×

Ми використовуємо файли cookie, щоб зробити LingQ кращим. Відвідавши сайт, Ви погоджуєтесь з нашими правилами обробки файлів «cookie».

image

Impact Girl di Cecilia Sardeo, Stress da Lavoro? Da Dove Nasce e Come Evitarlo - YouTube

Stress da Lavoro? Da Dove Nasce e Come Evitarlo - YouTube

Quando gestisci la tua attività c'è poco da fare.. le sfide sono sempre tante! Però c'è una cosa che

se non impariamo a gestire e affrontare finisce per influenzare inevitabilmente la nostra capacità

di occuparci di tutto il resto, incluse le sfide e parlo nel senso di sovraccarico,

quella consapevolezza costante di avere sempre un mucchio di cose da fare e sembra

quasi non finiscano mai, che rinascano ogni volta che riusciamo a finire la lista e non

c'è mai abbastanza tempo per farle tutte. Quindi oggi diciamo addio a questo gentile

intruso delle nostre giornate imprenditoriali, il sovraccarico appunto! Ma prima come sempre ti

ricordo se stai guardando questo video su YouTube di iscriverti al canale attivando

anche la campanellina per poter ricevere le notifiche quando arrivano le nuove puntate di

Impact Girl. Se invece stai ascoltando questo podcast da Spreaker, iTunes, Spotify la tua

piattaforma preferita ricordati di lasciarci una recensione e farci sapere che cosa ne pensi.

Ok allora torniamo a noi al gentile intruso di cui stavamo parlando. Da dove nasce questo senso

di sovraccarico costante? Per quanto riguarda la mia esperienza nasce più o meno sempre dal non

sapere che cosa devo fare come prossima cosa, come prossimo passo, e dal mettere tutte le cose che

devo fare sullo stesso piano e di conseguenza dal desiderio di volerle fare tutte subito perché di

fatto non c'è una priorità, sono tutte importanti. Allora ne cominci una mentre pensi già all'altra

poi ti fermi perché te ne è venuta un'altra in mente che assolutamente non puoi rinviare e la

cosa continua così, è una corsa contro il tempo verso l'esaurimento e oltre. Ma controbilanciare

questa tendenza è in realtà più semplice di quello che sembra. Certo richiede un piccolo

sforzo ma si può riassumere in una sola parola e la parola è programmare. Inutile che alzi gli

occhi al cielo perché ti aspettavi chissà che formula segreta, non esiste formula segreta,

o meglio programmare è davvero l'unica formula segreta, è l'unica soluzione ed è alla portata

davvero di tutte. La maggior parte delle attività imprenditoriali, piccole o medie che siano non ha

importanza, ha una caratteristica comune, ossia è di natura reattiva, quindi non esiste un piano

d'azione oppure appunto, se esiste, è pieno di cose che si accavallano sempre continuamente le

une sulle altre. Ecco, questa reattività che praticamente è considerata la norma,

normale non è e porta a un'altra grave conseguenza cronica e costante che è la mancanza di focus.

Tutti fanno troppe cose, tutte insieme. Quindi anche se hai un team questa questa tendenza si

contagia. Il risultato è che aumentano gli errori e diminuiscono inevitabilmente i risultati. E uno

si chiede “Ma come caspita è possibile che qui si lavora come dei matti dalla mattina

alla sera ma non ci muoviamo di un passo?”. È possibile eccome! Ed è quello che succede

quando non esistono delle precise priorità programmate, priorità e programmate,

due cose che devono essere unite. Allora una domanda sorge spontanea “Come fare a definire

le priorità -che di fatto è il primo passo-?” In realtà questo l'abbiamo scoperto nella puntata

di Impact Girl uscita proprio prima di questa e chiamata “Pianifica con me i tuoi prossimi 30

giorni”. Se te la sei persa non ti preoccupare perché troverai il link sotto al video,

sia su YouTube che sull'articolo che accompagna la puntata nel sito Biz-academy.it/podcast

Grazie alla mappa 3x3 che abbiamo imparato a compilare e fare in quella puntata possiamo

capire che cosa non è necessario venga fatto proprio o cosa è meno importante fare in questo

preciso momento. Ma se dovessimo riassumere questa selezione fuori dal contesto della mappa 3x3 che

abbiamo visto nella puntata precedente l'idea è sempre quella di scegliere un 20% delle attività

che ci garantiscono all 80% dei risultati e poi focalizzarci fra quelle sulle due-tre attività

a più alto impatto. Quindi se vogliamo il 20% di quel 20%. Facciamo un esempio pratico. Supponiamo

che io abbia già un offerta online è un sito web dove proporla. Il sito non è dei migliori non mi

piace un granché potrebbe essere decisamente fatto meglio ma c'è e sta funzionando. Ecco,

rifare il sito da zero non sarà quasi certamente parte del mio 20% in questo caso in questo momento

meno che mai sarà parte del 20% del mio 20% probabilmente le tre attività che fanno parte del

20% del 20% hanno a che vedere con l'acquisizione di più traffico che arrivi al mio sito web. Quando

ho iniziato il mio primo progetto digitale avevo di fatto un blog abbastanza bruttino,

fatto con un tema gratuito di Wordpress e non è un granché, assolutamente no, ma sapevo che

il mio focus doveva andare sul fronte influenza. Abbiamo scoperto che cos'è il fronte influenza

nella puntata precedente di Impact Girl ma di fatto doveva andare sul trovare modi, soluzioni,

strategie, per acquisire nuovi clienti nuovi visitatori al mio sito nuovi iscritti alla

newsletter e poi i nuovi clienti. Quindi qual era il 20% del mio 20% in quel periodo era concentrare

le mie attenzioni, il mio focus e le mie energie sulla creazione di video che, al tempo utilizzavo

YouTube come canale preferenziale e unico, per farmi conoscere e quindi facevo tutta una

serie di video settimanali che dovevano aiutarmi ad acquisire più traffico. E,

diciamo che se sono qui, posso garantirti che ha funzionato. Ma se mi fossi messa a rifare il

logo perché non mi piaceva, a rifare il sito web perché in effetti non era un granché ed

era fatto su un sito gratuito di WordPress e quindi non era nemmeno personalizzabile,

probabilmente sarei ancora al punto di partenza. OK, una volta che abbiamo identificato quali

sono le nostre priorità dobbiamo inserirle in calendario seguendo sempre la mappa 3x3.

Tra l'altro ti ricordo che oltre alla puntata precedente a questa di Impact Girl, dedicata

proprio a come pianificare i prossimi 30 giorni con questo approccio, esiste una masterclass

gratuita di più di un'ora dedicata proprio alla mappa 3x3 all'interno di Biz-Academy e lascerò

ancora una volta il link sotto al video YouTube e anche nell'articolo che accompagna questo podcast.

Ma procediamo. Programmare in sé per sé è importante ma non basta però da solo,

c'è infatti un'altra causa del continuo senso di sovraccarico di cui non parla mai nessuno, quasi

mai, ed è la mancanza di chiamiamo la conoscenza o per meglio dire esperienza. Aspetta perché c'è

un però.. nessuno ti chiede di sapere tutto ed è impossibile e so che è difficile accettare di non

poter diventare tuttologi quando si gestisce la propria attività e soprattutto quando sei

una perfezionista precisina come me ad esempio, però è davvero impossibile. Quello di cui stiamo

parlando qui è conoscere semplicemente un po' di tutto. Ripeto nel caso non fosse stato chiaro:

non stiamo parlando di conoscere tutto ma di conoscere un po' di tutto, sono due cose

molto diverse. Non solo perché non è possibile umanamente conoscere nel dettaglio ogni aspetto

strutturale, tattico e strategico della nostra attività ma anche perché, anche se lo fosse,

sarebbe controproducente. Il tuo potere come imprenditrice risiede proprio nell'essere forte in

quello che fai. Ciascuno di noi ha un superpotere e conoscere quel super potere e concentrare la

maggior parte del nostro tempo nell'alimentare questo super potere è cruciale, senza però perdere

di vista il resto. Ad esempio il superpotere che mi caratterizza è sicuramente quello di creare

contenuti e trasmetterli, è una cosa che mi piace fare ed è una cosa che sicuramente rappresenta un

mio talento. Molti altri aspetti dell'attività non rientrano nei miei talenti se però io le delegassi

completamente, col paraocchi, senza sapere minimamente che cosa sta succedendo sarebbe

un po' come guidare una nave o una macchina che sia con il paraocchi, bendati e sperando di non

incappare in rallentamenti, in dossi o in sensi unici o in strade a senso vietato. Insomma sarebbe

letteralmente un suicidio. Quindi anche le cose che non ci piacciono o per le quali ci sentiamo

negate e che quindi decidiamo di delegare vanno delegate con testa. So che sulle prime sembra una

contraddizione ma non è così. Facciamo un esempio supponiamo tu decida di crearti un sito web e ti

affidi ad un webmaster, ad un programmatore che possa creartelo a livello proprio strutturale,

che possa e consegnatelo chiavi in mano. Ecco, una delle delusioni più frequenti che si verifica

quando deleghiamo questo tipo di progetto e diciamo così senza avere una minima conoscenza

strategica di come dovrebbe essere strutturato un sito web è che ci arriva un sito che o

assolutamente non ci piace nel senso non solo in termini di gusto ma proprio nel senso che non

risponde alle nostre aspettative oppure a un sito che magari anche gradevole e bello esteticamente

ma non funziona. E ho visto un sacco di situazioni di questo tipo e magari ci è costato anche una

certa somma. E il lavoro che è stato fatto è un lavoro giusto, il lavoro non è sbagliato,

la responsabilità non è del web master, la responsabilità è nostra. Un webmaster sa unire

i pezzi per creare il sito web ma come questi pezzi dovrebbero essere ordinati, strutturati,

organizzati è qualcosa che dobbiamo sapere noi. Ecco perché all'interno di Biz-Academy,

che è dedicata ad imprenditrici che vogliono digitalizzare la propria attività, abbiamo dei

training che sono training molto specifici. Sono ad esempio training dedicati a Facebook

Advertising, cosa che spesso viene delegata, alla creazione di un funnel e quindi fa di un building,

anche questa è una cosa spesso delegata, il copywriting, what's up business, creazione di un

sito web strategico, come gestire i contratti.. questo perché anche quando delegheremo, perché

andranno delegati, questi aspetti molto specifici a degli esperti e degli specialisti che lo fanno

di lavoro è nostra responsabilità sapere che cosa stiamo delegando quindi fare le giuste domande

dare le giuste indicazioni e saper valutare il lavoro che ci torna indietro, altrimenti il

rischio di beccarsi delle belle fregature che sono soltanto dovute a causa nostra è altissimo. Sento

a volte storie di influencer anche di un certo rilievo che hanno speso cifre da capogiro per

farsi fare io le chiamo delle “pagine farlocche”, non sono nemmeno dei siti web, sono proprio delle

pagine buttate lì che non convertirebbero nemmeno i fan più sfegatati da quanto sono fatte senza un

criterio strategico. Dal punto di vista tattico sono delle pagine che funzionano e si vedono e

si possono cliccare ma strategicamente non hanno senso. La stessa cosa accade quando ci si affida

ad agenzie di pubblicità senza saper nulla di advertising digitale, un po' di basi dobbiamo

conoscerle anche se non siamo delle specialiste perché non è il nostro intento diventarlo,

altrimenti dall'altra parte sarà molto facile giustificare la mancanza di risultati dietro a

frasi che per noi suonano arabo e allora diciamo “ah si si, sicuramente hanno ragione loro” poi

magari hanno ragione a loro ma dobbiamo saperlo, dobbiamo capire come renderci conto se quello

che ci viene detto risponde a verità. Quindi se noi sapessimo arrivate sapremo rispondere

con un minimo di conoscenze basic e con delle domande giuste per capire qual è la soluzione.

E se pensi che tanto tu non delegherai mai nulla pensa di nuovo, perché se vuoi crescere in modo

equilibrato e sostenibile, prima o poi delegare diventa assolutamente necessario anche per venire

incontro al senso di sovraccarico di cui abbiamo parlato fin dall'inizio di questo video ma solo a

condizione che tu sappia che cosa stai delegando, altrimenti la delega diventa un ulteriore motivo

di stress di perdita di tempo e risorse e quindi un inevitabile aumento del senso di sovraccarico.

Sento che mi stai chiedendo “Come faccio a imparare se non ho tempo di respirare?”

Bene! È una bella domanda, sono felice che tu me l'abbia chiesta, e la soluzione che personalmente

ho trovato è quella di creare dei rituali, cioè dei momenti settimanali che sono dedicati

all'apprendimento, allo studio, è quello che suggerisco di fare sempre alle ragazze che fanno

parte della membership di Biz-academy. Ad esempio il venerdì è una giornata dove diciamo così buona

parte del mio tempo dedicato al lavoro viene dedicato proprio all'apprendimento, allo studio,

magari anche di cose che già conosco ma che voglio approfondire che mi possono dare spunti e nuove

idee. Se tu cominci a dedicare un piccolo momento della giornata ogni giorno all'apprendimento

oppure un momento più lungo di una specifica giornata settimanale all'apprendimento, allo

studio che può essere anche leggere per esempio i Biz Confidential che arrivano puntualmente se

sei iscritta alle newsletter di Biz-Academy che sono ricchissimi di spunti che puoi leggere.

Oppure ascoltare una puntata di Impact Girl, o se sei parte della membership di Biz-Academy

ascoltare un Biz Shot, che è un training più rapido di quanto possano essere i training

più approfonditi che ti dà subito uno spunto in più da implementare nella tua attività. Insomma,

creare dei rituali ti aiuta piano piano a ritrovare tutte quelle idee, quell'ispirazione,

quella carica e quell'energia che poi ti serve anche per far fronte all eventuale senso di

sovraccarico perché sarà molto più facile trovare le soluzioni giuste a tutti i problemi e le sfide

che arrivano. Quindi, ricapitolando abbiamo detto che per combattere il senso di sovraccarico che

puntualmente ci paralizza dobbiamo filtrare le priorità attraverso la mappa 3x3, programmarle

attraverso la mappa 3x3 e il nostro calendario e imparare le basi di quello che ti serve delegare.

È tutto qui, davvero non esiste altra formula se non questa. Fammi sapere se questa puntata ti

è stata utile lasciandomi un commento oppure una recensione al podcast. Se ci sono delle tematiche

particolari che vorresti approfondire su Impact Girl condividile sempre sotto al video oppure

mandami un messaggio su Instagram facendomi sapere che cosa vorresti approfondire. Mi raccomando,

questo show è per te, è per te e per tutte le donne che come te hanno il desiderio di

crescere professionalmente a ma soprattutto digitalizzare la propria attività senza

sacrificare il proprio tempo per se noi ci vediamo come sempre alla prossima puntata di Impact Girl!

Learn languages from TV shows, movies, news, articles and more! Try LingQ for FREE

Stress da Lavoro? Da Dove Nasce e Come Evitarlo - YouTube Stress am Arbeitsplatz? Woher kommt er und wie kann man ihn vermeiden - YouTube Work Stress? Where it Originates and How to Avoid It - YouTube ¿Estrés laboral? De dónde viene y cómo evitarlo - YouTube Le stress au travail ? D'où vient-il et comment l'éviter - YouTube 仕事によるストレス?その原因と回避法 - YouTube Werkgerelateerde stress? Waar komt het vandaan en hoe kun je het vermijden - YouTube Stres związany z pracą? Skąd się bierze i jak go uniknąć - YouTube Stress no trabalho? De onde vem e como evitá-lo - YouTube

Quando gestisci la tua attività c'è poco da fare..  le sfide sono sempre tante! Però c'è una cosa che

se non impariamo a gestire e affrontare finisce  per influenzare inevitabilmente la nostra capacità

di occuparci di tutto il resto, incluse le  sfide e parlo nel senso di sovraccarico,

quella consapevolezza costante di avere  sempre un mucchio di cose da fare e sembra

quasi non finiscano mai, che rinascano ogni  volta che riusciamo a finire la lista e non

c'è mai abbastanza tempo per farle tutte.  Quindi oggi diciamo addio a questo gentile

intruso delle nostre giornate imprenditoriali,  il sovraccarico appunto! Ma prima come sempre ti

ricordo se stai guardando questo video su  YouTube di iscriverti al canale attivando

anche la campanellina per poter ricevere le  notifiche quando arrivano le nuove puntate di

Impact Girl. Se invece stai ascoltando questo  podcast da Spreaker, iTunes, Spotify la tua

piattaforma preferita ricordati di lasciarci  una recensione e farci sapere che cosa ne pensi.

Ok allora torniamo a noi al gentile intruso di  cui stavamo parlando. Da dove nasce questo senso

di sovraccarico costante? Per quanto riguarda la  mia esperienza nasce più o meno sempre dal non

sapere che cosa devo fare come prossima cosa, come  prossimo passo, e dal mettere tutte le cose che

devo fare sullo stesso piano e di conseguenza dal  desiderio di volerle fare tutte subito perché di

fatto non c'è una priorità, sono tutte importanti.  Allora ne cominci una mentre pensi già all'altra

poi ti fermi perché te ne è venuta un'altra in  mente che assolutamente non puoi rinviare e la

cosa continua così, è una corsa contro il tempo  verso l'esaurimento e oltre. Ma controbilanciare

questa tendenza è in realtà più semplice di  quello che sembra. Certo richiede un piccolo

sforzo ma si può riassumere in una sola parola  e la parola è programmare. Inutile che alzi gli

occhi al cielo perché ti aspettavi chissà che  formula segreta, non esiste formula segreta,

o meglio programmare è davvero l'unica formula  segreta, è l'unica soluzione ed è alla portata

davvero di tutte. La maggior parte delle attività  imprenditoriali, piccole o medie che siano non ha

importanza, ha una caratteristica comune, ossia  è di natura reattiva, quindi non esiste un piano

d'azione oppure appunto, se esiste, è pieno di  cose che si accavallano sempre continuamente le

une sulle altre. Ecco, questa reattività  che praticamente è considerata la norma,

normale non è e porta a un'altra grave conseguenza  cronica e costante che è la mancanza di focus.

Tutti fanno troppe cose, tutte insieme. Quindi  anche se hai un team questa questa tendenza si

contagia. Il risultato è che aumentano gli errori  e diminuiscono inevitabilmente i risultati. E uno

si chiede “Ma come caspita è possibile che  qui si lavora come dei matti dalla mattina

alla sera ma non ci muoviamo di un passo?”. È possibile eccome! Ed è quello che succede

quando non esistono delle precise priorità  programmate, priorità e programmate,

due cose che devono essere unite. Allora una  domanda sorge spontanea “Come fare a definire

le priorità -che di fatto è il primo passo-?” In realtà questo l'abbiamo scoperto nella puntata

di Impact Girl uscita proprio prima di questa  e chiamata “Pianifica con me i tuoi prossimi 30

giorni”. Se te la sei persa non ti preoccupare  perché troverai il link sotto al video,

sia su YouTube che sull'articolo che accompagna  la puntata nel sito Biz-academy.it/podcast

Grazie alla mappa 3x3 che abbiamo imparato a  compilare e fare in quella puntata possiamo

capire che cosa non è necessario venga fatto  proprio o cosa è meno importante fare in questo

preciso momento. Ma se dovessimo riassumere questa  selezione fuori dal contesto della mappa 3x3 che

abbiamo visto nella puntata precedente l'idea è  sempre quella di scegliere un 20% delle attività

che ci garantiscono all 80% dei risultati e poi  focalizzarci fra quelle sulle due-tre attività

a più alto impatto. Quindi se vogliamo il 20% di  quel 20%. Facciamo un esempio pratico. Supponiamo

che io abbia già un offerta online è un sito web  dove proporla. Il sito non è dei migliori non mi

piace un granché potrebbe essere decisamente  fatto meglio ma c'è e sta funzionando. Ecco,

rifare il sito da zero non sarà quasi certamente  parte del mio 20% in questo caso in questo momento

meno che mai sarà parte del 20% del mio 20%  probabilmente le tre attività che fanno parte del

20% del 20% hanno a che vedere con l'acquisizione  di più traffico che arrivi al mio sito web. Quando

ho iniziato il mio primo progetto digitale  avevo di fatto un blog abbastanza bruttino,

fatto con un tema gratuito di Wordpress e non  è un granché, assolutamente no, ma sapevo che

il mio focus doveva andare sul fronte influenza.  Abbiamo scoperto che cos'è il fronte influenza

nella puntata precedente di Impact Girl ma di  fatto doveva andare sul trovare modi, soluzioni,

strategie, per acquisire nuovi clienti nuovi  visitatori al mio sito nuovi iscritti alla

newsletter e poi i nuovi clienti. Quindi qual era  il 20% del mio 20% in quel periodo era concentrare

le mie attenzioni, il mio focus e le mie energie  sulla creazione di video che, al tempo utilizzavo

YouTube come canale preferenziale e unico,  per farmi conoscere e quindi facevo tutta una

serie di video settimanali che dovevano  aiutarmi ad acquisire più traffico. E,

diciamo che se sono qui, posso garantirti che  ha funzionato. Ma se mi fossi messa a rifare il

logo perché non mi piaceva, a rifare il sito  web perché in effetti non era un granché ed

era fatto su un sito gratuito di WordPress  e quindi non era nemmeno personalizzabile,

probabilmente sarei ancora al punto di partenza.  OK, una volta che abbiamo identificato quali

sono le nostre priorità dobbiamo inserirle  in calendario seguendo sempre la mappa 3x3.

Tra l'altro ti ricordo che oltre alla puntata  precedente a questa di Impact Girl, dedicata

proprio a come pianificare i prossimi 30 giorni  con questo approccio, esiste una masterclass

gratuita di più di un'ora dedicata proprio alla  mappa 3x3 all'interno di Biz-Academy e lascerò

ancora una volta il link sotto al video YouTube e  anche nell'articolo che accompagna questo podcast.

Ma procediamo. Programmare in sé per sé  è importante ma non basta però da solo,

c'è infatti un'altra causa del continuo senso di  sovraccarico di cui non parla mai nessuno, quasi

mai, ed è la mancanza di chiamiamo la conoscenza  o per meglio dire esperienza. Aspetta perché c'è

un però.. nessuno ti chiede di sapere tutto ed è  impossibile e so che è difficile accettare di non

poter diventare tuttologi quando si gestisce  la propria attività e soprattutto quando sei

una perfezionista precisina come me ad esempio,  però è davvero impossibile. Quello di cui stiamo

parlando qui è conoscere semplicemente un po' di  tutto. Ripeto nel caso non fosse stato chiaro:

non stiamo parlando di conoscere tutto ma  di conoscere un po' di tutto, sono due cose

molto diverse. Non solo perché non è possibile  umanamente conoscere nel dettaglio ogni aspetto

strutturale, tattico e strategico della nostra  attività ma anche perché, anche se lo fosse,

sarebbe controproducente. Il tuo potere come  imprenditrice risiede proprio nell'essere forte in

quello che fai. Ciascuno di noi ha un superpotere  e conoscere quel super potere e concentrare la

maggior parte del nostro tempo nell'alimentare  questo super potere è cruciale, senza però perdere

di vista il resto. Ad esempio il superpotere che  mi caratterizza è sicuramente quello di creare

contenuti e trasmetterli, è una cosa che mi piace  fare ed è una cosa che sicuramente rappresenta un

mio talento. Molti altri aspetti dell'attività non  rientrano nei miei talenti se però io le delegassi

completamente, col paraocchi, senza sapere  minimamente che cosa sta succedendo sarebbe

un po' come guidare una nave o una macchina che  sia con il paraocchi, bendati e sperando di non

incappare in rallentamenti, in dossi o in sensi  unici o in strade a senso vietato. Insomma sarebbe

letteralmente un suicidio. Quindi anche le cose  che non ci piacciono o per le quali ci sentiamo

negate e che quindi decidiamo di delegare vanno  delegate con testa. So che sulle prime sembra una

contraddizione ma non è così. Facciamo un esempio  supponiamo tu decida di crearti un sito web e ti

affidi ad un webmaster, ad un programmatore che  possa creartelo a livello proprio strutturale,

che possa e consegnatelo chiavi in mano. Ecco,  una delle delusioni più frequenti che si verifica

quando deleghiamo questo tipo di progetto e  diciamo così senza avere una minima conoscenza

strategica di come dovrebbe essere strutturato  un sito web è che ci arriva un sito che o

assolutamente non ci piace nel senso non solo  in termini di gusto ma proprio nel senso che non

risponde alle nostre aspettative oppure a un sito  che magari anche gradevole e bello esteticamente

ma non funziona. E ho visto un sacco di situazioni  di questo tipo e magari ci è costato anche una

certa somma. E il lavoro che è stato fatto è  un lavoro giusto, il lavoro non è sbagliato,

la responsabilità non è del web master, la  responsabilità è nostra. Un webmaster sa unire

i pezzi per creare il sito web ma come questi  pezzi dovrebbero essere ordinati, strutturati,

organizzati è qualcosa che dobbiamo sapere  noi. Ecco perché all'interno di Biz-Academy,

che è dedicata ad imprenditrici che vogliono  digitalizzare la propria attività, abbiamo dei

training che sono training molto specifici.  Sono ad esempio training dedicati a Facebook

Advertising, cosa che spesso viene delegata, alla  creazione di un funnel e quindi fa di un building,

anche questa è una cosa spesso delegata, il  copywriting, what's up business, creazione di un

sito web strategico, come gestire i contratti..  questo perché anche quando delegheremo, perché

andranno delegati, questi aspetti molto specifici  a degli esperti e degli specialisti che lo fanno

di lavoro è nostra responsabilità sapere che cosa  stiamo delegando quindi fare le giuste domande

dare le giuste indicazioni e saper valutare  il lavoro che ci torna indietro, altrimenti il

rischio di beccarsi delle belle fregature che sono  soltanto dovute a causa nostra è altissimo. Sento

a volte storie di influencer anche di un certo  rilievo che hanno speso cifre da capogiro per

farsi fare io le chiamo delle “pagine farlocche”,  non sono nemmeno dei siti web, sono proprio delle

pagine buttate lì che non convertirebbero nemmeno  i fan più sfegatati da quanto sono fatte senza un

criterio strategico. Dal punto di vista tattico  sono delle pagine che funzionano e si vedono e

si possono cliccare ma strategicamente non hanno  senso. La stessa cosa accade quando ci si affida

ad agenzie di pubblicità senza saper nulla di  advertising digitale, un po' di basi dobbiamo

conoscerle anche se non siamo delle specialiste  perché non è il nostro intento diventarlo,

altrimenti dall'altra parte sarà molto facile  giustificare la mancanza di risultati dietro a

frasi che per noi suonano arabo e allora diciamo  “ah si si, sicuramente hanno ragione loro” poi

magari hanno ragione a loro ma dobbiamo saperlo,  dobbiamo capire come renderci conto se quello

che ci viene detto risponde a verità. Quindi  se noi sapessimo arrivate sapremo rispondere

con un minimo di conoscenze basic e con delle  domande giuste per capire qual è la soluzione.

E se pensi che tanto tu non delegherai mai nulla  pensa di nuovo, perché se vuoi crescere in modo

equilibrato e sostenibile, prima o poi delegare  diventa assolutamente necessario anche per venire

incontro al senso di sovraccarico di cui abbiamo  parlato fin dall'inizio di questo video ma solo a

condizione che tu sappia che cosa stai delegando,  altrimenti la delega diventa un ulteriore motivo

di stress di perdita di tempo e risorse e quindi  un inevitabile aumento del senso di sovraccarico.

Sento che mi stai chiedendo “Come faccio  a imparare se non ho tempo di respirare?”

Bene! È una bella domanda, sono felice che tu me  l'abbia chiesta, e la soluzione che personalmente

ho trovato è quella di creare dei rituali,  cioè dei momenti settimanali che sono dedicati

all'apprendimento, allo studio, è quello che  suggerisco di fare sempre alle ragazze che fanno

parte della membership di Biz-academy. Ad esempio  il venerdì è una giornata dove diciamo così buona

parte del mio tempo dedicato al lavoro viene  dedicato proprio all'apprendimento, allo studio,

magari anche di cose che già conosco ma che voglio  approfondire che mi possono dare spunti e nuove

idee. Se tu cominci a dedicare un piccolo momento  della giornata ogni giorno all'apprendimento

oppure un momento più lungo di una specifica  giornata settimanale all'apprendimento, allo

studio che può essere anche leggere per esempio  i Biz Confidential che arrivano puntualmente se

sei iscritta alle newsletter di Biz-Academy che  sono ricchissimi di spunti che puoi leggere.

Oppure ascoltare una puntata di Impact Girl,  o se sei parte della membership di Biz-Academy

ascoltare un Biz Shot, che è un training più  rapido di quanto possano essere i training

più approfonditi che ti dà subito uno spunto in  più da implementare nella tua attività. Insomma,

creare dei rituali ti aiuta piano piano a  ritrovare tutte quelle idee, quell'ispirazione,

quella carica e quell'energia che poi ti serve  anche per far fronte all eventuale senso di

sovraccarico perché sarà molto più facile trovare  le soluzioni giuste a tutti i problemi e le sfide

che arrivano. Quindi, ricapitolando abbiamo detto  che per combattere il senso di sovraccarico che

puntualmente ci paralizza dobbiamo filtrare le  priorità attraverso la mappa 3x3, programmarle

attraverso la mappa 3x3 e il nostro calendario e  imparare le basi di quello che ti serve delegare.

È tutto qui, davvero non esiste altra formula  se non questa. Fammi sapere se questa puntata ti

è stata utile lasciandomi un commento oppure una  recensione al podcast. Se ci sono delle tematiche

particolari che vorresti approfondire su Impact  Girl condividile sempre sotto al video oppure

mandami un messaggio su Instagram facendomi sapere  che cosa vorresti approfondire. Mi raccomando,

questo show è per te, è per te e per tutte  le donne che come te hanno il desiderio di

crescere professionalmente a ma soprattutto  digitalizzare la propria attività senza

sacrificare il proprio tempo per se noi ci vediamo  come sempre alla prossima puntata di Impact Girl!