Come cambia l'età pensionabile: quando era e quando sarà? - Riforma pensione
Ma la pensione è un diritto? Se ne parla tanto in questi giorni di riforma delle
pensioni. Il nuovo governo ha promesso di cambiare e rivoluzionare la tanto odiata
Legge Fornero. Ma cosa succederà veramente? Ma soprattutto in quali
condizioni verte realmente il sistema previdenziale italiano?
Te lo spiego in questo video!
Ciao sono Giorgio Pecorari il fondatore di GPInvest e ogni settimana ti fornisco
idee e strumenti per migliorare la gestione del tuo denaro e raggiungere i
tuoi obiettivi finanziari. Quindi se l'argomento ti interessa
iscriviti a questo canale youtube, attiva la campanella e vienici a trovare
all'interno del gruppo facebook GPInvest Community. Il tema delle pensioni è un
tema tanto importante quanto odiato da molte persone, perché lo sappiamo
il sistema non è particolarmente equo. Sappiamo che in italia ci sono persone
che sono andate in pensione a 50 anni e invece generazioni come quella del 1980,
che sappiamo andrà in pensione ad oltre 70 anni di età. Quindi per molte persone
parlare di pensione, ecco, non è proprio un argomento piacevole. Però questo è un
tema veramente importante ed è un tema che abbiamo trattato durante la
settimana dell'investitore in GPInvest che si è tenuta a metà giugno 2018.
Tra parentesi se vuoi essere sempre aggiornato sulle ultime iniziative
formative gratuite, tenute dal GPInvest vienici davvero trovare all'interno del
gruppo facebook GPInvest Community così non ti perderai neanche una di queste
conferenze, che abbiamo tenuto in passato, ma che continueremo a tenere in futuro.
Quindi come dicevo durante questa presentazione che abbiamo tenuto a metà
di giugno, la pensione è un diritto per alcuni cittadini italiani ma lo è meno
per altri cittadini italiani, e questo è qualcosa di cui dobbiamo essere ben
consapevoli. Quindi in questo video ho deciso di condividere con te un pezzo
della presentazione che ho tenuto qualche settimana fa così che tu possa
cogliere gli spunti più interessanti. Buona visione e ci vediamo alla fine del video!
La pensione è un diritto. Questo è un po con una massima,come
dire uno statement, una dichiarazione, che
magari spesso sentiamo dire. Ma che adesso cerchiamo di capire se è davvero
così, se è un diritto che è uguale per tutti oppure se è un diritto che è più
valido per certe persone e meno per altre. Allora breve storia delle pensioni.
Chi ha inventato la pensione? Scrivete, fatemi sapere se sapete chi ha inventato
le pensioni moderne, e chi è questo personaggio che vedete in questa
slide. In questa immagine, questa specie di santino è Otto von Bismarck cancelliere tedesco del metà dell'ottocento, ed è a lui che
possiamo attribuire l'invenzione del moderno sistema pensionistico. Sistema
che però era pensato per chi, per il sostentamento di chi, superava un età se
ricordo bene dell'età dei 55-60 anni. Non mi ricordo bene tra i 55-60 anni.
Peccato che a metà del 1900, 1800. A metà del 1800 appunto l'età media.
Scusami l'aspettativa di vita era meno di 40 anni.
Quindi all'età di pensionamento questi fantomatici 55-60 anni
arrivavano in tre gatti. Cioè non ci arrivava quasi nessuno. Era uno strumento di
sostentamento prevalentemente per i militari. Quindi partiamo da questa, da
questa immagine. Otto von Bismarck che inizi a definire un sistema
previdenziale. Poi il sistema si è voluto specialmente
in Italia, diciamo si è voluto anche in modo
particolarmente discutibile come vedremo, è da un sistema di welfare molto poco,
come dire molto poco efficace, e molto poco assistenzialista
è diventato qualcosa di particolarmente complesso. E infatti probabilmente avrai
sentito adesso diciamo quasi coesistono due sistemi,
il sistema retributivo e il sistema contributivo.
Non posso entrare nel dettaglio delle differenze e delle norme che ci sono
alla base di questi due sistemi, però l'importante è che tu sappia che il
sistema retributivo come, dice il termine, si basa su un calcolo dell'ammontare che
percepirai in pensione, che dipende dalla retribuzione, e quindi dall'ultimo
stipendio. E questo è un sistema che è stato
piano-piano smantellato, a partire da metà degli anni 90 in poi, a favore di un
altro sistema chiamato sistema contributivo in cui come dice il termine
si percepisce un reddito che dipende da quanto abbiamo contribuito, quindi dai
versamenti che abbiamo effettuato nel sistema previdenziale.
Quindi questa migrazione dal sistema retributivo al sistema contributivo come
capirai in questa presentazione è stata necessaria, perché il sistema retributivo
era insostenibile. Dal punto di vista finanziario era troppo oneroso per le
casse dello stato. Come funziona il sistema dell'Inps? Non è
importante che in questa diretta tu diventi un un un esperto di INPS,
l'importante è capire appunto tre concetti fondamentali.
L'INPS è una specie di scatola vuota, nel senso che il patrimonio liquido, cioè
proprio i soldi accumulati dentro le casse dell'inps, sono pochi, sono: si parla
di, se ricordo bene una decina di milioni, 20 milioni, una cifra irrisoria, conta che
sto andando a memoria, di contributi previdenziali, cioè in pratica lo stato
italiano, scusami l'Inps deve erogare circa 250 miliardi di di euro
ogni anno per le pensioni.
Quindi se sul conto corrente DELL'INPS ci sono, ma anche fossero 50 milioni c'è
proprio un 1000 di differenza come ordine di grandezza. In pratica, in parole
povere, il sistema previdenziale italiano non ha soldi in cassa, ma vengono erogate
ai pensionati i contributi dei lavoratori di oggi. Quindi un pensionato,
non è che incassa il denaro che ha versato, ma incassa quanto viene versato
dai lavoratori di oggi, è questa fondamentale da capire perché ci sono
delle profonde, dei profondi cambiamenti, che stanno appunto cambiando
la società in cui viviamo. Ad esempio, dal punto di vista
demografico e questo fa sì che questo fenomeno,
quindi il fatto che dentro all'Inps non ci siano veramente dei soldi ma sia
semplicemente uno strumento contabile che ci permette di capire quanto abbiamo
accantonato virtualmente, ma non monetariamente, non in termini di cassa,
ecco questo sistema è soggetto ad una serie di minacce che vediamo.
Chiarito questo, una di queste minacce ad esempio, che dati del sole 24 ore,
se abbiamo capito che chi riceve le
pensioni sono i pensionati e che queste pensioni vengono di fatto erogate, sono
il risultato di contributi versati dai lavoratori,
e strano notare, come ci riporta il sole che ci sono più pensioni e meno stipendi
nell'entrata degli italiani. Quindi la popolazione italiana si trova
distribuita tra. Cioè si trova divisa tra pensionati che ricevono delle pensioni
che tendono a crescere, e invece stipendi che tendono a calare,
o a rimanere costanti, quindi c'è un disequilibrio. Però lo ripeto sono i
lavoratori che pagano i contributi e le pensioni ai pensionati. Quindi non è un
po strano questa cosa che i redditi da pensione crescono ad un ritmo più rapido
rispetto ai redditi da lavoro? I dati riportati sono il 25.6 %
di crescita dei redditi da pensione, contro il 15 % dei redditi da
lavoro. E' qualcosa che è particolarmente anomalo, giusto? Visto che
nelle casse dello stato non c'è niente ed è semplicemente un travaso di soldi.
A ciò si aggiunge che ci sono state, e questa è un po la ragione del
retributivo, dello smantellamento del sistema retributivo che ti dicevo prima.
Ci sono state delle profonde cose, come dire regalie, si può dire? In pratica tra gli anni 80-90 sono state date pensioni veramente a destra e a manca, senza
alcuna logica di sostenibilità finanziaria.
Ad oggi, ci sono 530.000 persone che sono andate in pensione a meno di 50
anni di età. Insomma sono i famosi baby pensionati, ne avrai sentito dire. Ho
trovato mentre mi preparavo per questa per questa diretta,
questa notizia che è meravigliosa, che in Friuli, c'è la la baby pensionata record,
che è andata in pensione a 29 anni. Oggi ne ha 64, dati sole 24 ore di qualche
settimana fa, ci sono oltre 400.000 persone in Italia che ricevono una
pensione da più di 38 anni.
Lascio a voi valutare la cosa. A me sembra da giovane, medio giovane,
ho 35 anni. Che devo pensare al mio futuro previdenziale e questo è un
aspetto che vedremo, ma mette una certa ansia, e fa un pochino arrabbiare, giusto?
Che ci sia qualcuno che è da 38 anni in pensione. Il messaggio che devi capire è
che come ci dice Piero Angela, grandissimo divulgatore scientifico.
Ogni volta che qualcuno percepisce un reddito che non produce,
c'è qualcun altro che produce un reddito che non percepisce.
E questa era la presentazione che ho tenuto qualche settimana fa. Come ti sembra?
Eh, queste sono tematiche che magari non sono così tanto diffuse dai media
tradizionali, dai giornali. Ma questa è la realtà in cui si trova il sistema
previdenziale Italiano. Ed è un sistema che come ti spiegava all'inizio del
video, non è propriamente ecco. Questa come ti dicevo è solo un piccolo
pezzettino di una presentazione di oltre un'ora sul tema della previdenza.
Se vuoi vedere tutta la presentazione ti suggerisco di andare alla pagina che
trovi qui oppure che puoi trovare anche in descrizione di questo video.
Sono sicuro che il tempo che dedicherai a guardare questa presentazione sarà
assolutamente ben speso e ti permetterà di avere una visione ancora più completa
sull'attuale sistema previdenziale e su cosa devi fare per costruire la tua
pensione, cercando di minimizzare il più possibile i sacrifici che derivano dal
risparmio che inevitabilmente dobbiamo mettere in conto.
Ed eccoci quindi alla domanda del giorno: Eri consapevole dell'attuale situazione
del sistema previdenziale italiano? Quali sono le emozioni che provi quando
senti parlare di questi argomenti? Gioia, oppure un po di insoddisfazione mista alla rabbia?
Mi piacerebbe che tu condividessi un po le tue impressioni scrivendo un commento qui sotto.
se poi vuoi vedere un altro video sul
tema delle pensioni, puoi cliccare il link qui in alto, oppure qui in basso
trovi i link per vedere la presentazione di cui ti parlavo prima da cui abbiamo
estratto questa piccola pillola. Mi raccomando iscriviti al canale, ti
saluto e ci vediamo nel prossimo video!