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"Il fu Mattia Pascal" di Luigi Pirandello, XV - Io e l'ombra mia (Prima parte)

XV - Io e l'ombra mia (Prima parte)

XV: Io e l'ombra mia (Prima parte) Mi è avvenuto più volte, svegliandomi nel cuor della notte (la notte, in questo caso, non dimostra veramente d'aver cuore), mi è avvenuto di provare al bujo, nel silenzio, una strana meraviglia, uno strano impaccio al ricordo di qualche cosa fatta durante il giorno, alla luce, senz'abbadarci; e ho domandato allora a me stesso se, a determinar le nostre azioni, non concorrano anche i colori, la vista delle cose circostanti, il vario frastuono della vita. Ma sì, senza dubbio; e chi sa quant'altre cose! Non viviamo noi, secondo il signor Anselmo, in relazione con l'universo? Ora sta a vedere quante sciocchezze questo maledetto universo ci fa commettere, di cui poi chiamiamo responsabile la misera coscienza nostra, tirata da forze esterne, abbagliata da una luce che è fuor di lei. E, all'incontro, quante deliberazioni prese, quanti disegni architettati, quanti espedienti macchinati durante la notte non appajono poi vani e non crollano e non sfumano alla luce del giorno? Com'altro è il giorno, altro la notte, così forse una cosa siamo noi di giorno, altra di notte: miserabilissima cosa, ahimè, così di notte come di giorno. So che, aprendo dopo quaranta giorni le finestre della mia camera, io non provai alcuna gioja nel riveder la luce. Il ricordo di ciò che avevo fatto in quei giorni al bujo me la offuscò orribilmente. Tutte le ragioni e le scuse e le persuasioni che in quel bujo avevano avuto il loro peso e il loro valore, non ne ebbero più alcuno, appena spalancate le finestre, o ne ebbero un altro al tutto opposto. E invano quel povero me che per tanto tempo se n'era stato con le finestre chiuse e aveva fatto di tutto per alleviarsi la noja smaniosa della prigionia, ora - timido come un cane bastonato - andava appresso a quell'altro me che aveva aperte le finestre e si destava alla luce del giorno, accigliato, severo, impetuoso; invano cercava di stornarlo dai foschi pensieri, inducendolo a compiacersi piuttosto, dinanzi allo specchio, del buon esito dell'operazione e della barba ricresciuta e anche del pallore che in qualche modo m'ingentiliva l'aspetto. « Imbecille, che hai fatto? che hai fatto? Che avevo fatto? Niente, siamo giusti! Avevo fatto all'amore. Al bujo - era colpa mia? - non avevo veduto più ostacoli, e avevo perduto il ritegno che m'ero imposto. Papiano voleva togliermi Adriana; la signorina Caporale me l'aveva data, me l'aveva fatta sedere accanto, e s'era buscato un pugno sulla bocca, poverina; io soffrivo, e - naturalmente - per quelle sofferenze credevo com'ogni altro sciagurato (leggi uomo) d'aver diritto a un compenso, e - poiché l'avevo allato - me l'ero preso; lì si facevano gli esperimenti della morte, e Adriana, accanto a me, era la vita, la vita che aspetta un bacio per schiudersi alla gioja; ora Manuel Bernaldez aveva baciato al bujo la sua Pepita, e allora anch'io... - Ah!

Mi buttai su la poltrona, con le mani su la faccia. Mi sentivo fremere le labbra al ricordo di quel bacio. Adriana!

Adriana!

Che speranze le avevo acceso in cuore con quel bacio? Mia sposa, è vero? Aperte le finestre, festa per tutti!

Rimasi, non so per quanto tempo, li su quella poltrona, a pensare, ora con gli occhi sbarrati, ora restringendomi tutto in me, rabbiosamente, come per schermirmi da un fitto spasimo interno. Vedevo finalmente: vedevo in tutta la sua crudezza la frode della mia illusione: che cos'era in fondo ciò che m'era sembrata la più grande delle fortune, nella prima ebbrezza della mia liberazione. Avevo già sperimentato come la mia libertà, che a principio m'era parsa senza limiti, ne avesse purtroppo nella scarsezza del mio denaro; poi m'ero anche accorto ch'essa più propriamente avrebbe potuto chiamarsi solitudine e noja, e che mi condannava a una terribile pena: quella della compagnia di me stesso; mi ero allora accostato agli altri; ma il proponimento di guardarmi bene dal riallacciare, foss'anche debolissimamente, le fila recise, a che era valso? Ecco: s'erano riallacciate da sé, quelle fila; e la vita, per quanto io, già in guardia, mi fossi opposto, la vita mi aveva trascinato, con la sua foga irresistibile: la vita che non era più per me. Ah, ora me n'accorgevo veramente, ora che non potevo più con vani pretesti, con infingimenti quasi puerili, con pietose, meschinissime scuse impedirmi di assumer coscienza del mio sentimento per Adriana, attenuare il valore delle mie intenzioni, delle mie parole, dè miei atti. Troppe cose, senza parlare, le avevo detto, stringendole la mano, inducendola a intrecciar con le mie le sue dita; e un bacio, un bacio infine aveva suggellato il nostro amore. Ora, come risponder coi fatti alla promessa? Potevo far mia Adriana? Ma nella gora del molino, là alla Stìa , ci avevano buttato me quelle due buone donne, Romilda e la vedova Pescatore,- non ci s'eran mica buttate loro! E libera dunque era rimasta lei, mia moglie; non io, che m'ero acconciato a fare il morto, lusingandomi di poter diventare un altro uomo, vivere un'altra vita. Un altr'uomo, sì ma a patto di non far nulla. E che uomo dunque? Un'ombra d'uomo! E che vita? Finché m'ero contentato di star chiuso in me e di veder vivere gli altri, sì, avevo potuto bene o male salvar l'illusione ch'io stessi vivendo un'altra vita; ma ora che a questa m'ero accostato fino a cogliere un bacio da due care labbra, ecco, mi toccava a ritrarmene inorridito, come se avessi baciato Adriana con le labbra d'un morto, d'un morto che non poteva rivivere per lei! Labbra mercenarie, sì, avrei potuto baciarne; ma che sapor di vita in quelle labbra? Oh, se Adriana, conoscendo il mio strano caso... Lei? No... no... che! neanche a pensarci! Lei, così pura, così timida... Ma se pur l'amore fosse stato in lei più forte di tutto, più forte d'ogni riguardo sociale... ah povera Adriana, e come avrei potuto io chiuderla con me nel vuoto della mia sorte, farla compagna d'un uomo che non poteva in alcun modo dichiararsi e provarsi vivo? Che fare? che fare?

Due colpi all'uscio mi fecero balzar dalla poltrona. Era lei, Adriana

Per quanto con uno sforzo violento cercassi di arrestare in me il tumulto dei sentimenti, non potei impedire che non le apparissi almeno turbato. Turbata era anche lei, ma dal pudore, che non le consentiva di mostrarsi lieta, come avrebbe voluto, di rivedermi finalmente guarito, alla luce, e contento... No? Perché no?... Alzò appena gli occhi a guardarmi; arrossì; mi porse una busta:

- Ecco, per lei...

- Una lettera?

- Non credo. Sarà la nota del dottor Ambrosini. Il servo vuol sapere se c'è risposta. Le tremava la voce. Sorrise.

- Subito, - diss'io; ma un'improvvisa tenerezza mi prese,- comprendendo ch'ella era venuta con la scusa di quella nota per aver da me una parola che la raffermasse nelle sue speranze; un'angosciosa, profonda pietà mi vinse, pietà di lei e di me, pietà crudele, che mi spingeva irresistibilmente a carezzarla, a carezzare in lei il mio dolore, il quale soltanto in lei, che pur ne era la causa, poteva trovar conforto. E pur sapendo che mi sarei compromesso ancor più, non seppi resistere: le porsi ambo le mani. Ella, fiduciosa, ma col volto in fiamme, alzò pian piano sue e le pose sulle mie. Mi attirai allora la sua testina bionda sul petto e le passai una mano su i capelli.

- Povera Adriana!

- Perché? - mi domandò, sotto la carezza. - Non siamo contenti?

- Sì...

- E allora perché povera?

Ebbi in quel momento un impeto di ribellione, fui tentato di svelarle tutto, di risponderle: « Perché? senti io ti amo, e non posso, non debbo amarti! Se tu vuoi però... ». Ma dàlli! Che poteva volere quella mite creatura? Mi premetti forte sul petto la sua testina, e sentii che sarei stato molto più crudele se dalla gioja suprema a cui ella, ignara, si sentiva in quel punto inalzata dall'amore, io l'avessi fatta precipitare nell'abisso della disperazione ch'era in me. - Perché, - dissi, lasciandola, - perché so tante cose, per cui lei non può esser contenta...

Ebbe come uno smarrimento penosissimo, nel vedersi, cosi d'un tratto, sciolta dalle mie braccia. Si aspettava forse, dopo quelle carezze, che io le dessi del tu? Mi guardò e, notando la mia agitazione, domandò esitante:

- Cose... che sa lei... per sé, o qui... di casa mia?

Le risposi col gesto: « Qui, qui » per togliermi la tentazione che di punto in punto mi vinceva, di parlare, di aprirmi con lei.

L'avessi fatto! Cagionandole subito quell'unico, forte dolore, gliene avrei risparmiato altri, e io non mi sarei cacciato in nuovi e più aspri garbugli. Ma troppo recente era allora la mia triste scoperta, avevo ancor bisogno d'approfondirla bene, e l'amore e la pietà mi toglievano il coraggio d'infrangere così d'un tratto le speranze di lei e la mia vita stessa, cioè quell'ombra d'illusione che di essa, finché tacevo, poteva ancora restarmi. Sentivo poi quanto odiosa sarebbe stata la dichiarazione che avrei dovuto farle, che io, cioè, avevo moglie ancora. Sì! sì! Svelandole che non ero Adriano Meis io tornavo ad essere Mattia Pascal, MORTO E ANCORA AMMOGLIATO ! Come si possono dire siffatte cose? Era il colmo, questo, della persecuzione che una moglie possa esercitare sul proprio marito: liberarsene lei, riconoscendolo morto nel cadavere d'un povero annegato, e pesare ancora, dopo la morte. su lui, addosso a lui, così. Io avrei potuto ribellarmi è vero, dichiararmi vivo, allora... Ma chi, al posto mio, non si sarebbe regolato come me? Tutti, tutti, come me, in quel punto, nei panni miei, avrebbero stimato certo una fortuna potersi liberare in un modo così inatteso, insperato, insperabile, della moglie, della suocera, dei debiti, d'un'egra e misera esistenza come quella mia. Potevo mai pensare, allora, che neanche morto mi sarei liberato della moglie? lei, sì, di me, e io no di lei? e che la vita che m'ero veduta dinanzi libera libera libera, non fosse in fondo che una illusione, la quale non poteva ridursi in realtà, se non superficialissimamente, e più schiava che mai, schiava delle finzioni, delle menzogne che con tanto disgusto m'ero veduto costretto a usare, schiava del timore d'essere scoperto, pur senza aver commesso alcun delitto? Adriana riconobbe che non aveva in casa, veramente, di che esser contenta; ma ora... E con gli occhi e con un mesto sorriso mi domandò se mai per me potesse rappresentare un ostacolo ciò che per lei era cagione di dolore. « No, è vero? » chiedeva quello sguardo e quel mesto sorriso.

- Oh, ma paghiamo il dottor Ambrosini! - esclamai, fingendo di ricordarmi improvvisamente della nota e del servo che attendeva di là. Lacerai la busta e, senza por tempo in mezzo, sforzandomi d'assumere un tono scherzoso: - Seicento lire! dissi. - Guardi un po', Adriana: la Natura fa una delle sue solite stramberie; per tanti anni mi condanna a portare un occhio, diciamo così, disobbediente; io soffro dolori e prigionia per correggere lo sbaglio di lei, e ora per giunta mi tocca a pagare. Le sembra giusto?

Adriana sorrise con pena.

- Forse, - disse, - il dottor Ambrosini non sarebbe contento se lei gli rispondesse di rivolgersi alla Natura per il pagamento. Credo che si aspetti anche d'esser ringraziato, perché l'occhio... - Le par che stia bene?

Ella si sforzò a guardarmi, e disse piano, riabbassando subito gli occhi:

- Sì... Pare un altro...

- Io o l'occhio? - Lei.

- Forse con questa barbaccia...

- No... Perché? Le sta bene...

Me lo sarei cavato con un dito, quell'occhio! Che m'importava più d'averlo a posto? - Eppure, - dissi, - forse esso, per conto suo, era più contento prima. Ora mi dà un certo fastidio... Basta. Passerà!

Mi recai allo stipetto a muro, in cui tenevo il denaro. Allora Adriana accennò di volersene andare; io stupido, la trattenni; ma, già, come potevo prevedere? In tutti gl'impicci miei, grandi e piccini, sono stato, come s'è visto, soccorso sempre dalla fortuna. Ora ecco com'essa, anche questa volta, mi venne in ajuto. Facendo per aprire lo stipetto, notai che la chiave non girava entro la serratura: spinsi appena appena e, subito, lo sportellino cedette: era aperto!

- Come! - esclamai. - Possibile ch'io l'abbia lasciato così? Notando il mio improvviso turbamento, Adriana era diventata pallidissima. La guardai, e:

- Ma qui... guardi, signorina, qui qualcuno ha dovuto metter le mani!

C'era dentro lo stipetto un gran disordine: i miei biglietti di banca erano stati tratti dalla busta di cuojo, in cui li tenevo custoditi, ed erano lì sul palchetto sparpagliati. Adriana si nascose il volto con le mani, inorridita. Io raccolsi febbrilmente quei biglietti e mi diedi a contarli.

- Possibile? - esclamai, dopo aver contato, passandomi le mani tremanti su la fronte ghiaccia di sudore.

Adriana fu per mancare, ma si sorresse a un tavolinetto lì presso e domandò con una voce che non mi parve più la sua :

- Hanno rubato?

- Aspetti... aspetti... Com'è possibile? - dissi io.

E mi rimisi a contare, sforzando rabbiosamente le dita e la carta, come se, a furia di stropicciare, potessero da quei biglietti venir fuori gli altri che mancavano.

- Quanto? - mi domandò ella, scontraffatta dall'orrore, dal ribrezzo, appena ebbi finito di contare. - Dodici... dodici mila lire... - balbettai. - Erano sessantacinque... sono cinquantatré! Conti lei...

Se non avessi fatto a tempo a sorreggerla, la povera Adriana sarebbe caduta per terra, come sotto una mazzata. Tuttavia, con uno sforzo supremo, ella poté riaversi ancora una volta, e singhiozzando, convulsa, cercò di sciogliersi da me che volevo adagiarla su la poltrona e fece per spingersi verso l'uscio: - Chiamo il babbo! chiamo il babbo!

- No! - le gridai, trattenendola e costringendola a sedere. - Non si agiti così, per carità! Lei mi fa più male... Io non voglio, non voglio! Che c'entra lei? Per carità, si calmi. Mi lasci prima accertare, perché... sì, lo stipetto era aperto, ma io non posso, non voglio credere ancora a un furto così ingente... Stia buona, via!

E daccapo, per un ultimo scrupolo, tornai a contare i biglietti; pur sapendo di certo che tutto il mio denaro stava lì, in quello stipetto, mi diedi a rovistare da per tutto, anche dove non era in alcun modo possibile ch'io avessi lasciato una tal somma, tranne che non fossi stato colto da un momento di pazzia. E per indurmi a quella ricerca che m'appariva a mano a mano sempre più sciocca e vana, mi sforzavo di credere inverosimile l'audacia del ladro. Ma Adriana, quasi farneticando, con le mani sul volto, con la voce rotta dai singhiozzi:

- E inutile! è inutile! - gemeva. - Ladro... ladro... anche ladro!... Tutto congegnato avanti... Ho sentito, nel bujo... m'è nato il sospetto... ma non volli credere ch'egli potesse arrivare fino a tanto...

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XV - Io e l'ombra mia (Prima parte) XV - Me and my shadow (Part One) XV - Mi sombra y yo (Primera parte) XV - 僕と僕の影(前編) XV - Eu e a minha sombra (Primeira parte)

XV: Io e l'ombra mia (Prima parte) Mi è avvenuto più volte, svegliandomi nel cuor della notte (la notte, in questo caso, non dimostra veramente d'aver cuore), mi è avvenuto di provare al bujo, nel silenzio, una strana meraviglia, uno strano impaccio al ricordo di qualche cosa fatta durante il giorno, alla luce, senz'abbadarci; e ho domandato allora a me stesso se, a determinar le nostre azioni, non concorrano anche i colori, la vista delle cose circostanti, il vario frastuono della vita. |||||waking up||||||||||||||||||||||||||wonder|||embarrassment||||||||||||without realizing||||||||||determine|||||contribute|||colors||||||||noise|| a mim|||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||| It has happened to me several times, waking up in the middle of the night (the night, in this case, does not really show that it has a heart), to feel in the dark, in the silence, a strange wonder, a strange awkwardness at the recollection of some thing done during the day, in the light, without abandoning ourselves; and I have then asked myself whether, in determining our actions, the colors, the sight of surrounding things, the varied din of life, do not also contribute. Ma sì, senza dubbio; e chi sa quant'altre cose! |||||||how many other| But yes, no doubt; and who knows how many other things! Non viviamo noi, secondo il signor Anselmo, in relazione con l'universo? Do we not, according to Mr. Anselm, live in relationship with the universe? Ora sta a vedere quante sciocchezze questo maledetto universo ci fa commettere, di cui poi chiamiamo responsabile la misera coscienza nostra, tirata da forze esterne, abbagliata da una luce che è fuor di lei. |||||||||||||||||||||pulled||||blinded|||||||| Now it's up to us to see how many foolishnesses this cursed universe makes us commit, for which we then call our miserable conscience responsible, pulled by outside forces, dazzled by a light that is outside her. E, all'incontro, quante deliberazioni prese, quanti disegni architettati, quanti espedienti macchinati durante la notte non appajono poi vani e non crollano e non sfumano alla luce del giorno? |||decisions||||designed plans|||machinated schemes|||||appear|||||collapse|||fade away|||| And, at the meeting, how many deliberations made, how many plans concocted, how many expedients concocted during the night do not then appear vain and do not collapse and fade away in the light of day? Com'altro è il giorno, altro la notte, così forse una cosa siamo noi di giorno, altra di notte: miserabilissima cosa, ahimè, così di notte come di giorno. like another||||||||||||||||||miserable thing||alas|||||| As other is the day, other the night, so perhaps one thing we are by day, other by night: most miserable thing, alas, as well by night as by day. So che, aprendo dopo quaranta giorni le finestre della mia camera, io non provai alcuna gioja nel riveder la luce. So|||||||||||||||||see again|| I know that, opening the windows of my room after forty days, I felt no joy in seeing the light again. Il ricordo di ciò che avevo fatto in quei giorni al bujo me la offuscò orribilmente. ||||||||||||||obscured| The memory of what I had done in those dark days clouded it horribly. Tutte le ragioni e le scuse e le persuasioni che in quel bujo avevano avuto il loro peso e il loro valore, non ne ebbero più alcuno, appena spalancate le finestre, o ne ebbero un altro al tutto opposto. |||||excuses|||||||||||||||||||||any||wide open||||they|||||| All the reasons and excuses and persuasions that had had their weight and value in that bujo, no longer had any, as soon as the windows were thrown wide open, or had another at the complete opposite. E invano quel povero me che per tanto tempo se n'era stato con le finestre chiuse e aveva fatto di tutto per alleviarsi la noja smaniosa della prigionia, ora - timido come un cane bastonato - andava appresso a quell'altro me che aveva aperte le finestre e si destava alla luce del giorno, accigliato, severo, impetuoso; invano cercava di stornarlo dai foschi pensieri, inducendolo a compiacersi piuttosto, dinanzi allo specchio, del buon esito dell'operazione e della barba ricresciuta e anche del pallore che in qualche modo m'ingentiliva l'aspetto. ||||||||||||||||||||||relieve|||restless||||||||beaten dog||after|||||||||||awakened|||||frowning||||||dissuade||dark||encouraging him||take pleasure|rather||||||outcome|||||grown back||||pallor|||||softened| And in vain that poor me who for so long had stood with the windows closed and had done all he could to relieve himself of the eager boredom of imprisonment, now - as timid as a beaten dog - went after that other me who had opened the windows and awakened in the daylight, frowning, stern, impetuous; in vain I tried to divert him from the gloomy thoughts, inducing him to be pleased rather, before the mirror, with the success of the operation and the regrown beard and also with the pallor that somehow mellowed my appearance. « Imbecille, che hai fatto? idiot||| "Fool, what have you done? che hai fatto? what did you do? Che avevo fatto? What had I done? Niente, siamo giusti! ||right Nothing, we are fair! Avevo fatto all'amore. ||made love I had made love. Al bujo - era colpa mia? Al bujo - was it my fault? - non avevo veduto più ostacoli, e avevo perduto il ritegno che m'ero imposto. |||||||||restraint||| - I had seen no more obstacles, and I had lost the restraint I had imposed on myself. Papiano voleva togliermi Adriana; la signorina Caporale me l'aveva data, me l'aveva fatta sedere accanto, e s'era buscato un pugno sulla bocca, poverina; io soffrivo, e - naturalmente - per quelle sofferenze credevo com'ogni altro sciagurato (leggi uomo) d'aver diritto a un compenso, e - poiché l'avevo allato - me l'ero preso; lì si facevano gli esperimenti della morte, e Adriana, accanto a me, era la vita, la vita che aspetta un bacio per schiudersi alla gioja; ora Manuel Bernaldez aveva baciato al bujo la sua Pepita, e allora anch'io... |||||||||||||||||got||||||||||||||like every|||||||||||||nurtured||||||||||||||||||||||waits||kiss|||||||||kissed|||||||then| ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||criado com carinho||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||| Papiano wanted to take Adriana away from me; Miss Caporale had given her to me, made me sit next to her, and had punched her on the mouth, poor thing; I was suffering, and - of course - for those sufferings I believed like any other wretch (read man) that I was entitled to compensation, and - since I had it on my side - I had taken it; there the experiments of death were being done, and Adriana, next to me, was life, life waiting for a kiss to open to joy; now Manuel Bernaldez had kissed his Pepita in the bujo, and then so had I... - Ah! - Ah!

Mi buttai su la poltrona, con le mani su la faccia. I threw myself up on the chair, my hands on my face. Mi sentivo fremere le labbra al ricordo di quel bacio. ||tremble||||||| I felt my lips quiver at the memory of that kiss. Adriana!

Adriana!

Che speranze le avevo acceso in cuore con quel bacio? What hopes had I kindled in her heart with that kiss? Mia sposa, è vero? Aperte le finestre, festa per tutti! open||windows|party||

Rimasi, non so per quanto tempo, li su quella poltrona, a pensare, ora con gli occhi sbarrati, ora restringendomi tutto in me, rabbiosamente, come per schermirmi da un fitto spasimo interno. ||||||||||||||||wide open||restricting myself|||||||shield|||intense|spasm| I remained, I don't know how long, there in that chair, thinking, now with my eyes wide, now shrinking all in myself, angrily, as if to shield myself from a dense internal pang. Vedevo finalmente: vedevo in tutta la sua crudezza la frode della mia illusione: che cos'era in fondo ciò che m'era sembrata la più grande delle fortune, nella prima ebbrezza della mia liberazione. |||||||crudeness|||||||||||||||||||||||| I saw at last: I saw in all its rawness the fraud of my illusion: what was at bottom what had seemed to me the greatest of fortunes, in the first intoxication of my liberation. Avevo già sperimentato come la mia libertà, che a principio m'era parsa senza limiti, ne avesse purtroppo nella scarsezza del mio denaro; poi m'ero anche accorto ch'essa più propriamente avrebbe potuto chiamarsi solitudine e noja, e che mi condannava a una terribile pena: quella della compagnia di me stesso; mi ero allora accostato agli altri; ma il proponimento di guardarmi bene dal riallacciare, foss'anche debolissimamente, le fila recise, a che era valso? ||||||||||||||||unfortunately||scarcity||||||||it||||||||boredom||||||||||||||||||approached|||||resolution||guard myself|||reconnect|even if|very weakly|||cut||||what was it worth |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||servido de quê I had already experienced how my freedom, which at first had seemed to me to have no limits, had unfortunately been limited by the scarcity of my money; then I also realized that it could more properly be called loneliness and boredom, and that it condemned me to a terrible punishment: that of the company of myself; I then approached others; but the resolve to be careful not to reconnect, even if only very weakly, the severed threads, what was the use? Ecco: s'erano riallacciate da sé, quelle fila; e la vita, per quanto io, già in guardia, mi fossi opposto, la vita mi aveva trascinato, con la sua foga irresistibile: la vita che non era più per me. ||reconnected|||||||||||||||||||||||||fury||||||||| There: they had reconnected themselves, those ranks; and life, however much I, already on my guard, had resisted, life had dragged me along, with its irresistible eagerness: the life that was no longer for me. Ah, ora me n'accorgevo veramente, ora che non potevo più con vani pretesti, con infingimenti quasi puerili, con pietose, meschinissime scuse impedirmi di assumer coscienza del mio sentimento per Adriana, attenuare il valore delle mie intenzioni, delle mie parole, dè miei atti. |||I was realizing|||||||||||deceptions||||pity|pitifully small|||||||||||diminish||||||||||| Ah, now I really realized it, now that I could no longer by vain pretexts, by almost puerile pretenses, by pitiful, petty excuses prevent me from becoming aware of my feelings for Adriana, attenuate the value of my intentions, my words, my acts. Troppe cose, senza parlare, le avevo detto, stringendole la mano, inducendola a intrecciar con le mie le sue dita; e un bacio, un bacio infine aveva suggellato il nostro amore. too many|||||||holding|||inducing her||intertwine||||||||||||||sealed||| Too many things, without speaking, I had told her, shaking her hand, inducing her to entwine her fingers with mine; and a kiss, a kiss at last had sealed our love. Ora, come risponder coi fatti alla promessa? ||||||promise Now, how to respond with facts to the promise? Potevo far mia Adriana? Could I have made Adriana mine? Ma nella gora del molino, là alla Stìa , ci avevano buttato me quelle due buone donne, Romilda e la vedova Pescatore,- non ci s'eran mica buttate loro! |||||||||||||||||||||||||thrown| But into the mill's gora, there at the Stìa , those two good women, Romilda and the widow Pescatore,-they hadn't thrown me in there! E libera dunque era rimasta lei, mia moglie; non io, che m'ero acconciato a fare il morto, lusingandomi di poter diventare un altro uomo, vivere un'altra vita. ||||||||||||dressed|||||deluding myself||||||||| And free, therefore, had remained her, my wife; not I, who had settled for playing dead, flattering myself that I could become another man, live another life. Un altr'uomo, sì ma a patto di non far nulla. Another man, yes but on the condition of doing nothing. E che uomo dunque? |||then And what man then? Un'ombra d'uomo! E che vita? Finché m'ero contentato di star chiuso in me e di veder vivere gli altri, sì, avevo potuto bene o male salvar l'illusione ch'io stessi vivendo un'altra vita; ma ora che a questa m'ero accostato fino a cogliere un bacio da due care labbra, ecco, mi toccava a ritrarmene inorridito, come se avessi baciato Adriana con le labbra d'un morto, d'un morto che non poteva rivivere per lei! ||contented||||||||||||||||||save|||||||||||||approached||||||||dear||||||withdraw from it|horrified|||||||||||||||||| As long as I had been content to keep to myself and watch others live, yes, I had been able to save the illusion that I was living another life; but now that I had approached it to the point of catching a kiss from two dear lips, behold, I had to draw back in horror, as if I had kissed Adriana with the lips of a dead man, of a dead man who could not live again for her! Labbra mercenarie, sì, avrei potuto baciarne; ma che sapor di vita in quelle labbra? |||||kiss them|||||||| Mercenary lips, yes, I could have kissed; but what flavor of life in those lips? Oh, se Adriana, conoscendo il mio strano caso... Lei? Oh, if Adriana, knowing my strange case. She? No... no... che! neanche a pensarci! not even think about it! Lei, così pura, così timida... Ma se pur l'amore fosse stato in lei più forte di tutto, più forte d'ogni riguardo sociale... ah povera Adriana, e come avrei potuto io chiuderla con me nel vuoto della mia sorte, farla compagna d'un uomo che non poteva in alcun modo dichiararsi e provarsi vivo? |||||||although|||||||||||||||||||||||close||||||||||||||||||declare himself||prove| She, so pure, so timid.... But even if love had been stronger in her than everything, stronger than all social regard... ah poor Adriana, and how could I have locked her with me in the void of my fate, made her the companion of a man who could in no way declare himself and prove himself alive? Che fare? che fare?

Due colpi all'uscio mi fecero balzar dalla poltrona. |||||jump|| ||na porta||||| Two knocks on the door made me leap out of the chair. Era lei, Adriana

Per quanto con uno sforzo violento cercassi di arrestare in me il tumulto dei sentimenti, non potei impedire che non le apparissi almeno turbato. |||||||||||||||||||||appear|| No matter how violently I tried to arrest the turmoil of feelings in me, I could not prevent myself from at least appearing upset to her. Turbata era anche lei, ma dal pudore, che non le consentiva di mostrarsi lieta, come avrebbe voluto, di rivedermi finalmente guarito, alla luce, e contento... No? disturbed||||||modesty||||||||||||see me again||||||| She was also upset, but with modesty, which did not allow her to show herself happy, as she would have liked, to finally see me healed, in the light, and happy ... No? Perché no?... Alzò appena gli occhi a guardarmi; arrossì; mi porse una busta: ||||||||||envelope He just raised his eyes to look at me; blushed; he handed me an envelope:

- Ecco, per lei...

- Una lettera?

- Non credo. Sarà la nota del dottor Ambrosini. ||note||| It will be Dr. Ambrosini's note. Il servo vuol sapere se c'è risposta. The servant wants to know if there is an answer. Le tremava la voce. Her voice was trembling. Sorrise. He smiled.

- Subito, - diss'io; ma un'improvvisa tenerezza mi prese,- comprendendo ch'ella era venuta con la scusa di quella nota per aver da me una parola che la raffermasse nelle sue speranze; un'angosciosa, profonda pietà mi vinse, pietà di lei e di me, pietà crudele, che mi spingeva irresistibilmente a carezzarla, a carezzare in lei il mio dolore, il quale soltanto in lei, che pur ne era la causa, poteva trovar conforto. |||||||||||||||||||||||||reinforce|in|||anguishing||||||||||||||||||pet her||caress||||||||||||although|||||||comfort "Immediately," said I; but a sudden tenderness took me, - understanding that she had come with the excuse of that note for having a word from me that confirmed her hopes; an anguished, profound pity overcame me, pity on her and on me, cruel pity, which compelled me irresistibly to caress her, to caress her pain in her, which only in her, which was the cause, could she find comfort . E pur sapendo che mi sarei compromesso ancor più, non seppi resistere: le porsi ambo le mani. And knowing that I would compromise even more, I could not resist: put both hands on them. Ella, fiduciosa, ma col volto in fiamme, alzò pian piano sue e le pose sulle mie. |confident||||||||||||pose|| She, confident but with her face on fire, slowly raised her and placed them on mine. Mi attirai allora la sua testina bionda sul petto e le passai una mano su i capelli. |attracted||||||||||||||| I then drew her little blond head to my chest and ran a hand over her hair.

- Povera Adriana!

- Perché? - mi domandò, sotto la carezza. - Non siamo contenti?

- Sì...

- E allora perché povera? - Then why poor?

Ebbi in quel momento un impeto di ribellione, fui tentato di svelarle tutto, di risponderle: « Perché? |||||burst of rebellion||||||reveal to her|||answer her| I had at that moment a surge of rebellion, I was tempted to reveal everything to her, to answer, " Why? senti io ti amo, e non posso, non debbo amarti! |||||||||love you Listen I love you, and I cannot, I must not love you! Se tu vuoi però... ». If you want to though. ". Ma dàlli! |give it But give them! Che poteva volere quella mite creatura? ||||gentle| What could that meek creature have wanted? Mi premetti forte sul petto la sua testina, e sentii che sarei stato molto più crudele se dalla gioja suprema a cui ella, ignara, si sentiva in quel punto inalzata dall'amore, io l'avessi fatta precipitare nell'abisso della disperazione ch'era in me. |||||||||||||||||||||||||||||elevated||||||the abyss||||| I pressed her head firmly against my chest, and felt that I would be much more cruel if from the supreme joy to which she, unaware, felt herself at that point lifted by love, I had made her fall into the abyss of despair which it was in me. - Perché, - dissi, lasciandola, - perché so tante cose, per cui lei non può esser contenta... ||leaving her||||||||||| - Because, - I said, leaving her, - because I know so many things, for which she cannot be happy ...

Ebbe come uno smarrimento penosissimo, nel vedersi, cosi d'un tratto, sciolta dalle mie braccia. |||loss|painful||||||released||| Si aspettava forse, dopo quelle carezze, che io le dessi del tu? |||||caresses|||||| Did she expect, after those caresses, that I would call her by her name? Mi guardò e, notando la mia agitazione, domandò esitante: ||||||nervousness||hesitant He looked at me and, noticing my agitation, hesitantly asked:

- Cose... che sa lei... per sé, o qui... di casa mia? things|||||||||| - Things ... that you know ... for herself, or here--about my house?

Le risposi col gesto: « Qui, qui » per togliermi la tentazione che di punto in punto mi vinceva, di parlare, di aprirmi con lei. |||gesture|here|||||||||||||||||| I answered her with the gesture, " Here, here " to remove the temptation that from point to point won me over, to talk, to open up to her.

L'avessi fatto! I had done| Had I done that! Cagionandole subito quell'unico, forte dolore, gliene avrei risparmiato altri, e io non mi sarei cacciato in nuovi e più aspri garbugli. causing her|||||||saved her|||||||cacciato - gotten into|||||harsh|troubles Immediately giving her that one, strong pain, I would have spared her others, and I wouldn't have gotten myself into new, harsher grumbles. Ma troppo recente era allora la mia triste scoperta, avevo ancor bisogno d'approfondirla bene, e l'amore e la pietà mi toglievano il coraggio d'infrangere così d'un tratto le speranze di lei e la mia vita stessa, cioè quell'ombra d'illusione che di essa, finché tacevo, poteva ancora restarmi. ||||||||||||to deepen it|||||||||||break|||||||||||||||illusion|||||I was silent|||remain with me |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||eu permanecia em silêncio||| But too recent then was my sad discovery, I still needed to delve into it well, and love and pity took away my courage to so suddenly shatter her hopes and my life itself, that is, that shadow of illusion which of it, as long as I kept silent, might still remain to me. Sentivo poi quanto odiosa sarebbe stata la dichiarazione che avrei dovuto farle, che io, cioè, avevo moglie ancora. I then felt how hateful would be the statement I would have to make to her, that I, that is, still had wife. Sì! sì! Svelandole che non ero Adriano Meis io tornavo ad essere Mattia Pascal, MORTO E ANCORA AMMOGLIATO ! revealing|||||||||||||||married By revealing to her that I was not Adriano Meis I would go back to being Mattia Pascal, DEAD AND STILL AMMOGLIATED ! Come si possono dire siffatte cose? ||||such| How can such things be said? Era il colmo, questo, della persecuzione che una moglie possa esercitare sul proprio marito: liberarsene lei, riconoscendolo morto nel cadavere d'un povero annegato, e pesare ancora, dopo la morte. |||||persecution|||||||||||recognizing him|||||||||||| It was the height, this, of persecution that a wife can exert on her husband: to get rid of him herself, recognizing him dead in the corpse of a poor drowned man, and still weighing in after death. su lui, addosso a lui, così. on him||on him||| On him, on him, like this. Io avrei potuto ribellarmi è vero, dichiararmi vivo, allora... Ma chi, al posto mio, non si sarebbe regolato come me? ||||||declare myself|||||||||||regulated|| I could have rebelled it is true, declared myself alive then.... But who, in my place, would not have adjusted like me? Tutti, tutti, come me, in quel punto, nei panni miei, avrebbero stimato certo una fortuna potersi liberare in un modo così inatteso, insperato, insperabile, della moglie, della suocera, dei debiti, d'un'egra e misera esistenza come quella mia. |||||||||||||||||||||unexpected|unexpected|unforeseen|||||||of a sick|||||| Everyone, everyone, like me, at that point, in my shoes, would certainly have esteemed it a blessing to be able to get rid in such an unexpected, unhoped-for, unhoped-for way, of the wife, the mother-in-law, the debts, of a miserable, miserable existence like mine. Potevo mai pensare, allora, che neanche morto mi sarei liberato della moglie? Could I have ever thought, then, that even dead I would not get rid of the wife? lei, sì, di me, e io no di lei? you, yes, of me, and I not of you? e che la vita che m'ero veduta dinanzi libera libera libera, non fosse in fondo che una illusione, la quale non poteva ridursi in realtà, se non superficialissimamente, e più schiava che mai, schiava delle finzioni, delle menzogne che con tanto disgusto m'ero veduto costretto a usare, schiava del timore d'essere scoperto, pur senza aver commesso alcun delitto? ||||||||||||||||||||||reduce|||||superficially||||||||fictions||lies|||||||||use||||||||||| and that the life I had seen before me free free free free, was at bottom but an illusion, which could not be reduced to reality, except superficial, and more enslaved than ever, enslaved to the fictions, to the lies that with so much disgust I had seen myself forced to use, enslaved to the fear of being discovered, even without having committed any crime? Adriana riconobbe che non aveva in casa, veramente, di che esser contenta; ma ora... E con gli occhi e con un mesto sorriso mi domandò se mai per me potesse rappresentare un ostacolo ciò che per lei era cagione di dolore. ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||cause|| Adriana recognized that she did not have at home, really, to be happy about; but now.... And with her eyes and with a sad smile she asked me if it could ever be an obstacle for me what was a cause of sorrow for her. « No, è vero? " No, is it true? » chiedeva quello sguardo e quel mesto sorriso. |||||sad| " demanded that look and that sad smile.

- Oh, ma paghiamo il dottor Ambrosini! |but|we pay||| - Oh, but we pay Dr. Ambrosini! - esclamai, fingendo di ricordarmi improvvisamente della nota e del servo che attendeva di là. |||remember|||||||||| - I exclaimed, pretending to suddenly remember the note and the servant waiting there. Lacerai la busta e, senza por tempo in mezzo, sforzandomi d'assumere un tono scherzoso: - Seicento lire! I will tear||||||||||assume|||joking|| I tore open the envelope and, without taking time in between, straining to assume a joking tone: - Six hundred liras! dissi. dissi. - Guardi un po', Adriana: la Natura fa una delle sue solite stramberie; per tanti anni mi condanna a portare un occhio, diciamo così, disobbediente; io soffro dolori e prigionia per correggere lo sbaglio di lei, e ora per giunta mi tocca a pagare. |||||||||||quirks||||||||||||disobedient||||||||||||||||||| - Look at this, Adriana: Nature does one of her usual oddities; for so many years she condemns me to wear a, shall we say, disobedient eye; I suffer pains and imprisonment to correct her mistake, and now to top it all I have to pay. Le sembra giusto? Does that sound right to you?

Adriana sorrise con pena. Adriana smiled with sorrow.

- Forse, - disse, - il dottor Ambrosini non sarebbe contento se lei gli rispondesse di rivolgersi alla Natura per il pagamento. |said||||||||||||||||| - Perhaps, - he said, - Dr. Ambrosini would not be happy if you replied to him to turn to Nature for payment. Credo che si aspetti anche d'esser ringraziato, perché l'occhio... ||||||thankful|| I think he also expects to be thanked, because the eye... - Le par che stia bene? - Does it look okay to you?

Ella si sforzò a guardarmi, e disse piano, riabbassando subito gli occhi: ||||||said||looking down||| She strained to look at me, and said softly, immediately lowering her eyes again:

- Sì... Pare un altro... - Yes... Looks like another...

- Io o l'occhio? - Me or the eye? - Lei.

- Forse con questa barbaccia... |||beard - Maybe with this beard...

- No... Perché? - No. Why? Le sta bene... It fits her well...

Me lo sarei cavato con un dito, quell'occhio! |||removed|||| I would have done it with a finger, that eye! Che m'importava più d'averlo a posto? |I cared|||| What was more important to me than having him in place? - Eppure, - dissi, - forse esso, per conto suo, era più contento prima. yet|||||||||| - Yet, - I said, - perhaps it, on its own, was happier before. Ora mi dà un certo fastidio... Basta. Now I'm getting a little annoyed.... Enough. Passerà! It will pass!

Mi recai allo stipetto a muro, in cui tenevo il denaro. |||small cupboard||wall||||| I went to the wall cabinet, where I kept the money. Allora Adriana accennò di volersene andare; io stupido, la trattenni; ma, già, come potevo prevedere? ||||want to|||||held back||||| Then Adriana hinted that she wanted to leave; I, stupid, held her back; but, yeah, how could I predict? In tutti gl'impicci miei, grandi e piccini, sono stato, come s'è visto, soccorso sempre dalla fortuna. ||the troubles||||||||||||| In all my entanglements, big and small, I was, as it turned out, always rescued by luck. Ora ecco com'essa, anche questa volta, mi venne in ajuto. Now here's how it, again, came to my aid. Facendo per aprire lo stipetto, notai che la chiave non girava entro la serratura: spinsi appena appena e, subito, lo sportellino cedette: era aperto! ||||cabinet|||||||||lock|||||||door flap||| As I made to open the cupboard, I noticed that the key did not turn within the lock: I pushed just barely and, immediately, the flap gave way: it was open!

- Come! - esclamai. - Possibile ch'io l'abbia lasciato così? - Could it be that I left him like that? Notando il mio improvviso turbamento, Adriana era diventata pallidissima. ||||distress||||very pale Noticing my sudden upset, Adriana had turned very pale. La guardai, e: I looked at her, and:

- Ma qui... guardi, signorina, qui qualcuno ha dovuto metter le mani! - But here--look, young lady, here someone had to put their hands!

C'era dentro lo stipetto un gran disordine: i miei biglietti di banca erano stati tratti dalla busta di cuojo, in cui li tenevo custoditi, ed erano lì sul palchetto sparpagliati. ||||||||||||||||||leather|||||stored|||||small platform|scattered ||||||||||||||||||couro|||||||||||espalhados There was a great mess in the cupboard: my bank notes had been taken from the cuojo envelope, in which I kept them kept, and they were there on the scattered platform. Adriana si nascose il volto con le mani, inorridita. ||||||||horrified ||||||||horrorizada Adriana hid her face with her hands, horrified. Io raccolsi febbrilmente quei biglietti e mi diedi a contarli. ||feverishly|||||gave|| I feverishly collected those tickets and set about counting them.

- Possibile? - esclamai, dopo aver contato, passandomi le mani tremanti su la fronte ghiaccia di sudore. |||||||trembling||||ice|| - I exclaimed, after counting, running my trembling hands over my sweat-covered forehead.

Adriana fu per mancare, ma si sorresse a un tavolinetto lì presso e domandò con una voce che non mi parve più la sua : |||falling down|||smiled||||||||||||||||| Adriana was missing, but she stood at a small table nearby and asked in a voice that no longer seemed to be her own:

- Hanno rubato? - Did they steal?

- Aspetti... aspetti... Com'è possibile? - Wait... wait... How is this possible? - dissi io.

E mi rimisi a contare, sforzando rabbiosamente le dita e la carta, come se, a furia di stropicciare, potessero da quei biglietti venir fuori gli altri che mancavano. |||||forcing||||||||||fury||crumple|||||||||| And I counted again, angrily straining my fingers and paper, as if, by dint of crumpling, the others that were missing might come out of those tickets.

- Quanto? - mi domandò ella, scontraffatta dall'orrore, dal ribrezzo, appena ebbi finito di contare. |||dismayed|from horror||disgust||||| - she asked me, wracked with horror, with revulsion, as soon as I had finished counting. - Dodici... dodici mila lire... - balbettai. - Twelve ... twelve thousand liras ... - I stammered. - Erano sessantacinque... sono cinquantatré! - They were sixty-five ... I'm fifty-three! Conti lei... Count her ...

Se non avessi fatto a tempo a sorreggerla, la povera Adriana sarebbe caduta per terra, come sotto una mazzata. |||||||support her|||||||||||blow If I had not been in time to support her, poor Adriana would have fallen to the ground, as if under a sledgehammer. Tuttavia, con uno sforzo supremo, ella poté riaversi ancora una volta, e singhiozzando, convulsa, cercò di sciogliersi da me che volevo adagiarla su la poltrona e fece per spingersi verso l'uscio: however|||||||recover|||||sobbing|convulsing|||break free|||||lay down|||||||push|| However, with a supreme effort, she was able to recover once again, and sobbing, convulsing, she tried to disentangle herself from me who wanted to lay her down on the armchair and made to push her way to the doorway: - Chiamo il babbo! - I call my father! chiamo il babbo!

- No! - le gridai, trattenendola e costringendola a sedere. ||holding her||forcing her|| - I shouted at her, holding her back and forcing her to sit down. - Non si agiti così, per carità! ||don't agitate||| - Don't get so worked up, for goodness sake! Lei mi fa più male... Io non voglio, non voglio! You hurt me the most ... I don't want to, I don't want to! Che c'entra lei? What has she got to do with it? Per carità, si calmi. For goodness sake, calm down. Mi lasci prima accertare, perché... sì, lo stipetto era aperto, ma io non posso, non voglio credere ancora a un furto così ingente... Stia buona, via! |||verify|||||||||||||||||||||| Let me first ascertain, because ... yes, the cabinet was open, but I can't, I still don't want to believe in such a huge robbery ... Be good, go! Deixe-me primeiro certificar-me, porque... sim, o armário estava aberto, mas eu não posso, não quero acreditar ainda em um roubo tão grande... Fique tranquila, por favor!

E daccapo, per un ultimo scrupolo, tornai a contare i biglietti; pur sapendo di certo che tutto il mio denaro stava lì, in quello stipetto, mi diedi a rovistare da per tutto, anche dove non era in alcun modo possibile ch'io avessi lasciato una tal somma, tranne che non fossi stato colto da un momento di pazzia. |again||||scruple|||||||||||||||||||cabinet||gave myself||search|||||||||||||||||||||||||||| And again, for one last scruple, I went back to counting the tickets; although I knew for certain that all my money was there, in that cupboard, I began to rummage about everywhere, even where it was in no way possible that I had left such a sum, except that I had not been caught for a moment of madness. E de novo, por um último escrúpulo, voltei a contar as notas; mesmo sabendo com certeza que todo o meu dinheiro estava ali, naquele armário, comecei a revirar tudo, até mesmo onde não era de forma alguma possível que eu tivesse deixado tal quantia, a não ser que eu tivesse sido tomado por um momento de loucura. E per indurmi a quella ricerca che m'appariva a mano a mano sempre più sciocca e vana, mi sforzavo di credere inverosimile l'audacia del ladro. ||induce me||||||||||||||||forced||||the audacity|| And to induce me to that quest, which appeared to me gradually more and more foolish and vain, I strove to believe the thief's audacity unlikely. E para me induzir a essa busca que me parecia cada vez mais tola e vã, esforçava-me para acreditar que a audácia do ladrão era inverossímil. Ma Adriana, quasi farneticando, con le mani sul volto, con la voce rotta dai singhiozzi: |||ranting|||||||||||sobs But Adriana, almost rambling, with her hands on her face, her voice broken with sobs:

- E inutile! è inutile! - gemeva. - Ladro... ladro... anche ladro!... - Thief ... thief ... even thief! ... Tutto congegnato avanti... Ho sentito, nel bujo... m'è nato il sospetto... ma non volli credere ch'egli potesse arrivare fino a tanto... |concocted||||||||||||||||||| All set up before ... I heard, in the dark ... the suspicion was born to me ... but I didn't want to believe that he could go so far ... Tudo planejado à frente... Eu ouvi, na escuridão... surgiu em mim a suspeita... mas não quis acreditar que ele pudesse chegar até tanto...