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I nomi fanno il mondo - Gian Luca Favetto, 24. SECONDO

24. SECONDO

Nella sua lunga lunga vita, centoventitré anni spalmati su tre secoli, Cosimo Balthazar Slominsky von Moffat, primogenito della sua casata, barone di Tulse e di Marmara, margravio di Illiria e Betania, non ha mai fatto due volte la stessa cosa.

Una vita piena soltanto di prime volte: primi sguardi, primi amori, primi figli, primi luoghi.

Non ha mai posato i piedi sugli stessi centimetri di terra. Non ha mai amato per due notti nello stesso modo la stessa donna. Non ha mai cavalcato lo stesso cavallo, né mai ha rivolto la parola allo stesso uomo per più di una volta. Non ha mai ripetuto la stessa frase nello stesso discorso.

Nel 1847, a cinquantacinque anni, aveva già consumato la quasi totalità delle prime volte esistenti al mondo. Cominciò a centellinare quelle che rimanevano... Una volta sola è nato, una volta sola morirà...

Usava piccoli trucchi per sopravvivere alla sua ossessione: per esempio, ogni mattina beveva il caffè in una tazza diversa, in una posizione diversa, seduto su una sedia diversa, in una stanza diversa di una delle sue numerose residenze.

Per invidia gli amici lo chiamavano Secondo. Con questo nome è passato alla storia.


24. SECONDO

Nella sua lunga lunga vita, centoventitré anni spalmati su tre secoli, Cosimo Balthazar Slominsky von Moffat, primogenito della sua casata, barone di Tulse e di Marmara, margravio di Illiria e Betania, non ha mai fatto due volte la stessa cosa.

Una vita piena soltanto di prime volte: primi sguardi, primi amori, primi figli, primi luoghi.

Non ha mai posato i piedi sugli stessi centimetri di terra. Non ha mai amato per due notti nello stesso modo la stessa donna. Non ha mai cavalcato lo stesso cavallo, né mai ha rivolto la parola allo stesso uomo per più di una volta. Non ha mai ripetuto la stessa frase nello stesso discorso.

Nel 1847, a cinquantacinque anni, aveva già consumato la quasi totalità delle prime volte esistenti al mondo. Cominciò a centellinare quelle che rimanevano... Una volta sola è nato, una volta sola morirà...

Usava piccoli trucchi per sopravvivere alla sua ossessione: per esempio, ogni mattina beveva il caffè in una tazza diversa, in una posizione diversa, seduto su una sedia diversa, in una stanza diversa di una delle sue numerose residenze.

Per invidia gli amici lo chiamavano Secondo. Con questo nome è passato alla storia.