Gli effetti dell'ECSTASY sul CERVELLO
Con circa 2 milioni di pillole/pasticche introdotte illegalmente negli Stati Uniti ogni giorno
e un terzo degli studenti in università come quella di Stanford che affermano di averlo
provato, l'MDMA o "MD" è diventata una delle droghe popolari preferite.
Ma cos'è esattamente, e in che modo agisce sul tuo corpo?
La 3,4-metilenediossimetanfetamina scientificamente conosciuta come MDMA viene solitamente assunta
sotto forma di pasticca e dovrebbe essere composta dalla sostanza chimica pura.
L'ecstasy, d'altra parte, è il termine con cui viene indicato l'MDMA che è stato modificato
chimicamente con altri additivi come l'anfetamina o la caffeina.
Nella sua forma pura, l'MDMA colpisce i neurotrasmettitori nel cervello.
I neurotrasmettitori sono sostanze chimiche nel corpo che trasmettono messaggi, e controllano
anche i riflessi, le emozioni e la memoria.
In particolare, il neurotrasmettitore chiamato serotonina controlla l'appetito, il sonno,
la memoria, l'apprendimento e, in questo caso, l'umore.
Quando succede qualcosa di veramente bello nella vita - come innamorarsi - aumenta il
rilascio di serotonina dalle cellule nervose, il quale infine stimola il corpo e ci fa sentire
felici.
Si da il caso che tutto ciò si verifica solamente quando si assume una quantità consistente
di MDMA, queste stesse cellule vengono attivate per rilasciare enormi quantità di serotonina,
insieme ad altri neurotrasmettitori come la dopamina e la norepinefrina, che innescano
ancora più impulsi nel cervello.
Questo cambiamento fa sperimentare un'immensa felicità, la voglia di stare in compagnia,
una maggiore empatia e l'incapacità di dormire, che è probabilmente il motivo per cui è
la droga più diffusa nelle feste.
Queste sensazioni durano in genere circa dalle 3 alle 8 ore, dato che le cellule cerebrali
si attivano per ricaptare la serotonina, processo nel quale la eliminano chimicamente.
Ma poiché l'MDMA rilascia così tanta serotonina, il corpo ne elimina più del solito.
Questo significa che nel momento in cui la tua funzione cerebrale è tornata nel suo
stato normale, è disponibile meno serotonina per legarsi ai tuoi recettori e farti stare
bene con in un contesto normale.
Questo può anche provocare una sbornia piuttosto pesante, con effetti collaterali come pessimo
umore, depressione, irritabilità e stanchezza.
Nonostante gli effetti negativi, l'MDMA viene studiato come potenziale terapia per l'ansia
e il disturbo post-traumatico da stress.
I pazienti con questo disturbo (DPTS) mostrano generalmente una riduzione della comunicazione
cerebrale tra l'amigdala e l'ippocampo, ma una scansione a risonanza magnetica ha mostrato
che l'MDMA aumenterebbe effettivamente la comunicazione tra queste regioni.
Tuttavia, questa cura è abbastanza controversa dal momento in cui gli studi su ratti e scimmie
hanno dimostrato che, anche piccole quantità di MDMA, potrebbero non solo distruggere le
terminazioni di cellule cerebrali coinvolte nel rilascio di serotonina, ma potenzialmente
causare danni permanenti al cervello.
Se vuoi conoscere gli effetti che hanno altre sostanze sul nostro corpo, dai un'occhiata
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