Come Lanciare la tua App sul Mercato - YouTube
Ciao e benvenute ad una nuovissima puntata di Impact Girl, il podcast italiano dedicato
al successo professionale e imprenditoriale tutto al femminile. In questa puntata parliamo
di come lanciare un App di successo sul mercato. Il mondo delle app è un mondo straordinario
ma allo stesso tempo parecchio complesso e non poteva esserci guida migliore per questa
puntata in quanto saremo insieme a Fatna El Hamrit, imprenditrice italo marocchina che
ha lanciato la sua app theShukran raggiungendo in pochissimo tempo quasi un milione di utenti.
Nel 2017 questa app è stata catalogata da Google come una tra le 50 app più scaricate
al mondo. Quindi direi che non ha senso indugiare oltre possiamo tuffarci in questa nuovissima
puntata. Prima però ti invito a visitare il sito Biz-academy.it/podcast e ad
iscriverti alla newsletter del podcast Impact Girl, non soltanto per ricevere tutte le nuove
puntate che escono puntualmente ogni mese, sia in versione audio che in versione video
ma anche per ricevere i Biz confidential, delle biz pillole che condivido solo via email
con chi è iscritto alla newsletter con una serie di spunti pratici per far crescere più
rapidamente la tua attività. Ed ora bando alle ciance cominciamo [Musica]
Allora in questa nuovissima puntata di Impact Girl andiamo a scoprire quali sono le fasi
chiave del lancio di un app di successo e lo facciamo con qualcuno che ci è riuscito
alla grande. Ciao Fatna e benvenuta!
F: Ciao, ciao Cecilia!
C: Allora Fatna, tu non solo se riuscita a creare un'app con una grande mission un grande
impatto dietro, quindi con uno scopo che va ben oltre l'idea di di lanciare una start
up, e lo scopriremo presto, ma se anche riuscita ad ottenere.. ci ricordi il numero di iscritti
che ad oggi ha la tua app theShukran?
F: Siamo quasi a un milione di app scaricate.. Manca poco! Non siamo ancora al milione esatto..
Speriamo a breve!
C: E siete partiti praticamente mi dicevi senza aiuti esterni, senza finanziamenti particolari,
addirittura senza un boom mediatico che si è delineato gradualmente mano a mano che
il progetto ha preso piede. Quindi innanzitutto aiutarci a capire come ti è venuta, come
vi è venuta perché so che non sei non sei sola in questa impresa ll'idea di creare theShukran
e di che cosa si tratta.
F: Allora theShukran, è un nuovo socialnetwork fotografico che appunto nasce dalla volontà
di creare un progetto diverso ovviamente sempre legato al web. Una cosa che appunto tutti
possono usare in modo semplice, facile, quotidiano, quindi l'app era diciamo l'idea migliore,
al posto di magari creare un blog singolo o un unico sito web, un'app dinamica, facile,
quindi tutti quanti la usano in modo un po' più veloce. E appunto l'idea nasce dal fatto
di voler diciamo dare uno spazio a quella comunità musulmana nel mondo. Stiamo parlando
di milioni e milioni di persone che hanno talento, che hanno una storia, un'arte, una
cultura, una civiltà enorme. Quindi perché non dare a queste persone uno spazio appunto,
un unico grande spazio in cui farsi vedere e farsi conoscere e poi rompere quel muro
di stereotipi ecco che si è creato con il tempo in questi ultimi anni, come ben sappiamo.
C: Ecco qui è condensato praticamente sia l'unicità di theShukran ah e ci ricordi che
cosa significa letteralmente?
F: theShukran è composto dal termine inglese e articolo THE e SHUKRAN che è grazie in
arabo, sarebbe socianetwork “il grazie”, quindi THE viene per dare appunto questo senso
appunto di importanza al grazie. Ovviamente è il social network della riconoscenza, in
cui le persone si dicono grazie e non si giudicano, quindi dove io posto una foto, un video,
o un post e le persone mi ringraziano, quindi far diciamo anche nascere un po' questa
cultura del grazie, quindi un grazie quotidiano, tutti i giorni ci aiuta a essere più diciamo
positivi e anche aperti rispetto all'altro, rispetto magari al like che ben conosciamo.
C: Questo è bellissimo! Quindi voi avete individuato innanzitutto un'audience molto
precisa enorme, perché immagino che la comunità musulmana nel mondo sia notevole..
F: Oltre 1 miliardo.
C: Ecco! Quindi da un lato era molto specifica dall'altro vi siete comunque immersi in un
mondo gigantesco e la vostra unicità è stata proprio il fatto di dire “è un social network
si e quindi compete con delle piattaforme là fuori che comunque sono dei competitor
piuttosto solidi e piuttosto impegnativi, e però lo fa con un elemento differenziante
importante e che è il mindset che sta dietro l'utilizzo di questi strumenti. Quindi un
pochino meno di giudizio un pochino meno di ego gonfiato e di filtri continui.
F: Esatto!
C: Ecco ti chiedo...mi ha detto che per quasi un anno ci avete lavorato e avete cominciato
nel 2015, giusto? Quindi aiutaci a capire la timeline da quando avete iniziato a lavorarci
a quando effettivamente è uscito.
F: Sì allora all'inizio avevamo creato un sito web, fine 2015, quindi inizi del 2016
abbiamo fatto il sito web, pian piano appunto abbiamo iniziato anche a sviluppare
l'app android e poi ios perché appunto essendo due codici diversi sono due app in sostanza
e quindi ognuna ha i propri tempi, ognuna ha il proprio diciamo stile e il proprio codice.
E quindi più o meno per il 2018 abbiamo fatto il lancio delle due app sia android che ios.
Android è sempre stata leggermente un po' più avanti rispetto ad ios proprio perché
Apple ha dei tempi tutti i suoi e quindi solo per quello. Si ha richiesto moltissimo tempo,
moltissimi test, test diciamo fatti solamente dal team, quindi non era stato diciamo all'inizio
dal 2015 la vera apertura, è nata solamente diciamo nel 2015 dopo tanti test. Però siamo
ancora andando avanti a fare aggiornamenti testare sì sì, è una cosa continua.
C: Questa è una cosa importante da sottolineare nel mondo delle app e cioè l'aspetto dell'aggiornamento
dal quale non si può fuggire, oddio c'è anche nel mondo che non riguarda le app quando
si parla comunque di siti o blog però è sicuramente un pochino meno impegnativo. E
a questo proposito ti chiedo una cosa voi siete partiti mettendoci un po del vostro
anche da un punto di vista non solo di conoscenze e di competenze ma anche finanziario, come
poi siete riusciti a crescere, senza avere un finanziamento esterno proprio, in vista
di tutti gli aggiornamenti che avete dovuto fare, tutto il tempo che ci avete dovuto dedicare?
F: Sì all'inizio appunto tutti diciamo i fondi economici erano nostri quindi è stato
proprio il team a dare diciamo un sostegno economico al progetto. Poi pian piano insomma abbiamo
anche aderito ad alcuni bandi, ne abbiamo vinto 1, un bando europeo e quindi è stato
diciamo un minimo di respiro che ci ha dato, diciamo una mano un attimino per andare
avanti e poi pian piano adesso stiamo aspettando che magari venga qualche grosso investitore
che ci dia appunto un supporto economico, perché appunto
C: Ho la sensazione che non tarderà molto..
F: Si perché appunto il mondo web, di più le app e di più se è un social network richiedono
fondi economici veramente stratosferici e appunto i grandi colossi sono colossi perché
appunto hanno dietro tutto un macchinario finanziario molto potente molto solido.
C: Ecco dal punto di vista delle partnership che avete sviluppate qualcuna di esterna,
magari non di carattere finanziario ma di altro tipo per supportare il progetto?
F: Sì allora di partnership ne abbiamo fatto tantissime, siamo molto contenti anche perché
diciamo che siamo ancora piccolini siamo appena nati però abbiamo avuto già un grandissimo
successo a livello di partnership e eventi offline, quindi tutto quello che è il supporto
magari di eventi e altro. Siamo stati in media partner alla Torino Fashion Week, media partner
alla Dubai Model Fashion Week a Madrid a vari eventi di moda in vari eventi di cucina..
al Cous Cous Fest di quest'anno insomma vari eventi ecco, che toccano un po' tutto, sia
l'ambito della moda, della cucina, del food, dell'arte appunto.
Avevamo appunto una partnership anche con il maestro Meggiato appunto in Italia a Matera
e quindi stiamo un po andando dietro un po' a tutti questi eventi appunto sia per farci
conoscere sia per promuovere appunto questo evento qui.
C: Quindi siete voi che cercate questi eventi o sono loro che trovano voi?
F: Allora diciamo che è una fusione. All'inizio tutti quanti sognano di essere media partner
di un grosso di un grossissimo evento poi la coincidenza vuole che questa cosa accada
e accade, diciamo solo loro che cercano noi, è stato così e fino ad oggi. Sono stati
loro a cercarci quindi siamo molto contenti!
C: Io credo che tra l'altro molto centri, ovviamente è una mia supposizione, ma con
la mission che sta dietro il vostro progetto che appunto è una mission che tocca le corde
emotive di molti, a prescindere dal settore di riferimento e dal tipo di evento che stanno
organizzando. Quindi fammi capire da un punto di vista logistico, per chi non ha mai fatto
una media partnership.. voi partecipate a questo evento x e in che cosa consiste la
collaborazione?
F: Allora può essere una azione di media partner, ossia noi andiamo li facciamo delle
interviste facciamo delle foto. Abbiamo il nostro team che è esperto in questo. Quindi
abbiamo una persona che è esperta di moda in questo caso quindi va li, fa interviste
parla e poi noi promuoviamo diciamo questo evento all'interno del social.
C: Chiaro, chiaro e quindi la visibilità ovviamente è enorme perché se parlassi quasi
un milione di persone insomma.. già questo ecco vi dà sicuramente un elemento un elemento
di vantaggio enorme. Mi hai anche parlato del fatto che accanto al website, al sito
web, avete creato un blog giusto ?
F:Si
C: Allora io sottolineo che sono una grande fan dei blog anche se in molti ritengono siano
passati di moda, perché ci consentono di posizionarci all'interno della serp di Google,
all'interno quindi della Google Search per tutta una serie di parole chiave che sono
importanti perché vengono utilizzate dagli utenti che cercano il nostro servizio, la
nostra app o progetto e ci consente di farlo attraverso dei contenuti di qualità. Ti chiedo
qualche domanda logistica: ogni quanto lo aggiornate questo blog? Avete un piano editoriale
che seguite, tematico? Come si struttura il lavoro?
F: Allora il blog è stato creato per di far conoscere tutti gli eventi offline e le partnership
e tutte le cose nuove che noi poi andiamo a fare, quindi concorsi, concorsi fotografici,
partnership varie e quindi abbiamo sempre un testo o un piccolo articolo, alcune foto
che appunto fanno vedere questo evento e ogni evento appunto abbiamo un nuovo articolo.
Può essere una volta ogni 15 giorni, una volta a settimana in base appunto il nostro
impegno offline.
C: Quindi è più un'integrazione all'attività di media relations che non legata alla Seo
come la stavo descrivendo io. Questa è un altro aspetto importante perché dimostra
come poi blog possa essere un assetto prezioso su più punti di vista. Però stavo pensando
adesso questo mi viene così, però sarebbe bello aggiungere qualche contenuto relativo
all'importanza di dire grazie, all'importanza della gratitudine, perché sicuramente chi
poi aderisce a theShukran è in linea assolutamente con queste tematiche, magari le cerca anche
in ambito digitale però insomma.. Aperta e chiusa parentesi!!
F: Faremo! Sì sì sul sito web, in cui magari sono solamente dei punti appunti, piccoli
pezzi in cui uno entra e vede un po' chi siamo quindi non è un sito diciamo in cui
c'è tutto. Il blog è un po' più ricco ecco.
C: Ok, si sul perché fate quello che fate. E da un punto di vista di mediatico quindi
un po mi è già risposto parlando di partnership ma io ti ho visto partecipare a trasmissioni
televisive importanti, insomma avete raggiunto, hai raggiunto dei media notevoli che di solito
una persona raggiungesse li raggiunge non so in nove dieci anni di attività e se succede.
Anche in questo caso vi hanno cercato loro avete sviluppato un'attività di legata alla
press, alla stampa in qualche modo?
F: Diciamo che la parte mediatica, questo interesse stampa nei nostri confronti è nato
un anno fa, un'estate fa, perché appunto siamo finiti come top 50 delle migliori app
scaricate diciamo al mondo e quindi è nato questo interesse mediatico italiano e abbiamo
avuto una prima intervista con la Rai, che poco la lia ha fatto nasce tutta una catena
di incontri di interviste. Poi appunto questa cosa qui ha suscitato molto anche la stampa
marocchina e anche araba perché appunto hanno letto che c'è questa giovane o giovani ragazze
appunto dio di origine marocchina che hanno fatto un qualcosa in Europa. E quindi da lì
è nata diciamo questa scena mediatica che sta andando avanti ancora oggi perché capitano
ancora oggi interviste. Quindi è stato una cosa molto importante, è nata pian piano
lì, però in estate, quest'estate qui c'è stato un boom mediatico molto forte, oltre
50 interviste in un mese. E poi da lì ha toccato anche un po' i media arabi, colossi
tipo al Jazeera, la BBC News e altre tv note insomma. E tutto questo a noi aiuta perché
comunque ci fa conoscere, spieghiamo un po' chi siamo e perché siamo qui.
C: Assolutamente! Immagino crei anche un passato, una sorta di effetto valanga, per cui nel
momento in cui siete in un grosso media poi non dico automaticamente ma insomma aumentano
le probabilità poi di apparire in un altro. E mi dicevi che in Marocco avete fatto anche
una vera e propria campagna come l'hai chiamata?
F: Mediatica, ma non è proprio stata voluta, è nata. E quindi noi più o meno abbiamo
cercato di gestirla. Sono andata lì ma sono stata quasi due mesi giù e ho fatto tantissime
interviste, tantissimi incontri che appunto sono poi usciti ma mano ecco con il tempo.
C: Quindi per la comunità musulmana, quali sono i feedback di questi milioni di utenti
o quasi milione raggiunto che è parte del vostro progetto? Una volta che si entra come
cambia la loro vita e il loro approccio ai social media tra l'altro?
F: Intanto il mondo musulmano è un mondo molto vario perché stiamo parlando di arabi,
di berberi, di persiani, di ottomani, di culture e civiltà enormi quindi non è che esista
realmente un mondo musulmano preciso perché poi ognuno ha la propria cultura, la propria
arte e altro. Quindi non è stato facilissimo perché è un pubblico molto complesso, ama
tutto quello che viene da fuori quindi tutto quello che è Europa- America a loro piace,
è normale questo. E quindi diciamo dire loro che noi siamo un app fondata da musulmani
non è stato facile perché comunque è vero che loro sono aperti a questa cosa qui, però
hanno leggermente paura al nuovo. Quindi quando qualcosa è già famosa è facile, quando
una cosa nuova è un po' più complesso però diciamo che ha aiutato moltissimo anche
il fatto la nostra origine. Quindi hanno visto giovani ragazze come loro che riescono a fare
qualcosa di diverso rispetto al solito, essere il medico, avvocato e poi c'è chi crea app.
È stata una cosa un un po' fuori dal comune, ecco, però è stato bellissimo perché attualmente
siamo Top7 in Marocco, Top7 in Algeria, Top7 in Tunisia, Top 10 in Egitto e abbiamo toccato
un po' tutto quell'area del Nord Africa - Medio Oriente, Asia, Pakistan, India, Iran,
Turchia.. poi siamo un po' ovunque, abbiamo almeno un utente da tutto il mondo da ogni
paese almeno un utente c'è. Poi l'Italia, in tutta Italia perché appunto è nata dai
nostri amici, parenti quindi abbiamo un po' il supporto dei nostri amici, dei nostri cari..
C: C'è qualcuno che sai ha provato a copiare il vostro progetto nel momento in cui ha visto
che effettivamente stava andando così bene?
F: Oddio non penso, non penso ma esistono appunto già questi grandissimi colossi che
è molto facile copiarli e noi stiamo molto attenti a non cadere su questa cosa qui. Perché
è vero che il nostro è un social network fotografico. Appunto uno può iscriversi,
scarica l'app, crea l'account e pubblica la propria foto e i propri video, però diciamo
che ha proprio una visione diversa rispetto agli altri social.
C: Fantastico. Allora, se dovessimo riassumere i punti chiave che vi hanno portato da 0 a
1 milione, potremmo dire che innanzitutto, sulla base di quanto ci ha raccontato, non
è necessario scoraggiarsi se si parte da zero.. Ah, a proposito di partire da zero..
tu avevi già un piccolo team giusto, ci dicevi, di di talenti.. quanto grande è questo questo
team ad oggi che si occupa degli aggiornamenti del blog, del sito e quant'altro?
F: Attualmente siamo un gruppettino di 10 persone più o meno che poi ognuno si occupa
della parte magari grafica, della parte app android, app ios, i tecnici informatici e
poi ci siamo noi appunto, il gruppo che ha creato tutto questo. Siamo molto compatti
e appunto creare un'app, ma penso per creare qualsiasi cosa, bisogna essere molto forti,
nel senso che tutti i giorni abbiamo dei momenti difficili in cui qualcosa non va o qualcosa
non funziona o qualcosa non va per il verso giusto. Però il fatto di essere sempre coesi
e dire va bene andiamo avanti, capisco qual è il problema, lo risolvo e andiamo dritti
per il nostro obiettivo.
C: E questo importantissimo. Tra l'altro le app sicuramente sono un mondo complesso ma
le difficoltà poi nella realtà imprenditoriale, che sia di start up, o che la fase di start
up sia stata superata non mancheranno mai e purtroppo e per fortuna, è un po' parte
del pacchetto. Quindi sicuramente una una cosa che possiamo trarre da dalla tua esperienza
al fatto di non scoraggiarsi se partiamo da zero, quando si parla di grandi investimenti
che non abbiamo di un'idea che ancora non esiste e però magari nel limite delle nostre
possibilità riuscire a crearsi un piccolo gruppo di sostenitori, che in qualche modo
contribuiscano sia a livello di mindset, che poi a livello operativo, che poi un pochino
a livello economico, a dar vita a questo progetto. Tra l'altro mi viene in mente che stiamo creando
talmente tanti episodi di Impact Girl che ce n'è uno per ognuno di questi aspetti.
C'è quello dedicato a come creare delle piccole partnership, c'è quello dedicato
a come trovare finanziatori, c'è quello dedicato a come partire senza nessun tipo di riferimento
di qualunque tipo, quindi insomma sono molto contenta che poi si integrino tra loro e creino
poi un quadro d'insieme! Poi ci hai detto anche che ecco.. un'altra
lezione che trarre da quanto ci hai detto è la pazienza. Hai parlato di un anno di
testing di aggiornamenti, che poi non finiscono mai quindi attuale. Quindi ecco che potremmo
definire il beta permanente continua, una fase beta che non finisce mai perché poi
la perfezione non arriva, anche un po' perché il mondo delle app non ce lo permette. E quindi
ecco abbracciare un po' questo mindset di continuo cambiamento senza sperare che un
giorno arrivi al punto in cui basta non fare più niente, che è un po' a volte il miraggio,
di chi comincia un'attività in proprio e spera soprattutto sul web “Ah va beh poi
funziona per me” non è proprio così, insomma a prescindere da quello che poi facciamo.
E poi mai parlato degli assetti quindi sito web, blog e media partnership soprattutto
legate a eventi che in qualche modo si potessero collegare al tema insomma, alla mission del
vostro progetto. Ecco ti chiedo solo una curiosità su questo è parlato di un evento di moda
o di più eventi di moda. A volte lo stereotipo del mondo della moda è che non interessi
molto di mission che vadano insomma oltre all'apparenza, i filtri, al profitto e quant'altro.
Quindi come si è creata questo aggancio da un punto di vista di temi, ecco, di intenti?
F: Si questa è una domanda molto bella perché diciamo che il mondo della moda classico,
che appunto noi conosciamo con i grandi marchi, grandi brand, oggi sta vedendo diciamo anche
un po' una nuova fase perché un po' i proiettori si stanno orientando verso quello
che è il modest fashion. Il modest fashion non è altro che un tipo di moda legata un
po' alla donna sul bus, urbana quindi il fatto di avere abiti eleganti, belli e raffinati
allo stesso momento sobri, che non evidenti nel modo appunto chiaro il corpo però che
siano comunque eleganti, raffinati con tessuti e altro. Quindi il modest fashion sicuramente
entra in grande dentro il nostro tema. Il fatto di aver fatto queste partnership anche
in posti molto importanti tipo da Dubai Modest Fashion Week con stilisti mondiali, appunto
da tutto il mondo, è stato bello perché vuol dire che avevamo qualcosa in comune.
Quindi anche il mondo musulmano non è quello che appare o quello che vogliono far apparire
ma è un mondo in cui c'è tantissimo da vedere e scoprire. Non penso che le persone appunto
in Italia, Europa sappiano che esista un modest fashion che la da donna musulmana ha uno stile
tutto suo. Poi, oddio, vestono comunque tutto quanto! Abbiamo dalla minigonna fino alle
cose un po' più coperte e quindi siamo molto aperte sotto questo aspetto.
C: E' molto bello perché mi fa pensare se dovessimo trarne una sorta di insegnamento
a monte, di continuare ad aggiornarsi sui trend. Poi ovvio che ciascuno di noi è più
aggiornato sulla nicchia di riferimento del proprio progetto, però ecco, a volte, appunto,
anche un settore che non penseremo mai si avvicina a noi può in realtà riuscirci,
come in questo caso. Quindi è veramente un grande insegnamento e io credo che nel momento
in cui sei tu ad approcciare questi eventi e lo fai trovando un terreno comune di interesse
è chiaro che hai molte più probabilità che ti venga detto sì “Partecipa e uniamo
le sinergie!”. Bellissimo, spero che theShukran continui a crescere anzi non è che lo spero,
so che continuerà a crescere, ma ormai il trend è chiaro ed evidente! C'è un qualcosa
che ti senti di dire a chi ci sta ascoltando? Hai in mente di lanciare un app magari una
più importante che possa un pochino cambiare la situazione nel proprio settore di riferimento
e si sente come se dovesse scalare una montagna e non ce la fa neanche a fare il primo passo,
perché già scoraggiata?
F: Sì allora partire non è facile. Quindi è importante comunque avere le idee molto
chiare e sapere che non è una cosa che nasce dall'oggi al domani. È importante avere delle
persone di fiducia, delle persone che ti diano un supporto emotivo anche e morale. Perché
è vero che può esserci tutta la parte diciamo economica e altro, ma se non hai delle persone
che ti dicono “ce la puoi fare” diventa un po' complesso. Ma anche se non c'è nessuno
che ti dice ce la puoi fare, Tu ce la puoi fare. Perché se tu dici io posso, io voglio!
Quindi mai buttarsi giù. Ma in tutto questo non solo del mondo app.
C: Grazie per questo promemoria Fatna, l'ultima domanda ormai di rito è il nome di una donna
che ammiri particolarmente, che pensi dovremmo intervistare dopo di te.
F: Allora per Impact Girl, una donna dopo di me, non è una donna imprenditrice però
è una donna che io ammiro tantissimo perché è una giornalista che appunto tratta temi
molto importanti, è cavaliere dello stato italiano da quasi un anno e si chiama Asmae
Dachan. È una donna che ammiro molto, e spero che sia tua ospite.
C: Lo spero molto anch'io! Intanto ringrazio te Fatna, per essere stata qui con noi oggi.
È stato per me davvero illuminante, una bellissima testimonianza di successo. E per le ragazze
che sono in ascolto ricordo che potete guardare o ascoltare la puntata dal sito Biz-academy.it/podcast.
Lì troverete anche i punti salienti della nostra intervista, suddivisi minuto per minuto,
in maniera tale che se voleste andare dritti a un aspetto che vi interessa potete farlo
al volo, anche se avete delle vite molto impegnate :)
E naturalmente condividete nello spazio dedicato ai commenti che trovate nel post che cosa
vi ha colpito di più e quale lezione vi portate a casa per il vostro progetto imprenditoriale.
Grazie ancora Fatna per essere stata con noi!
F: Grazie a voi! A presto.
C: Questo è tutto per la puntata di oggi. Spero di averti dato qualche utile spunto
che potrai implementare sin da subito. Se crescere un business in cui credi sul web
in modo autentico e proficuo è parte dei tuoi piani e non sei ancora entra a Biz Academy
puoi farlo visitando il sito Biz-academy.it Noi come sempre ci sentiamo e vediamo alla
prossima puntata Impact Girl :) [Musica]