6 - Sesta lezione
Dialogo 1 – Davanti ad uno sportello della biglietteria della stazione di Roma, Liu Hua acquista un biglietto per andare a Perugia.
- Un biglietto per Perugia, per favore.
- Solo andata?
- No, andata e ritorno.
- Classe?
- Seconda.
- Eccolo… Parte tra dieci minuti, alle nove e trenta.
- Grazie. Quanto è?
- 35.
- Scusi da che binario parte il treno?
- Partirà dal quindicesimo, ma potrà controllare guardando il tabellone dell'orario.
Dialogo 2 – Alla stazione di Roma Liu Hua vuole prenotare due posti per Venezia.
- Scusi, vorrei prenotare due posti per domani sul treno Roma-Venezia delle otto e venti.
- Vuole posti di prima o di seconda classe?
- Seconda.
- Mi dispiace, i posti di seconda classe sono stati prenotati tutti, rimangono soltanto posti di prima classe.
- Va bene lo stesso; però; però vorrei uno scompartimento per non fumatori.
- Sì, ecco gli scontrini, sono 5 euro.
- Bene, grazie.
Dialogo 3 – Il deposito dei bagagli.
Personaggi: L – Liu Hua, G – Gianni, I – impiegato del Deposito
L: Senti, Gianni, queste valigie non ci servono, vanno lasciate al Deposito.
G: Va bene. Ma dove è il Deposito?
L: Possiamo seguire le indicazioni. E' là in fondo, a quell'angolo, vicino all'uscita. (all'impiegato)
G: Signore, vorrei depositare le valigie.
I: Tutte ed anche le borse?
G: Le borse no, le portiamo a mano.
I: Va bene. Queste valigie si possono mettere insieme l'una sopra l'altra?
G: No, assolutamente no, hanno degli oggetti fragili dentro.
I: Allora, le mettiamo sul carrello e saranno trasportate in un posto più sicuro. Tenga con sé lo scontrino.
G: Quanto devo pagare?
I: 3 euro.
Dialogo 4: Nello scompartimento.
- Scusi, è libero questo posto?
- No, questo qui è occupato, quello vicino al corridoio è libero.
- Signora, questa valigetta sul portabagagli è Sua? Si può spostare un po' in là per potere metterci anche la mia?
- Certamente, prego.
- Ecco fatto, grazie.
- Fa troppo caldo. Signora, si può aprire un po' il finestrino?
- Sì, va bene.
- Ecco, il finestrino è aperto.
- Signora, con il finestrino aperto, posso accendere una sigaretta?
- No, è uno scompartimento per non fumatori. (Il controllore viene a controllare il biglietto.)
- Per favore, signori, i biglietti!
- Ecco qui il mio.
- Grazie, signora, tutto bene.
- Dov'è il mio? Nel taschino della camicia non c'è, neppure nella tasca dei pantaloni.
- Dove sarà? Nel portafoglio? Nemmeno. Accidenti, dove l'ho messo?
- Calmati, signore, non c'è fretta.
- Vediamo la borsa. Ah… eccolo qui.
Civiltà ed usanze – I servizi della ferrovia in Italia
In Italia, per viaggi interurbani, il treno è il mezzo più economico e nello stesso tempo comodo e veloce. In genere il treno italiano è diviso in quattro categorie: Locale (Local), Espresso (Expr), Intercity (IC) ed Eurocity (EC). Il Locale è un treno regionale che ferma in tutte le stazioni, l'Espresso è un treno veloce che ferma solo nelle località di maggiore importanza, l'Intercity è un treno rapido che effettua collegamenti velocissimi fra grandi città italiane e l'Eurocity è un treno rapido che effettua collegamenti velocissimi fra città di diverse nazioni europee.
Le carrozze italiane sono divise in due classi, il prezzo della prima classe è quasi il doppio di quello della seconda. I biglietti rimangono validi per due mesi a partire dalla data di acquisto. Però i signori che hanno comprato i biglietti di seconda classe non possono viaggiare neo vagoni di prima classe, altrimenti devono pagare una multa. Per viaggi lunghi, ci sono vagoni-cuccetta e vagoni-letto, per i quali la prenotazione è facoltativa, ma se vogliamo essere sicuri di trovare posti, certamente è meglio prenotarli.
Prima di salire sul treno i viaggiatori devono timbrare il biglietto alla macchina convalidatrice (obliteratrice) che si trova alla stazione. Dopo essere stato timbrato, il biglietto rimane valido 24 ore per viaggi lunghi, mentre per viaggi brevi la validità del biglietto dura solo da una a sei ore. I viaggiatori che non hanno timbrato il biglietto o non l'hanno comprato, devono pagare 5 euro di multa oltre al prezzo del biglietto.