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Girando Mosca in metropolitana, Stazione Taganskaja, chiesa di S. Nicola, Museo Andrej Rublёv

Stazione Taganskaja, chiesa di S. Nicola, Museo Andrej Rublёv

La Radio “La Voce della Russia” continua il ciclo di trasmissioni sulle bellezze architettoniche e artistiche della metropolitana di Mosca e sulle attrazioni turistiche della capitale russa.

Sergej: La fermata della metropolitana dove scenderemo oggi si chiama Taganskaja, da qui usciremo per vedere la chiesa di S. Nicola e per visitare il museo Andrej Rublёv.

Laura: La stazione della metropolitana Taganskaja venne inaugurata il primo gennaio 1950. Il nome Taganskaja deriva da quello della piazza omonima dove si trova l'entrata di questa stazione. La piazza rappresenta il cuore dello storico quartiere, chiamato Taganka, abitato dal XVI secolo dagli artigiani. La parola taganka si riferisce al principale oggetto di produzione degli artigiani di questa zona di Mosca, cioè il tagan, un treppiede metallico che serviva da supporto ai recipienti da cucina che venivano messi sul fuoco.

Sergej: La stazione Taganskaja dal punto di vista artistico è un omaggio agli eroi della seconda guerra mondiale, dal momento che le decorazioni della sala centrale e delle aree dove passano i binari raffigurano i protagonisti della vittoria russa.

Laura:La stazione ha una configurazione architettonica che rievoca un'atmosfera medievale perché il soffitto della sala centrale è sorretto da una volta a crociera che poggia su pilastri rivestiti di marmo chiaro, formando, così, una serie di arcate attraverso cui si accede ai binari. Sergej:Sui tratti di parete tra un'arcata e l'altra ci sono le decorazioni dedicate agli eroi della seconda guerra mondiale. Laura: Si tratta di una serie di composizioni a rilievo in maiolica bianca, azzurra e dorata che raffigurano tutti coloro che hanno reso possibile la vittoria russa: partigiani, piloti, marinai, carristi, soldati, ferrovieri. Le loro figure, realizzate di profilo all'interno di medaglioni, sono attorniate da bandiere, armi e dai simboli dello stato sovietico e cioè la stella a cinque punte, la falce e il martello. Sergej: Di ognuno di questi eroi è raffigurato il principale elemento che caratterizza l'appartenenza allo specifico settore dell'armata rossa. Per fare qualche esempio è stata realizzata un'ancora sotto la figura del marinaio e un carro armato sotto la figura del carrista. Laura: Un'altra zona della stazione dedicata alla seconda guerra mondiale è la sala circolare posta tra le due rampe della scala mobile. La sala è sormontata da una cupola al centro della quale c'è un magnifico affresco raffigurante il cielo notturno di Mosca illuminato dai fuochi d'artificio della vittoria. Così i passeggeri sono accompagnati dal tema bellico dal momento in cui scendono per le scale mobili fino a quando entrano nel vagone del treno.

Laura: In prossimità dell'entrata della stazione della metropolitana Taganskaja si trova la chiesa di S. Nicola. Questa vicinanza rappresentò un problema quando iniziarono i lavori di costruzione di questa stazione.

Sergej:Infatti la chiesa, dichiarata monumento nazionale nel 1947, rischiava di venire distrutta se il terreno sulla quale sorgeva avesse franato durante i lavori di scavo.

Laura: Fu, quindi, necessario rinforzare la zona di scavo con cemento armato per impedire che il terreno circostante cedesse. Così la chiesa non subì danni.

Sergej: La chiesa di S. Nicola, costruita tra il 1697 e il 1712, è un superbo esempio dello stile architettonico conosciuto come barocco moscovita e fungeva da parrocchia degli artigiani.

Laura: La sua configurazione architettonica è inconfondibile ed è formata da tre elementi: la parte principale, che è la chiesa vera e propria, è un edificio color mattone sormontato da 5 cupole nere; poi c'è il corpo allungato del refettorio che collega la chiesa al terzo elemento che è un campanile terminante in cima con una cupola a tenda. Sergej: Per quanto la chiesa seguia i canoni dello stile barocco è caratterizzata, però, da una certa sobrietà. Questa mancanza di fastosità barocca fu il modo in cui l'architetto incaricato di costruire la chiesa espresse il suo disappunto, comune a molti russi, nei confronti delle riforme occidentalizzanti promosse dallo zar Pietro il Grande. Laura: Dopo essere usciti dalla stazione della metropolitana Taganskaja, e aver compiuto un breve percorso lungo il quartiere fra i suggestivi palazzi della vecchia Mosca, si giunge in una mezzoretta di cammino al monastero Andronikov, dove ha sede il museo Andrej Rublёv dell'arte e della cultura antiche russe. Sergej:Il monastero venne fondato nella metà del XIV secolo ed è qui che trascorse molti anni della sua vita Andrej Rublёv, il più grande iconografo che la Russia abbia avuto.

Laura: Sono pochissime le notizie biografiche a nostra disposizione su questo genio dell'iconografia russa. Si sa che si fece monaco nel monastero della Trinità, situato a 70 km da Mosca, dove imparò i rudimenti dell'arte iconica. Le prime notizie certe indicano che Andrej Rublёv nel 1405 si trovava a Mosca per decorare con affreschi e icone la cattedrale dell'Annunciazione del Cremlino e a Mosca andò a vivere appunto nel monastero Andronikov. Sergej:Dopo aver lavorato in altre città della Russia, Rublёv tornò al monastero Andronikov dove visse i suoi ultimi anni di vita e dove morì probabilmente nel 1430.

Laura: Nel territorio del monastero ha sede il museo Andrej Rublёv, ma qui non sono conservati i capolavori di Rublёv, le sue icone sono esposte alla Galleria Tretjakov. Le uniche opere di Rublёv rimaste nel monastero sono i frammenti di alcuni affreschi nell'abside della chiesa del Salvatore, uno dei principali edifici del monastero. Sergej: La collezione del museo, messa insieme dal 1947, comprende circa 10 mila opere dell'arte antica russa: icone, miniature, affreschi, ma anche esemplari dell'arte decorativa applicata come ricami, sculture in legno, smalti. Gli affreschi conservati nel museo sono opere staccate dalle pareti delle chiese che per vari motivi sono andate distrutte.

Laura: La parte preponderante dell'esposizione è costituita dalle icone appartenenti a varie scuole, stili ed epoche. Le icone provengono da varie città della Russia, Mosca, Tver', Rostov, Novgorod, Pskov, e risalgono a un periodo che va dal XII al XVIII secolo. Orgoglio del museo è una collezione di icone realizzata dagli iconografi appartenenti alla cerchia dei collaboratori e degli allievi di Andrej Rublёv. Giunti al monastero è lo stesso Andrej Rublёv a salutare ogni visitatore, perché il piazzale di fronte al complesso religioso è dominato da una stupenda statua raffigurante questo geniale iconografo.

Sergej: Siamo giunti, così, al termine della nostra rubrica.

Laura: Vi aspettiamo, come sempre, fra due settimane.

Sergej: Salutandovi vi ringraziamo per la vostra cortese attenzione.

Laura: Con voi sono stati ...

Sergej: … Laura Venniro …

Laura: … e Sergej Tikhonov.

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Stazione Taganskaja, chiesa di S. Nicola, Museo Andrej Rublёv |Taganskaja||||||| Bahnhof Taganskaja, St.-Nikolaus-Kirche, Andrej-Rublёv-Museum Σταθμός Ταγκάνσκαγια, Εκκλησία Αγίου Νικολάου, Μουσείο Andrej Rublёv Taganskaya Station, St. Nicholas Church, Andrei Rublёv Museum Estación Taganskaya, Iglesia de San Nicolás, Museo Andrej Rublёv Gare de Taganskaya, église Saint-Nicolas, musée Andrej Rublёv タガンスカヤ駅、聖ニコラス教会、アンドレイ・ルブレフ博物館 Dworzec Taganskaya, kościół św. Mikołaja, Muzeum Andreja Rublёva Estação de Taganskaya, Igreja de São Nicolau, Museu Andrej Rublёv Станция Таганская, Никольская церковь, Музей Андрея Рублева Taganskaya Station, St Nicholas Church, Andrej Rublёv Museum Taganskaya İstasyonu, Aziz Nikolaos Kilisesi, Andrej Rublёv Müzesi

La Radio “La Voce della Russia” continua il ciclo di trasmissioni sulle bellezze architettoniche e artistiche della metropolitana di Mosca e sulle attrazioni turistiche della capitale russa.

Sergej: La fermata della metropolitana dove scenderemo oggi si chiama Taganskaja, da qui usciremo per vedere la chiesa di S. Nicola e per visitare il museo Andrej Rublёv. Sergej:我们今天下车的地铁站叫做Taganskaja,从这里我们将出去参观St. Nicholas 教堂和Andrei Rublёv 博物馆。

Laura: La stazione della metropolitana Taganskaja venne inaugurata il primo gennaio 1950. Il nome Taganskaja deriva da quello della piazza omonima dove si trova l'entrata di questa stazione. ||||||||identical||||||| La piazza rappresenta il cuore dello storico quartiere, chiamato Taganka, abitato dal XVI secolo dagli artigiani. |||||||||Taganka|||||| The square represents the heart of the historic district called Taganka, inhabited since the 16th century by artisans. La parola taganka si riferisce al principale oggetto di produzione degli artigiani di questa zona di Mosca, cioè il tagan, un treppiede metallico che serviva da supporto ai recipienti da cucina che venivano messi sul fuoco. |||||||||||||||||||tripod||tripod|||||||||||||| The word taganka refers to the main object produced by the artisans of this area of Moscow, namely the tagan, a metal tripod that served as a support for cooking vessels placed over the fire.

Sergej: La stazione Taganskaja dal punto di vista artistico è un omaggio agli eroi della seconda guerra mondiale, dal momento che le decorazioni della sala centrale e delle aree dove passano i binari raffigurano i protagonisti della vittoria russa. Sergej: The Taganskaja station artistically pays tribute to the heroes of World War II, as the decorations in the main hall and the areas where the tracks pass depict the protagonists of the Russian victory.

Laura:La stazione ha una configurazione architettonica che rievoca un'atmosfera medievale perché il soffitto della sala centrale è sorretto da una volta a crociera che poggia su pilastri rivestiti di marmo chiaro, formando, così, una serie di arcate attraverso cui si accede ai binari. ||||||||it evokes|||||||||||||||||it rests|||||||forming||||||||||| Laura: The station has an architectural configuration that evokes a medieval atmosphere because the ceiling of the central hall is supported by a ribbed vault resting on light marble-clad pillars, thus forming a series of arches through which access is gained to the tracks. Sergej:Sui tratti di parete tra un'arcata e l'altra ci sono le decorazioni dedicate agli eroi della seconda guerra mondiale. ||||||an arch||||||||||||| Sergej: On the wall sections between one arch and another, there are decorations dedicated to the heroes of the Second World War. Laura: Si tratta di una serie di composizioni a rilievo in maiolica bianca, azzurra e dorata che raffigurano tutti coloro che hanno reso possibile la vittoria russa: partigiani, piloti, marinai, carristi, soldati, ferrovieri. |||||||compositions||||majolica||||||||||||||||partisans|||||railway workers Laura: It consists of a series of relief compositions in white, blue, and golden majolica that depict all those who made the Russian victory possible: partisans, pilots, sailors, tankers, soldiers, railway workers. Le loro figure, realizzate di profilo all'interno di medaglioni, sono attorniate da bandiere, armi e dai simboli dello stato sovietico e cioè la stella a cinque punte, la falce e il martello. ||||||||medallions||surrounded||||||||||||||||||||| Sergej: Di ognuno di questi eroi è raffigurato il principale elemento che caratterizza l'appartenenza allo specifico settore dell'armata rossa. |||||||||||||the belonging||specific||| Sergej: Each of these heroes is depicted with the main element that characterizes their belonging to a specific sector of the Red Army. Per fare qualche esempio è stata realizzata un'ancora sotto la figura del marinaio e un carro armato sotto la figura del carrista. |||||||an anchor||||||||||||||tank driver For example, an anchor was created under the figure of the sailor and a tank under the figure of the tank driver. Laura: Un'altra zona della stazione dedicata alla seconda guerra mondiale è la sala circolare posta tra le due rampe della scala mobile. ||||||||||||||||||ramps||| Laura: Another area of the station dedicated to World War II is the circular hall located between the two ramps of the escalator. La sala è sormontata da una cupola al centro della quale c'è un magnifico affresco raffigurante il cielo notturno di Mosca illuminato dai fuochi d'artificio della vittoria. The hall is topped by a dome in the center of which there is a magnificent fresco depicting the night sky of Moscow illuminated by the fireworks of victory. Così i passeggeri sono accompagnati dal tema bellico dal momento in cui scendono per le scale mobili fino a quando entrano nel vagone del treno. Thus, passengers are accompanied by the wartime theme from the moment they descend the escalators until they enter the train car.

Laura: In prossimità dell'entrata della stazione della metropolitana Taganskaja si trova la chiesa di S. Nicola. Laura: Near the entrance of the Taganskaja metro station is the church of St. Nicholas. Questa vicinanza rappresentò un problema quando iniziarono i lavori di costruzione di questa stazione. ||it represented||||||||||| This proximity represented a problem when the construction work for this station began.

Sergej:Infatti la chiesa, dichiarata monumento nazionale nel 1947, rischiava di venire distrutta se il terreno sulla quale sorgeva avesse franato durante i lavori di scavo. ||||declared|||||||||||||||collapsed|||||excavation Sergej: Indeed, the church, declared a national monument in 1947, was at risk of being destroyed if the ground on which it stood had collapsed during the excavation work.

Laura: Fu, quindi, necessario rinforzare la zona di scavo con cemento armato per impedire che il terreno circostante cedesse. ||||to strengthen||||||||||||||it gave Laura: Therefore, it was necessary to reinforce the excavation area with reinforced concrete to prevent the surrounding ground from giving way. Così la chiesa non subì danni. ||||it suffered| Thus the church did not suffer damage.

Sergej: La chiesa di S. Nicola, costruita tra il 1697 e il 1712, è un superbo esempio dello stile architettonico conosciuto come barocco moscovita e fungeva da parrocchia degli artigiani. Sergej: The church of St. Nicholas, built between 1697 and 1712, is a superb example of the architectural style known as Moscow Baroque and served as the parish for artisans.

Laura: La sua configurazione architettonica è inconfondibile ed è formata da tre elementi: la parte principale, che è la chiesa vera e propria, è un edificio color mattone sormontato da 5 cupole nere; poi c'è il corpo allungato del refettorio che collega la chiesa al terzo elemento che è un campanile terminante in cima con una cupola a tenda. |||||||||||||||||||||||||||brick|||||||||||refectory||||||||||||||||||| Laura: Its architectural configuration is unmistakable and is composed of three elements: the main part, which is the church itself, is a brick-colored building topped by 5 black domes; then there is the elongated body of the refectory that connects the church to the third element, which is a bell tower topped with a tent-shaped dome. Sergej: Per quanto la chiesa seguia i canoni dello stile barocco è caratterizzata, però, da una certa sobrietà. |||||it followed||canons|||||||||| Sergej: As much as the church follows the canons of the baroque style, it is characterized, however, by a certain sobriety. Questa mancanza di fastosità barocca fu il modo in cui l'architetto incaricato di costruire la chiesa espresse il suo disappunto, comune a molti russi, nei confronti delle riforme occidentalizzanti promosse dallo zar Pietro il Grande. |||opulence||||||||||||||||disappointment|||||||||Westernizing|he promoted||||| This lack of baroque ostentation was the way in which the architect commissioned to build the church expressed his discontent, common to many Russians, towards the westernizing reforms promoted by Tsar Peter the Great. Laura: Dopo essere usciti dalla stazione della metropolitana Taganskaja, e aver compiuto un breve percorso lungo il quartiere fra i suggestivi palazzi della vecchia Mosca, si giunge in una mezzoretta di cammino al monastero Andronikov, dove ha sede il museo Andrej Rublёv dell'arte e della cultura antiche russe. |||||||||||||||||||||||||||||little half|||||Andronikov||||||||||||| Laura: After leaving the Taganskaja metro station and walking briefly through the neighborhood among the picturesque buildings of old Moscow, one arrives at the Andronikov Monastery, where the Andrei Rublev Museum of Ancient Russian Art and Culture is located, in about half an hour of walking. Sergej:Il monastero venne fondato nella metà del XIV secolo ed è qui che trascorse molti anni della sua vita Andrej Rublёv, il più grande iconografo che la Russia abbia avuto. Sergej: The monastery was founded in the mid-14th century and it is here that Andrej Rublёv, the greatest iconographer that Russia has ever had, spent many years of his life.

Laura: Sono pochissime le notizie biografiche a nostra disposizione su questo genio dell'iconografia russa. |||||biographical|||||||of the iconography| Laura: There is very little biographical information available about this genius of Russian iconography. Si sa che si fece monaco nel monastero della Trinità, situato a 70 km da Mosca, dove imparò i rudimenti dell'arte iconica. ||||||||||||||||||rudiments||iconic It is known that he became a monk in the Trinity Monastery, located 70 km from Moscow, where he learned the rudiments of icon art. Le prime notizie certe indicano che Andrej Rublёv nel 1405 si trovava a Mosca per decorare con affreschi e icone la cattedrale dell'Annunciazione del Cremlino e a Mosca andò a vivere appunto nel monastero Andronikov. The first certain news indicates that Andrej Rublёv was in Moscow in 1405 to decorate the Cathedral of the Annunciation of the Kremlin with frescoes and icons, and in Moscow he went to live at the Andronikov Monastery. Sergej:Dopo aver lavorato in altre città della Russia, Rublёv tornò al monastero Andronikov dove visse i suoi ultimi anni di vita e dove morì probabilmente nel 1430. Sergej: After working in other cities in Russia, Rublёv returned to the Andronikov Monastery where he lived his last years and where he probably died in 1430.

Laura: Nel territorio del monastero ha sede il museo Andrej Rublёv, ma qui non sono conservati i capolavori di Rublёv, le sue icone sono esposte alla Galleria Tretjakov. |||||||||||||||||||||||||||Tretjakov Laura: In the territory of the monastery, there is the Andrej Rublёv Museum, but here the masterpieces of Rublёv are not kept; his icons are exhibited at the Tretyakov Gallery. Le uniche opere di Rublёv rimaste nel monastero sono i frammenti di alcuni affreschi nell'abside della chiesa del Salvatore, uno dei principali edifici del monastero. ||||||||||||||in the apse|||||||||| The only works of Rublёv remaining in the monastery are fragments of some frescoes in the apse of the Church of the Savior, one of the main buildings of the monastery. Sergej: La collezione del museo, messa insieme dal 1947, comprende circa 10 mila opere dell'arte antica russa: icone, miniature, affreschi, ma anche esemplari dell'arte decorativa applicata come ricami, sculture in legno, smalti. Sergej: The museum's collection, assembled since 1947, includes about 10,000 works of ancient Russian art: icons, miniatures, frescoes, as well as examples of applied decorative art such as embroidery, wooden sculptures, and enamels. Gli affreschi conservati nel museo sono opere staccate dalle pareti delle chiese che per vari motivi sono andate distrutte. |||||||detached||||||||||| The frescoes preserved in the museum are works detached from the walls of churches that have been destroyed for various reasons.

Laura: La parte preponderante dell'esposizione è costituita dalle icone appartenenti a varie scuole, stili ed epoche. |||dominant|||||||||||| Le icone provengono da varie città della Russia, Mosca, Tver', Rostov, Novgorod, Pskov, e risalgono a un periodo che va dal XII al XVIII secolo. ||||||||||Rostov|Novgorod|Pskov|||||||||||| The icons come from various cities in Russia, Moscow, Tver', Rostov, Novgorod, Pskov, and date back to a period ranging from the 12th to the 18th century. Orgoglio del museo è una collezione di icone realizzata dagli iconografi appartenenti alla cerchia dei collaboratori e degli allievi di Andrej Rublёv. |||||||||||||circle|||||students||| The pride of the museum is a collection of icons created by iconographers belonging to the circle of collaborators and students of Andrej Rublёv. Giunti al monastero è lo stesso Andrej Rublёv a salutare ogni visitatore, perché il piazzale di fronte al complesso religioso è dominato da una stupenda statua raffigurante questo geniale iconografo. |||||||||||visitor|||square|||||||dominated|||||||| Upon arriving at the monastery, it is the same Andrej Rublёv who greets every visitor, as the square in front of the religious complex is dominated by a splendid statue depicting this genius iconographer.

Sergej: Siamo giunti, così, al termine della nostra rubrica.

Laura: Vi aspettiamo, come sempre, fra due settimane.

Sergej: Salutandovi vi ringraziamo per la vostra cortese attenzione.

Laura: Con voi sono stati ...

Sergej: … Laura Venniro …

Laura: … e Sergej Tikhonov.