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"Il fu Mattia Pascal" di Luigi Pirandello, V - Maturazione (Seconda parte)

V - Maturazione (Seconda parte)

V: Maturazione (Seconda parte)

Il giorno appresso, io mi recai a visitar la mamma e ne parlai a lei, poiché zia Scolastica, da me, non volle farsi vedere. E così, quattro giorni dopo, diventai bibliotecario. Settanta lira al mese. Più ricco della vedova Pescatore! Potevo cantar vittoria.

Nei primi mesi fu un divertimento, con quel Romitelli, a cui non ci fu verso di fare intendere che era stato giubilato dal Comune e che per ciò non doveva più venire alla biblioteca. Ogni mattina, alla stess'ora, né un minuto prima né un minuto dopo, me lo vedevo spuntare a quattro piedi (compresi i due bastoni, uno per mano, che gli servivano meglio dei piedi). Appena arrivato, si toglieva dal taschino del panciotto un vecchio cipollone di rame, e lo appendeva a muro con tutta la formidabile catena; sedeva, coi due bastoni fra le gambe, traeva di tasca la papalina, la tabacchiera e un pezzolone a dadi rossi e neri; s'infrociava una grossa presa di tabacco, si puliva, poi apriva il cassetto del tavolino e ne traeva un libraccio che apparteneva alla biblioteca: Dizionario storico dei musicisti, artisti e amatori morti e viventi , stampato a Venezia nel 1758.

- Signor Romitelli! - gli gridavo, vedendogli fare tutte queste operazioni, tranquillissimamente, senza dare il minimo segno d'accorgersi di me.

Ma a chi dicevo? Non sentiva neanche le cannonate. Lo scotevo per un braccio, ed egli allora si voltava, strizzava gli occhi, contraeva tutta la faccia per sbirciarmi, poi mi mostrava i denti gialli, forse intendendo di sorridermi, così; quindi abbassava il capo sul libro, come se volesse farsene guanciale; ma che! leggeva a quel modo, a due centimetri di distanza, con un occhio solo; leggeva forte:

- Birnbaum, Giovanni Abramo... Birnbaum, Giovanni Abramo, fece stampare... Birnbaum, Giovanni Abramo, fece stampare a Lipsia, nel 1738... a Lipsia nel 1738... un opuscolo in-8°: Osservazioni imparziali su un passo delicato del Musicista critico. Mitzler... Mitzler inserì... Mitzler inserì questo scritto nel primo volume della sua Biblioteca musicale. Nel 1739...

E seguitava così, ripetendo due o tre volte nomi e date, come per cacciarsele a memoria. Perché leggesse cosi forte, non saprei. Ripeto, non sentiva neanche le cannonate.

Io stavo a guardarlo, stupito. O che poteva importare a quell'uomo in quello stato, a due passi ormai dalla tomba (morì difatti quattro mesi dopo la mia nomina a bibliotecario), che poteva importargli che Birnbaum Giovanni Abramo avesse fatto stampare a Lipsia nel 1738 un opuscolo in-8°? E non gli fosse almeno costata tutto quello stento la lettura! Bisognava proprio riconoscere che non potesse farne a meno di quelle date lì e di quelle notizie di musicisti (lui, così sordo!) e artisti e amatori, morti e viventi fino al 1758. O credeva forse che un bibliotecario, essendo la biblioteca fatta per leggervi, fosse obbligato a legger lui, posto che non aveva veduto mai apparirvi anima viva; e aveva preso quel libro, come avrebbe potuto prenderne un altro? Era tanto imbecillito, che anche questa supposizione è possibile, e anzi molto più probabile della prima.

Intanto, sul tavolone lì in mezzo, c'era uno strato di polvere alto per lo meno un dito; tanto che io - per riparare in certo qual modo alla nera ingratitudine dè miei concittadini - potei tracciarvi a grosse lettere questa iscrizione:

A MONSIGNOR BOCCAMAZZA MUNIFICENTISSIMO DONATORE IN PERENNE ATTESTATO DI GRATITUDINE I CONCITTADINI QUESTA LAPIDE POSERO

Precipitavano poi, a quando a quando, dagli scaffali due o tre libri, seguiti da certi topi grossi quanto un coniglio.

Furono per me come la mela di Newton.

Ho trovato! - esclamai tutto contento. - Ecco l'occupazione per me, mentre Romitelli legge il suo Birnbaum .

E, per cominciare, scrissi una elaboratissima istanza, d'ufficio, all'esimio cavalier Gerolamo Pomino, assessore comunale per la pubblica istruzione, affinché la biblioteca Boccamazza o di Santa Maria Liberale fosse con la maggior sollecitudine provveduta di un pajo di gatti per lo meno, il cui mantenimento non avrebbe importato quasi alcuna spesa al Comune, atteso che i suddetti animali avrebbero avuto da nutrirsi in abbondanza col provento della loro caccia. Soggiungevo che non sarebbe stato male provvedere altresì la biblioteca d'una mezza dozzina di trappole e dell'esca necessaria, per non dire cacio , parola volgare, che - da subalterno - non stimai conveniente sottoporre agli occhi d'un assessore comunale per la pubblica istruzione.

Mi mandarono dapprima due gattini così miseri che si spaventarono subito di quegli enormi topi, e - per non morir di fame - si ficcavano loro nelle trappole, a mangiarsi il cacio. Li trovavo ogni mattina là, imprigionati, magri, brutti, e così afflitti che pareva non avessero più né forza né volontà di miagolare.

Reclamai, e vennero due bei gattoni lesti e serii, che senza perder tempo si misero a fare il loro dovere. Anche le trappole servivano: e queste me li davan vivi, i topi. Ora, una sera, indispettito che di quelle mie fatiche e di quelle mie vittorie il Romitelli non si volesse minimamente dar per inteso, come se lui avesse soltanto l'obbligo di leggere e i topi quello di mangiarsi i libri della biblioteca, volli, prima d'andarmene, cacciarne due, vivi, entro il cassetto del suo tavolino. Speravo di sconcertargli, almeno per la mattina seguente, la consueta nojosissima lettura. Ma che! Come aprì il cassetto e si sentì sgusciare sotto il naso quelle due bestie, si voltò verso me, che già non mi potevo più reggere e davo in uno scoppio di risa, e mi domandò:

- Che è stato?

- Due topi, signor Romitelli!

- Ah, topi... - fece lui tranquillamente.

Erano di casa; c'era avvezzo; e riprese, come se nulla fosse stato, la lettura del suo libraccio.

In un Trattato degli Arbori di Giovan Vittorio Soderini si legge che i frutti maturano « parte per caldezza e parte per freddezza; perciocché il calore, come in tutti è manifesto, ottiene la forza del concuocere, ed è la semplice cagione della maturezza ». Ignorava dunque Giovan Vittorio Soderini che oltre al calore, i fruttivendoli hanno sperimentato un'altra cagione della maturezza . Per portare la primizia al mercato e venderla più cara, essi colgono i frutti, mele e pesche e pere, prima che sian venuti a quella condizione che li rende sani e piacevoli, e li maturano loro a furia d'ammaccature.

Ora così venne a maturazione l'anima mia, ancora acerba.

In poco tempo, divenni un altro da quel che ero prima. Morto il Romitelli mi trovai qui solo, mangiato dalla noja, in questa chiesetta fuori mano, fra tutti questi libri; tremendamente solo, e pur senza voglia di compagnia. Avrei potuto trattenermici soltanto poche ore al giorno; ma per le strade del paese mi vergognavo di farmi vedere, così ridotto in miseria; da casa mia rifuggivo come da una prigione; e dunque, meglio qua, mi ripetevo. Ma che fare? La caccia ai topi, sì; ma poteva bastarmi?

La prima volta che mi avvenne di trovarmi con un libro tra le mani, tolto così a caso, senza saperlo, da uno degli scaffali' provai un brivido d'orrore. Mi sarei io dunque ridotto come il Romitelli, a sentir l'obbligo di leggere, io bibliotecario, per tutti quelli che non venivano alla biblioteca? E scaraventai il libro a terra. Ma poi lo ripresi; e - sissignori - mi misi a leggere anch'io, e anch'io con un occhio solo, perché quell'altro non voleva saperne.

Lessi così di tutto un po', disordinatamente; ma libri, in ispecie, di filosofia. Pesano tanto: eppure, chi se ne ciba e se li mette in corpo, vive tra le nuvole. Mi sconcertarono peggio il cervello, già di per sé balzano. Quando la testa mi fumava, chiudevo la biblioteca e mi recavo per un sentieruolo scosceso, a un lembo di spiaggia solitaria.

La vista del mare mi faceva cadere in uno sgomento attonito, che diveniva man mano oppressione intollerabile. Sedevo su la spiaggia e m'impedivo di guardarlo, abbassando il capo: ma ne sentivo per tutta la riviera il fragorìo, mentre lentamente, lentamente, mi lasciavo scivolar di tra le dita la sabbia densa e greve, mormorando:

- Così, sempre, fino alla morte, senz'alcun mutamento, mai...

L'immobilità della condizione di quella mia esistenza mi suggeriva allora pensieri sùbiti, strani, quasi lampi di follia. Balzavo in piedi, come per scuotermela d'addosso, e mi mettevo a passeggiare lungo la riva; ma vedevo allora il mare mandar senza requie, là, alla sponda, le sue stracche ondate sonnolente; vedevo quelle sabbie lì abbandonate; gridavo con rabbia, scotendo le pugna:

- Ma perché? ma perché?

E mi bagnavo i piedi.

Il mare allungava forse un po' più qualche ondata, per ammonirmi: « Vedi, caro, che si guadagna a chieder certi perché? Ti bagni i piedi. Torna alla tua biblioteca! L'acqua salata infradicia le scarpe; e quattrini da buttar via non ne hai. Torna alla biblioteca, e lascia i libri di filosofia: va', va' piuttosto a leggere anche tu che Birnbaum Giovanni Abramo fece stampare a Lipsia nel 1738 un opuscolo in-8°: ne trarrai senza dubbio maggior profitto. Ma un giorno finalmente vennero a dirmi che mia moglie era stata assalita dalle doglie, e che corressi subito a casa. Scappai come un dàino: ma più per sfuggire a me stesso, per non rimanere neanche un minuto a tu per tu con me, a pensare che io stavo per avere un figliuolo, io, in quelle condizioni, un figliuolo!

Appena arrivato alla porta di casa, mia suocera m'afferrò per le spalle e mi fece girar su me stesso:

- Un medico! Scappa! Romilda muore!

Viene da restare, no? a una siffatta notizia a bruciapelo. E invece, « Correte! ». Non mi sentivo più le gambe; non sapevo più da qual parte pigliare; e mentre correvo, non so come, - Un medico! un medico!

- andavo dicendo; e la gente si fermava per via, e pretendeva che mi fermassi anch'io a spiegare che cosa mi fosse accaduto; mi sentivo tirar per le maniche, mi vedevo di fronte facce pallide, costernate; scansavo, scansavo tutti: - Un medico! un medico!

E il medico intanto era la, già a casa mia. Quando trafelato, in uno stato miserando, dopo aver girato tutte le farmacie, rincasai, disperato e furibondo, la prima bambina era già nata; si stentava a far venir l'altra alla luce.

- Due!

Mi pare di vederle ancora, lì, nella cuna, l'una accanto all'altra: si sgraffiavano fra loro con quelle manine cosi gracili eppur quasi artigliate da un selvaggio istinto, che incuteva ribrezzo e pietà: misere, misere, misere, più di quei due gattini che ritrovavo ogni mattina dentro le trappole; e anch'esse non avevano forza di vagire come quelli di miagolare; e intanto, ecco, si sgraffiavano!

Le scostai, e al primo contatto di quelle carnucce tènere e fredde, ebbi un brivido nuovo, un tremor di tenerezza, ineffabile: - erano mie!

Una mi morì pochi giorni dopo; l'altra volle darmi il tempo, invece, di affezionarmi a lei, con tutto l'ardore di un padre che, non avendo più altro, faccia della propria creaturina lo scopo unico della sua vita; volle aver la crudeltà di morirmi, quando aveva già quasi un anno, e s'era fatta tanto bellina, tanto, con quei riccioli d'oro ch'io m'avvolgevo attorno le dita e le baciavo senza saziarmene mai; mi chiamava papà, e io le rispondevo subito: - Figlia -; e lei di nuovo: - Papà...-; così, senza ragione, come si chiamano gli uccelli tra loro.

Mi morì contemporaneamente alla mamma mia, nello stesso giorno e quasi alla stess'ora. Non sapevo più come spartire le mie cure e la mia pena. Lasciavo la piccina mia che riposava, e scappavo dalla mamma, che non si curava di sé, della sua morte, e mi domandava di lei, della nipotina, struggendosi di non poterla più rivedere, baciare per l'ultima volta. E durò nove giorni, questo strazio! Ebbene, dopo nove giorni e nove notti di veglia assidua, senza chiuder occhio neanche per un minuto... debbo dirlo? - molti forse avrebbero ritegno a confessarlo; ma è pure umano, umano, umano - io non sentii pena, no, sul momento: rimasi un pezzo in una tetraggine attonita, spaventevole, e mi addormentai. Sicuro. Dovetti prima dormire. Poi, sì, quando mi destai, il dolore m'assalì rabbioso, feroce, per la figlietta mia, per la mamma mia, che non erano più... E fui quasi per impazzire. Un'intera notte vagai per il paese e per le campagne; non so con che idee per la mente; so che, alla fine, mi ritrovai nel podere della Stìa , presso alla gora del molino, e che un tal Filippo, vecchio mugnajo, lì di guardia, mi prese con sé, mi fece sedere più là, sotto gli alberi, e mi parlò a lungo, a lungo della mamma e anche di mio padre e dè bei tempi lontani; e mi disse che non dovevo piangere e disperarmi cosi, perché per attendere alla figlioletta mia, nel mondo di là, era accorsa la nonna, la nonnina buona, che la avrebbe tenuta sulle ginocchia e le avrebbe parlato di me sempre e non me la avrebbe lasciata mai sola, mai.

Tre giorni dopo Roberto, come se avesse voluto pagarmi le lagrime, mi mandò cinquecento lire. Voleva che provvedessi a una degna sepoltura della mamma, diceva. Ma ci aveva già pensato zia Scolastica.

Quelle cinquecento lire rimasero un pezzo tra le pagine di un libraccio della biblioteca.

Poi servirono per me; e furono - come dirò - la cagione della mia prima morte.

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V - Maturazione (Seconda parte) V - Reifung (Zweiter Teil) V - Maturation (Part Two) V - Maduración (Segunda parte) V - Maturation (deuxième partie) V - Maturação (Segunda Parte)

V: Maturazione (Seconda parte)

Il giorno appresso, io mi recai a visitar la mamma e ne parlai a lei, poiché zia Scolastica, da me, non volle farsi vedere. |||||||посетить|||||||||||||||| Am nächsten Tag ging ich zu meiner Mutter und erzählte ihr davon, denn Tante Scholastika wollte nicht von mir gesehen werden. The next day, I went to visit Mother and told her about it, because Aunt Scholastica, from me, did not want to be seen. E così, quattro giorni dopo, diventai bibliotecario. |||||стал| Und so wurde ich vier Tage später Bibliothekarin. Settanta lira al mese. |лира|| Più ricco della vedova Pescatore! ||||Пескаторе Reicher als die Witwe Fisherman! Potevo cantar vittoria. |петь| Ich könnte den Sieg singen.

Nei primi mesi fu un divertimento, con quel Romitelli, a cui non ci fu verso di fare intendere che era stato giubilato dal Comune e che per ciò non doveva più venire alla biblioteca. ||||||||Ромителли|||||||||||||уволен|||||||||||| In den ersten Monaten war es lustig, mit diesem Romitelli, der sich nicht anmerken ließ, dass er von der Gemeinde beglückt worden war und deshalb nicht mehr in die Bibliothek kommen musste. In the first few months it was fun, with that Romitelli, to whom there was no way to make it clear that he had been jubilated by the City Council and that for that reason he no longer had to come to the library. Nei primi mesi fu un divertimento, con quel Romitelli, a cui non ci fu verso di fare intendere che era stato giubilato dal Comune e che per ciò non doveva più venire alla biblioteca. Ogni mattina, alla stess’ora, né un minuto prima né un minuto dopo, me lo vedevo spuntare a quattro piedi (compresi i due bastoni, uno per mano, che gli servivano meglio dei piedi). |||одинаковое время|||||||||||||||||||палки||||||||| Jeden Morgen, zur gleichen Zeit, keine Minute vorher oder nachher, sah ich ihn auf vier Füßen stehen (einschließlich der zwei Stöcke, einen in jeder Hand, die ihm besser dienten als die Füße). Every morning, at the same time, neither a minute earlier nor a minute later, I would see him pop up at four feet (including the two sticks, one in each hand, which served him better than feet). Appena arrivato, si toglieva dal taschino del panciotto un vecchio cipollone di rame, e lo appendeva a muro con tutta la formidabile catena; sedeva, coi due bastoni fra le gambe, traeva di tasca la papalina, la tabacchiera e un pezzolone a dadi rossi e neri; s’infrociava una grossa presa di tabacco, si puliva, poi apriva il cassetto del tavolino e ne traeva un libraccio che apparteneva alla biblioteca: Dizionario storico dei musicisti, artisti e amatori morti e viventi , stampato a Venezia nel 1758. |||доставал||карманчика||жилет|||луковка||||||||||||||||||||||||||табакерка|||||дамы|||||||||табак||||||||||||||||||||||||любители||||||| |||tirava||bolso do colete||colete|||cachimbo de cobre||cobre|||pendurava||parede|||||cadeia|sentava|||||||||||chapéu de fumar|||||||dados||||se enfuma||||||||||||||||||livro velho|||||||||||||||||| Sobald er ankam, nahm er eine alte Kupferzwiebel aus seiner Westentasche und hängte sie mit der ganzen gewaltigen Kette an die Wand; er setzte sich, mit den beiden Stöcken zwischen den Beinen, zog aus seiner Tasche die Papalina, die Schnupftabakdose und ein rot-schwarzes Würfeltuch; er nahm eine große Stange Tabak, wischte sich ab, öffnete dann die Schublade des Tischchens und nahm ein kleines Buch heraus, das zur Bibliothek gehörte: Dizionario storico dei musicisti, artisti e amatori morti e viventi , gedruckt in Venedig im Jahre 1758. As soon as he arrived, he took out of his vest pocket an old copper onion, and hung it on the wall with the whole formidable chain; he sat down, with the two sticks between his legs, drew from his pocket the papalina, the snuff box and a red-and-black dice rag; he took a large hold of tobacco, wiped himself, then opened the drawer of the small table and drew from it a booklet that belonged to the library: Historical Dictionary of Musicians, Artists and Amateurs Dead and Living , printed in Venice in 1758.

- Signor Romitelli! - gli gridavo, vedendogli fare tutte queste operazioni, tranquillissimamente, senza dare il minimo segno d’accorgersi di me. |кричал|видя его|||||совершенно спокойно||||||заметить|| |||||||||||||de perceber|| - I shouted at him, seeing him do all these operations, quietly, without giving the slightest sign of noticing me.

Ma a chi dicevo? Non sentiva neanche le cannonate. ||||canhões He couldn't even hear the cannons. Lo scotevo per un braccio, ed egli allora si voltava, strizzava gli occhi, contraeva tutta la faccia per sbirciarmi, poi mi mostrava i denti gialli, forse intendendo di sorridermi, così; quindi abbassava il capo sul libro, come se volesse farsene guanciale; ma che! |||||||||поворачивался|щурил||||||||||||||||намереваясь||улыбнуться мне|||опускал||||||||сделать это||| ||||||||||espremer os olhos||||||||espiar-me|||||||||||||||||||||fazer um travesseiro|travesseiro|| I would shake him by the arm, and he would then turn around, squint his eyes, contract his whole face to peek at me, then show me his yellow teeth, perhaps intending to smile at me, like this; then he would lower his head to the book, as if he wanted to make himself a pillow; but what! leggeva a quel modo, a due centimetri di distanza, con un occhio solo; leggeva forte: He read that way, two inches away, with one eye; he read loudly:

- Birnbaum, Giovanni Abramo... Birnbaum, Giovanni Abramo, fece stampare... Birnbaum, Giovanni Abramo, fece stampare a Lipsia, nel 1738... a Lipsia nel 1738... un opuscolo in-8°: Osservazioni imparziali su un passo delicato del Musicista critico. ||||||||||||||||||||um opúsculo|||||||||| - Birnbaum, John Abraham... Birnbaum, John Abraham, had printed... Birnbaum, John Abraham, had printed... at Leipzig in 1738... at Leipzig in 1738... a pamphlet in-8°: Impartial Observations on a Delicate Passage of the Critical Musician. Mitzler... Mitzler inserì... Mitzler inserì questo scritto nel primo volume della sua Biblioteca musicale. Nel 1739...

E seguitava così, ripetendo due o tre volte nomi e date, come per cacciarsele a memoria. |||||||||||||decorar-se-las|| And he would go on like this, repeating names and dates two or three times, as if to chase them from memory. Perché leggesse cosi forte, non saprei. Ripeto, non sentiva neanche le cannonate. |||||canhões

Io stavo a guardarlo, stupito. O che poteva importare a quell’uomo in quello stato, a due passi ormai dalla tomba (morì difatti quattro mesi dopo la mia nomina a bibliotecario), che poteva importargli che Birnbaum Giovanni Abramo avesse fatto stampare a Lipsia nel 1738 un opuscolo in-8°? ||||||||||||já|||||||||||||||||||||||||||| E non gli fosse almeno costata tutto quello stento la lettura! ||||||||esforço|| And at least it didn't cost him all the reading! Bisognava proprio riconoscere che non potesse farne a meno di quelle date lì e di quelle notizie di musicisti (lui, così sordo!) It was necessary to recognize that he could not do without those given there and the news of musicians (he, so deaf!) e artisti e amatori, morti e viventi fino al 1758. and artists and amateurs, dead and living until 1758. O credeva forse che un bibliotecario, essendo la biblioteca fatta per leggervi, fosse obbligato a legger lui, posto che non aveva veduto mai apparirvi anima viva; e aveva preso quel libro, come avrebbe potuto prenderne un altro? Or did he believe that a librarian, the library being made to read there, was obliged to read him, since he had never seen a living soul appear there; and he had taken that book, how could he take another? Era tanto imbecillito, che anche questa supposizione è possibile, e anzi molto più probabile della prima. He was so imbecilic, that even this assumption is possible, and indeed much more likely than the first.

Intanto, sul tavolone lì in mezzo, c’era uno strato di polvere alto per lo meno un dito; tanto che io - per riparare in certo qual modo alla nera ingratitudine dè miei concittadini - potei tracciarvi a grosse lettere questa iscrizione: ||mesa||||||camada|||||||||||||||||||||||||desenhar nele||||| Meanwhile, on the plank there in the middle, there was a layer of dust at least a finger high; so much so that I - to make up in some measure for the black ingratitude of my fellow citizens - was able to trace on it in large letters this inscription:

A MONSIGNOR BOCCAMAZZA MUNIFICENTISSIMO DONATORE IN PERENNE ATTESTATO DI GRATITUDINE I CONCITTADINI QUESTA LAPIDE POSERO |||MUITÍSSIMO GENEROSO|||||||||||

Precipitavano poi, a quando a quando, dagli scaffali due o tre libri, seguiti da certi topi grossi quanto un coniglio. |||||||prateleiras||||||||||||coelho Precipitating then, from time to time, from the shelves were two or three books, followed by certain mice the size of rabbits.

Furono per me come la mela di Newton.

Ho trovato! - esclamai tutto contento. - Ecco l’occupazione per me, mentre Romitelli legge il suo Birnbaum . - Here is the occupation for me as Romitelli reads his Birnbaum .

E, per cominciare, scrissi una elaboratissima istanza, d’ufficio, all’esimio cavalier Gerolamo Pomino, assessore comunale per la pubblica istruzione, affinché la biblioteca Boccamazza o di Santa Maria Liberale fosse con la maggior sollecitudine provveduta di un pajo di gatti per lo meno, il cui mantenimento non avrebbe importato quasi alcuna spesa al Comune, atteso che i suddetti animali avrebbero avuto da nutrirsi in abbondanza col provento della loro caccia. |||escrevi|||pedido|||||||||||||||||||||||||||||um par||||||||||||||despesa|||esperado||||||||||||||| And, to begin with, I wrote a most elaborate petition, ex officio, to the exalted cavalier Gerolamo Pomino, municipal alderman for public education, that the Boccamazza or Santa Maria Liberale library be with the greatest solicitude provided with a pajo of cats at the very least, the maintenance of which would import almost no expense to the municipality, since the said animals would have plenty to feed themselves with the proceeds of their hunting. Soggiungevo che non sarebbe stato male provvedere altresì la biblioteca d’una mezza dozzina di trappole e dell’esca necessaria, per non dire cacio , parola volgare, che - da subalterno - non stimai conveniente sottoporre agli occhi d’un assessore comunale per la pubblica istruzione. Eu acrescentava||||||||||||dúzia||armadilhas||da isca|||||queijo|||||||||submeter||||||||| I added that it would not have been bad to also provide the library with half a dozen traps and the necessary bait, not to say cacio , a vulgar word, which - as a subordinate - I did not consider convenient to submit to the eyes of a municipal councillor for public education.

Mi mandarono dapprima due gattini così miseri che si spaventarono subito di quegli enormi topi, e - per non morir di fame - si ficcavano loro nelle trappole, a mangiarsi il cacio. |||||||||ficaram com medo||||||||||||||||armadilhas|||| They first sent me two kittens so miserable that they were immediately frightened of those huge rats, and - in order not to starve - shoved themselves into the traps, eating their own cheese. Li trovavo ogni mattina là, imprigionati, magri, brutti, e così afflitti che pareva non avessero più né forza né volontà di miagolare. |||||aprisionados||||||||||||||||miau miau I found them every morning there, imprisoned, thin, ugly, and so distressed that they seemed to have no strength or will to meow anymore.

Reclamai, e vennero due bei gattoni lesti e serii, che senza perder tempo si misero a fare il loro dovere. ||||||ágilmente||||||||||||| I complained, and there came two handsome and earnest kittens, who, without wasting time, went about their business. Anche le trappole servivano: e queste me li davan vivi, i topi. Traps were also needed: and these gave them to me alive, the rats. Ora, una sera, indispettito che di quelle mie fatiche e di quelle mie vittorie il Romitelli non si volesse minimamente dar per inteso, come se lui avesse soltanto l’obbligo di leggere e i topi quello di mangiarsi i libri della biblioteca, volli, prima d’andarmene, cacciarne due, vivi, entro il cassetto del suo tavolino. |||irritado|||||||||||||||||||entendido|||||||||||||||||||quis quis||||||||||| Now, one evening, annoyed that of those labors and victories of mine Romitelli did not want to take the slightest notice, as if he had only the obligation to read and the mice the obligation to eat the library books, I wanted, before I left, to chase two of them, alive, inside the drawer of his coffee table. Speravo di sconcertargli, almeno per la mattina seguente, la consueta nojosissima lettura. ||desconcertá-lo|||||||habitual|| I hoped to baffle him, at least for the next morning, with the usual boring reading. Ma che! Come aprì il cassetto e si sentì sgusciare sotto il naso quelle due bestie, si voltò verso me, che già non mi potevo più reggere e davo in uno scoppio di risa, e mi domandò: |||||||escorregar|||||||||||||||||||dava|||explosão de risos||||| As he opened the drawer and felt those two beasts sneaking under his nose, he turned to me, who already could no longer hold myself up and was giving in a burst of laughter, and asked:

- Che è stato? ||o que aconteceu

- Due topi, signor Romitelli!

- Ah, topi... - fece lui tranquillamente.

Erano di casa; c’era avvezzo; e riprese, come se nulla fosse stato, la lettura del suo libraccio. ||||acostumado||restarted||||||||||livro velho They were from home; he was used to it; and he resumed, as if nothing had happened, the reading of his booklet.

In un Trattato degli Arbori di Giovan Vittorio Soderini si legge che i frutti maturano « parte per caldezza e parte per freddezza; perciocché il calore, come in tutti è manifesto, ottiene la forza del concuocere, ed è la semplice cagione della maturezza ». |||||||||||||||||calor|||||||||||||||||cozinhar||||||| In a Treatise of the Arbors by Giovan Vittorio Soderini we read that fruits ripen "partly by warmth and partly by coldness; for heat, as is manifest in all, obtains the force of concuocere, and is the simple cause of ripeness." Ignorava dunque Giovan Vittorio Soderini che oltre al calore, i fruttivendoli hanno sperimentato un’altra cagione della maturezza . ||||||||||fruticultores|||||| He therefore ignored Giovan Vittorio Soderini that in addition to heat, fruit growers experienced another cause of ripeness . Per portare la primizia al mercato e venderla più cara, essi colgono i frutti, mele e pesche e pere, prima che sian venuti a quella condizione che li rende sani e piacevoli, e li maturano loro a furia d’ammaccature. |||||||||||colhem os|||||pêssegos||||||||||||||||||||||batidas In order to bring the first fruits to the market and sell them more dearly, they pick the fruits, apples and peaches and pears, before they have come to that condition that makes them healthy and pleasant, and ripen them by dint of bruising.

Ora così venne a maturazione l’anima mia, ancora acerba. ||||||||acerba Now thus came to maturity my soul, still unripe.

In poco tempo, divenni un altro da quel che ero prima. |||me tornei||||||| Morto il Romitelli mi trovai qui solo, mangiato dalla noja, in questa chiesetta fuori mano, fra tutti questi libri; tremendamente solo, e pur senza voglia di compagnia. |||||||||tédio||||||||||||||||| When the Romitelli died I found myself alone here, eaten by the boredom, in this little out-of-the-way church, among all these books; tremendously alone, and yet without the desire for company. Avrei potuto trattenermici soltanto poche ore al giorno; ma per le strade del paese mi vergognavo di farmi vedere, così ridotto in miseria; da casa mia rifuggivo come da una prigione; e dunque, meglio qua, mi ripetevo. ||me reter|||||||||||||||||||||||||||||||||| I could have stayed there only a few hours a day; but in the streets of the country I was ashamed to be seen, thus reduced to misery; from my home I shunned as from a prison; and therefore, better here, I repeated to myself. Ma che fare? La caccia ai topi, sì; ma poteva bastarmi? Mouse hunting, yes; but could that be enough for me?

La prima volta che mi avvenne di trovarmi con un libro tra le mani, tolto così a caso, senza saperlo, da uno degli scaffali' provai un brivido d’orrore. |||||||||||||||||||||||prateleiras|||calafrio| The first time it happened to me that I found myself with a book in my hands, unknowingly removed so randomly from one of the shelves' I felt a thrill of horror. Mi sarei io dunque ridotto come il Romitelli, a sentir l’obbligo di leggere, io bibliotecario, per tutti quelli che non venivano alla biblioteca? ||||reduzido|||||||||||||||||| Would I then be reduced, like Romitelli, to feeling an obligation to read, I the librarian, to all those who did not come to the library? E scaraventai il libro a terra. |joguei|||| Ma poi lo ripresi; e - sissignori - mi misi a leggere anch’io, e anch’io con un occhio solo, perché quell’altro non voleva saperne. |||reprise||sim senhores|||||||||||||||| But then I took it back; and - yes, sirs - I started reading too, and I too with one eye, because the other one didn't want to know.

Lessi così di tutto un po', disordinatamente; ma libri, in ispecie, di filosofia. Pesano tanto: eppure, chi se ne ciba e se li mette in corpo, vive tra le nuvole. ||e ainda||||se alimenta|||||||||| They weigh a lot: yet, those who eat them and put them in their bodies live in the clouds. Mi sconcertarono peggio il cervello, già di per sé balzano. They baffled my already balky brain worse. Quando la testa mi fumava, chiudevo la biblioteca e mi recavo per un sentieruolo scosceso, a un lembo di spiaggia solitaria. |||||fechava||||||||||||borda||| When my head was smoking, I would close the library and head down a steep path to a lonely patch of beach.

La vista del mare mi faceva cadere in uno sgomento attonito, che diveniva man mano oppressione intollerabile. The sight of the sea made me fall into an astonished dismay, which gradually became intolerable oppression. Sedevo su la spiaggia e m’impedivo di guardarlo, abbassando il capo: ma ne sentivo per tutta la riviera il fragorìo, mentre lentamente, lentamente, mi lasciavo scivolar di tra le dita la sabbia densa e greve, mormorando: eu estava|||praia||||||||||||||||fragor||||||escorregar||||dedos||areia|||pesada| I sat on the beach and prevented myself from looking at him, lowering my head, but I could hear the roar all over the coast, while slowly, slowly, I let the thick, heavy sand slip between my fingers, murmuring:

- Così, sempre, fino alla morte, senz’alcun mutamento, mai... - Thus, always, until death, without any change, never...

L’immobilità della condizione di quella mia esistenza mi suggeriva allora pensieri sùbiti, strani, quasi lampi di follia. ||||||||||||||raios|| The stillness of the condition of that existence of mine suggested to me at that time sùbiti, strange thoughts, almost flashes of madness. Balzavo in piedi, come per scuotermela d’addosso, e mi mettevo a passeggiare lungo la riva; ma vedevo allora il mare mandar senza requie, là, alla sponda, le sue stracche ondate sonnolente; vedevo quelle sabbie lì abbandonate; gridavo con rabbia, scotendo le pugna: saltava em pé|||||sacudir-me|de cima||||||||beira do mar||||||mandar||sem descanso|||borda|||ondas pesadas|ondas sonolentas||||areias|||gritava|||sacudindo||punhos I leapt to my feet, as if to shake it from me, and strolled along the shore; but I saw then the sea sending without rest, there, to the shore, its ragged waves drowsy; I saw those sands there forlorn; I cried out in anger, shaking my fists:

- Ma perché? ma perché?

E mi bagnavo i piedi. And I was getting my feet wet.

Il mare allungava forse un po' più qualche ondata, per ammonirmi: ||||||||||advertir-me « Vedi, caro, che si guadagna a chieder certi perché? ||||||pedir|| "You see, dear, what is gained by asking for certain why? Ti bagni i piedi. Torna alla tua biblioteca! L’acqua salata infradicia le scarpe; e quattrini da buttar via non ne hai. ||||||dinheiro|||||| Salt water soaks your shoes; and dough to throw away you have none. Torna alla biblioteca, e lascia i libri di filosofia: va', va' piuttosto a leggere anche tu che Birnbaum Giovanni Abramo fece stampare a Lipsia nel 1738 un opuscolo in-8°: ne trarrai senza dubbio maggior profitto. |||||||||||antes disso||||||||||||||||||||||proveito Go back to the library, and leave the books on philosophy: go, go rather to read also that Birnbaum John Abraham had a pamphlet printed in Leipzig in 1738 in-8°: you will undoubtedly profit more from it. Ma un giorno finalmente vennero a dirmi che mia moglie era stata assalita dalle doglie, e che corressi subito a casa. ||||||||||||atacada pelas dores|||||||| But one day they finally came to tell me that my wife had been assailed by labor, and I immediately ran home. Scappai come un dàino: ma più per sfuggire a me stesso, per non rimanere neanche un minuto a tu per tu con me, a pensare che io stavo per avere un figliuolo, io, in quelle condizioni, un figliuolo! |||veado||||escapar|||||||||||||||||||||||||||||| I ran away like a daredevil: but more to escape myself, not to stay even a minute face to face with me, to think that I was going to have a son, I, in that condition, a son!

Appena arrivato alla porta di casa, mia suocera m’afferrò per le spalle e mi fece girar su me stesso: ||||||||me agarrou|||||||||| As soon as I arrived at the door of the house, my mother-in-law grabbed me by the shoulders and made me turn around on myself:

- Un medico! Scappa! Romilda muore!

Viene da restare, no? a una siffatta notizia a bruciapelo. ||tal|||à queima-roupa E invece, « Correte! ». Non mi sentivo più le gambe; non sapevo più da qual parte pigliare; e mentre correvo, non so come, - Un medico! |||||||||||||||corria||||| I couldn't feel my legs anymore; I didn't know which way to take; and as I ran, I don't know how, - A doctor! un medico!

- andavo dicendo; e la gente si fermava per via, e pretendeva che mi fermassi anch’io a spiegare che cosa mi fosse accaduto; mi sentivo tirar per le maniche, mi vedevo di fronte facce pallide, costernate; scansavo, scansavo tutti: - Un medico! ||||||||||||||||explicar|||||acontecido||||||mangas||||||||escapava|||| un medico!

E il medico intanto era la, già a casa mia. And the doctor meanwhile was there, already at my house. Quando trafelato, in uno stato miserando, dopo aver girato tutte le farmacie, rincasai, disperato e furibondo, la prima bambina era già nata; si stentava a far venir l’altra alla luce. |atrapalhado|||||||||||voltei para casa|||||||||||dificultava a|||||| By the time I was transfixed, in a miserable state, having gone around all the pharmacies, I returned home, desperate and furious, the first baby girl had already been born; one was struggling to bring the other to light.

- Due!

Mi pare di vederle ancora, lì, nella cuna, l’una accanto all’altra: si sgraffiavano fra loro con quelle manine cosi gracili eppur quasi artigliate da un selvaggio istinto, che incuteva ribrezzo e pietà: misere, misere, misere, più di quei due gattini che ritrovavo ogni mattina dentro le trappole; e anch’esse non avevano forza di vagire come quelli di miagolare; e intanto, ecco, si sgraffiavano! |||||||berço|||||se arranhavam||||||||e porém||com garras|||||||repulsa e compaixão||||||||||||encontrava novamente|||||armadilhas||também elas|||||chorar de dor|||||||||arranhavam-se I can still see them, there, in the cunny, side by side: they were scratching each other with those little hands so puny and yet almost clawed by a wild instinct, which instilled revulsion and pity: wretched, wretched, wretched, more than those two kittens I found every morning inside the traps; and they too had no strength to wander as those to meow; and meanwhile, there, they were scratching!

Le scostai, e al primo contatto di quelle carnucce tènere e fredde, ebbi un brivido nuovo, un tremor di tenerezza, ineffabile: - erano mie! |afastei|||||||||||tive||calafrio|||||tenderness||| I pushed them away, and at the first contact of those cold, cold skins, I had a new shiver, a tremor of tenderness, ineffable: - they were mine!

Una mi morì pochi giorni dopo; l’altra volle darmi il tempo, invece, di affezionarmi a lei, con tutto l’ardore di un padre che, non avendo più altro, faccia della propria creaturina lo scopo unico della sua vita; volle aver la crudeltà di morirmi, quando aveva già quasi un anno, e s’era fatta tanto bellina, tanto, con quei riccioli d’oro ch’io m’avvolgevo attorno le dita e le baciavo senza saziarmene mai; mi chiamava papà, e io le rispondevo subito: - Figlia -; e lei di nuovo: - Papà...-; così, senza ragione, come si chiamano gli uccelli tra loro. ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||me envolvia||||||||||||||||||||||||||||||||| One died a few days later; the other wanted to give me time, on the other hand, to become attached to her, with all the ardor of a father who, having nothing else, make his little creature the sole purpose of his life; she wanted to have the cruelty of dying when she was almost a year old, and had become so pretty, so much, with those golden locks that I wrapped around my fingers and kissed them without ever being satisfied; he called me Daddy, and I immediately replied: - Daughter -; and she again: - Dad ...-; so, without reason, as the birds are called among them.

Mi morì contemporaneamente alla mamma mia, nello stesso giorno e quasi alla stess’ora. He died at the same time as my mother, on the same day and almost at the same time. Non sapevo più come spartire le mie cure e la mia pena. ||||distribuir||||||| I no longer knew how to share my care and my pain. Lasciavo la piccina mia che riposava, e scappavo dalla mamma, che non si curava di sé, della sua morte, e mi domandava di lei, della nipotina, struggendosi di non poterla più rivedere, baciare per l’ultima volta. ||pequena||||||||||||||||||||||||se esforçando||||||||| I would leave my little girl resting, and run away from mother, who did not care about herself, about her death, and asked me about her, about her granddaughter, pining not to see her again, to kiss her for the last time. E durò nove giorni, questo strazio! |||||agonia sofrimento And it lasted nine days, this heartbreak! Ebbene, dopo nove giorni e nove notti di veglia assidua, senza chiuder occhio neanche per un minuto... debbo dirlo? |||||||||||fechar||||||| Well, after nine days and nine nights of assiduous vigil, without closing my eyes for even a minute, do I have to say it? - molti forse avrebbero ritegno a confessarlo; ma è pure umano, umano, umano - io non sentii pena, no, sul momento: rimasi un pezzo in una tetraggine attonita, spaventevole, e mi addormentai. |||reservado|||||||||||||||||||||stupor assustado||assustadora||| - many perhaps would be reluctant to confess it; but it is also human, human, human-I felt no sorrow, no, in the moment: I remained a piece in an astonished, frightening gloom, and fell asleep. Sicuro. Dovetti prima dormire. Poi, sì, quando mi destai, il dolore m’assalì rabbioso, feroce, per la figlietta mia, per la mamma mia, che non erano più... E fui quasi per impazzire. ||||acordei|||me assaltou|||||||||||||||||||ficar louco Then, yes, when I woke up, the pain assailed me angrily, fiercely, for my little daughter, for my mother, who were no more.... And I was almost about to go mad. Un’intera notte vagai per il paese e per le campagne; non so con che idee per la mente; so che, alla fine, mi ritrovai nel podere della Stìa , presso alla gora del molino, e che un tal Filippo, vecchio mugnajo, lì di guardia, mi prese con sé, mi fece sedere più là, sotto gli alberi, e mi parlò a lungo, a lungo della mamma e anche di mio padre e dè bei tempi lontani; e mi disse che non dovevo piangere e disperarmi cosi, perché per attendere alla figlioletta mia, nel mondo di là, era accorsa la nonna, la nonnina buona, che la avrebbe tenuta sulle ginocchia e le avrebbe parlato di me sempre e non me la avrebbe lasciata mai sola, mai. ||||||||||||||||||||||||||||||canal de água|||||||||moinho||||||||||sentar-se||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||che chegou|||||||||||joelhos||||||||||||||||

Tre giorni dopo Roberto, come se avesse voluto pagarmi le lagrime, mi mandò cinquecento lire. ||||||||||||||liras Three days later Roberto, as if he wanted to pay for my tears, sent me five hundred liras. Voleva che provvedessi a una degna sepoltura della mamma, diceva. He wanted me to provide a proper burial for Mother, he said. Ma ci aveva già pensato zia Scolastica. But Aunt Scholastica had already taken care of that.

Quelle cinquecento lire rimasero un pezzo tra le pagine di un libraccio della biblioteca. |||||||||||livro velho|| Those five hundred lire remained a piece between the pages of a library book.

Poi servirono per me; e furono - come dirò - la cagione della mia prima morte. Then they served for me; and they were - as I will say - the cause of my first death.