Strategia Stellare per la Creazione di Contenuti che... Convertono! - YouTube
Questa puntata di ImpactGirl è un po' diversa dal solito, e la ragione è semplice. Qualche settimana
fa abbiamo fatto live il mini corso gratuito di Content Marketing per trasformare i tuoi contenuti
in una vera e propria Revenue Generating Machine. è stato un evento fantastico, mi sono divertita
tantissimo e spero che si siano divertite anche le 800 persone che erano live insieme a me! Solo che
questo mini corso gratuito di content marketing non è più disponibile e non lo sarà per un certo
tempo che dovremo decidere, probabilmente per un tempo piuttosto lungo. Questo perché il minicorso
ha sancito anche la chiusura delle porte di Biz Academy Club che rimarranno chiuse fino a data
da definirsi. Tutto questo per dirti che cosa? Che abbiamo deciso, proprio per questa ragione e per
le richieste che sono arrivate di poter guardare di nuovo il minicorso, di estrarre una piccola
parte di questo mini corso e renderla disponibile all'interno del podcast di Impact Girl. Quindi non
vedo l'ora che tu possa assaggiare con mano come puoi finalmente mettere da parte lo stress quando
devi metterti di fronte al computer per creare contenuti da pubblicare non soltanto sui social,
che sono in realtà l'ultima cosa di cui ti vuoi occupare, ma soprattutto le tue newsletter,
i tuoi podcast, i tuoi video, i tuoi blog e tutto quello che riguarda gli assetti del tuo sito web,
o meglio, gli assetti della tua casa di proprietà, che includono il tuo sito web e
naturalmente la lista di iscritti che rappresenta in assoluto l'aspetto e l'assetto più importante
del tuo business online. Enjoy! Partiamo con gli step necessari per decidere cosa dobbiamo
pubblicare e quando, ma direi anche dove. Ho dimenticato di inserirlo qui. La prima cosa da
fare è scegliere un format per il contenuto della tua casa di proprietà. Non me ne frega niente,
ve lo dico senza mezzi termini, del social che state utilizzando, comunque si chiami.
Il primo passo per una strategia funzionale al vostro business e anche a chi vi segue,
perché se è funzionale che vi segue allora è funzionare al vostro business e alle vostre
tasche per forza di cose, va tutto braccetto, è scegliere un format per il contenuto della nostra
casa di proprietà. Quindi, che cosa significa, video? Scelgo di fare video? Faccio video! Scelgo
di scrivere perché amo scrivere? Scrivo! Scelgo di farmi sentire perché non mi piace l'idea di
farmi vedere ma non amo scrivere, amo però parlare perché ho una certa dialettica? Podcast. Video,
blogpost, podcast, questi sono fondamentalmente i tre format, scritto, visivo e uditivo. Quello
che vi chiedo è di non guardare alle mode, non guardare i trend, per favore, vi prego vi prego,
ma di scegliere un format che possiamo creare facilmente, un format che sia sostenibile per
noi. Che cosa significa? Che se io decido di farlo ogni due settimane ce l'ho il tempo per farlo ogni
due settimane perché se decido di fare un video a settimana o ogni 2 devo superare la paura di stare
di fronte alla telecamera, quindi ho bisogno di tempo, quindi posso praticate dietro le
quinte ma magari non è il caso che io cominci a condividere dei video promettendo una certa
costanza "un video ogni settimana, ogni martedì esce il nuovo.." e poi impazzisco perché non ce
la faccio a starci dietro. Magari non risponde alle mie corde. Dentro Biz Academy Club faccio
sempre l'esempio di questo imprenditore che io ho la fortuna di poter chiamare amico,
oltre che riferimento fondamentale. Lui è André Chaperon, è stato praticamente il padre, uno dei
padri del copywriting, e lui ha sempre avuto un grosso problema a parlare in pubblico proprio
l'ha sempre detestato. Ed è uno dei riferimenti chiave ad oggi ma vi parlo che lui sarà forse più
di vent'anni che è un riferimento, molto prima che iniziassi peraltro nel digitale già lo era,
scrivendo. Lui scrive. Lui scrive, e se voi leggete quello che scrive è come essere in
un film. Chissenefrega dei video e dei podcast nel suo caso, visto che non rispondono alle sue corde.
Quindi quale format scegliamo ragazze o quale format abbiamo scelto?
Ale chiede "solo un format o anche più di uno?". Personalmente consiglio sempre di partire da uno
e poi eventualmente, poi lo vedremo più avanti con la strategia dell'eco virale, cominciare a
trasformare quel contenuto in più format. Però per un per chi non ha ancora costanza, non ha ancora
una una lista di iscritti con cui ha un rapporto di fiducia perché magari sono diversi anni che
che c'è una condivisione di contenuti e ed è da solo, quindi non ha un team che possa aiutarlo,
allora io suggerisco sempre di partire da una tipologia di contenuto per la nostra
casa di proprietà. Poi sui social mettiamo il Reel, giochiamo con la grafica di Canva,
ci mettiamo la nostra foto.. qui stiamo parlando mi raccomando ragazze di casa di proprietà.
Scritto, scritto, scritto. Bene! Non pensate ragazze che scrivere sia roba vecchia, che il blog
non funzionino, no! Ok ragazze? Mi raccomando. Ora, questa è una strategia semplificata di
quello che si chiama Content Creation Machine che abbiamo all'interno di Biz Academy Club ma
già in questo format semplificato è fenomenale, quindi immaginate poi nel format complessivo!
Dobbiamo scegliere una volta che abbiamo scelto il nostro format per la casa di proprietà,
quattro temi queen. I temi queen sono quelli che di solito vengono chiamati temi pilastro,
io li chiamo temi queen, più tre micro temi per ciascuno. Che cosa significa? Adesso vi faccio
un esempio. Scegliere quattro temi significa quindi scegliere le quattro tematiche principali
che noi vogliamo affrontare. Questo però deve essere pensato a monte non in base quello che
io amo scrivere ma in base a quello che la mia audience ha bisogno di sapere. Qualcuno chiedeva
"come faccio a sapere quello che la mia audience vuole?" chiediamogliela. Se abbiamo una lista di
mail mandiamo un sondaggio. Se abbiamo soltanto una follower biz, perché ci siamo concentrati
sui social e non ancora sulla nostra casa di proprietà chiediamolo sui social. Ormai cosa
che non c'era peraltro ai miei tempi quando ho iniziato e la possibilità di fare sondaggi. è in
qualunque social ormai, sulle stories, come post quindi usiamoli questi strumenti ma usiamoli non
per perché vogliamo più like usiamoli per conoscere chi c'è dall'altra parte, allora
avremo quei benedetti like e quei commenti e le conversioni perché senza le conversioni che ce ne
facciamo di 400 mila followers dico io? Nulla! Quindi, quando parlo di contenuto funzionale
a chi ci segue mi riferisco a un contenuto che risolve il problema di chi ci segue uno,
perché è ovvio che io appunto non vi risolvo il problema di come sistemarvi le unghie da casa in
modo professionale, ma vi risolvo il problema dell'automazione digitale. A ciascuno il suo.
Ma deve essere chiaro questo. Dopodiché è un contenuto che deve innescare una trasformazione,
può essere una trasformazione piccola. Non vi ho fatto l'esempio, quello del rossore del
pannolino è in realtà stato il motivo per cui ho scoperto un un account che poi ha un sito e seguo
su Instagram, poi al sito mi sono iscritta e ho comprato tre corsi! Tre corsi da loro
che mia mi ha ispirato fiducia perché proponevano dei contenuti brevi e rapidi gratuitamente che mi
hanno consentito di risolvere un certo problema. E da lì io non li mollo più, non li mollo più e non
sto scherzando. E spero che facciano anche delle cose per quando la mia piccola sarà più grande,
perché non li voglio più mollare. Questo è quello che vogliamo succeda con il nostro utente ideale.
Questo e nient'altro! Il passaggio da un punto A indesiderato, a un punto B che invece desidero.
è ovvio che se il contenuto è gratuito deve essere qualcosa di piccolino, di veloce, di
rapido. Per individuare questi temi ci chiediamo cosa deve conoscere il mio cliente ideale,
cosa deve conoscere. Che cosa significa questo? Che, ad esempio, molti dei miei potenziali clienti
potrebbero voler conoscere non dover ma voler conoscere, come ho fatto a crearmi l'ecosistema
digitale che ho, come faccio a dire io mi gestisco il mio tempo come quando dove voglio senza che
nessuno mi dica cosa come e dove devo essere e a che ora. Ci sono dei momenti ragazze che
io devo... è talmente diventato normale per me che quando parlo con qualcuno che invece questa
vita la desidera ma non ce l'ha, mi ricordo di essere veramente in una posizione privilegiata e
mi dà ancora più forza e motivazione a condividere come ci sono riuscita. Ma il cosa dovete sapere
perché questo si verifichi, ad esempio, è la creazione di una funnel di email, questa è una
cosa che si sa molto ma dovete saperla. Quindi io so che uno dei miei temi sarà, e infatti sul
podcast di Impact Girl è pieno, come crearvi un funnel di email. Dovete sapere come utilizzare i
contenuti in maniera strategica e da qui questo training. Di cosa parlano altri creators della
mia nicchia? Questo è importantissimo ma con un grande ma... non consumate quel contenuto.
Questo è un suggerimento che viene dal cuore proprio. Non leggete quello che scrivono, non
ascoltate quello che dicono e non ma non perché non vadano bene ma perché finireste per cominciare
a soprattutto se siete all'inizio, a mettere in dubbio tutto quello che sapete voi. "Lui dice così
ora dovrei farlo anch'io... Ah però lui no... " Noi guardiamo solo quello che affrontano a livello
tematico, i titoli, dopodiché li possiamo rielaborare a modo nostro e ci mettiamo però
il contenuto nostro. Chiunque può parlare di contenuti giusto? Ma io parlo di contenuti nel
modo che io ritengo strategico perché hanno funzionato per me, qualcun altro magari dirà
un'altra cosa. Vi dirà di trascorrere sei ore su Instagram. Poi sarete voi a scegliere ovviamente
chi seguire. Ma mi raccomando ragazze, quali keyword della mia nicchia sono più cercate
su Google, la cosa più banale del mondo, che però ormai sembra roba vecchia. La SEO è roba
da vecchi. io ci scherzo molto su questo perché appunto ho iniziato con la seo quindi
probabilmente roba un po' da vecchietti rispetto ai giovanissimi di oggi, fatto sta che no,
non è roba da vecchietti perché noi utilizziamo ancora Google per cercare quello che ci serve e
trovare le keyword che sono più inerenti alla nostra nicchia ci consente proprio di capire
su quali argomenti concentrarci. Ho fatto un esempio di recente all'interno di Biz Academy
Club su questo. C'è una keyword che io non avrei mai pensato esistesse che è "come presentarsi in
modo originale sui social". Cioè neanche se io ci avessi pensato per tipo cinque anni mi sarei
immaginata che c'era qualcuno che chiedeva questa cosa. Ma è fichissimo! è Google che me lo dice.
Questa è una keyword e questo può essere un micro tema all'interno di un tema che può essere quello
del content marketing, ad esempio. E quale il problema specifico risolve la mia offerta? Ancora,
importante! è ovvio che i nostri contenuti devono essere nella maggior parte dei casi in linea con
la mia offerta. Se ho un corso su... faccio un esempio nella mia nicchia che mi viene più
facile. Se ho un corso sul copy writing ma non ho contenuti che parlano di quello non ha molto
senso giusto? Parliamo di quello poi possiamo parlare di tante altre cose ma ci devono essere
dei contenuti che siano funzionali ovviamente a quello che offro. Esempio non ve li leggo tutti
perché poi questi sicily avete nel workbook, però ve ne leggo soltanto uno, a proposito
di copywriting. Copywriting è un mio tema queen. Anzi, parliamo di di content creation,
visto che siamo nel contesto contenuti. La creazione contenuti è un mio tema queen.
E sotto che cosa ci può stare? Creare un blog, creare un podcast, social media marketing, sono
tre micro temi che rientrano nel grande ombrello della creazione di contenuti. Ce ne sarebbero
molti altri ma vi ripeto, iniziamo con questi quattro più 3 per ciascuno quattro temi queen più
tre micro terni per ciascuno e da lì proseguiamo. Può succedere che siamo in una nicchia un pochino
meno, chiamiamola flessibile della mia. Io ho la fortuna di essere una nicchia come molte
di voi che può spaziare su tematiche diverse. Ma, se invece non fosse così?
Ecco, vi faccio un esempio di quelli che potrebbero essere i vostri e screenshottatelo,
mi raccomando, di quello che potrebbero essere i vostri temi queen se invece abbiamo un'attività di
ad esempio artistica, ma potrebbe essere anche non lo so il tema dei gioielli, qualcosa che
riguarda un prodotto fisico. Allora c'è la mia storia e sicuramente un tema queen ma è una mia
storia attenzione, funzionale a chi mi segue, non è mai un parlare autoreferenziale, cosa che
spesso avviene sempre nelle email, avviene nelle newsletter, avviene nei post social quindi questi
sono principi a tappeto da applicare sempre. La mia storia cosa significa, cosa vi ho messo qui,
gli errori che non rifarei, un giorno nella vita di, o la storia dei miei best seller, che allora
si, è un pochino autoreferenziale ma naturalmente è funzionale al far conoscere la caratteristica di
un certo prodotto che noi proponiamo, la storia che c'è dietro, e la storia naturalmente aiuta
il suo posizionamento. Poi abbiamo i tutorial, poi abbiamo i preferiti, materiali, strumenti libri,
luoghi, documentari, Potrei andare avanti un anno, recensioni, quindi le app che utilizziamo
come illustratori ad esempio, oppure come make up artist, qualunque cosa... regali creativi per,
strumenti di lavoro che usi ogni giorno... Ovvio che poi dipende, questo è un esempio generico,
dipende anche da qual è la tua audience di riferimento. Però ricordiamoci ragazze che questi
sono temi chiave per creare quella fiducia di cui stavamo parlando. è chiaro fino a qui? Vi faccio
fare un piccolissimo esercizio tra pochissimo perché prima voglio concludere la strategia,
va bene? Maria Grazia scrive "io per paura di essere autorefernziale non parlo di me". Giusto,
anche io non amo questa cosa, ma se noi pensiamo come possiamo parlare di noi in
funzione dell'utilità di chi ci segue... quando io ho raccontato oggi la mia storia avrei potuto
raccontare vita morte miracoli, che cosa ha fatto quel giorno, quanto ho guadagnato quella volta
ma chissenefrega! Io cosa vi ho selezionato? La parte della mia storia (chissenefrega nel senso
che a voi non frega nulla) io ho selezionato la parte di storia che era funzionale a quello
che volevo trasmettervi e ciò che i tuoi contenuti gratuiti ti possono portare al risultato che vuoi,
ora come allora anzi ora più di allora, visto che abbiamo parlato anche di questo gap temporale.
A questo punto dobbiamo sviluppare ogni tema che abbiamo individuato in otto angolazioni,
le otto angolazioni sono queste. E ve le ho anche esemplificate con un esempio,
ok? Ho preso un altro tema queen che è business automation e ho individuato un micro tema,
creare un corso online, che è parte della business automation perché naturalmente un corso online si
consente di automatizzare le tue entrate, ma qui apro e chiudo la piccola parentesi,
vi ho lanciato solo il segno. E quindi cos'è, beneficio-curiosità-errori-sorpresa-nicchia-
esperienza e poi libri/blog/strumenti e podcast. è abbastanza ovvio. Cioè capite
come a questo punto il non sapere che cosa dire e come dirlo decade, è impossibile, è impossibile.
Cos'è un corso digitale come funziona, perché creare un
corso online può cambiarti la vita, beneficio. Curiosità: tre cose sui corsi online che non
ti hanno mai detto. Ragazze, queste possono diventare sia post social, che newsletter,
che podcast che video, che blog post. Un solo argomento! Creare un corso online. Ma vi rendete
conto? Questo è immediato, cioè finite questo training e potete già scrivere dieci contenuti,
otto sono otto angolazioni. A questo punto ve l'ho un po' anticipato, trasformiamo ogni contenuto in
tre social media post e una newsletter. Potremmo anche fare 5 social media post e una newsletter,
ovvio che dipende da quanto è lungo quel contenuto. Se io ho un podcast che dura
un'ora ci posso tirare fuori probabilmente cinque sicuro, 5-6 diversi contenuti per i
social. Se ho un podcast che dura cinque minuti magari riesco a tirarne fuori 3 in
formato diverso. Quindi attenzione, è sempre personalizzabile alle vostre esigenze! E qui
vi faccio vedere e rispondo a una delle domande che era arrivata in precedenza, come funziona
la strategia della eco virale. Allora dove c'è la casetta vuol dire che è il contenuto
della nostra casa di proprietà, che può essere appunto un podcast, che può essere un blogpost è
il secondo o può essere un video, un video corposo, strutturato. Ciascuno di questi diventa
una newsletter, quindi "non so cosa scrivere nella newsletter" decade, diventa un carosello,
se utilizziamo Instagram o utilizziamo un social che conse i caroselli naturalmente;
diventa un reel/short se usiamo YouTube/ Idea ping se utilizziamo Pinterest dipende
anche qui dal social, o diventa un post e o diventa un post statico. Se non abbiamo un
social che usa i caroselli, perché ad esempio su facebook i caroselli vengono fuori un pasticcio,
allora metteremo ad esempio foto più descrizione, qualcuno di voi diceva che è quella il suo format
preferito di contenuto sui social, e un post statico può essere una grafica su Canva,
una quote. Vi dico una cosa ragazze, una delle cose che funziona meglio nei nostri canali social
sono i post con una frase, una frase con sfondo a volte bianco, frase nera su sfondo bianco. Quindi
queste frasi spesso ovviamente vengono tratte dai contenuti che noi abbiamo già, ma capite che
allora nel momento in cui c'è una social media manager che ci dà una mano, perché ad un certo
punto ne avremo bisogno, non c'è bisogno che ogni volta andiamo lì ad imboccarla perché poverina,
giustamente lei non può sapere vita morte miracoli del nostro business, abbiamo già tutti i contenuti
ed è lì lei può letteralmente innescare la strategia dell'eco virale e tutti questi omini
che vedete qui non sono altro che i visitatori che poi ci tornano indietro. Perché il visitatore non
fa un percorso lineare quindi da instagram vado al sito poi dal sito compro no! è un percorso che è
un continuo zig zagare, è come il nostro no. Io in quell'acccount che vi ho detto che seguo su
instagram per i bambini saltello dal loro blog, dal loro corso, poi vado di nuovo su instagram,
poi mi leggo la newsletter. Ma è un percorso che è continuo, solo che i post sui sui social
sono importanti ma perché? Perché mi riportano continuamente al brand, mi riportano al prodotto,
mi riportano a quello che è il podcast se metto lo spezzone del podcast, a quello che è il blogpost,
se mettono la stories con il link al blogpost, a quello che è il video se mettono il Reel con lo
spezzone al video vero e proprio. Poi vedete che è in rosa lì vicino ai contenuti delle
case di proprietà vi ho messo la possibilità opzionale di trasformare ogni contenuto della
vostra casa di proprietà in altri format della stessa natura, cioè sempre belli strutturati,
sempre per la mia casa di proprietà. Questo per rispondere alla domanda di qualcuno, che prima
chiedeva "ma il format deve essere uno solo della mia casa di proprietà?" e vi dicevo se iniziate
adesso direi di sì, per non impazzire ma col tempo e quando avete un team che può darvi una mano,
ogni blogpost può diventare come vedete qui, un video se naturalmente il video è nelle vostre
corde altrimenti lasciate stare, può diventare un podcast, se il podcast è nelle vostre corde,
altrimenti lasciate stare. Idem per un podcast che può diventare un video, di solito secondo
me è molto più strategico che un video diventi un podcast perché naturalmente c'è già l'audio
e quindi lo si estrapola però uno può fare anche l'opposto, non è vietato. Quello che voglio farvi
capire è che le possibilità di incastro e di trasformazione sono infinite, ma il contenuto è
sempre uno solo. Quindi ora, la matematica per me è sempre un'opinione, quindi mi sono scritta qui
il numero, per evitare di sbagliare ma con questa formula noi ricaviamo 384 post da condividere sui
social più 96 newsletter per singolo contenuto della casa di proprietà, strutturato per singola
angolazione. Quindi attenzione perché ognuna di quelle angolazioni è un contenuto per
la nostra casa di proprietà, che a sua volta può essere trasformato, e che a sua volta può
generare questi 384 post sui social. Questo con quattro temi queen e tre micro temi per ciascuno,
non so se vi sta esplodendo la creatività però ecco. Ambra dice "a me le frasi vengono molto meno
a livello di interazione rispetto al post che ci sono io", ottimo e allora continua a fare quello
che funziona. Altro tatuaggio per la mente: chissenefrega di quello che fanno gli altri,
io vi ho fatto un esempio per farvi capire che a volte la semplicità premia, perché uno
dice "Oddio devo fare il Reel, devo mettermi a fare i balletti.." no, assolutamente no, non è
necessario. Ovvio che nella nostra nicchia vediamo quello che funziona e continuiamo a fare quello.
Spero che questo estratto dal mini corso di conte marketing per trasformare il tuo calendario
editoriale in una vera e propria revenue generating machine sia stato prezioso e utile.
Ti ricordo prima di lasciarti che, se questa puntata di è stata utile e lasci una recensione
all'interno della tuo piattaforma podcast preferita che sia iTunes o che sia a Spotify
e ci mandi uno screenshot di questa recensione all'indirizzo team@biz-academy.it potrai
ricevere accesso gratuito ad un approfondimento completo sul posizionamento efficace per farti
scegliere senza esitazione, anche se la tua nicchia è super affollata e ci sono un sacco
di altre persone che sembrano fare la stessa identica cosa che stai facendo tu. Ti aspetto!
Questo è tutto per la puntata di oggi. Se ti è stata utile condividila con altre
imprenditrici. E se cerchi altre risorse pratiche per far crescere la tua attività
vola al sito Biz-academy.it/podcast e iscriviti per ricevere spunti pratici per far crescere il
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e ricorda che qui facciamo sempre il tifo per te! Io sono Cecilia Sardeo e questo è Impact Girl :)