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"La locandiera" di Carlo Goldoni, Atto Terzo, Scena III

Atto Terzo, Scena III

SCENA III

Mirandolina, poi Fabrizio .

Mirandolina - Uh, è cotto, stracotto e biscottato! Ma siccome quel che ho fatto con lui, non l'ho fatto per interesse, voglio ch'ei confessi la forza delle donne, senza poter dire che sono interessate e venali. Fabrizio - ( Sostenuto, col ferro da stirare in mano ) Ecco qui il ferro.

Mirandolina - È ben caldo?

Fabrizio - Signora sì, è caldo; così foss'io abbruciato. Mirandolina - Che cosa vi è di nuovo?

Fabrizio - Questo signor Cavaliere manda le ambasciate, manda i regali. Il servitore me l'ha detto. Mirandolina - Signor sì, mi ha mandato una boccettina d'oro, ed io gliel'ho rimandata indietro. Fabrizio - Gliel'avete rimandata indietro? Mirandolina - Sì, domandatelo al servitore medesimo.

Fabrizio - Perché gliel'avete rimandata indietro? Mirandolina - Perché... Fabrizio... non dica... Orsù, non parliamo altro.

Fabrizio - Cara Mirandolina, compatitemi.

Mirandolina - Via, andate, lasciatemi stirare.

Fabrizio - Io non v'impedisco di fare... Mirandolina - Andatemi a preparare un altro ferro, e quando è caldo, portatelo.

Fabrizio - Sì, vado. Credetemi, che se parlo...

Mirandolina - Non dite altro. Mi fate venire la rabbia.

Fabrizio - Sto cheto. (Ell'è una testolina bizzarra, ma le voglio bene). ( Parte ).

Mirandolina - Anche questa è buona. Mi faccio merito con Fabrizio d'aver ricusata la boccetta d'oro del Cavaliere. Questo vuol dir saper vivere, saper fare, saper profittare di tutto, con buona grazia, con pulizia, con un poco di disinvoltura. In materia d'accortezza, non voglio che si dica ch'io faccia torto al sesso. ( Va stirando ).


Atto Terzo, Scena III

SCENA III

Mirandolina, poi Fabrizio .

Mirandolina - Uh, è cotto, stracotto e biscottato! Mirandolina - Uh, it's cooked, overcooked and toasted! Ma siccome quel che ho fatto con lui, non l'ho fatto per interesse, voglio ch'ei confessi la forza delle donne, senza poter dire che sono interessate e venali. Fabrizio - ( Sostenuto, col ferro da stirare in mano ) Ecco qui il ferro. Fabrizio - (Supported, with iron to be ironed in hand) Here is the iron.

Mirandolina - È ben caldo?

Fabrizio - Signora sì, è caldo; così foss'io abbruciato. Mirandolina - Che cosa vi è di nuovo?

Fabrizio - Questo signor Cavaliere manda le ambasciate, manda i regali. Il servitore me l'ha detto. Mirandolina - Signor sì, mi ha mandato una boccettina d'oro, ed io gliel'ho rimandata indietro. Fabrizio - Gliel'avete rimandata indietro? Mirandolina - Sì, domandatelo al servitore medesimo.

Fabrizio - Perché gliel'avete rimandata indietro? Mirandolina - Perché... Fabrizio... non dica... Orsù, non parliamo altro.

Fabrizio - Cara Mirandolina, compatitemi.

Mirandolina - Via, andate, lasciatemi stirare.

Fabrizio - Io non v'impedisco di fare... Mirandolina - Andatemi a preparare un altro ferro, e quando è caldo, portatelo.

Fabrizio - Sì, vado. Credetemi, che se parlo...

Mirandolina - Non dite altro. Mi fate venire la rabbia.

Fabrizio - Sto cheto. (Ell'è una testolina bizzarra, ma le voglio bene). ( Parte ).

Mirandolina - Anche questa è buona. Mi faccio merito con Fabrizio d'aver ricusata la boccetta d'oro del Cavaliere. Questo vuol dir saper vivere, saper fare, saper profittare di tutto, con buona grazia, con pulizia, con un poco di disinvoltura. In materia d'accortezza, non voglio che si dica ch'io faccia torto al sesso. In matters of shrewdness, I don't want to be said to be wrong with sex. ( Va stirando ). (It goes straight).