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Girando Mosca in metropolitana, Stazione Oktjabr’skaja, Filiale della Galleria Tret’jakov, Parco Gorkij

Stazione Oktjabr'skaja, Filiale della Galleria Tret'jakov, Parco Gorkij

La Radio “La Voce della Russia” continua il ciclo di trasmissioni sulle bellezze architettoniche e artistiche della metropolitana di Mosca e sulle attrazioni turistiche della capitale russa.

Sergej: La fermata della metropolitana dove scenderemo oggi si chiama Oktjabr'skaja, da qui usciremo per visitare la filiale della famosa Galleria Tret'jakov e il Parco Gorkij. Laura: La stazione della metropolitana Oktjabr'skaja venne aperta al pubblico il primo gennaio 1950. Il nome deriva dall'omonima piazza, che negli anni ha cambiato denominazione un paio di volte, nella quale è situata l'entrata della stazione. La parola Oktjabr'skaja significa “del mese di ottobre” e si riferisce alle eroiche lotte degli operai di questo quartiere della città nell'ottobre 1917. Sergej: Ma la configurazione architettonica e le decorazioni della stazione sono dedicate alla vittoria russa della seconda guerra mondiale.

Laura:Si potrebbe quasi dire che tutta la stazione rappresenti una celebrazione religiosa della vittoria militare, infatti la sala principale sembrerebbe ispirata alle basiliche a tre navate del primo cristianesimo. Lo spazio è diviso nelle due sezioni laterali, dove passano i binari, e nella sezione centrale che sembra una gigantesca navata, illuminata ai lati da luci a forma di fiaccola, che porta all'estremità ad un'abside chiusa da una cancellata. Sergej:Il soffitto dell'abside rappresenta un cielo azzurro, da una parte simbolo del futuro radioso della nazione dopo la vittoria, e dall'altro dà l'impressione ai passeggeri di non trovarsi sottoterra a più di 30 metri di profondità. Laura: La sala centrale è sontuosamente decorata da una serie di arcate che corrono da una parete all'altra lungo le volte del soffitto alle cui basi, racchiusi in corone di fiori, ci sono dei medaglioni che raffigurano gli eroi della seconda guerra mondiale. Sergej: I pilastri che reggono le volte sono rivestiti di marmo grigio e il pavimento è realizzato in granito rosa e grigio.

Laura: Tutta la stazione è un omaggio agli eroi della vittoria sovietica. Nella sala d'entrata l'elemento principale è un arco riccamente decorato da bassorilievi raffiguranti uomini e donne nelle uniformi dell'armata sovietica e in ogni spazio della stazione sono rappresentati a rilievo: bandiere della vittoria, militari con le armi in mano, stelle a cinque punte, falce e martello e corone di fiori. Laura: Uscendo dalla stazione della metropolitana Oktjabr'skaja, camminando verso il fiume Moscova, ci si ritrova davanti all'entrata della filiale della Galleria Tret'jakov, e di fronte si può vedere l'entrata del Parco Gorkij. Sergej: La filiale della Galleria Tret'jakov è dedicata all'arte del XX e del XXI secolo. Laura: Fu necessario aprire una filiale perché ormai nella sede centrale le aree espositive erano insufficienti ad accogliere le sempre più crescenti collezioni di opere. Fu scelta questa zona centrale della città per la vicinanza al Cremlino, al Parco Gorkij e al fiume Moscova. Le opere esposte appartengono alle diverse correnti artistiche del XX secolo: l'avanguardia russa, il realismo socialista, il c.d. stile austero e la seconda ondata dell'avanguardia russa dell'ultimo terzo del secolo. Sergej: Nelle enormi sale di questa sede museale oltre a essere ubicata questa esposizione permanente, si organizzano periodicamente varie mostre di opere d'arte, antica o moderna, di autori russi o stranieri. Laura: Il palazzo del museo è circondato da un giardino, detto “il parco delle arti”, dove, tra le aiuole e i vialetti, si possono ammirare numerose sculture in stile moderno, realizzate in vari materiali come pietra, bronzo, legno.

Sergej: In questo giardino, tra una passeggiata e l'altra, è possibile assistere a concerti, comprare un'opera d'arte o un souvenir. Laura: Il Parco Gorkij venne fondato nel 1928 al fine di creare un luogo dove i cittadini avrebbero potuto spendere bene il loro tempo libero a vantaggio della loro formazione culturale e fisica. Il parco, infatti, era pieno di padiglioni espositivi dedicati ai vari settori della cultura, e inoltre molti spazi erano riservati all'attività sportiva. Molte manifestazioni culturali venivano svolte in questo luogo. Erano presenti anche le giostre per i bambini.

Sergej:Il parco, sempre fedele allo spirito dei tempi, ha mutato nel corso degli anni le attrazioni che riserva ai suoi visitatori.

Laura: Oggigiorno le giostre per bambini, ma anche i giochi più estremi dedicati agli adulti, si sono moltiplicati, e inoltre chioschi e luoghi di ristoro costellano l'intero parco. I moscoviti affluiscono numerosi d'estate per assistere ai concerti all'aperto e d'inverno per pattinare sul ghiaccio sui sentieri del parco che all'occasione vengono adibiti a piste. Quindi il Parco Gorkij rappresenta, in ogni stagione dell'anno, un luogo di grande divertimento per adulti e bambini. Sergej: Siamo giunti, così, al termine della nostra rubrica.

Laura: Vi aspettiamo, come sempre, fra due settimane.

Sergej: Salutandovi vi ringraziamo per la vostra cortese attenzione.

Laura: Con voi sono stati ...

Sergej: … Laura Venniro …

Laura: … e Sergej Tikhonov.

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La Radio “La Voce della Russia” continua il ciclo di trasmissioni sulle bellezze architettoniche e artistiche della metropolitana di Mosca e sulle attrazioni turistiche della capitale russa.

Sergej: La fermata della metropolitana dove scenderemo oggi si chiama Oktjabr'skaja, da qui usciremo per visitare la filiale della famosa Galleria Tret'jakov e il Parco Gorkij. Laura: La stazione della metropolitana Oktjabr'skaja venne aperta al pubblico il primo gennaio 1950. Il nome deriva dall'omonima piazza, che negli anni ha cambiato denominazione un paio di volte, nella quale è situata l'entrata della stazione. La parola Oktjabr'skaja significa “del mese di ottobre” e si riferisce alle eroiche lotte degli operai di questo quartiere della città nell'ottobre 1917. Sergej: Ma la configurazione architettonica e le decorazioni della stazione sono dedicate alla vittoria russa della seconda guerra mondiale.

Laura:Si potrebbe quasi dire che tutta la stazione rappresenti una celebrazione religiosa della vittoria militare, infatti la sala principale sembrerebbe ispirata alle basiliche a tre navate del primo cristianesimo. Lo spazio è diviso nelle due sezioni laterali, dove passano i binari, e nella sezione centrale che sembra una gigantesca navata, illuminata ai lati da luci a forma di fiaccola, che porta all'estremità ad un'abside chiusa da una cancellata. Sergej:Il soffitto dell'abside rappresenta un cielo azzurro, da una parte simbolo del futuro radioso della nazione dopo la vittoria, e dall'altro dà l'impressione ai passeggeri di non trovarsi sottoterra a più di 30 metri di profondità. Laura: La sala centrale è sontuosamente decorata da una serie di arcate che corrono da una parete all'altra lungo le volte del soffitto alle cui basi, racchiusi in corone di fiori, ci sono dei medaglioni che raffigurano gli eroi della seconda guerra mondiale. Sergej: I pilastri che reggono le volte sono rivestiti di marmo grigio e il pavimento è realizzato in granito rosa e grigio.

Laura: Tutta la stazione è un omaggio agli eroi della vittoria sovietica. Nella sala d'entrata l'elemento principale è un arco riccamente decorato da bassorilievi raffiguranti uomini e donne nelle uniformi dell'armata sovietica e in ogni spazio della stazione sono rappresentati a rilievo: bandiere della vittoria, militari con le armi in mano, stelle a cinque punte, falce e martello e corone di fiori. Laura: Uscendo dalla stazione della metropolitana Oktjabr'skaja, camminando verso il fiume Moscova, ci si ritrova davanti all'entrata della filiale della Galleria Tret'jakov, e di fronte si può vedere l'entrata del Parco Gorkij. Sergej: La filiale della Galleria Tret'jakov è dedicata all'arte del XX e del XXI secolo. Laura: Fu necessario aprire una filiale perché ormai nella sede centrale le aree espositive erano insufficienti ad accogliere le sempre più crescenti collezioni di opere. Fu scelta questa zona centrale della città per la vicinanza al Cremlino, al Parco Gorkij e al fiume Moscova. Le opere esposte appartengono alle diverse correnti artistiche del XX secolo: l'avanguardia russa, il realismo socialista, il c.d. stile austero e la seconda ondata dell'avanguardia russa dell'ultimo terzo del secolo. Sergej: Nelle enormi sale di questa sede museale oltre a essere ubicata questa esposizione permanente, si organizzano periodicamente varie mostre di opere d'arte, antica o moderna, di autori russi o stranieri. Laura: Il palazzo del museo è circondato da un giardino, detto “il parco delle arti”, dove, tra le aiuole e i vialetti, si possono ammirare numerose sculture in stile moderno, realizzate in vari materiali come pietra, bronzo, legno.

Sergej: In questo giardino, tra una passeggiata e l'altra, è possibile assistere a concerti, comprare un'opera d'arte o un souvenir. Laura: Il Parco Gorkij venne fondato nel 1928 al fine di creare un luogo dove i cittadini avrebbero potuto spendere bene il loro tempo libero a vantaggio della loro formazione culturale e fisica. Il parco, infatti, era pieno di padiglioni espositivi dedicati ai vari settori della cultura, e inoltre molti spazi erano riservati all'attività sportiva. Molte manifestazioni culturali venivano svolte in questo luogo. Erano presenti anche le giostre per i bambini.

Sergej:Il parco, sempre fedele allo spirito dei tempi, ha mutato nel corso degli anni le attrazioni che riserva ai suoi visitatori.

Laura: Oggigiorno le giostre per bambini, ma anche i giochi più estremi dedicati agli adulti, si sono moltiplicati, e inoltre chioschi e luoghi di ristoro costellano l'intero parco. I moscoviti affluiscono numerosi d'estate per assistere ai concerti all'aperto e d'inverno per pattinare sul ghiaccio sui sentieri del parco che all'occasione vengono adibiti a piste. Quindi il Parco Gorkij rappresenta, in ogni stagione dell'anno, un luogo di grande divertimento per adulti e bambini. Sergej: Siamo giunti, così, al termine della nostra rubrica.

Laura: Vi aspettiamo, come sempre, fra due settimane.

Sergej: Salutandovi vi ringraziamo per la vostra cortese attenzione.

Laura: Con voi sono stati ...

Sergej: … Laura Venniro …

Laura: … e Sergej Tikhonov.