21. CRESCERE UGUALE MORIRE
Kennedy Arkunda era stato un soldato bambino. A sedici anni, prima di abbandonare il fucile, aveva già ucciso tredici nemici. Fuggito lontano, ormai padre di due figlie, trovò la morte al di là del fiume Gabon.
Fu un regalo di Amin Arakuné, che aveva dodici anni, era coraggioso, ma non fortunato nelle azioni di guerra. In quindici mesi era stato ferito più volte e Kennedy era il suo primo nemico ucciso dopo lunghi appostamenti.
Raccontano gli anziani che Amin non festeggiò l'impresa. I compagni d'armi nutrivano per lui scarsa considerazione. Qualche mese più tardi venne ammazzato da una baionetta che gli squarciò il ventre. Dietro la baionetta, a spingere con tutta il furore dei suoi otto anni, c'era John Rakune Mali. L'azione, ispirata dai suoi superiori, fu il battesimo da soldato per John, che in una successiva imboscata cadde per mano di Aran Raku-Moi, sei anni, ma non glieli davi per come imbracciava il fucile. Al massimo, cinque.
Aran non festeggiò il compleanno per due motivi: uno, perché non conosceva giorno e mese della propria nascita; due, perché Ahmed Ra, a ventisei mesi, gli lanciò una bomba a mano come un pallone. Tutti pronosticavano che il piccolo Ahmed sarebbe diventato il loro generale, se non fosse cresciuto.