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La Contessa di Karolystria by Antonio Ghislanzoni, CAPITOLO III

CAPITOLO III

Non era scritto nei fatti che il nostro gentiluomo in gonnella, dovesse passare la intiera notte in quell'antro di lupi polizieschi.

Infatti, trascorsi pochi minuti, i catenacci cigolarono, e il commissario ricomparendo sulla soglia annunzio con lugubre voce al detenuto la visita del conte Bradamano di Karolystria, elettore dell'impero e arcidecano del grand'ordine della Cervia Massonica.

--Il marito! pensò il visconte trasalendo; s'egli si avvede dell'equivoco, la contessa è perduta... Procuriamo di ritardare la catastrofe...

E mentre il conte Bradamano di Karolystria si avanzava con passo da tiranno, stampando sul suolo delle orme che spaccavano i mattoni, il nostro cavalleresco eroe cadeva in ginocchio a ridosso d'una seggiola appoggiata alla muraglia, e giungendo le mani in atto dì pregare, seppelliva in quelle le sue guancie rubiconde e paffute.

Il conte Bradamano pregò il commissario di ritirarsi, e facendosi più innanzi, investì il genuflesso con una occhiata fulminea. I suoi speroni mandavano un sinistro cigolìo.

La persona, che in atto di umile e desolata preghiera gli volgeva le spalle e le calcagne, non poteva che essere una donna colpevole. Il cappellino bizzarro a piume azzurre, la magnifica veste da amazzone stabilivano l'identità di quella dama. Quel cappellino il conte l'aveva donato a sua moglie nell'anniversario del malassortito imeneo. L'elegante ciarpa di raso, ricamata in oro, che il visconte teneva annodata al collo, ricordava al terribile marito un altro regalo da lui fatto all'indegna, in un lucido intervallo di tenerezza coniugale... Quella ciarpa gli era costata cinquecento rubli... Cappellino, amazzone, ciarpa, tutto concorreva a denunciare la perfida moglie... La contessa era là... L'occhio grifagno, l'artiglio adunco del marito le stavano sopra.

--Sciagurata! tu preghi? esordì il conte con voce sepolcrale...

Il visconte, compreso dalla stranezza quasi inverosimile della propria situazione, sprofondando la testa nelle mani, diede in uno scroscio di risa che sembrava una scarica di singhiozzi.

--E tu piangi! proseguì l'altro, ingrossando la voce...

La seggiola sulla quale il visconte era appoggiato, scricchiolava sotto gli scoppi delle sue risa irrefrenabili.

--Per chi preghi? Per chi piangi?... Ma alzati, dunque! Questi mattoni screpolati ti sciupano la gonnella... Dio! uno strappo!... due strappi!... Quante ammaccature sul cappello!... Un cappello che mi è costato seicento rubli!... Non importa... Oramai tu hai finito di smungermi... Le tue lagrime, le tue moine non fanno più breccia. Mi hai detto mille volte che ero un mezzo uomo; diverrò uomo tutto intero, e un uomo corazzato, per giunta. Non credere che io sia mai per ricondurti al castello dei miei padri. Se ho spedito dei telegrammi a cento città dello impero per ottenere il tuo arresto, l'ho fatto perchè pretendo, perchè esigo che tu mi renda il denaro e i gioielli che mi hai rubati. Mi hai tu capito, o femmina immonda? Il mio denaro, i miei gioielli, e poi il diavolo ti porti!

Le parole: _denaro_, _gioielli_, erano articolate su due note rauche e stridenti, che mettevano raccapriccio.

Il visconte, sempre inginocchiato colla testa sprofondata tra le braccia, studiava uno stratagemma per uscire da quella posizione che oramai cominciava ad annoiarlo.

--Ah! tu vuoi dunque che io ricorra ai mezzi estremi! riprendeva l'altro con voce più cupa; ebbene: tal sia di te; ma bada che questa volta ti lascerò il segno... Sai tu cosa significa la forza irresistibile? Rispondi, sciagurata, lo sai?... Or bene: te lo diranno gli avvocati, te lo diranno i giurati alla Corte di Assise... quand'io con queste mie mani, tramutate in artigli da pantera, ti avrò afferrata per il collo e strozzata come un pollastro...

E il conte Bradamano, cogli occhi iniettati di sangue, colla bocca spumosa e le narici frementi, già stava per slanciarsi a ghermire la sua vittima, quando il visconte, balzato in piedi lestamente, lo investì di fronte e gli applicò sulle guancie due schiaffi così poderosi, che avrebbero ammaccata la faccia della luna.

Il conte barcollò...

Tentò di avventarsi... voleva parlare... voleva gridare... ma le gambe lo reggevano a stento e la voce non gli usciva dalla strozza. All'impeto della collera era succeduta in lui una sincope di stupore.

Schiaffeggiato da una donna!... Un conte Bradamano, un elettore dell'impero, un arcidecano del grand'ordine della Cervia Massonica, che si riteneva inviolabile...!

E quella donna (oramai egli era in grado di giudicarne) non era sua moglie, bensì una incognita minacciosa e terribile, che aveva mostrato di saper picchiare più forte di lui.

Mentre i due antagonisti si sfidavano collo sguardo, il commissario di polizia entrò nella stanza, e inchinandosi rispettosamente, presentò al conte una lettera.

Lo scritto era umido ancora... i caratteri eran quelli della contessa di Karolystria.

Livido dallo stupore, il conte leggeva battendo i denti.

«Uomo brutale,

«È vano che tu mi insegua. Al momento in cui ti verrà consegnato questo scritto, io non sarò più in Borgoflores; la mia puledra mi trarrà lungi, ben lungi, ben lungi... Se vorrai prendere alla _Maga rossa_ delle informazioni sulla mia partenza, ti converrà saldare i due conti che qui ti accludo, due conti da me liquidati e fatti iscrivere al tuo nome. Tanto per tua norma.

»ANNA MARIA.»

Sulle due noticine involte nella lettera stava scritto:

» Abito di moerro confezionato, con guarnizione di raso e bott. di corallo L. 600 50

» Per rinfresco a due cavalli e vino al doganiere » 3 50

» Candele steariche e servizio » 10 75

--Commissario, urlò il conte Bradamano, sbarrando gli occhi come un ossesso; per quante porte credete voi che una donna a cavallo possa uscire da Borgoflores?

--La cittadella ha dieci porte, rispose il commissario, e queste, salvo errore, servono tanto per l'uscita come per l'entrata delle persone d'ambo i sessi.

--Or bene: è necessario che sull'istante, da ciascuna porta escano due carabinieri a cavallo... Si tratta di inseguire mia moglie... avete capito, signor commissario?... mia moglie che mi tradisce, che mi deruba, che mi assassina nell'onore... Su, dunque! Che fate lì, con quell'aria da trasognato?... Se entro un'ora voi non riuscite a far trascinare quella perfida a' miei piedi, vi do parola che domani sarete dimesso dall'impiego e punito della vostra negligenza con ventiquattro giri di verghe. Il commissario, punto atterrito da quelle minaccie, rispose colla massima calma:

--Vi prego, o signore, di riflettere che noi ci troviamo in presenza di una dama la quale venne testè arrestata sotto l'imputazione di essere vostra moglie. Come si spiega ora?...

--Se costei fosse mia moglie, disse il conte bruscamente, credete voi, uomo di poco senno, che io reclamerei l'intervento dei vostri carabinieri per arrestarla?

--Gentildonna, riprese il commissario indirizzandosi al visconte, quando noi, in ossequio agli ordini ricevuti, vi abbiamo intimato di presentarci il passaporto, voi ci avete esibito una carta da visita, affermando nello stesso tempo a viva voce di essere voi la contessa Anna Maria di Karolystria. Ora, come avete udito, l'eccellentissimo signor conte oppone un formale diniego alle vostre asserzioni.... Degnatevi dunque, o signora, di sciogliermi questo enigma. Sebbene nella condotta del signor conte io riconosca esservi qualche cosa di anormale e di inesplicabile, voi converrete, o signora, che anche il vostro contegno in questa imbrogliata vertenza non si presenta abbastanza corretto per escludere ogni supposizione meno favorevole alla vostra onoratezza,

Il visconte, che fin là era rimasto mutolo cercando una scappatoia per uscire da quella falsa posizione, atteggiando il volto a mestizia, con voce supplichevole rispose:

--Io vi ho dichiarato il mio nome, io vi ho presentato un documento, mio marito poco dianzi ha mostrato di riconoscermi. Signor commissario, ne attesto il cielo, ne attesto tutti i santi, io sono la sola donna che sulla terra abbia il dritto di chiamarsi Anna Maria contessa di Karolystria, Via, Bradamano! guardami bene... riconoscimi... Questo elegante cappellino ch'io tengo in testa... questa splendida ciarpa ricamata in oro... questa veste... questi gioielli... non rappresentano altrettanti pegni della tua generosità e del fervido amore che mi portavi in altri tempi?

Il conte guardava fissamente, cogli occhi gonfi di lacrime, e pareva affermasse con meccanico ondulamento del capo.

Poi, come riscuotendosi da una momentanea allucinazione, slanciossi col pugno alzato verso il visconte.

--In nome di Dio! esclamò questi riparandosi dietro le spalle del commissario, difendetemi da questo pazzo furioso!

--Pazzo! lo aveva sospettato... Venite, povera contessa... mettetevi in salvo!

Il conte, avventandosi con tutto l'impeto della sua rabbia, andò a stramazzare presso l'uscio che si chiudeva fragorosamente dietro i passi del commissario e del visconte,

--Maledizione! Maledizione! ruggiva lo sventurato, avvoltolandosi sul pavimento.

Frattanto, il commissario spediva al manicomio un avviso perché gli mandassero due guardie provvedute di una camicia di forza; e il visconte, rimasto libero, scambiate poche parole con un doganiere che lo attendeva alla porta, si dirigeva a passo concitato verso l'albergo della _Maga-rossa_.

Chi era quel doganiere? domanderanno i lettori meno perspicaci. Perché era là, appostato, ad attendere il visconte? Cosa si dissero in quel breve colloquio?...

Il doganiere era quello stesso (fate di sovvenirvene), al quale il visconte, al momento del suo arresto, aveva affidata la puledra perché la conducesse all'albergo della _Maga rossa_.

Il buon ragazzo, adempiendo scrupolosamente alla commissione ricevuta, aveva parlato colla contessa, e questa a sua volta lo aveva incaricato, se per caso gli fosse occorso di poter abboccarsi col visconte, di comunicargli colla maggior segretezza i suoi divisamenti.

Per tal guisa, il nostro gentiluomo venne a sapere che la bella signora di Karolystria intendeva partire quella notte istessa alla volta di Mirlovia; che giunta colà, essa avrebbe pernottato all'albergo del _Pappagallo_ per proseguire il viaggio al mattino seguente; ch'ella aveva ripresa la sua puledra, lasciando il cavallo del visconte nella scuderia dell'albergo; che infine gli abiti del visconte erano stati rinviati alla foresta di Bathelmatt a mezzo di un guattero di buona volontà, del quale non si era più avuta contezza.

Raccolte queste informazioni, e promessa una larga mercede al doganiere, il visconte, come abbiam detto, correva alla _Maga rossa_; quivi giunto traeva dalla stalla il suo Morello, e senza mutare d'abiti, nel suo splendido abbigliamento da amazzone, montava in sella e partiva di galoppo sulle orme della bella fuggitiva.

Il visconte amava dunque la contessa? No. Il visconte amava le avventure, ed era anche (è tempo che i lettori ne siano informati) un enfatico propugnatore dell'emancipazione della donna.

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CAPITOLO III CHAPTER III

Non era scritto nei fatti che il nostro gentiluomo in gonnella, dovesse passare la intiera notte in quell’antro di lupi polizieschi. It was not written in fact that our gentleman in a skirt should spend the whole night in that den of police wolves.

Infatti, trascorsi pochi minuti, i catenacci cigolarono, e il commissario ricomparendo sulla soglia annunzio con lugubre voce al detenuto la visita del conte Bradamano di Karolystria, elettore dell’impero e arcidecano del grand’ordine della Cervia Massonica. In fact, after a few minutes, the bolts creaked, and the inspector reappearing on the threshold announces the visit of Count Bradamano of Karolystria, elector of the empire and archdean of the great order of Masonic Cervia, with a mournful voice.

--Il marito! --The husband! pensò il visconte trasalendo; s’egli si avvede dell’equivoco, la contessa è perduta... Procuriamo di ritardare la catastrofe...

E mentre il conte Bradamano di Karolystria si avanzava con passo da tiranno, stampando sul suolo delle orme che spaccavano i mattoni, il nostro cavalleresco eroe cadeva in ginocchio a ridosso d’una seggiola appoggiata alla muraglia, e giungendo le mani in atto dì pregare, seppelliva in quelle le sue guancie rubiconde e paffute. And while Count Bradamano of Karolystria advanced with a tyrant's step, stamping footprints on the ground that broke bricks, our chivalrous hero fell to his knees close to a chair leaning against the wall, and joining his hands in the act of praying, buried her ruddy and plump cheeks in them.

Il conte Bradamano pregò il commissario di ritirarsi, e facendosi più innanzi, investì il genuflesso con una occhiata fulminea. Count Bradamano begged the commissioner to retire, and moving forward, he hit the kneeling man with a lightning glance. I suoi speroni mandavano un sinistro cigolìo. Its spurs made a sinister creak.

La persona, che in atto di umile e desolata preghiera gli volgeva le spalle e le calcagne, non poteva che essere una donna colpevole. The person, who in an act of humble and desolate prayer turned his back and heels on him, could only be a guilty woman. Il cappellino bizzarro a piume azzurre, la magnifica veste da amazzone stabilivano l’identità di quella dama. The bizarre hat with blue feathers, the magnificent Amazonian dress established the identity of that lady. Quel cappellino il conte l’aveva donato a sua moglie nell’anniversario del malassortito imeneo. The count had given that hat to his wife on the anniversary of the mismatched hymen. L’elegante ciarpa di raso, ricamata in oro, che il visconte teneva annodata al collo, ricordava al terribile marito un altro regalo da lui fatto all’indegna, in un lucido intervallo di tenerezza coniugale... Quella ciarpa gli era costata cinquecento rubli... Cappellino, amazzone, ciarpa, tutto concorreva a denunciare la perfida moglie... La contessa era là... L’occhio grifagno, l’artiglio adunco del marito le stavano sopra. The elegant satin shawl, embroidered in gold, which the viscount kept tied around his neck, reminded the terrible husband of another gift he had given to the indignity, in a lucid interval of marital tenderness ... That shit had cost him five hundred rubles ... Hat, rider, ciarpa, everything concurred to denounce the perfidious wife ... The countess was there ... The griffin eye, the hooked claw of her husband were above her.

--Sciagurata! - Wreck! tu preghi? esordì il conte con voce sepolcrale...

Il visconte, compreso dalla stranezza quasi inverosimile della propria situazione, sprofondando la testa nelle mani, diede in uno scroscio di risa che sembrava una scarica di singhiozzi. The viscount, understood by the almost unlikely strangeness of his situation, buried his head in his hands, gave a roar of laughter that seemed like a discharge of sobs.

--E tu piangi! proseguì l’altro, ingrossando la voce...

La seggiola sulla quale il visconte era appoggiato, scricchiolava sotto gli scoppi delle sue risa irrefrenabili. The chair on which the viscount was leaning creaked under the bursts of his irrepressible laughter.

--Per chi preghi? Per chi piangi?... Ma alzati, dunque! Questi mattoni screpolati ti sciupano la gonnella... Dio! These cracked bricks spoil your skirt ... God! uno strappo!... a tear! ... due strappi!... two tears! ... Quante ammaccature sul cappello!... How many dents on the hat! ... Un cappello che mi è costato seicento rubli!... Non importa... Oramai tu hai finito di smungermi... Le tue lagrime, le tue moine non fanno più breccia. It does not matter ... By now you have finished tearing me up ... Your tears, your coaxing no longer break through. Mi hai detto mille volte che ero un mezzo uomo; diverrò uomo tutto intero, e un uomo corazzato, per giunta. Non credere che io sia mai per ricondurti al castello dei miei padri. Se ho spedito dei telegrammi a cento città dello impero per ottenere il tuo arresto, l’ho fatto perchè pretendo, perchè esigo che tu mi renda il denaro e i gioielli che mi hai rubati. If I sent telegrams to a hundred cities of the empire to obtain your arrest, I did it because I demand, because I demand that you return the money and the jewels you have stolen from me. Mi hai tu capito, o femmina immonda? Il mio denaro, i miei gioielli, e poi il diavolo ti porti!

Le parole: _denaro_, _gioielli_, erano articolate su due note rauche e stridenti, che mettevano raccapriccio. The words: _denaro_, _gioielli_, were articulated on two hoarse and strident notes, which caused horror.

Il visconte, sempre inginocchiato colla testa sprofondata tra le braccia, studiava uno stratagemma per uscire da quella posizione che oramai cominciava ad annoiarlo. The viscount, still kneeling with his head buried in his arms, was studying a stratagem to get out of that position which by now was beginning to bore him.

--Ah! tu vuoi dunque che io ricorra ai mezzi estremi! riprendeva l’altro con voce più cupa; ebbene: tal sia di te; ma bada che questa volta ti lascerò il segno... Sai tu cosa significa la forza irresistibile? Rispondi, sciagurata, lo sai?... Or bene: te lo diranno gli avvocati, te lo diranno i giurati alla Corte di Assise... quand’io con queste mie mani, tramutate in artigli da pantera, ti avrò afferrata per il collo e strozzata come un pollastro... Now well: the lawyers will tell you, the jurors at the Court of Assize will tell you ... when with these hands of mine, transformed into panther claws, I will have grabbed you by the neck and strangled like a chicken ...

E il conte Bradamano, cogli occhi iniettati di sangue, colla bocca spumosa e le narici frementi, già stava per slanciarsi a ghermire la sua vittima, quando il visconte, balzato in piedi lestamente, lo investì di fronte e gli applicò sulle guancie due schiaffi così poderosi, che avrebbero ammaccata la faccia della luna. And Count Bradamano, with bloodshot eyes, foamy mouth and quivering nostrils, was about to rush to grab his victim, when the viscount, who leapt to his feet quickly, struck him in the face and applied two slaps like this on his cheeks. powerful, which would have bruised the face of the moon.

Il conte barcollò... The count staggered ...

Tentò di avventarsi... voleva parlare... voleva gridare... ma le gambe lo reggevano a stento e la voce non gli usciva dalla strozza. He tried to rush ... he wanted to speak ... he wanted to scream ... but his legs could barely hold him and his voice did not come out of his throat. All’impeto della collera era succeduta in lui una sincope di stupore.

Schiaffeggiato da una donna!... Slapped by a woman! ... Un conte Bradamano, un elettore dell’impero, un arcidecano del grand’ordine della Cervia Massonica, che si riteneva inviolabile...! A count Bradamano, an elector of the empire, an archdean of the great order of the Masonic Cervia, who considered himself inviolable ...!

E quella donna (oramai egli era in grado di giudicarne) non era sua moglie, bensì una incognita minacciosa e terribile, che aveva mostrato di saper picchiare più forte di lui. And that woman (by now he was able to judge her) was not his wife, but a threatening and terrible unknown, who had shown that he knew how to hit harder than he.

Mentre i due antagonisti si sfidavano collo sguardo, il commissario di polizia entrò nella stanza, e inchinandosi rispettosamente, presentò al conte una lettera. While the two antagonists were gazing at each other, the police commissioner entered the room, and bowing respectfully, presented the count a letter.

Lo scritto era umido ancora... i caratteri eran quelli della contessa di Karolystria. The writing was still damp ... the characters were those of the Countess of Karolystria.

Livido dallo stupore, il conte leggeva battendo i denti. Livid with amazement, the count was reading through chattering teeth.

«Uomo brutale,

«È vano che tu mi insegua. Al momento in cui ti verrà consegnato questo scritto, io non sarò più in Borgoflores; la mia puledra mi trarrà lungi, ben lungi, ben lungi... Se vorrai prendere alla _Maga rossa_ delle informazioni sulla mia partenza, ti converrà saldare i due conti che qui ti accludo, due conti da me liquidati e fatti iscrivere al tuo nome. By the time this writing is delivered to you, I will no longer be in Borgoflores; my filly will get me far, far, far away ... If you want to get some information about my departure from the _Red Magician_, you will need to settle the two bills that I enclose you here, two bills cleared by me and registered in your name. Tanto per tua norma.

»ANNA MARIA.»

Sulle due noticine involte nella lettera stava scritto:

» Abito di moerro confezionato, con guarnizione di raso e bott. »Moerro dress packaged, with satin trim and bott. di corallo L. 600 50

» Per rinfresco a due cavalli e vino al doganiere » 3 50

» Candele steariche e servizio » 10 75

--Commissario, urlò il conte Bradamano, sbarrando gli occhi come un ossesso; per quante porte credete voi che una donna a cavallo possa uscire da Borgoflores?

--La cittadella ha dieci porte, rispose il commissario, e queste, salvo errore, servono tanto per l’uscita come per l’entrata delle persone d’ambo i sessi.

--Or bene: è necessario che sull’istante, da ciascuna porta escano due carabinieri a cavallo... Si tratta di inseguire mia moglie... avete capito, signor commissario?... mia moglie che mi tradisce, che mi deruba, che mi assassina nell’onore... Su, dunque! Che fate lì, con quell’aria da trasognato?... What are you doing there, with that dreamy air? ... Se entro un’ora voi non riuscite a far trascinare quella perfida a' miei piedi, vi do parola che domani sarete dimesso dall’impiego e punito della vostra negligenza con ventiquattro giri di verghe. If within an hour you fail to get that perfidious one dragged to my feet, I give you word that tomorrow you will be discharged from employment and punished for your negligence with twenty-four rounds of rods. Il commissario, punto atterrito da quelle minaccie, rispose colla massima calma:

--Vi prego, o signore, di riflettere che noi ci troviamo in presenza di una dama la quale venne testè arrestata sotto l’imputazione di essere vostra moglie. Come si spiega ora?...

--Se costei fosse mia moglie, disse il conte bruscamente, credete voi, uomo di poco senno, che io reclamerei l’intervento dei vostri carabinieri per arrestarla? - If she were my wife, said the count abruptly, do you think, a man of little sense, that I would request the intervention of your carabinieri to arrest her?

--Gentildonna, riprese il commissario indirizzandosi al visconte, quando noi, in ossequio agli ordini ricevuti, vi abbiamo intimato di presentarci il passaporto, voi ci avete esibito una carta da visita, affermando nello stesso tempo a viva voce di essere voi la contessa Anna Maria di Karolystria. --Gentwoman, the inspector resumed, addressing himself to the viscount, when we, in accordance with the orders received, asked you to show us your passport, you showed us a visiting card, at the same time affirming aloud that you were Countess Anna Maria of Karolystria. Ora, come avete udito, l’eccellentissimo signor conte oppone un formale diniego alle vostre asserzioni.... Degnatevi dunque, o signora, di sciogliermi questo enigma. Now, as you have heard, the most excellent lord count opposes a formal denial to your assertions .... Therefore deign, oh lady, to solve this enigma for me. Sebbene nella condotta del signor conte io riconosca esservi qualche cosa di anormale e di inesplicabile, voi converrete, o signora, che anche il vostro contegno in questa imbrogliata vertenza non si presenta abbastanza corretto per escludere ogni supposizione meno favorevole alla vostra onoratezza, Although I recognize there is something abnormal and inexplicable in the conduct of the Count, you will agree, madam, that even your conduct in this entangled dispute is not sufficiently correct to exclude any supposition less favorable to your honor,

Il visconte, che fin là era rimasto mutolo cercando una scappatoia per uscire da quella falsa posizione, atteggiando il volto a mestizia, con voce supplichevole rispose: The viscount, who had hitherto remained dumb looking for a way out of that false position, making his face sad, replied in a pleading voice:

--Io vi ho dichiarato il mio nome, io vi ho presentato un documento, mio marito poco dianzi ha mostrato di riconoscermi. --I have given you my name, I have presented you with a document, my husband recently showed that he recognized me. Signor commissario, ne attesto il cielo, ne attesto tutti i santi, io sono la sola donna che sulla terra abbia il dritto di chiamarsi Anna Maria contessa di Karolystria, Via, Bradamano! Commissioner, I testify to heaven, I testify to all the saints, I am the only woman on earth who has the right to be called Anna Maria countess of Karolystria, Via, Bradamano! guardami bene... riconoscimi... Questo elegante cappellino ch’io tengo in testa... questa splendida ciarpa ricamata in oro... questa veste... questi gioielli... non rappresentano altrettanti pegni della tua generosità e del fervido amore che mi portavi in altri tempi?

Il conte guardava fissamente, cogli occhi gonfi di lacrime, e pareva affermasse con meccanico ondulamento del capo. The count stared fixedly, his eyes swollen with tears, and seemed to affirm with a mechanical undulation of his head.

Poi, come riscuotendosi da una momentanea allucinazione, slanciossi col pugno alzato verso il visconte. Then, as if recovering from a momentary hallucination, I thrust my fists up towards the viscount.

--In nome di Dio! esclamò questi riparandosi dietro le spalle del commissario, difendetemi da questo pazzo furioso!

--Pazzo! lo aveva sospettato... Venite, povera contessa... mettetevi in salvo!

Il conte, avventandosi con tutto l’impeto della sua rabbia, andò a stramazzare presso l’uscio che si chiudeva fragorosamente dietro i passi del commissario e del visconte, The count, venturing with all the impetus of his anger, went to collapse at the door that closed loudly behind the steps of the commissioner and the viscount,

--Maledizione! Maledizione! ruggiva lo sventurato, avvoltolandosi sul pavimento. the unfortunate roared, winding himself on the floor.

Frattanto, il commissario spediva al manicomio un avviso perché gli mandassero due guardie provvedute di una camicia di forza; e il visconte, rimasto libero, scambiate poche parole con un doganiere che lo attendeva alla porta, si dirigeva a passo concitato verso l’albergo della _Maga-rossa_. Meanwhile, the inspector sent a notice to the asylum to send him two guards equipped with a straitjacket; and the viscount, who had remained free, exchanged a few words with a customs officer who was waiting for him at the door, went at an agitated pace towards the hotel of the Red Magician.

Chi era quel doganiere? Who was that customs officer? domanderanno i lettori meno perspicaci. Perché era là, appostato, ad attendere il visconte? Why was he there, lurking, waiting for the viscount? Cosa si dissero in quel breve colloquio?...

Il doganiere era quello stesso (fate di sovvenirvene), al quale il visconte, al momento del suo arresto, aveva affidata la puledra perché la conducesse all’albergo della _Maga rossa_. The customs officer was the same one (beware of it), to whom the viscount, at the time of his arrest, had entrusted the filly to take her to the hotel of the _Red Magician_.

Il buon ragazzo, adempiendo scrupolosamente alla commissione ricevuta, aveva parlato colla contessa, e questa a sua volta lo aveva incaricato, se per caso gli fosse occorso di poter abboccarsi col visconte, di comunicargli colla maggior segretezza i suoi divisamenti. The good boy, scrupulously fulfilling the commission he had received, had talked to the countess, and she in turn had instructed him, if by chance he needed to be able to take a bite with the viscount, to communicate his divisions to him with the greatest secrecy.

Per tal guisa, il nostro gentiluomo venne a sapere che la bella signora di Karolystria intendeva partire quella notte istessa alla volta di Mirlovia; che giunta colà, essa avrebbe pernottato all’albergo del _Pappagallo_ per proseguire il viaggio al mattino seguente; ch’ella aveva ripresa la sua puledra, lasciando il cavallo del visconte nella scuderia dell’albergo; che infine gli abiti del visconte erano stati rinviati alla foresta di Bathelmatt a mezzo di un guattero di buona volontà, del quale non si era più avuta contezza. In this way, our gentleman learned that the beautiful lady of Karolystria intended to leave that same night for Mirlovia; that on arriving there, she would spend the night at the hotel of the _Pappagallo_ to continue her journey the following morning; that she had taken back her filly, leaving the viscount's horse in the hotel stable; that finally the viscount's clothes had been sent back to the forest of Bathelmatt by means of a scull of good will, of which he was no longer aware.

Raccolte queste informazioni, e promessa una larga mercede al doganiere, il visconte, come abbiam detto, correva alla _Maga rossa_; quivi giunto traeva dalla stalla il suo Morello, e senza mutare d’abiti, nel suo splendido abbigliamento da amazzone, montava in sella e partiva di galoppo sulle orme della bella fuggitiva. Collected this information, and promised a large reward to the customs officer, the viscount, as we have said, ran to the Red Magician; When he arrived there he drew his Morello from the stable, and without changing his clothes, in his splendid Amazonian attire, he got into the saddle and set off at a gallop in the footsteps of the beautiful fugitive.

Il visconte amava dunque la contessa? No. Il visconte amava le avventure, ed era anche (è tempo che i lettori ne siano informati) un enfatico propugnatore dell’emancipazione della donna.