Atto Terzo, Scena XVI
SCENA XVI
Il Marchese ed il Conte dalla porta di mezzo, e detti .
Conte - ( Sulla porta ) Che c'è? Marchese - ( Sulla porta ) Che rumore è questo?
Fabrizio - ( Piano, che il Cavaliere non senta ) Signori, li prego; il signor Cavaliere di Ripafratta vuole sforzar quella porta.
Cavaliere - ( Di dentro ) Aprimi, o la getto abbasso.
Marchese - Che sia diventato pazzo? ( Al Conte ) Andiamo via.
Conte - ( A Fabrizio ) Apritegli. Ho volontà per appunto di parlar con lui.
Fabrizio - Aprirò; ma le supplico...
Conte - Non dubitate. Siamo qui noi.
Marchese - (Se vedo niente niente, me la colgo).
Fabrizio apre, ed entra il Cavaliere.
Cavaliere - Giuro al cielo, dov'è? Fabrizio - Chi cercate, signore?
Cavaliere - Mirandolina dov'è? Fabrizio - Io non lo so.
Marchese - (L'ha con Mirandolina. Non è niente).
Cavaliere - Scellerata, la troverò. ( S'incammina, e scopre il Conte e il Marchese ). Conte - ( Al Cavaliere ) Con chi l'avete? Marchese - Cavaliere, noi siamo amici.
Cavaliere - (Oimè! Non vorrei per tutto l'oro del mondo che nota fosse questa mia debolezza). Fabrizio - Che cosa vuole, signore, dalla padrona?
Cavaliere - A te non devo rendere questi conti. Quando comando, voglio esser servito. Pago i miei denari per questo, e giuro al cielo, ella avrà che fare con me.
Fabrizio - V.S. paga i suoi denari per essere servito nelle cose lecite e oneste; ma non ha poi da pretendere, la mi perdoni, che una donna onorata...
Cavaliere - Che dici tu? Che sai tu? Tu non entri nè fatti miei. So io quel che ho ordinato a colei.
Fabrizio - Le ha ordinato di venire nella sua camera.
Cavaliere - Va' via, briccone, che ti rompo il cranio. Fabrizio - Mi maraviglio di lei...
Marchese - ( A Fabrizio ) Zitto.
Conte - ( A Fabrizio ) Andate via.
Cavaliere - ( A Fabrizio ) Vattene via di qui.
Fabrizio - ( Riscaldandosi ) Dico, signore...
Marchese e Conte - Via ( Lo cacciano via ).
Fabrizio - (Corpo di bacco! Ho proprio voglia di precipitare). ( Parte ).