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Memorie di Adriano - Yourcenar, 7. TACCUINI DI APPUNTI (2) (NO AUDIO)

7. TACCUINI DI APPUNTI (2) (NO AUDIO)

Chi è Ecuba per lui? si chiede Amleto davanti al guitto che piange su Ecuba. Ed ecco, Amleto costretto a riconoscere che quel commediante che versa lacrime vere è riuscito a stabilire con quella donna morta da tre millenni un contatto più profondo del suo con il padre, sepolto il giorno avanti; egli non soffre abbastanza della sua morte da esser capace di vendicarlo senza indugio.

La sostanza, la struttura dell'essere umano non muta: non c'è cosa più stabile che la curva di una caviglia, il posto d'un tendine, la forma di un alluce. Ma ci sono epoche in cui la calzatura deforma meno: nel secolo di cui parlo siamo ancora molto vicini alla libera verità del piede nudo.

Quando ho fatto formulare da Adriano le sue previsioni sul futuro, mi sono tenuta nel campo del plausibile; a patto, tuttavia, che quei pronostici restassero vaghi. Chi analizza le cose umane senza parzialità in genere non si sbaglia di molto sull'andamento futuro degli avvenimenti; ma commette errori su errori se si tratta di prevedere il modo come si svolgeranno i particolari, le deviazioni: Napoleone a Sant'Elena annunciava che un secolo dopo la sua morte l'Europa sarebbe stata o rivoluzionaria o cosacca; poneva con molta esattezza i due termini del problema, ma non poteva immaginare che si sarebbero sovrapposti uno all'altro.

In genere, ci si rifiuta di scorgere sotto il presente i lineamenti delle epoche future, per orgoglio, per ignoranza volgare, per viltà. Gli spiriti liberi - i saggi del mondo antico - pensavano in termini di fisica o di fisiologia, come facciamo noi; prendevano in considerazione la possibilità della scomparsa dell'uomo, la morte della terra. Plutarco, Marco Aurelio non ignoravano affatto che gli dèi e le civiltà passano, muoiono; non siamo soli a guardare in faccia un avvenire inesorabile.

La chiaroveggenza che ho attribuito ad Adriano non era d'altra parte che una maniera di mettere in risalto l'elemento quasi faustiano del personaggio, quale trapela, ad esempio, nei Canti Sibillini, negli scritti di Elio Aristide e nel ritratto di Adriano vecchio tracciato da Frontone. A torto o a ragione, quando era vicino a morire gli furono attribuite doti più che umane.

Se quest'uomo non avesse conservato la pace nel mondo e rinnovato l'economia dell'impero, le sue gioie, le sue sventure mi interesserebbero meno.

Non ci si dedica mai abbastanza a quel gioco appassionante che consiste nell'accostare i testi: il poema del Trofeo di Caccia di Tespie, che Adriano consacrò all'Amore e alla Venere Urania «sulle colline dell'Elicona, in riva alla sorgente di Narciso» è dell'autunno 124; nella stessa epoca, l'imperatore passò da Mantinea e Pausania ci informa che fece restaurare il sepolcro di Epaminonda e vi fece incidere un suo poema.

L'iscrizione di Mantinea è perduta; ma il gesto di Adriano forse non acquista tutto il suo valore se non lo mettiamo a confronto con un passo dei "Moralia" di Plutarco, il quale ci dice che Epaminonda fu sepolto in quel luogo tra due giovinetti, uccisi al

suo fianco. Se si accetta la data (123-24) del soggiorno in Asia perché è sotto ogni punto di vista la più plausibile, e confermata dai reperti iconografici, per l'incontro dell'imperatore con Antinoo, quei due poemi farebbero parte di quello che si potrebbe chiamare «il ciclo di Antinoo», ispirati l'uno e l'altro da quella stessa Grecia amorosa ed eroica che Arriano evocò più tardi, dopo la morte del favorito, quando paragonò il giovinetto a Patroclo.

Di alcune figure, si vorrebbe sviluppare il ritratto: Plotina, Sabina, Arriano, Svetonio. Ma Adriano non poteva vederli che di scorcio; lo stesso Antinoo si può vederlo solo per rifrazione, attraverso i ricordi dell'Imperatore, vale a dire con una minuzia appassionata; e qualche errore.

Del temperamento di Antinoo, tutto ciò che si può dire è iscritto nella più piccola delle sue immagini. "Eager and impassionated tenderness, sullen effeminacy": con il mirabile candore dei poeti, Shelley dice l'essenziale in sei parole, là dove critici d'arte e storici del Diciannovesimo secolo, per la maggior parte, non hanno saputo far altro che effondersi in declamazioni virtuose o idealizzare, perdendosi nel falso e nel vago.

I ritratti di Antinoo: ce n'è molti. Vanno dall'incomparabile al mediocre. Ad onta delle variazioni dovute all'arte dello scultore o all'età del modello, alla differenza tra i ritratti presi dal vero e quelli eseguiti in onore del defunto, sono tutti sconvolgenti per il realismo incredibile della figura, sempre riconoscibile al primo sguardo e tuttavia interpretata in tanti modi, per questo esempio unico nell'antichità, di sopravvivenza, di moltiplicazione nella pietra d'un volto che non era quello d'un uomo di stato o d'un filosofo, ma che fu, semplicemente, amato.

Tra tutte queste immagini, le più belle sono due, le meno conosciute e le sole che rivelano il nome di uno scultore: una è il bassorilievo firmato da Antoniano di Afrodisia, che fu trovato una cinquantina di anni fa in un terreno appartenente a un istituto agronomico, «I Fondi Rustici», e attualmente si trova nella sala del consiglio d'amministrazione. Dato che nessuna guida di Roma ne segnala l'esistenza e la città è stracolma di statue, i turisti la ignorano. L'opera di Antoniano è stata intagliata in un marmo italiano e dunque fu certamente eseguita in Italia, senza alcun dubbio a Roma da questo artista. Forse, si era stabilito nell'Urbe o Adriano l'aveva portato con sé da uno dei suoi viaggi.

La scultura è d'una finezza estrema: i pampini di una vite incorniciano di teneri arabeschi quel viso giovane, malinconicamente chino; non si può fare a meno di pensare alle vendemmie d'una breve esistenza, all'atmosfera opulenta d'una sera d'autunno.

L'opera reca le tracce degli anni trascorsi in una cantina durante l'ultima guerra: il candore del marmo è momentaneamente scomparso sotto le macchie di terra; tre dita della mano sinistra sono state spezzate. Così soffrono gli dèi per la follia degli uomini.

[Le righe qui sopra sono state pubblicate la prima volta sei anni fa; nel frattempo, il bassorilievo di Antoniano è stato acquistato da un banchiere romano, Arturo Osio, un personaggio singolare che avrebbe interessato Stendhal o Balzac. Osio riversa su questo bell'oggetto la stessa sollecitudine che ha per gli animali che tiene liberi in una proprietà a due passi da Roma, e per gli alberi che ha piantati a migliaia nella tenuta di Orbetello. Una virtù rara: «Gli Italiani detestano gli alberi»; lo diceva già Stendhal nel 1828: che cosa direbbe oggi, quando gli speculatori uccidono a furia di iniezioni d'acqua calda i pini a ombrello troppo belli, troppo protetti dalle norme urbanistiche, che li disturbano per edificare i loro formicai? E anche un lusso raro: quanti pochi ricchi animano i loro boschi, le loro praterie di animali in libertà, non per il piacere della caccia, ma per quello di ricostituire una specie di mirabile Eden? l'amore delle statue antiche, questi grandi oggetti pacati, durevoli e, al tempo stesso, fragili, è anch'esso ben raro presso i collezionisti, in questa epoca agitata e senza futuro. Dietro il consiglio di esperti, il nuovo possessore del bassorilievo di Antoniano l'ha sottoposto a una pulitura delicata da parte d'una mano abile. Una frizione lenta e leggera fatta con la punta delle dita ha liberato il marmo dalla ruggine, dalle macchie di muffa ed ha reso alla pietra la sua tenue lucentezza di alabastro e d'avorio].

Il secondo di questi capolavori è l'illustre sardonica che porta il nome di Gemma Marlborough, perché appartenne a quella collezione oggi dispersa. Questa splendida pietra incisa sembrava perduta o ritornata alla terra da più di trent'anni; una vendita pubblica a Londra l'ha riportata alla luce nel 1952; il gusto illuminato d'un grande collezionista, Giorgio Sangiorgi, l'ha riportata a Roma: devo alla sua benevolenza d'aver visto e toccato questo pezzo unico; sull'orlo si legge una firma incompleta; si ritiene, indubbiamente con ragione, che sia quella di Antoniano di Afrodisia. L'artista ha racchiuso quel profilo perfetto nello spazio limitato della sardonica con tale maestria che questo frammento di pietra resta la testimonianza di una grande arte perduta alla stessa stregua d'una statua o d'un bassorilievo. Le proporzioni dell'opera fanno dimenticare le dimensioni dell'oggetto; all'epoca bizantina, il rovescio di questo capolavoro fu immerso in una fusione d'oro purissimo. E' passato così da un collezionista ignoto a un altro fino a che è segnalata la sua presenza a Venezia, in una importante collezione del Diciassettesimo secolo; il celebre antiquario Gavin Hamilton la acquistò e la portò in Inghilterra, di dove oggi è tornata nel suo punto di partenza, che fu Roma. Di tutti gli oggetti ancora esistenti su la faccia della terra, questo è il solo di cui si possa presumere con qualche fondamento che Adriano l'abbia tenuta nelle sue mani.

Bisogna immergersi nei meandri d'un soggetto per scoprire le cose più semplici e l'interesse letterario più generale. Studiando il personaggio di Flegone, il segretario di Adriano, scoprii che a questa figura dimenticata si deve la prima - e una delle più belle - storie di fantasmi, quella tenebrosa, voluttuosa "Fidanzata di Corinto" che ispirò Goethe e Anatole France in "Noces Corinthiennes". Con lo stesso impegno e con la stessa curiosità disordinata per tutto ciò che eccede i limiti dell'umano, Flegone scriveva assurde favole di mostri a due teste e di ermafroditi che partoriscono. La conversazione alla mensa imperiale, almeno in certi giorni, si aggirava su questi argomenti.

Coloro che avrebbero preferito un "Diario di Adriano" alle "Memorie di Adriano" dimenticano che un uomo d'azione raramente tiene un diario; più tardi, al fondo d'un periodo di inattività, egli si ricorda, prende nota e, il più delle volte, stupisce.

Se mancasse qualsiasi altro documento, basterebbe la lettera di Arriano all'imperatore Adriano sul periplo del Mar Nero a ricreare nelle sue grandi linee questa figura imperiale: esattezza minuziosa del capo che vuol sapere tutto, interesse per i lavori della pace e della guerra, gusto per le statue somiglianti e ben fatte, passione per i poemi e le leggende d'altri tempi. E poi quel mondo, raro in tutti i tempi e che sparirà completamente dopo Marco Aurelio, in cui, ad onta delle più sottili sfumature di deferenza e di rispetto, il letterato e l'amministratore si rivolgono ancora al principe come a un amico.

C'è tutto: il ritorno malinconico all'ideale della Grecia Antica; allusione discreta agli amori perduti e alle consolazioni mistiche cercate dal superstite; attrattiva dei paesi sconosciuti, dei climi barbari. L'evocazione, così profondamente pre-romantica, delle regioni deserte abitate da uccelli marini fa pensare al mirabile vaso trovato a Villa Adriana nel quale, nel candore di neve del marmo, si dispiega in volo nella più completa solitudine uno stormo di aironi selvatici.


7. TACCUINI DI APPUNTI (2) (NO AUDIO) 7\. NOTEBOOKS (2) (NO AUDIO)

Chi è Ecuba per lui? Who is Hecuba for him? si chiede Amleto davanti al guitto che piange su Ecuba. Hamlet asks himself in front of the boy crying over Hecuba. Ed ecco, Amleto costretto a riconoscere che quel commediante che versa lacrime vere è riuscito a stabilire con quella donna morta da tre millenni un contatto più profondo del suo con il padre, sepolto il giorno avanti; egli non soffre abbastanza della sua morte da esser capace di vendicarlo senza indugio. And behold, Hamlet forced to recognize that that comedian who sheds real tears has managed to establish with that woman who had been dead for three millennia a deeper contact than his with his father, buried the day before; he does not suffer enough from his death to be able to avenge him without delay.

La sostanza, la struttura dell'essere umano non muta: non c'è cosa più stabile che la curva di una caviglia, il posto d'un tendine, la forma di un alluce. The substance, the structure of the human being does not change: there is nothing more stable than the curve of an ankle, the place of a tendon, the shape of a big toe. Ma ci sono epoche in cui la calzatura deforma meno: nel secolo di cui parlo siamo ancora molto vicini alla libera verità del piede nudo. But there are times when footwear deforms less: in the century I am talking about we are still very close to the free truth of the bare foot.

Quando ho fatto formulare da Adriano le sue previsioni sul futuro, mi sono tenuta nel campo del plausibile; a patto, tuttavia, che quei pronostici restassero vaghi. When I had Adriano formulate his predictions about the future, I kept myself in the field of the plausible; provided, however, that those predictions remained vague. Chi analizza le cose umane senza parzialità in genere non si sbaglia di molto sull'andamento futuro degli avvenimenti; ma commette errori su errori se si tratta di prevedere il modo come si svolgeranno i particolari, le deviazioni: Napoleone a Sant'Elena annunciava che un secolo dopo la sua morte l'Europa sarebbe stata o rivoluzionaria o cosacca; poneva con molta esattezza i due termini del problema, ma non poteva immaginare che si sarebbero sovrapposti uno all'altro. Whoever analyzes human affairs without partiality is generally not very mistaken about the future course of events; but he commits errors upon errors when it comes to predicting the way in which the details, the deviations, will unfold: Napoleon at Sant'Elena announced that a century after his death Europe would be either revolutionary or Cossack; he posed the two terms of the problem very precisely, but he could not imagine that they would overlap one another.

In genere, ci si rifiuta di scorgere sotto il presente i lineamenti delle epoche future, per orgoglio, per ignoranza volgare, per viltà. Generally, we refuse to see the features of future epochs under the present, out of pride, vulgar ignorance, cowardice. Gli spiriti liberi - i saggi del mondo antico - pensavano in termini di fisica o di fisiologia, come facciamo noi; prendevano in considerazione la possibilità della scomparsa dell'uomo, la morte della terra. The free spirits - the sages of the ancient world - thought in terms of physics or physiology, as we do; they took into consideration the possibility of the disappearance of man, the death of the earth. Plutarco, Marco Aurelio non ignoravano affatto che gli dèi e le civiltà passano, muoiono; non siamo soli a guardare in faccia un avvenire inesorabile. Plutarch, Marcus Aurelius were not at all unaware that the gods and civilizations pass away, die; we are not alone in facing an inexorable future.

La chiaroveggenza che ho attribuito ad Adriano non era d'altra parte che una maniera di mettere in risalto l'elemento quasi faustiano del personaggio, quale trapela, ad esempio, nei Canti Sibillini, negli scritti di Elio Aristide e nel ritratto di Adriano vecchio tracciato da Frontone. The clairvoyance that I attributed to Adriano was on the other hand only a way of highlighting the almost Faustian element of the character, as transpired, for example, in the Sibillini songs, in the writings of Elio Aristide and in the portrait of Adriano old traced. from Frontone. A torto o a ragione, quando era vicino a morire gli furono attribuite doti più che umane. Rightly or wrongly, when he was close to dying he was given more than human qualities.

Se quest'uomo non avesse conservato la pace nel mondo e rinnovato l'economia dell'impero, le sue gioie, le sue sventure mi interesserebbero meno. If this man had not preserved world peace and renewed the economy of the empire, his joys, his misfortunes would interest me less.

Non ci si dedica mai abbastanza a quel gioco appassionante che consiste nell'accostare i testi: il poema del Trofeo di Caccia di Tespie, che Adriano consacrò all'Amore e alla Venere Urania «sulle colline dell'Elicona, in riva alla sorgente di Narciso» è dell'autunno 124; nella stessa epoca, l'imperatore passò da Mantinea e Pausania ci informa che fece restaurare il sepolcro di Epaminonda e vi fece incidere un suo poema. We never dedicate ourselves enough to that exciting game that consists in juxtaposing texts: the poem of Tespie's Hunting Trophy, which Hadrian consecrated to Love and Venus Urania "on the hills of Helicon, on the banks of the Narcissus spring »Is from autumn 124; at the same time, the emperor passed through Mantinea and Pausanias informs us that he had the tomb of Epaminondas restored and had one of his poems engraved there.

L'iscrizione di Mantinea è perduta; ma il gesto di Adriano forse non acquista tutto il suo valore se non lo mettiamo a confronto con un passo dei "Moralia" di Plutarco, il quale ci dice che Epaminonda fu sepolto in quel luogo tra due giovinetti, uccisi al The Mantinea inscription is lost; but Hadrian's gesture perhaps does not acquire all its value if we do not compare it with a passage from Plutarch's "Moralia", which tells us that Epaminondas was buried in that place between two young men, killed in the

suo fianco. his side. Se si accetta la data (123-24) del soggiorno in Asia perché è sotto ogni punto di vista la più plausibile, e confermata dai reperti iconografici, per l'incontro dell'imperatore con Antinoo, quei due poemi farebbero parte di quello che si potrebbe chiamare «il ciclo di Antinoo», ispirati l'uno e l'altro da quella stessa Grecia amorosa ed eroica che Arriano evocò più tardi, dopo la morte del favorito, quando paragonò il giovinetto a Patroclo. If the date (123-24) of the stay in Asia is accepted because it is from every point of view the most plausible, and confirmed by the iconographic findings, for the meeting of the emperor with Antinous, those two poems would be part of what is he could call "the cycle of Antinous," both inspired by that same loving and heroic Greece which Arrian later evoked, after the death of his favorite, when he compared the boy to Patroclus.

Di alcune figure, si vorrebbe sviluppare il ritratto: Plotina, Sabina, Arriano, Svetonio. Of some figures, we would like to develop the portrait: Plotina, Sabina, Arriano, Suetonius. Ma Adriano non poteva vederli che di scorcio; lo stesso Antinoo si può vederlo solo per rifrazione, attraverso i ricordi dell'Imperatore, vale a dire con una minuzia appassionata; e qualche errore. But Adriano could only see them from a glimpse; Antinous himself can be seen only by refraction, through the memories of the Emperor, that is to say with passionate minutia; and some errors.

Del temperamento di Antinoo, tutto ciò che si può dire è iscritto nella più piccola delle sue immagini. Of Antinous's temperament, all that can be said is inscribed in the smallest of his images. "Eager and impassionated tenderness, sullen effeminacy": con il mirabile candore dei poeti, Shelley dice l'essenziale in sei parole, là dove critici d'arte e storici del Diciannovesimo secolo, per la maggior parte, non hanno saputo far altro che effondersi in declamazioni virtuose o idealizzare, perdendosi nel falso e nel vago. "Eager and impassionated tenderness, sullen effeminacy": with the admirable candor of poets, Shelley says the essential in six words, where art critics and historians of the nineteenth century, for the most part, have not been able to do anything but spread in virtuous declamations or idealizing, getting lost in the false and the vague.

I ritratti di Antinoo: ce n'è molti. Portraits of Antinous: there are many. Vanno dall'incomparabile al mediocre. They range from the incomparable to the mediocre. Ad onta delle variazioni dovute all'arte dello scultore o all'età del modello, alla differenza tra i ritratti presi dal vero e quelli eseguiti in onore del defunto, sono tutti sconvolgenti per il realismo incredibile della figura, sempre riconoscibile al primo sguardo e tuttavia interpretata in tanti modi, per questo esempio unico nell'antichità, di sopravvivenza, di moltiplicazione nella pietra d'un volto che non era quello d'un uomo di stato o d'un filosofo, ma che fu, semplicemente, amato. Despite the variations due to the sculptor's art or the age of the model, the difference between the portraits taken from life and those painted in honor of the deceased, they are all shocking for the incredible realism of the figure, always recognizable at first glance and yet interpreted in many ways, for this unique example in antiquity, of survival, of multiplication in the stone of a face that was not that of a statesman or a philosopher, but that was simply loved.

Tra tutte queste immagini, le più belle sono due, le meno conosciute e le sole che rivelano il nome di uno scultore: una è il bassorilievo firmato da Antoniano di Afrodisia, che fu trovato una cinquantina di anni fa in un terreno appartenente a un istituto agronomico, «I Fondi Rustici», e attualmente si trova nella sala del consiglio d'amministrazione. Among all these images, the most beautiful are two, the least known and the only ones that reveal the name of a sculptor: one is the bas-relief signed by Antoniano di Afrodisia, which was found about fifty years ago in a land belonging to an institute. agronomic, «I Fondi Rustici», and is currently located in the boardroom. Dato che nessuna guida di Roma ne segnala l'esistenza e la città è stracolma di statue, i turisti la ignorano. Since no Rome guidebook reports its existence and the city is packed with statues, tourists ignore it. L'opera di Antoniano è stata intagliata in un marmo italiano e dunque fu certamente eseguita in Italia, senza alcun dubbio a Roma da questo artista. Antoniano's work was carved in an Italian marble and therefore was certainly performed in Italy, without any doubt in Rome by this artist. Forse, si era stabilito nell'Urbe o Adriano l'aveva portato con sé da uno dei suoi viaggi. Perhaps he had settled in Rome or Adriano had brought him with him from one of his travels.

La scultura è d'una finezza estrema: i pampini di una vite incorniciano di teneri arabeschi quel viso giovane, malinconicamente chino; non si può fare a meno di pensare alle vendemmie d'una breve esistenza, all'atmosfera opulenta d'una sera d'autunno. The sculpture is of extreme finesse: the leaves of a vine frame that young, sadly bent face with tender arabesques; one cannot help but think of the vintages of a short life, the opulent atmosphere of an autumn evening.

L'opera reca le tracce degli anni trascorsi in una cantina durante l'ultima guerra: il candore del marmo è momentaneamente scomparso sotto le macchie di terra; tre dita della mano sinistra sono state spezzate. The work bears the traces of the years spent in a cellar during the last war: the whiteness of the marble has momentarily disappeared under the patches of earth; three fingers of his left hand were broken. Così soffrono gli dèi per la follia degli uomini. Thus the gods suffer for the folly of men.

[Le righe qui sopra sono state pubblicate la prima volta sei anni fa; nel frattempo, il bassorilievo di Antoniano è stato acquistato da un banchiere romano, Arturo Osio, un personaggio singolare che avrebbe interessato Stendhal o Balzac. [The lines above were first published six years ago; meanwhile, Antoniano's bas-relief was purchased by a Roman banker, Arturo Osio, a singular character who would have interested Stendhal or Balzac. Osio riversa su questo bell'oggetto la stessa sollecitudine che ha per gli animali che tiene liberi in una proprietà a due passi da Roma, e per gli alberi che ha piantati a migliaia nella tenuta di Orbetello. Osio pours out on this beautiful object the same concern he has for the animals he keeps free in a property a stone's throw from Rome, and for the trees he planted by the thousands on the Orbetello estate. Una virtù rara: «Gli Italiani detestano gli alberi»; lo diceva già Stendhal nel 1828: che cosa direbbe oggi, quando gli speculatori uccidono a furia di iniezioni d'acqua calda i pini a ombrello troppo belli, troppo protetti dalle norme urbanistiche, che li disturbano per edificare i loro formicai? A rare virtue: "The Italians hate trees"; Stendhal already said it in 1828: what would he say today, when speculators kill by dint of hot water injections the umbrella pines that are too beautiful, too protected by urban planning regulations, which disturb them to build their anthills? E anche un lusso raro: quanti pochi ricchi animano i loro boschi, le loro praterie di animali in libertà, non per il piacere della caccia, ma per quello di ricostituire una specie di mirabile Eden? And also a rare luxury: how many rich people animate their woods, their prairies with animals in the wild, not for the pleasure of hunting, but to reconstitute a kind of wonderful Eden? l'amore delle statue antiche, questi grandi oggetti pacati, durevoli e, al tempo stesso, fragili, è anch'esso ben raro presso i collezionisti, in questa epoca agitata e senza futuro. the love of ancient statues, these large peaceful, durable and, at the same time, fragile objects, is also very rare among collectors in this troubled and future-less age. Dietro il consiglio di esperti, il nuovo possessore del bassorilievo di Antoniano l'ha sottoposto a una pulitura delicata da parte d'una mano abile. Under the advice of experts, the new owner of Antoniano's bas-relief subjected it to a delicate cleaning by a skilled hand. Una frizione lenta e leggera fatta con la punta delle dita ha liberato il marmo dalla ruggine, dalle macchie di muffa ed ha reso alla pietra la sua tenue lucentezza di alabastro e d'avorio]. A slow and light friction made with the fingertips freed the marble from rust, from mold stains and gave the stone its tenuous sheen of alabaster and ivory].

Il secondo di questi capolavori è l'illustre sardonica che porta il nome di Gemma Marlborough, perché appartenne a quella collezione oggi dispersa. The second of these masterpieces is the illustrious sardonic which bears the name of Gemma Marlborough, because it belonged to that collection which is now dispersed. Questa splendida pietra incisa sembrava perduta o ritornata alla terra da più di trent'anni; una vendita pubblica a Londra l'ha riportata alla luce nel 1952; il gusto illuminato d'un grande collezionista, Giorgio Sangiorgi, l'ha riportata a Roma: devo alla sua benevolenza d'aver visto e toccato questo pezzo unico; sull'orlo si legge una firma incompleta; si ritiene, indubbiamente con ragione, che sia quella di Antoniano di Afrodisia. This splendid engraved stone seemed lost or returned to the earth for more than thirty years; a public sale in London brought it to light in 1952; the enlightened taste of a great collector, Giorgio Sangiorgi, brought her back to Rome: I owe to her benevolence for having seen and touched this unique piece; on the edge there is an incomplete signature; it is undoubtedly believed to be that of Antonian of Aphrodisias. L'artista ha racchiuso quel profilo perfetto nello spazio limitato della sardonica con tale maestria che questo frammento di pietra resta la testimonianza di una grande arte perduta alla stessa stregua d'una statua o d'un bassorilievo. The artist has enclosed that perfect profile in the limited space of the sardonyx with such skill that this stone fragment remains the testimony of a great lost art in the same way as a statue or a bas-relief. Le proporzioni dell'opera fanno dimenticare le dimensioni dell'oggetto; all'epoca bizantina, il rovescio di questo capolavoro fu immerso in una fusione d'oro purissimo. The proportions of the work make you forget the size of the object; in the Byzantine era, the reverse of this masterpiece was immersed in a fusion of pure gold. E' passato così da un collezionista ignoto a un altro fino a che è segnalata la sua presenza a Venezia, in una importante collezione del Diciassettesimo secolo; il celebre antiquario Gavin Hamilton la acquistò e la portò in Inghilterra, di dove oggi è tornata nel suo punto di partenza, che fu Roma. He thus passed from an unknown collector to another until his presence in Venice is reported, in an important collection of the seventeenth century; the famous antiquarian Gavin Hamilton bought it and brought it to England, from where today it has returned to its starting point, which was Rome. Di tutti gli oggetti ancora esistenti su la faccia della terra, questo è il solo di cui si possa presumere con qualche fondamento che Adriano l'abbia tenuta nelle sue mani. Of all the objects still existing on the face of the earth, this is the only one which can be assumed with any basis that Hadrian held it in his hands.

Bisogna immergersi nei meandri d'un soggetto per scoprire le cose più semplici e l'interesse letterario più generale. We must immerse ourselves in the intricacies of a subject to discover the simplest things and the most general literary interest. Studiando il personaggio di Flegone, il segretario di Adriano, scoprii che a questa figura dimenticata si deve la prima - e una delle più belle - storie di fantasmi, quella tenebrosa, voluttuosa "Fidanzata di Corinto" che ispirò Goethe e Anatole France in "Noces Corinthiennes". Studying the character of Flegone, Hadrian's secretary, I discovered that this forgotten figure is responsible for the first - and one of the most beautiful - ghost stories, that dark, voluptuous "Corinthian Girlfriend" that inspired Goethe and Anatole France in "Noces. Corinthiennes ". Con lo stesso impegno e con la stessa curiosità disordinata per tutto ciò che eccede i limiti dell'umano, Flegone scriveva assurde favole di mostri a due teste e di ermafroditi che partoriscono. With the same commitment and with the same disordered curiosity for everything that exceeds the limits of the human, Flegone wrote absurd tales of two-headed monsters and hermaphrodites giving birth. La conversazione alla mensa imperiale, almeno in certi giorni, si aggirava su questi argomenti. Conversation at the imperial table, at least on certain days, revolved around these subjects.

Coloro che avrebbero preferito un "Diario di Adriano" alle "Memorie di Adriano" dimenticano che un uomo d'azione raramente tiene un diario; più tardi, al fondo d'un periodo di inattività, egli si ricorda, prende nota e, il più delle volte, stupisce. Those who would have preferred a "Diary of Hadrian" to "Memoirs of Hadrian" forget that a man of action rarely keeps a diary; later, at the end of a period of inactivity, he remembers, takes note and, more often than not, amazes.

Se mancasse qualsiasi altro documento, basterebbe la lettera di Arriano all'imperatore Adriano sul periplo del Mar Nero a ricreare nelle sue grandi linee questa figura imperiale: esattezza minuziosa del capo che vuol sapere tutto, interesse per i lavori della pace e della guerra, gusto per le statue somiglianti e ben fatte, passione per i poemi e le leggende d'altri tempi. If any other document were missing, the letter of Arrian to the emperor Hadrian on the circumnavigation of the Black Sea would be enough to recreate this imperial figure in its broad outline: the meticulous accuracy of the leader who wants to know everything, interest in the work of peace and war, taste for similar and well-made statues, passion for poems and legends of other times. E poi quel mondo, raro in tutti i tempi e che sparirà completamente dopo Marco Aurelio, in cui, ad onta delle più sottili sfumature di deferenza e di rispetto, il letterato e l'amministratore si rivolgono ancora al principe come a un amico. And then that world, rare in all times and which will disappear completely after Marcus Aurelius, in which, despite the subtlest shades of deference and respect, the man of letters and the administrator still address the prince as a friend.

C'è tutto: il ritorno malinconico all'ideale della Grecia Antica; allusione discreta agli amori perduti e alle consolazioni mistiche cercate dal superstite; attrattiva dei paesi sconosciuti, dei climi barbari. There is everything: the melancholy return to the ideal of Ancient Greece; discreet allusion to lost loves and mystical consolations sought by the survivor; attractiveness of unknown countries, of barbaric climates. L'evocazione, così profondamente pre-romantica, delle regioni deserte abitate da uccelli marini fa pensare al mirabile vaso trovato a Villa Adriana nel quale, nel candore di neve del marmo, si dispiega in volo nella più completa solitudine uno stormo di aironi selvatici. The evocation, so profoundly pre-romantic, of the deserted regions inhabited by sea birds suggests the marvelous vase found in Villa Adriana in which, in the white snow of the marble, a flock of wild herons unfurls in flight in complete solitude.