Come Cavalcare il Cambiamento per Far Crescere la Tua Attività - YouTube
Ciao e benvenuti ad una nuovissima puntata di Impact Girl.
Questa volta ci dedicheremo ad un tema molto caldo, tanto per cambiare, e cioè come cavalcare
l'onda delle nuove tecnologie, nuove o vecchie che siano perché poi è difficile definire cose nuovo
cose vecchio visto che cambia tutto alla velocità della luce, per crescere i nostri progetti senza
farci sopraffare. Visto che cambia tutto così in fretta è davvero difficile riuscire a capire come
muoverci, quale canale decidere di scegliere, quando smettere di sceglierne uno e cominciare
a sceglierne un altro e così via. Faremo tutto questo in compagnia
di Cristina Pozzi, ciao Cristina e grazie per essere qui con noi.
CR: Ciao e grazie a voi per l'invito.
CE: Cristina tu sei esperta di nuove tecnologie e amministratore delegato e co fondatrice di
Impact School, raccontaci quello che fai a livello proprio di nuove tecnologie e da
lì aiutaci a capire, magari attraverso una piccola ricetta oqualche esercizio pratico,
come possiamo orientarci in un mondo in continua evoluzione
CR: Hai detto proprio bene in apertura, il mondo oggi cambia alla velocità della luce a volte
ci sentiamo anche sopraffatte sopraffatte dall'idea di non riuscire a starci dietro,
a seguire tutti i trend e tutte le novità e proprio oggi proprio per questo nasce la
necessità di saper anticipare i cambiamenti che avverranno nel futuro e a volte anche
anticipare i cambiamenti che avverranno in un futuro che può sembrare molto lontano,
ma proprio per via di questa accelerazione potrebbe in qualche modo avvicinarsi.
Quindi se prima in passato cento anni fa già riuscire ad anticipare qualcosa che sarebbe
successo in cinque anni era una chiave strategica importantissima in ognuna delle nostre attività,
oggi in realtà ci serve imparare a capire cosa succederà anche a vent'anni o a trent'anni.
Possono sembrare tempi lunghissimi, può sembrare un esercizio inutile e difficile e invece in
realtà è veramente la chiave per affrontare il mondo di oggi e per orientarsi anche nel
presente. Infatti proprio quello che fa Impact School, che fa la mia attività è cercare di
dare questi strumenti per comprendere meglio il proprio presente ma soprattutto per comprendere
qual è il nostro ruolo rispetto al futuro. Come si pensa al futuro a 20 o 30 anni? In realtà proprio
con strumenti completamente diversi da quelli che usiamo quando pensiamo al futuro a breve termine.
Ed è per questo che in qualche modo serve fare un'attività formativa rispetto al futuro. Spesso
quando con Impact School entriamo in aula può essere una scuola superiore un'università
o anche un'azienda che vuole fare formazione con noi, la prima domanda e proprio ma perché
dovresti insegnarmi a pensare al futuro? Tutto sommato è un'attività che tutti facciamo tutti i
giorni. Banalmente quando decidiamo come vestirci qualcosa mangiare domani cosa fare nei weekend,
è proprio l'attività tipica dell'essere umano. Pensiamo al futuro per decidere cosa fare nel
presente di fatto. Eppure appunto, come dicevo, ci serve imparare questo tipo di attività nel
momento in cui decidiamo di farlo nel lungo termine, questo è un orizzonte
temporale che ci crea maggiori difficoltà. E qui entrano in gioco anche le tecnologie,
che tu hai citato in apertura, perché questa accelerazione rispetto ai cambiamenti che viviamo
ogni giorno è fortemente influenzata da nuove tecnologie che sempre di più hanno la capacità
di cambiare anche la nostra vita di tutti i giorni in pochissimo tempo. Per farci un'idea di quanto
questo sia diversa rispetto al passato se pensiamo ad esempio al frigorifero, alla tecnologia che c'è
dietro al frigorifero e andiamo a studiarne la storia, vediamo che prima che questa tecnologia
entra nostre case e riuscisse a cambiare le nostre abitudini sono passati più di cento
anni dalla sua invenzione. Eravamo a metà del 1800 quando è nata, pian piano è migliorata, si
è ridotto di dimensioni è arrivata l'elettricità nelle case che ha abilitato la possibilità di
avere un frigorifero in casa.. Quando poi però è arrivata intorno agli anni cinquanta,
invece del secolo scorso, le nostre vite sono completamente cambiate. Ora qui un'ossevatore che
avesse anticipato questo cambiamento avrebbe forse potuto vedere prima di altri delle opportunità e
quindi sicuramente qualcuno ne ha approfittato, come? Inventandosi il concetto di supermercato,
che prima senza il fresco senza la necessità della refrigerazione non esisteva; inventandosi
cibi precotti, che anche hanno cambiato le nostre vite completamente entrando nei
nostri frigoriferi grazie al fatto che potevano essere conservati anche a casa.. nuovi business..
CE: Esatto, mi viene in mente la Kodak, che appunto diciamo che forse ha fatto come errore
quello di concentrarsi benissimo su qualcosa che ormai era obsoleto, mancando di lungimiranza nel
evolversi e quindi riportando appunto questo esempio come stavi facendo tu al contesto
imprenditoriale al contesto lavorativo appunto magari se non abbracciamo quella che appunto la
lungimiranza di dire “ok che cosa potrebbe accadere” perché è chiaro che nessuno ha
la certezza ma un osservatore.. credo che il termine che hai usato osservazione sia
molto importante perché osservare e difficile ma è solo quando osserviamo che possiamo bene
o male connettori punti. Un buon osservatore può anticipare quello che potrebbe essere una
crisi di un colosso come al tempo è stato Kodak, invece che continuare a fare bene
quello che è sempre stato fatto nel presente senza avere una proiezione verso il futuro.
Caliamoci in un contesto familiare a chi ci sta ascoltando, quindi l'inizio, ad esempio,
di una startup quindi già è tutto nuovo già le tecnologie che già esistono sono overwhelming,
quindi mi fanno una paura bestiale perché già quelle io non le conosco,
non so quale scegliere, figuriamoci se posso pensare a cosa succederà dopo
Facebook o dopo Instagram o dopo l'Email Marketing o dopo.. dopo tutto quello che
può conseguirne. Quindi aiutarci a trovare ad individuare una mappa orientativa che
possiamo seguire per trovare un pò una quadra fra questi due, fra questa dicotomia insomma.
CR: assolutamente, infatti hai detto bene già la start up è tutto nuovo e deve pensare
a qualcosa di nuovo però è essenziale che sia un cliente che sarà un cliente oggi ma anche domani,
dopodomani, tra un anno e fra cinque. Poi è chiaro che si dovrà adattare nel tempo
continuare ad avere questa capacità di visione. Ora, qua importantissimo premessa prima di dare
anche una sorta di ricetta sui vari step e che si possono seguire per riuscire ad acquisire un vero
e proprio orientamento, io lo chiamo al futuro che poi ci serve nelle nostre attività, è necessario
in generale avere tutte le visioni quindi non solo quella a lungo termine. Oggi parliamo di questo
perché è quella che siamo meno abituati ad avere e che a volte è proprio quella che fa sì che poi
magari sbagliamo perché non abbiamo visto arrivare qualcosa di nuovo, però è sempre importante
anche saper osservare nel breve e nel medio termine perché sennò si rischia anche di fare,
sopratutto se si fa una startup, magari un salto troppo troppo lungo cioè si immagina un futuro che
potrebbe arrivare a breve si immagina la necessità di un nuovo prodotto, in realtà questo prodotto
arriverà a molto più tempo e i clienti non sono pronti, il mercato non è pronto e si rischia di
nuovo di sbagliare, non tanto perché non si ha avuto la capacità di visione, ma perché non si
è capito quali erano i tempi e la situazione del presente, quindi è importante avere tutti e tre
gli orizzonti, questo ci tengo a specificarlo. Se invece appunto quello che ci manca è la
visione a lungo termine vogliamo sviluppare anche quell'orizzonte possiamo innanzitutto osservare,
questo è proprio il primo step. Il futuro nasce dal presente quindi se non osserviamo cosa sta
succedendo nel presente non saremo in grado di cogliere i cambiamenti. In realtà nel presente
noi abbiamo due grandi tipologie di cose che possiamo ossevare: i famosi mega trend,
i trand di cui si parla molto, e questi sono anche facili da studiare da reperire perché basta
cercare un pò online si trovano tantissime aziende che ne parlano che ci raccontano dei cambiamenti
demografici, del cambiamento climatico.. quindi di questi noi non possiamo far altro in qualche
modo che prendere atto, conoscerli meglio e di conseguenza comportarci. Poi però ci sono anche
delle altre cose, che sono un pochino magari più difficili da scovare ma poi sono quelle
più preziose nell'orientare la nostra attività di tutti i giorni e sono dei piccoli segnali,
segnali deboli si chiamano e questi proprio nascono da un'attenta osservazione che però non
preoccupiamoci in realtà è semplice da sviluppare. Una volta entrati nel meccanismo diventa anche
divertente. Un modo molto semplice è sempre quello di leggere le notizie che escono tutti i giorni,
un segnale debole può essere ad esempio una nuova startup magari concorrente della vostra oppure
semplicemente in un altro mercato limitrofo. Facciamo un esempio di una nuova tecnologia,
magari leggiamo che google sta sviluppando delle cuffiette che fanno la traduzione
simultanea di 24 - 30 - 50 lingue sempre di più perché migliora sempre di più il
traduttore basato su intelligenza artificiale che Google offre. Bene, questo è un segnale.
Cosa faccio una volta che ho osservato e scovato questo segnale? Comincio a pormi delle domande.
Quindi intanto raccolgo dei dati, cerco di analizzare meglio di cosa si tratta, come
funziona, cerco di studiarlo perché poi è con lo studio della tecnologia che riesco a comprendere
meglio le potenzialità. Mi pongo proprio delle domande quindi un esercizio logico ma
anche semplice da fare, cosa può significare cosa potrebbe portare questo tipo di cambiamento. In
realtà dallo stesso segnale possano nascere tanti diversi scenari futuri intanto posso immaginare
che chi lavora in un settore ancora della traduzione delle lingue, che fa l'interprete,
potrebbe avere bisogno di adattare il proprio lavoro di conseguenza e quindi questo è un
meccanismo per cui trovo una conseguenza di primo livello, probabilmente si potrebbe concentrare
di più sono aspetti culturali che difficilmente l'intelligenza artificiale traduce ma nel momento
in cui ho già il supporto della tecnologia, posso comunque aver bisogno di qualcuno che li guidi in
questi aspetti quindi magari per esempio posso inventarmi un prodotto servizio una nuova stata
addirittura che vada a rispondere a questo tipo di bisogno, questo potrebbe essere una delle cose.
Dall'altro lato se anche solo individualmente mi piace viaggiare quanto è più facile viaggiare
se non ho bisogno di qualcuno che mi aiuti con le lingue soprattutto quando una lingua molto diversa
dalla nostra? I commerci, magari è più facile aprire i commerci con un paese straniero perché
non c'è più lo scoglio della lingua. Magari il mio stesso prodotto è un prodotto che ha
bisogno di essere tradotto e quindi mi si aprono nuove opportunità. Quindi qua osservando in un
piccolo segnale già posso avere tante idee calate sulla mia realtà quindi ovviamente collegandolo a
quello che io faccio. Non finisce qui ovviamente l'attività perchè se non farebbe anche troppo
semplice però questo è un bell'esercizio che si può fare tutti i giorni cinque minuti,
porsi l'obiettivo di ragionare 5-6 minuti farsi due appunti su una notizia che avete
letto online sul giornale, su Instagram colui che sia il modo in cui li informate normalmente.
È importante però poi anche selezionare quindi voi avete a disposizione tutta una serie di segnali
quando comincerete a cercare di notarli saranno fin troppi, quindi vi sentirete state tempestate
e tempestati da segnali, selezionate quelli che però effettivamente vi interessano. Questa è
una parte un pochino più difficile perché, perché spesso siamo tendiamo a selezionare
quei segnali che ci sembrano avere più a che fare con il nostro lavoro. Magari adesso vi
ho fatto questo esempio di google che traduce le lingue e voi avete pensato massima questo a
me non interessa perché io mi occupo di cucina, non mi interessa niente delle lingue. In realtà
non è detto che un cambiamento come quello che può portare un traduttore simultaneo
non riguardi minimamente il vostro settore anzi, spesso i problemi per un'azienda o per
la startup nascono proprio quando il cambiamento arriva da un'altra parte ma gli impatti comunque
ci riguardano. Per esempio è quello che vi raccontavo prima del frigorifero in realtà
un esempio molto utile perché in realtà il più grande impatto che ha avuto, oltre a quelli che
vi ho raccontato che erano nuovi business è stato quello di creare una vera e propria rivoluzione
sociale dando più tempo libero alle donne. E quanti business e quante idee potevano
nascere dal fatto che le donne erano più libere, quindi da un cambiamento sociale,
quindi magari anche l'esempio che ho fatto prima io sulle lingue potrebbe avere degli impatti sulla
società tali da far sì che nascano completamente nuove esigenze e nuove tipologie di clientele,
quindi non eliminate quei segnali che vi possono sembrare lontani dal vostro settore
ma selezionate quelli che dopo averci fatto un ragionamento come quello che raccontavo prima,
in qualche modo possono avere degli impatti che riguardano i vostri clienti.
CE: Cristina, mi veniva quasi da aggiungere che sarebbe bello se abbiamo un team di persone a
dedicare magari una volta al mese o anche più spesso se c'è la possibilità, una mezz'ora,
45 minuti di brainstorming proprio su questo, dove ciascuno ha letto una notizia sceglie
quello che l'ha colpito di più su cui ha fatto una riflessione e poi possono venire un sacco
di idee magari, anche sconnesse da quello che era l'intento iniziale che era quello
di capire però possono nascere un sacco di idee creative utili poi alla crescita.
CR: Guarda assolutamente, sì tanto che lo step successivo è proprio quello di aggiungere un
pizzico di creatività, quindi hai proprio anticipato il passaggio, nel senso che fino
ad ora era un'attività più analitica e anche più di deduzione logica quindi anzi deve essere
rigorosa. Io non posso dedurre dalle cuffiette di google che andremo a vivere su Marte perché
sono due cose completamente sconnesse tra loro, però chissà mai che e mezzo ci siano degli anelli
di congiunzione percui con un po di creatività, che non significa fantasia questo è importante,
vuol dire però riuscire a pensare un po fuori dagli schemi rispetto a quegli impatti di cui
si parlava prima e con un pò di creatività si possono andare a pensare a dei cosiddetti si
chiamano “scenari futuri” che si sono evoluti di conseguenza anche a dei piccoli segnali che uniti
insieme, quindi guardai proprio anticipando esattamente lo step successivo del processo
perché più punti di vista ci sono meglio è, quindi se si fa in più persone funziona meglio,
perché d'altronde il mondo e complesse no quindi non è che da un solo segnale cambia completamente
tutta la nostra società o il modo in cui viviamo la nostra vita tutti i giorni, però se prendo in
considerazione tanti punti di vista è più facile che abbia un quadro più realistico
e soprattutto serve un po' di creatività che che aiuta ad andare un po oltre proprio perché
appunto il mondo e complesso e non è tutto sempre lineare. Quindi questo è esattamente il passaggio
successivo ed è uno di quelli più importanti perché proprio da qui nascono sacco di cose e
spesso sono cose che poi tra di loro guardandole a posteriori creano scenari anche completamente
discordanti tra loro quindi magari da uno stesso segnale, da una stessa nuova tecnologia o start
up o magari frase sentita anche da un nostro nipote che ci fa capire che la nuova generazione
completamente diversa dalla vecchia anche quello è un segnale da quella stessa cosa e io posso
trarre conseguenze completamente opposte cosa significa che ce n'è una giusta o sbagliata,
assolutamente no significa che entrambe sono conseguenze possibili, magari una di queste più
probabile una meno ma non conta perché quando si parla di futuro e di nuove tecnologie che
possono aver questa potenzialità dirompente non importa quanto siano probabili, potrebbero
accadere entrambe e quindi comunque mi è utile analizzarle entrambe, anche nei minimi dettagli e
magari pensare a un piano di reazione se dovessero accadere e questo proprio significa anticipare
uno scenario futuro essenzialmente, a quel punto siamo pronti a reagire a qualunque cosa succeda.
CE: A questo proposito mi viene in mente una situazione abbastanza recente che ha coinvolto
alcuni canali social che ormai non si sa per quanto, visto appunto i cambiamenti continui
però sono uno strumento chiave per il personal o corporate branding oppure comunque insomma per
riuscire a farsi conoscere. È impossibile non utilizzarli perché ci parleranno di te anche se
non ci sei quindi tanto vale sapere quello che sta accadendo. Vero è però che ad esempio con
le polemiche che sono seguite a questo cambio di algoritmo di Facebook, che peraltro guardando col
senno di poi, è stato sempre graduale quindi prima una goccia poi un'altra poi un'altra.. quindi
magari osservando con lungimiranza si sarebbe anche potuto prevedere e c'è sicuramente chi lo ha
fatto ma quello che è sembrato come un cambiamento improvviso ha creato non poche difficoltà ad
aziende che avevano investito in questa direzione un sacco di risorse umane ed economiche,
trovandosi improvvisamente, alcune hanno addirittura chiuso perché avevano investito messo
tutte le loro uova nello stesso paniere. Ora qui si aprono varie porte ma tenendo presente questa
linea di osservazione di quello che potrebbe accadere, come posso, come possiamo evitare di
trovarci nella situazione come quella in cui molte aziende si sono trovate poco tempo fa?
CR: Beh proprio adottando questo tipo di ragionamento che in gergo strategico si chiama
scenario blending e cioè pianificazione basata su diversi scenari. Tra l'altro questo nasce proprio
da un'azienda in realtà se l'è inventato Shell che fu la prima e l'unica ad avere pianificato
potenziali strategie sulla base di diversi appunto scenari o opzioni di come potevano andare le cose.
E quindi quando c'è stata la crisi energetica negli anni ottanta loro non avevano capito bene
le tempistiche con cui questa cosa sarebbe potuta accadere ma tra le possibili previsioni c'era
anche quella, e quindi avevano già un piano strategico ben definito su come comportarsi
se quella cosa si fosse verificata, quindi anche un concetto di gestione del rischio se vogliamo
quindi nel loro caso hanno immaginato che è fatto di dipendere troppo da determinati paesi avrebbe
potuto diventare un rischio se questi paesi da un giorno all'altro avessero chiuso in qualche
modo i rubinetti, chiamiamoli così. Quindi in questo è esattamente se vogliamo la stessa cosa
nel senso che affidarsi troppo chiaro che se sei un business che nasce basato su Facebook
non puoi far altro che affidati proprio su Facebook però sapere che c'è il rischio di
cambiamenti improvvisi nelle Policy, questo lo possiamo immaginare perché l'abbiamo già visto
accadere in passato quindi dall'osservazione di quello che accade non è difficile pensare
che possa ripetersi. E quindi proprio per questo cercare di avere delle dei piani B i cosiddetti,
delle vie d'uscita in modo da anni dipendere mai troppo da un solo canale da una sola azienda
questo in generale è comunque un consiglio importante per chiunque, se il tuo business
si basa solo sul cliente è problematico, quindi conviene differenziare sempre un po' più sapendo
che che spesso questi social network, la stessa Google, questi grandi giganti tecnologici hanno
il potere di cambiare da un giorno all'altro le regole viene in mente anche per esempio Airbnb
o altri nel mondo del turismo. Magari fra chi ci ascolta c'è qualcuno che affitta un appartamento,
chi magari solo ogni tanto chi come attività principale è anche nel caso di Airbnb è
capitato che cambiassero delle regole da un giorno all'altro e che se non veniva fatta
l'accettazione non si poteva più niente interagire col cliente che magari stava arrivando quel giorno
lì nell'appartamento, è capitato anche a me. E anche qui cosa fai? In realtà qualche segnale su
questo cambiamento era arrivato però ti trovi completamente bloccato. O accetti o smetti di
lavorare con questa piattaforma, quindi anche in questo caso è bene magari averne più di una per
esempio questo è sicuramente un consiglio utile ma penso in qualunque contesto e per chiunque.
CE: Quindi, se dovessimo ricordare con un acronimo o con una serie di lettere,
quali sono gli step abbiamo detto osservare..
CR: Osservare, selezionare, in realtà l'acronimo non pronunciabile però sono questi..
quindi osservare quello che accade attorno e selezionare i segnali che vogliamo analizzare;
ragionare su questi segnali e sulle possibile conseguenze; applicare un po' di creatività al
ragionamento che abbiamo fatto e poi in realtà aggiungo un buon ultimo step, che non abbiamo
ancora approcciato che è quello della riflessione, che io credo che sia sempre importantissimo,
al di là dell'utilizzo che ne facciamo ai fini di business. Se pensiamo al futuro, se pensiamo a
delle evoluzioni di nuove tecnologie non possiamo prescindere da una riflessione che sfocia poi
anche nella riflessione etica perché a quel punto siamo responsabili delle scelte che facciamo
oggi. Abbiamo tutta una serie di informazioni in mano, potremmo aver visto davanti a noi possibili
scenari che secondo noi non rispecchiano i valori etici che vogliamo vedere realizzati nel futuro
e quindi poi in qualche modo ci ritroviamo la responsabilità addosso di decidere in che
direzione andare. Per cui io ci tengo sempre molto anche a questo aspetto, anche se non è
detto che sia conveniente dal punto di vista di business ma credo che qualunque cosa si faccia,
business o in termini individuali, non possa prescindere anche da questo tipo di riflessione.
CE: Assolutamente, tra l'altro collego questa riflessione alla parola impatto,
che non è un impatto legato necessariamente al bilancio economico di un'azienda ma alla
capacità che un'azienda, o una singola persona che lavora all'interno di una grande azienda, può
avere nel unire appunto l'aspetto etico a quella che può essere una crescita anche economica.
Ultima domanda Cristina: dove troviamo in base ai nostri settori di riferimento
dei canali giusti per informarci in modo attendibile su quelli che sono i nuovi trend,
perché appunto su Internet troviamo tutto il contrario di tutto . Ci sono degli accorgimenti
che possiamo seguire per non imbattersi in faith news o cose inutili per noi?
CR: È sempre bene verificare le fonti di qualunque cosa si lega, soprattutto quando si parla di nuove
tecnologie o scoperte scientifiche, ahimè c'è sempre il titolo sensazionalistico per attirare
le persone, quindi vi ricordate che dicevamo facciamoci tante domande, ecco in quella fase
lì di analisi e cioè quindi di osservazione e selezione dei segnali e delle notizie,
sempre farsi domanda andare a verificare se c'è una fonte cliccare, andarla a leggere e capire
come è stata interpretata quella notizia dal giornalista o da chi l'ha ripresa. E a volte
non basta che la notizia arrivi da magari una grande testata giornalistica anche straniera
perché ci sono stati casi in cui è realtà sono girate delle fake new proprio perché alimentate
anche da qualcuno che non aveva letto bene una notizia. Penso quando dicevano che due
intelligenze artificiali di Facebook avevano inventato una nuova lingua non era assolutamente
vero. C'era un baco nel software e quindi anziché parlare con parole comprensibili dicevano
sillabe a caso quindi non era certo una nuova lingua, però era uscito su qualunque giornale,
quindi diffidare sempre a prescindere dalla testata giornalistica sicuramente aiuta una
testata riconosciuta come fonte ma andare sempre a verificare se le fonti sono indicate
e già questo è importantissimo perché chi fa una fake news di solito non indica la fonte,
andarsela leggere cercare di comprendere meglio e farsi tantissime domande da questo punto di vista.
Poi però quando trovate le fonti giuste, segnatevele, iscrivetevi alla newsletter
restate in contatto in modo tale che pian piano, magari nel giro di un anno arrivate
a costruirvi una sorta di newsletter personale in cui ti arrivano tutte le informazioni che
pensate possano essere interessanti per voi. Questo ci vuole un pò costruirlo ma funziona
molto bene perché poi vi ritrovate davvero davvero un feed in entrata su tutti i canali
che utilizzate social news letter che arriva in automatico e sapete che vi potete fidare.
CE: Fantastico grazie per queste chicche pratiche che però sembrano
semplici e banali ma in realtà fanno tutta la differenza. Ti ho detto una bugia Cristina,
non era l'ultima domanda! L'ultima domanda è questa,
ce la possiamo fare! Quale donna ad alto impatto pensi dovrei intervistare dopo di te..
CR: è una domanda difficile questa....
CE: La faccio a brucia pelo così non c'è tempo per pensare!
CR: ok.. Selene Biffi.
CE: Ok per quale motivo?
CR: Ma perché unisce sia la capacità di visione che la conoscenza di nuove tecnologie
e soprattutto l'applicazione di queste due cose per creare un futuro con un impatto positivo.
CE: Fantastico io Cristina ti ringrazio moltissimo per questa chiacchierata che sinceramente avrei
voluto potesse durare un altro paio d'ore ma il tempo a nostra disposizione ahimè è finito..
Per chi ci sta ascoltando ragazzi vi ricordo che sotto l'episodio,
sia che lo stiate guardando o ascoltando, se lo state guardando dal blog troverete il
minutaggio preciso con tutti i punti che abbiamo coperto per non perdervi nemmeno un pezzettino.
E vi invito naturalmente a fine puntata a commentare qui sotto sulla parte che più
vi ha colpito e soprattutto che metterete in pratica perché come sempre se ascoltiamo senza
mettere in pratica non serve a nulla. Grazie ancora Cristina per essere stata con noi!
CR: Grazie a voi, a presto!
CE: Questo è tutto per la puntata di oggi,
spero di averti dato qualche utile spunto che potrai implementare sin da subito. Se
crescere un business in cui credi sul web in modo autentico e proficuo è parte dei tuoi
piani e non sei ancora entrata a Biz Academy puoi farlo visitando il sito Biz-academy.it
Noi come sempre ci sentiamo e vediamo alla prossima puntata di Impact Girl :)