33. I MIRACOLI DEL CORPO
Piaceva a tutti, è sempre piaciuto, con quell'aria penitente, sobria, quel contegno che si potrebbe definire di aristocratica umiltà, eppure provocante, quell'efebico incedere, quel risultare senza sesso, spesso senza senso, incomprensibile eppure attraente, misterioso ma disponibile. Sapeva ascoltare.
Quando qualcuno aveva bisogno, lui si dava. A uomini e donne. Ad amici e sconosciuti. Sapeva regalare piacere. Faceva miracoli con il suo corpo.
Difficile definirlo, sosteneva chi lo aveva incontrato, ma se proprio bisognava descriverlo con un aggettivo, il più adatto era: internazionale.
Questa qualità riassumeva tutte le altre: era una persona internazionale, un carattere, una natura internazionale.
Quando la giovinezza svanì, e svanì anche l'età matura, e in parte –solo in parte- la bellezza, Angelo Maddalena conservò carisma, autorevolezza e fascino. Viveva di rendita grazie a tutto quello che di positivo si era sempre detto di lui. Continuava a essere richiesto, senza bisogno di far nulla. Da mezzo secolo la fama lavorava per lui.
Quasi più nulla. A novantasei anni fabbricava scorregge. Ammirati, le compravano.
