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Il deserto dei Tartari - Dino Buzzati, 17. Il deserto dei Tartari (C. 20-21)

17. Il deserto dei Tartari (C. 20-21)

Quattro anni di Fortezza bastavano a dare, per consuetudine, il diritto a una nuova destinazione, ma Drogo, per evitare un presidio lontano e rimanere nella propria città, sollecitò ugualmente un colloquio a carattere privato col comandante della Divisione. Era stata la mamma anzi a insistere per questo colloquio; diceva che bisognava farsi avanti per non essere dimenticati, nessuno certo si sarebbe spontaneamente curato di lui, Giovanni, se egli non si fosse mosso; e gli sarebbe toccato probabilmente un altro triste presidio di confine. Fu pure la mamma a brigare, attraverso amici, perché il generale ricevesse il figlio con disposizioni benevole.

Il generale se ne stava in un immenso studio, seduto dietro un tavolone, fumando un sigaro; ed era un giorno qualunque, forse di pioggia, forse soltanto coperto. Il generale era vecchiotto e fissò benignamente il tenente Drogo attraverso il monocolo.

"Desideravo vederla" disse per primo, come se il colloquio l'avesse voluto lui. "Desideravo sapere come vanno le cose lassù. Filimore, sempre bene?" "Quando l'ho lasciato, il signor colonnello stava benissimo, eccellenza" rispose Drogo.

Il generale tacque un momento. Poi scosse il capo paternamente: "Eh, ci avete dato dei bei fastidi, voialtri lassù, della Fortezza! Già… già… quella faccenda dei confini. La storia di quel tenente, adesso non mi ricordo il nome, certo ha fatto molto dispiacere a Sua Altezza".

Drogo taceva non sapendo che dire.

"Già, quel tenente…" continuava il generale monologando. "Come si chiama? Un nome come Arduino, mi pare."

"Angustina, si chiamava, eccellenza."

"Già Angustina, ah una bella testa! Per una stupida ostinazione compromettere la linea di confine… Non so come abbiano… beh, lasciamo stare!…" concluse recisamente, a dimostrare la propria generosità d'animo.

"Ma, mi permetta, eccellenza" osò notare Drogo. "Ma Angustina è quello che è morto!"

"Può darsi, sarà benissimo, avrà ragione lei, adesso non ricordo bene" fece il generale, quasi fosse un particolare senza la minima importanza. "Ma la cosa a Sua Altezza è spiaciuta molto, proprio molto!" Tacque e alzò gli occhi interrogativi su Drogo.

"Lei è qui" disse in tono diplomatico pieno di sottintesi. "Lei è dunque qui per essere trasferito in città, non è vero? Avete tutti la smania della città, avete, e non capite che è proprio nei presidi lontani che si impara a fare i soldati."

"Eccellenza sì" fece Giovanni Drogo, cercando di controllare le parole e il tono. "Infatti io ho già fatto quattro anni…"

"Quattro anni alla sua età! che cosa vuole che siano?…" ribatté ridendo il generale. "Comunque, io non le faccio rimproveri… dicevo che, come tendenza generica, non è forse la migliore per saldare lo spirito degli elementi di comando…"

Si interruppe come se avesse perduto il filo. Si concentrò un attimo, riprese:

"Comunque, caro tenente, cercheremo di accontentarla. Adesso facciamo venire la sua pratica."

In attesa dei documenti, il generale riprese:

"La Fortezza…" disse "la Fortezza Bastiani, vediamo un poco… lo sa lei, tenente, quale è il punto debole della Fortezza Bastiani?"

"Non saprei, eccellenza" disse Drogo. "Forse è un po' troppo isolata." Il generale ebbe un benevolo sorriso di compatimento.

"Che strane idee vi fate voi giovani" disse. "Un po' troppo isolata! Vi confesso che non mi sarebbe mai venuto in mente. Il punto debole della Fortezza, vuole che glielo dica? è che c'è troppa gente, troppa gente!"

"Troppa gente?"

"E appunto per questo" continuò il generale senza rilevare l'interruzione del tenente "appunto per questo è stato deciso di cambiare il regolamento.

Che cosa ne dicono, a proposito, quelli della Fortezza?"

"Di che cosa, eccellenza? Perdoni."

"Ma se ne stiamo parlando! Del nuovo regolamento, le ho detto" ripeté il generale seccato.

"Non ho mai sentito dire, davvero non ho mai…" rispose Drogo interdetto. "Già, forse la comunicazione ufficiale non è stata fatta" ammise rabbonito il generale "ma pensavo che lo sapesse lo stesso, in genere, i militari sono maestri nel sapere per primi le cose."

"Un nuovo regolamento eccellenza?" chiese Drogo incuriosito.

"Una riduzione di organico, il presidio quasi dimezzato" fece brusco l'altro. "Troppa gente, dicevo sempre, bisognava sveltirla, questa fortezza!"

In quel momento entrò l'aiutante maggiore portando un grosso pacco di pratiche. Sfogliatele su di un tavolo, ne trasse fuori una, quella di Giovanni Drogo, la consegnò al generale che la scorse con occhio di competente.

"Tutto bene" disse. "Ma qui manca, mi pare, la domanda di trasferimento." "La domanda di trasferimento?" domandò Drogo. "Credevo che non ce ne fosse bisogno, dopo quattro anni."

"Di solito no" fece il generale, evidentemente annoiato di dover dare spiegazioni a un subalterno. "Ma siccome questa volta c'è una così forte riduzione di organico, e tutti vogliono andarsene, bisogna badare alla precedenza."

"Ma nessuno lo sa alla Fortezza, eccellenza, nessuno ha fatto ancora domanda…"

Il generale si rivolse all'aiutante maggiore:

"Capitano" gli chiese "ci sono già domande di trasferimento dalla Fortezza Bastiani?"

"Una ventina, credo, eccellenza" rispose il capitano.

Che scherzo, pensò Drogo annichilito. I compagni evidentemente gli avevano tenuto la cosa segreta per potergli passare davanti. Persino Ortiz l'aveva così bassamente ingannato?

"Perdoni, eccellenza, se insisto" osò Drogo che capiva come la questione fosse decisiva. "Ma mi sembra che l'aver fatto servizio per quattro anni ininterrotti dovrebbe servire di più che una semplice precedenza formale. "I suoi quattro anni non sono niente, caro tenente" ribatté il generale, freddo, quasi offeso "non sono niente in confronto di tanti altri che sono lassù da una vita intera. Io posso considerare il suo caso con la maggiore benevolenza, posso favorire una sua giusta aspirazione, ma non posso venire meno alla giustizia. Bisogna poi calcolare anche i titoli di merito…"

Giovanni Drogo era impallidito.

"Ma allora, eccellenza" chiese quasi balbettando "allora io rischio di restare lassù tutta la vita."

"…calcolare i titoli di merito" continuò imperturbabile l'altro, sempre sfogliando i documenti di Drogo. "E io vedo qui, per esempio, mi capita proprio sott'occhio, un "ammonimento di norma". "L'ammonimento di norma" non è una cosa grave…" (e intanto leggeva) "ma ecco qua, un caso abbastanza spiacevole, mi pare, una sentinella uccisa per sbaglio…" "Purtroppo, eccellenza, io non…"

"Non posso ascoltare le sue giustificazioni, lei lo capisce bene, caro tenente" disse il generale interrompendolo. "Io leggo soltanto quello che c'è scritto sul suo rapporto e ammetto anche che si tratti di una pura disgrazia, può benissimo capitare… ma ci sono suoi colleghi che queste disgrazie le hanno sapute evitare… Io sono disposto a fare il possibile, ho acconsentito a riceverla personalmente, lei vede, ma adesso… Solo se lei avesse fatto la domanda un mese fa… Strano che lei non fosse informato… Uno svantaggio notevole, certo."

L'iniziale tono di bonarietà era scomparso. Ora il generale parlava con una sottile sfumatura annoiata e beffarda, facendo oscillare cattedraticamente la voce. Drogo capì di aver fatto la figura dell'imbecille, capì che i compagni l'avevano fregato, che il generale doveva avere avuto una ben mediocre impressione di lui, e che non c'era più nulla da fare. L'ingiustizia gli dava un bruciore acuto nel petto, dalla parte del cuore. "Potrei anche andarmene, dare le dimissioni" pensò "dopo tutto non morirò di fame, e sono ancora giovane."

Il generale gli fece un cenno familiare con la mano. "Bene, addio, tenente, e su allegro."

Drogo si irrigidì sull'attenti, batté i tacchi, si ritirò all'indietro verso la porta sulla soglia fece un ultimo saluto.

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Capitolo 21

Il passo di un cavallo rimonta la valle solitaria e nel silenzio delle gole produce una vasta eco, i cespugli in cima ai roccioni non si muovono, ferme stanno le gialle erbette, anche le nubi passano nel cielo con speciale lentezza. Il passo del cavallo sale adagio per la strada bianca, è Giovanni Drogo che ritorna.

È proprio lui, adesso che si è avvicinato lo si riconosce bene, e sulla faccia non si legge alcun particolare dolore. Non si è ribellato, dunque, non ha dato le dimissioni, ha mandato giù l'ingiustizia senza fiatare, e se ne ritorna al solito posto. Nel fondo dell'animo c'è perfino la pavida compiacenza di avere evitato bruschi cambiamenti di vita, di poter rientrare tale e quale nelle vecchie abitudini. S'illude, Drogo, di una gloriosa rivincita a lunga scadenza, crede di avere ancora un'immensità di tempo disponibile, rinuncia così alla minuta lotta per la vita quotidiana. Verrà il giorno in cui tutti i conti saranno generosamente pagati, pensa. Ma intanto gli altri sopraggiungono, avidamente si contendono il passo per essere i primi, sopravanzano di corsa Drogo, senza neppure curarsene, lo lasciano indietro. Lui li guarda scomparire nel fondo, perplesso, preso da insoliti dubbi: e se avesse veramente sbagliato? Se lui fosse un uomo comune, a cui per diritto non tocca che un mediocre destino?

Giovanni Drogo saliva alla solitaria Fortezza come quel giorno di settembre, quel giorno lontano. Solo che adesso dall'altra parte del vallone non avanzava nessun altro ufficiale e al ponte, dove le due strade si congiungevano, il capitano Ortiz non gli veniva più incontro.

Drogo questa volta se n'andava solo e intanto meditava sulla vita. Tornava alla Fortezza per rimanerci chissà mai quanto tempo ancora, proprio nei giorni in cui molti compagni la lasciavano per sempre. I compagni erano stati più svelti, Drogo pensava, ma non era poi escluso che fossero realmente migliori: poteva anche essere questa la spiegazione.

Quanto più tempo era passato, tanto più il forte aveva perduto importanza. Nei tempi lontani forse era stato un presidio di impegno o almeno lo si considerava tale. Adesso, ridotta a metà la forza, era soltanto uno sbarramento di sicurezza, escluso strategicamente da ogni piano di guerra. Lo si manteneva unicamente per non lasciare sguarnito il confine. Dalla pianura del nord non si ammetteva eventualità di alcuna minaccia, tutt'al più poteva comparire al valico qualche carovana di nomadi. Cosa sarebbe diventata l'esistenza lassù? Meditando a queste cose, Drogo raggiunse nel pomeriggio il ciglio dell'ultimo pianoro e si trovò la Fortezza davanti. Essa non chiudeva più, come la prima volta, inquietanti segreti. Non era in verità che una caserma confinaria, una ridicola bicocca, le mura non avrebbero resistito che poche ore ai cannoni di recente modello. Con l'andar del tempo sarebbe stata lasciata andare in rovina, già qualche merlatura era caduta e un terrapieno si sfasciava in frana senza che nessuno lo facesse aggiustare.

Così pensava Drogo, fermo al limite del pianoro, osservando le solite sentinelle andare su e giù per il ciglione delle mura. La bandiera sul tetto pendeva floscia, nessun camino fumava, non anima viva sulla nuda spianata.

Che vita noiosa, adesso. Probabilmente l'allegro Morel se ne sarebbe andato fra i primi, in pratica non sarebbe rimasto a Drogo nessun amico. E poi sempre lo stesso servizio di guardia, le solite partite a carte, le solite scappate al paese più vicino per bere un po' e fare mediocremente all'amore. Che miseria, pensava Drogo. Eppure un residuo di incanto vagava lungo i profili delle gialle ridotte, un mistero si ostinava lassù, negli angoli dei fossati, all'ombra delle casematte, sensazione inesprimibile di cose future.

Alla Fortezza trovò molte cose cambiate. Nell'imminenza di tante partenze, regnava dovunque grande animazione. Non si sapeva ancora chi fossero i destinati a partire e gli ufficiali, che avevano quasi tutti domandato il trasferimento, vivevano in ansiosa attesa, dimenticando le cure di un tempo. Anche Filimore - lo si sapeva di certo - doveva lasciare la Fortezza e questo contribuiva a turbare il ritmo del servizio. L'irrequietudine si era perfino propagata ai soldati, dovendo una gran parte delle compagnie, non ancora fissata, discendere al piano. I turni di guardia si facevano con svogliatezza, spesso all'ora del cambio i drappelli non erano pronti, in tutti si era fatta la convinzione che tante precauzioni fossero stupide e inutili. Pareva evidente che le speranze di un tempo, le illusioni guerriere, l'aspettazione del nemico del nord, non fossero stati che un pretesto per dare un senso alla vita. Ora che c'era la possibilità di tornare al consorzio civile quelle storie parevano manie da ragazzi, nessuno voleva ammettere di averci prestato fede, né si esitava a farci sopra risate. Quello che importava era andarsene. Ognuno, dei colleghi di Drogo, aveva messo in moto influenti amicizie per ottenere la preferenza, ognuno in cuor suo era convinto di riuscire.

"E tu? " chiedevano a Giovanni, con generica simpatia, i compagni che gli avevano taciuto la grande novità per passargli davanti ed avere un concorrente di meno. "E tu? " gli chiedevano.

"Io probabilmente dovrò restare qui ancora qualche mese" rispondeva Drogo. E gli altri si affrettavano a incoraggiarlo: anche lui, perbacco, sarebbe stato trasferito, era più che giusto, non doveva essere così pessimista, e cose di questo genere.

Solamente Ortiz, fra i tanti, non appariva cambiato. Ortiz non aveva chiesto di andarsene, da parecchi anni non si era più interessato della faccenda, la notizia che il presidio veniva ridotto era arrivata a lui dopo tutti gli altri e per questo egli non aveva fatto in tempo ad avvertire Drogo. Ortiz assisteva indifferente al nuovo fermento, si occupava col solito zelo degli affari della Fortezza.

Fino a che le partenze cominciarono effettivamente. Nel cortile fu un continuo rotolio di carri che imbarcavano materiale di casermaggio e a turno si schieravano le compagnie per prendere commiato. Il colonnello ogni volta scendeva dall'ufficio per passarle in rivista, diceva ai soldati parole di saluto, la sua voce era immobile e spenta. Ufficiali che erano vissuti lassù molti anni, che per centinaia di giorni avevano continuato a scrutare le solitudini del nord dagli spalti delle ridotte, che usavano fare interminabili discussioni sulla probabilità o meno di un attacco improvviso nemico, molti di questi ufficiali se ne andavano con una faccia allegra, ammiccando in modo insolente ai compagni rimasti, si allontanavano verso la valle, spavaldamente ritti in sella, al comando dei loro reparti, e non voltavano neppure la testa a guardare per l'ultima volta la loro Fortezza.

Solamente Morel, quando in un mattino di sole, nel centro del cortile, presentò il suo plotone in partenza al colonnello comandante, e abbassò salutando la sciabola, soltanto a lui brillarono gli occhi e la voce, nel dare i comandi, ebbe un tremito. Drogo, appoggiato con la schiena a un muro, osservava la scena e sorrise amichevolmente quando il compagno gli passò davanti a cavallo, dirigendosi verso l'uscita. Forse era l'ultima volta che si vedevano, Giovanni portò la mano destra alla visiera del berretto, facendo il saluto regolamentare. Poi rientrò negli androni della Fortezza, freddi anche d'estate, che di giorno in giorno si facevano più deserti. Al pensiero che Morel era partito, la ferita dell'ingiustizia sofferta si era riaperta improvvisamente e gli doleva. Giovanni andò in cerca di Ortiz e lo trovò che usciva dal suo ufficio, con un pacco di carte. Lo raggiunse, gli si mise al fianco: "Buon giorno, signor maggiore".

"Buon giorno, Drogo" rispose Ortiz fermandosi. "C'è qualche cosa di nuovo? Desidera qualche cosa da me? " Voleva infatti domandargli una cosa, Drogo. Era una faccenda generica, senza la minima urgenza, pure essa premeva sul suo cuore da qualche giorno.

"Scusi, signor maggiore" disse. "Lei ricorda che quando sono arrivato alla fortezza, quattro anni e mezzo fa, il maggiore Matti mi ha detto che qui restavano soltanto i volontari? Che se uno voleva andarsene, era liberissimo di andare? Lei ricorda che gliel'ho raccontato? A sentire Matti bastava che io chiedessi una visita medica, tanto per avere un pretesto formale, solo diceva che questo sarebbe seccato un po' al colonnello. " "Sì, vagamente mi ricordo" fece Ortiz con leggerissima ombra di fastidio. "Ma scusi, caro Drogo, io adesso…"

"Un minuto, signor maggiore… Si ricorda che per non fare una cosa sgradita, mi sono adattato a rimanere quattro mesi? Ma che se volevo potevo andarmene, vero?"

Ortiz disse: "Capisco, caro Drogo, ma lei non è il solo…".

"Allora" lo interruppe Giovanni con orgasmo "allora quelle erano tutte storie? Allora non è vero che se volevo potevo andarmene? Tutte storie per tenermi buono?"

"Oh" fece il maggiore. "Non credo questo… non si metta in mente questo!"

"Non mi dica di no, signor maggiore" ribatté Giovanni. "Vuole pretendere che Matti dicesse la verità?"

"Anche a me è capitato lo stesso, pressappoco" disse Ortiz guardando per terra imbarazzato. "Anch'io allora pensavo a una brillante carriera…"

Erano fermi in uno dei grandi corridoi e le loro voci risuonavano tristemente fra i muri perché il luogo era nudo e disabitato. "Allora non è vero che qui tutti gli ufficiali siano venuti dietro domanda? Tutti obbligati a restare come me, non è così forse? " Ortiz taceva giocherellando con il puntale della sciabola in una fessura del pavimento di pietra.

"E quelli che dicevano di essere loro a voler restare qui, tutte storie, allora? " insisteva Drogo. "E perché nessuno ha mai avuto il coraggio di dirlo?"

"Forse non è proprio come dice lei" rispose Ortiz. "Qualcuno c'è che ha veramente preferito rimanere, pochi, ne convengo, ma qualcuno c'è stato…"

"Chi? Mi dica un po' chi! " fece Drogo, vivamente; poi si trattenne di colpo: "Oh, scusi, signor maggiore" aggiunse "io a lei naturalmente non pensavo, sa come succede quando si parla?"

Ortiz sorrise: "Ah, non lo dicevo per me, sa? Probabilmente anch'io sono rimasto qui d'ufficio! ".

I due si mossero, camminando insieme, e passarono dinanzi alle piccole finestre oblunghe, chiuse da inferriate: di là si scorgevano la nuda spianata dietro la Fortezza, i monti del sud, i vapori grevi della valle.

"E allora" riprese Drogo dopo un silenzio. "Allora tutti quegli entusiasmi, quelle storie dei Tartari? Non è che ci sperassero veramente, allora? " "Altroché se ci speravano! " disse Ortiz. "Ci credevano, effettivamente. " Drogo scosse il capo: "Io non ci capisco, parola…".

"Che vuole che le dica? " disse il maggiore. "Sono storie un po' complicate… Quassù è un po' come in esilio, bisogna pure trovare una specie di sfogo, bisogna ben sperare in qualche cosa. Ha cominciato uno a mettersi in mente, si sono messi a parlare dei Tartari, chissà chi è stato il primo…"

Drogo disse: "Forse anche per il posto, a forza di vedere quel deserto…".

"Certo, anche il posto… Quel deserto, quelle nebbie in fondo, quelle montagne, non si può negare… Anche il posto contribuisce, effettivamente."

Tacque un momento, pensando, poi riprese, come parlando a se stesso:

"I Tartari… i Tartari… Da principio sembra una stupidaggine, naturalmente, poi si finisce a crederci lo stesso, almeno a molti è successo così, effettivamente."

"Ma lei, signor maggiore, perdoni, lei ci…"

"Io è un'altra cosa" disse Ortiz. "La mia è un'altra età. Io non ho più velleità di carriera, mi basta un posto tranquillo… Lei invece, tenente, lei ha tutta la vita davanti. Fra un anno, un anno e mezzo al massimo, lei sarà trasferito…"

"Ecco là Morel, beato lui! " esclamò Drogo fermandosi a una finestretta. Attraverso la spianata si vedeva infatti allontanarsi il plotone. Sul terreno brullo e battuto dal sole i soldati spiccavano nitidamente. Benché carichi di pesantissimi zaini essi marciavano con baldanza.

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17. Il deserto dei Tartari (C. 20-21) 17. The desert of the Tartars (C. 20-21)

Quattro anni di Fortezza bastavano a dare, per consuetudine, il diritto a una nuova destinazione, ma Drogo, per evitare un presidio lontano e rimanere nella propria città, sollecitò ugualmente un colloquio a carattere privato col comandante della Divisione. Four years of Fortezza were enough to give, by custom, the right to a new destination, but Drogo, in order to avoid a distant garrison and stay in his own city, still requested a private conversation with the commander of the Division. Era stata la mamma anzi a insistere per questo colloquio; diceva che bisognava farsi avanti per non essere dimenticati, nessuno certo si sarebbe spontaneamente curato di lui, Giovanni, se egli non si fosse mosso; e gli sarebbe toccato probabilmente un altro triste presidio di confine. Indeed, it was the mother who had insisted on this interview; he said that it was necessary to step forward so as not to be forgotten, certainly no one would spontaneously care for him, Giovanni, if he had not moved; and he would probably have had another sad border garrison. Fu pure la mamma a brigare, attraverso amici, perché il generale ricevesse il figlio con disposizioni benevole. It was also the mother who strived, through friends, for the general to receive the son with benevolent dispositions.

Il generale se ne stava in un immenso studio, seduto dietro un tavolone, fumando un sigaro; ed era un giorno qualunque, forse di pioggia, forse soltanto coperto. The general was sitting in an immense study behind a large table, smoking a cigar; and it was an ordinary day, perhaps rainy, perhaps just overcast. Il generale era vecchiotto e fissò benignamente il tenente Drogo attraverso il monocolo. The general was old and looked benignly at Lieutenant Drogo through his monocle.

"Desideravo vederla" disse per primo, come se il colloquio l'avesse voluto lui. "I wanted to see her," he said first, as if he had wanted the interview. "Desideravo sapere come vanno le cose lassù. "I wanted to know how things are up there. Filimore, sempre bene?" Filimore, always good? " "Quando l'ho lasciato, il signor colonnello stava benissimo, eccellenza" rispose Drogo.

Il generale tacque un momento. Poi scosse il capo paternamente: "Eh, ci avete dato dei bei fastidi, voialtri lassù, della Fortezza! Then he shook his head paternally: "Eh, you have given us a lot of trouble, you people up there, of the Fortress! Già… già… quella faccenda dei confini. Yeah… yeah… that border thing. La storia di quel tenente, adesso non mi ricordo il nome, certo ha fatto molto dispiacere a Sua Altezza". The story of that lieutenant, I don't remember his name now, certainly made His Highness very sorry.

Drogo taceva non sapendo che dire.

"Già, quel tenente…" continuava il generale monologando. "Come si chiama? Un nome come Arduino, mi pare."

"Angustina, si chiamava, eccellenza." "Angustina, it was called, Excellency."

"Già Angustina, ah una bella testa! "Already Angustina, ah a beautiful head! Per una stupida ostinazione compromettere la linea di confine… Non so come abbiano… beh, lasciamo stare!…" concluse recisamente, a dimostrare la propria generosità d'animo. For a stupid obstinacy to compromise the border line ... I do not know how they ... well, forget it! ... "he concluded firmly, to demonstrate his generosity of spirit.

"Ma, mi permetta, eccellenza" osò notare Drogo. "But, allow me, Excellency," Drogo dared to note. "Ma Angustina è quello che è morto!" "But Angustina is the one who died!"

"Può darsi, sarà benissimo, avrà ragione lei, adesso non ricordo bene" fece il generale, quasi fosse un particolare senza la minima importanza. "Maybe, it'll be fine, you'll be right, I don't remember well now," said the general, as if it were a detail without the least importance. "Ma la cosa a Sua Altezza è spiaciuta molto, proprio molto!" "But His Highness regretted it very, very much!" Tacque e alzò gli occhi interrogativi su Drogo.

"Lei è qui" disse in tono diplomatico pieno di sottintesi. "You are here," he said in a diplomatic tone full of implications. "Lei è dunque qui per essere trasferito in città, non è vero? Avete tutti la smania della città, avete, e non capite che è proprio nei presidi lontani che si impara a fare i soldati." You all have the craving for the city, you have, and you don't understand that it is precisely in the distant garrisons that one learns to be soldiers. "

"Eccellenza sì" fece Giovanni Drogo, cercando di controllare le parole e il tono. "Infatti io ho già fatto quattro anni…"

"Quattro anni alla sua età! che cosa vuole che siano?…" ribatté ridendo il generale. what do you want them to be? ... "the general retorted, laughing. "Comunque, io non le faccio rimproveri… dicevo che, come tendenza generica, non è forse la migliore per saldare lo spirito degli elementi di comando…" "Anyway, I do not reproach you ... I said that, as a generic trend, it is perhaps not the best to weld the spirit of the elements of command ..."

Si interruppe come se avesse perduto il filo. Si concentrò un attimo, riprese: He concentrated for a moment, continued:

"Comunque, caro tenente, cercheremo di accontentarla. Adesso facciamo venire la sua pratica." Now let's get your file over. "

In attesa dei documenti, il generale riprese: While waiting for the documents, the general resumed:

"La Fortezza…" disse "la Fortezza Bastiani, vediamo un poco… lo sa lei, tenente, quale è il punto debole della Fortezza Bastiani?"

"Non saprei, eccellenza" disse Drogo. "Forse è un po' troppo isolata." Il generale ebbe un benevolo sorriso di compatimento. The general smiled kindly in pity.

"Che strane idee vi fate voi giovani" disse. "What strange ideas you young people have," he said. "Un po' troppo isolata! Vi confesso che non mi sarebbe mai venuto in mente. I confess that it would never have occurred to me. Il punto debole della Fortezza, vuole che glielo dica? The weak point of the Fortress, do you want me to tell you? è che c'è troppa gente, troppa gente!" is that there are too many people, too many people! "

"Troppa gente?"

"E appunto per questo" continuò il generale senza rilevare l'interruzione del tenente "appunto per questo è stato deciso di cambiare il regolamento. "And for this very reason" the general continued without noticing the lieutenant's interruption "precisely for this reason it was decided to change the rules.

Che cosa ne dicono, a proposito, quelli della Fortezza?" What, by the way, do those of the Fortress say? "

"Di che cosa, eccellenza? Perdoni."

"Ma se ne stiamo parlando! "But we're talking about it! Del nuovo regolamento, le ho detto" ripeté il generale seccato.

"Non ho mai sentito dire, davvero non ho mai…" rispose Drogo interdetto. "I've never heard, really never have ..." Drogo replied, dumbfounded. "Già, forse la comunicazione ufficiale non è stata fatta" ammise rabbonito il generale "ma pensavo che lo sapesse lo stesso, in genere, i militari sono maestri nel sapere per primi le cose." "Yes, perhaps the official communication has not been made" the general admitted softly "but I thought he knew it anyway, in general, the military are masters in knowing things first."

"Un nuovo regolamento eccellenza?" chiese Drogo incuriosito. Drogo asked curiously.

"Una riduzione di organico, il presidio quasi dimezzato" fece brusco l'altro. "A reduction in staff, the garrison almost halved," said the other brusquely. "Troppa gente, dicevo sempre, bisognava sveltirla, questa fortezza!" "Demasiada gente, siempre dije, ¡necesitábamos acelerar esta fortaleza!"

In quel momento entrò l'aiutante maggiore portando un grosso pacco di pratiche. Sfogliatele su di un tavolo, ne trasse fuori una, quella di Giovanni Drogo, la consegnò al generale che la scorse con occhio di competente. Leafing through them on a table, he took out one, Giovanni Drogo's, handed it over to the general who looked at it with a competent eye.

"Tutto bene" disse. "Ma qui manca, mi pare, la domanda di trasferimento." "La domanda di trasferimento?" domandò Drogo. "Credevo che non ce ne fosse bisogno, dopo quattro anni." "I thought there was no need after four years."

"Di solito no" fece il generale, evidentemente annoiato di dover dare spiegazioni a un subalterno. "Not usually," said the general, obviously bored with having to explain to a subordinate. "Ma siccome questa volta c'è una così forte riduzione di organico, e tutti vogliono andarsene, bisogna badare alla precedenza." "But since this time there is such a huge reduction in staff, and everyone wants to leave, you have to take precedence."

"Ma nessuno lo sa alla Fortezza, eccellenza, nessuno ha fatto ancora domanda…" "But no one knows it at the Fortress, Your Excellency, no one has applied yet ..."

Il generale si rivolse all'aiutante maggiore: The general addressed the adjutant major:

"Capitano" gli chiese "ci sono già domande di trasferimento dalla Fortezza Bastiani?" "Captain," he asked, "are there already any transfer requests from the Bastiani Fortress?"

"Una ventina, credo, eccellenza" rispose il capitano. "About twenty, I believe, your excellency," replied the captain.

Che scherzo, pensò Drogo annichilito. What a joke, thought Drogo annihilated. I compagni evidentemente gli avevano tenuto la cosa segreta per potergli passare davanti. His comrades had evidently kept the thing a secret from him in order to pass in front of him. Persino Ortiz l'aveva così bassamente ingannato? Had even Ortiz so mildly deceived him?

"Perdoni, eccellenza, se insisto" osò Drogo che capiva come la questione fosse decisiva. "Forgive me, Excellency, if I insist," Drogo dared, who understood how decisive the question was. "Ma mi sembra che l'aver fatto servizio per quattro anni ininterrotti dovrebbe servire di più che una semplice precedenza formale. "But it seems to me that having served for four straight years should serve more than just formal precedence. "I suoi quattro anni non sono niente, caro tenente" ribatté il generale, freddo, quasi offeso "non sono niente in confronto di tanti altri che sono lassù da una vita intera. "Your four years are nothing, dear lieutenant," the general retorted, coldly, almost offended, "they are nothing compared to many others who have been up there for a lifetime. Io posso considerare il suo caso con la maggiore benevolenza, posso favorire una sua giusta aspirazione, ma non posso venire meno alla giustizia. I can consider your case with the greatest benevolence, I can favor a just aspiration, but I cannot fail to justice. Bisogna poi calcolare anche i titoli di merito…" We must then also calculate the titles of merit ... "

Giovanni Drogo era impallidito.

"Ma allora, eccellenza" chiese quasi balbettando "allora io rischio di restare lassù tutta la vita." "But then, Excellency," he asked almost stammering, "then I risk staying up there all my life."

"…calcolare i titoli di merito" continuò imperturbabile l'altro, sempre sfogliando i documenti di Drogo. "... calculate the titles of merit" the other continued imperturbably, always leafing through Drogo's documents. "E io vedo qui, per esempio, mi capita proprio sott'occhio, un "ammonimento di norma". "And I see here, for example, it just happens to me, a" warning as a rule ". "L'ammonimento di norma" non è una cosa grave…" (e intanto leggeva) "ma ecco qua, un caso abbastanza spiacevole, mi pare, una sentinella uccisa per sbaglio…" "Purtroppo, eccellenza, io non…" "The warning as a rule" is not a serious thing ... "(and meanwhile he was reading)" but here it is, a rather unpleasant case, it seems to me, a sentry killed by mistake ... "" Unfortunately, Your Excellency, I don't ... "

"Non posso ascoltare le sue giustificazioni, lei lo capisce bene, caro tenente" disse il generale interrompendolo. "I can't listen to your justifications, you understand that, dear lieutenant," the general said, interrupting him. "Io leggo soltanto quello che c'è scritto sul suo rapporto e ammetto anche che si tratti di una pura disgrazia, può benissimo capitare… ma ci sono suoi colleghi che queste disgrazie le hanno sapute evitare… Io sono disposto a fare il possibile, ho acconsentito a riceverla personalmente, lei vede, ma adesso… Solo se lei avesse fatto la domanda un mese fa… Strano che lei non fosse informato… Uno svantaggio notevole, certo." "I only read what is written on your report and I also admit that it is a pure misfortune, it may very well happen ... but there are your colleagues who have been able to avoid these misfortunes ... I am willing to do everything possible, I have I agreed to receive her personally, you see, but now ... Only if you asked the question a month ago ... Strange that you weren't informed ... A major drawback, of course. "

L'iniziale tono di bonarietà era scomparso. Ora il generale parlava con una sottile sfumatura annoiata e beffarda, facendo oscillare cattedraticamente la voce. Now the general spoke in a subtle, bored and mocking tone, making his voice swing practically. Drogo capì di aver fatto la figura dell'imbecille, capì che i compagni l'avevano fregato, che il generale doveva avere avuto una ben mediocre impressione di lui, e che non c'era più nulla da fare. Drogo understood that he had made a fool of himself, he understood that his comrades had cheated him, that the general must have had a very poor impression of him, and that there was nothing more to be done. L'ingiustizia gli dava un bruciore acuto nel petto, dalla parte del cuore. The injustice gave him a sharp burning in the chest, on the side of the heart. "Potrei anche andarmene, dare le dimissioni" pensò "dopo tutto non morirò di fame, e sono ancora giovane."

Il generale gli fece un cenno familiare con la mano. The general gave him a familiar wave with his hand. "Bene, addio, tenente, e su allegro." "Well, goodbye, Lieutenant, and cheer up."

Drogo si irrigidì sull'attenti, batté i tacchi, si ritirò all'indietro verso la porta sulla soglia fece un ultimo saluto. Drogo stiffened to attention, clicked his heels, retreated back to the door on the threshold, and made a final farewell.

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Capitolo 21

Il passo di un cavallo rimonta la valle solitaria e nel silenzio delle gole produce una vasta eco, i cespugli in cima ai roccioni non si muovono, ferme stanno le gialle erbette, anche le nubi passano nel cielo con speciale lentezza. Il passo del cavallo sale adagio per la strada bianca, è Giovanni Drogo che ritorna.

È proprio lui, adesso che si è avvicinato lo si riconosce bene, e sulla faccia non si legge alcun particolare dolore. It is really him, now that he has approached it is well recognizable, and there is no particular pain on his face. Non si è ribellato, dunque, non ha dato le dimissioni, ha mandato giù l'ingiustizia senza fiatare, e se ne ritorna al solito posto. He did not rebel, therefore, he did not resign, he swallowed the injustice without a word, and he returns to his usual place. Nel fondo dell'animo c'è perfino la pavida compiacenza di avere evitato bruschi cambiamenti di vita, di poter rientrare tale e quale nelle vecchie abitudini. In the depths of the soul there is even the fearful complacency of having avoided sudden changes in life, of being able to return as it is to old habits. S'illude, Drogo, di una gloriosa rivincita a lunga scadenza, crede di avere ancora un'immensità di tempo disponibile, rinuncia così alla minuta lotta per la vita quotidiana. Drogo deludes himself of a glorious long-term revenge, believes he still has an immensity of time available, thus giving up the minute struggle for daily life. Verrà il giorno in cui tutti i conti saranno generosamente pagati, pensa. The day will come when all bills will be generously paid, he thinks. Ma intanto gli altri sopraggiungono, avidamente si contendono il passo per essere i primi, sopravanzano di corsa Drogo, senza neppure curarsene, lo lasciano indietro. But in the meantime the others arrive, eagerly contending to be the first, overtake Drogo at a run, without even caring about it, they leave him behind. Lui li guarda scomparire nel fondo, perplesso, preso da insoliti dubbi: e se avesse veramente sbagliato? He watches them disappear into the background, perplexed, seized by unusual doubts: what if he was really wrong? Se lui fosse un uomo comune, a cui per diritto non tocca che un mediocre destino? What if he were an ordinary man, who by right only has a mediocre destiny?

Giovanni Drogo saliva alla solitaria Fortezza come quel giorno di settembre, quel giorno lontano. Giovanni Drogo went up to the lonely Fortress like that day in September, that distant day. Solo che adesso dall'altra parte del vallone non avanzava nessun altro ufficiale e al ponte, dove le due strade si congiungevano, il capitano Ortiz non gli veniva più incontro. Except that now on the other side of the valley no other officers were advancing and at the bridge, where the two roads joined, Captain Ortiz no longer came to meet him.

Drogo questa volta se n'andava solo e intanto meditava sulla vita. This time Drogo was leaving alone and meanwhile meditating on life. Tornava alla Fortezza per rimanerci chissà mai quanto tempo ancora, proprio nei giorni in cui molti compagni la lasciavano per sempre. He would return to the Fortress to stay there who knows how long, precisely in the days when many companions left it forever. I compagni erano stati più svelti, Drogo pensava, ma non era poi escluso che fossero realmente migliori: poteva anche essere questa la spiegazione. The comrades had been quicker, Drogo thought, but it was not excluded that they were really better: this could also be the explanation.

Quanto più tempo era passato, tanto più il forte aveva perduto importanza. The more time had passed, the more the fort lost its importance. Nei tempi lontani forse era stato un presidio di impegno o almeno lo si considerava tale. In ancient times perhaps it had been a garrison of commitment or at least it was considered as such. Adesso, ridotta a metà la forza, era soltanto uno sbarramento di sicurezza, escluso strategicamente da ogni piano di guerra. Lo si manteneva unicamente per non lasciare sguarnito il confine. It was maintained only to not leave the border unguarded. Dalla pianura del nord non si ammetteva eventualità di alcuna minaccia, tutt'al più poteva comparire al valico qualche carovana di nomadi. From the northern plain there was no possibility of any threat, at most some caravan of nomads could appear at the pass. Cosa sarebbe diventata l'esistenza lassù? What would existence up there become? Meditando a queste cose, Drogo raggiunse nel pomeriggio il ciglio dell'ultimo pianoro e si trovò la Fortezza davanti. Meditating on these things, Drogo reached the edge of the last plateau in the afternoon and found the Fortress in front of him. Essa non chiudeva più, come la prima volta, inquietanti segreti. It no longer closed disturbing secrets, as it had the first time. Non era in verità che una caserma confinaria, una ridicola bicocca, le mura non avrebbero resistito che poche ore ai cannoni di recente modello. It was in truth that a border barracks, a ridiculous hollow, the walls would have resisted only a few hours to the recent model guns. Con l'andar del tempo sarebbe stata lasciata andare in rovina, già qualche merlatura era caduta e un terrapieno si sfasciava in frana senza che nessuno lo facesse aggiustare. Over time it would have been left to ruin, some battlements had already fallen and an embankment was falling apart in a landslide without anyone having it fixed.

Così pensava Drogo, fermo al limite del pianoro, osservando le solite sentinelle andare su e giù per il ciglione delle mura. So thought Drogo, standing at the edge of the plateau, watching the usual sentries go up and down the edge of the walls. La bandiera sul tetto pendeva floscia, nessun camino fumava, non anima viva sulla nuda spianata. The flag on the roof hung limp, no chimney smoked, not a soul on the bare esplanade.

Che vita noiosa, adesso. What a boring life now. Probabilmente l'allegro Morel se ne sarebbe andato fra i primi, in pratica non sarebbe rimasto a Drogo nessun amico. The cheerful Morel would probably have gone among the first, practically no friends would have remained in Drogo. E poi sempre lo stesso servizio di guardia, le solite partite a carte, le solite scappate al paese più vicino per bere un po' e fare mediocremente all'amore. And then always the same guard service, the usual card games, the usual escapes to the nearest town to drink a little and make mediocre love. Che miseria, pensava Drogo. Eppure un residuo di incanto vagava lungo i profili delle gialle ridotte, un mistero si ostinava lassù, negli angoli dei fossati, all'ombra delle casematte, sensazione inesprimibile di cose future. Yet a remnant of enchantment wandered along the profiles of the reduced yellow, a mystery persisted up there, in the corners of the ditches, in the shadow of the casemates, an inexpressible sensation of future things.

Alla Fortezza trovò molte cose cambiate. Nell'imminenza di tante partenze, regnava dovunque grande animazione. With so many departures imminent, great animation reigned everywhere. Non si sapeva ancora chi fossero i destinati a partire e gli ufficiali, che avevano quasi tutti domandato il trasferimento, vivevano in ansiosa attesa, dimenticando le cure di un tempo. It was not yet known who those destined to leave were and the officers, who had almost all requested the transfer, lived in anxious waiting, forgetting the care of the past. Anche Filimore - lo si sapeva di certo - doveva lasciare la Fortezza e questo contribuiva a turbare il ritmo del servizio. Filimore too - it was known for sure - had to leave the fortress and this contributed to disturbing the rhythm of the service. L'irrequietudine si era perfino propagata ai soldati, dovendo una gran parte delle compagnie, non ancora fissata, discendere al piano. The restlessness had even spread to the soldiers, as a large part of the companies, not yet fixed, had to descend to the plan. I turni di guardia si facevano con svogliatezza, spesso all'ora del cambio i drappelli non erano pronti, in tutti si era fatta la convinzione che tante precauzioni fossero stupide e inutili. Pareva evidente che le speranze di un tempo, le illusioni guerriere, l'aspettazione del nemico del nord, non fossero stati che un pretesto per dare un senso alla vita. It seemed evident that the hopes of the past, the warlike illusions, the expectation of the enemy of the north, had been nothing but a pretext for giving meaning to life. Ora che c'era la possibilità di tornare al consorzio civile quelle storie parevano manie da ragazzi, nessuno voleva ammettere di averci prestato fede, né si esitava a farci sopra risate. Now that there was the possibility of returning to the civil consortium, those stories seemed like childish manias, no one wanted to admit that they had believed them, nor did they hesitate to laugh at them. Quello che importava era andarsene. What mattered was to leave. Ognuno, dei colleghi di Drogo, aveva messo in moto influenti amicizie per ottenere la preferenza, ognuno in cuor suo era convinto di riuscire. Each of Drogo's colleagues had set in motion influential friendships to gain preference, each in his heart was convinced he would succeed.

"E tu? " chiedevano a Giovanni, con generica simpatia, i compagni che gli avevano taciuto la grande novità per passargli davanti ed avere un concorrente di meno. "asked Giovanni, with general sympathy, the comrades who had kept silent about the great news to pass him and have one less competitor. "E tu? " gli chiedevano.

"Io probabilmente dovrò restare qui ancora qualche mese" rispondeva Drogo. "I'll probably have to stay here a few more months," replied Drogo. E gli altri si affrettavano a incoraggiarlo: anche lui, perbacco, sarebbe stato trasferito, era più che giusto, non doveva essere così pessimista, e cose di questo genere. And the others hurried to encourage him: he too, by God, would be transferred, that was more than fair, he didn't have to be so pessimistic, and things like that.

Solamente Ortiz, fra i tanti, non appariva cambiato. Only Ortiz, among the many, did not appear changed. Ortiz non aveva chiesto di andarsene, da parecchi anni non si era più interessato della faccenda, la notizia che il presidio veniva ridotto era arrivata a lui dopo tutti gli altri e per questo egli non aveva fatto in tempo ad avvertire Drogo. Ortiz had not asked to leave, he had not been interested in the matter for several years, the news that the garrison was being reduced had reached him after all the others and for this reason he had not had time to warn Drogo. Ortiz assisteva indifferente al nuovo fermento, si occupava col solito zelo degli affari della Fortezza. Ortiz watched indifferently to the new ferment, he busied himself with the business of the fortress with his usual zeal.

Fino a che le partenze cominciarono effettivamente. Nel cortile fu un continuo rotolio di carri che imbarcavano materiale di casermaggio e a turno si schieravano le compagnie per prendere commiato. Il colonnello ogni volta scendeva dall'ufficio per passarle in rivista, diceva ai soldati parole di saluto, la sua voce era immobile e spenta. Ufficiali che erano vissuti lassù molti anni, che per centinaia di giorni avevano continuato a scrutare le solitudini del nord dagli spalti delle ridotte, che usavano fare interminabili discussioni sulla probabilità o meno di un attacco improvviso nemico, molti di questi ufficiali se ne andavano con una faccia allegra, ammiccando in modo insolente ai compagni rimasti, si allontanavano verso la valle, spavaldamente ritti in sella, al comando dei loro reparti, e non voltavano neppure la testa a guardare per l'ultima volta la loro Fortezza. Officers who had lived up there many years, who for hundreds of days had continued to scrutinize the solitude of the north from the battlements of the redoubts, who used to make endless discussions about the likelihood or otherwise of a sudden enemy attack, many of these officers left with a cheery face, with an insolent wink at the remaining comrades, they went off towards the valley, boldly upright in the saddle, in command of their units, and did not even turn their heads to look at their fortress for the last time.

Solamente Morel, quando in un mattino di sole, nel centro del cortile, presentò il suo plotone in partenza al colonnello comandante, e abbassò salutando la sciabola, soltanto a lui brillarono gli occhi e la voce, nel dare i comandi, ebbe un tremito. Only Morel, when on a sunny morning, in the center of the courtyard, presented his departing platoon to the colonel commander, and waved his saber down, only his eyes shone and his voice trembled as he gave the commands. Drogo, appoggiato con la schiena a un muro, osservava la scena e sorrise amichevolmente quando il compagno gli passò davanti a cavallo, dirigendosi verso l'uscita. Drogo, leaning his back against a wall, watched the scene and smiled amicably as his companion rode past him, heading for the exit. Forse era l'ultima volta che si vedevano, Giovanni portò la mano destra alla visiera del berretto, facendo il saluto regolamentare. Perhaps it was the last time they met, Giovanni brought his right hand to the visor of his cap, making the regulation salute. Poi rientrò negli androni della Fortezza, freddi anche d'estate, che di giorno in giorno si facevano più deserti. Then he went back into the halls of the fortress, which were cold even in summer, which became more deserted day by day. Al pensiero che Morel era partito, la ferita dell'ingiustizia sofferta si era riaperta improvvisamente e gli doleva. At the thought that Morel had gone, the wound of the injustice he had suffered had suddenly reopened and ached. Giovanni andò in cerca di Ortiz e lo trovò che usciva dal suo ufficio, con un pacco di carte. Lo raggiunse, gli si mise al fianco: "Buon giorno, signor maggiore".

"Buon giorno, Drogo" rispose Ortiz fermandosi. "Good morning, Drogo," Ortiz replied, stopping. "C'è qualche cosa di nuovo? "Is there anything new? Desidera qualche cosa da me? " Voleva infatti domandargli una cosa, Drogo. Era una faccenda generica, senza la minima urgenza, pure essa premeva sul suo cuore da qualche giorno.

"Scusi, signor maggiore" disse. "Lei ricorda che quando sono arrivato alla fortezza, quattro anni e mezzo fa, il maggiore Matti mi ha detto che qui restavano soltanto i volontari? "Do you remember that when I arrived at the fortress four and a half years ago, Major Matti told me that only the volunteers remained here? Che se uno voleva andarsene, era liberissimo di andare? That if one wanted to leave, he was perfectly free to go? Lei ricorda che gliel'ho raccontato? Do you remember that I told you? A sentire Matti bastava che io chiedessi una visita medica, tanto per avere un pretesto formale, solo diceva che questo sarebbe seccato un po' al colonnello. According to Matti, it was enough for me to ask for a medical examination, just to have a formal pretext, he only said that this would annoy the colonel a little. " "Sì, vagamente mi ricordo" fece Ortiz con leggerissima ombra di fastidio. "" Yes, I vaguely remember, "Ortiz said with the slightest hint of annoyance. "Ma scusi, caro Drogo, io adesso…"

"Un minuto, signor maggiore… Si ricorda che per non fare una cosa sgradita, mi sono adattato a rimanere quattro mesi? "One minute, Major ... Do you remember that in order not to do something unwelcome, I adapted to stay for four months? Ma che se volevo potevo andarmene, vero?" But if I wanted to, I could leave, right? "

Ortiz disse: "Capisco, caro Drogo, ma lei non è il solo…". Ortiz said: "I understand, dear Drogo, but you are not the only one ...".

"Allora" lo interruppe Giovanni con orgasmo "allora quelle erano tutte storie? "So" Giovanni interrupted him with orgasm "then those were all stories? Allora non è vero che se volevo potevo andarmene? So isn't it true that if I wanted to, I could leave? Tutte storie per tenermi buono?" All stories to keep me good? "

"Oh" fece il maggiore. "Non credo questo… non si metta in mente questo!" "I don't believe this ... don't put this in mind!"

"Non mi dica di no, signor maggiore" ribatté Giovanni. "Don't tell me no, sir," replied Giovanni. "Vuole pretendere che Matti dicesse la verità?"

"Anche a me è capitato lo stesso, pressappoco" disse Ortiz guardando per terra imbarazzato. "Anch'io allora pensavo a una brillante carriera…"

Erano fermi in uno dei grandi corridoi e le loro voci risuonavano tristemente fra i muri perché il luogo era nudo e disabitato. They were standing in one of the great corridors and their voices sounded sadly between the walls because the place was bare and uninhabited. "Allora non è vero che qui tutti gli ufficiali siano venuti dietro domanda? Tutti obbligati a restare come me, non è così forse? " Ortiz taceva giocherellando con il puntale della sciabola in una fessura del pavimento di pietra. "Ortiz was silent playing with the tip of the saber in a crack in the stone floor.

"E quelli che dicevano di essere loro a voler restare qui, tutte storie, allora? "And those who said they wanted to stay here, all stories, then? " insisteva Drogo. "E perché nessuno ha mai avuto il coraggio di dirlo?"

"Forse non è proprio come dice lei" rispose Ortiz. "Maybe it's not quite what you say," Ortiz replied. "Qualcuno c'è che ha veramente preferito rimanere, pochi, ne convengo, ma qualcuno c'è stato…" "There is someone who has really preferred to stay, few, I agree, but someone has been there ..."

"Chi? Mi dica un po' chi! " fece Drogo, vivamente; poi si trattenne di colpo: "Oh, scusi, signor maggiore" aggiunse "io a lei naturalmente non pensavo, sa come succede quando si parla?" "said Drogo, eagerly; then he stopped abruptly:" Oh, sorry, major sir, "he added," I naturally didn't think of you, do you know how it happens when you talk? "

Ortiz sorrise: "Ah, non lo dicevo per me, sa? Ortiz smiled: "Ah, I wasn't saying that for myself, you know? Probabilmente anch'io sono rimasto qui d'ufficio! I probably stayed here from the office too! ".

I due si mossero, camminando insieme, e passarono dinanzi alle piccole finestre oblunghe, chiuse da inferriate: di là si scorgevano la nuda spianata dietro la Fortezza, i monti del sud, i vapori grevi della valle. The two moved, walking together, and passed in front of the small oblong windows, closed by bars: from there they could see the bare esplanade behind the Fortress, the mountains of the south, the heavy vapors of the valley.

"E allora" riprese Drogo dopo un silenzio. "Allora tutti quegli entusiasmi, quelle storie dei Tartari? "So all that enthusiasm, those Tartar stories? Non è che ci sperassero veramente, allora? Didn't they really hope for it then? " "Altroché se ci speravano! " disse Ortiz. "Ci credevano, effettivamente. " Drogo scosse il capo: "Io non ci capisco, parola…". "Drogo shook his head:" I don't understand, word ... ".

"Che vuole che le dica? "What do you want me to tell you? " disse il maggiore. said the major. "Sono storie un po' complicate… Quassù è un po' come in esilio, bisogna pure trovare una specie di sfogo, bisogna ben sperare in qualche cosa. "These are somewhat complicated stories ... Up here it's a bit like being in exile, you also need to find a kind of outlet, you have to hope for something. Ha cominciato uno a mettersi in mente, si sono messi a parlare dei Tartari, chissà chi è stato il primo…"

Drogo disse: "Forse anche per il posto, a forza di vedere quel deserto…". Drogo said: "Maybe also because of the place, by dint of seeing that desert ...".

"Certo, anche il posto… Quel deserto, quelle nebbie in fondo, quelle montagne, non si può negare… Anche il posto contribuisce, effettivamente." "Of course, even the place ... That desert, those mists at the bottom, those mountains, it cannot be denied ... The place also contributes, actually."

Tacque un momento, pensando, poi riprese, come parlando a se stesso:

"I Tartari… i Tartari… Da principio sembra una stupidaggine, naturalmente, poi si finisce a crederci lo stesso, almeno a molti è successo così, effettivamente."

"Ma lei, signor maggiore, perdoni, lei ci…" "But you, sir major, forgive us, you ..."

"Io è un'altra cosa" disse Ortiz. "I is something else," Ortiz said. "La mia è un'altra età. "Mine is another age. Io non ho più velleità di carriera, mi basta un posto tranquillo… Lei invece, tenente, lei ha tutta la vita davanti. I no longer have career ambitions, a quiet place is enough for me ... You, however, lieutenant, you have your whole life ahead of you. Fra un anno, un anno e mezzo al massimo, lei sarà trasferito…"

"Ecco là Morel, beato lui! "There Morel, lucky him! " esclamò Drogo fermandosi a una finestretta. Attraverso la spianata si vedeva infatti allontanarsi il plotone. Sul terreno brullo e battuto dal sole i soldati spiccavano nitidamente. On the barren, sun-beaten ground the soldiers stood out clearly. Benché carichi di pesantissimi zaini essi marciavano con baldanza. Although loaded with very heavy rucksacks, they marched boldly.