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One World Italiano (B1), One World Italiano Lezione 63 - Livello Intermedio (B1) (1)

One World Italiano Lezione 63 - Livello Intermedio (B1) (1)

Ciao a tutti!! Come state?

Io benissimo! Guardate che meraviglia!!!

Conoscete questo panorama?

Si, se voi mi seguite già da un pò

io vi ricordate? Avevo fatto la lezione 21 e 22

proprio qui sul mio balcone.

Infatti questo è il bellissimo quartiere Castello.

caratteristico della città di Cagliari.

Io abito al quartiere Villanova

e da qua si vede il quartiere Castello.

Questa è la lezione numero 63

in cui questa volta, vi ricordate?

Nella lezione 21 e 22 ho parlato del mio fine settimana.

Questa volta invece racconto una cosa successa molto molto tempo fa.

Infatti vi voglio raccontare la storia della città di Cagliari.

Vi ricordate? Nella lezione 62, nella scorsa lezione,

vi ho parlato della storia d'Italia.

E questa volta voglio raccontarvi la storia della mia città.

Allora, ricordate che questo è il livello B1, intermedio.

Dovete avere il livello sufficiente per seguire questa lezione

e in più parliamo di storia,

quindi un argomento impegnativo.

Mi raccomando evitate commenti, evitate di sprecare tempo

in commenti. Se non riuscite a seguirlo

o guardate le lezioni precedenti, oppure ammirate il bellissimo panorama.

Va bene, io dopo questo inizio a racconarvi la storia della mia splendida città.

Vi dico però principalmente che prima di tutto

prima di raccontarla, che siamo a novembre,

a metà novembre e guardate, sono a maniche corte,

sono in balcone e c'è una giornata estiva.

Non ci credo!

E abbiamo quest'anno l'estate di San Martino.

Un'estate prolungata, e adesso tra un pò arriviamo a dicembre

e siamo ancora a maniche corte.

Infatti per questo vi consiglio di venire a Cagliari

in vacanza o per stare qui un periodo

perchè si sta benissimo!

Ovviamente non è sempre sempre così,

però è una città splendida

e abbiamo un clima fantastico.

Quindi una cosa che volevo dire. E poi volevi dirvi

che i quartieri storici più importanti di Cagliari

sono il quartiere Castello, il quartiere Villanova

in cui abito io e poi di là abbiamo il quartiere Marina,

(scusate)

e Stampace.

Dopo questo adesso inizio a raccontarvi la storia di Cagliari.

Allora, come sapete, la Sardegna è una bellissima isola nel Mediterraneo,

come vi ho sempre detto.

E' una bellissima isola del Mediterraneo e come tutte le cose belle

è sempre stata oggetto di desiderio di tanti tanti popoli.

E purtroppo fu conquistata tante volte.

Tra le prime conquiste,

quindi diciamo ci fu l'invasione dei Fenici,

che risale all'ottavo secolo avanti Cristo.

Quindi nell'ottavo secolo avanti Cristo i Fenici occuparono la nostra città

e gli diedero il nome di Kar-El,

che significa 'città-fortezza', 'città di Dio'.

Poi divenne Karalis e in seguito Cagliari.

Questa è la storia dell'etmologia della città.

Quindi dopo che i Fenici ebbero conquistato la città,

arrivarono i Punici.

Ci fu il periodo Punico dal 520 fino al 238 a.C.

Durante il Periodo Punico purtroppo, la città venne invasa, fu invasa

dai Cartaginesi, che provocarono molte morti e uccisioni.

Ci furono molte uccisioni di Cagliaritani

e infatti io dico sempre che la guerra non serve a niente.

La guerra fa schifo, va bene.

Poi dopo che fu finito il Periodo Punico,

arrivarono i Romani.

Va bene?

Allora, durante il Periodo Romano,

che risale al 238 a.C fino al 450 d.C

e qui inizia l'epoca dopo Cristo,

i Romani utilizzarono la città prima di tutto come base centrale per le operazioni militari,

seconda cosa come luogo d'eslio.

Quindi dopo che i Romani ebbero invaso la città

ed ebbero usato Cagliari come luogo d'esilio e base militare,

dopodiché arrivaro,aiuto, i Vandali.

Meno male che non c'ero! Dai scherzo.

Il periodo dei Vandali risale dal 450 fino al 533 d.C.

Allora i Vandali, si furono comunque dei vandali,

cioè distrussero tanto,

però non distrussero così tanto, così tante opere

e tanti edifici come fecero in altri popoli

e in altri paesi.

Diciamo che nei loro canoni, si comportarono quasi bene.

Comunque sicuramente non si comportarono bene

però diciamo non fu un periodo particolarmente distruttivo

quello dei Vandali.

Piuttosto i Vandali utilizzarono Cagliari

come luogo d'esilio anche loro,

però utilizzarono Cagliari come luogo d'esilio

per i Vescovi africani

che si rifiutarono di convertirsi all'arianesimo.

Va bene?

Questo è quello che fecero i Vandali.

Diciamo che non distrussero particolarmente la città,

però dopo che finalmente se ne furono andati,

perchè comunque noi non li volevamo,

iniziarono le invazioni Bizantine.

Ovviamente non ci lasciarono in pace, questo è sicuro.

Le invasioni Bizantine risalgono dal 533 al 697 d.C.

Durante le invasioni Bizantine,

ci fu molta resistenza da parte dei Cagliaritani,

perchè ovviamente erano stanchi di avere il proprio territorio invaso dagli stranieri.

Eh va bene.

Nel 689 d.C. fino al 1256 ci fu il periodo Giudicale.

In questo periodo ci fu un aspetto negativo,

nel senso che ci furono le invasioni musulmane tra l'ottavo e il decimo secolo,

ma ci fu un benessere politico ed economico,

quindi una rinascita di Cagliari grazie al commercio

che ci fu grazie al nostro porto,

perchè da quella parte c'è un bellissimo porto

che fu molto utile per le operazioni commerciali.

Quindi per gli scambi commerciali con gli altri paesi.

Quindi in questo periodo comunque ci fu una rinascita della città.

Ci fu poi il Periodo Pisano tra il 1254 e il 1326.

Allora, quello che vedete, il quartiere Castello,

fu fortificato proprio dai Pisani,

i quali si stabilirono nella parte più alta della città

e la fortificarono.

L'unica cosa è che i Sardi furono privati dei propri poteri politici.

E ovviamente non erano tanto contenti neanche delle invasioni dei Pisani.

Diciamo, comandavano loro in sostanza.

Dopo che però i Pisani se ne furono andati,

arrivarono tra il 1326 e il 1479 gli Aragonesi e i Catalani

e anche loro si stabilirono nel famoso quartiere Castello.

Però i Sardi, i Cagliaritani,

ebbero l'obbligo di vivere al di fuori delle mura.

Quindi diciamo forse a me sarebbe andato bene perchè abito a Villanova

(scherzo), però ovviamente il malcontento dei Sardi cresceva sempre di più.

Perchè oltre ad esser stati invasi, ad aver perso il propriopotere politico

adesso dovevano anche vivere al di fuori delle mura del Castello.

Eh va bene, diciamo abbiamo sopportato tanto.

Dopodichè, dopo gli Aragonesi e i Catalani,

dopo che se ne furono andati arrivarono gli Spagnoli

e diciamo che le cose non cambiarono per niente,

diciamo loro si stabilirono sempre nel quartiere Castello,

dove avevamo l'obbligo di vivere al di fuori delle mura.

L'unica cosa che cambiò fu la lingua ufficiale.

Non più il Catalano ma il Castigliano.

E quidi diciamo che il periodo Spagnolo risale tra il 1479 e il 1700.

Dal 1700 fino al 1720 ci fu un periodo di transizione.

Ricordiamo però purtroppo che nel 1708,

gli Inglesi, dopo che ebbero scacciato gli Spagnoli,

occuparono la città.

E io lo dico sempre che gli Inglesi sarebbero dovuti restare a casa a bere il tè

e gli spagnoli a ballare il flamenco.

E' molto più rilassante. Ovviamente tutti possono venire quando vogliono,

però possibilmente senza armi e in pace.

Quindi io dico sempre basta con le guerre, basta con i terrorismi,

rilassatevi un pò.

Va bene, quindi ci fu l'occupazione da parte degli Inglesi.

Poi però, durante questo periodo,

ci fu la proclamazione del Re di Sardegna.

Infatti, il Duca di Savoia Amedeo II,

divenne Re di Sardegna.

E per questo la Sardegna fu consegnata ai Piemontesi.

Quindi, dopo che la Sardegna fu consegnata ai Piemontesi,

ci fu proprio il periodo Piemontese che risale dal 1720 fino all'Unità d'Italia, come vi ho detto l'altra volta.

Il famoso 17 marzo 1861.

Allora durante questo periodo,

però ci fu anche la cacciata dei Piemontesi,

perchè come sempre i Sardi non erano per niente contenti di queste invasioni

e nel 1792 i Cagliaritani riuscirono a scacciare i Piemontesi.

Dopo che i Piemontesi furono scacciati però,

ritornarono dopo qualche anno e si stabilirono

praticamente fino all'Unità d'Italia.

Allora infatti nel 1861 ci fu il periodo..

Dal 1861, Unità d'Italia

al 1946 ci fu il periodo del Regno d'Italia.

Durante questo periodo ci furono le orribili guerre mondiali,

la Prima e la Seconda.

Ovviamente, il Regno d'Italia non fu così risolutivo

come si pensava. Tutt'ora c'è ancora malcontento

da parte dei Sardi.

Diciamo, i Sradi non hanno mai accettato questa unificazione.

Non tutti, a me per esempio non dispiace, ognuno ha le proprie idee.

Ricordiamo, durante questo periodo, il 1943,

quando Cagliari purtroppo fu bombardata e rasa al suolo.

Distrutta dagli eserciti Americani e inglesi.

Accidenti! Io lo dico sempre che i popoli devono stare in pace.

Gli Inglesi dovevano stare lì a mangiare hotdog.

No scusate, gli Americani a mangiare hotdog,

gli Inglesi a bere il tè.

Venite qua quando volete però in pace e senza armi.

Va bene?

Dopo che finalmente tutte le orribili guerre furono "in toria" finite,

furono terminate,

nel 1946 fu finalmente fondata la Repubblica Italiana

e Cagliari divenne il capoluogo della Sardegna.

Seguì, per fortuna, uno sviluppo urbano della città

e molte opere che furono distrutte durante la Seconda Guerra Mondiale

furono restaurate,

quindi dopo la Seconda Guerra Mondiale ci fu per fortuna una rinascita di Cagliari.

Per fortuna! Poi come ho detto, Cagliari divenne capoluogo e non capitale.

Quindi Roma, come abbiamo detto nelle scorse lezioni è la capitale d'Italia

e il capoluogo del Lazio. Cagliari è il capoluogo della Sardegna.

Quindi che cosa abiamo imparato dopo questo?

Niente, che le guerre portano solo morte e distruzioni.

Basta guerre e basta terrorismi prima di tutto.

E però abbiamo imparato la bellissima storia di questa bellissima città.

Una storia un pò sanguinosa, ma purtroppo la storia è fatta di guerre.

E abbiamo imparato anche, adesso vi faccio vedere,

il trapassato remoto.

Allora adesso, se riesco a togliere questo qua.

Allora, nella lezione 63 impariamo finalmente il trapasssato remoto.

Allora vi dico una cosa: prima di tutto se per voi è troppo difficile,

se non vi piace e sapete che nella ligua parlata non si usa tantissimo,

non guardate questo video oppure ammirate questo bellissimo panorama.

Però se volete imparare l'italiano correttamente,

dovete conoscere anche il trapassato remoto.

E poi specialmente se volete raccontare per esempio la storia del vostro paese,

della vostra città, dovete conoscere il passato remoto e il trapassato remoto

e poi ancora perchè quando leggete

qualsiasi libro, qualsiasi romanzo, qualsiasi anche rivista

per esempio di storia, dove si parla di tanto tempo fa,

voi troverete sempre il passato remoto e il trapassato remoto.

E non voglio che voi andiate nel dizionario a cercare fu, per esempio.

Perchè che cos'è fu? Fu non è una parola, non è niente.

E' soltanto la terza persona singolare del verbo essere al passato remoto.

Quindi, anche per questo, voi dovete conoscere passato remoto e trapassato remoto.

Allora, detto questo, parliamo del trapassato remoto.

Come e quando si usa.

Vi faccio degli esempi.

Io ho detto, per esempio, 'dopo che i Fenici ebbero conquistato la città',

'molti Sardi furono uccisi',

'dopo che i Romani ebbero invaso la città

ed ebbero usato Cagliari come luogo d'esilio',

'dopo che i Vandali se ne furono andati'

'una volta che gli Spagnoli si furono stabiliti in città'.

Sono tutte azioni passate accadute prima di altre azioni passate.

Per esempio 'una volta che gli Spagnoli si furono stabiliti in città,

furono scacciati dagli Inglesi'.

Oppure 'dopo che i Fenici ebbero conquistato la città,

arrivarono i Punici.'

Quindi un'azione accaduta col passato remoto

e un'azione ancora più passata, se si può dire,

col trapassato remoto.

Quindi lo stesso principio, bravi, della lezione 42.

Dove io sono bionda, in cui spiego il trapassato prossimo.

Il trapassato prossimo lo stesso principio, un'azione passata

accaduta prima di un'altra azione passata,

però quella volta era un'azione passata espressa con il passato prossimo nell'imperfetto.

E quindi si usa il trapassato prossimo.

Stavolta invece abbiamo il trapassato remoto.

Un'azione passata accaduta prima di un'altra azione passata

in cui abbiamo usato il passato remoto.

Va bene? Ok?

Normalmente il trapassato remoto viene introdotto da

dopo che, per esempio,

una volta che,

quando, appena,non appena, ecc.

Per capire bene questo tempo verbale,

dovete prima di tutto conoscere gli altri tempi verbali,

se no non ha senso.

Quindi il passato prossimo,

lezione 21,22 e 23

perchè la struttura è sempre la stessa.


One World Italiano Lezione 63 - Livello Intermedio (B1) (1)

Ciao a tutti!! Come state?

Io benissimo! Guardate che meraviglia!!!

Conoscete questo panorama?

Si, se voi mi seguite già da un pò

io vi ricordate? Avevo fatto la lezione 21 e 22

proprio qui sul mio balcone.

Infatti questo è il bellissimo quartiere Castello.

caratteristico della città di Cagliari.

Io abito al quartiere Villanova

e da qua si vede il quartiere Castello.

Questa è la lezione numero 63

in cui questa volta, vi ricordate?

Nella lezione 21 e 22 ho parlato del mio fine settimana.

Questa volta invece racconto una cosa successa molto molto tempo fa.

Infatti vi voglio raccontare la storia della città di Cagliari.

Vi ricordate? Nella lezione 62, nella scorsa lezione,

vi ho parlato della storia d'Italia.

E questa volta voglio raccontarvi la storia della mia città.

Allora, ricordate che questo è il livello B1, intermedio.

Dovete avere il livello sufficiente per seguire questa lezione

e in più parliamo di storia,

quindi un argomento impegnativo.

Mi raccomando evitate commenti, evitate di sprecare tempo

in commenti. Se non riuscite a seguirlo

o guardate le lezioni precedenti, oppure ammirate il bellissimo panorama.

Va bene, io dopo questo inizio a racconarvi la storia della mia splendida città.

Vi dico però principalmente che prima di tutto

prima di raccontarla, che siamo a novembre,

a metà novembre e guardate, sono a maniche corte,

sono in balcone e c'è una giornata estiva.

Non ci credo!

E abbiamo quest'anno l'estate di San Martino.

Un'estate prolungata, e adesso tra un pò arriviamo a dicembre

e siamo ancora a maniche corte.

Infatti per questo vi consiglio di venire a Cagliari

in vacanza o per stare qui un periodo

perchè si sta benissimo!

Ovviamente non è sempre sempre così,

però è una città splendida

e abbiamo un clima fantastico.

Quindi una cosa che volevo dire. E poi volevi dirvi

che i quartieri storici più importanti di Cagliari

sono il quartiere Castello, il quartiere Villanova

in cui abito io e poi di là abbiamo il quartiere Marina,

(scusate)

e Stampace.

Dopo questo adesso inizio a raccontarvi la storia di Cagliari.

Allora, come sapete, la Sardegna è una bellissima isola nel Mediterraneo,

come vi ho sempre detto.

E' una bellissima isola del Mediterraneo e come tutte le cose belle

è sempre stata oggetto di desiderio di tanti tanti popoli.

E purtroppo fu conquistata tante volte.

Tra le prime conquiste,

quindi diciamo ci fu l'invasione dei Fenici,

che risale all'ottavo secolo avanti Cristo.

Quindi nell'ottavo secolo avanti Cristo i Fenici occuparono la nostra città

e gli diedero il nome di Kar-El,

che significa 'città-fortezza', 'città di Dio'.

Poi divenne Karalis e in seguito Cagliari.

Questa è la storia dell'etmologia della città.

Quindi dopo che i Fenici ebbero conquistato la città,

arrivarono i Punici.

Ci fu il periodo Punico dal 520 fino al 238 a.C.

Durante il Periodo Punico purtroppo, la città venne invasa, fu invasa

dai Cartaginesi, che provocarono molte morti e uccisioni.

Ci furono molte uccisioni di Cagliaritani

e infatti io dico sempre che la guerra non serve a niente.

La guerra fa schifo, va bene.

Poi dopo che fu finito il Periodo Punico,

arrivarono i Romani.

Va bene?

Allora, durante il Periodo Romano,

che risale al 238 a.C fino al 450 d.C

e qui inizia l'epoca dopo Cristo,

i Romani utilizzarono la città prima di tutto come base centrale per le operazioni militari,

seconda cosa come luogo d'eslio.

Quindi dopo che i Romani ebbero invaso la città

ed ebbero usato Cagliari come luogo d'esilio e base militare,

dopodiché arrivaro,aiuto, i Vandali.

Meno male che non c'ero! Dai scherzo.

Il periodo dei Vandali risale dal 450 fino al 533 d.C.

Allora i Vandali, si furono comunque dei vandali,

cioè distrussero tanto,

però non distrussero così tanto, così tante opere

e tanti edifici come fecero in altri popoli

e in altri paesi.

Diciamo che nei loro canoni, si comportarono quasi bene.

Comunque sicuramente non si comportarono bene

però diciamo non fu un periodo particolarmente distruttivo

quello dei Vandali.

Piuttosto i Vandali utilizzarono Cagliari

come luogo d'esilio anche loro,

però utilizzarono Cagliari come luogo d'esilio

per i Vescovi africani

che si rifiutarono di convertirsi all'arianesimo.

Va bene?

Questo è quello che fecero i Vandali.

Diciamo che non distrussero particolarmente la città,

però dopo che finalmente se ne furono andati,

perchè comunque noi non li volevamo,

iniziarono le invazioni Bizantine.

Ovviamente non ci lasciarono in pace, questo è sicuro.

Le invasioni Bizantine risalgono dal 533 al 697 d.C.

Durante le invasioni Bizantine,

ci fu molta resistenza da parte dei Cagliaritani,

perchè ovviamente erano stanchi di avere il proprio territorio invaso dagli stranieri.

Eh va bene.

Nel 689 d.C. fino al 1256 ci fu il periodo Giudicale.

In questo periodo ci fu un aspetto negativo,

nel senso che ci furono le invasioni musulmane tra l'ottavo e il decimo secolo,

ma ci fu un benessere politico ed economico,

quindi una rinascita di Cagliari grazie al commercio

che ci fu grazie al nostro porto,

perchè da quella parte c'è un bellissimo porto

che fu molto utile per le operazioni commerciali.

Quindi per gli scambi commerciali con gli altri paesi.

Quindi in questo periodo comunque ci fu una rinascita della città.

Ci fu poi il Periodo Pisano tra il 1254 e il 1326.

Allora, quello che vedete, il quartiere Castello,

fu fortificato proprio dai Pisani,

i quali si stabilirono nella parte più alta della città

e la fortificarono.

L'unica cosa è che i Sardi furono privati dei propri poteri politici.

E ovviamente non erano tanto contenti neanche delle invasioni dei Pisani.

Diciamo, comandavano loro in sostanza.

Dopo che però i Pisani se ne furono andati,

arrivarono tra il 1326 e il 1479 gli Aragonesi e i Catalani

e anche loro si stabilirono nel famoso quartiere Castello.

Però i Sardi, i Cagliaritani,

ebbero l'obbligo di vivere al di fuori delle mura.

Quindi diciamo forse a me sarebbe andato bene perchè abito a Villanova

(scherzo), però ovviamente il malcontento dei Sardi cresceva sempre di più.

Perchè oltre ad esser stati invasi, ad aver perso il propriopotere politico

adesso dovevano anche vivere al di fuori delle mura del Castello.

Eh va bene, diciamo abbiamo sopportato tanto.

Dopodichè, dopo gli Aragonesi e i Catalani,

dopo che se ne furono andati arrivarono gli Spagnoli

e diciamo che le cose non cambiarono per niente,

diciamo loro si stabilirono sempre nel quartiere Castello,

dove avevamo l'obbligo di vivere al di fuori delle mura.

L'unica cosa che cambiò fu la lingua ufficiale.

Non più il Catalano ma il Castigliano.

E quidi diciamo che il periodo Spagnolo risale tra il 1479 e il 1700.

Dal 1700 fino al 1720 ci fu un periodo di transizione.

Ricordiamo però purtroppo che nel 1708,

gli Inglesi, dopo che ebbero scacciato gli Spagnoli,

occuparono la città.

E io lo dico sempre che gli Inglesi sarebbero dovuti restare a casa a bere il tè

e gli spagnoli a ballare il flamenco.

E' molto più rilassante. Ovviamente tutti possono venire quando vogliono,

però possibilmente senza armi e in pace.

Quindi io dico sempre basta con le guerre, basta con i terrorismi,

rilassatevi un pò.

Va bene, quindi ci fu l'occupazione da parte degli Inglesi.

Poi però, durante questo periodo,

ci fu la proclamazione del Re di Sardegna.

Infatti, il Duca di Savoia Amedeo II,

divenne Re di Sardegna.

E per questo la Sardegna fu consegnata ai Piemontesi.

Quindi, dopo che la Sardegna fu consegnata ai Piemontesi,

ci fu proprio il periodo Piemontese che risale dal 1720 fino all'Unità d'Italia, come vi ho detto l'altra volta.

Il famoso 17 marzo 1861.

Allora durante questo periodo,

però ci fu anche la cacciata dei Piemontesi,

perchè come sempre i Sardi non erano per niente contenti di queste invasioni

e nel 1792 i Cagliaritani riuscirono a scacciare i Piemontesi.

Dopo che i Piemontesi furono scacciati però,

ritornarono dopo qualche anno e si stabilirono

praticamente fino all'Unità d'Italia.

Allora infatti nel 1861 ci fu il periodo..

Dal 1861, Unità d'Italia

al 1946 ci fu il periodo del Regno d'Italia.

Durante questo periodo ci furono le orribili guerre mondiali,

la Prima e la Seconda.

Ovviamente, il Regno d'Italia non fu così risolutivo

come si pensava. Tutt'ora c'è ancora malcontento

da parte dei Sardi.

Diciamo, i Sradi non hanno mai accettato questa unificazione.

Non tutti, a me per esempio non dispiace, ognuno ha le proprie idee.

Ricordiamo, durante questo periodo, il 1943,

quando Cagliari purtroppo fu bombardata e rasa al suolo.

Distrutta dagli eserciti Americani e inglesi.

Accidenti! Io lo dico sempre che i popoli devono stare in pace.

Gli Inglesi dovevano stare lì a mangiare hotdog.

No scusate, gli Americani a mangiare hotdog,

gli Inglesi a bere il tè.

Venite qua quando volete però in pace e senza armi.

Va bene?

Dopo che finalmente tutte le orribili guerre furono "in toria" finite,

furono terminate,

nel 1946 fu finalmente fondata la Repubblica Italiana

e Cagliari divenne il capoluogo della Sardegna.

Seguì, per fortuna, uno sviluppo urbano della città

e molte opere che furono distrutte durante la Seconda Guerra Mondiale

furono restaurate,

quindi dopo la Seconda Guerra Mondiale ci fu per fortuna una rinascita di Cagliari.

Per fortuna! Poi come ho detto, Cagliari divenne capoluogo e non capitale.

Quindi Roma, come abbiamo detto nelle scorse lezioni è la capitale d'Italia

e il capoluogo del Lazio. Cagliari è il capoluogo della Sardegna.

Quindi che cosa abiamo imparato dopo questo?

Niente, che le guerre portano solo morte e distruzioni.

Basta guerre e basta terrorismi prima di tutto.

E però abbiamo imparato la bellissima storia di questa bellissima città.

Una storia un pò sanguinosa, ma purtroppo la storia è fatta di guerre.

E abbiamo imparato anche, adesso vi faccio vedere,

il trapassato remoto.

Allora adesso, se riesco a togliere questo qua.

Allora, nella lezione 63 impariamo finalmente il trapasssato remoto.

Allora vi dico una cosa: prima di tutto se per voi è troppo difficile,

se non vi piace e sapete che nella ligua parlata non si usa tantissimo,

non guardate questo video oppure ammirate questo bellissimo panorama.

Però se volete imparare l'italiano correttamente,

dovete conoscere anche il trapassato remoto.

E poi specialmente se volete raccontare per esempio la storia del vostro paese,

della vostra città, dovete conoscere il passato remoto e il trapassato remoto

e poi ancora perchè quando leggete

qualsiasi libro, qualsiasi romanzo, qualsiasi anche rivista

per esempio di storia, dove si parla di tanto tempo fa,

voi troverete sempre il passato remoto e il trapassato remoto.

E non voglio che voi andiate nel dizionario a cercare fu, per esempio.

Perchè che cos'è fu? Fu non è una parola, non è niente.

E' soltanto la terza persona singolare del verbo essere al passato remoto.

Quindi, anche per questo, voi dovete conoscere passato remoto e trapassato remoto.

Allora, detto questo, parliamo del trapassato remoto.

Come e quando si usa.

Vi faccio degli esempi.

Io ho detto, per esempio, 'dopo che i Fenici ebbero conquistato la città',

'molti Sardi furono uccisi',

'dopo che i Romani ebbero invaso la città

ed ebbero usato Cagliari come luogo d'esilio',

'dopo che i Vandali se ne furono andati'

'una volta che gli Spagnoli si furono stabiliti in città'.

Sono tutte azioni passate accadute prima di altre azioni passate.

Per esempio 'una volta che gli Spagnoli si furono stabiliti in città,

furono scacciati dagli Inglesi'.

Oppure 'dopo che i Fenici ebbero conquistato la città,

arrivarono i Punici.'

Quindi un'azione accaduta col passato remoto

e un'azione ancora più passata, se si può dire,

col trapassato remoto.

Quindi lo stesso principio, bravi, della lezione 42.

Dove io sono bionda, in cui spiego il trapassato prossimo.

Il trapassato prossimo lo stesso principio, un'azione passata

accaduta prima di un'altra azione passata,

però quella volta era un'azione passata espressa con il passato prossimo nell'imperfetto.

E quindi si usa il trapassato prossimo.

Stavolta invece abbiamo il trapassato remoto.

Un'azione passata accaduta prima di un'altra azione passata

in cui abbiamo usato il passato remoto.

Va bene? Ok?

Normalmente il trapassato remoto viene introdotto da

dopo che, per esempio,

una volta che,

quando, appena,non appena, ecc.

Per capire bene questo tempo verbale,

dovete prima di tutto conoscere gli altri tempi verbali,

se no non ha senso.

Quindi il passato prossimo,

lezione 21,22 e 23

perchè la struttura è sempre la stessa.