×

Używamy ciasteczek, aby ulepszyć LingQ. Odwiedzając stronę wyrażasz zgodę na nasze polityka Cookie.


image

"Il giornalino di Gian Burrasca" di Vamba, 13 gennaio

13 gennaio

Il mio cognato è proprio una brava persona. Egli mi tratta come se io fossi un uomo, non mi dà mai mortificazioni e ripete sempre:

- Giannino in fondo è un bravo ragazzo e diventerà qualche cosa.

Or ora mi ha sorpreso mentre avevo dinanzi a me il giornalino, e lo ha sfogliato guardando le figure che vi ho disegnato.

- Ma sai - ha detto - che tu hai una grande disposizione per il disegno? E poi si vede che osservi e ti vai migliorando... Vedi un po' dalle prime figure che hai fatto a queste ultime che progresso! Bravo Giannino! Faremo di te un artista! Queste sono cose che fanno piacere a un ragazzo, e io voglio dimostrare a mio cognato quanto gli sono riconoscente per tutto quello che fa per me, perciò ho deciso di fargli un regalo e, non avendo neppure un soldo, ho pensato di ricorrere al signor Venanzio, che è tanto ricco, e di chiedergli in prestito un paio di lire.

Oggi a desinare il Maralli ha parlato ancora del mio giornalino.

- Tu non l'hai mai visto? - ha domandato a Virginia.

- No.

- Faglielo vedere, Giannino: vedrai ci siamo tutti, e come somiglianti! Giannino è un artista! Io tutto contento ho preso il giornalino e ho mostrato a mia sorella le figure, ma ho proibito a tutti di leggerlo, perché voglio che i miei pensieri rimangano segreti.

Però, nonostante la mia proibizione, a un certo punto, Virginia ha esclamato:

- Ah, guarda: qui c'è il nostro sposalizio di San Francesco al Monte! - A queste parole mio cognato s'è slanciato sul giornalino e ha voluto vedere quelle pagine dove è descritto il mio viaggio sulla traversa dietro la carrozza e la scena che, successe quando li sorpresi tutti in chiesa e li rimproverai perché non mi avevano detto nulla. Dopo aver letto quello che avevo scritto, il Maralli mi ha fatto una carezza e poi mi ha detto:

- Senti, Giannino, mi devi fare un gran piacere... Me lo prometti?

Io gli ho risposto di sì.

- Bene: - ha ripreso il mio cognato. - Tu devi permettermi di strappare dal tuo giornalino queste pagine...

- Questo poi no!

- Come! Ma se mi hai detto di si!

- Ma scusa, perché mi vuoi strappar quelle pagine?

- Per bruciarle.

- Ma perché bruciarle?

- Perché... perché... Il perché lo so io, e non è una cosa che possa capire un ragazzo. Ecco le solite ragionacce! Ma ormai avevo giurato a me stesso di esser buono, e ho voluto accondiscendere anche a questo sacrifizio, ma molto a malincuore, perché l'idea di sottrarre al mio caro giornalino una parte delle mie confidenze, mi pareva una cosa fatta male e mi faceva un gran dispiacere. Il Maralli, dunque, ha strappato le pagine del suo sposalizio a San Francesco al Monte, ne ha fatto una palla e l'ha buttata nel caminetto. Quand'ho visto che il fuoco s'è attaccato a un angolo di una pagina che era rimasto arricciato sulla palla di carta fatta da mio cognato, mi son sentito una stretta dolorosa al cuore; ma ne ho sentita subito un'altra, e questa volta era di gioia, vedendo che la fiamma appena lambito quel pezzo di carta accartocciata s'è spenta rispettando la palla che era stata molto compressa ed era perciò assai resistente; e da quel punto, quanti palpiti a ogni minaccia del fuoco contro le pagine del mio giornalino! Ma fortunatamente ormai la fiamma aveva esulato dalla parte ove il Maralli l'aveva gettato, e poco dopo, mentre nessuno badava a me, svelto svelto, ho raccattato dal caminetto la palla di carta, me la son nascosta nella blouse, e ora ho steso per bene le pagine e con la gomma le ho riappiccicate al loro posto. C'è l'angolo di una pagina un po' abbruciacchiato ma lo scritto e l'illustrazione sono rimasti intatti, e io, caro giornalino mio, sono felice di riaverti intero, così, con tutti i miei sfoghi, buoni o cattivi, belli o brutti, spiritosi o stupidi ch'essi sieno, secondo il momento. Ora voglio andare a chiedere due lire al signor Venanzio.

Me le darà?

Ho preso il momento buono: mia sorella è fuori, il Maralli è nel suo studio, e io ho afferrato la trombetta, l'ho ficcata in un orecchio al signor Venanzio e gli ho gridato: - Per piacere mi prestereste due lire?

- Il paniere per poter partire? - ha risposto lui. - Che paniere? Io ho ripetuto la domanda con quanta voce avevo, e allora ha risposto - I ragazzi non devono aver mai quattrini.-

Questa volta aveva capito!

Allora io gli ho detto :

- Ha ragione la Virginia a dire che lei è un grande avaraccio!... A queste parole il signor Venanzio ha dato un balzo sulla poltrona, e ha cominciato a brontolare:

- Ah, dice così? Brutta pettegola! Eh! Si sa!... se avesse molti denari, lei li spenderebbe tutti in vestiti e cappellini!... Ah!... Ha detto che sono un avaraccio? Eh! Eh!...-

Io per consolarlo ho creduto bene di dirgli che per questo il Maralli l'aveva sgridata, come infatti era vero; e lui tutto contento mi ha domandato: - Ah, mio nipote l'ha sgridata? Meno male! Volevo ben dire io! Mio nipote è un buon giovane e mi è stato sempre molto affezionato... E che le ha detto?

- Le ha detto: È bene che lo zio sia avaro: così mi lascerà più quattrini. Il signor Venanzio è diventato rosso come un tacchino, e s'è messo a balbettare in modo che credevo gli venisse un colpo. - Si faccia coraggio! - gli ho detto - forse questo è il colpo apoplettico che il Maralli dice sempre che un giorno o l'altro le deve venire... - Egli ha alzato le braccia al cielo, ha borbottato dell'altre parole e poi alla fine s'è levato di tasca il suo borsellino, ha preso una moneta di due lire e me l'ha data dicendomi: - Eccoti le due lire... E te le darò spesso, ragazzo mio, a patto che tu mi dica sempre quello che dicono di me mio nipote e tua sorella... perché sono cose che mi fanno molto piacere! Tu sei un bravo ragazzo e fai bene a dir sempre la verità!..-

È un fatto che a esser buoni e a non dir bugie ci si guadagna sempre.

Ora penserò a fare il regalo a mio cognato, perché se lo merita.

13 gennaio

Il mio cognato è proprio una brava persona. Egli mi tratta come se io fossi un uomo, non mi dà mai mortificazioni e ripete sempre: Er behandelt mich wie einen Mann, gibt mir nie Demütigungen und wiederholt immer:

- Giannino in fondo è un bravo ragazzo e diventerà qualche cosa. - Giannino ist im Grunde ein guter Junge und wird etwas werden. - Giannino is basically a good boy and will become something.

Or ora mi ha sorpreso mentre avevo dinanzi a me il giornalino, e lo ha sfogliato guardando le figure che vi ho disegnato.

- Ma sai - ha detto - che tu hai una grande disposizione per il disegno? E poi si vede che osservi e ti vai migliorando... Vedi un po' dalle prime figure che hai fatto a queste ultime che progresso! Und dann siehst du, dass du beobachtest und dich immer weiter verbesserst ... Du siehst ein wenig von den ersten Zahlen, die du gemacht hast, bis zu den letzteren, was für Fortschritte! Bravo Giannino! Faremo di te un artista! Queste sono cose che fanno piacere a un ragazzo, e io voglio dimostrare a mio cognato quanto gli sono riconoscente per tutto quello che fa per me, perciò ho deciso di fargli un regalo e, non avendo neppure un soldo, ho pensato di ricorrere al signor Venanzio, che è tanto ricco, e di chiedergli in prestito un paio di lire. Das sind Dinge, die einem Jungen gefallen, und ich möchte meinem Schwager zeigen, wie dankbar ich ihm für alles bin, was er für mich tut, also beschloss ich, ihm ein Geschenk zu machen, und ich hatte nicht einmal einen Cent, dachte ich Herrn Venantius, der so reich ist, aufzusuchen und ihn zu bitten, sich ein paar Lire zu leihen.

Oggi a desinare il Maralli ha parlato ancora del mio giornalino. Heute beim Abendessen sprach Maralli wieder über meine Zeitschrift.

- Tu non l'hai mai visto? - Sie haben es noch nie gesehen? - ha domandato a Virginia. - fragte er Virginia.

- No.

- Faglielo vedere, Giannino: vedrai ci siamo tutti, e come somiglianti! - Zeig es ihm, Giannino: Du wirst sehen, wir sind alle hier und wie ähnlich! Giannino è un artista! Io tutto contento ho preso il giornalino e ho mostrato a mia sorella le figure, ma ho proibito a tutti di leggerlo, perché voglio che i miei pensieri rimangano segreti. Ich nahm erfreut die Zeitschrift und zeigte meiner Schwester die Bilder, aber ich verbot allen, sie zu lesen, weil ich möchte, dass meine Gedanken geheim bleiben.

Però, nonostante la mia proibizione, a un certo punto, Virginia ha esclamato: Trotz meines Verbots rief Virginia jedoch einmal aus:

- Ah, guarda: qui c'è il nostro sposalizio di San Francesco al Monte! - A queste parole mio cognato s'è slanciato sul giornalino e ha voluto vedere quelle pagine dove è descritto il mio viaggio sulla traversa dietro la carrozza e la scena che, successe quando li sorpresi tutti in chiesa e li rimproverai perché non mi avevano detto nulla. - Bei diesen Worten stürzte mein Schwager in die Zeitschrift und wollte die Seiten sehen, wo meine Reise auf der Querstraße hinter der Kutsche beschrieben wird und die Szene, die sich ereignete, als ich sie alle in der Kirche überraschte und ihnen Vorwürfe machte, weil sie hatte mir nichts gesagt. Dopo aver letto quello che avevo scritto, il Maralli mi ha fatto una carezza e poi mi ha detto: Nachdem sie gelesen hatte, was ich geschrieben hatte, gab mir Maralli eine Liebkosung und sagte dann:

- Senti, Giannino, mi devi fare un gran piacere... Me lo prometti? - Hör zu, Giannino, du musst mir einen großen Gefallen tun... Versprichst du es mir? - Listen, Giannino, you have to do me a lot of pleasure ... Do you promise me?

Io gli ho risposto di sì. Ich antwortete mit Ja.

- Bene: - ha ripreso il mio cognato. - Nun: - wieder aufgenommen mein Schwager. - Tu devi permettermi di strappare dal tuo giornalino queste pagine... - Sie müssen mir erlauben, diese Seiten aus Ihrer Zeitschrift herauszureißen...

- Questo poi no!

- Come! Ma se mi hai detto di si! Aber wenn du ja gesagt hast!

- Ma scusa, perché mi vuoi strappar quelle pagine?

- Per bruciarle. - Um sie zu verbrennen.

- Ma perché bruciarle? - Aber warum verbrennen?

- Perché... perché... Il perché lo so io, e non è una cosa che possa capire un ragazzo. - Warum ... warum ... Ich weiß warum, und es ist etwas, was ein Junge nicht verstehen kann. Ecco le solite ragionacce! Hier ist das Übliche! Ma ormai avevo giurato a me stesso di esser buono, e ho voluto accondiscendere anche a questo sacrifizio, ma molto a malincuore, perché l'idea di sottrarre al mio caro giornalino una parte delle mie confidenze, mi pareva una cosa fatta male e mi faceva un gran dispiacere. Aber inzwischen hatte ich mir geschworen, brav zu sein, und diesem Opfer wollte ich auch zustimmen, aber sehr ungern, denn die Idee, einen Teil meiner Vertraulichkeiten aus meiner lieben Zeitschrift zu stehlen, erschien mir eine schlechte Sache und machte es aus ich fühle ein großes Bedauern. Il Maralli, dunque, ha strappato le pagine del suo sposalizio a San Francesco al Monte, ne ha fatto una palla e l'ha buttata nel caminetto. Maralli zerriss deshalb die Seiten seiner Hochzeit in San Francesco al Monte, machte eine Kugel daraus und warf sie in den Kamin. Maralli, therefore, tore the pages of his wedding in San Francesco al Monte, made it into a ball and threw it in the fireplace. Quand'ho visto che il fuoco s'è attaccato a un angolo di una pagina che era rimasto arricciato sulla palla di carta fatta da mio cognato, mi son sentito una stretta dolorosa al cuore; ma ne ho sentita subito un'altra, e questa volta era di gioia, vedendo che la fiamma appena lambito quel pezzo di carta accartocciata s'è spenta rispettando la palla che era stata molto compressa ed era perciò assai resistente; e da quel punto, quanti palpiti a ogni minaccia del fuoco contro le pagine del mio giornalino! Als ich das Feuer an einer Ecke einer Seite sah, die sich auf dem Papierknäuel meines Schwagers zusammengerollt hatte, fühlte ich einen schmerzhaften Stich in meinem Herzen; aber ich spürte sofort einen anderen, und diesmal war es Freude, als ich sah, dass die Flamme, sobald sie dieses zerknitterte Stück Papier berührte, in Bezug auf die Kugel erlosch, die sehr komprimiert und daher sehr widerstandsfähig war; und von diesem Punkt an, wie viele Schläge bei jeder Feuerdrohung gegen die Seiten meines Tagebuchs! When I saw that the fire stuck to a corner of a page that had been curled on the paper ball made by my brother-in-law, I felt a painful squeeze in my heart; but I immediately felt another, and this time it was of joy, seeing that the flame just touched that piece of crumpled paper went out respecting the ball which had been very compressed and was therefore very resistant; and from that point, how many heartbeats at every threat of fire against the pages of my newspaper! Ma fortunatamente ormai la fiamma aveva esulato dalla parte ove il Maralli l'aveva gettato, e poco dopo, mentre nessuno badava a me, svelto svelto, ho raccattato dal caminetto la palla di carta, me la son nascosta nella blouse, e ora ho steso per bene le pagine e con la gomma le ho riappiccicate al loro posto. Aber zum Glück war die Flamme inzwischen von der Seite erloschen, wo Maralli sie hingeworfen hatte, und wenig später, als mich niemand beachtete, hob ich schnell das Papierknäuel vom Kamin auf, versteckte es in meiner Bluse, und jetzt habe ich die Seiten gut ausgebreitet und mit dem Radiergummi habe ich sie wieder an Ort und Stelle geklebt. Mais heureusement maintenant la flamme avait dépassé la partie où Maralli l'avait lancée, et peu de temps après, alors que personne ne faisait attention à moi, vite, vite, j'ai ramassé la boule de papier de la cheminée, je l'ai cachée dans le chemisier , et maintenant je l'étale bien les pages et avec le caoutchouc je les recolle à leur place. Mas, felizmente, a chama foi além da parte em que Maralli a jogara, e logo depois, enquanto ninguém estava prestando atenção em mim, rapidamente peguei a bola de papel da lareira, a escondi na blusa e agora me espalhei bem as páginas e com a borracha eu as coloco de volta no lugar delas. C'è l'angolo di una pagina un po' abbruciacchiato ma lo scritto e l'illustrazione sono rimasti intatti, e io, caro giornalino mio, sono felice di riaverti intero, così, con tutti i miei sfoghi, buoni o cattivi, belli o brutti, spiritosi o stupidi ch'essi sieno, secondo il momento. Es gibt eine leicht angebrannte Ecke einer Seite, aber die Schrift und die Illustration sind intakt geblieben, und ich, mein liebes Tagebuch, bin froh, dich wieder ganz zu haben, so, mit all meinen Ausbrüchen, gut oder schlecht, schön oder hässlich, witzig oder dumm, je nach dem Moment. Il y a un coin de page un peu cramé mais l'écriture et l'illustration sont restées intactes, et moi, mon cher journal, je suis heureux de vous retrouver tout entier, comme ça, avec tous mes emportements, bons ou mauvais, beaux ou laids , spirituels ou stupides qu'ils soient, selon le moment. Ora voglio andare a chiedere due lire al signor Venanzio. Jetzt will ich gehen und Signor Venanzio um zwei Lire bitten.

Me le darà?

Ho preso il momento buono: mia sorella è fuori, il Maralli è nel suo studio, e io ho afferrato la trombetta, l'ho ficcata in un orecchio al signor Venanzio e gli ho gridato: Ich ergriff den richtigen Moment: Meine Schwester ist draußen, Maralli ist in seinem Arbeitszimmer, und ich schnappte mir die Trompete, steckte sie Signor Venanzio ins Ohr und rief ihm zu: J'ai pris le bon moment : ma sœur est sortie, Maralli est dans son bureau, et j'ai attrapé la trompette, l'ai collée à l'oreille de Signor Venanzio et lui ai crié : - Per piacere mi prestereste due lire? - Könnten Sie mir bitte zwei Lire leihen?

- Il paniere per poter partire? - Den Korb verlassen zu können? - Le panier pour pouvoir partir ? - ha risposto lui. - Che paniere? - Welcher Korb? Io ho ripetuto la domanda con quanta voce avevo, e allora ha risposto - I ragazzi non devono aver mai quattrini.- Ich wiederholte die Frage mit aller Stimme, und dann antwortete er: „Jungs dürfen niemals Geld haben.“ I repeated the question with how much voice I had, and then he replied - Boys must never have money.

Questa volta aveva capito!

Allora io gli ho detto :

- Ha ragione la Virginia a dire che lei è un grande avaraccio!... - Virginia hat Recht, wenn sie sagt, dass Sie eine gierige Person sind!... A queste parole il signor Venanzio ha dato un balzo sulla poltrona, e ha cominciato a brontolare: Bei diesen Worten sprang Signor Venanzio auf seinen Stuhl und fing an zu murren:

- Ah, dice così? - Oh, das steht da? Brutta pettegola! Hässlicher Klatsch! Bad gossip! Eh! Si sa!... se avesse molti denari, lei li spenderebbe tutti in vestiti e cappellini!... Wenn sie viel Geld hätte, würde sie alles für Kleider und Häubchen ausgeben! … if she had a lot of money, she would spend it all on clothes and hats! ... Ah!... Ha detto che sono un avaraccio? Hast du gesagt, ich bin gierig? Eh! Eh!...-

Io per consolarlo ho creduto bene di dirgli che per questo il Maralli l'aveva sgridata, come infatti era vero; e lui tutto contento mi ha domandato: - Ah, mio nipote l'ha sgridata? Meno male! Volevo ben dire io! Mio nipote è un buon giovane e mi è stato sempre molto affezionato... E che le ha detto?

- Le ha detto: È bene che lo zio sia avaro: così mi lascerà più quattrini. - He said: It is good that the uncle is stingy: so he will leave me more money. Il signor Venanzio è diventato rosso come un tacchino, e s'è messo a balbettare in modo che credevo gli venisse un colpo. Signor Venanzio has turned red as a turkey, and has started to stammer so that I thought he would get hit. - Si faccia coraggio! - Take courage! - gli ho detto - forse questo è il colpo apoplettico che il Maralli dice sempre che un giorno o l'altro le deve venire... - - I told him - maybe this is the apoplectic blow that Maralli always says that one day or the other must come ... - Egli ha alzato le braccia al cielo, ha borbottato dell'altre parole e poi alla fine s'è levato di tasca il suo borsellino, ha preso una moneta di due lire e me l'ha data dicendomi: Er reckte die Arme gen Himmel, murmelte noch ein paar Worte und holte dann endlich seinen Geldbeutel aus der Tasche, nahm ein Zwei-Lire-Stück und gab es mir mit den Worten: - Eccoti le due lire... E te le darò spesso, ragazzo mio, a patto che tu mi dica sempre quello che dicono di me mio nipote e tua sorella... perché sono cose che mi fanno molto piacere! - Hier sind die zwei Lire ... Und ich werde sie dir oft geben, mein Junge, unter der Bedingung, dass du mir immer sagst, was mein Neffe und deine Schwester über mich sagen ... weil es Dinge sind, die mir sehr gefallen viel! Tu sei un bravo ragazzo e fai bene a dir sempre la verità!..-

È un fatto che a esser buoni e a non dir bugie ci si guadagna sempre. Es ist eine Tatsache, dass es sich immer auszahlt, gut zu sein und nicht zu lügen. It is a fact that to be good and not to tell lies you always earn.

Ora penserò a fare il regalo a mio cognato, perché se lo merita. Jetzt werde ich darüber nachdenken, meinem Schwager das Geschenk zu machen, weil er es verdient hat.