"Ai Lombardi"
Su lombardi, all'armi, all'armi! Su lombardi, all'armi, all'armi! Della gloria è sorto il dì!
Non udite nè campi, feroce, del nemico aborrito la voce, che alle madri sugli occhi, furente, viene i figli innocenti a svenar? Su concordi muoviam, cittadini, della Patria le mura a salvar!
Su lombardi, all'armi, all'armi! Su lombardi, all'armi, all'armi! Della gloria è sorto il dì!
Questa infame catena di schiavi sgombri alfin le italiche sponde: il serbaggio è servato agli ignavi, dei concordi al valor, libertà! Non più tregua, lombardi, al fuggente Finché l'Alpi varcate non ha! Su lombardi, all'armi, all'armi! Su lombardi, all'armi, all'armi! Della gloria è sorto il dì!