30. IL SUO COLORE
“E per finire prendo questo”, dice. Un cappello rosso.
Acquista indumenti in base al colore. Indossa sempre qualcosa di rosso, come se ogni giorno fosse il primo dell'anno: le calze, una gonna, gli stivali rossi, una camicetta, i pantaloni, il cappotto di lana sciancrato, i guanti rossi, le mutandine, oppure la sottoveste, o anche solo una maglietta. È fedele alle tradizioni della nonna e crede nei proverbi.
Anche la camminata è rossa, pulsante. Rosse sono le guance, per timidezza e per l'aria che stuzzica la sua pelle delicata. Al sole non si abbronza, si scotta subito: rosso acceso, quasi aragosta. Da quando in pubblico ha abbandonato gli occhiali, con la montatura rossa, usa lenti a contatto colorate. Rouge, ça va sens dire.
Soltanto i capelli non ha mai tinto di rosso –le labbra sempre, tutte le sfumature di rosso. Castana chiara. Più o meno come il suo nome: Maria Chiara Castagna. In Rosso, grazie al matrimonio. Rosso l'abito da sposa, un tayeur fiammeggiante. Rosso il marito che si è scelta: Federico, di nome. Sposato d'impeto. Gli amici sospettano che abbia rotto con il fidanzato precedente perché di cognome faceva Di Rosa.