×

LingQ'yu daha iyi hale getirmek için çerezleri kullanıyoruz. Siteyi ziyaret ederek, bunu kabul edersiniz: çerez politikası.


image

Impact Girl di Cecilia Sardeo, Non Fermarti, Digitalizzati: la Storia di Alice. - YouTube

Non Fermarti, Digitalizzati: la Storia di Alice. - YouTube

Benvenute ragazze ad una nuova puntata di Impact Girl che vede protagonista

una Impact con la I maiuscola, Biz girl, Impact Girl, tutti

termini che utilizziamo per descrivere donne ad alto impatto, parlo di Alice Scarmagnani,

conosciuta come Alice Cuocadè, Alice, grazie per essere qui con noi oggi!

Alice: Ciao e grazie a te!

Cecilia: Allora Alice, tu sei una imprenditrice con una bella esperienza alle spalle,

soprattutto un'esperienza di integrazione tra mondo fisico imprenditoriale fisico e

mondo invece imprenditoriale digitale. Raccontaci un po di

che cosa ti occupi e soprattutto come hai vissuto questo passaggio.

Alice: Allora io dal 2013 insegno ai bambini a cucinare con due ingredienti fondamentali, il

sorriso e la fantasia così tutte le nostre ricette hanno il profumo della felicità! Ed è questo che

mi ha sempre guidato però dal 2013 fino a marzo del 2020 io facevo tutto dal vivo. Con il lockdown

mi sono trovata dall'oggi al domani con tutti i miei eventi piano piano disdetti, per ovvi motivi.

Quindi in quel momento mi salito il panico. Ho detto “e adesso?” però tra la confusione

generale e tutto quanto ho trovato TE! Io già da tempo ero comunque anche nella Svolta School,

quindi ti ho conosciuta lì e quindi in quel momento sei arrivata come la manna

dal cielo, nel senso che io rivedevo i miei valori e un modo di affrontare il digitale molto più in

linea con il mio modo di essere e da lì quindi ho iniziato la Biz academy ed è cambiato tutto.

Cecilia: Facci entrare nel tuo biz mondo, quindi prima facevi degli eventi quindi

avevi già un'attività avviata, avevi già delle persone che effettivamente

venivano fisicamente a fare delle lezioni con i propri bimbi. Ad un certo punto hai

dovuto integrare gli strumenti digitali, come ci sei riuscita? Che cosa hai fatto?

Alice: Dal primo momento in cui sono entrata a Biz Academy ho fissato i miei valori e quindi

la mia autenticità perché quello che ho appreso, che ho capito e che continuo comunque a coltivare

all'interno di Biz academy è l'autenticità. Quindi ho portato online i miei corsi di cucina

per bambini, la prima scuola di cucina online tutta dedicata ai bambini e ho integrato tutti

i valori che proprio mi servivano perché comunque arrivi da un mondo che è reale,

nel senso che io mi muovevo un po' dappertutto per farli dal vivo, a dire “come posso trasmettere

i miei valori attraverso il digitale” con uno strumento che comunque non eravamo ancora abituati

ad aprile dell'anno scorso ad affrontare. Quindi in Biz Academy ho trovato tutto quello di cui

io avevo bisogno. Io avevo già un po' negli anni prima guardate un po' il digitale però mi mancava

l'autenticità, perché era proprio quello di cui avevo bisogno per trasmettere ciò che io ero,

non un qualcosa di preconfezionato perché spesso cosa capita che ci sono tante scuole che ti

dicono come metterti on line, però ti danno un prodotto già confezionato: “tu devi fare questo,

questo, questo.. invece in Biz academy io ho trovato un “vestito sartoriale”, nel senso

che non c'è un qualcosa che è uguale identico a tutti ma va a valorizzare proprio l'unicità

della persona e quindi anche del business che uno vuole portare attraverso l'online.

Cecilia: Questo è molto bello e tra l'altro ne approfitto già, sai che mi piace molto

poi estrapolare dall'esperienza alcuni spunti che possono essere utili a chi

ci sta ascoltando a prescindere da quale lo stadio di esplorazione del digitale,

qual è lo sviluppo della propria attività.. però ecco, il copia incolla non funziona mai,

nel senso che difficilmente esiste una anche nel digitale -che in realtà ha delle formule,

delle strategie, degli assetti che sono quelli, cioè non è che poi ti puoi reinventare la ruota,

quelli sono gli assetti, quindi all'interno di biz academy ad esempio, ma anche fuori,

nei podcast parliamo di funnel, parliamo di newsletter, parliamo di social, parliamo di

digital branding però non esiste una formula poi per cui io dico “ah ok il funnel si fa così,

copio e incollo quello che mi è stato detto di fare e poi aspetto” e poi mi mi faccio prendere

dall'ansia e dallo scoraggiamento perché non funziona. Magari a volte può funzionare per un

po', però poi, senza la creazione di un ecosistema che rispecchi la nostra mission, i nostri valori

il nostro perché, la nostra strategia perché il fan è uno strumento tattico è un tool,

è come una penna, ma poi che cosa scrivo con questa penna? Cioè di fatto poi cambia

completamente. Quindi mi piace molto questa cosa e quindi invito le ragazze che sono in ascolto a non

aspettarsi che da un copia e incolla possa nascere qualcosa di buono. Facciamo un esempio proprio

banalissimo sui social: quante volte magari seguiamo qualcuno che ci piace e cerchiamo di

copiare e incollare quello che fa questa persona. Prendiamo ispirazione e cerchiamo di farlo nostro,

facendoci delle domande giuste come quelle che ti sei fatta tu. Ti sei chiesta “ok io,

al di là di andare online perché ne ho bisogno e in questo momento la situazione è critica,

come faccio a farlo portandomi dietro l'esperienza che ho creato e non solo gli strumenti?”

Alice: Eh si, e quello che ho appreso di importante è che una delle differenze sostanziali

che poi fa proprio la differenza anche di chi è online è l'ascolto. Cioè per me questo è uno dei

punti fondamentali perché io mi sono sentita ovviamente ascoltata attraverso Biz Academy,

quali erano i miei valori e come trasmetterli, dall'altra io mi metto in ascolto dei bambini,

delle famiglie.. Cioè non è un preconfezionato, ti mando le mail preconfezionate, c'è l'aspetto

dei social come se dall'altra parte non ci fossero delle persone, perché per me la cosa

più importante è proprio il rapporto umano, i rapporti umani che ci sono con le persone e

con i bambini e quindi l'ascolto, l'ascolto a 360 gradi perché è quello che fa la differenza proprio

nel business online secondo me. è ovvio che si tratta di business, però quando tu hai dei valori,

delle passioni che riesci poi a focalizzare, perché attraverso Biz Academy io sono riuscita

a focalizzare la mia mission, i miei valori, con tutti i vari step insomma che ci sono all'interno

della Biz, poi riesci a trasmetterla. Quindi la comunicazione arriva pulita,

arriva diretta e non hai bisogno di tante cose, come anche l'utilizzo estremo dei social.

Io ho una community che è poco sui social, il mio obiettivo non è quello di far crescere

numeri esagerati sui social perché ad esempio io non ho tanti follower sui

social eppure nel giro di pochi mesi ho più di 5.000 famiglie, che hanno fatto lezione

online con me. Ci sono bambini che hanno che hanno fatto più di 50 elezioni online..

Cecilia: Allora proviamo proviamo a dare qualche spunto a chi magari ancora non è

nella Biz e può in questo modo portarsi a casa qualche qualche tips. Allora me ne vengono in

mente due ascoltandoti. Il primo riguarda l'importanza di definire i propri valori.

Dall'inizio tu ne hai parlato, c'è un piccolo esercizio, naturalmente più articolato ma qui

vediamo una piccola anteprima, che possiamo fare subito.. anzi consiglio alle ragazze in ascolto di

farlo subito, finita questa puntata che consiste nel chiedersi come, a proposito di bambini,

descriveremmo il nostro brand a un bambino, che non dev'essere nostro figlio o nostra figlia,

può essere un bambino qualunque, di tra i 6 e i 12 anni, come spiegheremmo a questo bambino

il nostro brand, perché spesso siamo talmente innamorate di quello che facciamo e ci è così

chiaro quello che facciamo, perché noi ci stiamo dietro, ci stiamo dentro, che diamo per scontato

molti aspetti e da fuori può non apparire chiaro quello che facciamo insomma. Anche perché a volte,

non è il tuo caso, però ad esempio nel nostro caso nel business digitale,

utilizziamo delle terminologie che non sempre sono chiare a chi sta dall'altra parte. Quindi

mettersi nei panni di chi sta dall'altra parte e quindi costruire quella relazione chiedendosi

come descriveremo il nostro brand a un bambino che non può conoscere il gergo tecnico ma non

perché dall'altra parte non ci sono persone intelligenti, ma perché lo spam di attenzione

ormai è ridotto al minimo, quindi io devo capire immediatamente quello che fai. Se mi confondo,

se non riesco a capire, se non me lo scrivi perché quante volte abbiamo un brand,

molte biz girls arrivano e non si sa chi siano nei social, ad esempio, non c'è scritto nulla,

quindi io non riesco a collegare i punti, i vari assetti digitali del brand di chi

arriva. Quindi piccole cose che però aiutano chi c'è dall'altra parte a comprendere chi siamo.

E poi parlavi di relazione quindi l'importanza di non considerare i tuoi clienti e iscritti

semplicemente un numero. Un altro rischio che accade con digitale,

soprattutto quando le cose cominciano a funzionare devo dire perché ci facciamo

prendere dalla foga che allora possiamo continuare a crescere, scalare e ci dimentichiamo magari che

dall'altra parte invece c'è una persona e che a quella persona noi abbiamo fatto una promessa

che è la nostra promessa trasformativa, quella del nostro brand e quella promessa va mantenuta,

perché quando la rompi, la spezzi e può succedere per sbaglio e in quel caso ti scusi,

ma quando la spezzi per troppo tempo e non la ricuci più è molto molto

difficile recuperarla e si crea un effetto boomerang non particolarmente piacevole.

Alice: Esatto sì, vedo infatti che nel momento in cui i bambini e le famiglie entrano si instaura un

certo rapporto che poi si protrae, va avanti e poi c'è anche il passaparola. Io faccio elezioni in

diretta zoom di cucina, ne faccio circa quattro alla settimana e più video corsi di cucina e

quindi è bello ogni volta ci sono un sacco di bambini da tutta Italia e non solo, insomma è

bello vedere questa connessione che si crea e poi mandano le foto e quindi anche il fatto che io

vedo soprattutto in questo periodo in cui che c'è tanta promozione nel “devi aumentare i follower” e

“devi continuare a postare, fare storie..” alla fine si, ovvio che servono, anch'io ci sono,

io ci sono soprattutto quando faccio le elezioni ma non divento matta sui social perchè io ho

una connessione attraverso la newsletter che è diretta con i miei clienti quindi..

Cecilia: Diretta e, ricordiamolo Alice, è automatica, per carità anche i social.. quindi

una cosa importante, relazione non significa rinunciare all'automazione che il digitale

aiuta ad avere, perché il bello del digitale è proprio il fatto di poter automatizzare molti

processi tra cui quello della newsletter. Anche i social si possono programmare ma naturalmente,

questa è un'informazione importante per chi ci ascolta, il livello di relazione che tu puoi

stabilire grazie alla tua chiamiamola newsletter -anche se poi dentro bisogna Biz Academy sappiamo

che abbiamo varie distinzioni della struttura del nostro funnel- è completamente diversa,

non solo l'automazione, quindi la libertà che ti consente poi di avere, perché tu poi letteralmente

organizzarti con mesi di anticipo senza poi dover continuamente essere lì a stare dietro

ad un algoritmo oppure ai trend e alle mode, ma è chiaro che, lo dicevamo anche nell'ultimo training

dedicato al funnel building, che nel momento in cui io ricevo un'email e mi arriva nella posta

elettronica e magari non ho tempo di leggerla in quel momento, se tu hai fatto un buon lavoro nel

costruire questa relazione, io me la salvo o me la tengo come non letta e appena ho un momento

me la vado a leggere, cosa che è difficile che succeda nei social perché certo, a volte ti puoi

salvare i post ma poi a un marasma non li trovi più devi scrollare all'infinito oppure non te li

salvi e quindi buona notte al secchio, non li vedi più. L'email resta lì, è un assetto che resta lì,

oltre al fatto che naturalmente la reach dell'email, anche se non è mai al 100% perfetta,

qualcuno magari non la riceve per motivi tecnici, è molto molto molto molto più alta di qualunque

reach organica possano garantirci i social. Quindi bellissima questa precisazione. Raccontaci

un po' come funziona la tua newsletter, ogni quanto la mandi, e cosa c'è dentro.

Alice: Allora diciamo che facendo 4 lezioni a settimana è abbastanza corposa,

nel senso che c'è la comunicazione su come preparare gli ingredienti oppure io mando ad

esempio delle video ricette oppure delle storie storie per bambini perché a me piace molto,

sempre legati alla cucina. Adesso abbiamo fatto il profumo dei libri, storie, emozioni e ricette

per crescere felice” quindi c'è il campo delle ricette, il campo dei libri.. Quindi io cerco

di collegare e do sempre anche dei “regali digitali” chiamiamoli così, ai miei iscritti

per dargli delle opportunità per cucinare insieme ai propri bambini. Ecco, io do diverso materiale

gratuito che loro possono utilizzare ad esempio i biscotti della felicità, la video lezione,

tutte queste cose che loro possono usufruire, quindi diciamo mando diverse lezioni, ma è

tutto automatizzato e comunque io vedo che c'è più di un 70% di apertura delle mail.

Cecilia: Altissimo, altissimo! Chiaro che dipende sempre anche dalla dimensione della lista,

ma tu ne hai una bella ricca quindi è veramente un dato significativo. Questo è un dato perché ci sta

ascoltando che dà un'idea di quanto le nostre mail sono attese e desiderate. Tutto dipende

poi insomma da da quella diciamo da quella fase iniziale, il primo contatto che noi abbiamo, che

può avvenire anche sui social e poi però continua e prosegue in maniera strutturata nel nostro sito,

attraverso la nostra newsletter. È fondamentale, è il nostro biglietto da visita, la prima

impressione è purtroppo o per fortuna a volte, conta. E quando effettivamente io ricevo una mail

di benvenuto di un certo tipo e mi fa sentire come una persona non come un numero, perché “Ah ok,

ho un altro iscritto alla newsletter” è tutta un'altra cosa, quindi questo è importante.

Alice: Si è proprio il coltivare. E poi un'altra cosa: che non è che

lo fai dall'oggi e domani nel senso che sono tanti piccoli passi fatti

giorno dopo giorno. Noi quando abbiamo iniziato ad ascoltare,

ecco io parlo al noi perché ho mio marito che mi aiuta anche, da quel punti di vista..

Cecilia: Un team, siete un team! A tutti gli effetti!

Alice: Si tratta di piccoli passi ogni giorno. Anche il crearsi degli obiettivi

perché è molto importante appunto creare degli obiettivi giornalieri, settimanali,

mensili, trimestrali in modo da sapere dove stai andando perché l'importante,

una delle cose principali è quella di avere le idee chiare. Una mappa che

tu sai dove stai andando perché se non lo sai vai un po' di qua un po' di là.

Cecilia: E riesci a, naturalmente i training di Biz Academy sono belli intensi, per cui insomma

è difficile poi magari prendere il singolo pezzettino, ma c'è qualcosa fra i training di

pianificazione che possiamo condividere, che ti è servito particolarmente e che tutt'ora tu utilizzi

e che possiamo condividere con chi ci ascolta perché lo possano utilizzare già.

Alice: Guarda, secondo me, l'immagine fissa che io ho è ad esempio che uno degli ultimi

che abbiamo fatto a fine anno, che è quello proprio di focalizzarsi sui risultati che tu

vuoi ottenere l'anno successivo, quali sono gli obiettivi che tu vuoi realizzare l'anno prossimo a

livello economico, a livello proprio di obiettivi, di valore, su cosa vuoi concentrarti di preciso?

Cioè non puoi metterci dentro tutto, ne facciamo tre, gli diamo una scadenza e poi quando abbiamo

portato a termine quelli poi riesci a farne anche altri. Però un passo alla volta, perché se no se

ti congestioni “vorrei fare questo, faccio quell'altro” e la cosa più importante è il

togliere. Una delle cose che adesso mi hai fatto venire in mente è il togliere. Togliere dal sito,

togliere anche se vuoi dalla comunicazione, nel senso di trasmettere l'essenziale e quindi, quando

tu trasmetti l'essenziale arriva diretto il tuo messaggio. Anche sul sito io ho fatto pulizia, che

infatti abbiamo analizzato insieme tanti aspetti perché dopo all'interno delle Biz-academy tu ci

sei sempre e c'è anche il confronto con le altre Biz girls che aiuta molto, abbiamo tolto tante

parti che erano in più, che magari distoglievano l'attenzione. Una cosa che mi dicono e mi fanno

tanto i complimenti è “hai veramente un bel sito chiaro, che si capisce, diretto”. Ecco,

un'altra cosa è il video di presentazione di Cuocadè che c'è sul sito, che li ti ricordi è la

prima cosa che abbiamo fatto quando sono entrata. Dura un minuto ma lì dentro c'è il succo di tutto.

Cecilia: Quindi aspetta, abbiamo tirato fuori un po' di cose interessanti.. allora,

i tre focus di cui parli sono parte della mappa 3x3, che è lo strumento che ne utilizziamo ogni

anno per organizzare tutto l'anno. Lo dividiamo naturalmente in trimestri cioè nel senso, l'anno è

diviso in trimestri dal punto di vista aziendale, quindi noi utilizziamo quella suddivisione e poi

ogni trimestre viene organizzato con naturalmente una predilezione per quello che sta per iniziare.

Anzi domani, il giorno in cui registriamo oggi prevede che domani ci sarà il nostro workshop

di pianificazione trimestrale perché poi a ogni trimestre, ogni inizio trimestre ci sediamo a

tavolino tutte insieme capiamo un po se la nostra mappa 3x3 perché insomma una mappa annuale, quindi

è bella ampia ha bisogno di qualche aggiustamento o sistemazione, in base a quello che è successo.

Però appunto ogni trimestre ha 3 microbiettivi, adesso non utilizzo i termini che usiamo

all'interno di Biz Academy, per non confondere nessuno, ma ha tre micro obiettivi chiamiamoli

così, anzi ha un macro obiettivo principale per raggiungere il quale individuiamo tre micro tappe

che dobbiamo assolutamente raggiungere nell'arco di 90 giorni. Ecco quindi questo sicuramente

qualcosa che anche fuori da Biz-academy con queste piccole dritte qualcuno può implementare.

Un'altra cosa che hai detto Alice riguarda invece il togliere, perché noi tendiamo a pensare

non solo nel digitale ma il digitale un po' ci porta secondo me ci invita a fare questa cosa,

aggiungere aggiunge, aggiungere perché c'è sempre un'altra cosa, la chiamiamo in Biz Academy,

poi chissà dove l'ho sentita io questa, sicuro non è farina del mio sacco, ma non me lo ricordo,

comunque Sos sindrome da oggetto scintillante, che il digitale aiuta molto ad alimentare,

perché “oddio posso fare questo!” “Oddio quest'anno dice che devo fare questo,

Oddio quello che diceva fare quest'altra cosa..” facciamo tutto poi non facciamo

niente perché iniziamo mille cose e non riusciamo mai a creare un ponte che arrivi

al nostro obiettivo. Abbiamo tanti mezzi ponti che poi come Willy il Coyote ci fa cadere a

mezz'aria e poi ovviamente cadiamo insomma. Quindi il togliere è importantissimo, puntare

all'essenziale. Lo usiamo anche nel copyright e questa è un'altra bella chicca per chi ci ascolta:

ogni volta che scriviamo qualcosa e possiamo usarlo anche quando parliamo con i nostri team

members, quindi i nostri collaboratori, i nostri partner, i nostri colleghi chiunque,

a livello lavorativo può essere molto utile allenarsi a togliere parole che non sono

necessarie e cioè che possono essere tolte dalla frase senza alterare, anche scritta proprio,

senza alterarne il significato. E, a livello di copy, quando scriviamo le newsletter,

le nostre pagine di vendita, le nostre landing page, togliere è la chiave.

Ti chiedo Alice, se dovessi dare uno spunto pratico a chi in questo momento

si trova nella situazione in cui eri tu qualche mese fa, quindi dice “ok io

devo digitalizzarli.. adesso io non so che cosa fare. Tutti mi dicono che è semplice,

tutti mi dicono che faccio così ed è fatta, io non vedo risultati..” come si fa?

Alice: Allora, innanzitutto tanti piccoli passi ogni giorno. Io sono

partita che comunque le prime dirette Zoom avevo dieci bambini. Adesso fa i conti te,

andiamo dai 70 a circa bambini a lezione. Anche in base al giorno,

eccetera. Che cosa è stato che ci ha fatto raggiungere questi risultati?

Non è che da 0 a 100 ci arrivi così, schioccando le dita, ma ci arrivi giorno dopo giorno,

senza abbatterti davanti alle difficoltà, perché è inevitabile e soprattutto anche per chi magari

ha bambini piccoli, i mille impegni della vita quotidiana. Avere un business digitale

non vuol dire che online è più facile. Non è più facile. Ti dà gli strumenti attraverso i quali tu

puoi raggiungere tantissime persone e hai molte meno, diciamo, incombenze il rispetto ad avere un

negozio fisico, però non puoi entrare nel business online pensando che qualsiasi cosa vada bene,

che qualsiasi cosa in un attimo arrivi al top. Ci sono tanti piccoli passi da fare con costanza

perché proprio è la costanza ogni giorno. Ogni giorno dire “ok del mio business che cosa posso

fare oggi?” Anche fosse solo una cosa, perché magari e sei stanca, e c'è il bambino che piange,

e hai mille impegni però almeno una fanne. Perché quella lì l'hai già fatta. Il giorno dopo,

il giorno dopo, il giorno dopo, si costruisce piano piano proprio si costruiscono le fondamenta.

E senza rendertene conto.. magari ci vuole un po' più di tempo perché hai tanti impegni,

perché hai bimbi piccoli, perché hai tante cose, però giorno dopo giorno ti

rendi conto magari passano cinque mesi e dici “ma capoli guarda quante cose ho

fatto! Sono partita da zero” Ed è proprio il non abbattersi. È il cammino, è il percorso,

è la strada. Le difficoltà bisogna prenderle secondo me proprio come parte della vita,

sono quelle che ci fanno evolvere, che ci fanno migliorare. E quindi anche nel business,

quelle difficoltà lì io le prendo e dico “ok che cosa posso fare per migliorare questa situazione?”

e quindi chiedo consiglio in Biz-academy e tutti gli strumenti che ho a disposizione, miglioro,

non mi abbatto e costruisco piano piano. Quindi il messaggio che io voglio dare è di non abbattersi

davanti alle difficoltà e fare un passettino alla volta anche piccolo, minuscolo però lo fai.

Cecilia: Il potere cumulativo dei piccoli passi, che poi è l'unica strada per arrivare ovunque. Poi

è chiaro che a volte c'è la botta di fortuna, ci può stare, però non è prevedibile, quindi inutile

che aspettiamo che arrivi la botta di fortuna che, che ne so.. aumenta gli scritti, i followers,

andiamo in televisione.. Lavoriamo, come dici tu, seminiamo e poi un semino tira l'altro e nasce la

piantina e poi la piantina diventa un cespuglio e poi diventa un albero.. e poi addirittura possiamo

trovarci a dire “ok quest'albero io lo poto perché decido che mi fermo qui.” E questa è un'altra cosa

molto bella che spesso noi suggeriamo di valutare, di considerare in Biz-academy,

quindi i grandi numeri si possono raggiungere anche senza diventare schiave della propria

attività. Il digitale naturalmente aiuta per il tipo di flessibilità che offre. Domanda un po'

scottante Alice: se e quando perché succederà sicuramente, la situazione rientrerà.. Ti vedi

tornare a fare lo stesso numero di eventi fisici, live di prima oppure cosa cambierà?

Alice: Allora, guarda ti dico la verità. Io ho insegnato a cucinare a più di 20.000

bambini negli anni, quindi è un bel numero di bambini! Quello di cui mi

sono resa conto nel passaggio al digitale è che si riesce comunque a creare connessione,

anzi riesci a raggiungere più persone che dal vivo non riusciresti. E se tu istauri

un buon rapporto di diretto, dove trasmetti i tuoi valori, anche attraverso l'online,

perché comunque con le elezioni in diretta zoom, crei veramente dei legami, delle connessioni con

tante persone. E questo mi ha fatto fare una scelta per questo momento. Io non vedo

l'esigenza o la necessità in questo momento di dire “non vedo l'ora di tornare dal vivo”.

Ci saranno momenti in cui tornerò a fare eventi dal vivo, però comunque anche questa modalità

per me è veramente positiva, cioè ha portato molto valore. Ha dato un valore in più ai miei valori,

a quelli che io voglio trasmettere perché dal vivo posso farlo -non posso farlo in scala così

ampia- invece nell'online si, posso arrivare a tantissimi bambini contemporaneamente perché

con i video corsi puoi raggiungerne tanti. Ci sono bambini che ad esempio

lo fanno dall'Australia, Canada, Germania, Spagna, Kizikistan.. fisicamente non potrei!

Cecilia: E da un punto di vista logistico,

quanto tempo impiegavate per organizzare e portare poi live un evento fisico?

Alice: Ecco, anche questo, tanto perché comunque c'è il tempo per preparare l'evento,

il tempo per spostarsi, quindi la strada, e comunque c'è anche l'aspetto ecologico,

perché comunque quando devi fare degli eventi che a volte avevamo dai 25 volte anche 50-100

bambini dal vivo, la quantità di materiale che deve utilizzare che poi comunque va gettato,

perché ti trovi a fare 20 nelle scuole oppure insomma dipende dalla situazione, c'è anche

se vuoi questo aspetto, che adesso ognuno è nella propria casa e quindi si crea anche quel rapporto

di familiarità e utilizza le stoviglie che ha in casa. Si gira, usi il piatto poi lo lavi. E quindi

trasmetti anche i bambini un aspetto educativo nel fatto anche del materiale che si usa,

del fatto di pulire quello che hanno usato.. perché, ecco, una cosa che magari non ho ancora

detto: la cucina è scuola di vita, dove i bambini proprio apprendono dei valori. Si,

imparano cucinare cibi genuini cucinati con amore ma anche imparano l'autostima, il mettersi in

gioco, il saper fare, cioè tutte nozioni e valori che poi si ti servono nella cucina,

ma ti servono nella quotidianità e in tutte le cose. Ad esempio un impasto non viene bene,

è normale che non venga bene perché tu stai facendo esperienza. È la prima volta che tu

stai cucinando, la seconda.. i bambini stanno imparando. Io dico “bambini ad ogni problema

c'è sempre una soluzione, al massimo inventerete un'altra ricetta!” e questo poi lo fai anche nella

vita. Succede qualcosa che non va, magari in 20 un'altra cosa come è successo con me, che tutte

le elezioni sono saltate però è nato qualcosa di ancora per me più bello e che ha valore.

Cecilia: Quando tempo ci mettevate organizzare

un evento versus quanto tempo ci mettete adesso per fare una live?

Alice: Allora, tieni presente che ci mettevo 6 - 7 ore. 6 - 7 ore impegnate tra strada, vai prima

perché comunque devi allestire, devi preparare tutte le cose, dopo devi smontare, carica in

macchina tutte quante le cose, perché devi caricare un sacco di cose. Adesso c'è l'aspetto

amministrativo dell'aspetto del digitale e della formazione però io un quarto d'ora prima di fare

la lezione mi preparo le mie cose. Ovvio che una cosa importante è avere l'esperienza perché se non

si improvvisa e dire “io mi metto a fare questo” però non ha l'esperienza ovvio che magari ci

metti di più. Però a parità cioè metti sul piatto della bilancia, è mille volte meglio il digitale!

Cecilia: Diciamo che un evento fisico anche con l'esperienza ti richiede tutto

un aspetto logistico che o si o si te lo devi sorbire, invece nel digitale

una volta che hai i sistemi impostati e tu ti sei un attimo presa la mano,

quindi magari la prima volta ci metterai due ore perché hai l'ansia da performance, da prestazione,

la volta dopo una, alla volta dopo mezz'ora e poi in un quarto d'ora ti prepari.. quindi bellissimo

anche questo! E mi è piaciuta molto l'aspetto ecologico, a cui non avevo mai pensato devo dire,

perché io non faccio eventi fisici, ne ho fatti davvero davvero pochi nel corso della mia carriera

perché mi sono tuffata nel digitale dall'inizio e devo dire che non ho considerato questo aspetto

che è veramente un aspetto a prezioso. Alice mi è piaciuta moltissima questa

chiacchierata, abbiamo tirato fuori tanti conigli dal cappello che spero saranno utili a chi ci ha

ascoltato. Dove ti troviamo e se abbiamo dei bimbi come partecipiamo alle tue lezioni?

Alice: Allora, mi trovate su www.cuocade.com e potete fare

una lezione gratuita in diretta zoom, ce ne sono tantissime e tutte le settimane,

oppure ci sono anche video corsi registrati dove potete sbizzarrirvi con tantissime lezioni a

cucinare e divertirvi insieme ai vostri bambini. Quindi principalmente sul sito trovate tutto!

Cecilia: Trovare tutto abbiamo detto e super chiaro essenziale, minimal, quindi non vi

confonderete sicuro e naturalmente ragazze per chi di voi è interessato ad unirsi alla biz family vi

basterà scriverci un'email a Team@biz-academy.it, raccontateci quello che fate e saremo le

prime a dirvi se effettivamente è una strada percorribile per voi oppure se non lo è ancora.

Quindi Alice, grazie mille per essere stata qui con noi. Naturalmente ragazze in ascolto,

condividete lo spunto che vi è servito di più. Sapete che leggere i vostri commenti è per noi

fondamentale per capire se effettivamente queste puntate vi sono d'aiuto, come spero! Grazie Alice!

Alice: Grazie a te :) ciao a tutti!

Cecilia: Ciao!

Questo è tutto per la puntata di oggi, spero di averti dato qualche

utile spunto che potrai implementare sin da subito. Se crescere un business

in cui credi sul web in modo autentico e proficuo è parte dei tuoi piani e non

sei ancora entrata a Biz Academy puoi farlo visitando il sito Biz-academy.it

Noi come sempre ci sentiamo e vediamo alla prossima puntata Impact Girl ;) [Musica]

Learn languages from TV shows, movies, news, articles and more! Try LingQ for FREE

Non Fermarti, Digitalizzati: la Storia di Alice. - YouTube Don't Stop, Digitise: Alices Geschichte. - YouTube Don't Stop, Digitize Yourself: the Story of Alice. - YouTube No te detengas, digitaliza: la historia de Alice. - YouTube ドント・ストップ、デジタイズ:アリスの物語。- YouTube Não pares, digitaliza: a história de Alice. - YouTube Don't Stop, Digitise: история Алисы. - YouTube

Benvenute ragazze ad una nuova puntata  di Impact Girl che vede protagonista

una Impact con la I maiuscola, Biz girl, Impact Girl, tutti

termini che utilizziamo per descrivere donne  ad alto impatto, parlo di Alice Scarmagnani,

conosciuta come Alice Cuocadè, Alice,  grazie per essere qui con noi oggi!

Alice: Ciao e grazie a te!

Cecilia: Allora Alice, tu sei una imprenditrice  con una bella esperienza alle spalle,

soprattutto un'esperienza di integrazione  tra mondo fisico imprenditoriale fisico e

mondo invece imprenditoriale  digitale. Raccontaci un po di

che cosa ti occupi e soprattutto  come hai vissuto questo passaggio.

Alice: Allora io dal 2013 insegno ai bambini a  cucinare con due ingredienti fondamentali, il

sorriso e la fantasia così tutte le nostre ricette  hanno il profumo della felicità! Ed è questo che

mi ha sempre guidato però dal 2013 fino a marzo  del 2020 io facevo tutto dal vivo. Con il lockdown

mi sono trovata dall'oggi al domani con tutti i  miei eventi piano piano disdetti, per ovvi motivi.

Quindi in quel momento mi salito il panico.  Ho detto “e adesso?” però tra la confusione

generale e tutto quanto ho trovato TE! Io già  da tempo ero comunque anche nella Svolta School,

quindi ti ho conosciuta lì e quindi in  quel momento sei arrivata come la manna

dal cielo, nel senso che io rivedevo i miei valori  e un modo di affrontare il digitale molto più in

linea con il mio modo di essere e da lì quindi  ho iniziato la Biz academy ed è cambiato tutto.

Cecilia: Facci entrare nel tuo biz mondo,  quindi prima facevi degli eventi quindi

avevi già un'attività avviata, avevi  già delle persone che effettivamente

venivano fisicamente a fare delle lezioni  con i propri bimbi. Ad un certo punto hai

dovuto integrare gli strumenti digitali,  come ci sei riuscita? Che cosa hai fatto?

Alice: Dal primo momento in cui sono entrata a  Biz Academy ho fissato i miei valori e quindi

la mia autenticità perché quello che ho appreso,  che ho capito e che continuo comunque a coltivare

all'interno di Biz academy è l'autenticità.  Quindi ho portato online i miei corsi di cucina

per bambini, la prima scuola di cucina online  tutta dedicata ai bambini e ho integrato tutti

i valori che proprio mi servivano perché  comunque arrivi da un mondo che è reale,

nel senso che io mi muovevo un po' dappertutto  per farli dal vivo, a dire “come posso trasmettere

i miei valori attraverso il digitale” con uno  strumento che comunque non eravamo ancora abituati

ad aprile dell'anno scorso ad affrontare. Quindi  in Biz Academy ho trovato tutto quello di cui

io avevo bisogno. Io avevo già un po' negli anni  prima guardate un po' il digitale però mi mancava

l'autenticità, perché era proprio quello di cui  avevo bisogno per trasmettere ciò che io ero,

non un qualcosa di preconfezionato perché spesso  cosa capita che ci sono tante scuole che ti

dicono come metterti on line, però ti danno un  prodotto già confezionato: “tu devi fare questo,

questo, questo.. invece in Biz academy io ho  trovato un “vestito sartoriale”, nel senso

che non c'è un qualcosa che è uguale identico  a tutti ma va a valorizzare proprio l'unicità

della persona e quindi anche del business  che uno vuole portare attraverso l'online.

Cecilia: Questo è molto bello e tra l'altro  ne approfitto già, sai che mi piace molto

poi estrapolare dall'esperienza alcuni  spunti che possono essere utili a chi

ci sta ascoltando a prescindere da quale  lo stadio di esplorazione del digitale,

qual è lo sviluppo della propria attività..  però ecco, il copia incolla non funziona mai,

nel senso che difficilmente esiste una anche  nel digitale -che in realtà ha delle formule,

delle strategie, degli assetti che sono quelli,  cioè non è che poi ti puoi reinventare la ruota,

quelli sono gli assetti, quindi all'interno  di biz academy ad esempio, ma anche fuori,

nei podcast parliamo di funnel, parliamo di  newsletter, parliamo di social, parliamo di

digital branding però non esiste una formula  poi per cui io dico “ah ok il funnel si fa così,

copio e incollo quello che mi è stato detto di  fare e poi aspetto” e poi mi mi faccio prendere

dall'ansia e dallo scoraggiamento perché non  funziona. Magari a volte può funzionare per un

po', però poi, senza la creazione di un ecosistema  che rispecchi la nostra mission, i nostri valori

il nostro perché, la nostra strategia perché  il fan è uno strumento tattico è un tool,

è come una penna, ma poi che cosa scrivo  con questa penna? Cioè di fatto poi cambia

completamente. Quindi mi piace molto questa cosa e  quindi invito le ragazze che sono in ascolto a non

aspettarsi che da un copia e incolla possa nascere  qualcosa di buono. Facciamo un esempio proprio

banalissimo sui social: quante volte magari  seguiamo qualcuno che ci piace e cerchiamo di

copiare e incollare quello che fa questa persona.  Prendiamo ispirazione e cerchiamo di farlo nostro,

facendoci delle domande giuste come quelle  che ti sei fatta tu. Ti sei chiesta “ok io,

al di là di andare online perché ne ho bisogno  e in questo momento la situazione è critica,

come faccio a farlo portandomi dietro l'esperienza  che ho creato e non solo gli strumenti?”

Alice: Eh si, e quello che ho appreso di  importante è che una delle differenze sostanziali

che poi fa proprio la differenza anche di chi è  online è l'ascolto. Cioè per me questo è uno dei

punti fondamentali perché io mi sono sentita  ovviamente ascoltata attraverso Biz Academy,

quali erano i miei valori e come trasmetterli,  dall'altra io mi metto in ascolto dei bambini,

delle famiglie.. Cioè non è un preconfezionato,  ti mando le mail preconfezionate, c'è l'aspetto

dei social come se dall'altra parte non ci  fossero delle persone, perché per me la cosa

più importante è proprio il rapporto umano,  i rapporti umani che ci sono con le persone e

con i bambini e quindi l'ascolto, l'ascolto a 360  gradi perché è quello che fa la differenza proprio

nel business online secondo me. è ovvio che si  tratta di business, però quando tu hai dei valori,

delle passioni che riesci poi a focalizzare,  perché attraverso Biz Academy io sono riuscita

a focalizzare la mia mission, i miei valori, con  tutti i vari step insomma che ci sono all'interno

della Biz, poi riesci a trasmetterla.  Quindi la comunicazione arriva pulita,

arriva diretta e non hai bisogno di tante  cose, come anche l'utilizzo estremo dei social.

Io ho una community che è poco sui social,  il mio obiettivo non è quello di far crescere

numeri esagerati sui social perché ad  esempio io non ho tanti follower sui

social eppure nel giro di pochi mesi ho più  di 5.000 famiglie, che hanno fatto lezione

online con me. Ci sono bambini che hanno  che hanno fatto più di 50 elezioni online..

Cecilia: Allora proviamo proviamo a dare  qualche spunto a chi magari ancora non è

nella Biz e può in questo modo portarsi a casa  qualche qualche tips. Allora me ne vengono in

mente due ascoltandoti. Il primo riguarda  l'importanza di definire i propri valori.

Dall'inizio tu ne hai parlato, c'è un piccolo  esercizio, naturalmente più articolato ma qui

vediamo una piccola anteprima, che possiamo fare  subito.. anzi consiglio alle ragazze in ascolto di

farlo subito, finita questa puntata che consiste  nel chiedersi come, a proposito di bambini,

descriveremmo il nostro brand a un bambino, che  non dev'essere nostro figlio o nostra figlia,

può essere un bambino qualunque, di tra i 6 e  i 12 anni, come spiegheremmo a questo bambino

il nostro brand, perché spesso siamo talmente  innamorate di quello che facciamo e ci è così

chiaro quello che facciamo, perché noi ci stiamo  dietro, ci stiamo dentro, che diamo per scontato

molti aspetti e da fuori può non apparire chiaro  quello che facciamo insomma. Anche perché a volte,

non è il tuo caso, però ad esempio  nel nostro caso nel business digitale,

utilizziamo delle terminologie che non sempre  sono chiare a chi sta dall'altra parte. Quindi

mettersi nei panni di chi sta dall'altra parte  e quindi costruire quella relazione chiedendosi

come descriveremo il nostro brand a un bambino  che non può conoscere il gergo tecnico ma non

perché dall'altra parte non ci sono persone  intelligenti, ma perché lo spam di attenzione

ormai è ridotto al minimo, quindi io devo capire  immediatamente quello che fai. Se mi confondo,

se non riesco a capire, se non me lo scrivi  perché quante volte abbiamo un brand,

molte biz girls arrivano e non si sa chi siano  nei social, ad esempio, non c'è scritto nulla,

quindi io non riesco a collegare i punti,  i vari assetti digitali del brand di chi

arriva. Quindi piccole cose che però aiutano chi  c'è dall'altra parte a comprendere chi siamo.

E poi parlavi di relazione quindi l'importanza  di non considerare i tuoi clienti e iscritti

semplicemente un numero. Un altro  rischio che accade con digitale,

soprattutto quando le cose cominciano a  funzionare devo dire perché ci facciamo

prendere dalla foga che allora possiamo continuare  a crescere, scalare e ci dimentichiamo magari che

dall'altra parte invece c'è una persona e che  a quella persona noi abbiamo fatto una promessa

che è la nostra promessa trasformativa, quella  del nostro brand e quella promessa va mantenuta,

perché quando la rompi, la spezzi e può  succedere per sbaglio e in quel caso ti scusi,

ma quando la spezzi per troppo tempo  e non la ricuci più è molto molto

difficile recuperarla e si crea un effetto  boomerang non particolarmente piacevole.

Alice: Esatto sì, vedo infatti che nel momento in  cui i bambini e le famiglie entrano si instaura un

certo rapporto che poi si protrae, va avanti e poi  c'è anche il passaparola. Io faccio elezioni in

diretta zoom di cucina, ne faccio circa quattro  alla settimana e più video corsi di cucina e

quindi è bello ogni volta ci sono un sacco di  bambini da tutta Italia e non solo, insomma è

bello vedere questa connessione che si crea e poi  mandano le foto e quindi anche il fatto che io

vedo soprattutto in questo periodo in cui che c'è  tanta promozione nel “devi aumentare i follower” e

“devi continuare a postare, fare storie..” alla  fine si, ovvio che servono, anch'io ci sono,

io ci sono soprattutto quando faccio le elezioni  ma non divento matta sui social perchè io ho

una connessione attraverso la newsletter  che è diretta con i miei clienti quindi..

Cecilia: Diretta e, ricordiamolo Alice, è  automatica, per carità anche i social.. quindi

una cosa importante, relazione non significa  rinunciare all'automazione che il digitale

aiuta ad avere, perché il bello del digitale è  proprio il fatto di poter automatizzare molti

processi tra cui quello della newsletter. Anche  i social si possono programmare ma naturalmente,

questa è un'informazione importante per chi ci  ascolta, il livello di relazione che tu puoi

stabilire grazie alla tua chiamiamola newsletter  -anche se poi dentro bisogna Biz Academy sappiamo

che abbiamo varie distinzioni della struttura  del nostro funnel- è completamente diversa,

non solo l'automazione, quindi la libertà che ti  consente poi di avere, perché tu poi letteralmente

organizzarti con mesi di anticipo senza poi  dover continuamente essere lì a stare dietro

ad un algoritmo oppure ai trend e alle mode, ma è  chiaro che, lo dicevamo anche nell'ultimo training

dedicato al funnel building, che nel momento in  cui io ricevo un'email e mi arriva nella posta

elettronica e magari non ho tempo di leggerla in  quel momento, se tu hai fatto un buon lavoro nel

costruire questa relazione, io me la salvo o me  la tengo come non letta e appena ho un momento

me la vado a leggere, cosa che è difficile che  succeda nei social perché certo, a volte ti puoi

salvare i post ma poi a un marasma non li trovi  più devi scrollare all'infinito oppure non te li

salvi e quindi buona notte al secchio, non li vedi  più. L'email resta lì, è un assetto che resta lì,

oltre al fatto che naturalmente la reach  dell'email, anche se non è mai al 100% perfetta,

qualcuno magari non la riceve per motivi tecnici,  è molto molto molto molto più alta di qualunque

reach organica possano garantirci i social.  Quindi bellissima questa precisazione. Raccontaci

un po' come funziona la tua newsletter,  ogni quanto la mandi, e cosa c'è dentro.

Alice: Allora diciamo che facendo 4  lezioni a settimana è abbastanza corposa,

nel senso che c'è la comunicazione su come  preparare gli ingredienti oppure io mando ad

esempio delle video ricette oppure delle storie  storie per bambini perché a me piace molto,

sempre legati alla cucina. Adesso abbiamo fatto  il profumo dei libri, storie, emozioni e ricette

per crescere felice” quindi c'è il campo delle  ricette, il campo dei libri.. Quindi io cerco

di collegare e do sempre anche dei “regali  digitali” chiamiamoli così, ai miei iscritti

per dargli delle opportunità per cucinare insieme  ai propri bambini. Ecco, io do diverso materiale

gratuito che loro possono utilizzare ad esempio  i biscotti della felicità, la video lezione,

tutte queste cose che loro possono usufruire,  quindi diciamo mando diverse lezioni, ma è

tutto automatizzato e comunque io vedo che  c'è più di un 70% di apertura delle mail.

Cecilia: Altissimo, altissimo! Chiaro che dipende  sempre anche dalla dimensione della lista,

ma tu ne hai una bella ricca quindi è veramente un  dato significativo. Questo è un dato perché ci sta

ascoltando che dà un'idea di quanto le nostre  mail sono attese e desiderate. Tutto dipende

poi insomma da da quella diciamo da quella fase  iniziale, il primo contatto che noi abbiamo, che

può avvenire anche sui social e poi però continua  e prosegue in maniera strutturata nel nostro sito,

attraverso la nostra newsletter. È fondamentale,  è il nostro biglietto da visita, la prima

impressione è purtroppo o per fortuna a volte,  conta. E quando effettivamente io ricevo una mail

di benvenuto di un certo tipo e mi fa sentire come  una persona non come un numero, perché “Ah ok,

ho un altro iscritto alla newsletter” è tutta  un'altra cosa, quindi questo è importante.

Alice: Si è proprio il coltivare.  E poi un'altra cosa: che non è che

lo fai dall'oggi e domani nel senso  che sono tanti piccoli passi fatti

giorno dopo giorno. Noi quando  abbiamo iniziato ad ascoltare,

ecco io parlo al noi perché ho mio marito  che mi aiuta anche, da quel punti di vista..

Cecilia: Un team, siete un  team! A tutti gli effetti!

Alice: Si tratta di piccoli passi ogni  giorno. Anche il crearsi degli obiettivi

perché è molto importante appunto creare  degli obiettivi giornalieri, settimanali,

mensili, trimestrali in modo da sapere  dove stai andando perché l'importante,

una delle cose principali è quella di  avere le idee chiare. Una mappa che

tu sai dove stai andando perché se non  lo sai vai un po' di qua un po' di là.

Cecilia: E riesci a, naturalmente i training di  Biz Academy sono belli intensi, per cui insomma

è difficile poi magari prendere il singolo  pezzettino, ma c'è qualcosa fra i training di

pianificazione che possiamo condividere, che ti è  servito particolarmente e che tutt'ora tu utilizzi

e che possiamo condividere con chi ci  ascolta perché lo possano utilizzare già.

Alice: Guarda, secondo me, l'immagine fissa  che io ho è ad esempio che uno degli ultimi

che abbiamo fatto a fine anno, che è quello  proprio di focalizzarsi sui risultati che tu

vuoi ottenere l'anno successivo, quali sono gli  obiettivi che tu vuoi realizzare l'anno prossimo a

livello economico, a livello proprio di obiettivi,  di valore, su cosa vuoi concentrarti di preciso?

Cioè non puoi metterci dentro tutto, ne facciamo  tre, gli diamo una scadenza e poi quando abbiamo

portato a termine quelli poi riesci a farne anche  altri. Però un passo alla volta, perché se no se

ti congestioni “vorrei fare questo, faccio  quell'altro” e la cosa più importante è il

togliere. Una delle cose che adesso mi hai fatto  venire in mente è il togliere. Togliere dal sito,

togliere anche se vuoi dalla comunicazione, nel  senso di trasmettere l'essenziale e quindi, quando

tu trasmetti l'essenziale arriva diretto il tuo  messaggio. Anche sul sito io ho fatto pulizia, che

infatti abbiamo analizzato insieme tanti aspetti  perché dopo all'interno delle Biz-academy tu ci

sei sempre e c'è anche il confronto con le altre  Biz girls che aiuta molto, abbiamo tolto tante

parti che erano in più, che magari distoglievano  l'attenzione. Una cosa che mi dicono e mi fanno

tanto i complimenti è “hai veramente un bel  sito chiaro, che si capisce, diretto”. Ecco,

un'altra cosa è il video di presentazione di  Cuocadè che c'è sul sito, che li ti ricordi è la

prima cosa che abbiamo fatto quando sono entrata.  Dura un minuto ma lì dentro c'è il succo di tutto.

Cecilia: Quindi aspetta, abbiamo tirato  fuori un po' di cose interessanti.. allora,

i tre focus di cui parli sono parte della mappa  3x3, che è lo strumento che ne utilizziamo ogni

anno per organizzare tutto l'anno. Lo dividiamo  naturalmente in trimestri cioè nel senso, l'anno è

diviso in trimestri dal punto di vista aziendale,  quindi noi utilizziamo quella suddivisione e poi

ogni trimestre viene organizzato con naturalmente  una predilezione per quello che sta per iniziare.

Anzi domani, il giorno in cui registriamo oggi  prevede che domani ci sarà il nostro workshop

di pianificazione trimestrale perché poi a ogni  trimestre, ogni inizio trimestre ci sediamo a

tavolino tutte insieme capiamo un po se la nostra  mappa 3x3 perché insomma una mappa annuale, quindi

è bella ampia ha bisogno di qualche aggiustamento  o sistemazione, in base a quello che è successo.

Però appunto ogni trimestre ha 3 microbiettivi,  adesso non utilizzo i termini che usiamo

all'interno di Biz Academy, per non confondere  nessuno, ma ha tre micro obiettivi chiamiamoli

così, anzi ha un macro obiettivo principale per  raggiungere il quale individuiamo tre micro tappe

che dobbiamo assolutamente raggiungere nell'arco  di 90 giorni. Ecco quindi questo sicuramente

qualcosa che anche fuori da Biz-academy con  queste piccole dritte qualcuno può implementare.

Un'altra cosa che hai detto Alice riguarda  invece il togliere, perché noi tendiamo a pensare

non solo nel digitale ma il digitale un po' ci  porta secondo me ci invita a fare questa cosa,

aggiungere aggiunge, aggiungere perché c'è sempre  un'altra cosa, la chiamiamo in Biz Academy,

poi chissà dove l'ho sentita io questa, sicuro  non è farina del mio sacco, ma non me lo ricordo,

comunque Sos sindrome da oggetto scintillante,  che il digitale aiuta molto ad alimentare,

perché “oddio posso fare questo!” “Oddio  quest'anno dice che devo fare questo,

Oddio quello che diceva fare quest'altra  cosa..” facciamo tutto poi non facciamo

niente perché iniziamo mille cose e non  riusciamo mai a creare un ponte che arrivi

al nostro obiettivo. Abbiamo tanti mezzi ponti  che poi come Willy il Coyote ci fa cadere a

mezz'aria e poi ovviamente cadiamo insomma. Quindi il togliere è importantissimo, puntare

all'essenziale. Lo usiamo anche nel copyright e  questa è un'altra bella chicca per chi ci ascolta:

ogni volta che scriviamo qualcosa e possiamo  usarlo anche quando parliamo con i nostri team

members, quindi i nostri collaboratori, i  nostri partner, i nostri colleghi chiunque,

a livello lavorativo può essere molto utile  allenarsi a togliere parole che non sono

necessarie e cioè che possono essere tolte dalla  frase senza alterare, anche scritta proprio,

senza alterarne il significato. E, a livello  di copy, quando scriviamo le newsletter,

le nostre pagine di vendita, le nostre  landing page, togliere è la chiave.

Ti chiedo Alice, se dovessi dare uno  spunto pratico a chi in questo momento

si trova nella situazione in cui eri  tu qualche mese fa, quindi dice “ok io

devo digitalizzarli.. adesso io non so che  cosa fare. Tutti mi dicono che è semplice,

tutti mi dicono che faccio così ed è  fatta, io non vedo risultati..” come si fa?

Alice: Allora, innanzitutto tanti  piccoli passi ogni giorno. Io sono

partita che comunque le prime dirette Zoom  avevo dieci bambini. Adesso fa i conti te,

andiamo dai 70 a circa bambini a  lezione. Anche in base al giorno,

eccetera. Che cosa è stato che ci ha  fatto raggiungere questi risultati?

Non è che da 0 a 100 ci arrivi così, schioccando  le dita, ma ci arrivi giorno dopo giorno,

senza abbatterti davanti alle difficoltà, perché  è inevitabile e soprattutto anche per chi magari

ha bambini piccoli, i mille impegni della  vita quotidiana. Avere un business digitale

non vuol dire che online è più facile. Non è più  facile. Ti dà gli strumenti attraverso i quali tu

puoi raggiungere tantissime persone e hai molte  meno, diciamo, incombenze il rispetto ad avere un

negozio fisico, però non puoi entrare nel business  online pensando che qualsiasi cosa vada bene,

che qualsiasi cosa in un attimo arrivi al top.  Ci sono tanti piccoli passi da fare con costanza

perché proprio è la costanza ogni giorno. Ogni  giorno dire “ok del mio business che cosa posso

fare oggi?” Anche fosse solo una cosa, perché  magari e sei stanca, e c'è il bambino che piange,

e hai mille impegni però almeno una fanne.  Perché quella lì l'hai già fatta. Il giorno dopo,

il giorno dopo, il giorno dopo, si costruisce  piano piano proprio si costruiscono le fondamenta.

E senza rendertene conto.. magari ci vuole  un po' più di tempo perché hai tanti impegni,

perché hai bimbi piccoli, perché hai  tante cose, però giorno dopo giorno ti

rendi conto magari passano cinque mesi  e dici “ma capoli guarda quante cose ho

fatto! Sono partita da zero” Ed è proprio il  non abbattersi. È il cammino, è il percorso,

è la strada. Le difficoltà bisogna prenderle  secondo me proprio come parte della vita,

sono quelle che ci fanno evolvere, che ci  fanno migliorare. E quindi anche nel business,

quelle difficoltà lì io le prendo e dico “ok che  cosa posso fare per migliorare questa situazione?”

e quindi chiedo consiglio in Biz-academy e tutti  gli strumenti che ho a disposizione, miglioro,

non mi abbatto e costruisco piano piano. Quindi il  messaggio che io voglio dare è di non abbattersi

davanti alle difficoltà e fare un passettino  alla volta anche piccolo, minuscolo però lo fai.

Cecilia: Il potere cumulativo dei piccoli passi,  che poi è l'unica strada per arrivare ovunque. Poi

è chiaro che a volte c'è la botta di fortuna, ci  può stare, però non è prevedibile, quindi inutile

che aspettiamo che arrivi la botta di fortuna  che, che ne so.. aumenta gli scritti, i followers,

andiamo in televisione.. Lavoriamo, come dici tu,  seminiamo e poi un semino tira l'altro e nasce la

piantina e poi la piantina diventa un cespuglio e  poi diventa un albero.. e poi addirittura possiamo

trovarci a dire “ok quest'albero io lo poto perché  decido che mi fermo qui.” E questa è un'altra cosa

molto bella che spesso noi suggeriamo di  valutare, di considerare in Biz-academy,

quindi i grandi numeri si possono raggiungere  anche senza diventare schiave della propria

attività. Il digitale naturalmente aiuta per il  tipo di flessibilità che offre. Domanda un po'

scottante Alice: se e quando perché succederà  sicuramente, la situazione rientrerà.. Ti vedi

tornare a fare lo stesso numero di eventi  fisici, live di prima oppure cosa cambierà?

Alice: Allora, guarda ti dico la verità.  Io ho insegnato a cucinare a più di 20.000

bambini negli anni, quindi è un bel  numero di bambini! Quello di cui mi

sono resa conto nel passaggio al digitale è  che si riesce comunque a creare connessione,

anzi riesci a raggiungere più persone che  dal vivo non riusciresti. E se tu istauri

un buon rapporto di diretto, dove trasmetti  i tuoi valori, anche attraverso l'online,

perché comunque con le elezioni in diretta zoom,  crei veramente dei legami, delle connessioni con

tante persone. E questo mi ha fatto fare  una scelta per questo momento. Io non vedo

l'esigenza o la necessità in questo momento  di dire “non vedo l'ora di tornare dal vivo”.

Ci saranno momenti in cui tornerò a fare eventi  dal vivo, però comunque anche questa modalità

per me è veramente positiva, cioè ha portato molto  valore. Ha dato un valore in più ai miei valori,

a quelli che io voglio trasmettere perché dal  vivo posso farlo -non posso farlo in scala così

ampia- invece nell'online si, posso arrivare  a tantissimi bambini contemporaneamente perché

con i video corsi puoi raggiungerne  tanti. Ci sono bambini che ad esempio

lo fanno dall'Australia, Canada, Germania,  Spagna, Kizikistan.. fisicamente non potrei!

Cecilia: E da un punto di vista logistico,

quanto tempo impiegavate per organizzare  e portare poi live un evento fisico?

Alice: Ecco, anche questo, tanto perché  comunque c'è il tempo per preparare l'evento,

il tempo per spostarsi, quindi la strada,  e comunque c'è anche l'aspetto ecologico,

perché comunque quando devi fare degli eventi  che a volte avevamo dai 25 volte anche 50-100

bambini dal vivo, la quantità di materiale che  deve utilizzare che poi comunque va gettato,

perché ti trovi a fare 20 nelle scuole oppure  insomma dipende dalla situazione, c'è anche

se vuoi questo aspetto, che adesso ognuno è nella  propria casa e quindi si crea anche quel rapporto

di familiarità e utilizza le stoviglie che ha in  casa. Si gira, usi il piatto poi lo lavi. E quindi

trasmetti anche i bambini un aspetto educativo  nel fatto anche del materiale che si usa,

del fatto di pulire quello che hanno usato.. perché, ecco, una cosa che magari non ho ancora

detto: la cucina è scuola di vita, dove i  bambini proprio apprendono dei valori. Si,

imparano cucinare cibi genuini cucinati con amore  ma anche imparano l'autostima, il mettersi in

gioco, il saper fare, cioè tutte nozioni e  valori che poi si ti servono nella cucina,

ma ti servono nella quotidianità e in tutte  le cose. Ad esempio un impasto non viene bene,

è normale che non venga bene perché tu stai  facendo esperienza. È la prima volta che tu

stai cucinando, la seconda.. i bambini stanno  imparando. Io dico “bambini ad ogni problema

c'è sempre una soluzione, al massimo inventerete  un'altra ricetta!” e questo poi lo fai anche nella

vita. Succede qualcosa che non va, magari in 20  un'altra cosa come è successo con me, che tutte

le elezioni sono saltate però è nato qualcosa  di ancora per me più bello e che ha valore.

Cecilia: Quando tempo ci mettevate organizzare

un evento versus quanto tempo ci  mettete adesso per fare una live?

Alice: Allora, tieni presente che ci mettevo 6 -  7 ore. 6 - 7 ore impegnate tra strada, vai prima

perché comunque devi allestire, devi preparare  tutte le cose, dopo devi smontare, carica in

macchina tutte quante le cose, perché devi  caricare un sacco di cose. Adesso c'è l'aspetto

amministrativo dell'aspetto del digitale e della  formazione però io un quarto d'ora prima di fare

la lezione mi preparo le mie cose. Ovvio che una  cosa importante è avere l'esperienza perché se non

si improvvisa e dire “io mi metto a fare questo”  però non ha l'esperienza ovvio che magari ci

metti di più. Però a parità cioè metti sul piatto  della bilancia, è mille volte meglio il digitale!

Cecilia: Diciamo che un evento fisico  anche con l'esperienza ti richiede tutto

un aspetto logistico che o si o si te  lo devi sorbire, invece nel digitale

una volta che hai i sistemi impostati  e tu ti sei un attimo presa la mano,

quindi magari la prima volta ci metterai due ore  perché hai l'ansia da performance, da prestazione,

la volta dopo una, alla volta dopo mezz'ora e poi  in un quarto d'ora ti prepari.. quindi bellissimo

anche questo! E mi è piaciuta molto l'aspetto  ecologico, a cui non avevo mai pensato devo dire,

perché io non faccio eventi fisici, ne ho fatti  davvero davvero pochi nel corso della mia carriera

perché mi sono tuffata nel digitale dall'inizio  e devo dire che non ho considerato questo aspetto

che è veramente un aspetto a prezioso. Alice mi è piaciuta moltissima questa

chiacchierata, abbiamo tirato fuori tanti conigli  dal cappello che spero saranno utili a chi ci ha

ascoltato. Dove ti troviamo e se abbiamo dei  bimbi come partecipiamo alle tue lezioni?

Alice: Allora, mi trovate su  www.cuocade.com e potete fare

una lezione gratuita in diretta zoom, ce  ne sono tantissime e tutte le settimane,

oppure ci sono anche video corsi registrati dove  potete sbizzarrirvi con tantissime lezioni a

cucinare e divertirvi insieme ai vostri bambini.  Quindi principalmente sul sito trovate tutto!

Cecilia: Trovare tutto abbiamo detto e super  chiaro essenziale, minimal, quindi non vi

confonderete sicuro e naturalmente ragazze per chi  di voi è interessato ad unirsi alla biz family vi

basterà scriverci un'email a Team@biz-academy.it,  raccontateci quello che fate e saremo le

prime a dirvi se effettivamente è una strada  percorribile per voi oppure se non lo è ancora.

Quindi Alice, grazie mille per essere stata  qui con noi. Naturalmente ragazze in ascolto,

condividete lo spunto che vi è servito di più.  Sapete che leggere i vostri commenti è per noi

fondamentale per capire se effettivamente queste  puntate vi sono d'aiuto, come spero! Grazie Alice!

Alice: Grazie a te :) ciao a tutti!

Cecilia: Ciao!

Questo è tutto per la puntata di  oggi, spero di averti dato qualche

utile spunto che potrai implementare  sin da subito. Se crescere un business

in cui credi sul web in modo autentico  e proficuo è parte dei tuoi piani e non

sei ancora entrata a Biz Academy puoi  farlo visitando il sito Biz-academy.it

Noi come sempre ci sentiamo e vediamo alla  prossima puntata Impact Girl ;) [Musica]