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Yourcenar - Memorie di Adriano, 1. ANIMULA VAGULA BLANDULA (2) (NO AUDIO)

1. ANIMULA VAGULA BLANDULA (2) (NO AUDIO)

Già mi è stato tutt'altro che facile, con l'aiuto di poche frutta secche, o di una coppa sorseggiata lentamente, nascondere agli invitati che i manicaretti creati dai miei cuochi erano destinati a essi più che a me, e che la mia curiosità per quelle vivande cessava assai prima della loro. Un principe, in questo campo, non ha la libertà di un filosofo, non può concedersi troppe singolarità tutte insieme, e gli dèi sanno se quelle per le quali mi distinguevo non erano gia troppo numerose, a onta della mia illusione che molte di esse fossero invisibili. Quanto agli scrupoli religiosi dei ginnosofisti e la ripugnanza che provano alla vista della carne sanguinolenta, mi colpirebbero di più se non mi venisse fatto di chiedere a me stesso in che cosa la sofferenza dell'erba falciata differisca essenzialmente da quella di un montone sgozzato, e se l'orrore che proviamo nel vedere trucidare un animale non dipenda soprattutto dal fatto che la nostra sensibilità appartiene al medesimo regno. Pure, in certi momenti della vita, a esempio nei periodi di digiuno rituale, o durante le iniziazioni religiose, ho apprezzato i vantaggi, nonché i pericoli, per lo spirito, delle diverse forme d'astinenza, persino dell'inedia volontaria, di quegli stati prossimi alla vertigine, durante i quali il corpo, in parte libero dal suo peso, entra in un mondo che non è fatto per lui, che gli offre in anticipo un'immagine della gelida levità della morte. In altri momenti, queste esperienze mi hanno consentito di baloccarmi con l'idea del suicidio progressivo, la morte per inedia, che fu quella di qualche filosofo; una specie di orgia alla rovescia, nella quale si perviene grado a grado all'esaurimento della sostanza vitale. Ma aderire totalmente a un sistema non mi sarebbe piaciuto mai, né avrei mai voluto che uno scrupolo mi privasse del diritto di saziarmi di carne d'ogni specie, se per caso ne avessi avuto voglia, o se quel nutrimento fosse stato il solo a mia disposizione.

I cinici e i moralisti si trovano d'accordo nel collocare le voluttà dell'amore tra i piaceri cosiddetti volgari, tra quello del mangiare e quello del bere, pur dichiarandole meno indispensabili, poiché, ci assicurano, se ne può fare a meno. Dal moralista mi aspetto di tutto: ma mi stupisce che s'inganni il cinico. Ammettiamo che gli uni come gli altri abbiano paura dei loro demoni - sia che resistano sia che cedano a essi - e che cerchino con ogni mezzo di avvilire il piacere per cercar di sottrargli la potenza quasi terribile alla quale soccombono, il mistero dal quale si sentono travolti. Accetterò di assimilare l'amore alle gioie puramente fisiche (ammettendo che ve ne siano) quando avrò visto un ghiottone anelare di piacere davanti alla sua pietanza favorita come un innamorato sulla spalla dell'essere amato. Di tutti i nostri giochi, questo è il solo che rischi di sconvolgere l'anima, il solo altresì nel quale chi vi partecipa deve abbandonarsi al delirio dei sensi. Non è necessario per un bevitore abdicare all'uso della ragione, ma l'innamorato che conservi la sua non obbedisce fino in fondo al suo demone. In qualsiasi altro caso, l'astinenza o la sregolatezza non impegnano che l'individuo; salvo il caso di Diogene, le cui privazioni, il cui lucido pessimismo si definiscono da sè, ogni atto sensuale ci pone in presenza dell'ALTRO, ci coinvolge nelle esigenze e nelle servitù della scelta. Non ne conosco altre ove l'uomo sia spinto a risolversi da motivi più elementari e ineluttabili, ove l'oggetto della scelta venga valutato con maggiore esattezza per il peso di piaceri che offre, ove chi ama il vero abbia maggiori possibilità di giudicare la creatura umana nella sua nudità. Stupisco nel veder formarsi di nuovo ogni volta - nonostante un abbandono che tanto eguaglia quello della morte, un'umiltà che supera quella della sconfitta e della preghiera - quel complesso di dinieghi, di responsabilità, di promesse: povere confessioni, fragili menzogne, compromessi appassionati tra i nostri piaceri e quelli dell'ALTRO, legami che sembra impossibile infrangere e che pure si sciolgono così rapidamente. Questo gioco misterioso che va dall'amore di un corpo all'amore d'un essere umano, m'è sembrato tanto bello da consacrarvi tutta una parte della mia vita. Le parole ingannano: la parola piacere, infatti, nasconde realtà contraddittorie, implica al tempo stesso i concetti di calore, di dolcezza, d'intimità dei corpi, e quelli di violenza, d'agonia, di grida. La piccola frase oscena di Poseidonio - che t'ho visto ricopiare sul tuo quaderno di scuola con una diligenza da primo della classe - a proposito dell'attrito di due piccole parti di carne, non definisce il fenomeno dell'amore, così come la corda toccata dal dito non rende conto del miracolo infinito dei suoni. Più ancora che alla voluttà, essa reca ingiuria alla carne, a questo strumento di muscoli, di sangue, di epidermide, a questa rossa nube di cui l'anima è la folgore.

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1. ANIMULA VAGULA BLANDULA (2) (NO AUDIO) 1. ANIMULA VAGULA BLANDULA (2) (NO AUDIO) 1. ANIMULA VAGULA BLANDULA (2) (SEM ÁUDIO)

Già mi è stato tutt'altro che facile, con l'aiuto di poche frutta secche, o di una coppa sorseggiata lentamente, nascondere agli invitati che i manicaretti creati dai miei cuochi erano destinati a essi più che a me, e che la mia curiosità per quelle vivande cessava assai prima della loro. Already it was far from easy for me, with the help of a few dried fruit, or a cup slowly sipped, to hide from the guests that the dishes created by my cooks were intended for them more than for me, and that my curiosity for those foods it ceased long before theirs. Un principe, in questo campo, non ha la libertà di un filosofo, non può concedersi troppe singolarità tutte insieme, e gli dèi sanno se quelle per le quali mi distinguevo non erano gia troppo numerose, a onta della mia illusione che molte di esse fossero invisibili. A prince, in this field, does not have the freedom of a philosopher, he cannot allow himself too many singularities all at once, and the gods know if those for which I distinguished myself were not already too numerous, despite my illusion that many of them were invisible. Quanto agli scrupoli religiosi dei ginnosofisti e la ripugnanza che provano alla vista della carne sanguinolenta, mi colpirebbero di più se non mi venisse fatto di chiedere a me stesso in che cosa la sofferenza dell'erba falciata differisca essenzialmente da quella di un montone sgozzato, e se l'orrore che proviamo nel vedere trucidare un animale non dipenda soprattutto dal fatto che la nostra sensibilità appartiene al medesimo regno. As for the religious scruples of the gymnosophists and the repugnance they feel at the sight of bloody flesh, it would strike me more if it were not for me to ask myself in what the suffering of mown grass differs essentially from that of a slaughtered ram, and if the horror we feel in seeing an animal slaughtered does not depend above all on the fact that our sensitivity belongs to the same kingdom. Pure, in certi momenti della vita, a esempio nei periodi di digiuno rituale, o durante le iniziazioni religiose, ho apprezzato i vantaggi, nonché i pericoli, per lo spirito, delle diverse forme d'astinenza, persino dell'inedia volontaria, di quegli stati prossimi alla vertigine, durante i quali il corpo, in parte libero dal suo peso, entra in un mondo che non è fatto per lui, che gli offre in anticipo un'immagine della gelida levità della morte. Yet, in certain moments of life, for example in periods of ritual fasting, or during religious initiations, I have appreciated the advantages, as well as the dangers, for the spirit, of the different forms of abstinence, even of voluntary starvation, of those states close to vertigo, during which the body, partly free from its weight, enters a world that is not made for him, which offers him in advance an image of the icy lightness of death. In altri momenti, queste esperienze mi hanno consentito di baloccarmi con l'idea del suicidio progressivo, la morte per inedia, che fu quella di qualche filosofo; una specie di orgia alla rovescia, nella quale si perviene grado a grado all'esaurimento della sostanza vitale. At other times, these experiences have allowed me to toy with the idea of progressive suicide, death by starvation, which was that of some philosopher; a kind of reverse orgy, in which the exhaustion of the vital substance is achieved step by step. Ma aderire totalmente a un sistema non mi sarebbe piaciuto mai, né avrei mai voluto che uno scrupolo mi privasse del diritto di saziarmi di carne d'ogni specie, se per caso ne avessi avuto voglia, o se quel nutrimento fosse stato il solo a mia disposizione. But I would never have liked to adhere totally to a system, nor would I have ever wanted a scruple to deprive me of the right to fill myself with meat of all kinds, if by chance I had wanted to, or if that nourishment had been the only one in mine. arrangement.

I cinici e i moralisti si trovano d'accordo nel collocare le voluttà dell'amore tra i piaceri cosiddetti volgari, tra quello del mangiare e quello del bere, pur dichiarandole meno indispensabili, poiché, ci assicurano, se ne può fare a meno. Cynics and moralists agree in placing the voluptuousness of love between the so-called vulgar pleasures, between that of eating and that of drinking, even though they declare them less indispensable, since, they assure us, they can be done without. Dal moralista mi aspetto di tutto: ma mi stupisce che s'inganni il cinico. From the moralist I expect everything: but it amazes me that the cynic is deceived. Ammettiamo che gli uni come gli altri abbiano paura dei loro demoni - sia che resistano sia che cedano a essi - e che cerchino con ogni mezzo di avvilire il piacere per cercar di sottrargli la potenza quasi terribile alla quale soccombono, il mistero dal quale si sentono travolti. Let us admit that both of them are afraid of their demons - whether they resist or give in to them - and that they try by every means to demean the pleasure in order to try to steal from it the almost terrible power to which they succumb, the mystery from which they feel. swept up. Accetterò di assimilare l'amore alle gioie puramente fisiche (ammettendo che ve ne siano) quando avrò visto un ghiottone anelare di piacere davanti alla sua pietanza favorita come un innamorato sulla spalla dell'essere amato. I will agree to assimilate love to purely physical joys (if there are any) when I have seen a glutton yearn for pleasure in front of his favorite dish like a lover on the shoulder of a loved one. Di tutti i nostri giochi, questo è il solo che rischi di sconvolgere l'anima, il solo altresì nel quale chi vi partecipa deve abbandonarsi al delirio dei sensi. Of all our games, this is the only one that risks upsetting the soul, the only one in which those who participate must abandon themselves to the delirium of the senses. Non è necessario per un bevitore abdicare all'uso della ragione, ma l'innamorato che conservi la sua non obbedisce fino in fondo al suo demone. It is not necessary for a drinker to abdicate the use of reason, but the lover who keeps his own does not completely obey his demon. In qualsiasi altro caso, l'astinenza o la sregolatezza non impegnano che l'individuo; salvo il caso di Diogene, le cui privazioni, il cui lucido pessimismo si definiscono da sè, ogni atto sensuale ci pone in presenza dell'ALTRO, ci coinvolge nelle esigenze e nelle servitù della scelta. In any other case, abstinence or recklessness binds only the individual; except for the case of Diogenes, whose privations, whose lucid pessimism define themselves, every sensual act places us in the presence of the OTHER, involves us in the demands and servitudes of choice. Non ne conosco altre ove l'uomo sia spinto a risolversi da motivi più elementari e ineluttabili, ove l'oggetto della scelta venga valutato con maggiore esattezza per il peso di piaceri che offre, ove chi ama il vero abbia maggiori possibilità di giudicare la creatura umana nella sua nudità. I know of no others where man is pushed to resolve himself by more elementary and ineluctable reasons, where the object of the choice is evaluated with greater accuracy for the weight of pleasures it offers, where those who love the truth have a better chance of judging the creature human in her nakedness. Stupisco nel veder formarsi di nuovo ogni volta - nonostante un abbandono che tanto eguaglia quello della morte, un'umiltà che supera quella della sconfitta e della preghiera - quel complesso di dinieghi, di responsabilità, di promesse: povere confessioni, fragili menzogne, compromessi appassionati tra i nostri piaceri e quelli dell'ALTRO, legami che sembra impossibile infrangere e che pure si sciolgono così rapidamente. I am amazed to see the formation of anew every time - despite an abandonment that so equals that of death, a humility that surpasses that of defeat and prayer - that complex of denials, responsibilities, promises: poor confessions, fragile lies, passionate compromises. between our pleasures and those of the OTHER, ties that seem impossible to break and yet dissolve so quickly. Questo gioco misterioso che va dall'amore di un corpo all'amore d'un essere umano, m'è sembrato tanto bello da consacrarvi tutta una parte della mia vita. This mysterious game that goes from the love of a body to the love of a human being, seemed so beautiful to me that it consecrated a whole part of my life to you. Le parole ingannano: la parola piacere, infatti, nasconde realtà contraddittorie, implica al tempo stesso i concetti di calore, di dolcezza, d'intimità dei corpi, e quelli di violenza, d'agonia, di grida. Words deceive: the word pleasure, in fact, hides contradictory realities, it implies at the same time the concepts of warmth, sweetness, intimacy of the bodies, and those of violence, agony, screams. La piccola frase oscena di Poseidonio - che t'ho visto ricopiare sul tuo quaderno di scuola con una diligenza da primo della classe - a proposito dell'attrito di due piccole parti di carne, non definisce il fenomeno dell'amore, così come la corda toccata dal dito non rende conto del miracolo infinito dei suoni. The obscene little phrase of Poseidonius - which I saw you copying in your school notebook with top-class diligence - about the friction of two small pieces of flesh, does not define the phenomenon of love, as does the rope. touched by the finger it does not realize the infinite miracle of sounds. Più ancora che alla voluttà, essa reca ingiuria alla carne, a questo strumento di muscoli, di sangue, di epidermide, a questa rossa nube di cui l'anima è la folgore.