×

Мы используем cookie-файлы, чтобы сделать работу LingQ лучше. Находясь на нашем сайте, вы соглашаетесь на наши правила обработки файлов «cookie».


image

I nomi fanno il mondo - Gian Luca Favetto, 5. CITTADINI EUROPEI

5. CITTADINI EUROPEI

Si videro per la prima volta quando cadde il muro di Berlino. Lui vide lei –in televisione. Notò il disordine dei suoi capelli, il volto fiammeggiante, la forma irregolare delle labbra che espellevano in primo piano euforiche nuvolette di anidride carbonica. Notò la sua giacca a vento rosa.

Giunse in Germania attirato dalla Storia che si faceva con le mani delle persone, la storia che le mani delle persone disfacevano a pezzo a pezzo portandosi a casa il muro. In Alexanderplatz condivisero lo stesso entusiasmo.

Qualche mese più tardi si incrociarono sul Pont Neuf a Parigi. A Dublino non fu il caso a farli incontrare, ma una manifestazione organizzata dal Centro studi per la cooperazione europea. In estate si ritrovarono su una spiaggia di Alicante e a ottobre si salutarono a Dubrovnik. Fu lui ad attaccare finalmente discorso, in tedesco. Lei rispose in francese. Lei era bionda, lui bruno. Provarono l'inglese. Si studiarono. Lasciarono perdere. Marta Straniero e Fabio Forestieri non volevano riconoscersi italiani.

5. CITTADINI EUROPEI 5. EUROPEAN CITIZENS 5.欧州市民

Si videro per la prima volta quando cadde il muro di Berlino. Lui vide lei –in televisione. Notò il disordine dei suoi capelli, il volto fiammeggiante, la forma irregolare delle labbra che espellevano in primo piano euforiche nuvolette di anidride carbonica. Notò la sua giacca a vento rosa.

Giunse in Germania attirato dalla Storia che si faceva con le mani delle persone, la storia che le mani delle persone disfacevano a pezzo a pezzo portandosi a casa il muro. In Alexanderplatz condivisero lo stesso entusiasmo.

Qualche mese più tardi si incrociarono sul Pont Neuf a Parigi. A Dublino non fu il caso a farli incontrare, ma una manifestazione organizzata dal Centro studi per la cooperazione europea. In estate si ritrovarono su una spiaggia di Alicante e a ottobre si salutarono a Dubrovnik. Fu lui ad attaccare finalmente discorso, in tedesco. Lei rispose in francese. Lei era bionda, lui bruno. Provarono l'inglese. Si studiarono. Lasciarono perdere. Marta Straniero e Fabio Forestieri non volevano riconoscersi italiani.