Atto Primo, Scena VIII
SCENA VIII
Il Marchese e Mirandolina .
Marchese - (Maledetto Conte! Con questi suoi denari mi ammazza).
Mirandolina - In verità il signor Conte s'incomoda troppo. Marchese - Costoro hanno quattro soldi, e gli spendono per vanità, per albagia. Io li conosco, so il viver del mondo.
Mirandolina - Eh, il viver del mondo lo so ancor io.
Marchese - Pensano che le donne della vostra sorta si vincano con i regali.
Mirandolina - I regali non fanno male allo stomaco.
Marchese - Io crederei di farvi un'ingiuria, cercando di obbligarvi con i donativi. Mirandolina - Oh, certamente il signor Marchese non mi ha ingiuriato mai.
Marchese - E tali ingiurie non ve le farò.
Mirandolina - Lo credo sicurissimamente.
Marchese - Ma dove posso, comandatemi.
Mirandolina - Bisognerebbe ch'io sapessi, in che cosa può Vostra Eccellenza. Marchese - In tutto. Provatemi.
Mirandolina - Ma, verbigrazia, in che?
Marchese - Per bacco! Avete un merito che sorprende.
Mirandolina - Troppe grazie, Eccellenza.
Marchese - Ah! Direi quasi uno sproposito. Maledirei quasi la mia Eccellenza.
Mirandolina - Perché, signore?
Marchese - Qualche volta mi auguro di essere nello stato del Conte.
Mirandolina - Per ragione forse dè suoi denari?
Marchese - Eh! Che denari! Non li stimo un fico. Se fossi un Conte ridicolo come lui...
Mirandolina - Che cosa farebbe?
Marchese - Cospetto del diavolo... vi sposerei. ( Parte ).