×

We gebruiken cookies om LingQ beter te maken. Als u de website bezoekt, gaat u akkoord met onze cookiebeleid.


image

Podcast Italiano - Intermedio (Intermediate), #30 - I trasporti in Italia (o meglio, a Torino)

#30 - I trasporti in Italia (o meglio, a Torino)

[Introduzione improvvisata senza trascrizione. Il testo inizia a 03:40]

Oggi vi parlerò dei trasporti pubblici in Italia, o perlomeno a Torino. Inizialmente volevo fare un episodio sullo “spostarsi” in Italia, includendo pure una parte sulla guida in Italia, ma poi ho pensato che sarebbe stato interessante dedicare un intero episodio a questo argomento, quindi oggi mi limiterò a parlare dei trasporti pubblici a Torino, la mia città.

Ad essere precisi, non vivo esattamente a Torino, ma un pochino fuori, nella cosiddetta provincia di Torino: questo è un elemento importante nella nostra narrazione che complica tutto.

Per andare a Torino dalla mia cittadina con i mezzi pubblici ci sono due opzioni: si può prendere il treno, che ci mette circa 20 minuti, oppure si può andare in metropolitana. Partiamo da quest'ultima, sulla quale ho meno cose da dire perché in realtà funziona generalmente bene. La metropolitana è stata costruita nel 2006 in occasione delle olimpiadi invernali di Torino e di conseguenza è abbastanza moderna, anche se è limitata perché esiste solamente una linea e non si sa se e quando verrà costruita una seconda linea.

Per prendere la metro (o “il metrò”, come lo chiamano alcuni torinesi francofili) è necessario andare al capolinea della metropolitana, ovvero una delle due stazioni alle estremità della linea. Per arrivarci in macchina da casa mia ci vogliono una decina di minuti circa. “Ma Davide!”, esclamerete. Questo è un episodio sui mezzi pubblici! Se non ho la macchina come faccio? Beh, alla metro puoi arrivarci in pullman, ma devi accettare il fatto che ci impiegherai molto più tempo (almeno 30-40 minuti stando a Google Maps) e la sera probabilmente dovrai aspettare e sperare che passi un pullman. Avete notato che uso la parola “pullman”? Se non lo sapevate, “pullman” in italiano è un sinonimo di “autobus”.

Dalla mia città passa anche il treno, che in una ventina di minuti porta nel centro di Torino. E questo è un lusso, perché non tutte le città hanno una stazione ferroviaria. Il problema del treno è che negli orari di punta (la mattina e la sera, quando la gente va e torna dal lavoro) è decisamente sovraffollato e spesso è difficile trovare posti a sedere. In generale Trenitalia, la compagnia statale che si occupa del trasporto tranviario, è tradizionalmente molto criticata. Noi italiani amiamo lamentarci di Trenitalia e siamo anche creativi nel fare battute e nel lamentarci dell'inefficienza del servizio, sui ritardi, sulle cancellazioni, sull'aria condizionata a volte assente d'estate con 35 gradi fuori, ecc.

Per quanto riguarda l'azienda pubblica di trasporti della città, che a Torino si chiama GTT (Gruppo torinese trasporti), la situazione non è molto migliore. Come ho già detto in un episodio recente, a Torino abbiamo ancora diversi tram degli anni 70, che in realtà si compongono di vagoni a loro volta costruiti negli anni 30! Potete immaginare il casino, ovvero il forte rumore che fanno quando passano. Ci sono anche tram un po' più moderni, ma comunque i più recenti risalgono ai primi anni 2000 e hanno ormai già una ventina di anni. Per quanto riguarda i pullman la situazione non è molto migliore, dato che molto spesso i veicoli sono abbastanza vecchiotti, ma, soprattutto, sono spesso pienissimi negli orari di punta e non sempre puntuali.

Non escludo però che la situazione a Torino sia migliore rispetto ad altre città, come Roma, in cui i trasporti pubblici sono tradizionalmente un settore in grandissima difficoltà.

Una caratteristica peculiare che non amo dei trasporti pubblici in Italia è che, al contrario di qualsiasi altro paese europeo che ho visitato, non ci sono macchinette per comprare i biglietti del pullman o del tram, né sui mezzi, né alle fermate! I biglietti di pullman e tram vanno comprati o in edicola, ovvero quei chioschi dove si comprano anche i giornali, o in tabaccheria, negozi che, come suggerisce il nome, vendono sigarette, ma anche tante altre cose (tra cui i biglietti). Questo è molto scomodo quando le edicole o le tabaccherie sono chiuse, perché non c'è modo di comprare i biglietti. In questi casi, se non si è abbonati, si è obbligati a fare quello che molti italiani purtroppo fanno, ovvero viaggiare senza biglietto. Oppure andare a piedi. Ora, forse in altre città italiane sono state adottate soluzioni più al passo coi tempi (a Firenze so per esempio si possono comprare i biglietti dal telefono) e inoltre se uno ha un abbonamento questo non è un problema. Mi metto però nei panni di un turista che, disorientato, cerca di capire come comprare un biglietto, magari la sera, e non capisce come diavolo farlo.

Nel mio caso specifico c'è anche un altro problema abbastanza grande: la mia città e Torino sono praticamente non collegate dopo la mezzanotte durante la settimana. Non c'è modo di tornare da Torino alla mia città: né in treno (non ci sono più treni), né in metropolitana (è chiusa), né con i mezzi (c'è solo un autobus ma parte da una zona di Torino non molto centrale). Quindi se uno esce e va a Torino la sera deve o tornare prestissimo (il che è molto triste), o prendere un taxi (e spendere un patrimonio) oppure andare in macchina (e affrontare l'incubo della ricerca del parcheggio, di cui parleremo però nel prossimo episodio). Ed è per questo che, secondo me, l'Italia è un paese per automobilisti: senza l'auto si è molto limitati, soprattutto fuori dalle grandi città (ma nemmeno COSì fuori, vivo a 15 km da Torino, non in una campagna sperduta). Ma di automobili e guida parlerò in un altro episodio, che sicuramente sarà frizzantino.

Per concludere, la cosa che mi manda in bestia, cioè che mi fa arrabbiare, è vedere l'efficienza e la modernità dei trasporti pubblici in altri paesi, anche tradizionalmente meno forti economicamente dell'Italia, come la Polonia. Non conosco a fondo la questione, però colpisce il fatto che in una delle 10 economie più forti al mondo i trasporti pubblici abbiano così tanti problemi e siano così inadeguati.

Ok, sono arrivato alla fine di questo episodio e mi rendo conto che dopo questo episodio e l'episodio “L'Italia fa schifo” (il cui titolo è provocatorio, ricordo) sembro un po' brontolone che sa solo lamentarsi. Prometto che cercherò di fare episodi un pochino più positivi in futuro, però penso sia anche interessante parlare dei lati un po' più negativi del nostro paese e non solamente di quanto sia buona la pizza, di quanto sia bello il mare, di quanto siano belle le nostre chiese e il nostro patrimonio culturale. Voi che ne pensate? Fatemi sapere se avete avuto esperienze con i trasporti pubblici in Italia e come sono se paragonati al vostro paese. Mi raccomando, siate onesti.

[Outro improvvisata e non trascritta]

#30 - I trasporti in Italia (o meglio, a Torino) #Nr. 30 - Verkehr in Italien (oder besser gesagt, in Turin) #30 - Transportation in Italy (or rather, in Turin). #30 - Transporte en Italia (o mejor dicho, en Turín) #30 - I trasporti in Italia (o meglio, a Torino) #第30回「イタリア(というかトリノ)の交通事情 #30 - Transport we Włoszech (a raczej w Turynie) #30 - Transporte em Itália (ou melhor, em Turim)

[Introduzione improvvisata senza trascrizione. **Il testo inizia a 03:40**]

Oggi vi parlerò dei trasporti pubblici in Italia, o perlomeno a Torino. Inizialmente volevo fare un episodio sullo “spostarsi” in Italia, includendo pure una parte sulla **guida** in Italia, ma poi ho pensato che sarebbe stato interessante dedicare un intero episodio a questo argomento, quindi oggi **mi limiterò a** parlare dei trasporti pubblici a Torino, la mia città. Ursprünglich wollte ich eine Folge über "Fortbewegung" in Italien machen, einschließlich eines Teils über das Autofahren in Italien, aber dann dachte ich, es wäre interessant, diesem Thema eine ganze Folge zu widmen, also werde ich heute nur über die öffentlichen Verkehrsmittel in Turin, meiner Stadt, sprechen.

Ad essere precisi, non vivo esattamente a Torino, ma un pochino fuori, nella cosiddetta provincia di Torino: questo è un elemento importante nella nostra narrazione che complica tutto. Um genau zu sein, wohne ich nicht in Turin, sondern etwas außerhalb, in der so genannten Provinz Turin: Das ist ein wichtiges Element in unserer Erzählung, das alles verkompliziert.

Per andare a Torino dalla mia cittadina con i mezzi pubblici ci sono due opzioni: si può prendere il treno, che **ci mette** circa 20 minuti, oppure si può andare in metropolitana. Um von meiner Stadt aus mit öffentlichen Verkehrsmitteln nach Turin zu gelangen, gibt es zwei Möglichkeiten: Sie können den Zug nehmen, was etwa 20 Minuten dauert, oder Sie können mit der U-Bahn fahren. Partiamo da quest'ultima, sulla quale ho meno cose da dire perché in realtà funziona generalmente bene. Beginnen wir mit Letzterem, zu dem ich weniger zu sagen habe, weil es im Allgemeinen gut funktioniert. La metropolitana è stata costruita nel 2006 **in occasione** **delle olimpiadi invernali** di Torino e di conseguenza è abbastanza moderna, anche se è limitata perché esiste solamente una linea e non si sa se e quando verrà costruita una seconda linea. Die Metro wurde 2006 für die Olympischen Winterspiele in Turin gebaut und ist daher recht modern, wenn auch eingeschränkt, da es nur eine Linie gibt und nicht bekannt ist, ob und wann eine zweite Linie gebaut werden wird.

Per prendere la metro (o “il metrò”, come lo chiamano alcuni torinesi francofili) è necessario andare al **capolinea** della metropolitana, ovvero una delle due stazioni alle estremità della linea. Um die Metro (oder "die Metro", wie einige französischsprachige Turiner sie nennen) zu nehmen, müssen Sie zur Endstation der Metro gehen, die sich an einem der beiden Endpunkte der Linie befindet. Per arrivarci in macchina da casa mia ci vogliono una **decina** di minuti circa. Es dauert ungefähr zehn Minuten, um von meinem Haus mit dem Auto dorthin zu gelangen. “Ma Davide!”, esclamerete. "Aber David!", rufst du. Questo è un episodio sui **mezzi pubblici**! Se non ho la macchina come faccio? Wenn ich kein Auto habe, wie mache ich das? Beh, alla metro puoi arrivarci in pullman, ma devi accettare il fatto che **ci impiegherai** molto più tempo (almeno 30-40 minuti stando a Google Maps) e la sera probabilmente dovrai aspettare e sperare che passi un **pullman**. Gut, in der Metro kommt man mit dem Bus hin, muss sich aber damit abfinden, dass es deutlich länger dauert (mindestens 30-40 Minuten laut Google Maps) und am Abend wohl warten und hoffen muss ein Bus vorbeikommen. Avete notato che uso la parola “pullman”? Ist Ihnen aufgefallen, dass ich das Wort "Bus" verwende? Se non lo sapevate, “pullman” in italiano è un sinonimo di “autobus”. Falls Sie es noch nicht wussten: "Pullman" ist im Italienischen ein Synonym für "Bus".

Dalla mia città passa anche il treno, che in una ventina di minuti porta nel centro di Torino. Der Zug fährt auch durch meine Stadt und bringt Sie in etwa zwanzig Minuten ins Zentrum von Turin. E questo è un lusso, perché non tutte le città hanno una **stazione ferroviaria**. Und das ist ein Luxus, denn nicht jede Stadt hat einen Bahnhof. Il problema del treno è che negli **orari di punta** (la mattina e la sera, quando la gente va e torna dal lavoro) è decisamente **sovraffollato** e spesso è difficile trovare **posti a sedere**. Das Problem mit dem Zug ist, dass er zu den Stoßzeiten (morgens und abends, wenn die Leute zur Arbeit fahren) definitiv überfüllt ist und es oft schwierig ist, einen Sitzplatz zu finden. In generale Trenitalia, la compagnia statale che si occupa del trasporto **tranviario**, è tradizionalmente molto criticata. Generell steht Trenitalia, das staatliche Unternehmen, das sich mit Straßenbahntransporten beschäftigt, traditionell stark in der Kritik. Noi italiani amiamo lamentarci di Trenitalia e siamo anche creativi nel **fare battute** e nel lamentarci dell'inefficienza del servizio, sui ritardi, sulle cancellazioni, sull'aria condizionata a volte assente d'estate con 35 gradi fuori, ecc. Wir Italiener beschweren uns gerne über Trenitalia und wir sind auch kreativ darin, Witze zu machen und uns über die Ineffizienz des Service zu beschweren, über Verspätungen, über Stornierungen, über die manchmal fehlende Klimaanlage im Sommer bei 35 Grad Außentemperatur usw.

Per quanto riguarda l'azienda pubblica di trasporti della città, che a Torino si chiama GTT (Gruppo torinese trasporti), la situazione non è molto migliore. Bei den städtischen Verkehrsbetrieben, die in Turin GTT (Turin Transport Group) heißen, sieht es nicht viel besser aus. Come ho già detto in un episodio recente, a Torino abbiamo ancora diversi tram degli anni 70, che in realtà **si compongono di** vagoni a loro volta costruiti negli anni 30! Wie ich kürzlich in einer Folge sagte, haben wir in Turin noch mehrere Straßenbahnen aus den 70er Jahren, die eigentlich aus Waggons bestehen, die wiederum in den 30er Jahren gebaut wurden! Potete immaginare il **casino**, ovvero il forte rumore che fanno quando passano. Ci sono anche tram un po' più moderni, ma comunque i più recenti **risalgono** ai primi anni 2000 e hanno ormai già una ventina di anni. Es gibt auch etwas modernere Straßenbahnen, aber die neuesten stammen aus den frühen 2000er Jahren und sind bereits etwa zwanzig Jahre alt. Per quanto riguarda i pullman la situazione non è molto migliore, dato che molto spesso i veicoli sono abbastanza vecchiotti, ma, soprattutto, sono spesso pienissimi negli orari di punta e non sempre puntuali. Bei den Reisebussen sieht es nicht viel besser aus, da die Fahrzeuge oft recht alt, aber vor allem zu Stoßzeiten oft sehr voll und nicht immer pünktlich sind.

Non escludo però che la situazione a Torino sia migliore rispetto ad altre città, come Roma, in cui i trasporti pubblici sono tradizionalmente un settore in grandissima difficoltà. Ich schließe jedoch nicht aus, dass die Situation in Turin besser ist als in anderen Städten wie Rom, wo der öffentliche Verkehr traditionell ein Sektor mit großen Schwierigkeiten ist.

Una caratteristica peculiare che non amo dei trasporti pubblici in Italia è che, al contrario di qualsiasi altro paese europeo che ho visitato, non ci sono **macchinette** per comprare i biglietti del pullman o del tram, né sui mezzi, né alle **fermate**! Eine Besonderheit, die ich an den öffentlichen Verkehrsmitteln in Italien nicht mag, ist, dass es im Gegensatz zu keinem anderen europäischen Land, das ich besucht habe, keine Automaten gibt, an denen man Bus- oder Straßenbahntickets kaufen kann, weder in den Bussen noch an den Haltestellen! One peculiar feature that I don't like about public transport in Italy is that, unlike any other European country I've visited, there are no machines to buy bus or tram tickets, either on the buses or at the stops! I biglietti di pullman e tram **vanno comprati** o in **edicola**, ovvero quei chioschi dove si comprano anche i giornali, o in **tabaccheria**, negozi che, come suggerisce il nome, vendono sigarette, ma anche tante altre cose (tra cui i biglietti). Fahrkarten für Bus und Bahn müssen entweder an Kiosken gekauft werden, also jenen Kiosken, an denen man auch Zeitungen kaufen kann, oder in Tabakläden, Geschäften, die, wie der Name schon sagt, Zigaretten, aber auch viele andere Dinge (einschließlich Fahrkarten) verkaufen. Bus and tram tickets must be bought either at newsstands, i.e. those kiosks where you can also buy newspapers, or at tobacconists, shops which, as the name suggests, sell cigarettes, but also many other things (including tickets). Questo è molto scomodo quando le edicole o le tabaccherie sono chiuse, perché non c'è modo di comprare i biglietti. Das ist sehr ungünstig, wenn Kioske oder Tabakläden geschlossen sind, weil es dann keine Möglichkeit gibt, Tickets zu kaufen. This is very inconvenient when newsagents or tobacconists are closed, as there is no way to buy tickets. In questi casi, se non si è **abbonati**, si è obbligati a fare quello che molti italiani purtroppo fanno, ovvero viaggiare senza biglietto. Wer kein Abo hat, ist in diesen Fällen gezwungen, das zu tun, was viele Italiener leider tun, nämlich ohne Fahrkarte zu reisen. In these cases, if you don't have a subscription, you are forced to do what many Italians unfortunately do, i.e. travel without a ticket. Oppure andare a piedi. Oder gehen Sie zu Fuß. Or go on foot. Ora, forse in altre città italiane sono state adottate soluzioni più **al passo coi tempi** (a Firenze so per esempio si possono comprare i biglietti dal telefono) e inoltre se uno ha un abbonamento questo non è un problema. Inzwischen haben andere italienische Städte vielleicht zeitgemäßere Lösungen übernommen (in Florenz zum Beispiel kann man Fahrkarten per Telefon kaufen) und außerdem, wenn man eine Dauerkarte hat, ist das kein Problem. Now, perhaps other Italian cities have adopted solutions that are more up-to-date (in Florence, for example, you can buy tickets over the phone) and furthermore, if you have a season ticket, this isn't a problem. Mi metto però nei panni di un turista che, **disorientato**, cerca di capire come comprare un biglietto, magari la sera, e non capisce **come diavolo farlo**. Allerdings versetze ich mich in die Lage eines orientierungslosen Touristen, der versucht herauszufinden, wie man ein Ticket kauft, vielleicht abends, und nicht versteht, wie man das macht. However, I put myself in the shoes of a disoriented tourist who tries to figure out how to buy a ticket, perhaps in the evening, and doesn't understand how the hell to do it.

Nel mio caso specifico c'è anche un altro problema abbastanza grande: la mia città e Torino sono praticamente non **collegate** dopo la mezzanotte durante la settimana. In meinem konkreten Fall gibt es noch ein ganz großes Problem: Meine Stadt und Turin sind unter der Woche nach Mitternacht praktisch nicht verbunden. In my specific case there is also another quite big problem: my city and Turin are practically not connected after midnight during the week. Non c'è modo di tornare da Torino alla mia città: né in treno (non ci sono più treni), né in metropolitana (è chiusa), né con i mezzi (c'è solo un autobus ma parte da una zona di Torino non molto centrale). Es gibt keine Möglichkeit, von Turin in meine Stadt zurückzukehren: weder mit dem Zug (es gibt keine Züge mehr), noch mit der U-Bahn (sie ist geschlossen), noch mit einem Verkehrsmittel (es gibt nur einen Bus, der aber in einem nicht sehr zentralen Bereich von Turin abfährt). There is no way to return from Turin to my city: neither by train (there are no more trains), nor by the underground (it is closed), nor by public transport (there is only one bus but it leaves from an area of Turin not very central). Quindi se uno esce e va a Torino la sera deve o tornare prestissimo (il che è molto triste), o prendere un taxi (e spendere un **patrimonio**) oppure andare in macchina (e affrontare **l'incubo** della ricerca del parcheggio, di cui parleremo però nel prossimo episodio). Wenn man also ausgeht und abends nach Turin fährt, muss man entweder sehr früh zurückkommen (was sehr traurig ist), oder ein Taxi nehmen (und ein Vermögen ausgeben) oder mit dem Auto fahren (und sich dem Albtraum stellen, einen zu finden Parkplatz, worüber wir aber in der nächsten Folge sprechen werden). So if one goes out and goes to Turin in the evening, one has to either come back very early (which is very sad), or take a taxi (and spend a fortune) or go by car (and face the nightmare of finding a parking space, which we will talk about but in the next episode). Ed è per questo che, secondo me, l'Italia è un paese per automobilisti: senza l'auto si è molto limitati, soprattutto fuori dalle grandi città (ma nemmeno COSì fuori, vivo a 15 km da Torino, non in una **campagna sperduta**). Und deshalb ist Italien meiner Meinung nach ein Land für Autofahrer: Ohne Auto ist man sehr eingeschränkt, vor allem außerhalb der großen Städte (aber nicht einmal so weit draußen, ich wohne 15 km von Turin entfernt, nicht in einer abgelegenen Gegend). And this is why, in my opinion, Italy is a country for motorists: without a car you are very limited, especially outside the big cities (but not even SO outside, I live 15 km from Turin, not in remote countryside ). Ma di automobili e guida parlerò in un altro episodio, che sicuramente sarà **frizzantino**. Aber über Autos und Autofahren werde ich in einer anderen Folge sprechen, die sicher sehr spritzig sein wird. But I'll talk about cars and driving in another episode, which will certainly be sparkling.

Per concludere, la cosa che **mi manda in bestia**, cioè che mi fa arrabbiare, è vedere l'efficienza e la modernità dei trasporti pubblici in altri paesi, anche tradizionalmente meno forti economicamente dell'Italia, come la Polonia. Abschließend möchte ich sagen, dass es mich wütend macht, wenn ich sehe, wie effizient und modern die öffentlichen Verkehrsmittel in anderen Ländern sind, selbst in Ländern, die traditionell weniger wirtschaftlich stark sind als Italien, wie Polen. In conclusion, the thing that makes me angry, that is, that makes me angry, is seeing the efficiency and modernity of public transport in other countries, even traditionally less economically strong than Italy, such as Poland. Non **conosco a fondo** la questione, però **colpisce** il fatto che in una delle 10 economie più forti al mondo i trasporti pubblici abbiano così tanti problemi e siano così inadeguati. Ich kenne das Thema nicht genau, aber es fällt auf, dass der öffentliche Verkehr in einer der 10 stärksten Volkswirtschaften der Welt so viele Probleme hat und so unzureichend ist. I don't know the issue thoroughly, but it is striking that in one of the 10 strongest economies in the world, public transport has so many problems and is so inadequate.

Ok, sono arrivato alla fine di questo episodio e mi rendo conto che dopo questo episodio e l'episodio “L'Italia fa schifo” (il cui titolo è provocatorio, ricordo) sembro un po' **brontolone** che sa solo lamentarsi. Ok, ich bin am Ende dieser Folge angelangt und merke, dass ich nach dieser Folge und der Folge „Italy sucks“ (deren Titel provokativ ist, erinnere ich mich) ein bisschen wie ein Nörgler wirke, der nur zu meckern weiß. Ok, I've reached the end of this episode and I realize that after this episode and the episode “Italy sucks” (whose title is provocative, I remember) I seem a bit of a grouch who only knows how to complain. Prometto che cercherò di fare episodi un pochino più positivi in futuro, però penso sia anche interessante parlare dei lati un po' più negativi del nostro paese e non solamente di quanto sia buona la pizza, di quanto sia bello il mare, di quanto siano belle le nostre chiese e il nostro patrimonio culturale. Ich verspreche, dass ich versuchen werde, in Zukunft etwas positivere Folgen zu machen, aber ich finde es auch interessant, über die etwas negativeren Seiten unseres Landes zu sprechen und nicht nur, wie gut die Pizza ist, wie schön das Meer ist, wie schön, sie sind unsere Kirchen und unser kulturelles Erbe. I promise I'll try to make a little more positive episodes in the future, but I think it's also interesting to talk about the slightly more negative sides of our country and not just how good the pizza is, how beautiful the sea is, how beautiful they are our churches and our cultural heritage. Voi che ne pensate? Was denken Sie? Fatemi sapere se avete avuto esperienze con i trasporti pubblici in Italia e come sono se paragonati al vostro paese. Lassen Sie mich wissen, ob Sie Erfahrungen mit öffentlichen Verkehrsmitteln in Italien gemacht haben und wie diese im Vergleich zu Ihrem Land sind. Let me know if you have any experience with public transport in Italy and how it compares to your country. Mi raccomando, siate onesti. Bitte seien Sie ehrlich. Please be honest.

[**Outro improvvisata e non trascritta**]