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I nomi fanno il mondo - Gian Luca Favetto, 8. LA FABBRICA

8. LA FABBRICA

Günter Volk lavorava in una fabbrica di birra. All'ufficio del personale. Non sapeva un granché di birra. La beveva. A litri. Un giorno si accorse che per produrre un litro di birra si consumano dieci, quindici litri d'acqua –si buttano via. A Günter Volk non piaceva buttare via le cose. Non buttava via nulla. Conservava i giocattoli, i quaderni della scuola, le magliette. Anche i ricordi non buttava via. Ricordava la prima volta che aveva ricevuto un bacio, la prima volta di uno schiaffo, la prima sbronza... se è per questo, ricordava anche le seconde, le terze, le quarte volte...

Un giorno s'industriò. Scoprì che l'acqua buttata via è mista a polpa d'orzo fermentato, ricca di proteine, con la quale si fanno crescere i funghi; cresciuti i funghi, rimane un ottimo terriccio per allevare i lombrichi; i lombrichi concimano i campi e piacciono ai polli; gli escrementi dei polli possono produrre metano e il metano alimenta le caldaie della birreria. Il primo effetto di queste scoperte fu il suo licenziamento. Allora Günter s'industriò di nuovo e partì per una terra dove l'acqua è preziosa. Oggi in Namibia esiste una strana fabbrica di birra che vende al Giappone funghi neri, agli agricoltori lombrichi, ai mercati locali polli. La fabbrica funziona a pannelli solari. E a sogni, che diventano bisogni, trisogni, quater, cinque, sei, dieci, quindici litri di sogni.

8. LA FABBRICA 8. THE FACTORY.

Günter Volk lavorava in una fabbrica di birra. All'ufficio del personale. Non sapeva un granché di birra. La beveva. A litri. Un giorno si accorse che per produrre un litro di birra si consumano dieci, quindici litri d'acqua –si buttano via. A Günter Volk non piaceva buttare via le cose. Non buttava via nulla. Conservava i giocattoli, i quaderni della scuola, le magliette. Anche i ricordi non buttava via. Ricordava la prima volta che aveva ricevuto un bacio, la prima volta di uno schiaffo, la prima sbronza... se è per questo, ricordava anche le seconde, le terze, le quarte volte...

Un giorno s'industriò. Scoprì che l'acqua buttata via è mista a polpa d'orzo fermentato, ricca di proteine, con la quale si fanno crescere i funghi; cresciuti i funghi, rimane un ottimo terriccio per allevare i lombrichi; i lombrichi concimano i campi e piacciono ai polli; gli escrementi dei polli possono produrre metano e il metano alimenta le caldaie della birreria. Il primo effetto di queste scoperte fu il suo licenziamento. Allora Günter s'industriò di nuovo e partì per una terra dove l'acqua è preziosa. Oggi in Namibia esiste una strana fabbrica di birra che vende al Giappone funghi neri, agli agricoltori lombrichi, ai mercati locali polli. La fabbrica funziona a pannelli solari. E a sogni, che diventano bisogni, trisogni, quater, cinque, sei, dieci, quindici litri di sogni.