Vlog in Italian #75: non il solito cornetto
Buongiorno a tutti e buona domenica!
Non so se sia stata una buona idea venire in centro oggi perché sta piovendo a dirotto.
E la pioggia sembra essere diventata una costante.
Oggi sono a Testaccio.
Quindi sto cominciando a cambiare quartiere!
Non più Trastevere, ma Testaccio.
Perché oggi voglio andare a fare una colazione un po' speciale, un po' diversa dal solito.
Con una mia amica che si chiama Cassandra e che tra poco conoscerete, però adesso devo arrivare
alla pasticceria.
Eccoci. La cosa positiva è che non fa freddo e senza farlo apposta-
O scusa!
Senza farlo apposta ho parcheggiato in una posizione super strategica cioè praticamente a
250 metri da dove devo andare,
senza volerlo, tra l'altro!
"Push", così questo diventa verde!
Questa è, diciamo, una parte molto autentica di Roma.
- Buongiorno! - Salve! - Due cappuccini e due maritozzi con la panna.
Allora siamo arrivate e sono qui con Cassandra.
Sicuramente la conoscete da Instagram , perché ha un bellissimo profilo
che metterò qui. Allora, siamo alla pasticceria Linari
che è
un po' il simbolo di Testaccio.
E oggi stiamo facendo colazione
con un dolce che è tipico di Roma.
Non è il solito cornetto.
Ma è un bel maritozzo con la panna.
- Hai mai assaggiato questo? - Ho assaggiato solo una volta, ma non capisco proprio come si deve mangiare.
- Non so se c'è un metodo per mangiare questo. Io di solito mordo! - Io vorrei usare questo ma penso di no.
- Si, se vuoi sì! - Facciamo "cin cin"!
Mmm... è molto buono!
Ma la panna non è molto dolce! Non è troppo dolce!
Eh niente, adesso ci gustiamo il nostro maritozzo!
Finito!
- Ti è piaciuta (la colazione)? - Mi è piaciuta molto!
Sì, è stata molto buona.
Adesso digeriamo e continuiamo il nostro in giro. Vediamo cosa fare perché piove.
Vedremo! Quando avete finito di fare colazione,
vi consiglio di portare quello
che avete sul tavolo al bancone, così aiutate chi lavora qui ed è un gesto molto gentile.
Allora siamo venute a Porta Portese, ma è un grandissimo #fail perché
piove a dirotto, siamo completamente bagnate!
Non è un'esperienza divertente.
Se non conoscete Porta Portese,
Porta Portese è un un mercato dove potete trovare
tantissime cose:
vestiti usati,
valigie,
qualsiasi, qualsiasi cosa,
a prezzi bassi diciamo.
Se siete fortunati, potreste trovare anche dei banchetti che vendono vestiti e borse vintage.
Diciamo che quando c'è il sole è più divertente, adesso è un po' un problema.
Ecco, poi scolano l'acqua dai tendoni, perciò...
Bisogna stare attenti!
Un mercato normale niente di... niente di eclatante. niente di speciale, è un mercato.
Però potrebbe essere interessante.
Abbiamo deciso di andare via dal mercato perché
In realtà non... non ci serviva nulla.
Volevamo solamente fare una passeggiata, ma siccome piove la passeggiata non è molto piacevole. Ma guardate che bei colori autunnali
sul Tevere.
E adesso andiamo
in macchina e parliamo un po' in macchina, perché vorremmo sederci da qualche parte, ma non so, ti va un altro caffè?
- O no? - No.
OK, quindi...
Ci sediamo un attimo in macchina e riflettiamo sulla mattinata.
Allora, stavamo parlando del mercato e un po' della differenza tra i due quartieri
Testaccio e Trastevere.
Sono molto diversi, diciamo che Testaccio è molto più vero, mentre
Trastevere
è un po' più, in alcune parti, un po' più esagerato per scopi commerciali.
Però ci sono ancora delle parti di Trastevere che sono molto vere.
Sì, ci sono state per un mese, sono americana, ma sento
che ci sono per metà turisti, ma c'è anche una vita locale.
Sì, sì. Una vita locale, assolutamente.
Se si cammina per alcune strade di Trastevere si ha la sensazione di camminare
in un paesino nel Medioevo.
- No? - Sì! - Quindi forse questo è affascinante per molte persone straniere.
- Poi ci sono queste cose verdi, come si chiamano in italiano? - Edera. Questa è bellissima.
Proprio...
Perfetto per le foto.
Mentre Testaccio, come hai visto, è spoglio, ci sono palazzi
e basta.
Così, naturale.
- Non so nemmeno come dirlo. - No, infatti, questo è "authentic Italy". Una vita normale.
Noi pensiamo che voi abitate in un palazzo medievale,
che bevete tanti cappuccini,
Ma questa è (in realtà) una vita normale, dove le persone lavorano, hanno una famiglia.
Andrebbe un po' rivisto il concetto de "la dolce vita".
Che cos'è la dolce vita, esiste veramente?
- Sì! - Sì? - Ma non tutti i giorni!
Esatto, esatto, non tutti i giorni.
Quindi, diciamo, ci sono dei momenti.
Esatto, poi quando tu mangi qui, senti un po' la dolce vita perché il cibo
non è uguale negli Stati Uniti, secondo me!
Quindi proprio quando tu stai in un ristorante normale,
guardi le persone, questa per me è la dolce vita, non so è lo stesso per tutti gli stranieri.
Più che una vita, sono dei momenti, come dici tu.
Poi ci sono dei momenti belli, dei momenti brutti, dei momenti normali di vita, ecco.
Ma hai visto di...
- Cosa ho scritto ieri su Instagram? - Tu? - Sì, o due giorni fa. - No, ricordamelo.
C'è uno scrittore che si chiama...
- In italiano non so come dire. - Ah, Beppe Severgnini, "La bella figura".
"A field guide to the Italian mind".
Questo dice una cosa proprio perfetta:
Noi pensiamo che l'Italia sia sempre vino, sole, tanti nonni
che cucinano per noi, ma non è vero (sempre);
è vero, ma non tutti i giorni. Come in tutto il mondo. - Esatto, non è sempre così.
- Che cosa hai pensato di Porta Portese?
Un posto perfetto per comprare una cosa molto "cheap".
"Economica", sì, diciamo, Porta Portese è un mercato
semplice. Si va a Porta Portese per comprare vestiti usati,
economici e poi ci sono anche altri stand. Se si è fortunati, si può trovare qualche stand
di antiquariato e di
vestiti o accessori vintage o di oggettistica vintage.
Ne abbiamo trovato uno oggi.
- Però ovviamente la pioggia non aiuta oggi. - Questa esperienza è molto bella, non ci sono tante cose
da comprare,
il tempo non proprio bello, ma una tipica domenica per gli italiani, questo mi piace tanto.
Vuoi raccontare un po' di te?
Di me? Ma sono in giro per capire l'Italia.
Perché la vita è diversa al nord e al sud. Quindi mi piace viaggiare tra nord e sud. Perché anche le stagioni sono diverse.
Quindi in questo momento sono in giro per Natale.
Perché è iniziata (la stagione) in queste settimane.
Hai detto che sei americana,
- Non è esattamente così però. - No, italo-americana, ma non proprio italo-americana perché,
sono per metà italiana e per metà americana,
ma non parlavo italiano quando ero piccola.
Ho vissuto una vita da americana, perché mia mamma è di New York e mio babbo è nato a New York,
ma i suoi genitori venivano dalla Sicilia.
Sono arrivati (a NY)...
non lo so, dieci anni prima della nascita di mio padre.
Quindi, proprio italiani. Ma non lo so, la domenica mangiavamo pasta,
con tutta la famiglia italiana, parlavano italiano, ma solo questo giorno.
- Solo la domenica? - Sì, solo la domenica.
Ma stavo qualche volta con i miei nonni, ma parlavamo inglese perché loro avevano paura..
avevano paura che io parlassi italiano e non inglese.
- Ok, per una questione di integrazione? - Esatto.
nella società americana.
Perché tanti anni fa - non sono molto vecchia - ma quando mio papà è nato e quando io ero piccola
non era "cool"
dire "io sono americana, io parlo altre lingue".
era importante essere...
Essere americano, parlare solo inglese.
Sì.
Questa è una storia che ho sentito molte volte, cioè è un'esperienza comune a molte persone
che hanno i genitori o i nonni italiani
emigrati negli Stati Uniti e
che a volte si sono
rifiutati di
parlare italiano
come se si
vergognassero della propria identità.
Esatto, perché mio babbo aveva sempre problemi a scuola
con gli altri ragazzi.
Perché era italiano?
Sì.
E tanti irlandesi anche.
Ma questa è la mia storia, tante persone hanno storie diverse.
Molti studenti che ho e che ho avuto
online, mi hanno raccontato che adesso in età adulta
si rendono conto di aver perso una grande opportunità
quando erano giovani e quindi adesso vogliono riavvicinarsi alla lingua italiana, perché era la lingua dei loro nonni.
E mi hanno raccontato questo, cioè che in famiglia non si parlava italiano con i più piccoli,
ma solo magari tra adulti.
- Sì, sì, vero.
E a volte era usato per non farsi capire dai bambini.
Questa è l'esatta storia. Tutti parlavano italiano intorno a me.
E mi dispiace perché in questo momento sono quasi tutti deceduti, e anche mia nonna è quasi l'ultima (della famiglia).
Mia zia, i miei cugini, che ancora vivono, ma
loro sono proprio gli ultimi della mia famiglia italiana a NY.
E questo è perché sono qui, perché non parlo un italiano perfetto,
Ho iniziato
con amici, non ho preso lezioni perché ho paura, ma ho bisogno di parlare per lavoro e per vivere qui.
Iniziamo in questi mesi con le lezioni, perché io vorrei parlare italiano
non perfetto, perché secondo me non è facile parlare perfettamente,
ma molto, molto meglio!
Vediamo.
Lascerò il suo account
Instagram nella descrizione qui sotto così potete
contattarla se volete
farvi
organizzare un bel viaggio da Cassandra.
Posso dire una cosa, un'ultima cosa? - Dimmi, certo.
Io penso che tu pensi lo stesso: è importante parlare, anche se non perfettamente. È meglio parlare piano piano,
tutti i giorni, senza avere paura di parlare. Tante persone non parlano italiano perché dicono "no",
- Hanno paura.
Ovviamente restare in silenzio non aiuta, quindi bisogna parlare anche per
sconfiggere la paura di parlare. Quindi più si
parla e meno si ha paura di parlare. Si acquista sicurezza.
Quindi, diciamo, non
abbiate paura di parlare, ecco.
Adesso ti porto a piazza Navona. - Sì, andiamo. - Hai mai guidato tu a Roma?
No, non vorrei iniziare oggi.
No, no, no guido io, guido io!
Non ho mai guidato in Italia. - Allora, posso dire che guido bene. Vado piano, non vado veloce.
Piano, veloce, non è importante. L'importante è che tu non vada "through red lights".
No! No! Assolutamente!
Perfetto, mi sento meglio.
Sono tornato a casa
Devo trovare il coraggio di uscire dalla macchina
Non avete idea di quanta acqua sta venendo giù dal cielo!
Forza e coraggio che la vita è di passaggio.
Così diceva la mia professoressa di scienze al liceo.
Mi pare fosse così la frase, "forza e coraggio che la vita è solo un passaggio".
Qualcosa del genere, in ogni caso una frase molto...
Molto positiva, che mette di buon umore!
Soprattutto se detta a studenti di 15 anni
che devono studiare scienze a scuola.
Sto cercando
qualsiasi scusa per non uscire da questa macchina.
Tra l'altro il mio ombrello è anche rotto, quindi quando è aperto un lato è tipo così.
Tutto piegato. Va bene, basta. Ciao
Come stai?
Sono a casa adesso, sono le tre meno 5 e il tempo
fa veramente schifo, se posso dire così. Perché non accenna a smettere di piovere.
Tra un'oretta più o meno sarà disponibile la nuova lezione sul periodo ipotetico di terzo grado.
Allora devo aggiungere i sottotitoli, quindi è quello che sto per iniziare a fare. Lo faccio direttamente da youtube.
Così chi vuole usufruire dei sottotitoli può farlo e chi non vuole può invece
disattivarli, così sono contenti tutti.
Ciao!
C'è della gente vicino a me, quindi potrebbe essere un po' imbarazzante. Però non fa niente.
Facciamo cin!
- Questo è il nostro posto preferito? Per fare aperitivo? - Eh sì, è uno dei nostri posti preferiti.
Questo è uno dei nostri posti preferiti per fare l'aperitivo.
E se mi seguite anche su instagram, lo sapete già, perché ho un sacco di foto in cui sono qui,
per la maggior parte durante l'estate.
Sì, durante l'estate è anche più bello perché ci sono i tavolini fuori.
Abbiamo fatto aperitivo e adesso andiamo a cena.
E quindi io vi saluto qui per il vlog di oggi.
Spero che vi siate divertiti
a venire con me in giro per la città a fare cose.
E ci vediamo nel prossimo video. Ciao!