14 dicembre
Niente di nuovo, né a scuola, né in casa. Non ho ancora rivisto il babbo e ormai spero che quando lo rivedrò gli sarà già passato ogni cosa.
Ah, stasera purtroppo, giornalino mio, l'ho visto e l'ho sentito!... Scrivo col lapis, stando disteso sul letto... perché mi sarebbe impossibile stare a sedere dopo avercene prese tante!
Che umiliazione! Che avvilimento!...
Vorrei scrivere ancora raccontando la causa di questa nuova bufera che mi s'è scaricata sulle spalle... anzi, per essere più esatti, sotto le spalle: ma non posso; soffro troppo nel morale per l'amor proprio che è stato colpito a sangue, e anche nel materiale che è stato purtroppo anch'esso colpito a sangue senza nessuna pietà.