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Storia D'Italia, Il nocchiero di una nave in tempesta (363-365) - Ep. 11 (1)

Il nocchiero di una nave in tempesta (363-365) - Ep. 11 (1)

Salute e Salve! E benvenuti alla Storia d'Italia. Come sapete ogni tanto rilascio i testi degli episodi del podcast. Eccone un'altro! Nota bene: l'episodio 10 era un episodio speciale senza testo, si trattava dell'intervista a Luigi Gaudio.

Nello scorso episodio della narrazione principale abbiamo visto Giuliano marciare verso il cuore dell'impero dell'Asia, l'Iran dei Re dei Re. Una campagna militare iniziata sotto i migliori auspici si è tramutata in una estenuante marcia di ritorno verso le terre controllate dai romani, mentre la fame inizia a tormentare l'esercito. Shapur ha dato ordine di attaccare più volte i Romani e in uno di questi scontri Giuliano è andato incontro al suo destino lasciando il suo esercito privo della sua rispettata e amata guida. Quello che sembrava il destino dell'Apostata – conquistare l'impero persiano – si è rivelato un fuoco fatuo. Ora è arrivato il momento di prendere delle decisioni: qualcuno dovrà guidare l'esercito fuori dal deserto e verso la salvezza. E qualcuno proverà a farlo.

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“Dopo la morte di Giuliano non ci fu tempo né per i lamenti né per il pianto. La salma fu curata come permettevano i mezzi e le circostanza. Al sorgere del giorno successivo, il 27 Giugno, mentre eravamo circondati d'ogni parte dai nemici, si raccolsero i comandanti dell'esercito e, convocati pure i capi delle legioni e dei reparti di cavalleria, si consultarono sulla nomina di un nuovo imperatore.”

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Così inizia la narrazione di Ammiano dopo la morte del suo amato imperatore. Ammiano era probabilmente lì, nell'assemblea, ad ascoltare le deliberazioni. Nell'esercito prevalsero due fazioni sin da subito: da una parte gli ex alti ufficiali di Costanzo II, con le radici nell'oriente e di tendenza cristiana, dall'altra gli alti ufficiali gallici – Nevitta e Dagalaifo tra tutti. Come si evince dai nomi erano di origine germanica o gallica ed entrambi erano pagani come l'imperatore defunto. Da subito possiamo notare come ancora una parte importante dell'alto comando romano fosse cristiano: Giuliano era convintamente pagano ma non aveva epurato i generali cristiani, anteponendo l'abilità all'ideologia. Va detto che le fortune in guerra, per i superstiziosi romani, erano un segno di collera o favore divino e questa incrollabile certezza di poter misurare l'umore divino accomunava cristiani e politeisti. Quindi la caduta dell'imperatore pagano fu interpretata da subito come un segno di sfavore divino. Questo ridiede vita alla fazione cristiana dell'esercito, probabilmente senza che perfino una parola a riguardo fosse detta.

Le due fazioni comunque non riuscivano ad accordarsi su un nome, nonostante la situazione drammatica: l'indomani probabilmente Shapur avrebbe attaccato di nuovo e tutti erano dell'opinione che per allora sarebbe stato indispensabile avere una guida certa. A questo punto nel racconto Ammiano riporta che un “anonimo” tra di loro li redarguì dicendo “Che cosa fareste se l'imperatore fosse assente, come spesso è accaduto, e vi avesse affidato il compito di portare a termine questa guerra? messo da parte ogni altro pensiero, non salvereste i soldati dai pericoli che li minacciano? Comportatevi così ora e, se riuscirete a rivedere la Mesopotamia, i voti di entrambi gli eserciti uniti eleggeranno il legittimo sovrano”. L'ufficiale sosteneva che fosse inutile eleggere in questo momento un nuovo imperatore, nella fretta e senza i voti dell'esercito di Procopio: essere separati dall'imperatore non era una cosa straordinaria, avrebbero dovuto seguire gli ordini e tornare in territorio Romano. Lì, riuniti con l'esercito di Procopio, avrebbero eletto un nuovo imperatore con calma e raziocinio.

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Ma chi era questo ufficiale? Il grande storico Gibbon sostiene che non si tratti di nessun altro che il nostro Ammiano Marcellino in persona, che riportò su carta la sua stessa opinione: non è ovviamente provato, ma pensavo fosse un dettaglio interessante. Vorrei inoltre portare la vostra attenzione sul dettaglio importante della ”elezione”. Vi potreste chiedere cosa c'entri un'elezione con una carica monarchica come quella dell'Imperatore, anche se si tratta di una elezione limitata ai soli ufficiali dell'esercito. Credo che oramai sia chiaro come il mestiere di imperatore fosse una sorta di magistratura monarchica: l'eredità repubblicana di Roma impediva ancora a secoli di distanza dalla nascita dell'impero di percepire l'ufficio di Imperatore come una monarchia ereditaria. Certo, essere un parente prossimo dell'imperatore aiutava, ma alla fin fine l'imperatore era il comandante supremo dell'esercito e l'esercito si arrogava il diritto ultimo di confermare o meno un imperatore e, in casi estremi come questo, di eleggerlo infischiandosene del grado di parentela, criterio che sarebbe stato il più importante nell'Europa medioevale e del primo evo moderno.

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L'aula Palatina, a Trier (Treviri). Un tempo adorna di marmi questa è l'unica sala del trono tardo imperiale ad essere giunta ai giorni nostri. Costantino, Giuliano, Valentiniano, Graziano fecero tutti corte in questa stupenda sala.

Sta di fatto che Ammiano – se davvero si trattò di lui – non fu ascoltato. La scelta degli ufficiali cadde su Gioviano, il comandante dei protectores domestici, la guardia del corpo imperiale e che aveva sostituito i disciolti pretoriani. Gioviano era il figlio di un Comes o comandante provinciale, un militare molto rispettato e che si era dimesso: Marcellino dice un po' velenosamente che Gioviano godeva di modesta fama per meriti paterni. Credo che gli fu affidata la corona imperiale un po' nella speranza che la mela non fosse caduta troppo lontano dall'albero. Gioviano era giovane, aveva la stessa età di Giuliano, 32 anni. Marcellino sostiene che non si possa accusare troppo i soldati per la loro scelta: come una nave in tempesta che abbia perso il nocchiero, i marinai si affidarono al primo di passaggio pur di salvare la loro pelle.

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Quando Gioviano uscì dalla tenda i soldati iniziarono ad acclamare il nuovo imperatore, chi era lontano pensò che tanto fracasso fosse dovuto al fatto che Giuliano si fosse ripreso dalla malattia ma quando videro un uomo alto, mentre Giuliano era piuttosto basso, molti si abbandonarono al pianto: la morte dell'imperatore non era ancora infatti di dominio pubblico. Un uomo in particolare, un nemico di famiglia di Gioviano e suo padre, decise che fosse arrivato il tempo di togliersi di mezzo se voleva salva la vita e defezionò verso Shapur, raccontando della morte di Giuliano e dell'elezione di un signor nessuno. Credo che Shapur non poté credere alla sua buona sorte. Ecco l'occasione di trasformare una mezza sconfitta in una grande vittoria. Diede immediatamente mandato di rinnovare gli attacchi ai Romani, mentre questi continuavano la loro faticosissima ritirata. Elefanti attaccarono le linee romane, frecce sibilarono sulle loro teste mentre il sole li disidratava e la fame li tormentava. L'esercito si accampò quella notte e le seguenti senza avere possibilità di riposarsi, visto che le frecce cadevano anche di notte e la cavalleria persiana testava in continuo le difese.

Il 1° Luglio, dopo giorni di questa terribile ritirata, l'esercito arrivo a Dura, sempre sul Tigri. Qui i soldati si fermarono, incapace di andare oltre. Ogni volta che Gioviano dava l'ordine di ricominciare la marcia i persiani tormentavano così tanto gli esausti e affamati romani che questi desistevano. I territori romani non erano oramai lontani verso nord, ma ahimè si trovavano sull'altro lato del Tigri e la sfortuna volle che il fiume fosse in piena e quindi praticamente non attraversabile: a questo punto sarebbe risultata comoda una flotta di mille navi e fu oramai a tutti chiaro che follia fosse stata bruciare il loro salvacondotto per tornare in patria. C'era un intenso clamoreggiare da parte dei soldati che volevano tentare comunque la traversata ma Gioviano li implorava di non andare e di restare assieme: buona parte dell'esercito non sapeva nuotare e i persiani avevano uomini anche sulla sponda occidentale: è duro però per un uomo che sa nuotare sacrificare la propria salvezza per quella degli altri, soprattutto se a chiederlo non è un comandante rispettato ma un signor nessuno vestito di porpora. I soldati minacciarono di ricorrere alla violenza e alla fine a un certo numero di essi fu permesso di attraversare nottetempo. Questi uccisero i persiani e fecero segno all'esercito che avevano avuto successo. A questo punto altri avrebbero voluto passare ma Gioviano e gli altri ufficiali garantirono che sarebbe stato presto costruito un ponte. Credo sapessero bene che con quella piena fosse un'opera impossibile, ma per trattare con Shapur avevano bisogno di tenere intero l'esercito.

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Shapur a questo punto decise di non testare i limiti della sua fortuna: aveva trasformato un mezzo disastro in una situazione di forza grazie alla sua abile guerriglia e ad una armatura non indossata. Sapeva bene però che Roma aveva risorse ingenti da gettargli contro, se avesse voluto. Avrebbe potuto forse schiacciare questo esercito, costringerlo alla fame. Ma un nuovo imperatore sarebbe venuto nel giro di pochi anni a bussare alle sue porte. Era arrivato il momento di lasciare il tavolo della roulette e passare all'incasso.

Ambasciatori raggiunsero Gioviano e gli altri ufficiali: invitando i romani a trattare. Gioviano non volle credere alla sua fortuna: i viveri erano appena finiti, dopo il vano tentativo di vedere se il fiume si sarebbe calmato a sufficienza da costruire un ponte. La fame oramai serpeggiava nell'accampamento. Le trattative iniziarono immediatamente ma Shapur fece in modo che tirassero il più possibile per le lunghe e tenne i romani alla fame per 4 interminabili giorni, in modo che non avessero il tempo o la forza di tentare qualunque altra soluzione che non fosse l'accordo che andava preparando. Ammiano critica la scelta di Gioviano di restare fermo a Dura: mancavano solo 100 miglia alle terre controllate dai romani, 3-4 giorni in teoria sarebbero stati sufficienti per raggiungerle e poi negoziare da una posizione di maggiore forza, senza la minaccia della morte per fame.

Le condizioni del re furono dure, ma non durissime a prima vista: i romani avrebbero dovuto abbandonare cinque province d'oltre Eufrate: praticamente il grosso della Mesopotamia settentrionale. Queste erano le terre che Diocleziano aveva sottratto ai persiani e il Re dei Re le rivoleva indietro. Può sembrare una condizione tutto sommato leggera ma all'interno del territorio che il Re richiedeva c'erano Singara e soprattutto Nisibis, la città che Shapur non era riuscito a conquistare in decenni di guerra e che costituita la chiave di volta della difesa romana in oriente, essendo a guardia dell'unico stretto passaggio tra monti e deserto che permetteva ai persiani di muovere verso la Siria e l'intero oriente romano. Ma non è tutto: Shapur chiedeva anche ai Romani di astenersi da qualunque intervento politico in Armenia e da portare aiuto ad Arshak in caso di guerra con i Persiani. Era facile capire cosa questo volesse dire: Shapur intendeva attaccare Arshak, come poi avvenne, e portare l'intera Armenia sotto il controllo dei persiani.

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Le richieste furono considerate oltraggiose da una parte dei Romani, che non avevano ceduto neanche un francobollo di territorio ai persiani anche a seguito di dure sconfitte. Altri, probabilmente la fazione cristiana, sottolineavano a Gioviano che c'era un altro comandante a nord, il pagano Procopio, per giunta con una parentela con la dinastia costantiniana e quindi ben più legittimità a governare. Fu fatto presente a Gioviano che in qualunque momento sarebbe potuto arrivare Procopio e questi avrebbe potuto compiere un colpo di mano se l'esercito al comando di Gioviano fosse rimasto nelle attuali miserevoli condizioni. Occorreva chiudere la pace e alla fine Gioviano firmò.

I Romani avevano un dio, Terminus, il dio dei confini. Terminus permetteva ai confini romani di espandersi, ma mai di contrarsi. Ora nel 363 questa era comunque una finzione: i Romani avevano abbandonato in precedenza territori conquistati. Innanzitutto sotto Adriano, che aveva ceduto Armenia e Mesopotamia ai Parti in cambio della pace. Durante la crisi del terzo secolo i territori tra il Reno e il Danubio erano stati abbandonati perché indifendibili e poi Aureliano aveva evacuato la Dacia, in modo da riportare il confine imperiale sul Danubio. In ognuno di questi casi però era stata una cessione volontaria di terre, mai di un trattato di cessione con una potenza straniera a seguito di una sconfitta: Roma in caso di sconfitta non cedeva territori, inviava nuove armate fino alla vittoria finale: era quello che era avvenuto innumerevoli volte. Roma alla fine doveva trionfare. Inoltre la propaganda imperiale in ogni accordo con i barbari sosteneva che questi erano arrivati supplicando per la pace e l'imperatore, mosso a compassione, li aveva risparmiati. Roma non concepiva i rapporti tra stati come quelli tra stati moderni europei: i rapporti dovevano essere gerarchici, in vetta essendoci l'impero universale dei romani, destinato a perenne espansione.

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Il nocchiero di una nave in tempesta (363-365) - Ep. 11 (1) ||||||bouře|Ep(1) |шкипер|||||| |barreur|||||| |Steuermann|||||| |helmsman||||in|storm| Der Steuermann eines stürmischen Schiffes (363-365) - Ep. 11 (1) The helmsman of a ship in a storm (363-365) - Ep. 11 (1) El timonel de una nave tempestuosa (363-365) - Ep. 11 (1) Le timonier d'un navire en pleine tempête (363-365) - Ép. 11 (1) O timoneiro de um navio tempestuoso (363-365) - Ep. 11 (1) Капитан корабля в буре (363-365) - Эп. 11 (1) Styrman på ett stormigt skepp (363-365) - Ep. 11 (1)

Salute e Salve! Здоровье и привет! E benvenuti alla Storia d'Italia. И добро пожаловать в Историю Италии. Come sapete ogni tanto rilascio i testi degli episodi del podcast. ||||||texty||epizody|| ||||выпускаю|||||| ||||je publie|||||| ||||release||transcripts|||| As you know, every now and then I release the scripts of the podcast episodes. Eccone un'altro! tady je|další here is an another|another Here's another one! Nota bene: l'episodio 10 era un episodio speciale senza testo, si trattava dell'intervista a Luigi Gaudio. poznámka||epizoda||||speciální||||šlo o|o rozhovoru|||Gaudio note||||||||||it concerned|of the interview|||Gaudio Note well: episode 10 was a special episode without a script; it was the interview with Luigi Gaudio.

Nello scorso episodio della narrazione principale abbiamo visto Giuliano marciare verso il cuore dell'impero dell'Asia, l'Iran dei Re dei Re. ||||||||||||heart||||||| Una campagna militare iniziata sotto i migliori auspici si è tramutata in una estenuante marcia di ritorno verso le terre controllate dai romani, mentre la fame inizia a tormentare l'esercito. |||||||предзнаменования|||превратилась|||истощающая|||||||||||||||мучить| ||||||||||transformée||||||||||||||||||| |||started|||best||||transformed|||exhausting|||||||||||||||| |||||||||||||||||||||||||hambre|||| Shapur ha dato ordine di attaccare più volte i Romani e in uno di questi scontri Giuliano è andato incontro al suo destino lasciando il suo esercito privo della sua rispettata e amata guida. ||||||||||||||||||||||||||||||||beloved| Shapur|||||atacar|||||||||estos||||||||||||ejército|privo||||||guía Шапур отдал приказ несколько раз атаковать римлян, и в одном из этих столкновений Юлиан встретился со своей судьбой, оставив свою армию без уважаемого и любимого вождя. Quello che sembrava il destino dell'Apostata – conquistare l'impero persiano – si è rivelato un fuoco fatuo. ||||||||||||||фата (обманчивый) ||||||||||||||fatuo ||||||||||||||illusory |||||del Apóstata|||||||||fatuo То, что казалось судьбой Отступника – завоевание персидской империи – оказалось призрачным огнем. Ora è arrivato il momento di prendere delle decisioni: qualcuno dovrà guidare l'esercito fuori dal deserto e verso la salvezza. ||||||||||will have to||||||||| Теперь пришло время принимать решения: кто-то должен будет вывести армию из пустыни к спасению. E qualcuno proverà a farlo. ||will try||

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__“Dopo la morte di Giuliano non ci fu tempo né per i lamenti né per il pianto. ||||||||||||жалобы|||| |||||||||nor|||lamentations||||crying La salma fu curata come permettevano i mezzi e le circostanza. |||||||средства||| |corps||||||||| |body||prepared||as allowed by|||||circumstances |cuerpo||||||||| The body was cared for as the means and circumstances allowed. Тело было подготовлено так, как позволяли средства и обстоятельства. Al sorgere del giorno successivo, il 27 Giugno, mentre eravamo circondati d'ogni parte dai nemici, si raccolsero i comandanti dell'esercito e, convocati pure i capi delle legioni e dei reparti di cavalleria, si consultarono sulla nomina di un nuovo imperatore.”__ |восходе||||||||||||||собрались|||||созвав|||||||||||||||||| ||||||||||||||||||||||||||||unités|||||||||| |at the rising||||the|June||||on every||by the|enemies||gathered|||||summoned|also||||legions|||units||||consulted||appointment|||| ||||||||||||||||||||convocados||||||||||||consultaron||nómina|||| At the dawn of the next day, June 27, while we were surrounded on all sides by the enemies, the commanders of the army gathered, and having also summoned the leaders of the legions and cavalry units, they consulted on the appointment of a new emperor. На рассвете следующего дня, 27 июня, в то время как мы были окружены врагами со всех сторон, собрали командующих армией и, также собрав глав легионов и кавалерии, обсудили назначение нового императора.

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Così inizia la narrazione di Ammiano dopo la morte del suo amato imperatore. Ammiano era probabilmente lì, nell'assemblea, ad ascoltare le deliberazioni. ||||на собрании||||решения ||||in the assembly|||| ||||||||deliberaciones Nell'esercito prevalsero due fazioni sin da subito: da una parte gli ex alti ufficiali di Costanzo II, con le radici nell'oriente e di tendenza cristiana, dall'altra gli alti ufficiali gallici – Nevitta e Dagalaifo tra tutti. |преобладали||||||||||||офицеры||||||||||||||||||||| |prevailed||factions|since|||||||||||||||roots|in the east|||tendency||from the other||||Gallic|Nevitta||Dagalaifo|| |prevalieron|||||||||||||||||||en Oriente|||||||||||||| Two factions prevailed in the army right from the start: on one side were the former high officials of Constantius II, with roots in the East and a Christian tendency, and on the other side were the Gallic high officials – Nevitta and Dagalaifo among them. В армии с самого начала преобладали две фракции: с одной стороны, бывшие высшие офицеры Констанция II, с корнями на Востоке и христианской тенденцией, с другой стороны, галльские высшие офицеры – среди них Невитта и Дагалаифо. Come si evince dai nomi erano di origine germanica o gallica ed entrambi erano pagani come l'imperatore defunto. |||||||||||||||||умерший ||il ressortit||||||||||||||| ||evident||||||||Gallic||both|||||deceased As can be inferred from their names, they were of Germanic or Gallic origin, and both were pagans like the deceased emperor. Как видно из имен, они были германского или галльского происхождения, и оба были язычниками, как и покойный император. Da subito possiamo notare come ancora una parte importante dell'alto comando romano fosse cristiano: Giuliano era convintamente pagano ma non aveva epurato i generali cristiani, anteponendo l'abilità all'ideologia. |||||еще|||||||||||убежденно|||||очистил||||предпочитая|| |||||||||||||||||||||||||en plaçant|| ||||||||||||||||firmly|pagan||||purged||||preferring||ideology Right from the beginning, we can see that a significant part of the Roman high command was still Christian: Julian was a convinced pagan but did not purge the Christian generals, prioritizing skill over ideology. С самого начала мы можем заметить, что большая часть высшего командования Рима все еще была христианской: Юлиан был убежденным язычником, но не очистил христианских генералов, ставя способности выше идеологии. Va detto che le fortune in guerra, per i superstiziosi romani, erano un segno di collera o favore divino e questa incrollabile certezza di poter misurare l'umore divino accomunava cristiani e politeisti. ||||удачи|||||||||||гнева|||||||||||||объединяло||| |||||||||||||||||||||||||||divin|unissait||| |||||||||||||||anger||||||unwavering|||||the mood||united|||polytheists ||||||||||||||||||divino||||||||||acomunaba||| It must be said that fortunes in war, for superstitious Romans, were a sign of divine wrath or favor, and this unshakeable certainty of being able to measure divine mood united Christians and polytheists. Следует сказать, что удача на войне для суеверных римлян была знаком божественного гнева или благосклонности, и эта непоколебимая уверенность в возможности измерить божественное настроение объединяла христиан и политеистов. Quindi la caduta dell'imperatore pagano fu interpretata da subito come un segno di sfavore divino. ||||||интерпретирована|||||||неблагоприятия| ||||||interpreted|||||||divine disfavor| entonces|||||||||||||| Thus, the fall of the pagan emperor was immediately interpreted as a sign of divine disfavor. Поэтому падение языческого императора было сразу же интерпретировано как знак божественного недовольства. Questo ridiede vita alla fazione cristiana dell'esercito, probabilmente senza che perfino una parola a riguardo fosse detta. |gave|||||||||even||word||||said This revived the Christian faction of the army, probably without even a word about it being spoken. Это вновь вдохнуло жизнь в христианскую фракцию армии, вероятно, даже без каких-либо слов по этому поводу.

Le due fazioni comunque non riuscivano ad accordarsi su un nome, nonostante la situazione drammatica: l'indomani probabilmente Shapur avrebbe attaccato di nuovo e tutti erano dell'opinione che per allora sarebbe stato indispensabile avere una guida certa. |||||||договориться||||||||||||||||||||||||незаменимо|||| ||factions|||they succeeded||agree||||despite||||the next day|||||||||||||||||||| The two factions, however, could not agree on a name, despite the dramatic situation: the next day, Shapur would probably attack again, and everyone was of the opinion that by then it would be essential to have a certain leadership. Тем не менее, две фракции не могли договориться о названии, несмотря на драматическую ситуацию: на следующий день Шапур, вероятно, снова атаковал бы, и все были мнения, что к тому времени будет крайне необходимо иметь определенное руководство. A questo punto nel racconto Ammiano riporta che un “anonimo” tra di loro li redarguì dicendo “Che cosa fareste se l'imperatore fosse assente, come spesso è accaduto, e vi avesse affidato il compito di portare a termine questa guerra? ||||||||||||||поругал||||||||отсутствовал|||||||||||||||| |||||||||anonyme|||||a réprimandé||||||||absent||||arrivé|||||||||||| ||||||reports|||anonymous|||||reprimanded||||would do||||absent||||||||||task|of||||| At this point in the story, Ammianus reports that an 'anonymous' among them rebuked them, saying, 'What would you do if the emperor were absent, as has often happened, and had entrusted you with the task of bringing this war to a conclusion? На этом этапе в рассказе Аммиана сообщается, что один «аноним» из их числа укорил их, сказав: «Что бы вы делали, если бы император отсутствовал, как это часто бывает, и доверил бы вам задачу завершить эту войну? messo da parte ogni altro pensiero, non salvereste i soldati dai pericoli che li minacciano? ||||||||||||||угрожают |||||||save||||dangers|||threaten Setting aside every other thought, would you not save the soldiers from the dangers that threaten them?' Отложив все другие мысли, вы не спасли бы солдат от угроз, которые их угрожают? Comportatevi così ora e, se riuscirete a rivedere la Mesopotamia, i voti di entrambi gli eserciti uniti eleggeranno il legittimo sovrano”. Ведите себя|||||||||||||||||выберут||| be|||||succeed||to see again||Mesopotamia||||||||will elect||| Behave in this way now, and if you succeed in revising Mesopotamia, the votes of both armies united will elect the rightful ruler." Ведите себя так сейчас, и если вам удастся снова увидеть Месопотамию, голоса обеих объединенных армий выберут законного монарха. L'ufficiale sosteneva che fosse inutile eleggere in questo momento un nuovo imperatore, nella fretta e senza i voti dell'esercito di Procopio: essere separati dall'imperatore non era una cosa straordinaria, avrebbero dovuto seguire gli ordini e tornare in territorio Romano. Офицер||||||||||||||||||||||||не|||||||||||||| the officer|argued||||||||||||||||||||||||||||||||||||| Der Offizier behauptete, es sei jetzt nutzlos, einen neuen Kaiser zu wählen, in der Eile und ohne die Stimmen des Heeres von Prokop. Vom Kaiser getrennt zu sein, sei nichts Außergewöhnliches, sie hätten den Befehlen folgen und in das römische Territorium zurückkehren sollen. Офицер утверждал, что в данный момент бесполезно выбирать нового императора, в спешке и без голосов армии Прокопия: быть отделенными от императора не было чем-то необычным, они должны были следовать приказам и вернуться на территорию Рима. Lì, riuniti con l'esercito di Procopio, avrebbero eletto un nuovo imperatore con calma e raziocinio. ||||||||||||||рассудком ||||||||||||||raisonnement ||||||||||||||Vernunft ||||||||||||||reason Dort, vereint mit dem Heer von Prokop, hätten sie in Ruhe und Besonnenheit einen neuen Kaiser wählen können. Там, собравшись с армией Прокопия, они спокойно и разумно выберут нового императора.

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Ma chi era questo ufficiale? ||||офицер Il grande storico Gibbon sostiene che non si tratti di nessun altro che il nostro Ammiano Marcellino in persona, che riportò su carta la sua stessa opinione: non è ovviamente provato, ma pensavo fosse un dettaglio interessante. ||||||||||||||||||||вынесла||||||||||доказано|||||| |||historian|||||||||||||||||||||||opinion|||||||||| Великий историк Гиббон утверждает, что речь идет ни о ком ином, как о нашем Аммиане Марцеллине, который сам записал своё мнение: это, конечно, не доказано, но я думал, что это интересная деталь. Vorrei inoltre portare la vostra attenzione sul dettaglio importante della ”elezione”. |также||||||||| Я также хотел бы привлечь ваше внимание к важной детали об "избрании". Vi potreste chiedere cosa c'entri un'elezione con una carica monarchica come quella dell'Imperatore, anche se si tratta di una elezione limitata ai soli ufficiali dell'esercito. ||||имеет отношение|выборы|||должность|||||||||||||||| ||||cela a à voir|||||||||||||||||||| ||||have to do with|an election|||charge||||||||||||limited|||| Вы можете задаться вопросом, какое отношение выборы имеют к монархической должности, такой как Император, даже если речь идет о выборах, ограниченных только офицерами армии. Credo che oramai sia chiaro come il mestiere di imperatore fosse una sorta di magistratura monarchica: l'eredità repubblicana di Roma impediva ancora a secoli di distanza dalla nascita dell'impero di percepire l'ufficio di Imperatore come una monarchia ereditaria. ||||||||||||||магистратура||||||имела||||||||||воспринять||||||| ||now|||||profession|||||||magistracy||the inheritance||||it prevented||||||||||perceive|||||||hereditary ||ahora||||||||||||||||||||||||||||||||||| Я думаю, что теперь ясно, что профессия императора была своего рода монархической магистратурой: республиканское наследие Рима мешало даже через века после появления империи воспринимать должность императора как наследственную монархию. Certo, essere un parente prossimo dell'imperatore aiutava, ma alla fin fine l'imperatore era il comandante supremo dell'esercito e l'esercito si arrogava il diritto ultimo di confermare o meno un imperatore e, in casi estremi come questo, di eleggerlo infischiandosene del grado di parentela, criterio che sarebbe stato il più importante nell'Europa medioevale e del primo evo moderno. ||||||||||||||||||||присваивало||||||||||||||||||||||родство|||||||||||||| |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||et| ||||||||||||||||||||it arrogated|||ultimate||||||||||extremes||||elect him|not caring||||relative|||||||||||||early| Certainly, being a close relative of the emperor helped, but in the end, the emperor was the supreme commander of the army, and the army arrogated to itself the ultimate right to confirm or not confirm an emperor and, in extreme cases like this, to elect him disregarding the degree of kinship, a criterion that would have been the most important in medieval Europe and the early modern era. Конечно, быть близким родственником императора помогало, но в конце концов император был высшим командующим армии, и армия присваивала себе последнее право подтверждать или нет императора и, в крайних случаях, как в этом, выбирать его, не обращая внимания на степень родства, что было бы самым важным критерием в средневековой Европе и в раннее новейшее время.

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L'aula Palatina, a Trier (Treviri). аудитория|||| Palatine Hall|Palatine||Trier|Trier The Palatine Hall, in Trier. Палатинский зал в Трире (Тревира). Un tempo adorna di marmi questa è l'unica sala del trono tardo imperiale ad essere giunta ai giorni nostri. ||||мраморов|||||||||||дошла||| ||ornait|||||||||||||||| ||adorned||marble|||||||||||||| Once adorned with marble this is the only late imperial throne room to have survived to the present day. Когда-то украшенный мрамором, это единственный зал позднеимперского трона, который сохранился до наших дней. Costantino, Giuliano, Valentiniano, Graziano fecero tutti corte in questa stupenda sala. ||Валентиниан|||||||| |||||||||superbe| ||Valentinian|Graziano||||||stunning| Constantine, Julian, Valentinian, Grazian all held court in this magnificent hall. Константин, Юлиан, Валентиниан и Грациан все принимали придворные меры в этом великолепном зале.

Sta di fatto che Ammiano – se davvero si trattò di lui – non fu ascoltato. The fact is that Ammianus - if it really was him - was not listened to. Факт остается фактом, что Аммиан – если это действительно был он – не был услышан. La scelta degli ufficiali cadde su Gioviano, il comandante dei protectores domestici, la guardia del corpo imperiale e che aveva sostituito i disciolti pretoriani. ||||||Юлиан||||преторианцев|домашние|||||||||||растворившихся| ||||||Gioviano||||protectors|household|||||||||replaced||disbanded| The choice of officials fell on Jovian, the commander of the domestic protectors, the imperial bodyguard, who had replaced the dissolved praetorians. Выбор официальных лиц пал на Гиованна, командира охраны, телохранителя императора, который заменил расформированных преторианцев. Gioviano era il figlio di un Comes o comandante provinciale, un militare molto rispettato e che si era dimesso: Marcellino dice un po' velenosamente che Gioviano godeva di modesta fama per meriti paterni. Юлиан||||||комита||||||||||||ушел в отставку|||||ядовито|||градился|||||заслуги| ||||||||||||||||||démis|||||||||||||| Gioviano|||||||||provincial|||||||||resigned|||||poisonously|||enjoyed||modest|||paternal merits| Julian was the son of a Comes or provincial commander, a highly respected military man who had resigned: Marcellinus somewhat venomously says that Julian enjoyed modest fame for his father's merits. Гиованн был сыном комита или провинциального командира, очень уважаемого военного, который подал в отставку: Марцеллино говорит немного ядовито, что Гиованн пользовался скромной славой благодаря заслугам своего отца. Credo che gli fu affidata la corona imperiale un po' nella speranza che la mela non fosse caduta troppo lontano dall'albero. ||||||couronne|||||||||||||| ||||||||||||||apple||||too||the tree I believe he was entrusted with the imperial crown somewhat in the hope that the apple had not fallen too far from the tree. Я думаю, что ему была доверена императорская корона немного в надежде, что яблоко не упало слишком далеко от дерева. Gioviano era giovane, aveva la stessa età di Giuliano, 32 anni. Julian was young, the same age as Julian, 32 years. Иовиану было молод, ему было столько же лет, сколько и Юлиану, 32 года. Marcellino sostiene che non si possa accusare troppo i soldati per la loro scelta: come una nave in tempesta che abbia perso il nocchiero, i marinai si affidarono al primo di passaggio pur di salvare la loro pelle. |||||||||||||||||||||||||||доверились||первого||проходящего|только||||| |||||||||||||||||||||||helmsman||||trusted||||||||||skin Марцеллино утверждает, что не стоит слишком сильно обвинять солдат в их выборе: как корабль в шторме, потерявший капитана, моряки доверились первому встречному лишь бы спасти свою шкуру.

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Quando Gioviano uscì dalla tenda i soldati iniziarono ad acclamare il nuovo imperatore, chi era lontano pensò che tanto fracasso fosse dovuto al fatto che Giuliano si fosse ripreso dalla malattia ma quando videro un uomo alto, mentre Giuliano era piuttosto basso, molti si abbandonarono al pianto: la morte dell'imperatore non era ancora infatti di dominio pubblico. ||||||||||||||||подумал||такой|шум|||||||||||||||||||||||||покинули||плач|||||||||| |||||||||||||||||||bruit||||||||||||||||||||||||||||||||||||| |||||||||||||||||||noise|||||||||recovered||illness|||||||||||low|||abandoned||crying|||||||indeed||| ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||verließen|||||||||||| When Jovian came out of the tent the soldiers began to cheer the new emperor; those who were far away thought that so much commotion was because Julian had recovered from his illness, but when they saw a tall man, while Julian was rather short, many indulged in weeping-the emperor's death was in fact not yet public knowledge. Когда Юлиан вышел из палатки, солдаты начали приветствовать нового императора. Те, кто был далеко, подумали, что весь этот шум связан с тем, что Юлиан оправился от болезни, но когда они увидели высокого человека (в то время как Юлиан был довольно низким), многие расплакались: смерть императора еще не была известна. Un uomo in particolare, un nemico di famiglia di Gioviano e suo padre, decise che fosse arrivato il tempo di togliersi di mezzo se voleva salva la vita e defezionò verso Shapur, raccontando della morte di Giuliano e dell'elezione di un signor nessuno. ||||||||||||||||||||убрать себя||путь|||||||дезертировал||||||||||||| ||||||||||||||||||||se retirer||||||||||||||mort|||||||| |||||enemy|||||||||||||||remove|||||||||defected|||telling||||||election|||| A particular man, a family enemy of Jovian and his father, decided that the time had come to get out of the way if he wanted to save his life and defected to Shapur, telling of Julian's death and the election of a nobody. Особенно один человек, враг семьи Юлиана и его отца, решил, что пришло время убрать себя с дороги, если он хочет спасти свою жизнь, и перешел на сторону Шапура, рассказывая о смерти Юлиана и о выборе никому не известного человека. Credo che Shapur non poté credere alla sua buona sorte. |||||||||судьба |||||||||luck I believe that Shapur could not believe his good fortune. Я думаю, что Шапур не мог поверить в свою удачу. Ecco l'occasione di trasformare una mezza sconfitta in una grande vittoria. |||||mezzина||||| Here is the opportunity to turn a half-defeat into a great victory. Вот возможность превратить полупоражение в великую победу. Diede immediatamente mandato di rinnovare gli attacchi ai Romani, mentre questi continuavano la loro faticosissima ritirata. |||||||||||продолжали|||| ||||||||||||||furchtbar anstrengende| ||||to renew||attacks||Romans|while||continued|||very exhausting| He immediately ordered to renew the attacks on the Romans, while they continued their exhausting retreat. Он немедленно отдал приказ renewed атаковать римлян, в то время как те продолжали своё тяжёлое отступление. Elefanti attaccarono le linee romane, frecce sibilarono sulle loro teste mentre il sole li disidratava e la fame li tormentava. ||||||свистели||||||||дезидратировал|||||мучила ||||||sibilèrent||||||||||||| |attacked||||arrows|hissed||||||||dehydrated|||||tormented Elephants attacked the Roman lines, arrows whizzed above their heads while the sun dehydrated them and hunger tormented them. Слоны атаковали римские линии, стрелы свистели над их головами, пока солнце высушивало их, а голод мучил. L'esercito si accampò quella notte e le seguenti senza avere possibilità di riposarsi, visto che le frecce cadevano anche di notte e la cavalleria persiana testava in continuo le difese. ||разбилось|||||||||||||||||||||||проверяла|||| ||camped|||||following|||||rest|||||they fell||||||||tested|||| El ejército||||||||||||||||||||||||||||| The army camped that night and the following nights without having the possibility to rest, since arrows fell even at night and the Persian cavalry continuously tested the defenses. Армия расположилась лагерем той ночью и в последующие ночи, не имея возможности отдохнуть, так как стрелы падали даже ночью, а персидская кавалерия постоянно испытывала их оборону.

Il 1° Luglio, dopo giorni di questa terribile ritirata, l'esercito arrivo a Dura, sempre sul Tigri. |||||||||||Дура|всегда|| On July 1st, after days of this terrible retreat, the army arrived at Dura, still on the Tigris. 1 июля, после дней этого ужасного отступления, армия достигла Дуры, всегда на Тигре. Qui i soldati si fermarono, incapace di andare oltre. ||||they stopped|incapable|||beyond Here the soldiers stopped, unable to go further. Ogni volta che Gioviano dava l'ordine di ricominciare la marcia i persiani tormentavano così tanto gli esausti e affamati romani che questi desistevano. ||||||||||||терзали||||||||||отказывались ||||||||||||tormented||||exhausted||||||would stop Every time Jovian ordered to resume the march, the Persians tormented the exhausted and hungry Romans so much that they gave up. I territori romani non erano oramai lontani verso nord, ma ahimè si trovavano sull'altro lato del Tigri e la sfortuna volle che il fiume fosse in piena e quindi praticamente non attraversabile: a questo punto sarebbe risultata comoda una flotta di mille navi e fu oramai a tutti chiaro che follia fosse stata bruciare il loro salvacondotto per tornare in patria. ||||||||||||||||||||волялась||||||||||||||||результата||||||||||||||||||||салвакондотто|||| ||||||||||||||||||||||||||crue||||||||||||||||||||||||||||||salvacondotto|||| ||||||distant||||alas|||||||||misfortune|it wanted|that|||||full||therefore|||passable|||||have resulted|convenient|||||||||||||madness|||to burn|||safe conduct|||| ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||Salvakondukt|||| The Roman territories were no longer far to the north, but alas they were on the other side of the Tigris, and misfortune had it that the river was in flood and therefore practically impassable: at this point it would have been convenient to have a fleet of a thousand ships, and it was clear to everyone that it had been madness to burn their safe conduct to return home. Римские территории уже не были далеко на севере, но, увы, они находились по ту сторону Тигра, и неудача хотела, чтобы река была в разливе и, следовательно, практически непроходима: в этот момент удобной была бы флотилия из тысячи кораблей, и всем уже было ясно, какая безумная ошибка была сжечь их пропуск, чтобы вернуться на родину. C'era un intenso clamoreggiare da parte dei soldati che volevano tentare comunque la traversata ma Gioviano li implorava di non andare e di restare assieme: buona parte dell'esercito non sapeva nuotare e i persiani avevano uomini anche sulla sponda occidentale: è duro però per un uomo che sa nuotare sacrificare la propria salvezza per quella degli altri, soprattutto se a chiederlo non è un comandante rispettato ma un signor nessuno vestito di porpora. |||шуметь||||||||||||||импли́ковал||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||| |||bruit||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||| ||intense|clamoring|||||||to attempt|||crossing||||implored|||||||together||||||to swim||||||even||bank||||||||||to swim|sacrifice||||||||especially|||ask||||||||||||purple |||Lärm machen||||||||||||||implorierte|||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||porpora ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||comandante|||||||| There was an intense clamoring from the soldiers who wanted to attempt the crossing anyway, but Jovian implored them not to go and to stay together: a good part of the army did not know how to swim and the Persians had men even on the western bank: it is hard for a man who knows how to swim to sacrifice his own safety for that of others, especially when the one asking is not a respected commander but a nobody dressed in purple. Среди солдат раздавался интенсивный шум, так как они все же хотели попытаться пересечь, но Юлиан умолял их не идти и остаться вместе: большая часть армии не умела плавать, а персы имели людей даже на западном берегу: однако трудно для человека, умеющего плавать, пожертвовать своим спасением ради других, особенно если это требует не уважаемый командир, а никто, одетый в пурпур. I soldati minacciarono di ricorrere alla violenza e alla fine a un certo numero di essi fu permesso di attraversare nottetempo. ||угрожали|||||||||||||||||| ||bedrohten|||||||||||||||||| ||threatened||resort||||to the||to||certain|||them||permission|||during the night The soldiers threatened to resort to violence, and in the end a certain number of them were allowed to cross under the cover of night. Солдаты угрожали применить насилие, и в конце концов, некоторым из них разрешили переправиться ночью. Questi uccisero i persiani e fecero segno all'esercito che avevano avuto successo. Эти||||||||||| |töteten|||||||||| |killed||||they made||to the army||||success These killed the Persians and signaled to the army that they had been successful. Эти убили персов и сигнализировали войску, что им удалось добиться успеха. A questo punto altri avrebbero voluto passare ma Gioviano e gli altri ufficiali garantirono che sarebbe stato presto costruito un ponte. |||||||||||||гарантировали||||||| |||||wanted||||||||guaranteed||||||| At this point, others would have liked to cross, but Jovian and the other officers assured that a bridge would soon be built. В этот момент другие хотели перейти, но Юлиан и другие офицеры заверили, что мост будет построен вскоре. Credo sapessero bene che con quella piena fosse un'opera impossibile, ma per trattare con Shapur avevano bisogno di tenere intero l'esercito. |знали бы||||||||||||||||||| |knew|||||flood|it was|||||||||||keep|| I believe they knew well that with that flood it was an impossible task, but to negotiate with Shapur they needed to keep the army whole. Я думаю, они хорошо знали, что с таким потоком это невозможно, но им нужно было сохранить целым армию для переговоров с Шапуром.

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Shapur a questo punto decise di non testare i limiti della sua fortuna: aveva trasformato un mezzo disastro in una situazione di forza grazie alla sua abile guerriglia e ad una armatura non indossata. |||||||тестировать||границы|||||||||||||силы|||||||||бронирование|| |||||||testen||||||||||||||||||||||||Rüstung||getragen |||||||test|||||||||||||||||||skillful|guerrilla||||armor||worn At this point, Shapur decided not to test the limits of his luck: he had turned a semi-disaster into a position of strength thanks to his skillful guerrilla tactics and an un-worn armor. Шапур в этот момент решил не испытывать границы своей удачи: он превратил полупровал в ситуацию силы благодаря своей ловкой партизанской тактике и неношеной броне. Sapeva bene però che Roma aveva risorse ingenti da gettargli contro, se avesse voluto. |||||||огромные||бросить ему|||| |||||||immense||throw|||| He knew well, however, that Rome had vast resources to throw against him if it so desired. Он хорошо знал, что Рим имел значительные ресурсы, которыми мог бы бросить против него, если бы захотел. Avrebbe potuto forse schiacciare questo esercito, costringerlo alla fame. |||écraser||||| |||crush|||force|| Perhaps he could crush this army, force it into starvation. Возможно, он мог бы подавить эту армию, заставив ее голодать. Ma un nuovo imperatore sarebbe venuto nel giro di pochi anni a bussare alle sue porte. ||||||||||||постучать||| |||||come||||a few|||knock||| But a new emperor would come knocking at his doors within a few years. Но новый император вскоре пришел бы стучаться в его двери. Era arrivato il momento di lasciare il tavolo della roulette e passare all'incasso. ||||||||||||к получению ||||||||||||à l'encaissement |||||||||roulette|||to the cash desk It was time to leave the roulette table and collect the winnings. Пришло время покинуть игровой стол и перейти к выплатам.

Ambasciatori raggiunsero Gioviano e gli altri ufficiali: invitando i romani a trattare. |достигли|||||||||| Die Botschafter||||||||||| ambassadors|reached||||||inviting|||| Ambassadors reached Jovian and the other officials: inviting the Romans to negotiate. Послы достигли Юлиана и других офицеров: приглашая римлян к переговорам. Gioviano non volle credere alla sua fortuna: i viveri erano appena finiti, dopo il vano tentativo di vedere se il fiume si sarebbe calmato a sufficienza da costruire un ponte. ||||||||||||||напрасном|||||||||успокоился|||||| ||he did not want||||||||||||futile|||||||||calmed||sufficiency|to||| Gioviano could not believe his luck: the food had just run out, after the futile attempt to see if the river would calm down enough to build a bridge. Джовано не хотел верить в свою удачу: запасы еды только что закончились после безуспешной попытки увидеть, успокоится ли река достаточно, чтобы построить мост. La fame oramai serpeggiava nell'accampamento. |||ползала| |||serpait| |||was creeping|in the camp Hunger was now creeping through the camp. Голод, как ни странно, уже начал расползаться по лагерю. Le trattative iniziarono immediatamente ma Shapur fece in modo che tirassero il più possibile per le lunghe e tenne i romani alla fame per 4 interminabili giorni, in modo che non avessero il tempo o la forza di tentare qualunque altra soluzione che non fosse l'accordo che andava preparando. ||||||||||тянули||||||||||||||||||||||||||||||||||||| |negotiations|||||||||drag|the|||||long||||||||||||||they had||||||||||||||||| The negotiations began immediately, but Shapur made sure to drag them out as long as possible and kept the Romans starving for 4 endless days, so that they would have neither the time nor the strength to try any solution other than the agreement he was preparing. Переговоры начались немедленно, но Шапур сделал так, чтобы они как можно дольше тянули время и держал римлян без еды в течение 4 невыносимых дней, чтобы у них не было времени или сил попытаться найти любое другое решение, кроме соглашения, которое он готовил. Ammiano critica la scelta di Gioviano di restare fermo a Dura: mancavano solo 100 miglia alle terre controllate dai romani, 3-4 giorni in teoria sarebbero stati sufficienti per raggiungerle e poi negoziare da una posizione di maggiore forza, senza la minaccia della morte per fame. |||||||||||оставалось||||||||||||||||||негозировать||||||||||||| ||||||||still|||were missing||miles||||||days|||||||reach|||negotiate|||||||||||death|| Ammianus criticizes Jovian's choice to remain stationary at Dura: only 100 miles were lacking to reach the lands controlled by the Romans, 3-4 days in theory would have been sufficient to reach them and then negotiate from a position of greater strength, without the threat of death from starvation.

Le condizioni del re furono dure, ma non durissime a prima vista: i romani avrebbero dovuto abbandonare cinque province d'oltre Eufrate: praticamente il grosso della Mesopotamia settentrionale. |||||||||||||||||||за пределами||||большая часть||| |conditions||||hard|||||||||||||provinces|beyond|the Euphrates|||||Mesopotamia| The conditions for the king were harsh, but not extremely harsh at first glance: the Romans would have to abandon five provinces beyond the Euphrates: practically most of northern Mesopotamia. Queste erano le terre che Diocleziano aveva sottratto ai persiani e il Re dei Re le rivoleva indietro. |||||||забрал|||||||||хотел вернуть| |||||Diocletian||taken|||||||||wanted|back These were the lands that Diocletian had taken from the Persians and the King of Kings wanted them back. Può sembrare una condizione tutto sommato leggera ma all'interno del territorio che il Re richiedeva c'erano Singara e soprattutto Nisibis, la città che Shapur non era riuscito a conquistare in decenni di guerra e che costituita la chiave di volta della difesa romana in oriente, essendo a guardia dell'unico stretto passaggio tra monti e deserto che permetteva ai persiani di muovere verso la Siria e l'intero oriente romano. ||||||||||||||||Сингара|||||||||||||||||||||||||защита|||||||единственного||||||||||||||||||| ||||||||||||||was demanding||Singara|||Nisibis|||||||||||||||||||||||||||||the only||||||||||||||||||| It may seem like a relatively light condition, but within the territory that the King demanded, there were Singara and especially Nisibis, the city that Shapur had failed to conquer in decades of war and which constituted the keystone of Roman defense in the east, being at the guard of the only narrow passage between mountains and desert that allowed the Persians to move towards Syria and the entire Roman east. Это может показаться относительно лёгким условием, но на территории, которую требовал Король, находились Сингара и, прежде всего, Нисибис, город, который Шапур не смог завоевать за десятилетия войны и который был ключевым элементом римской обороны на востоке, так как охранял единственный узкий проход между горами и пустыней, который позволял персам двигаться в сторону Сирии и всего римского востока. Ma non è tutto: Shapur chiedeva anche ai Romani di astenersi da qualunque intervento politico in Armenia e da portare aiuto ad Arshak in caso di guerra con i Persiani. ||||||||||воздержаться||||||||||||||||||| ||||||||||s'abstenir||||||||||||||||||| ||||||||||refrain||||||Armenia||||||||||||| But that is not all: Shapur also requested that the Romans refrain from any political intervention in Armenia and from providing aid to Arshak in case of war with the Persians. Но это ещё не всё: Шапур также требовал от римлян воздержаться от любого политического воздействия в Армении и не оказывать помощь Аршаку в случае войны с персами. Era facile capire cosa questo volesse dire: Shapur intendeva attaccare Arshak, come poi avvenne, e portare l'intera Armenia sotto il controllo dei persiani. |||||||||||||||||Armenia|||control|| It was easy to understand what this meant: Shapur intended to attack Arshak, as later happened, and bring the entire Armenia under Persian control. Легко было понять, что это значит: Шапур намеревался атаковать Аршака, как это и произошло, и подчинить всю Армению контролю персов.

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Le richieste furono considerate oltraggiose da una parte dei Romani, che non avevano ceduto neanche un francobollo di territorio ai persiani anche a seguito di dure sconfitte. ||||оскорбительные|||||||||cedили|||марка||||||||||поражения |demands||considered|outrageous|||||||||ceded|||single stamp||||||||||defeats Запросы были сочтены оскорбительными со стороны некоторых римлян, которые не уступили даже одного почтового штемпеля территории персам, несмотря на тяжелые поражения. Altri, probabilmente la fazione cristiana, sottolineavano a Gioviano che c'era un altro comandante a nord, il pagano Procopio, per giunta con una parentela con la dinastia costantiniana e quindi ben più legittimità a governare. |||||подчеркивали|||||||||||||||||||||||||||| |||faction||emphasized|||||||||||pagan|||||||||dynasty|||||||| Другие, вероятно, христианская фракция, подчеркивали перед Юлианом, что на севере есть другой командир, языческое Прохопий, который, кроме того, состоял в родственных отношениях с константиновской династией и, следовательно, имел гораздо больше легитимности для правления. Fu fatto presente a Gioviano che in qualunque momento sarebbe potuto arrivare Procopio e questi avrebbe potuto compiere un colpo di mano se l'esercito al comando di Gioviano fosse rimasto nelle attuali miserevoli condizioni. ||внимание||Юлиан||||||||||||||||||||||||||||жалкие| |||||||||||||||||faire|||||||||||||||| ||||||||||||Procopio|||||carry out||coup|||||||||||||miserable| Юлиану было указано, что в любой момент мог прийти Прохопий, который мог бы совершить переворот, если армия под командованием Юлиана останется в нынешнем жалком состоянии. Occorreva chiudere la pace e alla fine Gioviano firmò. нужно было|||||||| |close|||||||

I Romani avevano un dio, Terminus, il dio dei confini. |||||Терминус|||| |||||Terminus||||boundaries У римлян был бог, Терминус, бог границ. Terminus permetteva ai confini romani di espandersi, ma mai di contrarsi. Терминус|||||||||| ||||||||||contract Терминус позволял римским границам расширяться, но никогда сокращаться. Ora nel 363 questa era comunque una finzione: i Romani avevano abbandonato in precedenza territori conquistati. ||||||иллюзия||||бросили|||| ||||||fiction|||||||| ||||||fiction||||||||conquered Сейчас, в 363 году, это все равно была фикция: римляне ранее покинули завоеванные территории. Innanzitutto sotto Adriano, che aveva ceduto Armenia e Mesopotamia ai Parti in cambio della pace. Прежде всего при Адриане, который уступил Армению и Месопотамию персам в обмен на мир. Durante la crisi del terzo secolo i territori tra il Reno e il Danubio erano stati abbandonati perché indifendibili e poi Aureliano aveva evacuato la Dacia, in modo da riportare il confine imperiale sul Danubio. ||||||||||||||||||нед defendable|||||||Дакия||||||||| ||||||||||||||||||||||||||||||||||Danube ||||||||||||||||||indefensible|||Aurelian||evacuated||Dacia||||to bring||||| ||||||||||||||||abandonados|||||||||||||||||| Во время кризиса третьего века территории между Рейном и Дунайом были заброшены, так как их было невозможно защитить, и затем Аврелиан эвакуировал Дакию, чтобы вернуть императорскую границу на Дунай. In ognuno di questi casi però era stata una cessione volontaria di terre, mai di un trattato di cessione con una potenza straniera a seguito di una sconfitta: Roma in caso di sconfitta non cedeva territori, inviava nuove armate fino alla vittoria finale: era quello che era avvenuto innumerevoli volte. ||||||||||добровольная||||||||||||||||||||||||уступала||||||||||||||| ||||||||||voluntary||||||||||||foreign||following||||||||||ceded||sent||||||||||||countless| In each of these cases, however, it had been a voluntary cession of land, never a treaty of cession with a foreign power following defeat: Rome in the event of defeat did not cede territory, it sent new armies until final victory: this was what had happened countless times. Во всех этих случаях, однако, это была добровольная уступка земель, а не договор о передаче с иностранной державой после поражения: Рим в случае поражения не уступал территории, отправлял новые армии до окончательной победы: именно так происходило бесчисленное количество раз. Roma alla fine doveva trionfare. Рим в конце должен был триумфировать. Inoltre la propaganda imperiale in ogni accordo con i barbari sosteneva che questi erano arrivati supplicando per la pace e l'imperatore, mosso a compassione, li aveva risparmiati. ||||||соглашении|||||||||умоляя||||||движимый||сострадание|||пощадил ||propaganda|||||||||||||pleading||||||moved||compassion|||spared Moreover, imperial propaganda in every agreement with the barbarians claimed that they had come begging for peace and that the emperor, moved by compassion, had spared them. Кроме того, имперская пропаганда в каждом соглашении с варварами утверждала, что те прибыли, умоляя о мире, и император, движимый состраданием, пощадил их. Roma non concepiva i rapporti tra stati come quelli tra stati moderni europei: i rapporti dovevano essere gerarchici, in vetta essendoci l'impero universale dei romani, destinato a perenne espansione. ||представляла|||||||||||||||иерархическими||вершине||||||||| |||||||||||||||||||sommet||||||||| ||conceived||||||||||European|||||hierarchical||the top||||||||eternal| ||||||||||||||||||||||||||||Expansion Rome did not conceive of relations between states as those between modern European states: relations had to be hierarchical, with the universal empire of the Romans at the top, destined for perpetual expansion. Рим не воспринимал отношения между государствами как современные европейские: отношения должны были быть иерархическими, на вершине которых находилась универсальная империя римлян, предназначенная для вечного расширения.