrà nelle mani di una dinastia destinata a segnare il suo nome a grandi lettere nella storia italiana. La famiglia Savoia.

Quei Savoia che poi sarebbero stati i primi e ultimi re d'Italia prendono Aosta nel 1032 e la accompagnano nei secoli fino al Risorgimento. ||||sind|||||||||Aosta||||||||| |||||||||||||||||accompany|||||Italian unification Nel giro di ottocento anni, i rapporti con la Francia sono a volte tranquilli e a volte **burrascosi**, da queste parti si combattono battaglie con la spada, con il **moschetto**, con i cannoni, ma alla fine Aosta resta saldamente in mano sabauda. |||achthundert||||||||||||||stürmisch||||||||||||Musket|||||||Aosta||fest|||sardischen Within|||eight hundred|||relations|||||||||||stormy|||||||||sword|||musket|||||||||firmly|within|hand|Savoy |||||||||||||||||嵐のよう||||||||||||マスケット銃|||||||||||| ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||salda|||

Nel 1860, quando buona parte dell'unificazione italiana sta per concludersi, i Savoia prendono una decisione chiara dal grande valore simbolico. ||||||||sich zu Ende gehen|||||||||| ||||||||conclude|||||||||| Nelle trattative con Napoleone III, cedono alla Francia la contea di Nizza e persino la Savoia -la regione che dà il nome alla dinastia- ma tengono per sé la Valle d'Aosta. |Verhandlungen||||geben sie||||Grafschaft||||sogar||||||||||||||||| |negotiations||||cede||||county||Nice||even||||||||||||||||| |||||||||公国||||||||||||||||||||| Che entra così dalla porta principale nel nuovo Regno d'Italia. ||||door|||||

Nelle valli, come detto, si parla soprattutto il dialetto francoprovenzale, ma questo nella neonata Italia non è certo soltanto un problema aostano. |||||||||franzoprovenzalisch||||||||||||aostan |||||||||Franco-Provençal||||newborn||||||||Aosta-related |||||||||フランコプロヴ|||||||||||| In the valleys, as mentioned, Franco-Provençal dialect is mainly spoken, but in the newborn Italy this is certainly not just an issue in Aosta.

Un problema, nel senso negativo di questo termine, lo diventa qualche decennio dopo. Ein|||||||||||| |||||||term|it|||decade| A problem, in the negative sense of the term, arises a few decades later. Quando nell'Italia di Re Vittorio Emanuele III arriva Benito Mussolini, con l'ideologia fascista che **vede con il fumo negli occhi** le differenze culturali e linguistiche. |||||||||||die Ideologie||||||||||||| |||||||||||the ideology||||||||||||| When Benito Mussolini arrives in Italy under King Vittorio Emanuele III, with the fascist ideology that fiercely opposes cultural and linguistic differences. Come in altre zone di confine, anche ad Aosta arriva l'italianizzazione forzata di nomi e luoghi e la chiusura di tante piccole scuole delle valli dove non è possibile controllare tutto nemmeno con il **capillare** sistema burocratico messo in piedi dal fascismo. ||||||||Aosta||||||||||||||||||||||||||ausgedehnten||burokratische||||| |||||border|||||||||||||closure||||||||||||||||widespread||bureaucratic system|established||system|| ||||||||||||||||||||||||||||||||||細かい||||||| Wie in anderen Grenzgebieten findet auch in Aosta die zwangsweise Italienisierung von Namen und Orten sowie die Schließung vieler kleiner Schulen in den Tälern statt, wo selbst mit dem ausgeklügelten bürokratischen System, das vom Faschismus ins Leben gerufen wurde, nicht alles kontrolliert werden kann. As in other border areas, forced Italianization of names and places arrived in Aosta and the closure of many small schools in the valleys where everything could not be controlled even with the capillary bureaucratic system set up by Fascism.

Il modo certosino con cui Mussolini e i suoi vogliono **sopire** l'identità valdostana fa sì che i locali, alla prima occasione, siano pronti a **rendergli pan per focaccia**. ||mönchisch||||||||unterdrücken||valdostanisch|||||||||||||die gleiche Münze||ihm gleich zu geben |method|methodical||||||||suppress||Valdostan identity||||||||||||give him||| ||修道士の||||||||抑える||||||||||||||||| Die sorgfältige Art und Weise, wie Mussolini und seine Anhänger versuchen, die valdostanische Identität zu unterdrücken, sorgt dafür, dass die Einheimischen bei der ersten Gelegenheit bereit sind, ihnen das gleiche heimzuzahlen. The painstaking way in which Mussolini and his people want to sop up the identity of the Aosta Valley means that the locals, at the first opportunity, are ready to give him a piece of their mind. Nella seconda parte della seconda guerra mondiale, Aosta e le valli si riempiono di **partigiani** che partecipano attivamente alla Resistenza. |||||||Aosta|||||||||||| Im zweiten Teil des Zweiten Weltkriegs füllen sich Aosta und die Täler mit Partisanen, die aktiv am Widerstand teilnehmen. In the second part of World War II, Aosta and the valleys were filled with partisans who actively participated in the Resistance. Uno di loro, il più famoso della zona, è morto ad Aosta in carcere, torturato dalle SS. |||||||||||Aosta||||| |||||||||||||prison|tortured||SS One of them, the most famous in the area, died in Aosta in prison, tortured by the SS. Si chiamava Émile Chanoux e oggi il suo nome è quello della piazza principale della città. |||Chanoux|||||||||||| ||Émile Chanoux|Chanoux|||||||||||| His name was Émile Chanoux, and today his name is that of the city's main square.

Alla fine della guerra, per un breve periodo, **si fa strada** l'idea che la Valle d'Aosta possa infine passare alla Francia. ||||||||the|||||||||finally||| At the end of the war, for a short time, the idea that the Aosta Valley might eventually pass to France was raised. Il progetto però, **accarezzato** dal futuro presidente francese De Gaulle, non va in porto. |||gestreichelt||||||Gaulle|||| |project||caressed||||||De Gaulle|||| |||支持された|||||||||| The project, however, stroked by future French President De Gaulle, did not go through. I valdostani non sentono di avere granché in comune con la storia francese e capiscono che potranno avere più autonomia e tranquillità in Italia. |Walser|||||viel||||||||||||||||| |Valdostans|||||much||||||||||||||||| Valle d'Aosta people do not feel they have much in common with French history and understand that they will be able to have more autonomy and peace of mind in Italy.

La storia gli darà ragione. |||will give| History will prove him right. Dopo la fine della guerra, la Costituzione della nuova Repubblica italiana concede alla Valle d'Aosta lo statuto speciale. |||||||||||gewährt|||||| ||||||||||||||||special statute| After the end of the war, the Constitution of the new Italian Republic granted Aosta Valley a special status. Che garantisce un'autonomia locale che fa di Aosta la città che è ancora oggi. |||||||Aosta|||||| Ensuring a local autonomy that makes Aosta the city it is today.

Un giro per Aosta non può non cominciare dalle sue antiche tracce romane. |||Aosta||||||||| |||||cannot||to begin||||traces| Ein Rundgang durch Aosta kann nicht anders beginnen als mit seinen antiken römischen Spuren. A tour of Aosta cannot but start from its ancient Roman traces. Il nome di Roma delle Alpi, che operatori turistici e amministratori locali amano usare, non sembra immeritato. |||||||Betreiber|||||||||unverdient |||||||tourist operators|||||||||undeserved Der Name Rom der Alpen, den Tourismusbetreiber und lokale Verwaltungsbeamte gerne verwenden, scheint nicht unverdient zu sein. The name of 'Rome of the Alps,' which tourist operators and local administrators like to use, seems well deserved. E certo non può mancare una passeggiata per il centro della città, in particolare nei pressi di piazza Chanoux, quella dedicata al partigiano locale menzionato poco fa. |||||||||||||||in der Nähe|||Chanoux||||||erwähnten|| ||||to miss|||||||||||near|||Chanoux Square||dedicated||||mentioned|| Und natürlich darf ein Spaziergang durch das Stadtzentrum nicht fehlen, insbesondere in der Nähe des Platzes Chanoux, der dem gerade erwähnten lokalen Partisanen gewidmet ist. And of course, a walk through the city center cannot be missed, especially near Piazza Chanoux, which is dedicated to the local partisan mentioned earlier.

Non va dimenticato però che la città deve molto del suo splendore allo status avuto nel Medioevo come sede vescovile e snodo politico e commerciale. |||||||||||Glanz||||||||Bischofssitz||Knotenpunkt||| |||||||||||splendor||||||||episcopal||hub||| However, it should not be forgotten that the city owes much of its splendor to its status in the Middle Ages as an episcopal seat and a political and commercial hub. Lo mostrano in particolare due grandiosi esempi di architettura sacra: la Cattedrale di Santa Maria Assunta e la Collegiata di Sant'Orso con il suo **chiostro** particolarmente **suggestivo**. |||||großartige||||sakral||Kathedrale||||Assunta|||Kollegiatkirche||Sant'Orso||||Kreuzgang||eindrucksvoll |||||grandiose||||sacred||Cathedral|||||||Collegiate||Saint Orso||||cloister|particularly|particularly picturesque This is particularly evident in two grand examples of sacred architecture: the Cathedral of Santa Maria Assunta and the Collegiate Church of Sant'Orso with its particularly evocative cloister.

Naturalmente non si può passare del tempo ad Aosta senza dedicare almeno un po' di attenzione a un elemento onnipresente nel panorama cittadino: le Alpi. ||||||||Aosta|||||||||||allgegenwärtig||||| |||||||||||||||||||omnipresent||landscape||| Of course, one cannot spend time in Aosta without devoting at least some attention to a ubiquitous element in the cityscape: the Alps. Aosta e le Alpi sono **un tutt'uno** quasi inseparabile. Aosta||||||ein Ganzes|| |||||a|one entity|| Le montagne sono visibili da molti punti, ma soprattutto sono presenti nell'aria, nella topografia della città, al punto di segnarne l'identità nel profondo. |||||||||||in der Luft||Topografie||||||verändern||| |||||||||||in the air||topography||||||marking it|||deep The mountains are visible from many points, but above all they are present in the air, in the city's topography, to the point of deeply marking its identity. In inverno, per chi ama lo sci e la neve, ma anche in estate, per chi preferisce godersi lo spettacolo entusiasmante della natura che si riprende la vita dopo il gelo. |||||||||||||||||||||||||wiedererlangt|||||Frost ||||||ski|||||||||||enjoy|||exciting||||for those who|recovers|||||frost In winter, for those who love skiing and snow, but also in summer, for those who prefer to enjoy the exciting spectacle of nature coming back to life after the frost.

La presenza delle montagne per Aosta si riflette anche, e soprattutto, nell'elemento culturale che più di tutti è influenzato da quello naturale. |||||Aosta||||||im Element|||||||||| ||||||||||especially|the element|||||||influenced||| The presence of mountains in Aosta is reflected also, and above all, in the cultural element that is most influenced by the natural environment. Parlo naturalmente della cucina.

Non c'è nulla di più valdostano della fonduta, ovvero un bel pentolone di formaggio fuso in cui inzuppare crostini di pane o patate novelle. |||||valdostanisch||Fondue||||Topf|||geschmolzenem Käse|||eintauchen|Brotstücken|||||neue Kartoffeln |||||Aosta Valley|than|fondue||||large pot|||melted|||dip|crostini|||||new There is nothing more Aosta Valley than fondue, which is a nice big pot of melted cheese in which to dunk croutons of bread or new potatoes. Per essere davvero valdostana, va fatta con il formaggio DOP di questa regione: la fontina. |||||||||geschützte Ursprungsbezeichnung|||||Fontina |||||||||PDO|||||fontina cheese To be truly Valdostana, it must be made with the PDO cheese of this region: fontina.

Altrimenti potete **propendere** per la polenta concia. ||tendieren zu||||mit Käse ||opt|||cheese polenta|with ||選ぶ||||チーズ入り Otherwise, you can opt for polenta concia. È un po' meno esclusiva, perché la polenta si mangia in tutta l'Italia settentrionale, ma qui la servono sempre con un po' di burro fuso delle valli. |||||||||||||nördlichen||||||||||Butter||| ||||exclusive|||||||||northern Italy||||||||||butter|||valleys It's a bit less exclusive, because polenta is eaten throughout Northern Italy, but here it's always served with a bit of melted butter from the valleys.

Tanti prodotti **caseari**, insomma, e non poteva essere diversamente per una città che si trova al centro di tante valli alpine. ||Milchprodukte|||||||||||||||||| ||dairy|||||||||||||||||| Many dairy products, in short, and it couldn't be otherwise for a city located in the center of many alpine valleys. E per lo stesso motivo, non manca certo la carne e in particolare la **cacciagione**. ||||||||||||||Wildbret ||||||||||||||game ||||||||||||||野生の獣 And for the same reason, there is certainly no shortage of meat and especially game. Che trova il suo massimo esempio gastronomico nel civet di camoscio, una specie di spezzatino fatto con carne di camoscio marinata a lungo e servita con molte spezie locali e un contorno di polenta. ||||||||Civet||Gams||||Eintopfgericht|||||Gams|mariniert|||||||||||Beilage||Polenta ||||||gastronomic||civet||chamois||||stew|||||chamois|marinated|||||||spices||||side dish||cornmeal porridge ||||||||シベット|||||||||||||||||||||||||

A fine pasto, concedetevi qualcosa di dolce con le tegole. ||Essen|gönnt euch||||||Keksen ||meal|treat yourselves|||sweet|||tiles At the end of the meal, treat yourself to something sweet with the 'tegole'. Biscottini sottili e croccanti profumati alla vaniglia, da mangiare **sorseggiando** un caffè o anche un bicchiere di vino. Kekse||||||Vanille|||bei einem Kaffee|||||||| small cookies|thin||crunchy|fragrant||vanilla|||sipping|||||||| Thin and crunchy vanilla-scented biscuits, to be enjoyed while sipping a coffee or even a glass of wine. I locali consigliano di abbinare alle tegole un bianco secco, per la precisione un Nus Malvoisie. ||||kombinieren||||||||||Nus|Malvoisie ||||pair||tiles||||||||Nus Malvoisie|Malvoisie wine ||||||タイル||||||||| Local establishments recommend pairing the 'tegole' with a dry white wine, specifically a Nus Malvoisie.

Per chi invece preferisce i rossi, per accompagnare i sapori intensi e **penetranti** dei piatti aostani, il consiglio cade sul Torrette, molto amato da queste parti. ||||||||||||penetrant|||aostanisch|||fällt||Torrette||||| ||||||||||||intense and penetrating||dishes|Aosta-style|||||Torrette||||| Forte e rosso per resistere al freddo delle Alpi! Strong and red to withstand the cold of the Alps!

Le persone che ascoltano questo podcast dall'inizio, sanno che ogni città che trova spazio su Salvatore racconta ha una storia di calcio da presentare. |||they listen||||||||||||||||||soccer|| People listening to this podcast from the beginning know that every city that finds space on Salvatore tells has a soccer story to present. Perché poche cose come il calcio parlano dell'identità italiana.

Aosta non è da meno, anche se a fatica. Aosta|||||||| ||||||||difficulty Aosta ist nicht weniger, auch wenn es schwerfällt. Aosta is not to be outdone, albeit with difficulty. Non tanto per la sua identità autonoma e di frontiera, ma più probabilmente per la sua posizione isolata, ad Aosta il calcio **non ha mai attecchito** profondamente. |||||||||||||||||||Aosta||||||Wurzeln geschlagen| |||||||||||||||||||||||||taken root| |||||||||||||||||||||||||根付いた| Nicht so sehr wegen seiner autonomen und grenzüberschreitenden Identität, sondern eher wegen seiner isolierten Lage hat der Fußball in Aosta nie tief verwurzelt. Una squadra chiamata Unione Sportiva Aosta fa segnare il suo nome sugli **almanacchi** dal 1911 con alterne fortune, ma senza mai brillare. |||||Aosta|||||||Jahrbücher|||wechselnden||||| ||||||||||||almanacs|||mixed|fortune||||shine ||||||||||||年鑑|||||||| Ein Team namens Unione Sportiva Aosta hat seinen Namen seit 1911 in die Almanache eingetragen, jedoch mit wechselndem Glück, ohne jemals zu glänzen. A team called Unione Sportiva Aosta has been making its mark on the calendars since 1911 with varying fortunes, but without ever shining. Il risultato migliore mai raggiunto è stato il campionato di serie C2, all'epoca quarto livello del calcio italiano, nella metà degli anni '90. ||||achieved||||||||||||||||| The best result ever achieved was the C2 Series championship, at the time the fourth level of Italian football, in the mid-90s. Nel frattempo quella squadra è fallita, ma un'altra è recentemente rinata. ||||||||||auferstanden |||||failed|||||reborn In the meantime, that team has folded, but another one has recently been reborn. L'Aosta Calcio 1911 **prende il testimone** della vecchia società andata in bancarotta dopo 23 anni di assenza. Aosta||||Zeugenschaft||||||||||Abwesenheit Aosta||takes||witness||||||bankruptcy||||absence Aosta Calcio 1911 takes over from the old bankrupted club, after 23 years of absence. Un **barlume** di speranza per i tifosi locali che sperano anche di salvare lo stadio cittadino, dedicato all'alpinista Mario Puchoz morto mentre tentava di scalare il K2. |Hauch||||||||hoffen||||||||dem Alpinisten||Puchoz|||versuchte||besteigen|| |glimmer|||||||||||save|||||to the climber||Mario Puchoz|||attempting||scale|| |かすかな光||||||||||||||||||||||||| A glimmer of hope for local fans who also hope to save the city stadium, dedicated to the mountaineer Mario Puchoz who died while attempting to climb K2.

Le montagne tornano sempre quando si parla di Aosta. ||||||||Aosta Mountains always return when it comes to Aosta. Come detto, sono un elemento onnipresente del paesaggio e **forgiano** l'anima delle persone che vivono qui. |||||allgegenwärtig||||formen|||||| |||||||landscape||forge|||||| As mentioned, they are a ubiquitous element of the landscape and forge the souls of the people who live here.

Quanto tempo passare ad Aosta spetta a voi deciderlo. ||||Aosta|liegt an|||entscheiden |||||it depends|||to decide it How much time you spend in Aosta is up to you to decide. Sono abbastanza sicuro che ora avrete voglia di vedere i suoi reperti romani **abbarbicati** qui in alto in mezzo alle Alpi, provare i vini forti e i saporiti formaggi locali, sedervi in piazza a bere un caffè per sentire la gente parlottare tra sé. |||||||||||Funde||aufgetürmt|||||||||||||||||sich setzen|||||||||||miteinander reden|| |enough||||||||||artifacts||clinging||||||||||||||flavorful|||to sit there||square|||||||||talk|| |||||||||||||高いところに||||||||||||||||||||||||||||おしゃべりする|| I'm pretty sure that now you will want to see his Roman findings clinging up here among the Alps, taste the strong wines and flavorful local cheeses, sit in the square drinking a coffee to hear people chattering among themselves. Per cogliere nel loro italiano una vena locale, o magari per sentire quel dialetto francoprovenzale che qui è ancora molto radicato come simbolo di identità. |um zu erfassen|||||Aderne|||||||||||||||||| |catch|||||vein||||||||Francoprovençal||||||deeply rooted|||| To catch a local vein in their Italian, or maybe to hear that Franco-Provençal dialect that is still deeply rooted here as a symbol of identity.

Per Aosta e per tutta la regione, che offre all'Italia, a chi ci vive e a chi la ama, un lato originale e inconsueto di cui essere molto orgogliosi. |Aosta||||||||||||||||||||||ungewöhnlich||||| ||||||||||||||||||he loves|||||unusual|||||proud For Aosta and the whole region, which offers Italy, those who live here and those who love it, an original and unusual side to be very proud of.