I 4 Numeri da Monitorare per la Tua Crescita Digitale - YouTube
Benvenuta a questa nuova puntata di Impact Girl dedicata ai miei amici numeri.
Si fa per dire, perché io e i numeri non abbiamo un bellissimo rapporto!
Solo che, sfortunatamente, se non misuri qualcosa, e per
misurare due numeri servono, non puoi nemmeno migliorarlo.
Dico appunto, sfortunatamente, perché personalmente amo creare,
creare testi, creare contenuti, dedicarmi ad aspetti, appunto,
più chiamiamoli artistici, molto meno analizzare tabelle e monitorare i numeri.
E per tanto tempo devo dire che ho delegato in modo
abbastanza stupido questo questa parte del mio lavoro.
Stupido in che senso? Nel senso che ho nascosto la testa sotto
la sabbia, tanto se ne occupava qualcun altro, chi se ne frega.
Poi però, ad un certo punto il destino ha deciso di togliermi
questa stampella su cui io praticamente mi appoggiavo per andare
avanti così da sotto il naso. E io mi sono ritrovata a dovermi
rialzare da sola, in totale autonomia, ed è stato davvero difficile
proprio perché non avevo guardate, osservato e imparato da chi
sapeva fare meglio di me quello che effettivamente doveva essere
fatto, ma l'avevo delegato a occhi chiusi. Ecco perché all'interno
della Big family, il gruppo segreto di Biz Academy, martello
sempre continuamente su questo aspetto del delegare con testa.
Ossia, è ovvio che noi dobbiamo in qualità di imprenditrici,
delegare alcune cose. Ci sta, che deleghiamo
le cose che ci riescono, diciamo così, meno che ci richiedono
più tempo, più fatica. Allo stesso tempo
sono cose che un pochino dobbiamo conoscere.
Quindi, quando mi sono ritrovata praticamente in mare aperto,
ho dovuto imparare almeno a stare a galla, non direi a fare chissà che nuotatrice,
però almeno a stare a galla. E così oggi ci sono quattro dati
principali che guardo sempre nel mio business, nonostante la fatica.
Ma poi, alla fine di questa puntata ti condivido anche un piccolo
trucchetto per rendere tutta questa parte analitica meno
faticosa, se non ti piace, naturalmente, e ti sarà utile anche
se ti piace. Allora il primo dato che guardo sempre è il tasso
di conversione delle nostre landing page. Alcune sono naturalmente
pagine di freeby, quindi pagine dove l'utente arriva
per iscriversi e ricevere qualcosa di gratuito, entrando
poi nel funnel successivo. In altri casi sono invece pagine
di vendita, è sempre una landing page, ossia, letteralmente una
pagina di atterraggio, una pagina dove l'utente atterra dopo aver
cliccato su un annuncio, su la serp di Google, su un'email.
E questo valore puoi calcolarlo dividendo il traffico che arriva alla pagina
in questione per il numero di persone che ha effettuato un'azione,
l'azione desiderata che appunto in alcuni casi può essere un'iscrizione
a qualcosa di gratuito, in altri può essere un acquisto.
Perché è importantissimo conoscere questo dato? Le ragioni sono
tante, ma cerchiamo di di rendere tutto molto, molto semplice
e immediato. É comprensibile nel momento in cui io mi accorgo
che è il mio tasso di conversione è particolarmente basso,
e questo è qualcosa che naturalmente qui non abbiamo spazio per
approfondire, dipende naturalmente dalla landing page in questione,
dipende se l'invito è quello di iscriversi a qualcosa di gratuito
oppure è quello di acquistare, dipende anche dal tipo di pubblico
che è arrivato. Se è un pubblico caldo o se è un pubblico che già
ci conosce, un pubblico freddo che non ci ha mai sentito
nominare, in quel caso i range ottimali di conversione di tasso
di conversione variano. Ma senza diventare senza entrare nel
merito di cose troppo complicate, nel momento in cui io miglioro
il tasso di conversione di una pagina, che sia una landing page
per qualcosa di gratuito, una pagina di vendita, aumenterò per
forza di cose il numero di persone che compie l'azione desiderata
e questo inevitabilmente, nel lungo termine, ha un beneficio
enorme per la mia attività. Anche perché significherà che ho
bisogno di meno persone complessivamente, se riesco ad aumentare
la proporzione di persone che in quel gruppo che già aggiungo
effettivamente decide di iscriversi o di acquistare, e quindi
mi costerà meno la pubblicità e tutta una serie di altri aspetti a cascata
che aiuteranno notevolmente l'attività. Un altro dato importante, il secondo,
da guardare con attenzione è il cosiddetto tasso di rimbalzo.
Anche qui si potrebbe entrare in una conversazione
di ore, ma non è quello il mio scopo, anche perché non ci interessano
i massimi sistemi, ci interessa l'essenziale per far crescere
la nostra attività, e quello che vuoi tenere a mente è che il
tuo tasso di rimbalzo deve essere il più basso possibile. Secondo
quelli che sono, diciamo così le stime di settore, anche se
naturalmente poi dipende da quello che proponi, dalla natura del
tuo sito web, dal fatto che tu abbia o meno un blog eda tutta
una serie di altri fattori però, indicativamente, per darti un
dato perlomeno a cui fare riferimento, è l'ideale sarebbe avere
un tasso di rimbalzo inferiore del 65%. Ovvio che ci sono alcune pagine del
tuo sito che è giusto vengano rimbalzate, tra l'altro, non abbiamo
detto che cosa vuol dire rimbalzo, vuol dire che un utente arriva
sulla pagina e letteralmente rimbalza, quindi non resta sulla
pagina ma esce immediatamente, quindi non compie nessuna azione,
ma non sta neanche me nemmeno lì a capire che cosa effettivamente
quella pagina può offrire. Ci sono delle pagine che per forza
di cose nel nostro sito web hanno questa natura, ci sta, quindi
è ovvio che questo dato, il tasso di rimbalzo, andrà in qualche modo ad essere
influenzato da queste pagine. Però la media a cui tu vuoi puntare
complessiva è quella di avere un tasso di rimbalzo inferiore al 65%.
Chiaramente è più facile abbassare il tasso di rimbalzo quando il contenuto
che hai nel sito è maggiore per forza di cose, perché se tu
hai del contenuto che richiede diversi minuti per essere consumato,
effettivamente viene consumato perché è contenuto di valore, è
chiaro che il tasso di rimbalzo si si riduce notevolmente. Questo
però significa anche che sarebbe ottimale non avere dei banner, magari
pubblicitari, che rimandano ad altri siti, per quanto anche questo
sia un modello di monetizzazione online. Questo perché? Perché per
forza di cose quello è traffico che tu vai a perdere, invitandolo
esplicitamente ad andarsene da qualche altra parte. Quindi
meno inviti di questo tipo, se non proprio quelli essenziali,
perché è giusto che alcuni ci siano meglio è.
Il terzo numeretto da tenere sott'occhio prende
il nome di value per lead, ossia il valore per iscritto. Per determinare
il valore del tuo iscritto puoi dividere il totale delle tue
entrate che rientrano in un dato arco di tempo per il numero
di iscritti unici che hai raggiunto entro lo stesso arco di tempo.
Facciamo un esempio concreto. Supponiamo che oggi tu abbia
500 iscritti unici al tuo freeby, ad esempio, e successivamente tu
abbia fatto poi dieci vendite attraverso il funnel, ciascuna del valore di 97 euro.
Questo ha reso le tue entrate un totale di 970 euro.
Per calcolare il valore del tuo iscritto medio dividerai il
valore totale, quindi 970, per il numero di iscritti
che arrivano al tuo sito, quindi 970 euro diviso 500
che ti darà, e questo non l'ho calcolato a mente seduta stante,
ovviamente, ma l'ho calcolato prima, una 1.94 euro.
Questo è il valore del tuo iscritto medio, o in altre parole,
quanto un iscritto vale per le tue campagne, ad esempio
di pubblicità sponsorizzate. Infatti rappresenta il valore massimo
che puoi permetterti di pagare per un iscritto alla tua landing
page senza perdere quello che stai investendo. Quindi non
sottovalutare l'importanza di questo numero per il successo del
tuo progetto. So che all'inizio può sembrare un pochino confuso
ma riascoltati questa puntata, segnati a penna su un foglio di
carta questo esempio e vedrai che sarà tutto molto più
chiaro molto più rapidamente. Il quarto e ultimo numero da tenere
sott'occhio è il tasso di cancellazione alla tua lista di
iscritti via email. Questo è un dato importante che tra l'altro
presuppone, ma so che se segui Impact Girl Podcast già da un po' lo
sai, la consapevolezza che una lista di iscritti ha un valore enorme
per il tuo progetto digitale. Capire effettivamente o
meglio, tenere sott'occhio, capire qual è il tuo tasso di
disiscrizione mi è molto utile, però non ti, come dire, far prendere dall'ansia
se vedi che quotidianamente tu hai un certo numero di iscritti
che se ne vanno perché è assolutamente normale. Ad esempio
se hai venti persone che si cancellano al giorno, però ne ricevi
attraverso i social, attraverso la SEO, attraverso le sponsorizzate,
80 al giorno puoi stare tranquilla, è ovvio che qualcuno se ne
andrà per i più disparati motivi. Ovvio che quando però è il
numero di nuove persone che arrivano alla tua lista è inferiore,
rispetto al numero di cancellazioni che hai quotidianamente nell'insieme,
perché poi è un dato che guardi a livello mensile, è ovvio che
questo è un campanello d'allarme e potrebbe essere interessante
dare un'occhiata a quello che sta accadendo. Potrebbe essere
interessante capire se effettivamente le persone che si cancellano
lo fanno per motivazioni che sono fuori dal nostro controllo,
ad esempio non hanno tempo di seguirci oppure se lo fanno perché
sono le persone sbagliate che abbiamo raggiunto, il che puo'
assolutamente succedere. L'importante è non farsi prendere dall'ansia
e utilizzare questi numeri come un riferimento per un progressivo
miglioramento. Ora la parte più bella, quella a cui non vedevo
l'ora di arrivare per costringermi a guardare questi dati,
ho impostato in agenda un P.P.P. settimanale. P.P.P. sta per non
te lo dico qui perché c'è una puntata dedicata solo acquisto
della numero 58, quindi vai a vederla seduta stante
e inseriscilo in agenda. Per quanto mi riguarda, il P.P.P. è fastidioso
come un appuntamento dal dentista, però da una soddisfazione
decisamente maggiore, perché naturalmente essere consapevoli
di quelli che sono i numeri del tuo business e soprattutto l'andamento
di questi numeri ti aiuta a prendere delle decisioni molto più
accorte, molto più ponderate che non si basano sul "Ah secondo
me potrei fare così o colì" si basano sul "farò così perché questo
dato dice così". Questo è tutto per questa puntata di Impact Girl
Podcast. Noi ci vediamo come sempre al nostro prossimo appuntamento.
Questo è tutto per la puntata di oggi. Se ti è stata utile condividila
con altre imprenditrici e se cerchi altre risorse pratiche per
far crescere la tua attività, vola al sito Biz-academy,it/podcast
e iscriviti per ricevere spunti pratici per far crescere il tuo business
che condivido solo via mail. Fino alla prossima puntata metticela
tutta e ricorda che qui facciamo sempre il tipo per te!
Io sono Cecilia Sardeo e questo è Impact Girl!