GuardateVI questo video!! - Usi colloquiali - Colloquial usages [ITA w/ subs]
Stasera guardo un film. Stasera MI guardo un film. Ma qual è la differenza?!
Ciao a tutti! Benvenuti su Podcast Italiano, in un nuovo episodio di "Usi colloquiali,
per la prima volta dal mio appartamento di Budapest,
di cui vedete in realtà solo delle tende e un muro, però non importa.
Direi di partire subito con l'uso colloquiale di oggi, che è abbastanza diffuso in italiano.
Partiamo subito con alcuni esempi che mi sono scritto.
Dunque... vedete qualcosa di strano in queste fasi?
La forma normale che ci aspetteremmo sarebbe:
Nelle frasi modificate c'è qualcosa di diverso, vediamo se riuscite a capire che cosa cambia.
Facciamo altri esempi dunque, prima la forma normale questa volta, e poi quella modificata.
Penso abbiate notato cosa c'è di diverso in queste frasi modificate.
Allora, innanzitutto l'ausiliare "avere", quindi "ho mangiato", diventa "essere", "mi sono mangiato",
esattamente come in un verbo riflessivo.
Seconda cosa: viene aggiunto il pronome. "MI sono guardato", "MI sono mangiato", ecc.
Immagino abbiate sentito un uso simile, che in realtà non è colloquiale, anzi è decisamente normale.
Per esempio: mi lavo le mani. Cosa vuol dire: "mi lavo le mani"?
Che le lavo a me stesso, no? Quindi non è esattamente lo stesso caso, perché se io dico:
"Mi guardo un film", non possiamo dire che guardo un film a me stesso, non ha senso.
Oppure: "Antonio si è tagliato la barba".
Antonio ha tagliato la barba a se stesso, perché può anche tagliarla a un'altra persona,
se è un barbiere la taglia a qualcun altro, no?
Mentre, non so... "mi vado a fare una passeggiata" non vuol dire che faccio
una passeggiata a me stesso. La costruzione è simile, c'è solo questa differenza.
Allora qual è la differenza tra "mangiare una torta" e "mangiarsi una torta"?
Oppure "guardare un film" e "guardarsi un film"?
C' una differenza nel registro, perché mangiarsi una torta è più colloquiale.
Ma oltre ad essere colloquiale c'è anche una sfumatura di, come dire...
soddisfazione, di piacere, di godimento.
Se io dico che "mi mangio una torta" probabilmente questa azione mi apporta piacere, no?
È qualcosa che mi piace fare. Se dico che" mi sono mangiato un panino" e
non che "ho mangiato un panino", semplicemente ma MI SONO mangiato un panino, probabilmente è un'azione che mi è piaciuta, o almeno da questa frase si evince,
si capisce che è qualcosa che mi ha dato un senso di soddisfazione.
Ci sono anche altri verbi in italiano in cui compare... compaiono dei pronomi che non sappiamo spiegare,
per esempio "andarsene".
Tralasciamo il "ne", non ci interessa.... cioè "ne" significa "da qui", quindi "andiamo via da qui", in teoria.
Però a cosa serve il "se"? Cioè, "io ME ne vado", "tu TE ne vai", "lui SE ne va", "noi CE ne andiamo", "VE ne andate", "SE ne vanno".
A cosa servono questi pronomi? Questi pronomi non hanno un vero significato,
perché io posso dire "vado a casa", posso anche dire "me ne vado a casa".
Sicuramente "me ne vado a casa" è un pochino più colloquiale, è un registro più basso.
Seconda cosa: c'è una sfumatura come dire di fastidio sicuramente è una frase più diretta,
più.... quasi aggressiva. Per esempio se dico... se do un ordine e dico: "vattene via!"
"Vattene via" è una frase molto forte, molto diretta, più diretta ancora di "vai via".
Quindi in questo caso non c'è questa sfumatura di piacere, anche se ci può essere in altri contesti.
se per esempio dico: "domani me ne vado in montagna",
significa che probabilmente mi piacerà che mi godrò la montagna.
Vedrete ? "MI godrò la montagna", anche lì c'è questa particella pronominale.
Volevo parlarvi di alcune frasi colloquiali in cui è
obbligatorio il pronome. Vi faccio alcuni esempi. Per esempio se dico:
o cose di questo tipo. Cosa vuol dire? Che prendiamo una birra, di fatto.
O beviamo una birra. Non possiamo dire: "Raga spariamo una birra" o
"raga, facciamo una birra" perché "fare una birra" significa produrla.
Semplicemente è un uso molto colloquiale in cui obbligatorio dire "ci spariamo", "ci facciamo",
altrimenti la frase non ha alcun senso.
Questo è un uso colloquiale molto diffuso, vi consiglio di provare a utizzarlo quando parlate,
perché sicuramente sembrerete più italiani.
So che non è facile, quindi questi video come sempre servono più che altro per farvi abituare.
Così magari quando lo sentirete vi ricorderete questa spiegazione, più o meno ciò che vi ho detto.
Vi sarà più chiaro. Però se riuscite ad iniziare ad usarlo sicuramente "fa molto figo",
come si suol dire, è una cosa che vi renderà più italiani.
E adesso il maxi-dialogo. Purtroppo come vedete non c'è Erika in mia compagnia,
quindi dovrò fare il lavoro "della Erika" da solo, però cercherò di fare del mio meglio.
Ciao Davide, ho visto che vi siete fatti un bel viaggetto questo weekend. Siete andati a Budapest?
Sì, sì, ci siamo sparati 15 ore di autobus da Torino, però ne è valsa la pena. (nd: in questo caso "spararsi" non indica piacere, ma il contrario. Però è molto colloquiale)
Ma avete girato tanto lì a Budapest?
Eh, ci siamo fatti 70 chilometri a piedi in due giorni, quindi direi di sì.
E che vi siete mangiati, è buono il cibo lì? Sì, ci siamo sparati tanta di quella birra.
E poi c'è il Goulash che è famoso in Ungheria, c'è anche la Paprica che è molto famosa.
Me la sono anche comprata come souvenir. È davvero bella la città, se puoi vacci, te la consiglio moltissimo.
Mi hai fatto venire voglia. Stasera mi compro i biglietti. Comunque che fai stasera?
- Penso che io e Fabio andremo a vederci un film,
però prima pensavamo di mangiarci una pizzetta alle 8 a casa mia. Ti va di venire?
- Certo, mi faccio la barba e poi vengo!
Questo era tutto per oggi, riascoltatevi questo video, riguardatevelo per poter capire meglio
ascoltatevi i nostri podcast, guardatevi tutti i video che abbiamo fatto e
imparatevi questo uso perché potrebbe tornarvi utile in futuro.
Detto questo ci sentiamo molto presto (o almeno spero).
Ciao!