Truffe Finanziarie: Se ne sei vittima è comunque colpa tua
Le MIFID dei clienti nell'ottanta 80% dei casi sono compilate
dall'addetto titoli prima che arrivi il cliente e senza nemmeno consultarlo. Cosa?
OK. Facciamo un passo indietro. Che cos'è il questionario MIFID?
Ti è mai capitato di andare in banca per acquistare un azione, un'obbligazione,
un fondo, quello che vuoi. Bene il tuo interlocutore prima di permetterti di
acquistare un determinato prodotto finanziario deve averti fatto firmare il
questionario MIFID che è un questionario in cui viene valutato il
tuo profilo come risparmiatore, come investitore e permette poi al tuo
interlocutore di capire se un determinato strumento finanziario è
adatto o meno al tuo profilo. In parole povere sei una persona anziana
che non sa nulla di finanza, bene molto probabilmente non ti verrà permesso di
acquistare strumenti di investimento particolarmente complessi e rischiosi. O
al contrario sei un trader che passa tutte le notti a studiare il mondo dei
mercati e degli investimenti bene compilando il questionario
dimostrerà di avere le conoscenze per poter gestire strumenti di investimento
particolarmente rischiosi. Questo è il questionario MIFID uno strumento per
difendere il risparmiatore. Te ne parlo perché ho letto un interessante articolo su City Wire in cui viene riportato una lettera anonima scritta da
un direttore di filiale ed inviata al sole 24 ore in cui appunto questa
persona dichiara che l'80% dei questionari MIFID viene compilato
dal'addetto titoli senza consultare il cliente. Hai capito adesso che questa
procedura non è proprio-proprio etica e nell'interesse del cliente ma perché
un addetto titoli dovrebbe manipolare il questionario MIFID. E' molto semplice
il suo obiettivo è quello di metterti nella condizione, mettere nella
condizione il cliente di poter acquistare un determinato prodotto
finanziario. Quale prodotto finanziario? Ma è quello che la banca vuole vendere
in quel determinato momento. In altre parole la banca ha un budget da
rispettare. Deve fare vendite. Decide di puntare su
un prodotto piuttosto che un altro e deve fare in modo che questo prodotto
venga acquistato dal cliente. Se il profilo MIFID non è adeguato al
prodotto in questione cosa facciamo cambiamo cliente?
In molti casi non si può. Quindi cosa facciamo? Cambiamo il questionario MIFID.
Magari questo ti può sembrare una cosa normale e non particolarmente eclatante
ma è un problema serio. Ti faccio un esempio nel novembre 2016
report la trasmissione di Raitre riporta un caso che ha fatto veramente discutere.
Una signora di 80 anni ha "compilato" un profilo MIFID da investitore esperto e
si è ritrovata ad effettuare operazioni su operazioni di acquisto e vendita di
strumenti finanziari senza che fosse esattamente consapevole di quello che
stava facendo. Quindi la banca in questione ha
manipolato il profilo MIFID per poter far acquistare determinati strumenti di
investimento a questa signora. Quindi leggendo questo articolo mi chiedo: è
questo un comportamento nell'interesse del cliente finale?
Direi proprio di no a ciò poi si aggiunge che come riportato
nell'articolo di citywire molti addetti titoli soffrono del cosiddetto mal di
budget. Cioè sanno che devono vendere
determinati prodotti finanziari come richiesto dalla direzione. Ma hanno
capito che per accontentare la direzione devono fregare i clienti e sfido io ho
una persona a guardarsi allo specchio e non sputarsi in faccia quando deve fare
operazioni di questo tipo e il mal di budget e profondamente condivisibile. Io
non so come riuscirei a guardarmi allo specchio sapendo che per potermi
guadagnare il bonus di fine anno devo fregare delle persone. Quindi cosa emerge
da tutto questo? 1. il sistema non ti tutela
Il questionario MIFID che è stato creato appunto per difendere i
consumatori è uno strumento facilmente aggirabile. Come aggirabile? Te l'ho
appena spiegato basta che il questionario venga compilato da un
addetto titoli e ti venga detto: Sì si firma di questi quattro documenti è la
solita burocrazia. Seconda implicazione: Il mio amico direttore di filiale a cui
tanto erano affezionati i miei genitori non esiste. Nel mondo dei servizi
finanziari ogni cosa si paga. Dopotutto esiste un detto a wall street che dice:
Non esiste un pasto gratis a wall street. Ogni servizio si paga come dopotutto in
qualunque altro settore, in qualunque altra industria. Come uscire da questo
problema? Tre soluzioni: La prima allinea sempre
gli interessi. Qual è l'interesse della banca?
Farti pagare commissioni. Qual è il tuo interesse?
Risparmiare le commissioni da pagare alla banca. C'è un problema di conflitto di
interessi. Se ti continui a rivolgere al tradizionale promotore finanziario,
addetto titoli consapevole di questo problema non meravigliarti dei risultati.
Punto numero due prediligi sempre la trasparenza.
Se vai in banca sei consapevole di quale servizio ricevi a quale prezzo
e perché lo stai ricevendo? Nella maggior parte dei casi no. Con la
consulenza finanziaria indipendente ad esempio quella erogata dal GPinvest
visto che è una prestazione intellettuale come quella di qualunque
altro professionista, un avvocato, un commercialista, un notaio
il servizio di consulenza inizia con un contratto. Sai esattamente quali servizi
riceverai e qual è il prezzo. Se il prezzo o i servizi non ti piacciono
nessun problema puoi semplicemente andare a chiedere il preventivo ad un
altro consulente. Quindi con la consulenza indipendente
la trasparenza è totale. Punto numero tre: compila il questionario MIFID ma
compilano con cognizione di causa perché questo è uno strumento a difesa
del risparmiatore. La finanza non è cattiva è uno strumento e come un
coltello poi utilizzarlo per tagliare una bistecca oppure se sei un pazzo per
fare male a qualcuno quindi te lo ripeto non è la finanza
che è cattiva. Sei tu che l'hai usata male.