×

Utilizziamo i cookies per contribuire a migliorare LingQ. Visitando il sito, acconsenti alla nostra politica dei cookie.


image

Cristo si è fermato a Eboli - Carlo Levi, Parte 3

Parte 3

La piazza non è veramente che uno slargo dell'unica strada del paese, in un punto più piano, dove finisce Gagliano di Sopra, la parte alta. Di qui si risale un altro po', e si ridiscende poi, attraversando un'altra piazzetta, a Gagliano di Sotto, che termina sulla frana. La piazza ha case da una parte sola; dall'altra c'è un muretto basso sopra un precipizio, la Fossa del Bersagliere, così chiamata per esservi stato buttato un bersagliere piemontese, sperdutosi in questi monti al tempo del brigantaggio e fatto prigioniero dai briganti.

Era il crepuscolo, nel cielo volavano i corvi, e nella piazza arrivavano per la conversazione serale i signori del paese. Essi passeggiano qui ogni sera, si fermano a sedere sul muretto, e, voltando la schiena all'ultimo sole, aspettano il fresco accendendo le loro sigarette economiche. Dall'altra parte, addossati alle case, stanno i contadini, tornati dai campi, e non si sentono le loro voci.

Il podestà mi riconosce e mi chiama. È un giovanotto alto, grosso e grasso, con un ciuffo di capelli neri e unti che gli piovono in disordine sulla fronte, un viso giallo e imberbe da luna piena, e degli occhietti neri e maligni, pieni di falsità e di soddisfazione. Porta gli stivaloni, un paio di brache a quadretti da cavallerizzo, una giacchetta corta, e giocherella con un frustino. È il professor Magalone Luigi: ma non è professore. È il maestro delle scuole elementari di Gagliano; ma il suo compito principale è quello di sorvegliare i confinati del paese. In quest'opera egli pone (avrò poi modo di constatarlo) tutta la sua attività e il suo zelo. Non è egli forse stato definito da S. E. il Prefetto, come subito trova modo di dirmi con una vocetta acuta da castrato, che esce sottile e compiaciuta da quel suo corpaccione, il più giovane e il più fascista fra i podestà della provincia di Matera? Non posso fare a meno di compiacermene con il professore. E il professore mi dà subito notizie sul paese, e sul modo con cui mi conviene comportarmi. Ci sono qui alcuni confinati, una diecina in tutto. Non devo vederli, perché è proibito. Del resto sono gentaglia, operai, robetta. Io invece sono un signore, si vede subito. Mi accorgo che il professore è orgoglioso di potere, per la prima volta, esercitare la sua autorità su un signore, un pittore, un dottore, un uomo di cultura. Anch'egli è un uomo colto, ci tiene a farmelo sapere. Con me egli vuol essere gentile, siamo dello stesso rango. Ma come mai mi sono fatto mandare al confino? E proprio in quest'anno, che la Patria diventa così grande. (Ma c'è un po' di timore nella sua affermazione. La guerra d'Africa è appena all'inizio. Speriamo che tutto vada bene. Speriamo). Ad ogni modo qui mi troverò bene. Il paese è salubre e ricco. Un po' di malaria, cosa da nulla. I contadini sono quasi tutti piccoli proprietari, nell'elenco dei poveri non c'è quasi nessuno. È uno dei paesi più ricchi della provincia. Soltanto devo stare attento, perché c'è molta gente cattiva. Bisogna diffidare di tutti. Intanto io non frequenti nessuno. Egli ha molti nemici. Ha saputo che ho curato quel contadino. È una fortuna che io sia arrivato, e che possa fare il medico. Preferisco di no? Devo farlo assolutamente. Egli ne sarà davvero molto lieto. Ecco che arriva, in fondo alla piazza, suo zio, il vecchio dottor Milillo, medico condotto. Non devo aver paura, ci penserà lui a fare si che suo zio non si dispiaccia della mia concorrenza. Del resto, suo zio non conta. Quanto all'altro medico che vedo passeggiare solitario laggiù, debbo fare attenzione: è capace di tutto: ma se potrò togliergli tutta la clientela sarà una cosa ben fatta, e il professore mi difenderà. Il dottor Milillo si avvicina a piccoli passettini. Ha una settantina d'anni o poco meno. Ha le guance cascanti e gli occhi lagrimosi e bonari di un vecchio cane da caccia. È imbarazzato e lento nei movimenti, più per natura che per l'età. Le mani gli tremano, le parole gli escono balbettanti, tra un labbro superiore enormemente lungo, e uno inferiore cadente. La prima impressione è di un buon uomo, completamente rimbecillito. È chiaro che egli non è molto lieto del mio arrivo: ma io cerco di rassicurarlo. Non intendo fare il medico. Sono andato oggi dal malato soltanto perché era un caso d'urgenza e ignoravo l'esistenza dei medici del paese. Il dottore è contento di sentirmi parlare così, e anch'egli, come il nipote, si sente obbligato a mostrarmi la sua cultura, cercando negli angoli bui della memoria qualche antiquato termine medico rimasto là dagli anni dell'Università, come un trofeo d'armi dimenticato in soffitta. Ma attraverso il suo balbettio capisco una cosa sola: che egli di medicina non sa più nulla, se pure ne ha mai saputo qualcosa. I gloriosi insegnamenti della celebre Scuola Napoletana si sono dileguati nella sua mente, e confusi nella monotonia di una lunga, quotidiana indifferenza. I rottami delle perdute conoscenze galleggiano senza più senso, in un naufragio di noia, su un mare di chinino, medicina unica per tutti i mali. Lo traggo dal terreno pericoloso della scienza, e gli chiedo del paese, degli abitanti, della vita di qui.

- Buona gente ma primitiva. Si guardi soprattutto dalle donne. Lei è un giovanotto, un bel giovanotto. Non accetti nulla da una donna. Né vino, né caffè, nulla da bere o da mangiare. Certamente ci metterebbero un filtro. Lei piacerà di sicuro alle donne di qui. Tutte le faranno dei filtri. Non accetti mai nulla dalle contadine -. Anche il podestà è dello stesso parere. Questi filtri sono pericolosi. Berli non è piacevole. Disgustoso anzi. - Vuol sapere di che cosa li fanno? - E il dottore mi si china all'orecchio, balbettando a bassa voce, felice di aver ricordato finalmente un termine scientifico esatto. - Sangue, sa, sangue ca-ta-meniale, - mentre il podestà ride di un suo riso di gola, come una gallina. - Ci mettono anche delle erbe, e pronunciano delle formule, ma l'essenziale è quello. Son gente ignorante. Lo mettono dappertutto, nelle bevande, nella cioccolata, nei sanguinacci, magari anche nel pane. Catameniale. Stia attento -. Quanti filtri, ahimè, avrò bevuto senza saperlo, nel corso dell'anno? Certamente non ho seguito i consigli dello zio e del nipote, e ho affrontato ogni giorno il vino e il caffè dei contadini, anche se chi me lo preparava era una donna. Se c'erano dei filtri, forse si sono vicendevolmente neutralizzati. Certo non mi hanno fatto male; forse mi hanno, in qualche modo misterioso, aiutato a penetrare in quel mondo chiuso, velato di veli neri, sanguigno e terrestre, nell'altro mondo dei contadini, dove non si entra senza una chiave di magia.

Scende su di noi, dal monte Pollino, l'ombra della sera. I contadini sono ormai tutti rientrati in paese, si accendono i fuochi nelle case, giungono da ogni parte voci, rumore di asini e di capre. La piazza è ormai piena di tutti i signori del luogo. Il nemico del podestà, il medico che passeggia solitario, ha certo una grande curiosità di conoscermi. Egli ci gira intorno in cerchi sempre più stretti, come un nero can barbone diabolico. È un uomo anziano, grosso, panciuto, impettito, con una barba grigia a punta e dei baffi che piovono su una bocca larghissima, piena zeppa di denti gialli e irregolari. L'espressione del suo viso è quella di una diffidenza astiosa, e di un'ira continua e mal repressa. Porta gli occhiali, una specie di cilindro nero in capo, una redingote nera spelacchiata, e dei vecchi pantaloni neri lisi e consumati. Brandisce un grosso ombrello nero di cotone, quell'ombrello che gli vedrò poi portare sempre aperto, con sussiego, in modo perfettamente verticale, estate e inverno, con la pioggia e col sole, come il sacro baldacchino sul tabernacolo della propria autorità. Il dottor Gibilisco è furente. La sua autorità, ahimè, pare assai scossa. - I contadini non ci danno retta. Non ci chiamano quando sono malati, - mi dice con l'aria velenosa e collerica di un pontefice che stigmatizzi un'eresia. - Oppure non vogliono pagare. Vogliono essere curati, ma pagare, niente. Ma se ne accorgeranno. Ha visto oggi, quel tale, non ci aveva chiamati. È andato a Stigliano. Ha chiamato lei. È morto e gli sta bene -. Su questo punto, per quanto con più moderazione, era d'accordo anche il dottor Milillo, che confermava: - Sono ostinati come muli. Eh! Eh! Vogliono fare di testa propria. Si dà il chinino, si dà il chinino, ma non lo vogliono prendere. Non c'è nulla da fare -. Cerco di rassicurare anche Gibilisco sulle mie intenzioni di non fargli concorrenza: ma i suoi occhi sono pieni di diffidenza e di sospetto, e la sua ira non è sbollita. - Non si fidano di noi: non si fidano della farmacia. Si sa, non ci può esser tutto; ma si può sopperire. Se manca la morfina, si può usare 1’apomorfina -. Anche Gibilisco, come Milillo, ci tiene a mostrarmi la sua sapienza. Ma mi accorgo presto che la sua ignoranza è molto peggiore di quella del vecchio. Egli non sa assolutamente nulla, e parla a caso. Una sola cosa egli sa, che i contadini esistono unicamente perché Gibilisco li visiti, e si faccia dare denaro e cibo per le visite; e quelli che gli capitano sotto devono pagarla per gli altri che gli sfuggono. L'arte medica per lui non è che un diritto, un diritto feudale di vita e di morte sui cafoni; e perché i poveri pazienti si sottraggono volentieri a questo jus necationis, un continuo furore, un odio di bestia feroce contro il povero gregge contadino. Se le conseguenze non sono spesso mortali, non è certo mancanza di buone intenzioni, ma soltanto il fatto che, per uccidere con arte un cristiano, ci vuol pure una qualche briciola di scienza. Usare questa o quella medicina gli è indifferente: egli non ne conosce e non si cura di conoscerne nessuna, esse sono per lui null'altro che le armi del suo diritto: un guerriero può cingersi, per farsi rispettare, a suo solo arbitrio, di archi o di spadoni o di scimitarre o di pistolacci o magari di kriss malesi. Il diritto di Gibilisco è ereditario: suo padre era medico, suo nonno anche. Suo fratello, morto l'anno prima, era, naturalmente, farmacista. La farmacia non ha trovato successori e avrebbe dovuto esser chiusa; ma è stato ottenuto attraverso qualche amico alla Prefettura di Matera che essa possa continuare a funzionare, per il bene della popolazione, fino a esaurimento delle scorte, ad opera delle due figlie del farmacista, che non hanno fatto studi e non potrebbero perciò essere autorizzate alla vendita dei veleni. Le scorte, naturalmente, non finiranno mai; un po' di qualche polvere indifferente viene messa nei barattoli mezzi vuoti: così si diminuisce il pericolo degli errori nelle pesate. Ma i contadini sono ostinati e diffidenti. Non vanno dal medico, non vanno alla farmacia, non riconoscono il diritto. E la malaria, giustamente, li ammazza.

Mi faccio dare qualche indicazione sui signori che passeggiano o siedono in gruppi silenziosi sul muretto. Ecco passare corrusco il brigadiere dei carabinieri. È un bel giovane bruno, un pugliese, dai capelli impomatati, con un viso cattivo; stretto in un'elegante uniforme attillata, dalla vita sottile; con stivali lucenti, profumato, frettoloso e sprezzante. Con lui dirò pochissime parole; egli mi guarda in distanza come un delinquente da tenere a bada. È qui da tre anni, e ha già messo da parte, mi dicono, quarantamila lire, frutto, a dieci lire per volta, dell'uso sagace dell'autorità sui contadini. È l'amante della levatrice, una donna alta e secca e un po' storta, dagli occhioni romantici, lucidi e pieni di languore, con un lungo viso da cavallo; mal vestita, indaffarata, con dei gesti e degli accenti sentimentali ed eccessivi, come una diva da caffè-concerto di provincia. Il brigadiere si ferma un momento a parlare sottovoce col podestà: è il suo braccio secolare, e li vedrò poi sempre confabulare a lungo in tono misterioso, forse sui mezzi migliori per tener l'ordine e aumentare il prestigio dell'autorità. Ma già si allontana, e squadrandoci dall'alto, senza salutare, si avvia alla porticina della sua amica, là in fondo. O non andrà forse invece, come si sussurra, dalla bella mafiosa, la confinata siciliana che abita dietro la casa della levatrice, una splendida creatura nera e rosa, che nessuno vede mai perché tiene celato in casa, secondo gli usi del suo paese, il mistero della sua bellezza, e ha ottenuto, per meglio salvare la sua ritrosia, di non andare che una volta sola alla settimana, anziché tutti i giorni, a firmare il registro del Municipio? Pare che il brigadiere le faccia una corte altrettanto galante quanto minacciosa. Per quanto la pudica siciliana abbia fama d'essere inattaccabile, e si dica che laggiù nell'isola ci siano parecchi uomini pronti a vendicarne l'onore, sarà difficile che la sua grazia velata possa a lungo resistere alla potenza incarnata della legge. Questi tre signori vestiti di nero, con panciotti a doppia fila di bottoni, a foggia antica, che fumano in silenzio vicino a noi, sono tre proprietari pieni di sussiego e di tristezza. Ma quell'altro che sta solo in disparte, quel vecchio sottile dal viso intelligente, è l'uomo più ricco del paese, l'avvocato S. È un uomo buono e triste, pieno di sfiducia e di disprezzo per il mondo dove gli tocca vivere. L'anno scorso gli è morto l'unico figlio maschio, e le sue due belle figlie, Concetta e Maria, da allora non sono mai più uscite di casa, neppure per andare a messa. È l'usanza di qui, almeno tra i signori: se muore il padre le figlie restano tre anni recluse, un anno se muore il fratello. Quel vecchio dalla lunga barba bianca che gli scende sul petto, che fuma vicino all'avvocato, è l'ex ricevitore postale a riposo, compare di San Giovanni del dottor Gibilisco. Si chiama Poerio, l'unico resto di un ramo gaglianese della famosa famiglia di patrioti. È sordo e malato. Non può orinare; e si è fatto magrissimo. Morirà certamente tra poco. Queste notizie mi venivano date dall'avvocato P., un giovanotto allegro che si era unito al nostro gruppo. Come mi raccontò subito, si era laureato qualche anno prima a Bologna. Non che avesse nessuna tendenza agli studi, né ambizione professionale, tutt'altro. Uno zio gli aveva lasciato in eredità tutti i suoi poderi e la sua casa in paese, a condizione che lui prendesse una laurea: perciò lui era andato a Bologna. La vita goliardica di quegli anni era stata la sua grande avventura. Laureatosi e tornato in paese a godersi in pace l'eredità, aveva sposato una donna più vecchia di lui, e non aveva più potuto ripartire. Non faceva assolutamente nulla, se non cercare di continuare, nell'ambiente paesano, la sua vita di studente. Come passare tutte le ore del giorno, tutti i giorni dell'anno? La passatella, il gioco delle carte, qualche chiacchierata sulla piazza; e le sere trascinate qua e là nelle grotte del vino. L'eredità dello zio l'aveva in buona parte perduta al gioco, a Bologna, prima ancora di esserne entrato in possesso; ora i poderi erano tutti ipotecati, le entrate erano magre, la famiglia cresceva. Ma il buon ragazzo era pur sempre uno studente di Bologna, allegro e scapigliato. Quello che fa tanto chiasso dall'altra parte della piazza, è un suo compagno di bevute e di passatella, maestro supplente alla scuola elementare. È ubriaco questa sera, come quasi sempre, fin dal mattino. Ma ha il vino cattivo, e diventa feroce, collerico, rissoso. I suoi urli, quando fa scuola, si sentono in fondo al paese.

Tutti si alzano d'un tratto, e si muovono verso la posta. Si vede infatti arrivare, in cima alla strada, la vecchia procaccia con il sacco dei giornali e della corrispondenza, che ogni giorno un mulo va a prendere al bivio sul Sauro, al passaggio dell'autobus sgangherato che porta i disgraziati viaggiatori, attraverso migliaia di giravolte e di traballoni, dalla lontanissima Matera alla valle dell'Agri. Tutti corrono all'ufficio postale e aspettano che don Cosimino, un gobbetto dal viso arguto, abbia aperto i pacchi e fatto lo spoglio. È la cerimonia serale a cui nessuno manca, e a cui anch'io parteciperò poi, ogni giorno, per tutto l'anno. Tutti restano fuori dell'ufficio, in attesa: ma il podestà e il brigadiere entrano, e, con la scusa della posta d'ufficio, controllano curiosamente le lettere di tutti. Ma questa sera la posta è in ritardo, cala la notte e non mi è lecito restare ancora all'aperto. Vedo arrivare zoppicante l'Arciprete, piccolo e magro, col grande pendaglio rosso sul cappello nessuno lo saluta. Io debbo ormai partire. Fischio al mio cane Barone, che mi precede a grandi balzi, estasiato dei nuovi odori, dei nuovi cani e pecore e capre ed uccelli di questo suo nuovo paese, e mi avvio lentamente, per la salita, alla casa della vedova.

La Fossa del Bersagliere è piena d'ombre, e l'ombra avvolge i monti viola e neri che stringono d'ognintorno l'orizzonte. Brillano le prime stelle, scintillano di là dall'Agri i lumi di Sant'Arcangelo, e più lontano, appena visibili, quelli di qualche altro paese ignoto, Noepoli forse, o Senise. La strada è stretta, sulle porte stanno seduti i contadini, nel buio che sale. Dalla casa del morto giungono i lamenti delle donne. Un brusio indistinto mi gira attorno in grandi cerchi, e di là c'è un profondo silenzio. Mi par d'essere caduto dal cielo, come una pietra in uno stagno.


Parte 3 Part 3

La piazza non è veramente che uno slargo dell’unica strada del paese, in un punto più piano, dove finisce Gagliano di Sopra, la parte alta. Di qui si risale un altro po', e si ridiscende poi, attraversando un’altra piazzetta, a Gagliano di Sotto, che termina sulla frana. La piazza ha case da una parte sola; dall’altra c’è un muretto basso sopra un precipizio, la Fossa del Bersagliere, così chiamata per esservi stato buttato un bersagliere piemontese, sperdutosi in questi monti al tempo del brigantaggio e fatto prigioniero dai briganti. The square has houses on one side only; on the other side is a low wall over a precipice, the Fossa del Bersagliere, so called because a Piedmontese bersagliere, who was lost in these mountains at the time of brigandage and taken prisoner by the brigands, was thrown into it.

Era il crepuscolo, nel cielo volavano i corvi, e nella piazza arrivavano per la conversazione serale i signori del paese. It was dusk, crows were flying in the sky, and in the square came the gentlemen of the village for evening conversation. Essi passeggiano qui ogni sera, si fermano a sedere sul muretto, e, voltando la schiena all’ultimo sole, aspettano il fresco accendendo le loro sigarette economiche. They stroll here every evening, stop to sit on the little wall, and, turning their backs to the last sun, wait for the coolness by lighting their cheap cigarettes. Dall’altra parte, addossati alle case, stanno i contadini, tornati dai campi, e non si sentono le loro voci. On the other side, leaning against the houses, stand the farmers, who have returned from the fields, and their voices cannot be heard.

Il podestà mi riconosce e mi chiama. È un giovanotto alto, grosso e grasso, con un ciuffo di capelli neri e unti che gli piovono in disordine sulla fronte, un viso giallo e imberbe da luna piena, e degli occhietti neri e maligni, pieni di falsità e di soddisfazione. He is a tall, big, fat young man with a tuft of greasy black hair raining down in disarray on his forehead, a yellow, beardless full-moon face, and black, evil little eyes full of falsehood and contentment. Porta gli stivaloni, un paio di brache a quadretti da cavallerizzo, una giacchetta corta, e giocherella con un frustino. He wears big boots, a pair of checked riding breeches, a short jacket, and fiddles with a riding crop. È il professor Magalone Luigi: ma non è professore. È il maestro delle scuole elementari di Gagliano; ma il suo compito principale è quello di sorvegliare i confinati del paese. In quest’opera egli pone (avrò poi modo di constatarlo) tutta la sua attività e il suo zelo. In this work he places (I will later have occasion to note this) all his activity and zeal. Non è egli forse stato definito da S. E. il Prefetto, come subito trova modo di dirmi con una vocetta acuta da castrato, che esce sottile e compiaciuta da quel suo corpaccione, il più giovane e il più fascista fra i podestà della provincia di Matera? Has he not been called by H. E. the Prefect, as he immediately finds a way to tell me in a high-pitched castrato voice, coming out thinly and smugly from that corpus of his, the youngest and most fascist among the podestas of the province of Matera? Non posso fare a meno di compiacermene con il professore. I can't help but feel sorry for the professor. E il professore mi dà subito notizie sul paese, e sul modo con cui mi conviene comportarmi. And the professor immediately gives me news about the country, and how I should behave. Ci sono qui alcuni confinati, una diecina in tutto. There are some confined people here, about ten in all. Non devo vederli, perché è proibito. I must not see them, because it is forbidden. Del resto sono gentaglia, operai, robetta. Of the rest are rabble, blue-collar, stuff. Io invece sono un signore, si vede subito. Mi accorgo che il professore è orgoglioso di potere, per la prima volta, esercitare la sua autorità su un signore, un pittore, un dottore, un uomo di cultura. Anch’egli è un uomo colto, ci tiene a farmelo sapere. Con me egli vuol essere gentile, siamo dello stesso rango. Ma come mai mi sono fatto mandare al confino? E proprio in quest’anno, che la Patria diventa così grande. (Ma c’è un po' di timore nella sua affermazione. La guerra d’Africa è appena all’inizio. Speriamo che tutto vada bene. Speriamo). Ad ogni modo qui mi troverò bene. Il paese è salubre e ricco. Un po' di malaria, cosa da nulla. I contadini sono quasi tutti piccoli proprietari, nell’elenco dei poveri non c’è quasi nessuno. È uno dei paesi più ricchi della provincia. Soltanto devo stare attento, perché c’è molta gente cattiva. Bisogna diffidare di tutti. Intanto io non frequenti nessuno. Egli ha molti nemici. Ha saputo che ho curato quel contadino. È una fortuna che io sia arrivato, e che possa fare il medico. Preferisco di no? Devo farlo assolutamente. Egli ne sarà davvero molto lieto. Ecco che arriva, in fondo alla piazza, suo zio, il vecchio dottor Milillo, medico condotto. Non devo aver paura, ci penserà lui a fare si che suo zio non si dispiaccia della mia concorrenza. Del resto, suo zio non conta. Quanto all’altro medico che vedo passeggiare solitario laggiù, debbo fare attenzione: è capace di tutto: ma se potrò togliergli tutta la clientela sarà una cosa ben fatta, e il professore mi difenderà. Il dottor Milillo si avvicina a piccoli passettini. Ha una settantina d’anni o poco meno. Ha le guance cascanti e gli occhi lagrimosi e bonari di un vecchio cane da caccia. È imbarazzato e lento nei movimenti, più per natura che per l’età. Le mani gli tremano, le parole gli escono balbettanti, tra un labbro superiore enormemente lungo, e uno inferiore cadente. La prima impressione è di un buon uomo, completamente rimbecillito. È chiaro che egli non è molto lieto del mio arrivo: ma io cerco di rassicurarlo. It is clear that he is not very happy about my arrival: but I try to reassure him. Non intendo fare il medico. I don't intend to be a doctor. Sono andato oggi dal malato soltanto perché era un caso d’urgenza e ignoravo l’esistenza dei medici del paese. I went to the sick man today only because it was an emergency case and I was unaware of the existence of the doctors in the village. Il dottore è contento di sentirmi parlare così, e anch’egli, come il nipote, si sente obbligato a mostrarmi la sua cultura, cercando negli angoli bui della memoria qualche antiquato termine medico rimasto là dagli anni dell’Università, come un trofeo d’armi dimenticato in soffitta. The doctor is happy to hear me talk like this, and he, too, like his grandson, feels obliged to show me his culture, searching the dark corners of memory for some antiquated medical term left there from his university years, like a forgotten trophy of arms in the attic. Ma attraverso il suo balbettio capisco una cosa sola: che egli di medicina non sa più nulla, se pure ne ha mai saputo qualcosa. But through his stammering I understand only one thing: that he no longer knows anything about medicine, if he ever knew anything at all. I gloriosi insegnamenti della celebre Scuola Napoletana si sono dileguati nella sua mente, e confusi nella monotonia di una lunga, quotidiana indifferenza. The glorious teachings of the famous Neapolitan School faded in his mind, and blurred in the monotony of a long, daily indifference. I rottami delle perdute conoscenze galleggiano senza più senso, in un naufragio di noia, su un mare di chinino, medicina unica per tutti i mali. Lo traggo dal terreno pericoloso della scienza, e gli chiedo del paese, degli abitanti, della vita di qui. I pull him from the dangerous terrain of science, and ask him about the country, the inhabitants, the life here.

- Buona gente ma primitiva. - Good people but primitive. Si guardi soprattutto dalle donne. Look out especially for women. Lei è un giovanotto, un bel giovanotto. You are a young man, a handsome young man. Non accetti nulla da una donna. You don't accept anything from a woman. Né vino, né caffè, nulla da bere o da mangiare. No wine, no coffee, nothing to drink or eat. Certamente ci metterebbero un filtro. They would certainly put a filter on it. Lei piacerà di sicuro alle donne di qui. She is sure to please the women here. Tutte le faranno dei filtri. All will make filters. Non accetti mai nulla dalle contadine -. You never accept anything from peasant women -. Anche il podestà è dello stesso parere. The mayor is also of the same opinion. Questi filtri sono pericolosi. Berli non è piacevole. Berli is not pleasant. Disgustoso anzi. Disgusting indeed. - Vuol sapere di che cosa li fanno? - Do you want to know what they make them of? - E il dottore mi si china all’orecchio, balbettando a bassa voce, felice di aver ricordato finalmente un termine scientifico esatto. - And the doctor leans into my ear, stammering in a low voice, happy to have finally remembered an exact scientific term. - Sangue, sa, sangue ca-ta-meniale, - mentre il podestà ride di un suo riso di gola, come una gallina. - Blood, you know, ca-ta-menial blood,-while the mayor laughs his own throaty, chicken-like laugh. - Ci mettono anche delle erbe, e pronunciano delle formule, ma l’essenziale è quello. Son gente ignorante. Lo mettono dappertutto, nelle bevande, nella cioccolata, nei sanguinacci, magari anche nel pane. They put it everywhere, in drinks, in chocolate, in blood sausages, maybe even in bread. Catameniale. Stia attento -. Quanti filtri, ahimè, avrò bevuto senza saperlo, nel corso dell’anno? How many filters, alas, will I have unknowingly drunk over the course of the year? Certamente non ho seguito i consigli dello zio e del nipote, e ho affrontato ogni giorno il vino e il caffè dei contadini, anche se chi me lo preparava era una donna. I certainly did not follow the advice of my uncle and nephew, and I faced the wine and coffee of the peasants every day, even if the person who made it for me was a woman. Se c’erano dei filtri, forse si sono vicendevolmente neutralizzati. Certo non mi hanno fatto male; forse mi hanno, in qualche modo misterioso, aiutato a penetrare in quel mondo chiuso, velato di veli neri, sanguigno e terrestre, nell’altro mondo dei contadini, dove non si entra senza una chiave di magia.

Scende su di noi, dal monte Pollino, l’ombra della sera. Descending on us, from Mount Pollino, is the shadow of evening. I contadini sono ormai tutti rientrati in paese, si accendono i fuochi nelle case, giungono da ogni parte voci, rumore di asini e di capre. La piazza è ormai piena di tutti i signori del luogo. Il nemico del podestà, il medico che passeggia solitario, ha certo una grande curiosità di conoscermi. Egli ci gira intorno in cerchi sempre più stretti, come un nero can barbone diabolico. He circles around us in ever-narrower circles, like a black devilish can bum. È un uomo anziano, grosso, panciuto, impettito, con una barba grigia a punta e dei baffi che piovono su una bocca larghissima, piena zeppa di denti gialli e irregolari. L’espressione del suo viso è quella di una diffidenza astiosa, e di un’ira continua e mal repressa. Porta gli occhiali, una specie di cilindro nero in capo, una redingote nera spelacchiata, e dei vecchi pantaloni neri lisi e consumati. Brandisce un grosso ombrello nero di cotone, quell’ombrello che gli vedrò poi portare sempre aperto, con sussiego, in modo perfettamente verticale, estate e inverno, con la pioggia e col sole, come il sacro baldacchino sul tabernacolo della propria autorità. Il dottor Gibilisco è furente. La sua autorità, ahimè, pare assai scossa. - I contadini non ci danno retta. - Farmers don't listen to us. Non ci chiamano quando sono malati, - mi dice con l’aria velenosa e collerica di un pontefice che stigmatizzi un’eresia. - Oppure non vogliono pagare. - Or they don't want to pay. Vogliono essere curati, ma pagare, niente. Ma se ne accorgeranno. But they will notice. Ha visto oggi, quel tale, non ci aveva chiamati. He saw today, that guy, he had not called us. È andato a Stigliano. Ha chiamato lei. È morto e gli sta bene -. Su questo punto, per quanto con più moderazione, era d’accordo anche il dottor Milillo, che confermava: - Sono ostinati come muli. Eh! Eh! Vogliono fare di testa propria. Si dà il chinino, si dà il chinino, ma non lo vogliono prendere. Non c’è nulla da fare -. There is nothing to be done -. Cerco di rassicurare anche Gibilisco sulle mie intenzioni di non fargli concorrenza: ma i suoi occhi sono pieni di diffidenza e di sospetto, e la sua ira non è sbollita. I also try to reassure Gibilisco of my intentions not to compete with him: but his eyes are full of distrust and suspicion, and his ire has not subsided. - Non si fidano di noi: non si fidano della farmacia. - They don't trust us: they don't trust the pharmacy. Si sa, non ci può esser tutto; ma si può sopperire. It is known, there cannot be everything; but it can be made up for. Se manca la morfina, si può usare 1’apomorfina -. If morphine is lacking, 1 apomorphine can be used -. Anche Gibilisco, come Milillo, ci tiene a mostrarmi la sua sapienza. Gibilisco, like Milillo, is also keen to show me his wisdom. Ma mi accorgo presto che la sua ignoranza è molto peggiore di quella del vecchio. But I soon realize that his ignorance is much worse than the old man's. Egli non sa assolutamente nulla, e parla a caso. He knows absolutely nothing, and he speaks randomly. Una sola cosa egli sa, che i contadini esistono unicamente perché Gibilisco li visiti, e si faccia dare denaro e cibo per le visite; e quelli che gli capitano sotto devono pagarla per gli altri che gli sfuggono. Only one thing he knows, that the peasants exist solely for Gibilisco to visit them, and get money and food for visits; and those who come under him have to pay for the others who escape him. L’arte medica per lui non è che un diritto, un diritto feudale di vita e di morte sui cafoni; e perché i poveri pazienti si sottraggono volentieri a questo jus necationis, un continuo furore, un odio di bestia feroce contro il povero gregge contadino. The art of medicine for him is but a right, a feudal right of life and death over the peasants; and because the poor patients willingly evade this jus necationis, a continual fury, a fierce beast hatred against the poor peasant herd. Se le conseguenze non sono spesso mortali, non è certo mancanza di buone intenzioni, ma soltanto il fatto che, per uccidere con arte un cristiano, ci vuol pure una qualche briciola di scienza. If the consequences are not often deadly, it is certainly not a lack of good intentions, but merely the fact that, to artfully kill a Christian, it also takes some modicum of science. Usare questa o quella medicina gli è indifferente: egli non ne conosce e non si cura di conoscerne nessuna, esse sono per lui null’altro che le armi del suo diritto: un guerriero può cingersi, per farsi rispettare, a suo solo arbitrio, di archi o di spadoni o di scimitarre o di pistolacci o magari di kriss malesi. Using this or that medicine is indifferent to him: he does not know or care to know any, they are for him nothing more than the weapons of his right: a warrior may gird himself, to make himself respected, at his sole will, with bows or swords or scimitars or pistols or perhaps Malay kriss. Il diritto di Gibilisco è ereditario: suo padre era medico, suo nonno anche. Gibilisco's right is hereditary: his father was a doctor, his grandfather also. Suo fratello, morto l’anno prima, era, naturalmente, farmacista. La farmacia non ha trovato successori e avrebbe dovuto esser chiusa; ma è stato ottenuto attraverso qualche amico alla Prefettura di Matera che essa possa continuare a funzionare, per il bene della popolazione, fino a esaurimento delle scorte, ad opera delle due figlie del farmacista, che non hanno fatto studi e non potrebbero perciò essere autorizzate alla vendita dei veleni. The pharmacy found no successors and should have been closed; but it was obtained through a few friends at the Prefecture of Matera that it could continue to operate, for the good of the population, until stocks were exhausted, by the pharmacist's two daughters, who had not studied and therefore could not be authorized to sell poisons. Le scorte, naturalmente, non finiranno mai; un po' di qualche polvere indifferente viene messa nei barattoli mezzi vuoti: così si diminuisce il pericolo degli errori nelle pesate. Stocks, of course, will never run out; a little bit of some indifferent powder is put into the half-empty jars: thus decreasing the danger of errors in weighing. Ma i contadini sono ostinati e diffidenti. Non vanno dal medico, non vanno alla farmacia, non riconoscono il diritto. E la malaria, giustamente, li ammazza. And malaria, rightly, kills them.

Mi faccio dare qualche indicazione sui signori che passeggiano o siedono in gruppi silenziosi sul muretto. I get a few pointers about the gentlemen walking or sitting in silent groups on the little wall. Ecco passare corrusco il brigadiere dei carabinieri. Here comes the carabinieri brigadier rushing by. È un bel giovane bruno, un pugliese, dai capelli impomatati, con un viso cattivo; stretto in un’elegante uniforme attillata, dalla vita sottile; con stivali lucenti, profumato, frettoloso e sprezzante. He is a handsome, swarthy young man, an Apulian, with matted hair, with a mean face; tight in a smart tight uniform, thin-waisted; with shiny boots, perfumed, hasty and contemptuous. Con lui dirò pochissime parole; egli mi guarda in distanza come un delinquente da tenere a bada. With him I will say very few words; he looks at me in the distance like a thug to be kept at bay. È qui da tre anni, e ha già messo da parte, mi dicono, quarantamila lire, frutto, a dieci lire per volta, dell’uso sagace dell’autorità sui contadini. He has been here for three years, and has already set aside, I am told, forty thousand liras, the fruit, at ten liras a time, of the shrewd use of authority over the peasants. È l’amante della levatrice, una donna alta e secca e un po' storta, dagli occhioni romantici, lucidi e pieni di languore, con un lungo viso da cavallo; mal vestita, indaffarata, con dei gesti e degli accenti sentimentali ed eccessivi, come una diva da caffè-concerto di provincia. She is the midwife's mistress, a tall, dry and somewhat crooked woman with romantic, glossy, languid eyes and a long, horse-like face; ill-dressed, busy, with excessive, sentimental gestures and accents, like a provincial café-concert diva. Il brigadiere si ferma un momento a parlare sottovoce col podestà: è il suo braccio secolare, e li vedrò poi sempre confabulare a lungo in tono misterioso, forse sui mezzi migliori per tener l’ordine e aumentare il prestigio dell’autorità. The brigadier stops for a moment to talk under his breath with the podesta: he is his secular arm, and I will then always see them confabulating at length in a mysterious tone, perhaps about the best means of keeping order and increasing the prestige of authority. Ma già si allontana, e squadrandoci dall’alto, senza salutare, si avvia alla porticina della sua amica, là in fondo. But already she is walking away, and squaring us from above, without saying goodbye, she goes to her friend's little door there at the back. O non andrà forse invece, come si sussurra, dalla bella mafiosa, la confinata siciliana che abita dietro la casa della levatrice, una splendida creatura nera e rosa, che nessuno vede mai perché tiene celato in casa, secondo gli usi del suo paese, il mistero della sua bellezza, e ha ottenuto, per meglio salvare la sua ritrosia, di non andare che una volta sola alla settimana, anziché tutti i giorni, a firmare il registro del Municipio? Or will she not go instead, as is whispered, to the beautiful mafiosa, the Sicilian confinee who lives behind the midwife's house, a beautiful black and pink creature, whom no one ever sees because she keeps the mystery of her beauty concealed at home, according to the customs of her country, and has obtained, to better save her reluctance, to go but once a week, instead of every day, to sign the register at City Hall? Pare che il brigadiere le faccia una corte altrettanto galante quanto minacciosa. It seems that the brigadier is courting her as gallantly as he is threateningly. Per quanto la pudica siciliana abbia fama d’essere inattaccabile, e si dica che laggiù nell’isola ci siano parecchi uomini pronti a vendicarne l’onore, sarà difficile che la sua grazia velata possa a lungo resistere alla potenza incarnata della legge. However much the Sicilian demure has a reputation for being unassailable, and it is said that there are several men down there in the island ready to avenge her honor, it will be difficult for her veiled grace to resist the embodied power of the law for long. Questi tre signori vestiti di nero, con panciotti a doppia fila di bottoni, a foggia antica, che fumano in silenzio vicino a noi, sono tre proprietari pieni di sussiego e di tristezza. These three gentlemen dressed in black, with double-row button-down vests in old-fashioned fashion, smoking silently near us, are three owners full of sass and sadness. Ma quell’altro che sta solo in disparte, quel vecchio sottile dal viso intelligente, è l’uomo più ricco del paese, l’avvocato S. È un uomo buono e triste, pieno di sfiducia e di disprezzo per il mondo dove gli tocca vivere. But that other one who stands alone in the background, that thin old man with a smart face, is the richest man in the country, Lawyer S. He is a good and sad man, full of distrust and contempt for the world where he has to live. L’anno scorso gli è morto l’unico figlio maschio, e le sue due belle figlie, Concetta e Maria, da allora non sono mai più uscite di casa, neppure per andare a messa. Last year his only son died, and his two beautiful daughters, Concetta and Maria, have never left the house since, not even to go to Mass. È l’usanza di qui, almeno tra i signori: se muore il padre le figlie restano tre anni recluse, un anno se muore il fratello. It is the custom here, at least among the lords: if the father dies, the daughters remain three years recluse, one year if the brother dies. Quel vecchio dalla lunga barba bianca che gli scende sul petto, che fuma vicino all’avvocato, è l’ex ricevitore postale a riposo, compare di San Giovanni del dottor Gibilisco. That old man with the long white beard descending on his chest, smoking next to the lawyer, is the retired former postal receiver, Dr. Gibilisco's St. John's companion. Si chiama Poerio, l’unico resto di un ramo gaglianese della famosa famiglia di patrioti. His name is Poerio, the only remnant of a Gaglianese branch of the famous patriot family. È sordo e malato. He is deaf and sick. Non può orinare; e si è fatto magrissimo. He cannot urinate; and he has become very thin. Morirà certamente tra poco. He will certainly die shortly. Queste notizie mi venivano date dall’avvocato P., un giovanotto allegro che si era unito al nostro gruppo. This news was given to me by Lawyer P., a cheerful young man who had joined our group. Come mi raccontò subito, si era laureato qualche anno prima a Bologna. As he quickly told me, he had graduated a few years earlier from Bologna. Non che avesse nessuna tendenza agli studi, né ambizione professionale, tutt’altro. Uno zio gli aveva lasciato in eredità tutti i suoi poderi e la sua casa in paese, a condizione che lui prendesse una laurea: perciò lui era andato a Bologna. An uncle had bequeathed him all his estates and his house in the village on the condition that he take a degree: so he went to Bologna. La vita goliardica di quegli anni era stata la sua grande avventura. Laureatosi e tornato in paese a godersi in pace l’eredità, aveva sposato una donna più vecchia di lui, e non aveva più potuto ripartire. Having graduated from college and returned to the village to enjoy his inheritance in peace, he had married a woman older than himself, and had never been able to leave again. Non faceva assolutamente nulla, se non cercare di continuare, nell’ambiente paesano, la sua vita di studente. He did absolutely nothing except try to continue, in the village environment, his life as a student. Come passare tutte le ore del giorno, tutti i giorni dell’anno? La passatella, il gioco delle carte, qualche chiacchierata sulla piazza; e le sere trascinate qua e là nelle grotte del vino. The passatella, the card game, some talk on the square; and the evenings dragged here and there in the wine caves. L’eredità dello zio l’aveva in buona parte perduta al gioco, a Bologna, prima ancora di esserne entrato in possesso; ora i poderi erano tutti ipotecati, le entrate erano magre, la famiglia cresceva. He had largely lost his uncle's inheritance at gambling, in Bologna, before he had even come into possession of it; now the estates were all mortgaged, income was meager, and the family was growing. Ma il buon ragazzo era pur sempre uno studente di Bologna, allegro e scapigliato. But the good boy was still a student of Bologna, cheerful and scapigliato. Quello che fa tanto chiasso dall’altra parte della piazza, è un suo compagno di bevute e di passatella, maestro supplente alla scuola elementare. The one who makes so much noise across the square is a fellow drinker and passerby, a substitute teacher at the elementary school. È ubriaco questa sera, come quasi sempre, fin dal mattino. He is drunk tonight, as he has been almost always since morning. Ma ha il vino cattivo, e diventa feroce, collerico, rissoso. I suoi urli, quando fa scuola, si sentono in fondo al paese.

Tutti si alzano d’un tratto, e si muovono verso la posta. Everyone suddenly gets up, and moves toward the post. Si vede infatti arrivare, in cima alla strada, la vecchia procaccia con il sacco dei giornali e della corrispondenza, che ogni giorno un mulo va a prendere al bivio sul Sauro, al passaggio dell’autobus sgangherato che porta i disgraziati viaggiatori, attraverso migliaia di giravolte e di traballoni, dalla lontanissima Matera alla valle dell’Agri. Tutti corrono all’ufficio postale e aspettano che don Cosimino, un gobbetto dal viso arguto, abbia aperto i pacchi e fatto lo spoglio. Everyone runs to the post office and waits for Don Cosimino, a hunchback with a witty face, to have opened the packages and done the sorting. È la cerimonia serale a cui nessuno manca, e a cui anch’io parteciperò poi, ogni giorno, per tutto l’anno. It is the evening ceremony that no one misses, and which I will also attend then, every day, throughout the year. Tutti restano fuori dell’ufficio, in attesa: ma il podestà e il brigadiere entrano, e, con la scusa della posta d’ufficio, controllano curiosamente le lettere di tutti. Everyone stays outside the office, waiting: but the mayor and brigadier enter, and, under the guise of office mail, curiously check everyone's letters. Ma questa sera la posta è in ritardo, cala la notte e non mi è lecito restare ancora all’aperto. But this evening the mail is late, night falls, and I am not allowed to stay outdoors any longer. Vedo arrivare zoppicante l’Arciprete, piccolo e magro, col grande pendaglio rosso sul cappello nessuno lo saluta. I see the Archpriest limping in, small and skinny, with the big red pendant on his hat no one greets him. Io debbo ormai partire. I must now leave. Fischio al mio cane Barone, che mi precede a grandi balzi, estasiato dei nuovi odori, dei nuovi cani e pecore e capre ed uccelli di questo suo nuovo paese, e mi avvio lentamente, per la salita, alla casa della vedova.

La Fossa del Bersagliere è piena d’ombre, e l’ombra avvolge i monti viola e neri che stringono d’ognintorno l’orizzonte. Brillano le prime stelle, scintillano di là dall’Agri i lumi di Sant’Arcangelo, e più lontano, appena visibili, quelli di qualche altro paese ignoto, Noepoli forse, o Senise. La strada è stretta, sulle porte stanno seduti i contadini, nel buio che sale. The road is narrow, on the doors sit peasants, in the rising darkness. Dalla casa del morto giungono i lamenti delle donne. Un brusio indistinto mi gira attorno in grandi cerchi, e di là c’è un profondo silenzio. An indistinct buzz goes around me in great circles, and beyond is a deep silence. Mi par d’essere caduto dal cielo, come una pietra in uno stagno. I seem to have fallen from the sky, like a stone in a pond.